domenica 31 gennaio 2021

GRECO LA PAZIENZA E' FINITA: ENNESIMA PROVA DELUDENTE PER L'EX ROMA.


Il pari ottenuto ieri sul campo della Fermana ha lasciato parecchi strascichi polemici, nella fattispecie per come è maturato il risultato. La prestazione messa in campo dalla truppa di mister Stefano Vecchi non è stata delle migliori, con la squadra biancorossa rinchiusasi in trincea dopo il vantaggio iniziale di Vinetot. Su un terreno di gioco storicamente difficile e non propriamente in perfette condizioni, ne è uscito un match battagliero, privo di grandi emozioni, con un Poluzzi praticamente inoperoso e sino a quel momento mai impensierito. Decisivo l'ingenuo fallo di rigore commesso da Greco, il quale tra l'altro nella circostanza, ha rischiato di essere sanzionato con il secondo giallo. Troppi gli errori (spesso decisivi) commessi in questa stagione dal trentaquatrenne regista ex Roma, che ha fallito due rigori in stagione (pesante quello fallito a Cesena che poteva valere 3 punti) e ha commesso errori troppo rilevanti per un giocatore della sua esperienza e caratura, come quelli a Padova e di ieri a Fermo.

Questi dettagli contano, e non poco, se si vuole tentare la promozione diretta, dove i punti ottenuti con le cosiddette squadre medio-piccole possono fare la differenza. Greco non è l'unico però apparso sottotono nel match di ieri pomeriggio in terra marchigiana. Oggetto di critiche da parte della stampa e dei tifosi, l'ennesima prestazione sottotono da parte di Manuel Fischnaller, che dal suo ritorno a Bolzano ha messo a segno solamente 2 reti in 21 incontri disputati. Non proprio lo stesso ruolino di marcia condotto nelle precedenti avventure in giro per lo stivale dal Golden Boy di Signato. Da giocatori del loro curriculum e con lo stipendio più oneroso dell'intera rosa, ci si aspetta ben altro contributo.

Il bilancio della 20° giornata del campionato di Serie C è comunque positivo per lo scudetto biancorosso, visti i clamorosi passi falsi di Cesena e Modena, e l'inaspettato pari casalingo del Padova contro il Fano. L'Alto Adige preserva la testa della classifica con 41 punti, con una lunghezza di vantaggio sul Perugia vittorioso per 3-0 contro il fanalino di coda Arezzo. Tempo per fermarsi non c'é: mercoledì ad ora di pranzo il menù offre l'incontro tra Alto Adige e Matelica, una delle sorprese del presente campionato. 

sabato 30 gennaio 2021

BIANCOROSSI CONDANNATI DAGLI EPISODI, AL RECCHIONI DI FERMO E' SOLO 1-1


(Gianluca Ricci) -
Solo un pari, l’ottavo stagionale, per l’Alto Adige che non riesce ad andare oltre l’1-1 sul campo della Fermana nell’anticipo della seconda di ritorno. Ai biancorossi non basta un eccellente primo tempo per avere la meglio sui marchigiani di Giovanni Cornacchini, che sin dall’inizio hanno impostato la gara sullo scontro fisico. L’esito del match andato in scena allo Stadio Bruno Recchioni è stato condizionato, e neanche poco, da due controverse decisioni arbitrali: il rigore concesso ai locali al 27’st sugli sviluppi del quale è arrivato il gol del pari e, di contro, quello negato agli ospiti al 37’st. In mezzo ai sopra citati episodi, una gara intensa e decisamente spigolosa, che ha visto meglio i bolzanini nei primi 45’ e i gialloblu piceni nella seconda frazione. Tra i bolzanini in evidenza in particolar modo Vinetot e Malomo per concretezza oltre a Magnaghi, bravo a fare a sportellate con i difensori avversari, mentre ancora una volta ci si sarebbe potuto attendere di più da un elemento d’esperienza e carisma come Greco, molto al di sotto delle proprie possibilità. In affanno anche El Kaouakibi, svagato e meno incisivo di qualche settimana fa. Stefano Vecchi ha tutti gli effettivi a disposizione, tanto da dover lasciare uno dei 24 convocati (Polak) in tribuna. Considerato che questa settimana si giocherà ogni tre giorni, il Mister biancorosso fa ampio turnover cambiandone ben cinque. Rispetto alla vittoria col Ravenna escono dal lineup di partenza Curto, Karic, Voltan, Rover e Odogwu, sostituiti rispettivamente da El Kaouakibi, Greco, Casiraghi, Magnaghi e Fischnaller. Malomo e Tait tornano inoltre nelle loro abituali posizioni dopo essere stati adattati in altri ruoli contro la compagine romagnola. In panchina c’è l’ultimo acquisto, il terzino Gabriele Morelli (arrivato giovedì dal Livorno). Stesse sorti per gli altri due innesti invernali, Marchi e Voltan. Giovanni Cornacchini, al timone dei marchigiani dai primi di dicembre, non può fare affidamento su Demirovic e Graziano squalificati, oltre ai lungodegenti Comotto, Bigica e Boateng. In confronto al rovescio del Martelli di Mantova, oltre a Graziano va fuori Sperotto: al loro posto in campo Grossi e il nuovo D’Anna, debuttante in gialloblu, con Neglia dirottato esterno alto sulla fascia mancina. Scatta il match e al primo affondo l’Alto Adige passa in vantaggio. E’ il 10’ quando Casiraghi calcia un corner da destro, Magnaghi fa sponda di testa e Vinetot da pochi passi la mette in porta con un tocco al volo. La Fermana accusa il colpo, ma la compagine ospite anziché spingere sull’acceleratore cercando di chiudere la partita, abbassa i ritmi con l’obiettivo minimo di gestire senza rischi il minimo vantaggio. Nulla più fino al riposo, poi la Fermana che torna in campo per la ripresa è ben più determinata e convinta di quella vista nella prima metà. Cornacchini inserisce prima Rossoni per De Pascalis poi Sperotto per Mordini con l’intento di avere più spinta sulle corsie. La mossa disorienta l’Alto Adige che cala fisicamente e al 27’st incassa il definitivo pari. Come si diceva, non senza polemica. Accade tutto quando Neglia entra in area e al minimo contatto con Greco va per le terre con scenografica precisione. L’arbitro indica il dischetto dove va a calciare lo stesso numero 11, Poluzzi respinge ma non può nulla contro il tap in vincente dell’ex Bari. Tutto da rifare dunque. Vecchi apporta qualche variante all’organico inserendo tra gli altri Gatto a centrocampo e Marchi in attacco. Ad otto giri di lancetta dalla fine il secondo episodio da moviola: sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’area è affollata e due biancorossi finiscono giù. Per il signor Rutella è tutto regolare ed entrambi gli allenatori prendono il giallo per proteste. Finisce così 1-1 dopo 5’ di recupero e l’Alto Adige si deve accontentare di un punto, che gli consente di salire quota 41 e restare in vetta grazie alla sconfitta del Modena a Pesaro. Mercoledì prossimo Casiraghi e compagni proseguiranno il tour de force affrontando alle 12.30 il Matelica al Druso, per poi recarsi domenica prossima in trasferta al Barbetti di Gubbio.


