giovedì 31 marzo 2022

BIANCOROSSI, ANNATA DA RECORD


(Gianluca Ricci) - Quella ancora in corso si sta rivelando, senza ogni dubbio, la stagione più sorprendente ed esaltante nel quarto di secolo di vita dell’FC Alto Adige. Mai prima d’ora, pur essendosi stabilità da tempo nei quartieri alti della serie C, la compagine di Bolzano era stata capace di demolire primato su primato. A quattro partite dalla conclusione della stagione regolare, la truppa allenata dallo scorso luglio dal croato Ivan Javorcic domina incontrastata la scena del girone A con i suoi 82 punti. Nelle 34 gare di campionato ormai in archivio sono 25 le vittorie portate a casa, sette i pareggi e appena due le battute d’arresto. Sconfitte, queste, maturate di misura (entrambe 0-1) e per singoli episodi, l’una sul campo del Piacenza e l’altra a Salò. Se al Garilli a condannare la capolista fu una punizione invertita per “doppio tocco” di Curto, domenica scorsa al Turina il ko è arrivato per un’errata lettura difensiva di Zaro da cui è scaturito un rigore per i gardesani. Sul piano puramente statistico spiccano senz’altro le 42 reti segnate (all’eccellente media di 1.23 a partita). Top scorer  degli altoatesini è il trequartista Daniele Casiraghi a quota nove (quattro dei quali dal dischetto) in 29 partite, seguito dagli attaccanti Raphael Odogwu a quota sei (in 27 gare) e Matteo Rover anch’esso a sei (in 30 presenze), poi a seguire l’altro fantasista Davide Voltan con quattro gol (23 apparizioni). Quel che è mancato forse, il riferimento offensivo da 20 gol ma questo ha portato ad una più equa distribuzione del bottino tra tutti i componenti della rosa. Se eccellenti sono i numeri in attacco, decisamente strabilianti sono quelli sul piano difensivo. Solamente otto son state sin qui le reti al passivo (0.23 di media), due di essi su calcio di rigore. Da questo punti di vista, l’Alto Adige ha ancora nel mirino il record italiano assoluto stabilito dal Cagliari di Manlio Scopigno, campione d’Italia nella stagione 1969/70.  I due portieri isolani, il titolare Enrico Albertosi e la riserva Adriano Reginato, in tutto raccolsero il pallone in fondo al sacco solo 11 volte.  In ben 26 occasioni su 34 Giacomo Poluzzi, il trentaquattrenne portiere d’origine bolognese, ha concluso poi la partita con un clean sheet, vale a dire senza incassare gol. Oltre a tutto questo non è trascurabile il fatto che, campionato a parte, l’FC Alto Adige può mettere in bacheca la sua prima Coppa Italia di serie C che mercoledi prossimo contenderà al Padova al Druso (andata 0-0 all’Euganeo). 



martedì 29 marzo 2022

SABATO TORNA LA CAPIENZA AL 100%. LA PIAZZA È IN FERMENTO PER IL RUSH FINALE.

 


Sabato il Druso torna per la prima volta a capienza piena. Il testo del nuovo decreto legge, pubblicato alcuni giorni fa in Gazzetta Ufficiale ha dato il via libera all'ingresso al 100% della capienza. Non solo, dal 1 aprile per accedere allo stadio sarà sufficiente essere in possesso del Green Pass Base, ottenibile a seguito di tampone negativo, vaccinazione o guarigione da Covid-19 avvenuta negli ultimi mesi. Ciò, fermo restando l'obbligo di indossare la mascherina FFP2 all'interno della struttura. Proprio nella giornata di ieri è stata aperta la prevendita per assicurarsi i biglietti della sfida contro i lombardi. Nel frattempo si viaggia a vele spiegate verso il tutto esaurito per la gara di ritorno della finale di Coppa Italia tra Alto Adige e Padova del Druso. Pochi i tagliandi disponibili, ai quali a breve verranno però aggiunti il 25% dei ticket ancora risultati invenduti. Insomma, il Druso in queste ultime battaglie dovrà ribollire, spronando la squadra a centrare i suoi obiettivi.

lunedì 28 marzo 2022

QUATTRO PUNTI ANCORA UN BUON MARGINE. BRAVO: "BISOGNA GIOCARE PER VINCERE"

 


Il messaggio è chiaro: bisogna giocare sempre per vincere, niente "braccino del tennista". Questo è il messaggio lanciato da mister Javorcic e dalla dirigenza biancorossa, rappresentata nel day after dalle parole del direttore sportivo Paolo Bravo. Archiviata la beffarda sconfitta di Salò contro la bestia nera Feralpi, l'Alto Adige mantiene un tesoretto di quattro punti da amministrare nelle ultime quattro giornate di campionato. Un tesoretto esiguo, ma comunque di tutto rispetto, che può risultare decisivo per la conquista della Serie B. La cadetteria bisogna conquistarsela sul campo, sudando e lottando fino all'ultimo secondo. Solo i meno profani, in chiave calcistica, potevano pensare che la pratica fosse già bella che archiviata. Bisognerà necessariamente passare da Lecco in casa prima, da Fiorenzuola poi e dallo scontro diretto del Druso col Padova, che se non tutto, molto dirà in merito alla lotta promozione. Il finale recita Trieste, che non evoca di certo bei ricordi al popolo bolzanino. Insomma, un percorso ancora lungo, che richiede il massimo dell'impegno e una forza sia fisica che mentale dei momenti migliori, smarrita temporaneamente sulle rive del lago di Garda. La squadra ha tutte le qualità per portare a termine con successo questo campionato. Lo ha dimostrato il percorso compiuto sinora dalla squadra, che ha dato lustro al suo animo battagliero e alla difesa apparsa praticamente impenetrabile, la quale (vale la pena ricordarlo) ha subito solamente 8 reti in 34 incontri. Ricaricate le pile nella giornata di ieri, la squadra è tornata ad allenarsi presso il centro sportivo di Maso Ronco. Obiettivo il pronto riscatto, come già peraltro avvenuto dopo la sconfitta di Piacenza, con il doppio successo in Coppa Italia prima e nell'insidiosa sfida di campionato contro il Mantova poi. Il destino resta nelle mani di Tait e compagni, che con massima fiducia e consapevoli delle proprie qualità, sono tornati a lavorare a testa bassa, accompagnati dai forti richiami del tecnico spalatino.

