sabato 26 marzo 2022

AL TURINA L'ALTO ADIGE STECCA, LA FERALPISALò FA... MIRACOLI E SI PRENDE UN'INSPERATA VITTORIA


(Gianluca Ricci) – 
Seconda sconfitta in campionato per l’Alto Adige, uscito battuto dall’ostica trasferta sul terreno della Feralpisalò. Stanca, con le gambe molli e la testa annebbiata dal primo caldo primaverile, la capolista ha interpretato il match del Lino Turina in modo completamente diverso da come ci ha abituato nel corso del torneo. Anziché attaccare e cercare di chiudere prima possibile la pratica, la truppa di Ivan Javorcic ha preferito questa volta attendere gli avversari e chiudere ogni spazio, limitandosi a non correre rischi. Senza però tener conto della voglia dei gardesani, terzi in classifica ma staccati di oltre venti lunghezze dalla vetta, di voler riscattare la doppia sconfitta rimediata contro Virtus Verona e Giana Erminio. Uno a zero il finale a favore dei padroni di casa, in coda ad una gara dominata dai tatticismi. A deciderla, come spesso avviene in simili circostanze, il rigore (indiscutibile) concesso alla Feralpisalò in pieno recupero. In ombra un po’ in tutte le zone del campo, la formazione bolzanina è stata sovrastata dagli avversari in particolare a centrocampo, soffrendo oltremodo le giocate degli ottimi Hergheligiu, Carraro e soprattutto Balestrero. Altra nota dolente, visto che le brutte notizie non arrivano mai da sole, l’infortunio muscolare che ha costretto Malomo a lasciare il campo a De Col trascorsi appena 24’ di gioco. Entrambi gli allenatori si affidano ad un sostanzioso turnover. Ivan Javorcic lascia a casa il solo Odogwu, fermo ormai da un mese a causa di uno stiramento. Disponibile invece Zaro reduce da una giornata di squalifica. Il difensore varesino è una delle cinque novità di formazione rispetto al successo col Seregno; Malomo, Gatto, Rover e De Marchi le altre. Escono dallo schieramento di partenza De Col, Vinetot, H’Maidat, Voltan e Galuppini, pronti a rendersi utili in corso d’opera. Sul fronte gardesano, l’ex di turno Stefano Vecchi (squalificato) deve rinunciare agli infortunati Marchesan e Cristini. In confronto alla partita persa sul campo della Giana tornano dal 1’ Bergonzi, Pisano, Corrado, Hergheligiu, Carraro, Balestrero e Guerra, a scapito rispettivamente di Salines, Damonte, Girgi, Castorani, Corradi, Di Molfetta e Miracoli. Nel primo tempo occasioni col contagocce, ma le cose migliori le fa la Feralpisalò. Al 16’ Carraro pesca Luppi in area, conclusione dell’attaccante d’origine emiliana, sul proseguimento dell’azione piattone di Balestrero bloccato a terra da Poluzzi. Pochi istanti prima dell’intervallo verdeblu ancora pericolosi, tuttavia Hergheligiu servito da Carraro spara altissimo da pochi passi. Al rientro in campo la contesa prende improvvisamente quota e gli uomini di Vecchi vanno ancora vicinissimi al vantaggio con l’onnipresente Balestrero (20’st) che costringe Poluzzi a superarsi per salvare il risultato. L’Alto Adige sembra accontentarsi, la Feralpisalò prende campo e fiducia così il giovane tecnico locale Barbugian indovina la mossa vincente: fuori prima Guidetti e Luppi per Di Molfetta e Miracoli, quindi anche il pur vivace Guerra a vantaggio dell’ex Spagnoli. Cambia anche Javorcic inserendo per le battute finali Fischnaller e Galuppini in luogo di De Marchi e Rover. Proprio il nuovo entrato Miracoli però al 46’st, con la contesa destinata a chiudersi sullo 0-0. Il numero 9 di casa penetra in area, Zaro lo aggancia mettendolo giù. Kumara non ha dubbi e decreta il penalty, sul dischetto va lo stesso Miracoli che col mancino spiazza Poluzzi. Nono centro in campionato per il trentenne ligure cresciuto nel vivaio del Genoa. Dopo cinque minuti di recupero scatta il game over e arriva la seconda, incredibile sconfitta per la prima della classe. Alla fine Javorcic, furibondo con i suoi, richiama la squadra dal defaticante e convoca tutti a rapporto negli spogliatoi. In classifica, fermo a quota 82, l’Alto Adige si ritrova per le mani sole quattro lunghezze di margine sul Padova, vittorioso all’Euganeo sul Piacenza (3-1). Domenica sedicesima di ritorno con i bolognesi impegnati al Druso con il Lecco, mentre i biancoscudati saranno di scena a Vercelli.

MATCH PREVIEW

Alto Adige al via con un 4-3-2-1: a protezione di Poluzzi, il quartetto di retroguardia da destra è formato da Malomo, Zaro, Curto e Davi; Gatto disegna le geometrie a centrocampo, Tait e Broh sono le mezze ali, Rover e Casiraghi galleggiano tra le linee a supporto di De Marchi. La Feralpisalò risponde con un 4-3-1-2: De Lucia in porta, Bergonzi a destra e Corrado a sinistra esterni bassi, Pisano e Bacchetti centrali difensivi; Carraro fa il playmaker, ai suoi fianchi Hergheligiu e Balestrero poi Guidetti sotto al tandem Guerra-Luppi.



FERALPISALò-ALTO ADIGE 1-0

FERALPISALò (4-3-1-2): De Lucia; Bergonzi, Pisano, Bacchetti, Corrado; Hergheligiu (39’st Corradi), Carraro, Balestrero; Guidetti (20’st Di Molfetta); Guerra (33’st Spagnoli), Luppi (20’st Miracoli).

A disp. Liverani (p), Girgi, Legati, Farabegoli, Siligardi, Damonte, Castorani, Salines.

Allenatore: Giovanni Barbugian (squal. Vecchi).

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi: Malomo (24’pt De Col), Zaro, Curto, Davi; Tait, Gatto, Broh; Rover (39’st Galuppini), Casiraghi (14’st Voltan); De Marchi (39’st Fischnaller).

A disp. Meli (p), Fabbri, Vinetot, Fink, Shaka-Mawuli, Moscati, H’Maidat, Beccaro.

Allenatore: Ivan Javorcic.

ARBITRO: Sajmir Kumara di Verona (Assistenti A. Salama di Ostia Lido e M. Bartolomucci di Ciampino; IV Ufficiale A. Migliorini di Verona).

MARCATORE: 46’st Miracoli.

AMMONITI: Hergheligiu, Guidetti, Carraro e Balestrero (FS); Rover e Davi (AA).

NOTE: Spettatori 600 (una cinquantina provenienti da Bolzano). Sole, temperatura sui 20°C, terreno in buone condizioni. Angoli 0-3 (0-1). Recupero +2’pt, +5’st.

 


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