domenica 31 ottobre 2021

CASI-GOL FA PIANGERE LA "SIGNORINA" E L'ALTO VOLA


(Gianluca Ricci) -
Casiraghi facci un gol”, invoca a gran voce la Gradinata Nord sin dalle primissime battute. E il Principino col numero 27 sulla maglia non delude le aspettative della torcida bolzanina, decidendo con una prova da standing ovation il match in programma al Druso contro la Juventus U. 23. Due a zero il finale a favore dei padroni di casa, alla loro ottava vittoria in campionato e alla decima gara (nona consecutiva) senza incassare gol. Sul personale score del fantasista lombardo un gol e un assist, oltre ad una quantità innumerevole di giocate illuminanti. Praticamente perfetta in ogni caso, questa volta come molte altre, l’intera truppa a disposizione di Ivan Javorcic: attenta, compatta, ispirata e col giusto pizzico di cinismo. Niente male insomma per la prima uscita da presidente di Gerhard Comper, nominato giovedì scorso al pari del nuovo Consiglio d’Amministrazione. Due assenze di rilievo nei ranghi dell’Alto Adige: gli infortunati Beccaro e Voltan. Rispetto alla vittoria di Mantova tornano nel lineup di partenza in quattro: Curto e Fabbri in difesa, Mocati a centrocampo e Casiraghi in attacco: rispettivamente Malomo, Davi, Gatto e Candellone i sacrificati di turno. Per i rimanenti 7/11, tutto uguale al Martelli.  Nella Juventus U. 23 indisponibili Ntenda, Brighenti, Barrenechea, De Marino, de Winter e il portiere Israel. Cinque i cambi in confronto al pari di mercoledì a Piacenza nel recupero: in campo Riccio, Poli, Anzolin dietro, Sersanti in mediana e Soulé davanti in luogo di de Winter, Stramacccioni, Barbieri, Zuelli e Cudrig. Tra i pali ancora titolare il 19enne Giovanni Garofani, originario di Fiuggi (Roma), che lo scorso anno Pirlo fece esordire in serie A il 28 novembre 2020 contro il Benevento. Di fatto la contesa smette di avere una storia nei primi 45’, tanto basta a Poluzzi (nono clean sheet di fila, 810’ e spiccioli senza capitolare) per mettere in ghiaccio i tre punti. Il Casi-Show prende il via allo scoccare del minuto 22: s’invola Fischnaller, arriva sul fondo e crossa per Moscati, la conclusione dell’ex Grifo è intercettata con un braccio da Poli al limite dell’area. Ammonizione al difensore bianconero e punizione a cura dello specialista Casiraghi, che dopo corta rincorsa insacca infilando Garofani sul suo palo. Quarto gol stagionale dell’ex Gubbio. Lo stesso fantasista di Treviglio sfiora la doppietta personale al 25’ poi al 41’ si prende metà del merito del raddoppio, pennellando su calcio piazzato l’assist per Rover che di testa fa 2-0. Nella ripresa Zauli tenta il tutto per tutto, trasformando l’assetto tattico dei suoi in un 4-2-4 grazie all’inserimento di Cudrig e Pecorino prima e, soprattutto di De Graca poi. L’attaccante siciliano è ispiratissimo e tra il 26’ e il 28’st va ad un passo dall’accorciare le distanze, prima calciando sulla traversa poi di poco a lato. Javorcic riequilibra l’assetto dei suoi, manda in campo Odogwu e Malomo al fine di rischiare meno sulle palle alte e i biancorossi possono così gestire sino in coda il doppio vantaggio, sfiorando anche il tris con i neo entrati Candellone e Davi negli ultimi scampoli di gara. In attesa di concludere il 10 novembre il secondo tempo della trasferta di Legnago, sospesa per pioggia sull’1-0 biancorosso, l’Alto Adige è sempre più saldo al comando del girone A. Lo guida con 27 punti, uno in più della pariglia Padova-Renate e +3  sulla Feralpisalò, impegnato alle 17.30 all’Euganeo con l’Albinoleffe. Mercoledì prossimo (ore 17) biancorossi e bianconeri si ritroveranno di fronte - ancora al Druso - per gli ottavi della Coppa Italia di serie C.

MATCH PREVIEW

Al via con un 4-3-2-1 i padroni di casa. Davanti a Poluzzi il terzino destro è De Col, Zaro e Curto i centrali, Fabbri il quarto di sinistra. Moscati in cabina di regia a far reparto con Tait e Broh mezze ali, poi Casiraghi sottopunta del tandem Rover-Fischnaller. E’ un 4-3-3 invece il sistema di gioco degli ospiti: Garofani in porta, difesa a quattro da destra a sinistra Leo, Riccio, Poli, Anzolin. Leone agisce da play, ai suoi fianchi Miretti e Seranti, mentre Sekulov falso nueve va a dar vita il tridente con Soulé ed Aké.

ALTO ADIGE-JUVENTUS U. 23 2-0

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; De Col, Zaro, Curto, Fabbri (4’st Davi); Tait, Moscati (20’st Gatto), Broh; Casiraghi (31’st Odogwu); Rover (31’st Malomo), Fischnaller (20’st Candellone).

A disp, Meli (p), Marano (p), Vinetot, Fink, Heinz.

Allenatore: Ivan Javorcic. 

JUVENTUS U. 23 (4-3-3): Garofani; Leo, Riccio (32’pt Stramaccioni), Poli (33’st Compagnon), Anzolin; Miretti, Leone (1’st Cudrig), Sersanti; Soulé (19’st De Graca), Sekulov (1’st Pecorino), Aké.

A disp. Daffara (p), Senko (p), Zuelli, Palumbo, Boloca, Mulazzi, Nicolussi Caviglia.

Allenatore: Lamberto Zauli.

ARBITRO: Mario Cascone di Nocera Inferiore (Assistenti R. Fraggetta di Catania e M. Tomasello Andulajevic di Messina; IV Ufficiale G. Martino di Firenze).

MARCATORI: 22’pt Casiraghi, 40’pt Rover.
AMMONITI:
Moscati (AA); Poli e Moretti (J).
NOTE:
Spettatori 800 circa. Nuvoloso, temperatura di 15°C, terreno in buone condizioni. Angoli 3-4 (3-1). Al 32’pt Riccio (J), uscito malconcio da uno scontro aereo con Broh (gioco fermo per 5’) lascia il campo in barella. Il calciatore juventino, sulle proprie gambe, si è poi recato all’Ospedale S. Maurizio per accertamenti. Recupero +5’pt, +4’st.



sabato 30 ottobre 2021

ARRIVA LA "SIGNORINA" E L'ALTO... CI PROVA

(Gianluca Ricci) - Iniziata giovedì l’èra della presidenza Comper, domani alle 14.30 l’Alto Adige scenderà in campo per la dodicesima d’andata del girone A. Avversario dei biancorossi, sul terreno dello Stadio Druso, sarà l’ambiziosa Juventus U. 23. Stesso avversario che, tra l’altro, i bolzanini affronteranno mercoledì prossimo sempre in casa per la Coppa Italia di categoria. In attesa poi di giocare mercoledì 10 il secondo tempo della trasferta di Legnago (quinta di andata, sospesa per la pioggia), reduci dal successo di Mantova, gli uomini di Javorcic hanno guadagnato la vetta del girone C che ora conducono a quota 24 punti. Uno in più del Padova, attuale seconda. Nel ruolino di marcia di Tait e soci sette vittorie, tre pareggi e nove gare senza incassare gol. La “Signora Baby” invece, che giovedì ha fatto 1-1 nel recupero casalingo col Piacenza, è ottava (15 pts) ex aequo con la Triestina. Prima del pari con gli emiliani, erano arrivate cinque vittorie di fila.

