martedì 31 gennaio 2023

ODOGWU MVP DELLA 22°GIORNATA DI SERIE B

 


Raphael Odogwu è stato nominato MVP della 22° giornata dalla Lega Serie B. Il centravanti dell'Alto Adige con la doppietta alla Reggina è salito sul podio della classifica marcatori del campionato di Serie B, dietro solo all'accoppiata Cheddira (Bari) e Brunori (Palermo), appaiato a quota 8 reti con dei "mostri sacri" della categoria come Coda (Genoa), Lapadula (Cagliari) e al nazionale finlandese Pohjanpalo (Venezia).

CISSE' CHE STORIA! DALLA SECONDA CATEGORIA ALLA SERIE A

 


Il nuovo attaccante dell'Alto Adige è nativo della Guinea. Il classe 2003 ha alle spalle una storia pazzesca, contornata da momenti molto difficili. Sbarca in Italia  a Pozzallo, pochi mesi dopo la perdita del padre. Per combattere la triste situazione famigliare, trova rifugio nel calcio, dove emergono immediatamente le sue grandi doti fisiche e tecniche. Venne aggregato alla squadra Rinascita Refugees in Provincia di Lecce, che accoglie rifugiati e richiedenti asilo politico prima in terza ed in seguito in seconda categoria. Molti addetti ai lavori rimasero abbagliati dalle sue qualità, tanto che ad un torneo di calcetto al Paradise di Carmiano venne segnalato al capo osservatore dell'Atalanta Roberto Mazza, che immediatamente vide delle potenzialità importanti per un ragazzo della sua età, che prima d'ora non aveva mai avuto grandi maestri calcistici. Da lì vennero avviate le pratiche burocratiche per regolarizzare il tesseramento del promettente Cissè, che così nel gennaio 2022 divenne il nuovo attaccante della Primavera dell'Atalanta. Uno sforzo incredibile, se si pensa che la Dea ha rinunciato ad un slot da extracomunitario in prima squadra pur di tesserarlo. La storia e le sue qualità ricordano a Bergamo quelle di Musa Barrow. Esordisce con la Primavera il 27 febbraio segnando subito una doppietta al Milan. L'esordio in prima squadra in Serie A avvenne il 20 marzo 2022 a Bologna, quando Gasperini decise di inserire il giovane Cissé al posto di un opaco Muriel. Il resto è storia: passano 18 minuti e il giovane attaccante guineano gonfia la rete con un preciso piattone nell'angolino, regalando i tre punti e la vittoria per 1-0 alla Dea. In Primavera chiude la sua prima esperienza con 14 reti in 15 partite. La prima parte di stagione l'ha vissuta a Pisa, chiuso da attaccanti esperti e navigati in categoria ha giocando in otto occasioni. Un anno fa in seconda categoria, ora giunge a Bolzano per scrivere una nuova importante pagina di storia della sua vita.

lunedì 30 gennaio 2023

MARCONI ALL' AVELLINO: SPINGE LARRIVEY ALL' ALTO ADIGE

 


Poco fa, precisamente alle ore 20, è partito Michele Marconi da Bolzano direzione Avellino. Irrinunciabile l'offerta arrivata al centravanti ex Alessandria, che firmerà due anni e mezzo di contratto percependo 300.000 euro, più 50.000 euro di commissioni all'agente. Un accordo trovato tra le parti, con il direttore sportivo Paolo Bravo coinvolto solamente in seconda battuta, quando il giocatore si era già accordato con la società irpina. Alla società biancorossa un indennizzo di 30.000 euro per rilevare il cartellino. L'Alto Adige ha dato il definitivo via libera dopo aver ufficializzato nella giornata odierna l'acquisto in prestito dall'Atalanta di Moustapha Cissé sino al termine della stagione, e dopo aver trovato a sorpresa l'accordo per il sostituto di Marconi. Si tratta dell'attaccante argentino Joaquin Larrivey, protagonista nella scorsa decade in Serie A con la maglia del Cagliari. "El Bati", soprannominato così per la somiglianza fisica con il più noto Batistuta, rescinderà dal Cosenza per approdare a Bolzano alla corte di mister Pierpaolo Bisoli, che lo ha già allenato con successo la passata stagione. Con il mister di Porretta Terme si è rivelato grande protagonista della clamorosa salvezza del Cosenza: arrivato a gennaio dall'Universidad de Chile ha segnato 6 reti in 15 partite. Nel massimo campionato cileno ha siglato 39 reti in due stagioni. Il trentottenne attaccante, in carriera ha segnato complessivamente oltre 200 reti, 12 delle quali in Serie A e 23 in Liga spagnola. Un attaccante giramondo che, salvo clamorosi colpi di scena, si prepara a vivere la sua terza esperienza in terra italiana della sua carriera.  

Di seguito invece il comunicato della società biancorossa, che ha ufficializzato nel tardo pomeriggio odierno lo sbarco a Bolzano di Moustapha Cissé:

"L’FC Alto Adige comunica di aver acquisito a titolo temporaneo (prestito) dalla società Atalanta Bergamasca Calcio i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Moustapha Cissé.

Nato il 14 settembre 2003 a Conakry in Guineaattaccante-punta centrale di piede destro, 182 centimetri, nella prima parte della corrente stagione agonistica ha vestito la maglia del Pisa Sporting Club nel campionato di Serie B, in prestito dall’Atalanta Bergamasca Calcio. Con i neroazzurri toscani ha giocato complessivamente 8 partite tra i cadetti".




TUTTO CONFERMATO: IN ATTACCO ARRIVA CISSE'

 


Chiusa la trattativa. Moustapha Cissé è un nuovo attaccante dell'Alto Adige. Il classe 2003, che ha vestito nella prima parte di stagione la casacca del Pisa, ora arriva a Bolzano in prestito dall'Atalanta, società detentrice del cartellino. La scorsa stagione con la maglia della Dea ha regalato la vittoria ai nerazzurri di Gasperini contro il Bologna, grazie ad una sua rete all'esordio in Serie A. Col Pisa sette presenze, tutte nelle prime giornate del campionato. Con il ritorno di D'angelo sulla panchina nerazzurra, l'attaccante guineano è uscito dalle rotazioni. Ora arriva a Bolzano per rimpiazzare il deludente Capone e giocarsi le sue carte nel reparto avanzato altoatesino. Nelle prossime ore l'ufficialità dell'operazione, ma sarà già a disposizione di mister Bisoli alla ripresa degli allenamenti.

domenica 29 gennaio 2023

ODOGWU COMPLEANNO E DOPPIETTA: "IO RINNOVO E RESTO A BOLZANO"

 


Difficile trovare modo migliore per festeggiare il trentaduesimo compleanno. Beh Raphael Odogwu ha pensato di realizzare una doppietta decisiva, regalando vittoria e quarto posto all'Alto Adige. Una vittoria storica contro la seconda della classe, che proietta la truppa biancorossa a quota 35 punti, con ampio margine sull'obiettivo salvezza. Nel post partita il numero 90 biancorosso afferma: "Non mi era mai capitato di fare gol al compleanno e a fine partita mi sono emozionato". Un'emozione vissuta anche dai 4.000 tifosi biancorossi (dei 5.000 totali) presenti sugli spalti del Druso, che si vedono rassicurati sul futuro del bomber veronese a Bolzano: "Per il contratto non ci sono problemi, rimango qua. Io sto bene a Bolzano e la società penso abbia fiducia in me, nonostante il rendimento degli anni passati". Appetito da diverse piazze, anche di categoria superiore, Odogwu ha scelto di sposare la causa biancorossa. Otto le reti in campionato, ora punta a raggiungere la doppia cifra in Serie B. 