sabato 26 marzo 2022

AL TURINA L'ALTO ADIGE STECCA, LA FERALPISALò FA... MIRACOLI E SI PRENDE UN'INSPERATA VITTORIA


(Gianluca Ricci) – 
Seconda sconfitta in campionato per l’Alto Adige, uscito battuto dall’ostica trasferta sul terreno della Feralpisalò. Stanca, con le gambe molli e la testa annebbiata dal primo caldo primaverile, la capolista ha interpretato il match del Lino Turina in modo completamente diverso da come ci ha abituato nel corso del torneo. Anziché attaccare e cercare di chiudere prima possibile la pratica, la truppa di Ivan Javorcic ha preferito questa volta attendere gli avversari e chiudere ogni spazio, limitandosi a non correre rischi. Senza però tener conto della voglia dei gardesani, terzi in classifica ma staccati di oltre venti lunghezze dalla vetta, di voler riscattare la doppia sconfitta rimediata contro Virtus Verona e Giana Erminio. Uno a zero il finale a favore dei padroni di casa, in coda ad una gara dominata dai tatticismi. A deciderla, come spesso avviene in simili circostanze, il rigore (indiscutibile) concesso alla Feralpisalò in pieno recupero. In ombra un po’ in tutte le zone del campo, la formazione bolzanina è stata sovrastata dagli avversari in particolare a centrocampo, soffrendo oltremodo le giocate degli ottimi Hergheligiu, Carraro e soprattutto Balestrero. Altra nota dolente, visto che le brutte notizie non arrivano mai da sole, l’infortunio muscolare che ha costretto Malomo a lasciare il campo a De Col trascorsi appena 24’ di gioco. Entrambi gli allenatori si affidano ad un sostanzioso turnover. Ivan Javorcic lascia a casa il solo Odogwu, fermo ormai da un mese a causa di uno stiramento. Disponibile invece Zaro reduce da una giornata di squalifica. Il difensore varesino è una delle cinque novità di formazione rispetto al successo col Seregno; Malomo, Gatto, Rover e De Marchi le altre. Escono dallo schieramento di partenza De Col, Vinetot, H’Maidat, Voltan e Galuppini, pronti a rendersi utili in corso d’opera. Sul fronte gardesano, l’ex di turno Stefano Vecchi (squalificato) deve rinunciare agli infortunati Marchesan e Cristini. In confronto alla partita persa sul campo della Giana tornano dal 1’ Bergonzi, Pisano, Corrado, Hergheligiu, Carraro, Balestrero e Guerra, a scapito rispettivamente di Salines, Damonte, Girgi, Castorani, Corradi, Di Molfetta e Miracoli. Nel primo tempo occasioni col contagocce, ma le cose migliori le fa la Feralpisalò. Al 16’ Carraro pesca Luppi in area, conclusione dell’attaccante d’origine emiliana, sul proseguimento dell’azione piattone di Balestrero bloccato a terra da Poluzzi. Pochi istanti prima dell’intervallo verdeblu ancora pericolosi, tuttavia Hergheligiu servito da Carraro spara altissimo da pochi passi. Al rientro in campo la contesa prende improvvisamente quota e gli uomini di Vecchi vanno ancora vicinissimi al vantaggio con l’onnipresente Balestrero (20’st) che costringe Poluzzi a superarsi per salvare il risultato. L’Alto Adige sembra accontentarsi, la Feralpisalò prende campo e fiducia così il giovane tecnico locale Barbugian indovina la mossa vincente: fuori prima Guidetti e Luppi per Di Molfetta e Miracoli, quindi anche il pur vivace Guerra a vantaggio dell’ex Spagnoli. Cambia anche Javorcic inserendo per le battute finali Fischnaller e Galuppini in luogo di De Marchi e Rover. Proprio il nuovo entrato Miracoli però al 46’st, con la contesa destinata a chiudersi sullo 0-0. Il numero 9 di casa penetra in area, Zaro lo aggancia mettendolo giù. Kumara non ha dubbi e decreta il penalty, sul dischetto va lo stesso Miracoli che col mancino spiazza Poluzzi. Nono centro in campionato per il trentenne ligure cresciuto nel vivaio del Genoa. Dopo cinque minuti di recupero scatta il game over e arriva la seconda, incredibile sconfitta per la prima della classe. Alla fine Javorcic, furibondo con i suoi, richiama la squadra dal defaticante e convoca tutti a rapporto negli spogliatoi. In classifica, fermo a quota 82, l’Alto Adige si ritrova per le mani sole quattro lunghezze di margine sul Padova, vittorioso all’Euganeo sul Piacenza (3-1). Domenica sedicesima di ritorno con i bolognesi impegnati al Druso con il Lecco, mentre i biancoscudati saranno di scena a Vercelli.

MATCH PREVIEW

Alto Adige al via con un 4-3-2-1: a protezione di Poluzzi, il quartetto di retroguardia da destra è formato da Malomo, Zaro, Curto e Davi; Gatto disegna le geometrie a centrocampo, Tait e Broh sono le mezze ali, Rover e Casiraghi galleggiano tra le linee a supporto di De Marchi. La Feralpisalò risponde con un 4-3-1-2: De Lucia in porta, Bergonzi a destra e Corrado a sinistra esterni bassi, Pisano e Bacchetti centrali difensivi; Carraro fa il playmaker, ai suoi fianchi Hergheligiu e Balestrero poi Guidetti sotto al tandem Guerra-Luppi.



FERALPISALò-ALTO ADIGE 1-0

FERALPISALò (4-3-1-2): De Lucia; Bergonzi, Pisano, Bacchetti, Corrado; Hergheligiu (39’st Corradi), Carraro, Balestrero; Guidetti (20’st Di Molfetta); Guerra (33’st Spagnoli), Luppi (20’st Miracoli).

A disp. Liverani (p), Girgi, Legati, Farabegoli, Siligardi, Damonte, Castorani, Salines.

Allenatore: Giovanni Barbugian (squal. Vecchi).

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi: Malomo (24’pt De Col), Zaro, Curto, Davi; Tait, Gatto, Broh; Rover (39’st Galuppini), Casiraghi (14’st Voltan); De Marchi (39’st Fischnaller).

A disp. Meli (p), Fabbri, Vinetot, Fink, Shaka-Mawuli, Moscati, H’Maidat, Beccaro.

Allenatore: Ivan Javorcic.

ARBITRO: Sajmir Kumara di Verona (Assistenti A. Salama di Ostia Lido e M. Bartolomucci di Ciampino; IV Ufficiale A. Migliorini di Verona).

MARCATORE: 46’st Miracoli.

AMMONITI: Hergheligiu, Guidetti, Carraro e Balestrero (FS); Rover e Davi (AA).

NOTE: Spettatori 600 (una cinquantina provenienti da Bolzano). Sole, temperatura sui 20°C, terreno in buone condizioni. Angoli 0-3 (0-1). Recupero +2’pt, +5’st.

 


venerdì 25 marzo 2022

AL TURINA PER IL SUPERCLASICO DEL NORD-EST


(Gianluca Ricci) – 
Va in scena domani pomeriggio l’intera quindicesima di ritorno del girone A di serie C. L’FC Alto Adige, reduce dalla vittoria casalinga di corto muso col Seregno (1-0), sarà di scena sul manto erboso del Lino Turina contro la Feralpisalò. Il match, un autentico SuperClasico per il campionato di terza serie nazionale inizierà alle 16 e sarà trasmesso in diretta tv (in chiaro) da Raisport. A cinque giornate dalla bandiera a scacchi, la compagine biancorossa domina indisturbata e solitaria la classifica con 82 punti, frutto di 25 vittorie, 7 pareggi e una sconfitta (42 gol fatti e appena sette subite). I Leoni del Garda, reduci da una doppia sconfitta esterna (1-2 sul terreno della Giana e 0-1 a Verona), sono terzi a quota 58 (17 vinte, sette pareggiate e nove perse, 50 reti all’attivo e 27 al passivo).

GLI AVVERSARI 

A gennaio la rosa a disposizione di Stefano Vecchi si è rinforzata con il ritorno dal Frosinone del portiere Victor De Lucia (25), oltre agli innesti del trentaquattrenne Luca Siligardi (a, dal Parma), del ventiduenne Manuele Castorani (c, dall’Ascoli), del ventiduenne Tommaso Farabegoli (d, dall’Ancona) e del ventunenne Alessio Girgi (terzino sx, dall’Atalanta). Sul fronte cessioni, hanno invece lasciato Salò il portiere Ludovico Gelmi e il terzino sinistro Giorgio Brogni (rientrati entrambi all’Atalanta), l’ala mancina Mattia Tirelli (al Real Calepina) e il difensore centrale Emanuele Suagher, approdato alla Vibonese.