GLI AVVERSARI

La compagine Under 23 della Juventus, che nella stagione in corsa gioca le proprie partite casalinghe al Giuseppe Moccagatta di Alessandria, ha iniziato la propria attività nel 2018 sfruttando il regolamento che prevede per i club di serie A e B di schierare una seconda squadra in C. Decima in regular season in entrambi I campionati disputati, nella scorsa stagione ha preso parte ai playoff eliminando la Pro Patria per poi uscire contro la Pro Vercelli. In panchina siede il cinquantenne Lamberto Zauli, brillante carriera

da trequartista con Modena, Ravenna, Vicenza, Bologna, Palermo, Sampdoria e Cremonese prima di intraprendere la carriera di allenatore. Ha assunto la guida tecnica dell’under 23 dopo le esperienze con Empoli e Juventus Primavera. Tra i calciatori con un importante valore di mercato  spiccano Hans Nicolussi Caviglia, Martin Palumbo ed Emanuele Zuelli, oltre a Marley Aké e Cosimo Marco De Graca, Koni De Winter e Enzo Berrenechea. 


EX DI TURNO

In bianconero gioca il meranese Emanuele Zuelli, classe 2001, con importanti trascorsi nelle giovanili dell’Alto Adige. Il centrocampista si è svincolato dal Chievo Verona dopo lo scioglimento del club, per approdare alla Juventus U. 23. 


L’ARBITRO

Al Druso si giocherà agli ordini di Mario Cascone di Nocera Inferiore, con la collaborazione di Roberto Fraggetta di Catania e Milos Tomasello Andulajevic di Messina, IV ufficiale Gianluca Martino di Firenze. Cascone è alla quinta stagione nella Can-C: al suo attivo 59 partite in terza divisione nazionale: di cui quattro in questa stagione (nel giorone A Lecco-Padova 3-2).


TV&MEDIA

Diretta tv pay-per-view a cura di ElevenSports (https://elevensports.it), sarà il match of the week, poi Sky Sport 253 (Satellitare), Sky Sport 484 (Digitale Terrestre), ive-ticker sul sito www.fc-suedtirol.com. Collegamenti in diretta sulle frequenze di Radio Dolomiti e di Radio NBC Rete Regione.


ULTIME DAI RITIRI

Beccaro e Voltan gli indisponibili sul fronte altoatesino. Per il resto, Ivan Javorcic contro la Baby Signora potrà fare affidamento su tutti gli altri effettivi in rosa. In confronto all’exploit esterno di Piacenza, il tecnico spalatino dovrebbe reinserire nell’undici di partenza Fabbri e Casiraghi. A ceder loro la ribalta rispettivamente Davi e Candellone. Nel 4-3-2-1 d’avvio dentro Poluzzi in porta, De Col esterno basso a destra, Zaro-Malomo in mezzo e Fabbri a fare il quarto difensivo. Gatto avrà le chiavi del centrocampo, ai suoi fianchi Tait e Broh poi Casiraghi con Rover sottopunta e Fischnaller riferimento centrale in attacco. Lamberto Zauli, allenatore bianconero, lascia a casa gli infortunati Brighenti, De Marino, Barrenechea oltre al lungodegente Ntenda. Recuperati Nicolussi Caviglia e il portiere Israel,quest'ultimo in ballottaggio con Garofani Diversi i cambi nella mente del mister juventino rispetto al pareggio casalingo con il Piacenza. Tra i pali in un 4-3-3 Israel poi Barbieri terzino destro, Anzolin a sinistra, de Winter e Poli marcatori. A centrocampo Leone in regia, Miretti e Sersanti mezze ali, quindi tridente d'attacco formato da Pecorino con Soulé e Sekulov larghi.


I CONVOCATI

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Malomo, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 21 Tait, 22 Meli, 23 Moscati, 24 Davi, 25 Heinz, 26 De Col, 27 Candellone, 29 Marano.

Indisponibili: Beccaro (4 mesi), Voltan (15 giorni).

Squalificati: nessuno.

In diffida: Zaro.



FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 26 De Col, 19 Zaro, 6 Malomo, 3 Fabbri; 21 Tait, 8 Gatto, 15 Broh; 17 Casiraghi, 18 Rover; 11 Fischnaller.

A disp, 22 Meli (p), 29 Marano (p), 4 Curto, 5 Vinetot, 9 Odogwu, 10 Fink, 23 Moscati, 24 Davi, 25 Heinz, 27 Candellone. 

Allenatore: Ivan Javorcic. 

JUVENTUS U. 23 (4-3-3): 1 Israel; 26 Barbieri, 5 de Winter, 13 Poli, 6 Anzolin; 21 Miretti, 8 Leone, 16 Sersanti; 10 Soulé, 31 Pecorino, 7 Sekulov.

A disp. 12 Garofani (p), 22 Raina (p), 2 Leo, 3 Stramaccioni, 4 Riccio, 9 De Graca, 14 Compagnon, 17 Zuelli, 19 Palumbo, 23 Aké, 27 Cudrig, 30 Boloca, 35 Mulazzi, 37 Daffara, 40 Senko, 41 Nicolussi Caviglia.

Allenatore: Lamberto Zauli.

                                         

IL PROGRAMMA DELLA 12a DI ANDATA

(DOMANI)

ore 14.30

Pro Vercelli-Piacenza

Alto Adige-Juventus U. 23

Triestina-Feralpisalò

ore 17.30

Fiorenzuola-Mantova

Giana Ermino-Pro Patria

Lecco-Virtus Verona

Padova-Albinoleffe

Renate-Legnago

Pro Sesto-Seregno

Trento-Pergolettese






A DISTANZA DI 30 ANNI DOMANI TORNA LA JUVENTUS AL DRUSO: CALCIO D'INIZIO ALLE ORE 14:30

 



Grande attesa e interesse dietro all'impegno di domani pomeriggio del Druso di Bolzano, che vedrà la capolista Alto Adige opporsi ai giovani ruspanti della Juventus Under 23. Juventus che torna a disputare un match al Druso a distanza di 30 anni esatti dalla prima e (finora) unica volta: era il 23 luglio 1991, quando la truppa all'epoca allenata da Giovanni Trapattoni affrontò il defunto Bolzano Calcio. Nell'occasione i torinesi vinsero l'incontro per 4-1 grazie alla doppietta di Lenta e ai gol di Caverzan e Roberto Baggio. Una rosa che annoverava, oltre al "Divin Codino", giocatori del calibro di Toto Schillaci eroe dei mondiali di Italia 90, Stefano Tacconi, Pierluigi Casiraghi, Paolo Di Canio e tra gli altri gli stranieri Juergen Kohler e Julio Cesar. 