MATCH PREVIEW

Alto Adige in campo col consueto 4-3-1-2: Poluzzi a guardia dei pali, El Kaouakibi terzino destro, Malomo-Vinetot in mezzo, Fabbri esterno basso a sinistra. Poi Greco playmaker, Tait e Beccaro in mezzala, con Casiraghi sottopunta a supporto di Magnaghi e Fischnaller.

La Fermana propone invece il classico 4-4-2. In porta c’è Ginestra,  il quartetto di retroguardia è formato a partire da destra da De Pascalis, Manetta, Scrosta e Mordini, quindi Iotti è l’esterno alto a destra, Urbinati e Grossi i mediani con Neglia che fa il quarto. In attacco Cognigni e D’Anna.


FERMANA-ALTO ADIGE 1-1

FERMANA (4-4-2): Ginestra; De Pascalis (1’st Rossoni), Manetta, Scrosta, Mordini (16’st Sperotto); Iotti, Urbinati, Grossi (16’st Grbac), Neglia; Cognigni (33’t Cremona), D’Anna (42’st Bonetto).

A disp. Colombo (p), Massolo (p), Manzi, Staiano, Palmieri

Allenatore: Giovanni Cornacchini.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Vinetot, Fabbri; Tait, Greco (28’st Gatto), Beccaro; Casiraghi (38’st Voltan); Magnaghi (14’st Marchi), Fischnaller (28’st Rover). 

A disp. Pircher (p), Meneghetti (p), Curto, Odogwu, Fink, Davi, Karic, Morelli.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Daniele Rutella di Enna (Assistenti D. Garzelli di Livorno e F. Santi di Prato; IV Ufficiale E. Feliciani di Teramo).

MARCATORI: 10’pt Vinetot (AA), 27’st Neglia (F).
NOTE:
Porte chiuse. Giornata quasi primaverile, temperatura di 15 gradi. Angoli 1-1. Terreno in buone condizioni, benché molta sabbia si alzi da una delle due fasce. Ammoniti Ginestra e De Pascalis (F); Beccaro, El Kaouakibi, Greco e Marchi (AA). Ammoniti dalla panchina entrambi gli allenatori. Recupero: +2’pt, +4’st.

venerdì 29 gennaio 2021

INIZIA IL TOUR DE FORCE: L'ALTO NELLE MARCHE NON VUOL RESTARE... FERMO


(Gianluca Ricci) -
A segno in casa sul Ravenna (2-1) all’esordio nel girone di ritorno, l’Alto Adige sarà impegnato ora in un vero e proprio tour de force: tre partite in otto giorni. Primo atto di questo trittico da mandar giù tutto d’un fiato sarà, domani pomeriggio alle 15, la trasferta sul campo della Fermana. Cui faranno seguito mercoledì prossimo il confronto col Matelica al Druso e domenica 7 febbraio quello esterno a Gubbio. In serie positiva da tre turni (due vittorie consecutive), l’armata di Stefano Vecchi comanda solitaria la classifica dall’alto di quota 40, con una lunghezza di margine sul Modena e due sulla pariglia Perugia-Padova (gli euganei devono ancora recuperare il match col Carpi). Sul piano puramente statistico poi, i biancorossi vantano nel girone B il secondo miglior attacco (32 gol fatti) e seconda difesa meno battuta (13 subiti). Decisamente in controtendenza il torneo dei gialloblu piceni, tornati sconfitti di misura da Mantova (0-1) e attuale quattordicesima forza della graduatoria con 20 punti. Allo Stadio Bruno Recchioni di Fermo si giocherà in modalità a porte chiuse. Arbitro dell’incontro sarà Daniele Rutella di Enna coadiuvato dagli assistenti Dario Garzelli di Livorno e Francesco Santi di Prato, IV ufficiale Ermanno Feliciani di Teramo. In CAN-C dal 2017/18, il fischietto siciliano è all’undicesima direzione stagionale, quarta uscita nel girone B di serie C. Due i precedenti con l’Alto Adige: il 10 settembre 2017 a Gubbio (1-0 a favore degli umbri) e il 25 novembre 2018 a Vicenza (vittoria bolzanina per 4-2). 