 

EX DI TURNO

Il più atteso è sicuramente Stefano Vecchi, passato la scorsa estate dalla panchina bolzanina a quella del club gardesano e al quale vanno riconosciuti molti meriti se l’Alto Adige è ormai presenza fissa nella elite della categoria. Nella Feralpisalò c’è anche l’attaccante classe ’94 Alberto Spagnoli, in riva all’Isarco dal 2015 al ’17 (46 presenze totali e cinque reti). Tra i biancorossi gioca invece l’attaccante del ’95 Davide Voltan, a Salò nella stagione 2017/18 (27 partite, tre gol e sei assist).

 

I PRECEDENTI

Ben 26 di cui venti in serie C (5 vittorie AA, nove FS e sei pareggi). Le restanti sfide si sono disputate nella vecchia C2 (un successo FS e un pari) e quattro in Coppa (una a favore dei bolzanini e una dei lombardi). Nella sfida d’andata al Druso finì 1-1 (14’pt Broh, 41’st Balestrero).

 

L’ARBITRO

Designato Sajmir Kumara di Verona, con la collaborazione degli Assistenti Amir Salama di Ostia Lido (Roma) e Mattia Bartolomucci di Ciampino (Roma); IV Ufficiale Andrea Migliorini di Verona. Da quattro stagioni in CAN-C, Kumara è alla 49° direzione in campionato (13 quest’anno, due nel girone A).

 

LA PARTITA IN DIRETTA

Oltre alla già citata diretta in chiaro su Raisport, l’evento potrà essere seguito in pay-per-view su ElevenSports (https://elevensports.it). Live ticker ufficiale su fc-suedtirol.com e collegamenti forniti da Radio Dolomiti ed NBC Rete Regione.

 

PUBLIC VIEWING IN FIERA

Fiera Bolzano, in stretta collaborazione con Four Points by Sheraton ed FC Alto Adige, ospiterà uno spazio dove sarà possibile assistere alla partita, oltre al pre e post gara, su megaschermo LEDWALL. Simile insomma a quello posto in zona arrivo nelle gare di Coppa del Mondo di sci alpino (Saslong e simili). 

 

LE ULTIME DALLE SEDI

In casa Alto Adige perdura l’assenza per infortunio di Odogwu, non ancora disponibile. Torna invece Zaro che ha scontato una giornata di squalifica contro il Seregno. Proprio il difensore ex Modena sarà una delle tre novità dal 1’ rispetto a domenica scorsa. A cedergli il posto sarà Vinetot. Gli altri due avvicendamenti riguardano Gatto e De Marchi per H’Maidat e Galuppini. Nel 4-3-2-1 iniziale dunque davanti a Poluzzi sarà De Col l’esterno basso a destra, Zaro e Curto centrali, Davi a sinistra; Gatto a disegnare geometrie, Tait e Broh sulle mezze ali, poi Casiraghi e Voltan sotto De Marchi. Sul fronte Feralpisalò, Vecchi (squalificato e sostituito in panchina dal secondo Giovanni Barbugian) dovrà far a meno degli infortunati Cristini e Marchesan. Sei i cambi previsti in confronto a Gorgonzola: out Salines, Damonte, Girgi, Castorani, Guidetti e Corradi, dentro Bergonzi, Pisano, Corrado, Hergheligiu, Carraro e Balestrero. Modulo di riferimento un 4-3-1-2: in porta De Lucia, difensori da destra Bergonzi, Pisano, Bacchetti e Corrado, Carraro play affiancato da Hergheligiu e Balestrero; Di Molfetta tra le linee a suggerire il tandem Miracoli-Luppi.

 

I CONVOCATI DI JAVORCIC...

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Malomo, 7 Voltan, 8 Gatto, 10 Fink, 11 Fischnaller, 14 Galuppini, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 20 Shaka-Mawuli, 21 Tait, 22 Meli, 23 Moscati, 24 Davi, 26 De Col, 28 H’Maidat, 30 Beccaro, 37 De Marchi.

... E QUELLI DI VECCHI

1 Liverani, 2 Bergonzi, 3 Girgi, 5 Pisano, 6 Bacchetti, 7 Di Molfetta, 8 Guidetti, 9 Miracoli, 10 Corradi, 11 Spagnoli, 12 Porro, 13 Legati, 15 Farabegoli, 17 Guerra, 19 Corrado, 20 Luppi, 21 Carraro, 27 Hergheligiu, 28 Balestrero, 26 Siligardi, 29 Damonte, 30 Castorani, 31 Salines, 33 De Lucia, 


LE FORMAZIONI PROBABILI

FERALPISALò (4-3-1-2): 33 De Lucia; 2 Bergonzi, 5 Pisano, 6 Bacchetti, 19 Corrado; 27 Hergheligiu, 21 Carraro, 28 Balestrero; 7 Di Molfetta; 9 Miracoli, 20 Luppi.

A disp. 1 Liverani (p), 12 Porro (p), 3 Girgi, 8 Guidetti, 10 Corradi, 11 Spagnoli, 13 Legati, 15 Farabegoli, 17 Guerra, 26 Siligardi,  29 Damonte, 30 Castorani, 31 Salines.

Allenatore: Giovanni Barbugian (Vecchi squalificato).

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 26 De Col, 19 Zaro, 4 Curto, 24 Davi; 21 Tait, 8 Gatto, 15 Broh: 17 Casiraghi, 7 Voltan; 37 De Marchi.

A disp. 22 Meli (p), 3 Fabbri, 5 Vinetot, 6 Malomo, 10 Fink, 11 Fischnaller, 14 Galuppini, 18 Rover, 20 Shaka-Mawuli, 23 Moscati, 30 Beccaro.

Allenatore: Ivan Javorcic.


IL PROGRAMMA DELLA 15° DI RITORNO

DOMANI

14.30 Albinoleffe-Pro Sesto

14.30 Pro Vercelli-Pergolettese

14.30 Triestina-Legnago 

16.00 Feralpisalò-Alto Adige

17.30 Lecco-Trento

17.30 Mantova-Virtus Verona

17.30 Padova-Piacenza

17.30 Renate-Giana Erminio

17.30 Seregno-Pro Patria

POSTICIPATA AL 6/4

Fiorenzuola-Juventus U. 23



martedì 22 marzo 2022

ALTO ADIGE FERMENTO PER LA PROSSIMA PARTITA DI SALO'. JAVORCIC: "COL SEREGNO UNA PARTITA DIFFICILE, ORA PREPARIAMO AL MEGLIO LA PROSSIMA SFIDA"

 


In casa Alto Adige la testa è già rivolta alla prossima sfida di sabato contro la Feralpisalò. Una sfida storicamente complicata per lo scudetto biancorosso, viste le sole sei vittorie nei venticinque precedenti disputati. Va detto anche che i Leoni del Garda non stanno vivendo uno dei momenti propriamente più felici della stagione, essendo reduci da due sconfitte lontane da casa, rispettivamente contro Giana Erminio e Virtus Verona. I biancorossi, dal canto loro, hanno goduto di un giorno libero, concesso loro da mister Ivan Javorcic, il quale si è detto soddisfatto dei tre punti e dello spirito mostrato dalla squadra nell'arco dei novanta minuti, ma muovendo alcune perplessità sul piano del gioco: "Col Seregno è stata una partita molto difficile, non giocata al meglio da parte nostra" - ha affermato il tecnico croato al termine dell'incontro - "Si poteva fare sicuramente meglio, anche se vanno fatti i complimenti agli avversari per la partita, nonostante ci siano alcuni demeriti da parte nostra. A prescindere da ciò mi devo complimentare con i nostri ragazzi, perché la squadra è stata sul pezzo in una partita comunque che ha evidenziato delle complessità. Mi devo complimentare con chi è subentrato a partita in corso, per come ha inciso sull'incontro". 