Tornando ai tempi d'oggi, i giovani bianconeri, reduci dal pareggio nel recupero infrasettimanale contro il Piacenza, stazionano all'ottavo posto in classifica. Tra le fila della compagine più giovane del girone (età media inferiore ai 21 anni), i bianconeri annoverano il classe 2001 nativo di Merano Emanuele Zuelli, svincolatosi la scorsa estate dal Chievo Verona. Il calcio d'inizio è fissato per le ore 14:30. Sarà la prima partita del nuovo corso presidenziale targato Gerhard Comper.



giovedì 28 ottobre 2021

ALTO ADIGE NEL SEGNO DELLA FORST. GERHARD COMPER E' IL NUOVO PRESIDENTE.

 


Ora è ufficiale il passaggio di consegne: il nuovo Presidente dell'Alto Adige è Gerhard Comper, 43enne direttore amministrativo della Forst, che detiene il 30% delle quote del club biancorosso. Il nuovo Presidente, il sesto della storia biancorossa, è da alcuni anni membro del Consiglio di Amministrazione dell'Alto Adige. Decisione, che risulta essere la logica conseguenza dell'interesse ed impegno sempre più massiccio (economicamente parlando), nella società biancorossa da parte del noto marchio di birrerie locale.

Di seguito il comunicato del club biancorosso:

"L’Alto Adige comunica che, a seguito delle scadenze statutarie degli organi societarie, Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale, ha convocato e svolto l’assemblea elettiva dei soci per votare il rinnovo delle cariche.

L’elezione si è svolta nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 28 ottobre 2021, presso l’Hotel Four Points by Sheraton di Bolzano. Il Consiglio di Amministrazione per il prossimo mandato risulta così composto: Gerhard Comper (Presidente), Walter Pardatscher (Vicepresidente), Carlo Costa (Vicepresidente), Hans KrapfFederico Merola, Werner GamperDietmar Pfeifer e Reinhold Eisenstecken (Consiglieri). Il Collegio Sindacale risulta così eletto: Markus Kuntner (Presidente), Stefano Parolin e Hannes Pircher (membri effettivi), Rudolf Stocker e Georg Prast (supplenti)". 

mercoledì 27 ottobre 2021

IL SECONDO TEMPO DELLA PARTITA CONTRO IL LEGNAGO E' STATO FISSATO PER MERCOLEDI' 10 NOVEMBRE ALLE 15:00

 Il Presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico, preso atto dell’interruzione della gara Legnago Salus – Alto Adige della 5 a giornata di andata del Campionato di Serie C decretata dall’arbitro al termine dell’intervallo di gara sul risultato di 0-1, per impraticabilità del terreno di gioco; dispone che la prosecuzione della gara Legnago Salus – Alto Adige, venga effettuata nella data e con l’orario di seguito riportato:

MERCOLEDÌ 10 NOVEMBRE 2021

GIRONE A – 5 a GIORNATA DI ANDATA

LEGNAGO SALUS – ALTO ADIGE Ore 15.00



martedì 26 ottobre 2021

FINISCE L'ERA BAUMGARTNER. CHI SARA' IL NUOVO PRESIDENTE?

 



Si è chiusa definitivamente un'era in casa biancorossa, con il comunicato stampa del Presidente pubblicato nella giornata di ieri sul sito ufficiale del club bolzanino, dove il numero uno dell'Alto Adige ha annunciato di rinunciare al proprio incarico. Un regno che ha occupato metà esatta di storia dello scudetto biancorosso, per l'esattezza 12 anni, che con il consiglio di amministrazione di giovedì prossimo avrà la nomina di un nuovo Presidente.

Ripercorriamo le tappe principali della presidenza Baumgartner
Insediatosi nel 2009, al primo tentativo vince il campionato di Serie C2, con lo sbarco per la prima volta nella storia del club nella terza serie nazionale. Nella stagione 2012/13 lo scudetto biancorosso si aggiudica per la prima volta nella sua storia l'accesso ai play-off di Serie C1, uscendo sconfitta in semifinale contro il Carpi. L'anno seguente l'Alto Adige di mister Rastelli tocca il punto più alto della sua storia, sfiorando la sua rincorsa alla Serie B nella finale di Vercelli. Il 5 ottobre 2018 viene nominato consigliere della FIGC, incarico di notevole prestigio condiviso assieme ad un altro Presidente di Serie C, Pietro Lo Monaco, all'epoca numero uno del Catania Calcio. Nella stagione precedente l'Alto Adige ottiene il migliore piazzamento della sua storia, chiudendo il campionato al 2° posto e uscendo in semifinale play-off contro il Cosenza, dopo aver vinto la gara d'andata al Druso. Seguono anni all'insegna della continuità, conditi da piazzamenti play-off e conclusosi con il record di punti della passata stagione con mister Stefano Vecchi, giungendo a sole quattro lunghezze dalla cima della classifica. Nel mezzo, grazie alla sua posizione in federazione, intrattiene ottime relazioni con i vertici del calcio italiano, su tutti Gravina e Ghirelli, ma soprattutto è uno dei principali fautori dei due nuovissimi gioiellini di casa Alto Adige, segnatamente il centro sportivo di Maso Ronco e il nuovo stadio Druso. Quest'ultimo verrà portato a termine sotto altra presidenza. Fondamentali le capacità comunicative di Baumgartner, nel tessere relazioni con tutte le parti in causa, al fine di ottenere i risultati desiderati nell'interesse del sodalizio altoatesino. Qualità e doti, che lo hanno portato a essere stimato anche tra i tifosi e i supporters di fede biancorossa.

Ora quali prospettive?
Difficile da stabilire con certezza il nome che emergerà dal calderone del consiglio di amministrazione di giovedì 28 ottobre. I rumors danno come favorito alla poltrona di Presidente dell'Alto Adige, l'attuale amministratore delegato Dietmar Pfeifer, nelle scorse settimane apparso sempre più vicino alla squadra sia in casa che in trasferta. Sarebbe una scelta all'insegna della continuità, che però andrebbe a cocciare con la tanto rivendicata e auspicata ondata di "italianità" da parte dell'ambiente biancorosso e bolzanino. In questo senso l'unica alternativa potrebbe essere rappresentata dall'ex vice Presidente Roberto Zanin, che si dimise dall'incarico il 29 luglio 2020, a causa dell'imminente impegno politico. Non ci resta che attendere la giornata di giovedì 28 ottobre per scoprire il nome del nuovo Presidente dell'Alto Adige. Chissà che, nei prossimi giorni, non escano altri nomi a sorpresa.

lunedì 25 ottobre 2021

IL PADOVA PERDE. ALTO ADIGE CAPOLISTA SOLITARIA.

 


E' appena terminato il posticipo serale del lunedì, che vedeva opporsi Feralpisalò e Padova. L'esito dell'incontro sorride all'Alto Adige che, grazie alla sconfitta del Padova (sconfitto 1-0 giocando un tempo in superiorità numerica), vola in testa alla classifica in solitaria, nonostante una partita in meno (i 45 minuti mancanti di Legnago).