sabato 28 gennaio 2023

L'ALTO DEI MIRACOLI STENDE ANCHE LA REGGINA AL DRUS0, ORA E' QUARTO IN CLASSIFICA DA SOLO


(Gianluca Ricci) – 
Nuova e clamorosa impresa dell’Alto Adige, vittorioso anche sulla Reggina al Druso dopo il doppio 1-0 con Brescia in casa e Venezia fuori. Due a uno il finale per la corazzata di Bisoli, indubbia matricola rivelazione della categoria cadetta, grazie alla doppietta di uno scatenato Rapha Odogwu. Attenti e solidissimi in difesa, ben organizzati a centrocampo, sospinti dal pubblico delle grandi occasioni, i biancorossi hanno costruito il successo con una prova di coraggio e determinazione, riuscendo a far fruttare al meglio le occasioni a proprio favore. Sugli scudi oltre ad Odogwu il solito super Masiello, Casiraghi ed un attento Poluzzi. Eccellente anche la prova di Fiordilino, arrivato due settimane fa dal Venezia e all'esordio da titolare. Male di contro gli amaranto dello Stretto, che vedono chiudersi una striscia di cinque affermazioni lontano da casa. Leggermente meglio gli ospiti nei primi 45’, i padroni di casa hanno invece preso nettamente il sopravvento nella seconda metà gara. Bisoli contro gli amaranto secondi in classifica deve ancora rinunciare agli infortunati Davi e Lunetta. Il tecnico biancorosso conferma 9/11 dello schieramento iniziale impostosi sette giorni fa in Laguna: uniche varianti Fiordilino e Mazzocchi per De Col e Casiraghi. In panchina Marconi, che negli ultimi giorni di trattative potrebbe lasciare Bolzano in direzione Avellino. Un paio di assenze pesanti le ha anche l’ex bomber Pippo Inzaghi, tecnico degli amaranto dello Stretto: Majer squalificato e Camporese bloccato da un ginocchio in disordine. Nell’XI di partenza, rispetto al successo interno con la Ternana, Crisetig e Menez (al rientro dalla squalifica) sostituiscono Majer e Rivas. Seconda di fila da titolare per il portiere Nikita Contini, approdato in riva allo Stretto in questa finestra di mercato e proveniente dal Napoli via Sampdoria Arbitra l’internazionale Michael Fabbri da Ravenna. Ritmi alti e grande intensità nella frazione d’apertura. I primi a rendersi pericolosi sono gli ospiti al minuto 20: sugli sviluppi di corner battuto corto, all’altezza del secondo palo Menez tenta il tiro a giro colpendo la traversa, sul prosieguo dell’azione Gagliolo costringe Poluzzi a superarsi per deviare in angolo. Crescono i biancorossi di casa, bravi a sbloccare il risultato al 36’: palla di ritorno di Rover per Tait, il capitano crossa dal fondo per Odogwu che da centro area fa 1-0. La gioia del vantaggio bolzanino in ogni caso dura lo spazio di appena 360”, perché al 42’ una magia da lontano di Jeremy Menez porta la gara sull’1-1. Quinto sigillo stagionale del genietto di Vitry-sur-Seine, ex Roma di Claudio Ranieri. Con questo punteggio si va all’intervallo poi ad inizio ripresa l’Alto Adige si ripresenta in campo con Berra al posto dell’ammonito Curto e Casiraghi per Mazzocchi. Episodio da moviola al 7’st quando Odogwu va giù in area ostacolato da Cionek, però né l’arbitro né il VAR ravvisano irregolarità. Opera il primo avvicendamento anche Inzaghi, che al 19’st toglie dal campo l’abulico Canotto inserendo Rivas poi out anche Hernani e Gori cui subentrano Liotti e Cicerelli. Al 25’st la squadra di Bisoli sfiora il bis: angolo dalla mancina di Casiraghi, con Contini che smanaccia in angolo non senza difficoltà. Pompetti e Carretta entrano poi in campo per i locali al 33’st, fuori gli esausti Fiordilino e Rover. Una fiammata del neo entrato Rivas dà il raddoppio ai calabresi al 35’st, tuttavia Fabbri annulla per posizione di offside dell’honduregno. A mettere a segno il bis sono invece gli altoatesini, che al 40’st vanno in gol ancora con Odogwu: corner dalla destra di Casiraghi, il 90 ben piazzato prende l’ascensore e fulmina Contini con una poderosa zuccata delle sue. Due a uno Alto Adige, doppietta ed ottavo timbro in B del Re Leone nonché nona rete di testa biancorossa. Sotto d’un gol per la seconda volta la Reggina si lancia a testa bassa alla disperata ricerca del raddoppio ma, trascorsi 6’ di recupero, sono Capitan Tait e compagni a conquistare la loro terza affermazione di fila nel 2023. Dall’alto di quota 35 punti, la Banda Bisoli sogna ad occhi aperti e si gode così il suo quarto posto solitario in classifica. Pur senza perdere di vista il traguardo-salvezza, distante ora solo 4-6 punti.  Sabato prossimo alle 14 l’Alto Adige proverà ad allungare la striscia all’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani di Pisa, mentre la Reggina tenterà un difficile riscatto a Palermo.

 

MATCH PREVIEW

Nel 4-4-2 iniziale dell’Alto Adige scendono in campo due linee compatte con i seguenti undici: Poluzzi a guardia dei pali protetto dalla retroguardia a quattro formata da Curto, Zaro, Masiello e Celli partendo dalla destra; a centrocampo nel medesimo ordine Tait, Fiordilino, Belardinelli e Rover, davanti tandem Mazzocchi-Odogwu. La Reggina sale al Druso con questo 4-3-2-1: in porta Contini, Pierozzi a destra e Di Chiara a sinistra sono i quarti difensivi, Cionek e Gagliolo in marcatura; Crisetig agisce da play, braccetti Fabbian ed Hernani; in attacco Canotto e Menez sottopunta ad imbeccare Gori.

 

IL TABELLINO

ALTO ADIGE-REGGINA 2-1

ALTO ADIGE (4-4-2): Poluzzi; Curto (1’st Berra), Zaro, Masiello, Celli; Tait, Fiordilino (33’st Pompetti), Belardinelli, Rover (33’st Carretta); Mazzocchi (1’st Casiraghi), Odogwu.

A disp. Minelli (p), Vinetot, Siega, Shaka Mawuli, De Col, Marconi, Giorgini, Schiavone.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

REGGINA (4-3-2-1): Contini; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Fabbian, Crisetig, Hernani (27’st Liotti); Canotto (19’st Rivas), Menez; Gori (27’st Cicerelli).

A disp. Colombi (p), Aglietti (p), Loiacono, Bouah, Lombardi.

Allenatore: Filippo Inzaghi.

ARBITRO: Michael Fabbri di Ravenna.
ASSISTENTI: 
Domenico Palermo di Bari e Gamal Mokhtar di Lecco.
IV UFFICIALE: 
Mattia Caldera di Como.
VAR ON SITE: 
Alessandro Prontera di Bologna.
AVAR ON SITE: 
Fabiano Preti di Mantova.
MARCATORI: 
36’pt Odogwu (AA), 42’pt Menez (R), 40’st Odogwu (AA).
ESPULSO: 
Curto (AA) dalla panchina al 31’st per somma di ammonizioni.
AMMONITI: 
Zaro e Fiordilino (AA); Canotto e Fabbian (R).
NOTE: 
Spettatori quasi 5 mila, oltre mille dei quali nel settore ospiti. Sole, temperatura di 7°C, terreno in buone condizioni. Angoli 6-3 (3-2). Osservato minuto di raccoglimento in memoria di Carlo Tavecchio, ex presidente FIGC scomparso ieri all’età di 79 anni. Prima del match il presidente amaranto, Marcello Cardona, ha premiato con una maglia ricordo Felice Barbetta, ex difensore della Reggina 1964/65 nativo di Bolzano.
RECUPERO: 
+1’pt, +6’st.