Ora il pensiero va alla partita di Salò: "La settimana davanti a noi è vero che ci consentirà qualche giorno in più di lavoro, però penso che in questo momento qua, non ci sia né il tempo e né il modo per rifiatare. Bisogna rimanere con la testa al nostro obiettivo e lavorare al meglio per preparare la prossima partita. Cinque partite sembrano poche, ma non lo sono".

Una partita ovviamente sentita quella di Salò, anche fuori dal terreno di gioco, e vista anche la vicinanza, la tifoseria biancorossa sta organizzando la trasferta in pullman con partenza da Bolzano alle ore 12:30 direzione lago di Garda. Per info e adesioni contattare il numero: 334-5277000.

lunedì 21 marzo 2022

SI CHIUDE IL CICLO DI FUOCO CON 14 VITTORIE IN 18 PARTITE

 


Con la vittoria di ieri pomeriggio contro il Seregno per una rete a zero, si è concluso un ciclo di fuoco, caratterizzato da 18 partite in due mesi tra campionato e coppa costellate da ben 14 vittorie, 3 pareggi e 1 sola sconfitta, che hanno consentito all'Alto Adige di conquistarsi l'accesso alla finale di Coppa Italia Serie C e di mantenere la testa del campionato con sette lunghezze di vantaggio sul Padova. I biancoscudati hanno conquistato la vittoria, grazie all'ennesima rimonta last-minute ai danni della Juventus Under 23. Rimane tutto invariato ma, la notizia importante è che manca una giornata in meno. Ora per l'aritmetica servono 9 punti dei 15 disponibili, che equivalgono a tre vittorie nelle cinque partite rimanenti. Finalmente oggi la squadra potrà godersi un giorno di (meritato) riposo, per tornare ad allenarsi nella giornata di domani al centro sportivo di Maso Ronco e iniziare a pensare all'importante sfida di Salò, contro la terza forza del campionato, nonché da sempre bestia nera del club bolzanino.

domenica 20 marzo 2022

STANCO MA VINCENTE L'ALTO BATTE ANCHE IL SEREGNO, CASIRAGHI NONA PERLA


(Gianluca Ricci) – 
Ancora una vittoria di misura dell’Alto Adige, bravo a regolare con il minimo scarto uno scorbutico Seregno, formazione in piena lotta per non retrocedere. Alla sua venticinquesima affermazione in campionato, la formazione bolzanina è sembrata visibilmente più stanca e meno lucida a differenza delle uscite precedenti. Galuppini e soci hanno incontrato una certa difficoltà nel provare  a scardinare le maglie difensive della squadra allenata da Alberto Mariani. Match-winner soprattutto Casiraghi, protagonista dell’episodio che ha deciso il match così come De Marchi; ottimo anche l’apporto fornito in fase di costruzione da Gatto nei secondi 45’. Odogwu (infortunato) e Zaro (squalificato) sono i due assenti di giornata in casa Alto Adige. Rispetto a quattro giorni fa Javorcic cambia tre soli elementi, uno per reparto. Ad entrare nell’undici di partenza sono Curto, H’Maidat e Casiraghi in luogo  di Zaro, Gatto e Rover. Turnover dunque molto più light che in altre occasioni. Dei 24 calciatori convocati il sacrificato di turno è il giovane Heinz, destinato alla tribuna. Due defezioni anche tra gli Spartani: gli infortunati Raggio Garibaldi e Uyi. Nello schieramento di partenza in confronto all’infrasettimanale di mercoledi c’è spazio per un solo avvicendamento nel lineup d’avvio: Mandorlini a centrocampo in sostituzione di Raggio Garibaldi. Il primo tempo stenta a decollare per poi prendere improvvisamente quota con l’approssimarsi del riposo. Da segnalare un’occasione per parte. Al 28’ si affacciano in area avversaria i brianzoli: Balzano dalla destra crossa teso, Vinetot tenta una maldestra deviazione, il pallone scheggia la traversa e termina in angolo. Al 35’ rispondono i locali con Voltan che sugli sviluppi di una punizione calcia uno straccetto bagnato, Tozzo blocca senza difficoltà. Ancor più  clamorosa però è la palla gol capitata sui piedi di Galuppini al 44’: Casiraghi lisciando clamorosamente in area confeziona un assist involontario per l’ex Renate il quale solo soletto tira debole addosso al portiere. Si va al riposo sullo 0-0 ma appena si torna in campo cambia il risultato. E’ il 2’st quando De Marchi lancia Casiraghi che  viene falciato in area, l’arbitro Calzavara decreta il penalty: Sul dischetto va lo stesso numero 17, Tozzo intercetta deviando la sfera sul palo ma non può nulla sul tap-in vincente del Principino. Nono centro stagionale per il fantasista originario di Treviglio. Con la capolista avanti la contesa si innervosisce e fioccano i cartellini gialli, tuttavia l’arbitro riporta subito l’ordine sul rettangolo di gioco. Intorno all’ora complessiva di gioco Javorcic, che all’intervallo aveva già sostituito De Col e Galuppini con Malomo e De Marchi, cambia anche Casiraghi e H’Maidat inserendo Rover e Gatto. Al 13’st la truppa di Javorcic va vicinissima anche al raddoppio con l’ottimo De Marchi, sebbene Tozzo si faccia trovare pronto. Un paio di sostituzioni anche tra gli Spartani: Invernizzi prima e Iurato poi prendono il posto di Marino e Vitale. A seguire out anche Balzano, Valeau  e Mandorlini per Dell’Agnello, Jimenez e Signorile, per un Seregno decisamente a trazione anteriore per gli ultimi 10’ più recupero. Nel finale il Seregno attacca ma senza vero costrutto, l’Alto Adige rintuzza ogni tentativo e trascorsi 4’ porta a casa i tre punti. Dato statistico rimarchevole, il ventiseiesimo clean sheet griffato Poluzzi. In classifica la prima della classe si issa a quota 81 punti, mantenendo il +7 sul Padova, a segno sul terreno della Juventus U. 23. Prossimo impegno per l’Alto, la trasferta di sabato prossimo al Turina di Salò contro la Feralpi di Stefano Vecchi.

 

MATCH PREVIEW

Abituale 4-3-2-1 al via per l’Alto Adige: Poluzzi è il portiere, De Col a destra e Davi a sinistra gli esterni difensivi, Curto e Vinetot i centrali; H’Maidat fa regia, ai suoi fianchi giocano Tait e Broh, Casiraghi e Voltan galleggiano tra le linee a supporto di Galuppini. Il Seregno presenta un 3-5-2: tra i pali Tozzo protetto dalla linea di retroguardia Balzano-Solcia-Rossi; sulla banda destra c’è Gemignani, Marino è il play, Vitale e Mandorlini gli interni, Valeau agisce da quinto; in attacco tandem Cocco-Ze Gomes.




ALTO ADIGE-SEREGNO 1-0
ALTO ADIGE (4-3-2-1):
 Poluzzi; De Col (1’st Malomo), Curto, Vinetot, Davi; Tait, H’Maidat (16’st Gatto), Broh; Casiraghi (16’st Rover), Voltan (41’st Fabbri); Galuppini (1’st De Marchi).