BAUMGARTNER LASCIA LA PRESIDENZA, GIOVEDI IL NUOVO CDA


(Gianluca Ricci) -Walter Baumgartner ha deciso, dopo 11 anni, di lasciare la presidenza dell’FC Alto Adige. Ad annunciarlo è stato lo stesso massimo dirigente, tramite un comunicato ufficiale diffuso oggi. Giovedì prossimo l’Assemblea dei soci ratificherà il nuovo CdA biancorosso e nominerà il nuovo presidente. “Giovedì prossimo, 28 ottobre, verrà nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della società e le relative nomine direttive. Ho deciso, dopo quasi 13 splendidi anni, di non dare la mia disponibilità per la carica di Presidente dell’FC Südtirol. Ho l'onore di lasciare nel migliore dei modi, con una vittoria. Una vittoria che ci ha portati in vetta alla classifica. Terminare un'esperienza all'apice della è un privilegio per pochi e ne vado fiero. Sono orgoglioso di lasciare il club nel punto più alto della sua storia, dopo averlo preso nel punto più basso. Dal 2009 ad oggi: quasi tredici anni di lavoro appassionato, che richiedono un bilancio. Al di là delle opinioni, contano i fatti. In questi anni il club è stato protagonista di una crescita senza precedenti, non solo nell’ambito strettamente sportivo. Perchè è sicuramente vero che la squadra è cresciuta ma l’FC Südtirol è ora considerato in tutta Italia un modello dal punto di vista organizzativo, gestionale e infrastrutturale oltre che tecnico. Mi auguro di non lasciare l'eredità di un capo, mi piace pensare di essere stato una guida, un leader. Il leader infatti privilegia la crescita e lo sviluppo del gruppo di lavoro, della squadra appunto, mettendo da parte il prestigio personale o il suo arricchimento. E’ nell’ordine delle cose che i cicli finiscano e che sia necessario voltare pagina. E questo a prescindere da diverse visioni strategiche o da differenti stili comportamentali. La mia vita professionale mi ha sempre visto lasciare il mio impegno una volta ritenuto di avere raggiunto gli obiettivi prefissati. Lascio una società che può competere ogni anno ai massimi livelli.L'obiettivo è stato raggiunto grazie a numerosi risultati che hanno rappresentato delle tappe fondamentali per la crescita del club:

- un centro sportivo all’avanguardia
- la ristrutturazione dello Stadio Druso
- i conti della Società sempre in ordine nonostante la pandemia
- eccellenti relazioni istituzionali a livello locale e nazionale
- consolidati rapporti commerciali
- credibilità e coerenza nelle scelte di politico-sportiva che hanno portato la mia figura a sedere nel massimo organo federale.
- scelte tecniche di primissimo livello, il ds Bravo, l'allenatore Javorcic e i suoi predecessori da Vecchi a Tesser, da Zanetti a Viali.

La decisione di lasciare risale a qualche mese fa. Sarebbe stato l’ideale lasciare inaugurando lo stadio finito, ma la pandemia non ci ha consentito di farlo.

Resterò sempre il primo tifoso dell’FC Südtirol. Mi è stato insegnato che quando un dirigente lascia non deve più interferire e lasciare il campo a chi subentra consentendogli di agire assumendosi tutte le responsabilità.Ringrazio la compagine societaria per la fiducia accordatami per 13 anni, ringrazio le istituzioni, gli sponsor, gli addetti ai lavori e soprattutto i nostri tifosi, sempre appassionati e a me vicini.

Infine ringrazio voi giornalisti che avete sempre trattato con rispetto il nostro lavoro.

Forza FCS!

Walter Baumgartner”.

 


domenica 24 ottobre 2021

IN CODA RISOLVE ODOGWU

(Gianluca Ricci) - Seconda vittoria di fila dell’Alto Adige, a segno oggi sul terreno del Danilo Martelli di Mantova. A decidere il match, che ha presentato più di qualche difficoltà ai bolzanini nonostante un tempo in superiorità numerica, un gran colpo di testa di Odogwu proprio al fotofinish.  Ben organizzati e solidi a livello difensivo (nono clean sheet stagionale di Poluzzi), gli uomini di Javorcic hanno evidenziato la solita cronica sterilità in fase di conclusione. Determinante, in tal senso, la mossa nella ripresa del tecnico di Spalato bravissimo a stravolgere l’intero fronte d’attacco. Detto di Odogwu, hombre del partido con pieno merito, eccellente anche la prova di Zaro in difesa e Moscati a centrocampo. Da rivedere Rover, determinate domenica scorsa, e un Fischnaller mai veramente pericoloso. Javorcic non può fare affidamento su Beccaro e Voltan, entrambi ai box per infortunio. Disponibile Curto, assente col Piacenza per un problema al polpaccio, che inizia comunque tra le riserve. Due i cambi rispetto a mercoledi colo Piacenza: Davi e Candellone a discapito rispettivamente di Fabbri e Casiraghi. Lauro, allenatore del Piacenza, rinuncia al lungodegente Pedrini ma ritrova Gerbaudo reduce da squalifica. Quattro i cambi rispetto in confronto all’infrasettimanale di Trieste: escono Zibert, Pinton, Darrel e Paudice, al loro posto nel lineup di partenza Esposito, Gerbaudo, Piovanello e Zappa. Partenza arrembante dei vigiliani, subito pericolosi al 7’ con una bella rovesciata di Milillo dall’interno dell’area neutralizzata da Poluzzi. Col trascorrere dei minuti escono fuori però gli ospiti, che nel giro di pochi minuti fanno vedere le due cose migliori del primo tempo. Al 10’ imbucata dalla sinistra di Davi per Rover, il numero 18 entra in area e salta Tosi in uscita, poi mette a lato praticamente  a porta vuota. Ancora l’attaccante veneto in evidenza al 17’, tuttavia il suo mancino dal limite trova il portiere avversario pronto a parare in due tempi. L’Alto Adige si mantiene costantemente in attacco e comunque al riposo si va sullo 0-0. Si ricomincia e al 9’ il Mantova si ritrova in dieci in seguito all’espulsione di Milillo per doppio cartellino giallo.Dopo il rosso Mister Lauro riequilibra tatticamente la sua squadra, inserendo un difensore (Pilati) in sostituzione di un trequartista (Zappa). Gli fa eco Javorcic inserendo al quarto d’ora Casiraghi e Odogwu per gli inconcludenti Candellone e Fischnaller, poi al 25’ variazioni anche a centrocampo con Moscati e Fabbri al posto di Gatto e Broh. Javorcic passa così dal 4-3-2-1 iniziale ad un più spregiudicato 4-2-3-1. Nuova girandola di cambi dalle due panchine, ma sul piano delle occasioni non accade granché di rilevante se si eccettua una conclusione di Casiraghi al 28’ intercettata da un difensore. Quando tutto lasciava ipotizzare il terzo 0-0 in quattro partite, in coda arriva il gol-vittoria del Re Leone. Il cronometro segna 90’ quando Casiraghi va a calciare il sesto angolo dei suoi, Odogwu ben piazzato dentro l’area piazza la zuccata vincente ed è 1-0. Allo scadere del 5’ di recupero l’arbitro fischia la fine e l’Alto Adige balza così in vetta al girone A con un punto di vantaggio sul Padova, impegnato domani al Turina di Salò.