 

venerdì 27 gennaio 2023

AL DRUSO C'E' LA REGGINA, FIORDILINO DAL 1'?


(Gianluca Ricci)
 – Reduce dalla doppia vittoria per 1-0 sul Brescia al Druso prima e il Venezia fuori poi, l’Alto Adige riceve domani (ore 14) la visita dell’ambiziosa Reggina nel match clou della terza di serie B. La compagine dello Stretto rappresenta al momento il ruolo di seconda forza della categoria cadetta, in condominio con l’altra nobile decaduta Genoa, in ritardo di sei lunghezze dal Frosinone che comanda le operazioni dall’alto di quota 45. Se i bolzanini – quinti con 32 punti - sono in salute e col morale a mille, lo stesso si può parimenti affermare dei calabresi, a bersaglio pieno nel confronto di sette giorni fa al Granillo con la Ternana (2-1). 

GLI AVVERSARI

Allenati dall’ex bomber di Milan, Juventus e Nazionale Filippo Inzaghi, gli amaranto reggini in questa campagna acquisti invernale hanno sfoltito l’organico cedendo il portiere Ravaglia al Bologna, il terzino Giraudo al Cittadella, il centrale difensivo Dutu passato alla Fiorentina e la punta Santander al Guarani. Unico innesto nell’organico Nikita Contini, portiere ventiseienne di scuola Napoli, che in un solo colpo ha sorpassato Colombi e il figlio d’arte Aglietti. Tra gli elementi di spicco il centrocampista Fabbian (7 gol sin qui), l’attaccante ex Roma Menez (4 reti come l’altra punta Canotto). In difesa invece il punto di riferimento è il centrale d’origine svedese Gagliolo, che ricordiamo con le maglie di Carpi e Parma.

 

I PRECEDENTI

Le due contendenti si sono già affrontate una sola volta. Il precedente è quello della sfida d’andata, il 28 agosto 2022 al Granillo, match vinto per 4-0 dai padroni di casa contro un Alto Adige ancora under construction e con l’attuale vice Greco in panchina dopo la separazione da Zauli. 

 

EX DI TURNO

Uno per parte. Il difensore biancorosso Marco Curto ha giocato in riva allo Stretto nel 2018/129 in serie C, mentre l’attaccante amaranto Luigi Canotto si è esibito a Bolzano nel torneo 2014/15.

 

L’ARBITRO

Michael Fabbri della sezione AIA di Ravenna è stato designato per dirigere la partita del Druso, con la collaborazione degli Assistenti Domenico Palermo di Bari e Gamal Mokhtar di Lecco; IV Ufficiale Mattia Caldera di Como. VAR on site Alessandro Prontera di Bologna con l’AVAR Fabiano Preti di Mantova.

 

IN TV

Telecronaca diretta su SkySport, DAZN ed Helbiz Live.

 

PREVISIONI METEO

Variabile con una temperatura durante il match di circa 6°C.

 

ULTIME DALLE SEDI

Alto Adige che si presenta all’esame-Reggina senza due infortunati: Davi, fermo da tempo, e il nuovo acquisto Lunetta che ancora non si è ripreso dal problema al ginocchio di due settimane fa. Dalla rosa è poi uscito D’Orazio, passato l’altro ieri al Cosenza in prestito. C’è invece Marconi, che potrebbe salutare Bolzano alla volta di Avellino, domani comunque destinato alla panchina. Due le probabili varianti nell’XI d’inizio gara in confronto alla vittoria del Pierluigi Penzo: dentro Fiordilino e Mazzocchi in luogo di Belardinelli e Casiraghi. Per il centrocampista palermitano classe ’96, arrivato in questa sessione di mercato dal Venezia, sarà il debutto da titolare in casacca biancorossa. Dal 1’ del 4-4-2 targato Bisoli dovrebbero far parte Poluzzi in porta, Curto esterno basso di destra, Zaro e Masiello nel mezzo, Celli (terza di fila da titolare) a sinistra; a centrocampo nello stesso ordine De Col e Rover saranno i quarti, Capitan Tait e Fiordilino i centrali; completerà lo schieramento il tandem offensivo Mazzocchi-Odogwu. La Reggina di Pippo Inzaghi sale al Druso priva di Majer, squalificato.   Indisponibile anche Camporese, alle prese con un ginocchio in disordine. Due i cambi dell’ex azzurro rispetto all’affermazione con le Fere: Crisetig e Menez per Majer e Gori. Nel 4-3-3 allo start tra i pali Contini, retroguardia da destra Pierozzi-Cionek-Gagliolo-Di Chiara; Crisetig in cabina di regia, Fabbian (doppietta contro la Ternana) ed Hernani a mezzala; Rivas perno del tridente d’attacco completato da Rivas e Canotto  larghi.

 

I CONVOCATI DI BISOLI…

1 Poluzzi, 2 Berra, 3 Celli, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Fiordilino, 7 Siega, 9 Mazzocchi, 10 Carretta, 16 Belardinelli, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 20 Shaka Mawuli, 21 Tait, 23 Pompetti, 25 Minelli, 26 De Col, 31 Marconi, 33 Dregan, 45 Giorgini, 55 Masiello, 88 Schiavone, 90 Odogwu.

 

… E QUELLI DI INZAGHI

1 Contini, 3 Cionek, 6 Loiacono, 7 Menez, 8 Crisetig, 9 Gori, 11 Cicerelli, 12 Aglietti, 13 Bouah, 14 Fabbian, 17 Di Chiara, 20 Hernani, 22 Colombi, 25 Lombardi, 27 Pierozzi, 28 Gagliolo, 31 Canotto, 94 Liotti, 99 Rivas. 

 

LE FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-4-2): 1 Poluzzi; 4 Curto, 19 Zaro, 55 Masiello, 3 Celli; 26 De Col, 21 Tait, 6 Fiordilino, 18 Rover; 9 Mazzocchi, 90 Odogwu.

A disp. 25 Minelli (p), 2 Berra, 5 Vinetot, 7 Siega, 10 Carretta, 16 Belardinelli, 17 Casiraghi, 20 Shaka Mawuli, 23 Pompetti, 31 Marconi, 45 Giorgini, 88 Schiavone.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

REGGINA (4-3-3): 1 Contini; 27 Pierozzi, 3 Cionek, 28 Gagliolo, 17 Di Chiara; 14 Fabbian, 8 Crisetig, 20 Hernani; 99 Rivas, 7 Menez, 31 Canotto.

A disp. 22 Colombi (p), 12 Aglietti (p), 6 Loiacono, 9 Gori, 11 Cicerelli, 13 Bouah, 25 Lombardi, 94 Liotti.

Allenatore: Filippo Inzaghi.