TV E RADIO

La partita sarà visibile in diretta televisiva pay-per-view su ElevenSports (https://elevensports.com). Disponibile anche il live ticker ufficiale su www.fc-suedtirol.com, mentre Radio Dolomiti proporrà frequenti collegamenti in diretta.


GLI AVVERSARI

Sodalizio calcistico di Fermo, importante e storico capoluogo della regione Marche, la Fermana  è stata rifondata otto anni fa e nel 2017 è salita in terza serie nazionale. Al suo quarto anno di fila nella categoria, nel suo passato vanta come massimo traguardo una partecipazione alla serie B (1999/20). Tra i trofei in bacheca, una Coppa Italia Dilettanti. Nell’annata in corso la guida tecnica della squadra è affidata al 55enne fanese Giovanni Cornacchini, subentrato il 6 dicembre scorso a Mauro Antonioli. Ex attaccante tra gli altri di Perugia, Ternana, Bologna e Milan, da allenatore nel 2019 ha condotto il Bari dalla serie D alla C. Tra gli elementi di spicco della rosa a disposizione di Cornacchini, il 41enne portiere  Paolo Ginestra, veterano della categoria (è professionista dal 1997/98 e vanta brevi parentesi con Inter e Milan), il minuscolo ma temibile attaccante Samuele Neglia (29) già a Bari alle dipendenze di Cornacchini, oltre a due eccellenti centrali difensivi: Edoardo Scrosta (28) e Marco Manetta (29). Nella campagna acquisti invernale è poi approdato a Fermo l’esperto centrocampista Giovanni Graziano (25), ex Pro Vercelli. Ultimo innesto in organico in termini di tempo, quello dell’esterno d’attacco Simone D’Anna (31), nelle ultime tre stagioni a Lecco.


I PRECEDENTI

Alto Adige e Fermana sin qui si sono affrontati sette volte in campionato. Quattro le affermazioni bolzanine, una quella picena e due i pareggi. All’andata, il 4 ottobre 2020 sul neutro di Salò (il Druso era off limits per lavori di ristrutturazione), Tait e soci si imposero con un eloquente 3-0 (gol di Beccaro, El Kaouakibi e Casiraghi). Nell’ultimo precedente sul terreno del Recchioni ad avere la meglio furono i gialloblu il 9 febbraio 2020 (2-1, a segno Berardocco su rigore, poi Neglia e Scrosta per i locali).


COME SCENDERANNO IN CAMPO

Mister Stefano Vecchi avrà a disposizione tutti gli effettivi. Greco ha scontato un turno di squalifica, inoltre Voltan ha superato il leggero affaticamento muscolare accusato domenica scorsa contro il Ravenna, all’esordio in biancorosso. Dunque, considerando i tre impegni ravvicinati in pochi giorni, il tecnico d’origine lombarda è orientato a fare turnover. In confronto ad Alto Adige-Ravenna, dovremmo vedere all’opera dal 1' El Kaouakibi, Greco e Casiraghi: indiziati di far loro posto nell’undici di partenza sono Vinetot (un po’ in affanno sette giorni fa, Beccaro e Voltan. Tre i ballottaggi comunque da sciogliere: Tait/Gatto sulla mezzala destra, Greco/Gatto in cabina di regia e Fischnaller/Rover in attacco. Il 4-3-1-2 che dovrebbe giocare a Fermo sarà in linea di massima quello con Poluzzi tra i pali, El Kaouakibi e Fabbri esterni bassi, Malomo e Curto difensori centrali, poi Greco playmaker, Tait e Karic sulla mezzala, Casiraghi sotto punta e tandem Odogwu-Fischnaller davanti. Specie perché Rapha, rientrato dal lungo infortunio al legamento collaterale, ha bisogno di metter benzina nelle gambe. Con Marchi e Voltan, siederà in panchina anche il terzino destro Gabriele Morelli (24), ex Livorno, annunciato ufficialmente ieri e subito tesserato. Nella Fermana, Cornacchini deve fare a meno di due squalificati (Graziano e Demirovic) oltre agli Comotto, Bigica e Boateng. Rispetto a Mantova, l’allenatore gialloblu opterà per Grossi in regia in luogo di Graziano, Neglia arretrato nella posizione di esterno alto a sinistra al posto di Sperotto e il nuovo D’Anna con Cognigni in attacco. Sistema di gioco, un 4-4-2.


I CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 20 Morelli, 21 Tait, 22 Meneghetti, 23 Malomo, 25 Polak, 29 Magnaghi, 30 Beccaro, 32 Marchi.