MATCH PREVIEW

L’Alto Adige si dispone al via con un 4-3-2-1: Poluzzi tra i pali, De Col è il terzino destro, Zaro-Malomo i marcatori, Davi fa il quarto di difesa. Gatto play, Tait e Broh mezze ali poi in attacco Rover e Candellone a supporto di Fischnaller. Il Mantova oppone un 4-2-3-1: davanti a Tosi, la linea di retroguardia è  formata da destra da Esposito, Milillo, Checchi e Panizzi. Poi Messori e Gerbaudo schermo davanti alla difesa e la linea a tre Guccione-Piovanello-Zappa a far da sottopunta alle spalle di De Cenco.

MANTOVA-ALTO ADIGE 0-1

MANTOVA (4-2-3-1): Tosi; Esposito, Milillo, Checchi, Panizzi; Messori, Gerbaudo; Guccione (36’st Paudice), Piovanello (25’st Zibert), Zappa (10’st Pilati); De Cenco (36’st Bertini).

A disp. Marone (p), Bianchi, Darrel, Silvestro, Bucolo, Riahi, Pinton, Vaccaro.

Allenatore: Maurizio Lauro.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; De Col, Zaro, Malomo, Davi (39’st Fink) ; Tait, Gatto (25’st Moscati), Broh (25’st Fabbri); Rover Candellone (15’st Casiraghi); Fischnaller (15’st Odogwu)

A disp. Meli (p), Curto, Vinetot, Heinz.

Allenatore: Ivan Javorcic.

ARBITRO: Ermes F. Cavaliere di Paola (Assistenti M. Lencioni di Lucca e L. Giuggioli di Grosseto, IV Ufficiale C. Rinaldi di Bassano del Grappa).

MARCATORI: 45’st Odogwu.
ESPULSI:
Milillo al 9’st per somma di ammonizioni.
AMMONITI:
De Cenco e Messori (M); Candellone e Tait (AA).
NOTE:
Spettatori 910 per un incasso di Euro 620,00. Sole, temperatura di 17°C, terreno in buone condizioni. Angoli 0-6 (0-1). Recupero +1’pt, +5’st.



sabato 23 ottobre 2021

A MANTOVA PER L'ATTACCO ALLA VETTA

(Gianluca Ricci) - Incassato il secondo no dalla Giustizia Federale relativo alla trasferta di Legnago - che dovrà riprendere dal 1’st - l’Alto Adige sarà domani in scena a Mantova per l’undicesima d’andata del girone A. Alle ore 17.30 sul rettangolo verde del Danilo Martelli si presenterà una compagine bolzanina in gran spolvero, reduce da tre punti conquistati nell’infrasettimanale casalingo con il Piacenza (2-0 con reti di Rover e Broh). Dalle nove partite in archivio, ovviamente una in meno proprio in attesa di concludere il match in terra veronese, gli uomini di Ivan Javorcic hanno collezionato sei vittorie e tre pareggi: tradotto in termini di punti fa 21, grazie a cui Tait e soci occupano la seconda piazza a -2 dal Padova capolista. Altro dato interessante quello statistico a riguardo della difesa, che ha subito un solo gol dall’inizio del torneo: quello della seconda giornata realizzato da Manconi dell’Albinoleffe. Otto pertanto i clean sheets portati a termine dal numero uno Jack Poluzzi, sette dei quali consecutivi (630’ d’imbattibilità). Diametralmente opposta è la situazione dei virgiliani, usciti sconfitti mercoledì dalla sfida esterna di Trieste, accreditati di appena nove punti in graduatoria.

GLI AVVERSARI

In attività dal 1911, il Mantova ha collezionato nella sua secolare storia 12 stagioni nel campionato di serie A (ultima nel 1971/72), 17 in B e 42 in C. Al timone della prima squadra c’è il 40enne ischitano Maurizio Lauro, arrivato l’estate scorsa dopo due anni come tecnico del Castefidardo e uno con gli Allievi Nazionali dell’Ascoli. 


I PRECEDENTI

Mantova e Alto Adige si sono già trovate di fronte dieci volte. Bilancio di cinque vittorie bolzanine, due lombarde e tre pareggi. 


EX DI TURNO 

Tre in tutto. L’attaccante Caio De Cenco, brasiliano classe ’89, ha giocato in riva all’Isarco nel torneo 2018/19 (35 presenze con cinque reti e due assist). Kevin Vinetot, difensore centrale guadalupense dell’Alto, ha vestito la casacca virgiliana nella stagione 2016/17 in Lega Pro girone B, dal gennaio 2017 a fine stagione: 15 gare e due reti. Trascorsi da ex anche per Mister Ivan Javorcic, sulla panchina del Mantova nel torneo 2015/16.


L’ARBITRO

Arbitro della partita in programma al Danilo Martelli sarà Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola, con la collaborazione degli Assistenti Marco Lencioni di Lucca e Lorenzo Giuggioli di Grosseto, IV Ufficiale Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa.


TV&MEDIA

Diretta televisiva pay-per-view su ElevenSports https://elevensports.it diretta live- ticker sul sito www.fc-suedtirol.com; collegamenti radio in diretta sulle frequenze di Radio Dolomiti e di Radio NBC Rete Regione.


ULTIME DAI RITIRI

Beccaro, operato martedì a Brescia per la pulizia del tallone, e Voltan (lesione muscolare alla coscia) saranno i due assenti in casa Alto Adige. Dovrebbe invece rientrare Curto, a riposo contro il Piacenza per un problema al polpaccio. A far posto dal 1’ al difensore napoletano sarà De Col, con il conseguente spostamento di Malomo ad esterno basso di destra. L’unica altra novità riguarderà l’attacco, dove Odogwu sembrerebbe in vantaggio nel ballottaggio con Fischnaller. Sul fronte lombardo, out il lungodegente Pedrini, torna Gerbaudo che ha scontato un turno di squalifica. Diversi i dubbi del Mister Lauro ma in linea di massima si prospetterebbero quattro cambi in confronto al Nereo Rocco: Vaccaro, Gerbaudo, Bucolo e Bertini rispettivamente in luogo di Panizzi, Pinton, Zibert e Paudice.


I CONVOCATI

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Malomo, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 21 Tait, 22 Meli, 23 Moscati, 24 Davi, 25 Heinz, 26 De Col, 27 Candellone.

Indisponibili: Beccaro (4 mesi) e Voltan (15 giorni).

Squalificati: nessuno.

Diffidati: Zaro.


FORMAZIONI PROBABILI

MANTOVA (4-3-3): 22 Tosi; 17 Esposito, 5 Checchi, 21 Milillo, 27 Vaccaro; 29 Messori, 7 Bucolo, 16 Gerbaudo; 10 Guccione, 11 De Cenco, 18 Bertini.