IL PROGRAMMA DELLA 3° DI RITORNO

GIOCATA

CAGLIARI-SPAL 2-1

DOMANI

14.00 ASCOLI-PALERMO

14.00 BARI-PERUGIA

14.00 BRESCIA-COMO

14.00 COSENZA-PARMA

14.00 ALTO ADIGE-REGGINA

14.00 TERNANA-MODENA

14.00 VENEZIA-CITTADELLA

16.15 GENOA-PISA

DOMENICA

16.15 FROSINONE-BENEVENTO



VERSO LA REGGINA: LUNETTA ANCORA OUT

 


A poco più di 24 ore dalla sfida del Druso di Bolzano contro la vice capolista Reggina, mister Pierpaolo Bisoli dovrà con ogni probabilità rinunciare nuovamente a Gabriel Lunetta, che sta lavorando in palestra e parzialmente a parte sul campo per recuperare dall'infortunio patito al ginocchio. Posticipato nuovamente l'esordio bis di Lunetta, si ragiona sulla formazione anti-Reggina. Possibile esordio dal primo minuto per Fiordilino, affianco a Tait. Salvo clamorosi colpi di scena, Marconi verrà convocato e potrebbe partire anche dall'inizio. In difesa confermatissimo il quartetto composto da destra a sinistra da Curto Zaro Masiello e Celli.  

giovedì 26 gennaio 2023

ULTIMI CINQUE GIORNI DI MERCATO: L'AVELLINO STRINGE PER MARCONI

 


Ultimi cinque giorni di mercato, con l'Alto Adige che si erigerà a sicura protagonista. Nessun botto clamoroso, ma colpi precisi e ben assestati, in modo da rimpinguare la rosa nei posti lasciati vacanti. Nella serata di ieri è stato ufficializzato il ritorno di D'Orazio al Cosenza, in prestito con obbligo di riscatto, che inevitabilmente lascerà una casella da riempire sull'out sinistro di difesa, dato il lungo forfait del canterano Simone Davi. A centrocampo, solamente un'eventuale partenza di uno tra Schiavone e Pompetti, lascerebbe spazio ad un altro innesto nel reparto centrale del campo. In attacco è atteso l'arrivo più importante. Sfumato Pettinari finito a Benevento, risulta irraggiungibile anche Sebastiano Esposito, appetito dal Bari. E' un puzzle destinato a completarsi, tra tutte le compagini di B, e l'Alto Adige attende semplicemente che arrivi il suo turno, valutando occasioni importanti last minute. Il favorito è sempre lui, Moustapha Cissé, che i più attenti si ricorderanno in campo nel match d'andata del Druso tra Alto Adige e Pisa. Il classe 2003 è giunto in estate in Toscana, girato in prestito dall'Atalanta, con la quale i rapporti sono da sempre eccellenti. Si valuta l'acquisto in prestito, cercando di inserire quantomeno un diritto di riscatto.

Nelle ultime ore è aumentato il forcing dell'Avellino nei confronti di Michele Marconi. I lupi campani hanno messo sul piatto un ricco contratto di due anni e mezzo a 300.000€ netti e un bonus di 50.000€ alla firma. L'accordo col giocatore è stato trovato, resta da trovare quello con la società biancorossa, che non è intenzionata a far partire l'esperto attaccante se non troverà un sostituto di livello superiore. Per ora il muro è stato alzato, ma nelle prossime ore ci possono essere dei differenti sviluppi. Ricordiamo che Marconi ha un contratto in essere con l'Alto Adige fino al 30 giugno 2024, e quindi la società bolzanina si aspetta un indennizzo economico.

D'ORAZIO VA A COSENZA IN PRESTITO


Tommaso D’Orazio passa in prestito al Cosenza dopo soli sei mesi in biancorosso. Lo ha annunciato il FC Alto Adige con questa nota ufficiale: L’FC Alto Adige comunica di aver ceduto alla società Cosenza a titolo temporaneo (prestito) con obbligo di riscatto, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Tommaso D’Orazio. Il 32enne difensore esterno di fascia sinistra, nato a Chieti il 31 maggior 1990, era arrivato in biancorosso l’estate scorsa si era legato al club biancorosso con un contratto biennale, ovvero fino al 30 giugno 2024 dopo una stagione e mezza disputata con la maglia dell’Ascoli. Per D’Orazio si tratta di un ritorno a Cosenza, dove aveva giocato: dal gennaio 2017 al giugno 2020, conquistando la promozione in B nel  2018. 17 le presenze in biancorosso nella stagione corrente, 111 quelle complessive in B. FC Alto Adige ringrazia Tommaso D’Orazio per il contributo fornito e gli augura un prosieguo di stagione ricco di soddisfazioni”.

martedì 24 gennaio 2023

LA GESTIONE ASSURDA DEI TAGLIANDI OSPITI AL DRUSO

 


Assume partita dopo partita caratteri assurdi la (mal)gestione dei tagliandi dello stadio Druso di Bolzano. In meno di un'ora, nella mattinata di lunedì sono andati bruciati i 625 biglietti disponibili per il settore ospiti, andati ad appannaggio di una cinquantina di ultras provenienti direttamente dalla Calabria e per la restante parte finiti in mano di club e sostenitori reggini residenti nel nord Italia e nelle vicine Austria e Germania. Da qui la decisione di replicare l'azione messa in atto già con Modena e Brescia, di estendere la vendita dei biglietti del settore 4B della tribuna Canazza ai tifosi amaranto, per un totale di un migliaio di posti dedicati agli ospiti.

Il problema non risiede tanto nella concessione di un numero extra di ticket alla tifoseria ospite, ma quanto nella gestione di tale flusso al momento dell'ingresso nello stadio. Oltre a fare diversi minuti di coda ai tornelli mischiati coi tifosi biancorossi, gli ospiti poi accedono al loro settore attraversando il settore Gradinata Nord, animato dal tifo organizzato bolzanino con i rischi connessi del caso. Già contro il Brescia un'analoga gestione ha portato a momenti di tensione, con i tifosi bresciani che hanno sfilato sciarpe ad alcuni tifosi biancorossi, colpendo anche ragazzini con veri e propri colpi di bastone, come affermato da Denis. Altri tifosi come Michele affermano: "Devono finirla di concedere i biglietti destinati ai tifosi locali alle altre società! Esiste un settore ospiti e tale deve restare, c'è poco rispetto per noi tifosi". A ruota lo segue Massimo: "Ho visto scene in cui è stata istigata la rissa, quantomeno se si dovesse decidere di far entrare i tifosi ospiti assieme a quelli locali, almeno sarebbe opportuno creare un cordone di sicurezza. E' chiaro, che non tutte le tifoserie sono uguali, ma meglio prevenire che curare". 

La domanda sorta spontanea da diversi tifosi biancorossi è: perché non far entrare tutti i tifosi ospiti dal lato Isarco? "Rappresenterebbe la soluzione ideale" - afferma Marco - in questo senso il problema sembrerebbe risiedere nel tornello del settore ospiti, che non sarebbe in grado di leggere il codice a barre di biglietti acquistati in altri settori.

Un problema che va affrontato e risolto con una certa impellenza da parte della società altoatesina e delle autorità competenti, per rispetto nei confronti della tifoseria biancorossa e per prevenire l'insorgere di problemi di ordine pubblico.

Vendita dei biglietti

La vendita dei restanti tagliandi per i tifosi locali, proseguirà nei prossimi giorni. Sarà possibile acquistare i biglietti per Alto Adige - Reggina: 

- Online: TICKET.FC-SUEDTIROL.COM 

- o previa prenotazione al numero 06-0406 (anche Whatsapp - orari: lun-ven 9-13 e 14-18 e pagamento in contanti nei Punti Mooney (bar, tabaccherie, edicole) oppure acquisto online con carta di credito e prepagata.