LE PROBABILI FORMAZIONI

FERMANA (4-4-2): 1 Ginestra; 20 De Pascalis, 14 Scrosta, 6 Manetta, 3 Mordini; 10 Iotti, 4 Urbinati, 19 Grossi, 11 Neglia; 9 Cognigni, 23 D'Anna.

A disp. 12 Colombo (p), 30 Massolo (p), 2 Manzi, 16 Staiano, 18 Cremona, 21 Sperotto, 24 Rossoni, 25 Palmieri, 29 Grbac, 32 Bonetto.

Allenatore: Giovanni Cornacchini.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): 1 Poluzzi; 2 El Kaouakibi, 23 Malomo, 4 Curto, 3 Fabbri; 21 Tait, 19 Greco, 14 Karic; 17 Casiraghi; 9 Odogwu, 11 Fischnaller. 

A disp. 12 Pircher (p), 22 Meneghetti (p), 5 Vinetot, 7 Voltan, 8 Gatto, 10 Fink, 13 Davi, 18 Rover, 20 Morelli, 25 Polak, 29 Magnaghi, 30 Beccaro, 32 Marchi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

LE FORMAZIONI IN GRAFICA


IL PROGRAMMA DELLA 2a DI RITORNO

SAB 30 ORE 15.00 FERMANA-ALTO ADIGE

SAB 30 ORE 15.00 TRIESTINA-CESENA

SAB 30 ORE 15.00 VIRTUS VR-IMOLESE

SAB 30 ORE 15.00 GUBBIO-SAMB

SAB 30 ORE 17.00 RAVENNA-LEGNAGO SALUS

SAB 30 ORE 17.30 VIS PESARO-MODENA

DOM 31ORE 12.30 PERUGIA-AREZZO

DOM 31ORE 15.00 FERALPISALò-MATELICA

DOM 31ORE 17.30 PADOVA-FANO

LUN 01ORE 21.00 CARPI-MANTOVA



giovedì 28 gennaio 2021

MORELLI, ORA E' UFFICIALE


(Gianluca Ricci) - Come anticipato nella serata di ieri dalla nostra redazione, Gabriele Morelli è ufficialmente un nuovo calciatore della FC Alto Adige. Lo ha comunicato ufficialmente il club biancorosso attraverso i propri canali social. Classe '96, terzino destro (ma essendo mancino può giocare anche a sinistra),  il terzo acquisto invernale dei bolzanini (dopo Marchi e Voltan) è originario di Livorno e proviene in prestito fino a fine stagione proprio dagli amaranto labronici. Nel 2018/19 ha giocato in prestito nella Juventus Under 23, collezionando 23 presenze. Sabato scorso, nell'anticipo casalingo dell'Armando Picchi con l'Albinoleffe, proprio Morelli è stato autore al 25'pt del che ha consegnato la vittoria al Livorno (1-0). Ha scelto la maglia numero 20, rimasta vacante dopo la cessione estiva del giovane Gabrieli alla Fiorentina. 

mercoledì 27 gennaio 2021

MORELLI, ANNUNCIO VICINISSIMO


Domani dovrebbe essere il giorno dell’annuncio ufficiale: Gabriele Morelli sarà un calciatore dell’Alto Adige. Classe ‘96, proveniente dal Livorno, andrà ad affiancare Hamza El Kaouakibi nel ruolo di terzino destro. La trattativa, in stand by fino a questa mattina, si é sbloccata dal momento che il club toscano sembrerebbe aver risolto la questione legata alla fidejussione. Se tesserato subito Morelli, che ha giocato la passata stagione con la Juventus Under 23, potrebbe essere convocato per la trasferta di Fermo.

SI ENTRA NELL'ULTIMA SETTIMANA DEL MERCATO: E' TEMPO DI VALUTAZIONI IN CASA ALTO ADIGE


Per il 4 febbraio è fissata la deadline del calciomercato invernale per tutte le società professionistiche italiane. Sinora il direttore sportivo biancorosso Paolo Bravo ha impreziosito la rosa a disposizione di mister Stefano Vecchi con i due fondamentali innesti nel reparto avanzato, rappresentati dal cavallo di ritorno Mattia Marchi e dal trequartista Davide Voltan. Con le uscite di Gigli, Semprini e Turchetta non ci dovrebbero essere ulteriori novità sul fronte partenze, salvo clamorosi e ad oggi imprevedibili colpi di scena (si segnalano alcuni sondaggi per Magnaghi). In entrata la società bolzanina è pronta ad accogliere un paio di nuovi innesti, volti ad arricchire le opzioni in mano a Vecchi. Le operazioni Gabriele Morelli, terzino destro di proprietà del Livorno, e Sergiu Suciu, ex centrocampista del Torino, sono entrambe chiuse da tempo, ma per motivi diversi sono diventate nelle ultime ore oggetto di valutazioni della società di via Cadorna. Nel primo caso, a bloccare l'operazione sono i problemi connessi al rilascio della fidejussione necessaria per concludere operazioni in entrata: ad oggi, a causa dei noti problemi finanziari, il Livorno può disporre nella propria rosa di solamente 14 giocatori e prima di concedere il nulla osta ad ulteriori uscite, vorrebbe chiudere alcune operazioni in entrata. In questa ottica la prima alternativa potrebbe essere rappresentata da Eleuteri della Vis Pesaro, che dopo alcune settimane di riflessione, ha aperto un piccolo spiraglio alla possibilità di accettare la corte biancorossa per ricoprire il ruolo di vice El Kaouakibi. Nel caso del centrocampista, le perplessità sono legate esclusivamente allo stato di forma dell'ex Torino, fermo da oltre un anno a causa di un problema fisico prima e del Covid-19 poi. Nelle scorse settimane si è potuto allenare con la Virtus Verona per recuperare la forma dei giorni migliori, ma ci vorrebbe del tempo per riprendere il ritmo partita. Tutte valutazioni che la società bolzanina sta facendo in queste ultime ore di calciomercato.