A disp. 12 Marone (p), 2 Bianchi, 3 Darrel, 6 Silvestro, 8 Zibert, 9 Paudice, 14 Riahi, 19 Pilati, 20 Pinton, 23 Panizzi, 30 Zappa, 31 Piovanello.

Allenatore: Maurizio Lauro.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): 1 Poluzzi; 6 Malomo, 19 Zaro, 4 Curto, 3 Fabbri; 21 Tait, 8 Gatto, 15 Broh; 17 Casiraghi; 18 Rover, 9 Odogwu.

A disp. 22 Meli (p), 5 Vinetot, 10 Fink, 11 Fischnaller,  23 Moscati, 24 Davi, 25 Heinz, 26 De Col, 27 Candellone.

Allenatore: Ivan Javorcic.

                                         

IL PROGRAMMA SERIE C GIR. A

11ª giornata andata

DOMANI

Piacenza-Giana Erminio 14.30

Albinoleffe-Seregno 17.30

Juventus U23-Pro Sesto 17.30

Legnago-Trento 17.30

Mantova-Alto Adige 17.30

Pergolettese-Lecco 17.30

Pro Patria-Pro Vercelli 17.30

Renate-Triestina 17.30

Virtus Vr-Fiorenzuola 17.30

LUNEDI

Feralpisalò-Padova        21.00






BRAVO: "VALUTIAMO IL TERZO GRADO DI GIUDIZIO". E INTANTO DAL MERCATO SVINCOLATI...




Quella di ieri è stata una giornata importante per le sorti dell'ormai celebre incontro tra Legnago e Alto Adige, che ha visto la Corte Sportiva d'Appello dare ragione alla società veronese. A questo punto, con il giudizio di secondo grado favorevole al Legnago, si partirà dal secondo tempo di gioco con l'Alto Adige in vantaggio per una rete a zero, grazie alla rete messa a segno nei primi scampoli del match da Raphael Odogwu. Verdetto non del tutto ancora metabolizzato dalla società biancorossa, che si riserva la possibilità di adire al terzo grado di giudizio, una volta presa visione delle motivazioni alla base della decisione della Corte Sportiva di Appello, come affermato dal direttore sportivo Paolo Bravo sulle note del Corriere dell'Alto Adige: "Attendiamo le motivazioni, poi valuteremo se andare in terzo grado, certo che in virtù di questa decisione, quando piove diventa tutto discutibile". Dal momento in cui verranno rese note le motivazioni della Corte Sportiva d'Appello, il club di via Cadorna avrà trenta giorni di tempo per ricorrere al terzo grado di giudizio. Nel frattempo non è stata ancora calendarizzata la data di recupero, che probabilmente potrà trovare collocamento nel corso del mese di novembre, salvo ulteriori slittamenti a causa del terzo grado di giudizio. Una decisione che creerebbe inevitabilmente dei precedenti pericolosi, alla luce del fatto che ci si trova dinanzi ad un fatto senza precedenti in gare professionistiche, che va a ridefinire il criterio di responsabilità oggettiva in capo alla società ospitante.

Faccenda Legnago a parte, l'Alto Adige in vista dell'impegno col Mantova prima, e quello doppio con la Juventus Under 23 poi, sta facendo i conti con qualche problema di troppo in infermeria. Detto del lungo stop di Marco Beccaro, operatosi in settimana (a proposito buona guarigione), mister Ivan Javorcic dovrà fare i conti con l'indisponibilità del fantasista Davide Voltan per altre due settimane e con le incerte condizioni fisiche di capitan Fink e Moscati, alle prese con acciacchi di differente natura. Sulla base di questa situazione, il direttore sportivo in comune accordo con lo staff tecnico, sta valutando di impreziosire l'organico a disposizione con un tassello in mezzo al campo proveniente dal mercato degli svincolati. Tra i nomi tesserabili a zero sono realmente pochi quelli in grado di innalzare il tasso tecnico e qualitativo della rosa bolzanina. Tra questi spicca il nome di Oliver Kragl, trentunenne tedesco di piede sinistro con un trascorso importante tra Serie A e Serie B. Si tratta di un giocatore molto duttile, in grado di ricoprire diverse caselle in mezzo al campo. Altre alternative rispondono ai nomi di Vittorio Fabris e Francesco Urso, entrambi già in prova a Bolzano nel recente passato. Diversamente si sono susseguite alcune voci circa il nome dell'ex Lazio Joseph Minala, il quale però non risulta essere in possesso dello status di comunitario. Non dovessero soddisfare i nomi presenti sul mercato degli svincolati, il club bolzanino attenderà l'apertura a gennaio della sessione invernale di mercato.

Diversamente è cosa fatta il tesseramento del ventiquattrenne terzino sinistro Luca Germoni, giocatore con trascorsi importanti in Serie B con le casacche di Ternana, Parma, Perugia, Juve Stabia e Reggiana. Gli addetti ai lavori descrivono Germoni come un giocatore dotato tecnicamente, ma dal carattere complicato, non semplice da gestire al di fuori del terreno di gioco. In questo senso l'ambiente positivo e sereno di Bolzano potrebbe giovare al terzino scuola Lazio. L'ufficialità arriverà nei prossimi giorni, non appena il classe '97 recupererà la migliore condizione, a seguito di una forte botta subita nel corso del periodo in prova.




venerdì 22 ottobre 2021

RECLAMO RESPINTO, LEGNAGO-ALTO ADIGE RIPRENDERA' DAL 1'ST


(Gianluca Ricci) - Legnago-Alto Adige, sospesa il 26 novembre scorso per la forte pioggia che aveva cancellato le linee del campo, dovrà riprendere da dove fu interrotta: dal 1’ della ripresa. Lo ha stabilito la Corte Sportiva d’Appello Nazionale, presieduta dal Notaio Pasquale Marino, respingendo il reclamo dell’FC Alto Adige. Già il Giudice Sportivo, ad inizio ottobre aveva assunto analoga decisione. Il club del Presidente Baumgartner aveva chiesto il 3-0 a tavolino per presunta responsabilità oggettiva del club veneto. Ora non resta che attendere la data del recupero.
QUI SOTTO IL DISPOSITIVO



giovedì 21 ottobre 2021

BOLLETTINO MEDICO: BECCARO, VOLTAN E CURTO

FC Alto Adige  comunica che il giocatore Marco Beccaro è stato sottoposto ad intervento chirurgico per la “pulizia del tallone”. L’operazione al tendine d’Achille sinistro è perfettamente riuscita: i tempi di recupero saranno tra 3 e 4 mesi. Davide Voltan è alle prese con un problema muscolare al retto femorale della gamba destra: rientrerà in squadra tra due settimane. Marco Curto sarà a disposizione per la gara di domenica prossima.

mercoledì 20 ottobre 2021

QUANTO CI "PIACE" QUESTO ALTO...