- presso l'FCS Center, Via Monticolo 37, 39057 Appiano sulla strada del Vino

- presso Tabacchi IV Novembre, P.zza IV Novembre 3, 39100 Bolzano

lunedì 23 gennaio 2023

LA SQUADRA PREPARA LA SFIDA ALLA VICE CAPOLISTA REGGINA DI MISTER PIPPO INZAGHI

 


Consolidato il quinto posto in classifica, l'Alto Adige è tornato ad allenarsi dopo il giorno di riposo concesso a tutta la truppa biancorossa da mister Pierpaolo Bisoli, dopo la gloriosa trasferta di Venezia. L'obiettivo sarà quello di recuperare le energie e anche quel Gabriel Lunetta, che non è ancora riuscito a fare il suo esordio bis in tinta biancorossa. Al Druso arriverà la Reggina, seconda della classe, allenata da mister Pippo Inzaghi, campione del mondo nel 2006 con la maglia azzurra. I reggini sono reduci dalla vittoria interna in rimonta con la Ternana per 2-1, grazie alla doppietta del scuola Inter Fabbian. La seconda vittoria consecutiva ha proiettato l'Alto Adige a quota 32 punti in piena zona play-off a più nove punti dall'area play-out. 

sabato 21 gennaio 2023

IN LAGUNA L'ALTO ADIGE PESCA TRE PUNTI D'ORO, CAPITAN TAIT FIRMA LA VITTORIA AL PENZO


(Gianluca Ricci) –
 Exploit esterno dell’Alto Adige, a segno al Pierluigi Penzo di Venezia ai danni dei malcapitati arancioneroverdi di Paolo Vanoli. Finale 1-0, in virtù della rete realizzata al 28’st dal capitano e bandiera Fabian Tait, alla sua seconda rete stagionale nel campionato cadetto. Solidi e compatti in difesa, dove Masiello non ha concesso nulla al temuto Pohjanpalo, ben organizzati a centrocampo (bene Belardinelli), i bolzanini hanno creato poco sul piano delle palle-gol ma – a differenza di altre volte – son stati capaci di far fruttare al meglio le poche capitategli. Deludente di contro la prova del Venezia: molto possesso palla e null’altro. Soprattutto, grosse difficoltà a trovare sbocchi per gli attaccanti. Tra i pochi ad emergere dalla mediocrità generale i soli Ceppitelli e Jajalo, elementi abituati a calcare ben altre platee. Due i calciatori indisponibili oggi nelle fila dell’Alto Adige: il lungodegente Davi (ormai prossimo al rientro) e l’innesto invernale Lunetta, quest’ultimo alle prese con una contusione al ginocchio rimediata nella rifinitura pre Brescia. Non convocato D’Orazio, per il quale si sta cercando una sistemazione in quest’ultimo scorcio di mercato. Due i cambi rispetto alla vittoria con le rondinelle: escono dall’XI di partenza Siega e Casiraghi a vantaggio di De Col e Odogwu. Inizialmente in panchina Fiordilino, l’ex di turno, ufficializzato giovedi scorso. Anche Paolo Vanoli, tecnico del Venezia, deve rinunciare a due pedine: Cheryshev e Modolo, entrambi infortunati. Fuori inoltre Wisniewski, in procinto di trasferirsi allo Spezia. Tre le novità dall’inizio in confronto al ko di Genova: il nuovo acquisto Jajalo (all’esordio da titolare), Johnsen e Novakovich rispettivamente al posto di Tessmann, Haps e Pierini. Si parte dopo lunga attesa per una voragine provocata dall'impianto d'irrigazione ed è scoppiettante l'avvio della compagine arancioneroverde, che prova a fare la partita, costringendo gli ospiti a giocare di rimessa. La verve dei locali si esaurisce tuttavia in una decina di minuti appena, tanto che gli ospiti al 17’pt già confezionano una prima occasione: cross da destra di De Col, Joronen smanaccia e Svoboda è lesto sradicare la sfera dai piedi di Casiraghi pronto a calciare a rete. Al 22’pt Pohjanpalo di testa manda alle stelle, poi due giri di lancetta più avanti l’Alto Adige protesta per un tocco di braccio di Jajalo in area, l’arbitro però lascia proseguire. Prima del riposo Vanoli deve già effettuare una sostituzione con Pierini che rileva Novakovich, ferito al sopracciglio in un contrasto fortuito con De Col. Si esaurisce così un primo tempo complessivamente privo di emozioni. In apertura di ripresa primi cambi anche per Bisoli: dentro Siega e Mazzocchi per gli inconcludenti De Col e Rover, l’ex Ternana si sistema al fianco di Odogwu in un classico 4-4-2. Al 9’st bussa di nuovo la formazione bolzanina: punizione centrale dal limite di Casiraghi tra le braccia del portiere. Poi più nulla fino al 28’st quando Bisoli fa esordire Fiordilino e inserisce anche Marconi, fuori Casiraghi e Odogwu. Un minuto più tardi l’Alto Adige passa: traversone dalla mancina di Siega, sponda in area del nuovo entrato Marconi alla volta di capitan Tait che scarica di destro a rete battendo Joronen. Biancorossi avanti 1-0. In pieno recupero grossa chance per Pohjanpalo, il cui destro al volo tuttavia finisce altissimo. Trascorsi 4’ di recupero cala il sipario e l’Alto Adige può godersi la sua vittoria numero nove in campionato, seconda di fila, mentre i lagunari incassano da par loro il terzo stop in quattro gare. In classifica gli uomini di Bisoli salgono a quota 32, consolidando il quinto posto solitario a -1 dal Bari quarto. Ferma a 20 punti la squadra di Vanoli, penultima in coabitazione col Perugia. Sabato prossimo alle 14, terza di ritorno, in calendario Alto Adige-Reggina e Venezia-Cittadella.

MATCH PREVIEW

Pierpaolo Bisoli vara un Alto Adige col 4-4-1-1: Poluzzi in porta, retroguardia dalla destra Curto-Zaro-Masiello-Celli; a centrocampo e nel medesimo ordine De Col, Tait, Belardinelli e Casiraghi; in attacco Rover qualche metro dietro Odogwu. Paolo Vanoli oppone un Venezia col 3-5-2: tra i legni Joronen, protetto dalla difesa a tre formata da Svoboda, Ceppitelli e Ceccaroni; sulla mediana Zampano a destra e Johnsen a sinistra sono i quinti, Jajalo il regista, Crnigoj e Busio gli interni; coppia offensiva Pohjanpalo-Novakovich.

 

IL TABELLINO

VENEZIA-ALTO ADIGE 0-1

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Svoboda, Ceppitelli, Ceccaroni; Zampano, Crnigoj (35’st Haps), Jajalo (20’st Tessmann), Busio, Johnsen (35’t Enem); Pohjanpalo, Novakovich (43’pt Pierini).

A disp. Mäenpää (p), Bertinato (p), Candela, Ullmann, Andersen, St Clair, Busato.

Allenatore: Paolo Vanoli.

ALTO ADIGE (4-4-1-1): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, Celli; De Col (1’st Siega), Tait, Belardinelli, Casiraghi (28’st Fiordilino); Rover (1’st Mazzocchi); Odogwu (28’st Marconi).

A disp. Minelli (p), Berra, Vinetot, Carretta, Shaka Mawuli, Pompetti, Giorgini, Schiavone.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

ARBITRO: Matteo Gariglio di Pinerolo.

ASSISTENTI: Vittorio Gioia di Nola e Claudio Barone di Roma1.

IV UFFICIALE: Carlo Rinaldi di Bassano di Grappa.

VAR: Antonio Giua di Olbia.

AVAR: Domenico Rocca di Catanzaro.

MARCATORI: 28’st Tait.
AMMONITI: 
Ceppitelli (V); Rover e Casiraghi (AA).
NOTE:
 Spettatori 2722, circa 70 i tifosi ospiti. Cielo poco nuvoloso, temperatura di 7°C, terreno in cattive condizioni. Angoli 2-2 (1-1). Partita iniziata con 33’ di ritardo per sistemare una voragine sul rettangolo verde, causata dalla rottura di una tubatura.