martedì 26 gennaio 2021

L'ANALISI DI GIORNATA: ALTO ADIGE VITTORIA DA GRANDE SQUADRA, MA L'ATTACCO LATITA ANCORA


Il trionfo del cinismo. Un Alto Adige dal doppio volto quello andato in scena domenica pomeriggio al Druso di Bolzano, a fronte di una prima frazione giocata a basso ritmo e di una ripresa dove è emersa la maggiore qualità (e quantità) della rosa di mister Stefano Vecchi. Una vittoria fondamentale, solo all'apparenza semplice, contro una compagine in disperata ricerca di punti-salvezza, dotata di giocatori importanti per la categoria, giusto per citarne un paio Ferretti e Mokulu Tembe. Vittoria che ha assunto ancor più importanza, grazie ai concomitanti passi falsi di Cesena, Perugia, Padova e Triestina, quest'ultima ormai distante 11 lunghezze e di fatto fuori dai giochi legati alla promozione diretta. La scelta di mister Vecchi di schierare dal primo minuto nella trequarti il neo acquisto Davide Voltan e Fabian Tait nel ruolo di regista al posto dello squalificato Greco non si è rivelata particolarmente azzeccata. Ne è emerso un primo tempo dalla manovra poco fluida e particolarmente sofferto. Nell'intervallo gli innesti di Casiraghi e Gatto al posto degli spenti Voltan e Karic hanno ridato alla truppa biancorossa maggiore fluidità nella manovra. La rete di Beccaro, che di diritto entra tra le più belle della prima giornata di ritorno, suggella una vittoria che, al netto della prima frazione di gioco, risulta comunque meritata. Non è una novità l'ottima prova dell'estremo difensore Poluzzi, che trasmette serenità all'intero reparto arretrato, e di Alessandro Malomo al primo sigillo in maglia biancorossa.
Va rimarcata per l'ennesima volta in stagione, la prova opaca del reparto avanzato rimasto ancora a secco di reti: buono l'esordio di Mattia Marchi sceso in campo col giusto vigore tecnico e atletico, mentre è apparso ancora indietro di condizione Raphael Odogwu, con l'attenuante che un giocatore della sua prestanza fisica, necessita un po' di tempo in più per riprendere la forma dei giorni migliori. Solita prestazione dai due volti per Matteo Rover, sprecone sottoporta (non più una novità), e devastante nelle progressioni in campo aperto. 
Ora l'Alto Adige è atteso da un importante trittico in otto giorni, a partire dall'impegno in programma sabato ore 15 a Fermo, al quale farà seguito l'impegno infrasettimanale al Druso contro il Matelica e la trasferta sul campo del Gubbio. Tre impegni che potrebbero consentire a capitan Fink e compagni di guadagnare punti su parte della nutrita concorrenza alla promozione diretta in Serie B.