A disp. Meli (p), Harrasser (p), Fink, Fischnaller, ìShaka-Mawuli, Moscati, Beccaro.

Allenatore: Ivan Javorcic.

SEREGNO (3-5-2): Tozzo; Balzano (34’st Dell’Agnello), Solcia, Rossi; Gemignani, Vitale (16’st Iurato), Marino (1’st Invernizzi), Mandorlini (47’st Signorile), Valeau (34’st Jimenez); Cocco, Ze Gomes.

A disp. Lupu (p), Marocco (p), Galeotafiore, Cortesi, Aga, Bartolotta, Pani.

Allenatore: Alberto Mariani.

ARBITRO: Andrea Calzavara di Varese (Assistenti C. Del Santo Spataru di Siena e L. Giuggioli di Grosseto; IV Ufficiale P. Marangone di Udine).

MARCATORI: 1’st Casiraghi.

ESPULSI: Allontanato per proteste Davide Micillo, preparatore dei portieri del Seregno al 3’st.

AMMONITI: Vinetot, H’Maidat, Malomo e Davi (AA); Balzano, Vitale, Cocco, Invernizzi e Ze Gomes (S).

NOTE: Spettatori mille. Sole, temperatura di 13°C, terreno in buone condizioni. Angoli 1-2 (0-1). Recupero +0’pt, +4’st.



sabato 19 marzo 2022

SFIDA TESTA-CODA COL SEREGNO AL DRUSO


(Gianluca Ricci) -
 Quattordicesima di ritorno per il campionato di serie C con l’Alto Adige impegnato ancora in casa, domani pomeriggoo alle 14.30, questa volta contro il Seregno. Reduce dal risultato pieno ottenuto mercoledì al Druso con la Pro Sesto (2-0 il finale), la compagine bolzanina ha raggiunto quota 79 punti in classifica, mantenendo salde la leadership solitaria del girone A e il +7 sul Padova. In totale per Poluzzi e soci 24 vittorie, 7 pareggi e una sconfitta con 41 gol all’attivo e soli sette subiti, oltre a 25 clean sheet per il portierone bolognese. Anche la formazione brianzola arriva da una vittoria interna nell’ultimo infrasettimanale, il 2-1 maturato al Ferruccio contro il Legnago (2-1). La sua classifica tuttavia non è delle migliori come attesta il diciottesimo posto in graduatoria con 30 punti (7 vittorie, 9 pareggi e 16 sconfitte).


GLI AVVERSARI

Tornato a calcare le platee di serie C a 43 anni dall’ultima volta, il Seregno a gennaio si è rinforzato con l’arrivo di nove calciatori. Tre addirittura sono i nuovi portieri (Tozzo inn prestito dalla Ternana, Caruso dalla Paganese e Marocco dal Siena), ai quali si aggiungono il centrocampista Capone dall’Avellino, l’esperta punta Dell’Agnello dal Grosseto e quattro svincolati: Ze Gomes (a), Balzano (d), Uyi (d) e Cerbara (a). L’allenatore è il cinquantanovenne romano Alberto Mariani, in carica dalla scorsa estate dopo Chieti, Salernitana Primavera, Rieti e Cerveteri.


EX DI TURNO

Simone Dell’Agnello, ventinovenne attaccante di scuola Inter ha vestito la maglia dell’Alto Adige nel 2013/14 in serie C1. In tutto 25 partite, 5 reti e 3 assist. Dall’arrivo al Seregno, ha realizzato due gol in otto gare.

 

I PRECEDENTI

Agli archivi c’è solo quello della sfida d’andata del 14 novembre scorso in Lombardia: vittoria bolzanina per 2-1 con le reti di Rover e Odogwu dopo il temporaneo pari di Galeotafiore.

 

L’ARBITRO

Direzione arbitrale affidata ad Andrea Calzavara di Varese, con la collaborazione degli Assistenti Costin Del Santo Spataru di Siena e Lorenzo Giuggioli di Grosseto; IV Ufficiale  Pietro Marangone di Udine. Al secondo anno di CAN-C, Calzavara ha “fischiato” già in 21 occasioni in serie C (10 nel torneo in corso, due nel girone A). Non ha precedenti con Alto Adige e Seregno.

 

LA PARTITA IN DIRETTA

Telecronaca diretta pay-per-view su Eleven Sports (https://elevensports.it). Disponibile inoltre il live-ticker ufficiale su www.fc-suedtirol.com, mentre Radio Dolomiti ed NBC Rete Regione proporranno collegamenti in diretta.

 

LE ULTIME DALLE SEDI

Due assenze, entrambe pesanti, per la capolista: Odogwu, ancora infortunato, e Zaro che è stato squalificato per cumolo di cartellini gialli. Mister Javorcic resta fedele alla logica del turnover e ne cambierà sei (tre dei qiali in difesa) dalla sfida di mercoledi con la Pro Sesto: Heinz, Malomo, Fabbri, H’Maidat, Beccaro e Casiraghi dal 1’ a rilevare rispettivamente De Col, Zaro, Davi, Gatto, Broh, e Rover. Spicca in particolare la scelta di puntare di nuovo sul 19enne difensore Joni Heinz, capitano della Primavera di Ljubisic, grande protagonista nell’andata della finale di Coppa col Padova. Davanti a Poluzzi, nel 4-3-2-1 d’avvio, Heinz sarà l’esterno basso a destra, Fabbri quello di sinistra, Malomo e Vinetot i centrali; cabina di regia affidata a H’Maidat, Tait e Beccaro sulle mezze ali, Voltan e Casiraghi a supporto di Galuppini. Atteggiamento tattico che può variare eventualmente in un 4-3-3, con i due sottopunta schierati larghi sulla stessa linea della punta. Anche Mariani deve fare fronte a due assenze, gli infortunati Raggio Garibaldi e Uyi. Le novità di formazione rispetto alla gara con il Legnago saranno un paio: tornano tra i titolari Galeotafiore e Iurato al posto di Raggio Garibaldi e Balzano. Lineup iniziale disposto con un 3-5-2: Tozzo in porta, a protezione del quale Galeotafiore, Solcia e Rossi formeranno la linea difensiva. A centrocampo Gemignani sull’out destro, Marino play, Vitale e Iurato interni, Valeau a fare il quinto; in avanti tandem Cocco-Ze Gomes.

 

I CONVOCATI DI JAVORCIC...   

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Malomo, 7 Voltan, 8 Gatto, 10 Fink, 11 Fischnaller, 14 Galuppini, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 20 Shaka-Mawuli, 21 Tait, 22 Meli, 23 Moscati, 24 Davi, 25 Heinz, 26 De Col, 28 H’Maidat, 29 Harrasser, 30 Beccaro, 37 De Marchi.



... E QUELLI DI MARIANI



 

LE FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 25 Heinz, 6 Malomo, 5 Vinetot, 3 Fabbri; 21 Tait, 28 H’Maidat, 30 Beccaro; 7 Voltan, 17 Casiraghi; 14 Galuppini.

A disp. 22 Meli (p), 4 Curto, 8 Gatto, 10 Fink, 11 Fischnaller, 15 Broh, 18 Rover, 20 Shaka-Mawuli, 23 Moscati, 24 Davi, 26 De Col, 37 De Marchi.

Allenatore: Ivan Javorcic.

SEREGNO (3-5-2): 25 Tozzo; 6 Galeotafiore, 15 Solcia, 13 Rossi; 30 Gemignani, 17 Vitale, 16 Marino, 26 Iurato, 19 Valeau; 10 Cocco, 70 Ze Gomes.