RECUPERO: +3’pt, +4’st.



venerdì 20 gennaio 2023

GITA IN LAGUNA IN CECRCA DEL BIS




(Gianluca Ricci) – Rilanciato dal successo interno sul Brescia (1-0) dello scorso weekend, l’Alto Adige torna in campo domani alle 14 per affrontare in trasferta il Venezia nella seconda giornata del girone di ritorno. Sul terreno dello Stadio Pierluigi Penzo si troveranno di fronte due squadre che attraversano situazioni diametralmente opposte. Se i bolzanini veleggiano in quinta posizione a quota 29 punti, in condominio con Pisa e Ternana, la compagine lagunare è terzultima a quota 20 ex aequo con il Perugia ed è reduce dal rovescio esterno col Genoa (0-1). Il portiere Joronen e compagni, nelle ultime tre uscite hanno ottenuto appena un punto: quello del pari interno (2-2) con il Parma a S. Stefano. Il Venezia non vince in campionato dall’11 dicembre quando si impose per 2-0 in casa sul Cosenza 

GLI AVVERSARI

Iniziata la stagione con Ivan Javorcic, allenatore che l’anno scorso portò l’Alto Adige alla storica promozione in B, il club veneto all’inizio di novembre ha esonerato il mister di Spalato affidando la panchina al cinquantenne Paolo Vanoli. A disposizione del tecnico varesino, un organico che dispone di calciatori interessanti ma troppo discontinui nel rendimento. Del gruppo retrocesso la passata stagione dalla serie A sono rimasti i vari Haps, Busio e Ceccaroni cui si sono aggiunti la scorsa estate elementi del calibro di Joronen (portiere), Crnigoj (centrocampista) e soprattutto del 28enne attaccante finlandese Joel Pohjanpalo, reduce da una buona stagione in Bundesliga nel Bayer Leverkusen. Un paio d’innesti di grande esperienza sono stati effettuati poi nell’attuale mercato invernale: il mediano bosniaco Mato Jajalo (34) ex Udinese e il difensore centrale Luca Ceppitelli (33), che ricordiamo a lungo in A con la casacca del Cagliari.

 

I PRECEDENTI

Le due squadre si sono già affrontate nove volte con due vittorie altoatesine, due pareggi e cinque affermazioni venete. Ultimo precedente quello del match d’andata sul rettangolo verde del Druso (2-1 per il Venezia).

 

EX DI TURNO

Tre in tutto, tutti attualmente in biancorosso. Si parte dal centrocampista Andrea Schiavone (in Laguna nel 2018/19 con 24 presenze totali), poi l’attaccante Michele Marconi (col Venezia nel 2012/13, 20 gare e una rete), fino al centrocampista Luca Fiordilino, annunciato proprio ieri dall’Alto Adige. Per il ragazzo siciliano, all’ombra di Piazza S. Marco un bottino di 15 presenze nella massima serie e 86 in B.

 

L’ARBITRO

Arbitra il piemontese Matteo Gariglio di Pinerolo, con gli Assistenti Vittorio Gioia di Nola e Claudio Barone di Roma 1; IV Ufficiale Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa. Al VAR Antonio Giua di Olbia coadiuvato dall’AVAR Domenico Rocca di Catanzaro. 

LO STADIO 

Lo stadio Pierluigi Penzo sorge sull’isola di S. Elena ed è stato inaugurato nel lontano 1913. Ristrutturato ben cinque volte, ha terreno in erba naturale e dispone di 11150 posti a sedere.


METEO

Previsti per la giornata di domani cielo coperto e forti raffiche di vento, con una temperatura massima di 7 °C.

 

DIRETTA TV

SkySport, DAZN ed Helbiz Live.

 

ULTIME DAI RITIRI

Due le assenze certe nell’Alto Adige: il lungodegente Davi e Lunetta, quest’ultimo arrivato a gennaio ma alle prese con una botta ad un ginocchio rimediata nella rifinitura pre-Brescia. Probabile rimanga a casa anche D’Orazio, probabile partente. Nell’XI di partenza per la sfida del Penzo, Pierpaolo Bisoli dovrebbe optare per tre varianti rispetto a sette giorni fa. Out Siega, Belardinelli e Casiraghi sostituiti rispettivamente da De Col, Pompetti e Odiogwu. Convocato ma solo in panchina l’ex di turno Fiordilino, annunciato ieri. Dal 1’ dunque ipotizzabile un 4-4-2 con Poluzzi in porta, difesa da destra Curto-Zaro-Masiello-Celli; a centrocampo nello stesso ordine De Col, Tait, Pompetti e Rover; in avanti Mazzocchi con Odogwu. Quanto al Venezia, non saranno della partita il russo Cheryshev e Modolo. Nel lineup d’avvio - in confronto all'ultima uscita - sono in predicato di entrare Jajalo e Johnsen per Tessmann e Pierini. In un 3-5-2 dovremmo dunque vedere in campo Joronen a difesa dei pali protetto dalla linea a tre formata da Svoboda, Ceppitelli e Ceccaroni; sulla mediana Zampano a destra e Haps a sinistra sono i quinti, Jajalo il play, Crnigoj e Busio gli interni; tandem Pohjanpalo-Johnsen in attacco.

 

I CONVOCATI DI BISOLI…

1 Poluzzi, 2 Berra, 3 Celli, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Fiordilino, 7 Siega, 9 Mazzocchi, 10 Carretta, 16 Belardinelli, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 20 Shaka Mawuli, 21 Tait, 23 Pompetti, 25 Minelli, 26 De Col, 29 Marano, 31 Marconi, 45 Giorgini, 55 Masiello, 88 Schiavone, 90 Odogwu.

 

… E QUELLI DI VANOLI

1 Maenpaa, 5 Haps, 6 Busio, 7 Zampano, 8 Tessmann, 11 Novakovich, 12 Bertinato, 17 Johnsen, 18 Jajalo, 20 Pohjanpalo, 23 Ceppitelli, 25 Pierini, 27 Candela, 30 Svoboda, 31 Ullmann, 32 Ceccaroni, 33 Crnigoj, 38 Andersen, 47 St Clair, 60 Busato, 66 Joronen, 85 Enem.

 

FORMAZIONI PROBABILI

VENEZIA (3-5-2): 66 Joronen; 30 Svoboda, 23 Ceppitelli, 32 Ceccaroni; 7 Zampano, 33 Crnigoj, 18 Jajalo, 6 Busio, 5 Haps; 20 Pohjanpalo, 17 Johnsen.

A disp. 1 Maenpa (p), 12 Bertinato (p), 8 Tessmann, 11 Novakovich, 25 Pierini, 27 Candela, 31 Ullmann, 38 Andersen, 47 St Clair, 60 Busato, 85 Enem.

Allenatore: Paolo Vanoli.

ALTO ADIGE (4-4-2):   1 Poluzzi; 4 Curto, 19 Zaro, 55 Masiello, 3 Celli; 26 De Col, 21 Tait, 23 Pompetti, 18 Rover; 9 Mazzocchi, 90 Odogwu.

A disp. 25 Minelli (p), 29 Marano (p), 2 Berra, 5 Vinetot, 6 Fiordilino, 7 Siega, 10 Carretta, 16 Belardinelli, 17 Casiraghi, 20 Shaka Mawuli, 31 Marconi, 45 Giorgini, 88 Schiavone.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.