(Gianluca Ricci) - Non perdona lo scatenato Alto Adige che, alle spalle il doppio 0-0 con Giana in casa e Pro Patria fuori, regola con un 2-0 il Piacenza al Druso. Di fatto l’infrasettimanale odierno, valevole per la decima d’andata, non ha mai avuto storia. Troppo netta la superiorità della truppa di Javorcic contro un avversario che non ha fatto che confermare le molte lacune mostrate in questo complicato scorcio di torneo. Difesa meno battuta della stagione in corso dalla serie A in giù, la compagine bolzanina ha al contrario evidenziato l’ormai nota compattezza e organizzazione. In più questa volta i biancorossi sono riusciti a non smarrirsi nel cercare la via del gol. Di Matteo Rover, finalmente devastante, il gol che ha dato il là alla vittoria: primo sigillo stagionale per l’attaccante originario di Motta di Livenza, che nella flash interview dell’intervallo ha dedicato il gol al compagno di squadra Beccaro (infortunato) e al nonno ricoverato in ospedale. A firmare il raddoppio invece ha provveduto Jeremie Broh, alla terza marcatura in campionato dal suo ritorno in riva all’Isarco.  Padroni di casa privi degli infortunati Voltan, Curto e Beccaro, quest’ultimo operato ieri a Brescia al tendine d’Achille della gamba sinistra. Vinetot invece c’è ma va almeno inizialmente in panchina. Rispetto a Busto cambiano due interpreti: in attacco Rover e Fischnaller prendono il posto di Candellone e Rover. Problemi anche per gli emiliani: se Cesarini è stato fermato dal Giudice Sportivo, il portiere Stucchi si è aggiunto a Marino nella lista degli infortunati. Tra i pali va dunque l’ex Empoli Leandro Pratelli (riserve Libertazzi e il 2003 Galletti), mentre in attacco Rabbi rileva il compagno squalificato. Gli altri cambi rispetto all’1-2 del Garilli con la Pro Sesto riguardano l’impiego dal 1’ di Tafa, Parisi e Bobb per Codromaz, Corbari e Gonzi. Neanche il tempo di iniziare che l’Alto Adige già sblocca il punteggio: corre il 7’ quando Casiraghi, ottimo ispiratore nei 90’, crossa alla volta di Tait, il capitano di testa fa sponda per Rover sul cui tap-in vincente Pratelli non può nulla. Uno a zero. Gli ospiti accusano il colpo e per l’Alto è un gioco da ragazzi tanto che in almeno due occasioni prima dell’intervallo va vicino al raddoppio. Clamoroso al 17’ l’errore del difensore di scuola Lazio Armini, il cui maldestro disimpegno permette a Casiraghi di penetrare in area e tentare la conclusione dopo una serie di finte ma il pallone termina a lato. Il bis bolzanino arriva al 5’st: Fischnaller ha sui piedi una ghiotta occasione, tira, doppio rimpallo, ma sul terzo tentativo Broh anticipa il portiere e insacca. Scazzola perde come detto Armini per doppio giallo, sistema la squadra con un accorto 4-4-1 ma ormai la vittoria altoatesina è tranquillamente in ghiaccio e non accade più nulla sino in fondo. In attesa del secondo giudizio della Giustizia Sportiva sulla trasferta di Legnago (3-0 per l’Alto o prosecuzione della gara con il secondo tempo), ora Poluzzi (ottavo clean sheet stagionale) e soci raggiungono 21 punti e si trovano a -2 dal Padova capolista. Domenica impegno esterno in quel di Mantova, mentre il Piacenza - fermo a quota otto - cercherà in riscatto in casa con la Giana.

MATCH PREVIEW

Mister Javorcic schiera un 4-3-1-2. Davanti a Poluzzi, in difesa a destra c’è De Col, a sinistra Fabbri, in mezzo Zaro-Malomo. Gatto dirige le operazioni a centrocampo, Tait e Broh mezze ali completano il reparto. In attacco Casiraghi fa il sottpunta a Rover-Fischnaller. Scazzola risponde con un 3-5-2: in porta Pratelli, terzetto di retroguardia formato da Armini, Marchi e Tafa poi Parisi è l’esterno destro, De Grazia il play, Bobb e Suljic gli interni, Giordano fa il quinto. In attacco Rabbi vicino a Dubickas.

ALTO ADIGE-PIACENZA 2-0

ALTO ADIGE (4-3-3): Poluzzi; De Col, Zaro (23’st Vinetot) , Malomo, Fabbri (33’st Fink); Tait, Gatto, Broh; Casiraghi (23’st Davi); Rover (12’st Candellone), Fischnaller (23’st Odogwu).

A disp. Meli (p), Marano (p), Moscati, Heinz.

Allenatore: Ivan Javorcic.

PIACENZA (3-5-2): Pratelli; Armini, Marchi, Tafa; Parisi (27’st Gissi), Bobb, De Grazia (1’st Gonzi), Suljic (16’st Corbari), Giordano; Rabbi (16’st Simonetti), Dubickas (27’st Lamesta), 

A disp. Libertazzi (p), Galletti (p), Nava, Angileri, Burgio, Codromaz, Spini.

Allenatore: Cristiano Scazzola.

ARBITRO: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia (Assistenti F.  Ciancaglini di Vasto e F. Giorgi di Legnano; IV Ufficiale G. Sassano di Padova).

MARCATORI: 7'pt Rover, 5’st Broh.

ESPULSI: Armini (P) per doppia ammonizione al 9’st.
AMMONITI:
Zaro e Rover (AA); Tafa (P).
NOTE:
Spettatori 400 circa con discreta rappresentanza della tifoseria ospite. Nuvoloso, 17°C di temperatura, terreno in buone condizioni. Angoli 1-1 (0-1). In tribuna Stefano Marchetti, disse del Cittadella. Recupero: +0’pt, +3’st.



LA SFIDA DEGLI OTTAVI DI COPPA ITALIA DI SERIE C SARA' MERCOLEDI' 3 NOVEMBRE ALLE 17:00


Dopo aver superato i sedicesimi di finale contro la Giana Erminio per 4-1 in casa, alla truppa di Javorcic tocca sfidare la Juventus U23. Partita che sarà giocata il 3 novembre alle 17:00 al Druso di Bolzano. Il vincitore della sfida affronterà la vincente di Albinoleffe - Trento.

Ecco il programma completo degli ottavi di finale:

Gruppo A

Gara O1
ALTO ADIGE - JUVENTUS U23 Ore 17.00

Gara O2
ALBINOLEFFE - TRENTO Ore 14.30

 Gruppo B

Gara O3
PADOVA - VIRTUS ENTELLA Ore 15.00

Gara O4
MODENA - PIACENZA Ore 15.00

 Gruppo C

Gara O5
TERAMO - PESCARA Ore 20.30

Gara O6
ANCONA MATELICA - VITERBESE Ore 15.00

Gruppo D

Gara O7
CATANZARO - PALERMO Ore 14.30

Gara O8
FOGGIA - FIDELIS ANDRIA Ore 20.30 

martedì 19 ottobre 2021

AL DRUSO ARRIVA IL PIACENZA: OBIETTIVO PROVARE A SPEZZARE IL DIGIUNO DI VITTORIE

(Gianluca Ricci) -
Con la decima d’andata passa in archivio il primo quarto di stagione che, nel girone A, ha visto l’Alto Adige tra i suoi protagonisti di spicco. Pur reduci da un doppio 0-0 (Giana in casa e Pro Patria fuori), in attesa di conoscere la sentenza d’appello per Legnago, i biancorossi stazionano al secondo posto in classifica a quota 18 punti, quattro in meno del Padova capolista ma in difetto di una partita. Domani sera alle 18 - secondo infrasettimanale dall’inizio del torneo - allo Stadio Druso arriverà il Piacenza, realtà attualmente ben lontana da quella dell’èra Garilli che arrivò a calcare i palcoscenici di serie A. Sin qui gli emiliani hanno raccolto appena otto punti, occupano il quindicesimo posto (piena zona playout) e domenica hanno perso in casa (1-2) con la non irresistibile Pro Sesto.