A disp. 12 Lupu (p), 1 Marocco (p), 3 Zoia, 4 Mandorlini, 7 Signorile, 11 Cortesi, 14 Aga, 20 Jimenez, 21 Bartolotta, 23 Balzano, 24 Dell’Agnello, 33 Invernizzi, 71 Pani.

Allenatore: Alberto Mariani.



PROGRAMMA 14° DI RITORNO

DOMANI 

ORE 14.30

Legnago-Pro Vercelli

Alto Adige-Seregno

Trento-Triestina

ORE 17.30

Albinoleffe-Lecco

Juventus U. 23-Padova

Pergolettese-Giana Erminio

Piacenza-Fiorenzuola

Pro Patria-Renate

Pro Sesto-Mantova

Virtus Verona-Feralpisalò



venerdì 18 marzo 2022

ALL'ALTO PER LA MATEMATICA SERVONO DODICI PUNTI IN SEI PARTITE

 


Quattro vittorie nelle sei partite mancanti. Questo è ciò che serve all'Alto Adige per vincere aritmeticamente il campionato di Serie C girone A e ad aggiudicarsi la promozione in Serie B. La ricetta è sempre la stessa: andare avanti per la propria strada, senza dare troppo peso ai risultati altrui. Una ricetta che fino a questo momento ha prodotto risultati più che soddisfacenti. Sconfitta la Pro Sesto nell'ultimo turno infrasettimanale in programma di questo campionato, Tait e compagni torneranno nuovamente in campo questa domenica al Druso di Bolzano contro il Seregno. Con la sfida di domenica ci conclude in via definitiva un tour de force caratterizzato da diciotto partite giocate in due mesi esatti, con partite programmate a distanza di tre giorni l'una dall'altra. 

Mister Ivan Javorcic sta gestendo in maniera magistrale l'intera rosa, ruotando costantemente i giocatori a disposizione. Questa scelta ha consentito alla squadra di mantenere una certa freschezza, nonostante i numerosi impegni. Contro la Pro Sesto sono stati alternati i centrali di difesa, sia in partita in corso con la staffetta ormai consueta tra Zaro e Curto che con i terzini. Davanti le rotazioni sono costanti, meno a centrocampo, dove pulsa il cuore della compagine biancorossa con Gatto, Tait e Broh che appaiono quasi intoccabili agli occhi del tecnico spalatino. Le note liete sono rappresentate dai rientri a pieno regime di De Col, Davi, Moscati, Beccaro e Fischnaller, i giocatori sin qui maggiormente martoriati dagli infortuni. Ai box resta solamente Odogwu, che nella migliore delle ipotesi si rivedrà in campo nell'insidiosa trasferta di Salò. Per i più raffinati, ad oggi, le uniche note stonate sono rappresentate dai due innesti del mercato di gennaio H'maidat e Galuppini; mentre il primo non figurava nell'elenco dei convocati di mercoledì, il secondo deve trovare ancora la via del gol in maglia biancorossa, in modo particolare dopo aver subito il sorpasso nella classifica marcatori dal suo ex compagno di squadra Maiestrello. Chissà che la partita in programma domenica al Druso alle ore 14:30 contro il Seregno, non rappresenti l'occasione giusta per l'ex Renate per sbloccarsi finalmente con la casacca bolzanina.

mercoledì 16 marzo 2022

BIANCOROSSI, TRE PUNTI ARRIVATI DA LONTANO


(Gianluca Ricci) – Seconda vittoria in 72 ore per l’Alto Adige, bravo a regolare la Pro Sesto in casa dopo l’exploit esterno con la Juventus U. 23. L’infrasettimanale odierno sul manto erboso del Druso, di fatto non ha mai avuto storia. Troppo evidente la superiorità tecnica e fisica dei bolzanini, il cui atteggiamento mentale nell’affrontare la gara si è rivelato ancora una volta decisivo. Due a zero lo score finale, in virtù di due autentici eurogol siglati nel primo tempo da Rover (sesto timbro stagionale) e Voltan (quinto). In grande evidenza, oltre ai due match-winner, l’intero gruppo alle dipendenze di Javorcic: da Davi e Broh sulla catena mancina a De Col e Tait su quella destra. Su per giù inoperoso Poluzzi, che ha messo nel borsone il venticinquesimo clean sheet dall’inizio del torneo. Spenti, abulici, mai in grado di impensierire gli avversari i lombardi, i cui attaccanti non sono praticamente mai riusciti ad avere sui piedi palloni giocabili. Ulteriore complicazione per i tecnici Di Gioia e Pasca, la prematura uscita dal campo per infortunio dell’ex Della Giovanna, costretto a cedere la ribalta a Mazzarani trascorsi appena 16’ di gioco. Mister Javorcic deve ancora fare a meno dell’infortunato Odogwu, fuori dalla lista dei convocati anche H’Maidat ma per scelta tecnica. Il tecnico di Spalato ritrova Tait che ha scontato una giornata di squalifica. Sei i cambi rispetto ad Alessandria con la Juventus U. 23: dal 1’ De Col, Vinetot, Davi, Tait, Voltan e Galuppini per Malomo, Curto, Fabbri, Beccaro, Casiraghi e De Marchi. In pratica del quartetto difensivo schierato al Moccagatta l’unico confermato è Zaro. Il tandem Di Gioia-Pasca, al timone della Pro Sesto non può invece contare su Marchesi e Caverzasi (infortunati) oltre agli squalificati Maldini, Gattoni e Ghezzi. Anche per i lombardi sono sei i cambi rispetto a domenica scorsa: Pecorini, Della Giovanna, Giubilato, Brentan, Capelli e Grandi rimpiazzano Mazzarani, Caverzasi, Maldini, Gattoni, Ghezzi e Capogna. Al via la formazione ospite prova timidamente ad affacciarsi dalle parti di Poluzzi, ma è fuoco di paglia perché l’Alto Adige impiega ben poco a guadagnare metri ed assumere le redini del match. Il vantaggio bolzanino arriva allo scoccare del settimo minuto: Tait verticalizza per Galuppini, l’ex Renate apre sulla destra per Rover la cui fiondata di destro trafigge il malcapitato Del Frate. La Pro Sesto sente il colpo come un pugile al primo conteggio dell’arbitro e al minuto 25 va definitivamente a tappeto. Tait per Voltan che quasi da fuori area controlla e calcia all’incrocio dei pali, togliendo le ragnatele dalla porta di Del Frate. Quasi un inedito vedere i biancorossi risolvere le partite con soluzioni dalla distanza, upgade sicuramente interessante nel bagaglio tecnico e tattico trasmesso da Javorcic alla sua truppa. Nei secondi 45’ i locali abbassano i ritmi limitandosi a controllare, la reazione degli ospiti è nulla e dopo 3’ di recupero l’arbitro chiude le ostilità. In classifica Poluzzi e compagni raggiungono quota 79 punti, sempre a +7 dal Padova che a sua volta si è imposto di corto muso all’Euganeo sul Mantova. Tra quattro giorni di nuovo in campo, l’Alto Adige ancora al Druso col Seregno (ore 14.30). Per i biancoscudati euganei trasferta ben più insidiosa ad Alessandria contro la Juve 23.