PROGRAMMA 2° DI RITORNO

OGGI ORE 20.30

PALERMO-BARI 1-0

DOMANI ORE 14

BENEVENTO-GENOA

COMO-PISA

MODENA-COSENZA

PARMA-PERUGIA

REGGINA-TERNANA

SPAL-ASCOLI

VENEZIA-ALTO ADIGE

DOMANI ORE 16.15

CITTADELLA-CAGLIARI

DOMENICA ORE 16.15

BRESCIA-FROSINONE





 

giovedì 19 gennaio 2023

COLPO A CENTROCAMPO, FIORDILINO: "SONO QUA PER CONTRIBUIRE ALL'OBIETTIVO SALVEZZA"


(gianluca ricci) -Luca Fiordilino, ex centrocampista del Venezia originario di Palermo, è un nuovo calciatore dell’Alto Adige. Questa la nota ufficiale: “L’FC Alto Adige comunica di aver acquisito a titolo temporaneo (prestito) con diritto di riscatto dalla società Venezia Football Club i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Luca Antonio Fiordilino. Il centrocampista, ventiseienne si è legato quindi al club biancorosso fino al 30 giugno prossimo. Nella prima parte della stagione agonistica in corso ha collezionato 14 presenze nel campionato cadetto con la casacca della formazione lagunare. Complessivamente vanta 15 gare in A, 114 in B con 4 gol e 2 assist più 5 gare di playoff e 57 gare in Serie C (1 assist). Nato a Palermo il 25 luglio 1996, cresciuto a Casteldaccia 178 cm di altezza per 72 chilogrammi, Luca Antonio Fiordilino è un centrocampista centrale dinamico, dotato tecnicamente, in possesso di una buona visione di gioco. Cresciuto nel settore giovanile del Palermo, nel 2015 approda a titolo temporaneo al Cosenza in C, disputando 32 gare di campionato. La stagione successiva passa in prestito al Lecce in serie C: 25 gare di campionato con 1 assist, una partita di playoff, 2 gare di Coppa Italia Lega A e due di Coppa Italia Lega Pro. Nel 2017-2018 rientra al Palermo, debutta in B e chiude la stagione con 14 presenze tra campionato (12) e playoff (2) persi in finale con il Frosinone. Gioca in B con i rosanero anche la stagione 2018-2019: 16 gare in B 2 i Coppa Italia, Nell’estate 2019, svincolato dal Palermo in fallimento, firma un triennale con il Venezia: 35 gare in B e 2 in Coppa Italia. Nel 2020-2021 colleziona 37 partite nel campionato cadetto con 4 reti e 1 assist, 3 gare di playoff e 2 di Coppa Italia. Conquista la promozione in A con i lagunari e nel massimo campionato 2021-2022 disputa 15 gare a cui si aggiungono 3 incontri di Coppa Italia. Il giocatore ha scelto di giocare con la casacca numero 6. L’FC Alto Adige rivolge un caloroso benvenuto ad Luca Antonio Fiordilino e gli augura un futuro ricco di soddisfazioni - personali e di squadra - in maglia biancorossa”.

 

PRIME PAROLE

Benvenuto Luca, il primo impatto con la nuova realtà com’è stato?
“L’impatto è stato immediatamente bello. Il centro sportivo è spettacolare e sono veramente contento di fare parte di questa famiglia”.

Quali aspetti già conoscevi dell’FCS?
“Onestamente devo dire che mi avevano detto che questo è un gruppo formato da bravi ragazzi e questa è la cosa più importante. In tempi non sospetti avevo avuto modo di parlare di questa splendida realtà con due allenatori che ho avuto a Venezia nel recente passato. Sia Zanetti che Javorcic mi hanno detto che qui ci sono strutture importanti, che si sta bene sotto tutti i punti di vista. 
Quali sono i tuoi propositi?
“Arrivo qui con la volontà e il fermo desiderio di mettermi a disposizione del mister e dei compagni per arrivare il prima possibile a centrare l’obiettivo che ci siamo posti, ovvero la salvezza. Sono soddisfatto di essere approdato in questa bella realtà”.
Dal punto di vista tecnico come ti consideri?
Sono un centrocampista al quale piace girare tanto la palla”.
L’FC Alto Adige l’hai seguito nel girone di andata?
“Ho avuto modo di seguire la squadra nell’importante cammino fin qui compiuto e posso dire che è una squadra tosta, difficile da affrontare in un campionato particolarmente tosto. Secondo me questo è uno dei campionati di Serie B più difficili degli ultimi anni. Da parte nostra c’è l’impegno, il compito, il dovere di arrivare quanto prima all’obiettivo primario che ci siamo posti con tutte le nostre forze”.

DAL MERCATO UNA MINI RIVOLUZIONE: ORA RISCHIA PURE D'ORAZIO

 


L'arrivo di Celli, contornato da un ottimo esordio, ha relegato D'Orazio a riserva. Titolare in undici delle prime dodici sfide, poi pian piano è sceso nelle gerarchie di mister Bisoli, che spesso gli ha preferito nel ruolo di terzino sinistro Berra, che in realtà è un destro naturale. Nella sfida di Santo Stefano contro il Modena è tornato titolare rimanendo in campo per tutti i 90 minuti, ma contro il Brescia il trentaduenne è stato escluso dalla lista dei convocati per scelta tecnica. Restano in bilico le posizioni di Schiavone e Marconi, nonostante le smentite a più riprese del direttore sportivo Paolo Bravo.

mercoledì 18 gennaio 2023

COLPO A CENTROCAMPO: FIORDILINO E' UN NUOVO GIOCATORE DELL' ALTO ADIGE

 


Nel pomeriggio odierno è stato depositato ufficialmente in Lega il contratto di Antonio Luca Fiordilino, il nuovo centrocampista dell'Alto Adige. Il classe '96 giunge a Bolzano, grazie al blitz dello scorso fine settimana del direttore sportivo Paolo Bravo, che ha consentito di superare la concorrenza di Cosenza e Spal. L'ex Palermo e Lecce è un centrocampista nel pieno della sua maturità calcistica, in grado di mettere sul campo esperienza, tenacia e una buona capacità di palleggio, grazie alle sue doti tecniche. Può giocare nel ruolo di regista in un centrocampo a tre, grazie alla sua buona visione di gioco, ma può anche ricoprire la posizione di centrale in un centrocampo a quattro. Oltre un centinaio le partite alle spalle in Serie B, alle quali si aggiungono le 15 presenze della passata stagione in Serie A con i lagunari, intervallate da un serio infortunio di natura inguinale. Titolarissimo nel centrocampo di Javorcic, con l'arrivo di Soncin ha trovato sempre meno spazio in campo. Ora è pronto a tornare protagonista in maglia biancorossa.

Lui sarà l'erede di Nicolussi Caviglia, ma non si esclude un ulteriore possibile innesto in mezzo al campo per rinforzare la mediana biancorossa. Resterà da capire, se mister Pierpaolo Bisoli avrà a disposizione il giocatore sin da subito oppure se le due società si sono accordate per rendere effettivo il trasferimento una volta affrontata la sua ex squadra.

lunedì 16 gennaio 2023

QUINTO POSTO E DAL MERCATO VICINI FIORDILINO E PETTINARI

 


La sfida dei "Bisoli" tra papà Pierpaolo e il figlio Dimitri, capitano del Brescia, è stata appannaggio dell'Alto Adige, che di misura ha conquistato la vittoria nella prima giornata di ritorno. Mister Bisoli nel post-partita in conferenza stampa commenterà ironicamente: "abbiamo evitato un omicidio in famiglia" - alludendo all'intervista apparsa in settimana sulle note della Gazzetta dello Sport, in cui affermava scherzosamente che in caso di ennesima sconfitta avrebbe buttato giù il figlio Dimitri dal balcone di casa

 L'Alto ora staziona al quinto posto della classifica con 29 punti e sette punti di margine sulla zona play-out.

