martedì 1 marzo 2022

SEMIFINALE DI COPPA CON L'ANDRIA AL DRUSO: UNA FORMALITA', JAVORCIC LANCIA CHI HA GIOCATO MENO


(Gianluca Ricci) – 
Quella di domenica a Piacenza, coincisa con la prima sconfitta in campionato dopo 28 turni di imbattibilità, si è rivelata la prestazione più deludente dell’Alto Adige di tutta la stagione. Una squadra scarica, senza gambe e senza idee che non è stata in grado di opporre una reazione degna di tal nome al vantaggio avversario. Adesso però la truppa di Javorcic deve riavvolgere il nastro e ripartire già da domenica col Mantova, avendo un primato solitario in classifica e un +7 sul Padova da difendere. Prima della sfida con il team padano, i bolzanini hanno però un altro impegno da onorare: oggi pomeriggio (ore 16.30) sale al Druso la Fidelis Andria per il retour-match della semifinale di Coppa di serie C. Forti del 4-0 conquistato all’andata in Puglia, capitan Tait hanno già un piede e mezzo in finale (ad attenderli c’è il Padova). Questo non vuol dire necessariamente che la partita di domani non necessiti di esser presa con le molle, come ha sottolineato Javorcic stesso (“Dobbiamo giocare come se si partisse da 0-0”). 

 GLI AVVERSARI

A prescindere dal fatto che la sfida di domani sia ininfluente ai fini della qualificazione alla finale, l’Alto Adige avrà di fronte una Fidelis completamente diversa, in primis per quanto riguarda la guida tecnica. Uscito di scena Ciro Ginestra, da un mese circa la prima squadra è affidata a Vito Di Bari in tandem Nicola Di Leo. Di Bari, trentottenne originario di Trani, ex difensore centrale con quasi 400 presenze tra Melfi, Sambenettese, Fermana, Cremonese, San Marino, Martina, Taranto, Verona, Cosenza, Fidelis Andria, Reggina, Venezia, Pistoiese, Rieti ed altre, ritiratosi la scorsa estate dopo la parentesi col Molfetta, è alla sua prima esperienza da tecnico. A dispetto di questo comunque, pur in cattive acque di classifica, il portiere Saracco e soci col nuovo Mister hanno ottenuto un risultato pesantissimo come il 3-0 ai danni del Taranto nel derby di domenica.

 

IL CAMMINO IN COPPA

Uscito subito dalla Coppa “dei grandi” (0-1 a Perugia), l’Alto Adige in quella di C è entrato in corsa nel secondo turno quale teste di serie. In semifinale è approdato eliminando una dopo l’altra la Giana Erminio in casa (4-1), la Juventus U. 23 sempre in riva all’Isarco (2-1), quindi il Teramo (3-0) ma in trasferta. Dal canto suo la Fidelis Andria, con un turno in più sulle spalle, ha battuto sul proprio terreno  Bari (1-0), Virtus Francavilla (2-1 dts), poi fuori casa il Foggia (3-2) e il Piacenza (1-0) di nuovo allo Stadio degli Ulivi. 

 

LA FINALE

Andrà in scena, con partita di andata e ritorno, la settimana prossima (9 marzo) e 6 aprile. Nella prima semifinale il Padova ha avuto la meglio sul Catanzaro (1-1 e 1-0). Il club che alzerà il trofeo acquisirà il diritto a partecipare alla Coppa Italia di serie A e B 2022/23 e si qualificherà per la fase nazionale dei playoff dell’annata in corso. Se tuttavia dovesse vincere la Coppa una squadra già promossa tra i Cadetti, godrebbe dei diritti di cui sopra la finalista sconfitta. Non c’è campione uscente dal momento che nel 2020/21 la Coppa non venne disputata causa pandemia.

 

I PRECEDENTI

Oltre alla partita d’andata (4-0 per i bolzanini con le reti di Casiraghi su rig., Odogwu, Fink e aut. di Nunzella), biancorossi e biancoazzurri si sono trovati di fronte altre due volte. Risalgono alla stagione 2011/12: AA-FA 1-1 all’andata, FA-AA 3-1 al ritorno. Bilancio dunque in totale equilibrio: un successo ciascuna e un pareggio.

 

EX DI TURNO

Giacomo Poluzzi, portiere dell’Alto Adige con 22 clean-sheets inanellati in campionato, ha difeso i pali andriesi dal giugno ’15 al giugno ’17 con 44 presenze da titolare (stabilendo un record di 753’ senza incassare gol). In tre invece hanno fatto il percorso al contrario: Matteo Legittimo (d, ’89) con 17 presenze in biancorosso nella seconda metà del torneo 2011/12, Giacomo Tulli (a, ’87) nel 2015/16 e 16/17 giocando 63 volte (11 reti), infine Matteo Di Piazza (a, ’88) nel 2008(09 (13 presenze e tre gol).