GLI AVVERSARI

Otto volte al via della massima serie (salutata nel 2002/03), 22 in B (ultimo 2010/11), 57 in C. In panchina siede Cristiano Scazzola, ligure di Loano (SV) classe ’71, discreti trascorsi da centrocampista iniziati nel Savona (allenato da Vittorio Panucci, papà di Christian) e proseguiti con Massese, Genoa, Spezia e Modena tra le altre. Nella sua parentesi da Mister ha invece guidato Pro Vercelli, Siena, Casertana, Cuneo e Alessandria. Tra i calciatori in rosa a disposizione di Scazzola uno tra i nomi più in vista è quello del centrale difensivo Nicolò Armini (20), di scuola Lazio (con cui ha già debuttato in A e in Europa). Nello stesso ruolo è arrivato il più esperto triestino Roberto Codromaz - doppio passaporto italiano e sloveno - ex Feralpisalò, Udinese, Triestina, Rimini, Juve Stabia e Ravenna. In attacco le sorti dei piacentini sono riposte soprattutto nei piedi del ventitreenne Edgaras Dubickas. Lituano di Marijampole, titolare nella nazionale della repubblica baltica nata dal frazionamento dell’URSS, ha già vissuto parentesi importanti nel calcio nostrano con Lecce, Sicula Leonzio, Gubbio e Livorno dopo aver mosso i primi passi calcistici nel proprio Paese con il FK Svyturys. Nella stagione corrente Dubickas ha già realizzato due reti.


I PRECEDENTI

Sono tre, due dei quali risalgono al 2011/12: il 4 settembre 2011 al Druso finì 1-2, 0-0 nel match di ritorno a Piacenza l’8 gennaio 2012. Nel 2019/20 una sola partita, quella d’andata (ritorno non disputato a causa del lockdown): il 15 dicembre 2019 al Druso Alto Adige-Piacenza 0-2.


L’ARBITRO

Arbitrerà Marco Acanfora di Castellamare di Stabia con gli Assistenti Francesco Ciancaglini di Vasto e Fabrizio Giorgi di Legnano, IV Ufficiale Giuseppe Sassano di Padova. 

Quarta stagionale in C per il fischietto campano, alla Can-C dal 2017 con 56 gare dirette nel campionato di terza divisione nazionale. Quattro i precedenti: Piacenza-Prato 1-0 e Bassano-Alto Adige 1-0 nel 2017/18, Piacenza-Modena 1-0 2019/20 e Alto Adige-Legnago 1-0 nel 2020/21. 


TV&MEDIA

Diretta televisiva pay-per-view su ElevenSports https://elevensports.it, live-ticker ufficiale sul sito www.fc-suedtirol.com; collegamenti in diretta sulle frequenze di Radio Dolomiti e di Radio NBC Rete Regione.


ULTIME DAI RITIRI

Due forfait non da poco in casa Alto Adige. Se Beccaro è stato operato oggi al tendine d’Achille a Brescia. Tutto ok l'intervento, ora due settimane di riposo assoluto poi potrà iniziare la rieducazione. Curto ha saltato la Pro Patria per noie ad un polpaccio ma almeno in panchina ci sarà, al pari dei recuperati Vinetot e Voltan. Cambia invece il terzo portiere: non Jacopo Passarella ma l'altro baby Michele Marano, alla prima chiamata in serie C. Javorcic contro il Piacenza dovrebbe rinnovare la fiducia a 10/11 del lineup che ha fatto 0-0 domenica a Busto. La novità è Rover al posto di Candellone, di conseguenza i biancorossi dovrebbero schierarsi con un 4-3-3. Dal 1’ Poluzzi estremo difensore, De Col a destra e Fabbri a sinistra i terzini, Zaro e Malomo centrali completano la linea di retroguardia. Regia affidata a Gatto, Tait e Broh a mezzala poi Odogwu riferimento centrale del tridente d’attacco con Rover e Candellone larghi. Ampio turnover al contrario per Cristiano Scazzola: l’allenatore emiliano, che al Druso dovrà fare a meno di due infortunati (il portiere Stucchi e il centrocampista Marino), oltre alla punta Cesarini (squalificato), ne cambia ben cinque rispetto alla sconfitta del Garilli con la Pro Sesto. Oltre a Stucchi, escono dall’undici di partenza Codromaz, Giordano, Corbari e Cesarini, sostituiti rispettivamente da Pratelli, Tafa, Parisi, Bobb e Rabbi. Nel 3-5-2 d’avvio Pratelli tra i pali, l’ex Lazio Armini, Marchi e Tafa a comporre il terzetto difensivo, Parisi esterno destro, De Grazia play, Bobb e Suljic interni di centrocampo con Gonzi che farà il quinto, Rabbi-Dubickas di punta. 


CONVOCATI

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 6 Malomo, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 21 Tait, 22 Meli, 23 Moscati, 24 Davi, 25 Heinz, 26 De Col, 27 Candellone, Marano (numero di maglia non  ancora comunicato). 

FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-3-3): 1 Poluzzi; 26 De Col, 19 Zaro, 6 Malomo, 3 Fabbri; 21 Tait, 8 Gatto, 15 Broh; 18 Rover, 9 Odogwu, 27 Candellone.

A disp. 22 Meli (p), Marano (p), 4 Curto, 5 Vinetot, 7 Voltan, 10 Fink, 17 Casiraghi, 23 Moscati, 24 Davi, 25 Heinz.

Allenatore: Ivan Javorcic.

PIACENZA (3-5-2): 1 Pratelli; 25 Armini, 13 Marchi, 5 Tafa; 15 Parisi, 18 Bobb, 27 De Grazia, 8 Suljic, 26 Gonzi; 19 Rabbi, 9 Dubickas, 

A disp. 12 Libertazzi (p), 4 Nava, 6 Angileri, 7 Lamesta, 8 Spini, 11 Burgio, 14 Codromaz, 21 Giordano, 23 Corbari, 31 Simonetti, 32 Gissi.

Allenatore: Cristiano Scazzola.

PROGRAMMA 10a GIORNATA GIR. A

Domani

18.00 Albinoleffe-Juventus U. 23

18.00 Fiorenzuola-Pergolettese

18.00 Legnago S.-Pro Patria

18.00 Pro Sesto-Padova

18.00 Seregno-Virtus Vr

18.00 Alto Adige-Piacenza

18.00 Trento-Feralpisalò

18.00 Triestina-Mantova

Giovedì

21.00 Lecco-Renate

21.00 Pro Vercelli-Giana Erminio