Le buone notizie non si fermano a quelle del campo; di fatti in settimana il direttore sportivo Paolo Bravo sembrerebbe pronto a sferrare un deciso 1-2 sul mercato. Nel fine settimana è stato fatto un deciso affondo per assicurarsi le prestazioni del centrocampista del Venezia Luca Fiordilino. Il classe '96 ha una lunga militanza in Serie B con le casacche di Palermo e Venezia. Con i lagunari ha esordito la passata stagione in Serie A totalizzando 15 presenze. Se fumata bianca sarà (c'è da battere la concorrenza di Cosenza e Spal), l'accordo potrebbe venire formalizzato dopo la partita di sabato tra Venezia e Alto Adige. Si continua a lavorare per Pettinari. L'attaccante della Ternana, con l'arrivo di Andreazzoli in panchina non ha più un ruolo primario nel reparto avanzato ed è in cerca di una nuova avventura. Si parla di prestito, come avvenuto con Celli.

domenica 15 gennaio 2023

BISOLI SENIOR VINCE IL DERBY DI FAMIGLIA: VOLA L'ALTO ADIGE, BRESCIA CONTESTATO


(Gianluca Ricci) – Si apre con una vittoria il girone di ritorno dell’Alto Adige, bravo ad imporsi sul Brescia (1-0) tra le mura amiche dello Stadio Druso. Un successo casalingo che ai biancorossi mancava dallo scorso 22 ottobre, quando a lasciare le penne sul manto erboso di via Trieste fu il Parma. A decidere il match odierno ancora una volta un gol di Matteo Rover, elemento ormai imprescindibile nella rosa bolzanina. Organizzati come sempre, corti e compatti al punto giusto, Tait e compagni hanno pienamente meritato il risultato favorevole, confermandosi tra le realtà più interessanti e ambiziose della cadetteria. In evidenza oltre al match-winner anche un grande Masiello e un Casiraghi ispiratissimo. Male al contrario le rondinelle lombarde, la cui prestazione si può definire nitidamente con il classico “poche idee ma confuse”. Unico a salvarsi nella mediocrità generale il centrocampista Ndoj. Vibrante nel corso della partita la protesta dei supporters bresciani, in un primo momento nei confronti della proprietà poi anche dei calciatori. Pierpaolo Bisoli è costretto a fare a meno dell’infortunato Davi e del nuovo acquisto Lunetta, che ha preso una botta al ginocchio in rifinitura. Non convocato D’Orazio, possibile partente in questa finestra di mercato. Tornano invece Zaro, reduce da un turno di stop per squalifica, e Odogwu recuperato. L’allenatore biancorosso, in confronto alla sconfitta interna col Modena prima della sosta, cambia dal 1’ quattro pedine: entrano Zaro, la new entry Celli, Siega e Casiraghi ad avvicendare De Col, D’Orazio, Nicolussi Caviglia (ora alla Salernitana) e Marconi. Prima panchina per l’esperto portiere Minelli, arrivato a sostituire Iacobucci passato al Vicenza. Alfredo Aglietti, subentrato a Clotet il 21 dicembre scorso, non avrà a disposizione Bertagnoli, Cistana e Jallow, infortunati. Out per scelta tecnica Nuamah e Garofalo. Di contro, rientrano dalla squalifica Karacic e Adorni. Proprio questi due rappresentano le uniche novità rispetto all’1-1 del Rigamonti col Palermo. A ceder loro la ribalta rispettivamente Papetti e Laboiko. Titolare inamovibile delle rondinelle il centrocampista e capitano Dimitri Bisoli, figlio del Mister bolzanino. Vivace la frazione d’apertura. I primi ad affacciarsi nell’area avversaria sono gli ospiti con Ndoj il quale crossa in area, D. Bisoli fa sponda per la girata insidiosa di Adorni parata da Poluzzi. Non si fa attendere la reazione dei locali, che dapprima colpiscono una traversa su punizione calciata da Casiraghi (19’pt), poi allo scoccare della mezzora sbloccano il punteggio. Masiello lancia Rover, l’ex interista con una finta manda al bar due avversari e dal vertice sinistro calcia ad effetto sorprendendo Lezzerini. Uno a zero Alto Adige e quinto timbro stagionale dell’attaccante nato a Motta di Livenza. Prima del riposo i biancorossi sfiorano addirittura il raddoppio: Casiraghi crossa preciso sul secondo palo senza tuttavia trovare compagni pronti a ribadire a rete. Al riposo si va con gli uomini di P. Bisoli in vantaggio di corto muso. Alla ripresa delle ostilità il canovaccio non cambia ma al 10’st la partita fa registrare un episodio da moviola: Ndoj entra in area e cerca il contatto con Curto, l’arbitro indica il dischetto poi dopo lunga revisione VAR torna sui suoi passi e cancella il penalty. Anzi ammonisce l’italo-albanese reo di aver simulato. I due tecnici iniziano così’ la girandola dei cambi. Il Brescia sostituisce Galazzi, Bianchi e Karacic con Benazzi, Bianchi e Labojko: con l’ingresso in campo del centrocampista polacco, Bisoli junior scala nel quartetto difensivo. Nell’Alto Adige invece Curto e Mazzocchi cedono la ribalta a Berra e Odogwu. Padroni delle operazioni restano comunque i sudtirolesi, che ad un quarto d’ora dalla fine vanno di nuovo ad un passo dal concedere il bis: Casiraghi cerca Tait, la conclusione  del capitano è smorzata da un difensore, il pallone termina tra le  braccia del portiere. Ancora sostituzioni al 33’st: per i locali entrano De Col e Schiavone (fuori Rover e Siega), tra gli ospiti ecco Pace e Viviani (out Huard e van de Looi). Col passare dei minuti l’Alto Adige controlla senza particolari rischi il sia pur esiguo vantaggio. In ogni caso allo scoccare dell’ultimo minuto Ndoj colpisce la traversa, impattando il conto dei legni ma non quello dei gol. I sei minuti di recupero, col Brescia ringalluzzito dalla grossa occasione, sono di pura sofferenza per i padroni di casa, che comunque riescono a portare a casa la piena posta in palio. In classifica i bolzanini si issano al quinto posto con 29 punti, quattro lunghezze più in basso resta il Brescia. Sabato prossimo la formazione di Bisoli senior sarà di scena al Penzo di Venezia, per quella di Aglietti ostico confronto casalingo con la capolista Frosinone.

MATCH PREVIEW

Bisoli schiera l’Alto Adige col con un 4-4-1-1: in porta Poluzzi; quartetto arretrato da destra Curto-Zaro-Masiello-Celli; a centrocampo nello stesso ordine giocano Siega, Tait, Belardinelli e Casiraghi; Rover sottopunta a suggerire Mazzocchi. Aglietti vara un Brescia col 4-3-1-2: Lezzerini tra i pali, Karacic esterno basso di destra, Adorni e Mangraviti al centro della difesa, Huard a fare il quarto; van de Looi vertice basso, D. Bisoli e Ndoj interni, Galazzi trequartista alle spalle del tandem Ayè-Moreo. 

 

IL TABELLINO

ALTO ADIGE-BRESCIA 1-0

ALTO ADIGE (4-4-1-1): Poluzzi; Curto (18’st Berra), Zaro, Masiello, Celli; Siega (33’st Schiavone), Tait, Belardinelli, Casiraghi; Rover (33’st De Col); Mazzocchi (18’st Odogwu).

A disp. Minelli (p), Dregan (p), Vinetot, Carretta, Shaka Mawuli, Pompetti, Marconi, Giorgini.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

BRESCIA (4-3-1-2): Lezzerini; Karacic (22’st Labojko), Adorni, Mangraviti, Huard (33’st Pace); Bisoli, van de Looi (33’st Viviani), Ndoj; Galazzi (17’st Benali); Moreo (17’st Bianchi), Ayè.

A disp. Andrenacci (p), Olzer, Papetti.

Allenatore: Andrea Aglietti.

ARBITRO: Luca Zufferli di Udine
ASSISTENTI: Paolo Laudato di Taranto e Federico Fontani di Siena.
IV UFFICIALE: Enrico Gemelli di Messina.
VAR: Ivano Pezzuto di Lecce.
AVAR: Fabio Schirru di Nichelino.

MARCATORI: 30’pt Rover.
AMMONITI: 
Belardinelli e Celli (AA); Karacic e Ndoj (B).
NOTE:
 Spettatori 5000, gremito il settore ospiti. Cielo nuvoloso, temperatura di 5°C, terreno in buone condizioni. Angoli 0-1 (0-1). Osservato minuto di raccoglimento in ricordo di Gianluca Vialli.

RECUPERO: +1’pt, +5’st.