domenica 14 marzo 2021

IL DRUSO E' UN FORTINO: 4-0 SULL'IMOLESE

(Gianluca Ricci) - A Bolzano non si passa! Alla legge del Druso non può sottrarsi l’Imolese, regolata dai padroni di casa dell’Alto Adige con un eloquente 4-0. Cinica e razionale, la truppa di Stefano Vecchi si è resa protagonista di una partita pressoché perfetta, concedendo davvero poco agli avversari. Determinati, organizzati e capaci di sfruttare al meglio ogni occasione, ai biancorossi son bastati due gol per tempo per mettere le mani sulla sedicesima vittoria stagionale, sesto risultato utile consecutivo. Decisivo, ancora una volta, il sistema di gioco col doppio trequartista adottato dall’allenatore d’origine bergamasca dalla trasferta a San Benedetto del Tronto in poi. Nel complesso delle quattro gare disputate col modulo ad “albero di Natale”, Fischnaller e soci hanno raccolto un bottino di 12 reti all’attivo subendone di contro una soltanto. Troppo evidente oggi il divario tecnico tra le due contendenti, con gli ospiti condannati a soccombere soprattutto a causa di un’ormai cronica fragilità difensiva. Migliore in campo per distacco un Casiraghi autentico trascinatore, ben supportato anche  dai vari Fabbri, Greco, Voltan, Morelli e - nella ripresa - Rover. Unica nota stonata l’infortunio muscolare al flessore di una coscia occorso a Capitan Hannes Fink, costretto a cedere il posto a Karic quando mancavano cinque minuti all’intervallo. Per conoscere la reale entità del problema bisognerà attendere, nei prossimi giorni, gli accertamenti strumentali. Vecchi non può disporre degli infortunati Odogwu e Gatto, Gatto e Marchi hanno recuperato e partono dalla panchina. Nove-undicesimi del lineup di avvio sono gli stessi di Mantova: unica novità Morelli anziché El Kaouakibi nella mattonella di terzino destro e Fink per Karic a mezzala. Gli emiliani devono al contrario fare a meno di Torrasi (squalificato) oltre a quattro infortunati (Della Giovanna, Rinaldi, Sall e Cerretti). Rispetto al pari nel recupero con l’Arezzo, Mister Catalano rivoluziona letteralmente la formazione di partenza : escono Boccardi, Torrasi, Polidori e Piovanello a vantaggio di Pilati, Alboni, Onisa e Lombardi. Varia anche il modulo: dal consueto 4-3-3 ad un più accorto 4-4-2. Semaforo verde e al 9’ l’Alto Adige ha già una grande occasione: Tait addomestica un traversone dalla mancina di Fink e calcia col destro, col pallone che si stampa sul palo. Tre giri di lancetta più in là: Casiraghi lancia Fischnaller, ma Siano para a terra. Il numero uno ospite si supera di nuovo sull’attaccante di Signato al 28’ tuttavia al 36’ nulla può su Voltan, bravo a finalizzare uno scambio con Casiraghi insaccando di potenza in prossimità del primo palo. Pochi secondi prima di rientrare negli spogliatoi per il riposo ecco il bis altoatesino. La firma è di Gabriele Morelli, al suo primo centro con i nuovi colori: sugli sviluppi di un calcio piazzato, Voltan indirizza la sfera nei pressi del palo più lontano e il terzino ex Livorno con una mezza acrobazia fa 2-0 (FOTO IN BASSO). Nella ripresa i locali continuano ad attaccare, intenzionati a mettere al sicuro il successo e, dopo numerose altre occasioni, realizzano il tris a dieci minuti dalla fine. Casiraghi va giù in area, rigore: si incarica della trasformazione lo stesso numero 17 che spiazza Siano, siglando il decimo sigillo personale in campionato. Game over, sebbene ci sia ancora tempo per la rete del poker ad opera del neo entrato Rover: in pieno recupero l’attaccante veneto riceve palla a metà campo, si invola verso la porta emiliana e, saltato l’ultimo difensore, non ha problemi a fare 4-0. La domenica dell’FC Alto Adige è resa ancor più bella dal contemporaneo rovescio del battistrada Padova sul terreno del Matelica (1-4). In classifica, giocati 30 turni, l’Alto Adige è saldo al secondo posto a quota 59 punti e il suo ritardo dai biancoscudati di Mandorlini si è ridotto a due sole lunghezze. Tra mercoledì e domenica prossimi, la squadra di Vecchi sarà chiamata ad affrontare in rapida successione le sue più immediate insegiuitrici: prima il Modena di nuovo in casa, poi il Perugia in trasferta al Renato Curi.

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-2-1 dell’Alto Adige trovano posto Poluzzi in porta, El Kaouakibi terzino destro, Malomo-Curto in mezzo, Fabbri sull’out sinistro difensivo. Greco ha le chiavi del centrocampo, Tait e Fink sulle mezze ali, poi in attacco Casiraghi e Voltan sono i trequartisti a ridosso di Fischnaller. L’Imolese sale al Druso con un 4-4-2: davanti a Siano, Rondanini e Aurelio sono gli esterni bassi con Pilati e Carini centrali. Alboni e Onisa agiscono da quarti a centrocampo, Provenzano e D’Alena in mezzo, tandem formato da Lombardi e Tommasini di punta.


ALTO ADIGE-IMOLESE 4-0

ALTO ADIGE (4-3-2–1): Poluzzi; Morelli, Malomo, Curto, Fabbri (38’st Davi); Tait, Greco (38’st Gatto), Fink (40’pt Karic); Casiraghi, Voltan (29’st Rover); Fischnaller (38’st Magnaghi).

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), El Kaouakibi, Vinetot, Polak, Marchi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

IMOLESE (4-4-2): Siano; Rondanini, Carini, Pilati, Aurelio; Alboni (29’st Morachioli), Provenzano (15’st Sabattini), D’Alena (29’st Piovanello), Onisa; Lombardi (38’st Masala), Tommasini.

A disp. Rossi (p), Nannetti (p), Angeli, Polidori, Bentivegna, Boccardi, Mattiolo. 

Allenatore: Pasquale Catalano.

ARBITRO: Giuseppe Emanuele Repace di Perugia (Assistenti M. Pressato di Latina e F. Votta di Moliterno, IV Ufficiale D. Cadirola di Milano).
MARCATORI:
36’pt Voltan, 46’pt Morelli, 34’st rig. Casiraghi, 45’st Rover.
NOTE:
Porte chiuse. Tra gli addetti ai lavori presenti in tribuna Stefano Marchetti, diesse del Cittadella. Giornata soleggiata ma ventosa, 12° di temperatura, terreno in discrete condizioni. Angoli 4-3. Ammoniti Malomo e Fabbri (AA); Aurelio e Alboni (I). Recupero +2’pt, +3’st.



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