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-2-1 dell’Alto Adige trovano posto Poluzzi in porta, De Col a destra e Davi a sinistra esterni bassi, Zaro e Vinetot centrali difensivi; Gatto playmaker, Tait e Broh mezze ali, Voltan e Rover tra le linee a supporto di Galuppini falso nueve. L’assetto tattico della Pro Sesto prevede invece un 3-4-3: tra i pali Del Frate, protetto dalla linea a tre Pecorini-Toninelli-Della Giovanna; A centrocampo Giubilato sull’out destro, Cerretelli e Brentan nel mezzo, Sala fa il quarto; davanti tridente formato da Grandi riferimento centrale con Capelli e Scapuzzi larghi.

 

ALTO ADIGE-PRO SESTO 2-0

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; De Col (18’st Malomo), Zaro (1’st Curto), Vinetot, DavI; Tait, Gatto, Broh; Voltan (43’st Fischnaller), Rover (30’st Moscati); Galuppini (18’st De Marchi).

A disp. Meli (p), Harrasser (p), Fabbri, Fink, Casiraghi, Shaka-Mawuli, Beccaro.

Allenatore: Ivan Javorcic.

PRO SESTO (3-4-3): Del Frate; Pecorini (40’st Marzupio), Toninelli, Della Giovanna (16’pt Mazzarani); Giubilato, Cerretelli, Brentan, Sala (18’st Ferrero); Capelli (18’st De Sena), Grandi, Scapuzzi (18’st Lucarelli)

A disp. Bagheria (p), Gualdi, Bezziccheri, Capogna, 

Allenatori: Stefano Di Gioia ed Ettore Pasca.

ARBITRO: Luca Angelucci di Foligno (A. Nasti di Napoli e G. Trischitta di Messina; IV Ufficiale G. Sassano di Padova).

MARCATORI: 7’pt Rover, 25’pt Voltan.
AMMONITI: 
De Col e Rover (AA); Mazzarani e Sala (PS).
NOTE: 
Spettatori mille circa. Serata non fredda (18°C), terreno in buone condizioni. Angoli 6-4 (4-2). Recupero +2’pt,+4’st.



martedì 15 marzo 2022

AL DRUSO C'E' LA PRO SESTO: OUT ODOGWU E H'MAIDAT, CONVOCATO MOSCATI


(Gianluca Ricci) -
 Turno infrasettimanale in serie C, che vede l’Alto Adige impegnato allo Stadio Druso contro la Pro Sesto per la tredicesima di ritorno del girone C. Kick off questa sera alle 18. Quello che sta vivendo la capolista del girone A è un autentico tour de force: 16 partite disputate tra campionato e Coppa in meno di due mesi. Quella con la compagine dell’hinterland milanese sarà la prima di due uscite casalinghe consecutive perché domenica prossima a via Trieste arriverà il Seregno. Nell’ultima gara disputata, 48 ore fa, i biancorossi hanno espugnato il campo della Juventus U. 23 (1-0), andando a conquistare la ventitreesima vittoria nel torneo. In classifica la truppa di Javorcic mantiene salda la leadership solitaria del girone A a quota 76 avanti di sette lunghezze sul Padova, l’unica avversaria ancora in grado di tenerne il passo. Trentanove i gol all’attivo e soli 7 al passivo che continuano a farne la miglior difesa d’Europa. Meglio anche dell’Ajax Amsterdam nella Eredivisie olandese, che contendeva questo primato ai bolzanini.  La Pro, dal canto suo, arriva dal 2-2 casalingo col Seregno. In classifica gli ambrosiani sono attualmente sedicesimi con 30 punti.

 

GLI AVVERSARI

Guidata dal quarantanovenne Stefano Di Gioia (in tandem con Ettore Pasca), subentrato dieci partite fa all’esonerato Simone Banchieri, a gennaio il club di Sesto San Giovanni si è rinforzato con due giovani promettenti e tre calciatori di categoria di grande esperienza. Gli uni sono i ventenni Andrea Adamoli (terzino sinistro dall’Empoli) e Alessandro Sala (mediano dal Milan); gli altri rispondono ai nomi delle punt Guido Marilungo (32 dalla Ternana) e Carmine De Sena (30 dalla Sambenedettese) oltre a Dario Toninelli, ventinovenne terzino sinistro ex Como. Tra i restanti nomi in rosa, spicca per notorietà il venticinquenne centrale difensivo Christan Maldini, primogenito dell’ex milanista Paolo.

 

I PRECEDENTI

Undici le sfide già disputate tra le due squadre: sette affermazioni bolzanine, tre lombarde e un pareggio. All’andata sul rettangolo verde dell’Ernesto Breda finì 1-0 per l’Alto Adige, gol di Casiraghi all’11’pt.

 

EX DI TURNO

L’unico è il difensore centrale milanese Fabio Della Giovanna (24), cresciuto nel vivaio dell’Inter e a Bolzano nella stagione 2018/19 (12 presenze e un gol).

 

L’ARBITRO

Per la sfida del Druso è stato designato Luca Angelucci di Foligno con la collaborazione di Andrea Nasti di Napoli e Giuseppe Trischitta di Messina; IV Ufficiale Giuseppe Sassano di Padova. Sono 59 le direzioni di Angelucci in serie C, 13 in stagione.

 

LA PARTITA IN DIRETTA

Consuete dirette tv pay-per-view di ElevenSports (https://elevensports.it) e live-ticker su www.fc-suedtirol.com. Due emittenti radiofoniche (Radio Dolomiti e NBC Rete Regione) assicureranno frequenti collegamenti.

 

LE ULTIME DALLE SEDI

Sul fronte bolzanino, Mister Javorcic ha sciolto i dubbi legati alle condizioni di Moscati e Odogwu. Il centrocampista livornese è recuperato, la punta italo-nigeriana no. Fuori dalla lista dei convocati oltre ad Odogwu anche H’Maidat, sebbene l’olandese non risulti infortunato. Dalla vittoriosa sfida con la Juventus U. 23 a quella di domani, dovrebbero essere cinque le novità dal primo minuto: Vinetot, Davi, Tait (torna dalla squalifica), Galuppini e Voltan in luogo di Curto, Fabbri, Broh, Casiraghi e Rover. Dunque 4-3-2-1 iniziale con Poluzzi a guardia dei pali, Malomo a destra e Davi a sinistra esterni bassi, Zaro e Vinetot centrali a completamento della retroguardia; in regia Gatto affiancato da Tait e Beccaro; davanti Galuppini e Voltan sotto De Marchi. Nella Pro Sesto, Di Gioia avrà non pochi grattacapi di formazione. Squalificati in tre (Maldini, Gattoni e Ghezzi), Caverzasi e Marchesi sono infortunati. A casa per scelta tecnica Adamoli e Marilungo. I biancoazzurri milanesi dovrebbero cambiare quattro pedine rispetto a domenica: out Caverzasi. Maldini, Gattoni e Ghezzi rilevati da Pecorini, Della Giovanna, Giubilato e Brentan. Nel lineup di partenza (4-4-2) spazio per Del Frate in porta, difesa Pecorini, Della Giovanna, Toninelli e Giubilato da destra a sinistra; sulla linea di centrocampo Mazzarani a destra, Cerretelli e Brentan al centro, Sala a fare il quarto; davanti tandem Scapuzzi-Capogna.

 

I CONVOCATI DI JAVORCIC...

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Malomo, 7 Voltan, 8 Gatto, 10 Fink, 11 Fischnaller, 14 Galuppini, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 20 Shaka-Mawuli, 21 Tait, 22 Meli, 23 Moscati, 24 Davi, 26 De Col, 29 Harrasser, 30 Beccaro, 37 De Marchi.