domenica 24 gennaio 2021

L'ALTO ADIGE SOFFRE MA HA LA MEGLIO SUL RAVENNA, BECCARO MATCH WINNER


(Gianluca Ricci) -
Vince l’Alto Adige e lo fa di forza, andandosi a prendere con caparbietà la piena posta del match del Druso con il Ravenna, rivelatosi inopinatamente più sofferto del previsto. A mettere in difficoltà i bolzanini, specie nella prima frazione di gara, il grande agonismo dei romagnoli scesi in campo con il piglio di chi non accetta il ruolo di semplice sparring partner contro un avversario ben più quotato. Chiave di volta dell’affermazione biancorossa, la seconda di fila dopo quella anch’essa in casa con la Vis Pesaro, soprattutto una brillante intuizione del Mister Stefano Vecchi. Bravissimo il tecnico lombardo a cambiare assetto in corsa, proponendo nella ripresa Rover nel ruolo di mezzala per sfruttarne al meglio il passo. A decidere le sorti della gara un gran gol di Beccaro, alla sua terza marcatura stagionale in campionato, così come si sono elevati a protagonisti anche Malomo e un Poluzzi sempre più sicuro ed affidabile. Tra gli ospiti, andati a segno su rigore ma mai veramente pericolosi, in evidenza il roccioso difensore Jidayi (subentrato al 17’ all’infortunato Caidi) e il playmaker Esposito. Vecchi deve rinunciare a Greco, fermato per un turno dal Giudice Sportivo: il tecnico biancorosso, considerando che i suoi la prossima settimana giocheranno ogni tre giorni, fa turnover anche adattando un paio di pedine in ruoli diversi dai loro abituali. Primo su tutti Malomo, schierato da terzino destro a causa delle precarie condizioni di El Kaouakibi, e Tait regista dal momento che Gatto non è e manca Greco. Al centro della difesa confermato Curto vicino a Vinetot. Per il resto debutta dal 1’ il trequartista Voltan, arrivato nei giorni scorsi dalla Reggiana, mentre l’altro innesto invernale Mattia Marchi inizia dalla panchina al pari dei recuperati Davi e Polak. Leonardo Colucci, allenatore del Ravenna, non può disporre di Papa (squalificato) oltre agli infortunati Bolis, Di Grazia, Meli e da ultimo Vanacore. Rispetto alla sconfitta casalinga col Carpi escono Raspa, Vanacore, Jidayi, Fiore, Papa e Martignago, cedendo rispettivamente il posto a Tonti, l’ex di turno Alari, Caidi, Fiorani, Perri e Sereni. Come sistema di gioco, accantonato temporaneamente il 4-3-3, il Mister di Cerignola sceglie un 3-5-2. Semaforo verde e un minuto dopo il quarto d’ora l’Alto Adige passa a condurre. A sbloccare il punteggio è Malomo: sugli sviluppi di un corner, il biondo difensore romano è lesto a mettere il pallone in rete dopo la spizzata di un avversario. Il primo assistente Collu alza la bandierina per sospetta posizione irregolare del numero 23, l'arbitro inizialmente annulla tuttavia cambia repentinamente decisione e convalida la rete. Uno a zero. Il Ravenna reagisce, al 23’ Sereni al volo costringe Poluzzi a superarsi e la sfida prosegue intensa e combattuta. In pieno recupero l’arbitro concede un rigore al Ravenna per mani in area da terra di Vinetot, sul dischetto va Mokulu che trasforma e al riposo si va sull’1-1. Ad inizio secondo tempo Vecchi opera un doppio cambio, escono Karic e l’evanescente Voltan a vantaggio di Gatto e Casiraghi, quindi al 9’ Mattia Marchi subentra a Curto. Attaccante per difensore, Rover si sposta sulla mezzala e i locali assumono un atteggiamento spiccatamente offensivo. La mossa dà gli effetti sperati perché, dopo un tentativo di Gatto in area parato a terra dal portiere avversario, al 15’st arriva il definitivo raddoppio bolzanino. Tait dà a Beccaro, la mezzala scocca un potente destro al volo ad incrociare sul secondo palo sul quale Tonti non può nulla. La squadra di casa prende saldamente le redini del match, rischia poco o nulla e va vicino al tris dapprima con Mattia Marchi e poi con Rover. Trascorsi cinque minuti di recupero Di Marco decreta la fine. La squadra di Vecchi può così festeggiare l’undicesima vittoria stagionale, terzo risultato utile consecutivo, oltre a mantenere salda la leadership solitaria del girone B con 40 punti, a +1 sul Modena e +2 su Perugia e Padova (che deve però recuperare la sfida col Carpi). La prossima settimana Tait e soci saranno attesi da un vero e proprio tour de force, tre partite in una settimana: domenica 31 gennaio a Fermo, mercoledì 3 febbraio al Druso con il Matelica e domenica 7 a Gubbio.


MATCH PREVIEW

Nel 4-3-1-2 dell’Alto Adige c’è Poluzzi tra i pali, in difesa Malomo va a destra, Curto e Vinetot agiscono da centrali, Fabbri sulla mancina. 

A centrocampo Tait è il direttore d’orchestra, Karic e Becc\ aro sulle mezze ali mentre Voltan veste i panni di trequartista a ridosso del tandem Rover-Odogwu. Il Ravenna presenta al contrario un 3-5-2: in porta Tonti alle spalle del terzetto arretrato formato da Alari, Caidi e P. Marchi, sulla mediana Ferretti e Perri sono invece i quinti, Esposito fa poi il metronomo affiancato da Franchini e Fiorani, con Sereni-Mokulu in avanti.


ALTO ADIGE-RAVENNA 2-1

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; Malomo, Curto (9’st M. Marchi), Vinetot, Fabbri; Karic (1’st Gatto), Tait, Beccaro (39’st El Kaouakibi); Voltan (1’st Casiraghi); Rover, Odogwu (17’st Fink).

A disp. Pircher (p), Meneghetti (p), Fischnaller, Davi, Calabrese, Polak, Magnaghi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

RAVENNA (3-5-2): Tonti; Alari, Caidi (17’pt Jidayi), P. Marchi (34’st Fiore); Ferretti, Franchini (43’st Marozzi), Esposito, Fiorani (34’t Martignago), Perri; Sereni, Mokulu.

A disp. Raspa (p), Albertoni (p), Shiba, Casprini, Zanoni.

Allenatore: Leonardo Colucci.

ARBITRO: Davide Di Marco di Ciampino (Assistenti F. Collu di Oristano e I. Agostino di Cinisello Balsamo; IV Ufficiale G. Casalini di Pontedera).

MARCATORI: 16’pt Malomo (AA), 46’pt rig. Mokulu (R), 15’st Beccaro (AA).