 

L’ARBITRO

La CAN-C ha designato per la direzione del match Mattia Pascarella di Nocera Inferiore assistito da Mattia Regattieri 

di Finale Emilia e Marco Porcheddu di Oristano; IV ufficiale Abdoulaye Diop di Treviglio.

 

LA PARTITA IN DIRETTA

L’evento sarà seguito in diretta pay-per-view dalle telecamere di ElevenSports (https://elevensports.it); il sito web ufficiale www.fc-suedtirol.com trasmetterà la cronaca testuale, mentre Radio Dolomiti e NBC Rete Regione garantiranno i consueti collegamenti live.

 

ULTIME DAI RITIRI

Nell'Alto Adige indisponibile di fatto è il solo Davi (infortunato), però Javorcic non convoca anche cinque big bisognosi di riposo: Tait, Gatto, Broh, Rover e Odogwu. In campo vedremo dal 1’ quegli elementi che sin qui hanno avuto meno spazio di altri: dal portiere Meli al centrocampista Shaka-Mawuli, dall’attaccante De Marchi ai ristabiliti Vinetot, Moscati e Fischnaller. Probabile prima presenza da titolare anche per il difensore centrale 2003 Joni Heinz, capitano della Primavera allenata da Zoran Ljubisic. Altri baby convocati, l'esterno basso Zandonatti e la punta Lechl. Dal 1’ il lineup biancorosso (modulo 4-3-2-1) dovrebbe comprendere Meli tra i pali, Malomo esterno basso di destra, Fabbri sulla corsia mancina, Vinetot ed Heinz nel mezzo; a centrocampo Shaka-Mawuli in regia, Moscati e Fink mezze ali, quindi Galuppini e Fischnaller sottopunta a De Marchi. Tra gli ospiti, il tecnico Di Bari non potrà fare affidamento sugli ex  Legittimo e Di Piazza, entrambi espulsi nella gara d’andata e quindi squalificati. Vista la qualificazione ormai compromessa nei 90’ disputati allo Stadio degli Ulivi, anche il team pugliese (stamane rifinitura sotto la neve agli Ulivi!) rinuncia a diversi titolari. Salirà al Druso imbottito di baby della Primavera:di essi, l’attaccante 2005 Michele  Calamita (debutto in C contro il Taranto) giocherà dal 1’. Idem Ciotti, mentre Graziano, La Forgia, Cirillo, Guacci e Leonetti inizieranno dalla panchina. Giusto premio per un gruppo di ragazzi che ha già ottenuto la qualificazione ai playoff di categoria. Dal 1’ Di Bari dovrebbe schierare (4-2-3-1): Vandelli tra i pali, retroguardia da destra con Ciotti, Monterisi, De Marino e Carullo; Urso e Bolognese a far da schermo davanti alla difesa quindi linea a tre Ortisi-Bortoletti-Calamita alle spalle della punta, Messina.

 

I CONVOCATI

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Malomo, 7 Voltan, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Theiner, 14 Galuppini, 17 Casiraghi, 19 Zaro, 20 Shaka-Mawuli, 22 Meli, 23 Moscati, 25 Heinz, 26 De Col, 28 H’Maidat, 30 Beccaro, 31 Mayr, 37 De Marchi, Lechl, Zandonatti.





FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 22 Meli; 6 Malomo, 25 Heinz, 5 Vinetot, 3 Fabbri; 23 Moscati, 20 Shaka-Mawuli, 10 Fink; 14 Galuppini, 11 Fischnaller; 37 De Marchi.

A disp. 1 Poluzzi (p), 12 Theiner (p), 4 Curto, 7 Voltan, 13 Lechl,17 Casiraghi, 19 Zaro, 26 De Col, 28 H’Maidat, 30 Beccaro, 31 Mayr, *Zandonatti.

Allenatore: Ivan Javorcic.

FIDELIS ANDRIA (4-2-3-1): 1 Vandelli; 16 Ciotti, 15 Monterisi, 14 De Marino, 3 Carullo; 10 Urso, 8 Bolognese; 45 Ortisi, 98 Bortoletti, 36 Calamita; 11 Messina.

A disp. 22 Paparesta (p), *Graziano, *La Forgia, *Cirillo, *Guacci, *Leonetti. 

Allenatore: Vito Di Bari.

*il numero di maglia dei calciatori contrassegnati da asterisco non è stato ancora comunicato.





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