... E QUELLI DI DI GIOIA


LE FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 6 Malomo, 19 Zaro, 5 Vinetot, 24 Davi; 21 Tait, 8 Gatto, 30 Beccaro; 14 Galuppini, 7 Voltan; 37 De Marchi.

A disp. 22 Meli (p), 29 Harrasser (p), 3 Fabbri, 4 Curto, 10 Fink, 11 Fischnaller, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 20 Shaka-Mawuli, 23 Moscati, 26 De Col.

Allenatore: Ivan Javorcic.

PRO SESTO (4-4-2): 1 Del Frate; 5 Pecorini, 6 Della Giovanna, 30 Toninelli, 23 Giubilato; 2 Mazzarani, 26 Cerretelli, 14 Brentan, 17 Sala; 10 Scapuzzi, 20 Capogna.

A disp. 12 Bagheria (p), 8 Gualdi, 11 Grandi, 16 Lucarelli, 13 Marzupio, 7 Capelli, Bezziccheri, 25 De Sena, 27 Ferrero. 

Allenatore: Stefano Di Gioia-Ettore Pasca.




IL PROGRAMMA DELLA 13° DI RITORNO

OGGI

14.30 Padova-Mantova

18.00 Fiorenzuola-Pro Patria

18.00 Lecco-Juventus U. 23

18.00 Pro Vercelli-Albinoleffe

18.00 Renate-Piacenza

18.00 Seregno-Legnago

18.00 Alto Adige-Pro Sesto

18.00 Trento-Virtus Verona

DOMANI

14.30 Triestina-Pergolettese

18.00 Giana Erminio-Feralpisalò




 

domenica 13 marzo 2022

ALTO CORSARO ANCHE AL MOCCAGATTA, CASIRAGHI MATCH WINNER E SIGNORINA KO


(Gianluca Ricci) – 
Alto Adige corsaro ad Alessandria, dove batte di misura la Juventus U. 23 (1-0) andando a conquistare la ventitreesima vittoria stagionale in campionato. Undici delle quali lontano dalle mura amiche del Druso e terzo successo stagionale su tre tra campionato e Coppa contro la Signorina in Bianconero.Complessivamente avara di emozioni, la contesa andata in scena allo Stadio Giuseppe Moccagatta ha visto gli ospiti imporre la propria legge in particolare sul piano della cifra tecnica e dell’agonismo, aspetti questi in cui il gap tra la capolista e le zebrette di Zauli è stato evidente. Ad ergersi a protagonisti tra i biancorossi un instancabile Fabbri, Broh, De Marchi e un Casiraghi ispiratissimo nonché autore del gol-partita. Ottavo sigillo in campionato per il Principino originario di Treviglio. Tra i pochi ad emergere dal grigiore generale nella formazione piemontese il portiere Israel e il centrocampista Zuelli, ragazzo originario di Merano cresciuto nella cantera dell’Alto Adige prima di passare al Chievo e quindi alla Signora. Impalpabile di contro la prestazione degli esperti Brighenti e Iocolano. Javorcic ritrova De Col (destinato alla panchina) ma non Odogwu (ancora infortunato). Out anche Tait, squalificato per cumulo di cartellini gialli. Dal 1’, rispetto alla finale d’andata di Coppa di quattro giorni fa a Padova, c’è il solito massiccio turnover. Sono ben nove gli avvicendamenti nel lineup d’avvio. Unici confermati Zaro e Fabbri, quest’ultimo alla sua sesta partita di fila dall’inizio. Tornano Malomo in difesa, Gatto e Beccaro a centrocampo, in attacco De Marchi. Quanto alla Juventus U. 23, Mister Zauli non potrà disporre di dieci infortunati (Del Favero, Garofani, Ntenda, Leo, Cotter, Anzolin, de Winter, Compagnon, Nicolussi-Caviglia e Soulé), Sersanti è squalificato. Dei tre baby in panchina con la prima squadra ieri a Marassi resta a casa Miretti, convocati invece Stramaccioni e Aké (l’attaccante francese trova posto nell’undici d’inizio gara). Un paio di novità in confronto alla vittoria di domenica scorsa a Sesto: Barrenechea e proprio Aké a rilevare Compagnon e Sersanti. Pronti via e la compagine bolzanina bussa in area avversaria già al 17’ quando Rover innescato da Broh tenta il diagonale spedendo fuori di poco. Al 25’ De Marchi va giù in area, l’arbitro (direzione all’inglese) lascia giocare tra le proteste, sul prosieguo dell’azione Verduci anticipa Broh che non riesce a colpire di testa e il pallone finisce in corner. Dieci giri di lancetta più avanti passano i bolzanini: fulminea ripartenza di De Marchi che si proietta verso la porta avversaria, la sua conclusione trova la respinta di Israel non può nulla sulla ribattuta di Casiraghi. Nella ripresa l’Alto Adige addormenta la partita, limitandosi a gestire il sia pur minimo vantaggio, sul piano degli spunti di cronaca di fatto non accade più nulla sino al termine.  Da segnalare nel corso del match gli infortuni occorsi ai bianconeri Barrenechea e Pecorino, da poco rientrati da problemi fisici di seria entità. In bocca al lupo ad entrambi. In classifica Poluzzi (24mo clean sheet nel torneo) salgono a quota 76 punti, mantenendo la leadership solitaria del girone A e il +7 sul Padova secondo. Nell’infrasettimanale di mercoledi prossimo i biancorossi ospiteranno al Druso la Pro Sesto (ore 18), mentre la Juventus U. 23 sarà di scena a Lecco. Per il Padova match casalingo contro il Mantova.

MATCH PREVIEW

Si schiera con l’abituale 4-3-2-1 l’Alto Adige: davanti a Poluzzi a destra c’è Malomo, a sinistra Fabbri, Zaro e Curto centrali completano la difesa; Gatto è il regista, Broh e Beccaro le mezze ali, tra le linee Casiraghi e Rover con De Marchi punta centrale. Oppone un 4-2-3-1 la Juventus U. 23: Israel tra i pali, retroguardia da destra formata da Barbieri, Poli, Riccio e Compagnon; Zuelli e Barrenechea schermo davanti alla difesa poi Akè, Brighenti e Iocolano sotto Da Graca.

 

JUVENTUS U. 23-ALTO ADIGE 0-1

JUVENTUS U. 23 (4-2-3-1): Israel; Barbieri, Poli, Riccio, Verduci; Zuelli, Barrenechea (15’st Leone); Aké, Brighenti (24’st Pecorino, dal 35’st Sekulov), Iocolano (15’st Cudrig); Da Graca (24’st Palumbo).

A disp. Siano (p), Raina (p), Stramaccioni, Boloca, Mulazzi, Lipari.

Allenatore: Lamberto Zauli.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; Malomo, Zaro, Curto, Fabbri; Broh, Gatto, Beccaro (1’st Moscati); Casiraghi (21’st Fischnaller), Rover (40’st Davi); De Marchi.

A disp. Meli (p), Harrasser (p), Vinetot, Voltan, Fink, Galuppini, Shaka-Mawuli, De Col, H’Maidat.

Allenatore: Ivan Javorcic.

ARBITRO: Federico Longo di Paola (S. Camilli di Foligno e G. Centrone di Molfetta; IV Ufficiale A. Caldera di Como).

MARCATORI: 35’pt Casiraghi.
AMMONITI: 
Poli e Zuelli (J); Beccaro (AA).
NOTE:
 Spettatori 300 circa. Giornata fresca, temperatura di 12°C, terreno in cattive condizioni. Angoli 5-6 (2-5). Recupero +2’pt, +5’st.