NOTE: Porte chiuse. Cielo sereno, temperatura di 6 gradi, terreno in buone condizioni. Angoli 8-7 per l’Alto Adige. Ammoniti Curto, Gatto e Fink (AA); Tonti, Esposito, Jidayi e Franchini (R). Recupero: +2’pt, +5’st.



sabato 23 gennaio 2021

AL DRUSO ARRIVA IL RAVENNA, VOLTAN DALL'INIZIO


(Gianluca Ricci) -
In archivio il successo casalingo sulla Vis Pesaro (1-0) nell’ultima giornata d’andata, l’Alto Adige si appresta ad intraprendere il proprio cammino nella fase discendente della stagione regolare. Alle ore 15 di domani pomeriggio, ancora sul terreno dello Stadio Druso e sempre a porte chiuse, la compagine biancorossa avrà di fronte il Ravenna. Dopo le prime 19 partite, Poluzzi e compagni sono accreditati di 37 punti (10 vittorie, sette pareggi, due sconfitte). Vale a dire il loro punteggio più alto di sempre e tanto basta per dominare tutti dall’alto: leader solitari del girone B, gli altoatesini guidano a +1 sul terzetto formato da Perugia, Modena e Padova (che deve però recuperare la gara col Carpi). Ben più complicata è invece la situazione dei ravennati, ultimi a braccetto con la Vis Pesaro con  soli 14 punti (4 vinte, 2 pareggiate e 13 perse). Così come è all’opposto il rendimento delle due squadre anche sul piano puramente statistico. Laddove l’Alto Adige ha il terzo miglior attacco (33 reti fatte) e la seconda difesa meno battuta (12 subite), il Ravenna è andato a bersaglio 20 volte ma ha la peggior difesa (40). A dirigere la gara è stato designato il signor Davide Di Marco della sezione di Ciampino, con il supporto degli assistenti Francesco Collu di Oristano e Ivano Agostino di Cinisello Balsamo, IV Ufficiale Giacomo Casalini di Pontedera.

DOVE SEGUIRE LA GARA

Consueta diretta televisiva pay-per-view su ElevenSports (https://elevensports.it) e Sky Sport canale 253, oltre al live ticker ufficiale  su www.fc-suedtirol.com. Collegamenti in diretta anche sulle frequenze di Radio Dolomiti.


GLI AVVERSARI

Fondata nel 1913, l’Unione Sportiva Ravenna ha raggiunto il suo massimo traguardo centrando la serie B nel ’93, dopo aver vinto il campionato di serie C1. In totale, nella storia del sodalizio giallorosso, sette partecipazioni tra i Cadetti e ben 46 alla terza serie calcistica nazionale. Ripescato nella categoria dopo la retrocessione, ha iniziato il torneo con Giuseppe Magi nel ruolo di allenatore, salvo poi sostituirlo con Leonardo Colucci a partire dal 17 novembre scorso. Rispetto al 2019/20, in estate la rosa è stata di fatto rifondata ma senza poi migliorare granché i risultati rispetto al passato. Tra i pali ad esempio, dopo aver iniziato il torneo con l’esperto Alessandro Tonti (28), il testimone è passato a Matteo Raspa, 19enne cresciuto nella Sampdoria ma la situazione non è cambiata, così che la dirigenza è corsa ai ripari puntando sullo svincolato Marco Albertoni (25), prodotto del vivaio del Genoa. Nelle ultime uscite, in ogni caso, Colucci anche per esigenze di valorizzazione dei giovani ha deciso di affidarsi ancora al baby blucerchiato. A confermare l’incertezza che regna sul calciatore cui affidare i gradi di numero uno, lunedì sarà tesserato anche Giacomo Volpe (25) ex Cremonese. Negli altri ruoli, spicca la presenza di due elementi navigati quali il difensore William Jidayi (36), a dispetto del ravennate purosangue, nonché bandiera della squadra, l’italo-marocchino Nabil Caidi (32) e l’attaccante congolese Benjamin Mokulu Tembe (31), mentre tra i giovani i riflettori sono puntati sul terzino destro italo-albanese Cristian Shiba (19, in prestito dal Sassuolo), sul centrale difensivo Alberto Alari (22, di proprietà dell’Atalanta) e sul terzino sinistro Enrico Zanoni (21), anch’esso proveniente dai nerazzurri orobici.


EX DI TURNO

L’unico calciatore che ha giocato in entrambe le squadre è il difensore giallorosso Alberto Alari, in forza all’Alto Adige nella passata stagione con sette presenze da titolare.


I PRECEDENTI

Alto Adige e Ravenna si sono affrontate dieci volte in campionato, con un bilancio di sei vittorie biancorosse, due pareggi e due successi romagnoli. Nel 2010/11, in campionato, il 26 settembre affermazione biancorossa a Ravenna (1-0) e, nel ritorno, vittoria romagnola per 1-2 sul rettangolo verde del Druso. Nei playout: Alto Adige-Ravenna 1-0 a Bolzano all’andata il 29 maggio, 2-1 per i padroni di casa nel match di ritorno il 5 giugno. Stagione 2017/18: andata 0-0 al Druso il 9 dicembre, ritorno il 28 aprile Ravenna-Alto Adige 1-2 (17’ e 40’ Candellone, 48’ Marzeglia). Nel 20198/19, il 28 settembre Ravenna-Alto Adige 0-1 (30’ Fink), nel ritorno il 19 gennaio scorso Alto Adige-Ravenna 1-1 (79’ Papa, 83’ Berardocco). Poi 0-2 per i biancorossi l’8 dicembre 2019: 11’pt rig. Morosini, 45’ pt Mazzocchi.  Infine nella gara d’andata del campionato in corso, il 27 settembre scorso, l’FCS ha espugnato il “Bruno Benelli” per 1-2 (25’ pt Tait pareggio al 16’ st di Sereni su rigore e gol-partita al 29’ st di Beccaro. Il risultato è stato poi trasformato in 0-3 a tavolino dal Giudice Sportivo per la presenza nella fila romagnole dello squalificato Mokulu. 


COME SCENDERANNO IN CAMPO

Mister Stefano Vecchi non potrà contare su Greco, fermato per un turno dal Giudice Sportivo (cumulo di cartellini gialli). Altri due titolari, El Kaouakibi (già assente contro la Vis Pesaro) e Gatto sono alle prese con lievi problematiche muscolari. Per questo, considerando che la prossima settimana si giocherà ogni tre giorni (a Fermo, poi l’infrasettimanale del Druso col Matelica e la trasferta di Gubbio), il tecnico bergamasco sarebbe intenzionato ad un ad affidarsi al turnover nell’organico anti Ravenna. In porta Poluzzi, poi in difesa a destra dovrebbe esserci Malomo che ha scontato due turni di squalifica. Il 29enne romano, abitualmente impiegato al centro, soprattutto nella Triestina ha sovente giocato anche a destra con eccellente profitto. Terzino sinistro sarà Fabbri, con Curto e Vinetot in mezzo. A centrocampo altro adattamento che fa notizia: Tait sarà adattato a direttore d’orchestra (suo ruolo agli albori della carriera), mentre Karic e Beccaro agiranno sulle mezze ali. Sulla trequarti debutterà invece Davide Voltan, arrivato in settimana dalla Reggiana, a supportare le punte Rover e Odogwu. Modulo di riferimento il solito 4-3-1-2, benché nella rifinitura odierna a Maso Ronco sia stato testato anche l’assetto con il doppio trequartista (Rover e Voltan) alle spalle di Odogwu: il classico “albero di Natale”. Partirà invece dalla panchina l’altro innesto invernale, Mattia Marchi, al pari dei recuperati Davi e Polak. Quanto al Ravenna, due sembrerebbero essere le varianti rispetto a Carpi: L’ex Alari giocherà sull’out destro difensivo al posto dell’infortunato Vanacore, poi sempre in difesa Caidi è in predicato di rilevare Jidaiy, mentre Sereni sarà in attacco  in luogo di Ferretti. In questo caso, l’allenatore Colucci potrebbe valutare di disporre i suoi con un 4-3-1-2 invece dell’abituale 4-3-3. Oltre a Vanacore, resteranno a casa i lungodegenti Bolis, De Grazia e Meli.

  

I CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 16 Calabrese, 17 Casiraghi, 18 Rover, 21 Tait, 22 Meneghetti, 23 Malomo, 25 Polak, 29 Magnaghi, 30 Beccaro, 32 M. Marchi.


LE PROBABILI FORMAZIONI

ALTO ADIGE (4-3-1-2): 1 Poluzzi; 23 Malomo, 4 Curto, 5 Vinetot, 3 Fabbri; 14 Karic, 21 Tait, 30 Beccaro; 7 Voltan; 18 Rover, 9 Odogwu.

A disp. 12 Pircher (p), 22 Meneghetti (p), 2 El Kaouakibi, 8 Gatto, 10 Fink, 11 Fischnaller, 13 Davi, 16 Calabrese, 17 Casiraghi, 25 Polak, 29 Magnaghi, 32 M. Marchi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

RAVENNA (4-3-1-2): 22 Raspa; 2 Alari, 23 Caidi, 13 P. Marchi, 31 Fiore; 8 Franchini, 26 Esposito, 5 Fiorani; 21 Sereni; 9 Mokulu, 20 Martignago.

A disp. 1 Tonti (p), 32 Albertoni (p), 4 Shiba, 6 Casprini, 7 Ferretti, 11 Marozzi, 14 Zanoni, 25 Jidayi, 30 Perri.

Allenatore: Leonardo Colucci.


1a DI RITORNO

GIA' DISPUTATE

Arezzo-Feralpisalò 2-3

Imolese-Padova 1-1

DOMANI

12.30 Modena-Gubbio

14.30 Legnago-Vis Pesaro

15.00 Alto Adige-Ravenna

15.00 Sambenedettese-Carpi

15.00 Mantova-Fermana

15.00 AJ Fano-Perugia

15.00 Matelica-Triestina

17.30 Cesena-Virtus Verona



ATTACCO RINFORZATO SUL MERCATO: ORA SI VA ALLA RICERCA DEL VERO ROVER.


L'Alto Adige si è rivelata in questo girone d'andata una macchina quasi perfetta, ma per ambire al sogno promozione, serve il massimo supporto da parte di tutta la rosa a disposizione di mister Stefano Vecchi: a partire da quel reparto avanzato, andato a segno con sei attaccanti solamente in otto occasioni. Sinora è apparsa evidente la mancanza di efficacia sotto-porta da parte degli attaccanti biancorossi, i quali dovranno necessariamente alzare il livello delle proprie prestazioni. Con la partenza in estate di Mazzocchi, la società di via Cadorna ha puntato decisamente sulle enormi potenzialità del classe 99 Matteo Rover, nel quale pure il tecnico biancorosso crede fermamente. Ad oggi la fiducia riposta nell'attaccante scuola Inter non è stata ripagata a pieno, tant'è che sul terreno di gioco non si è manifestata la crescita sperata. In questo senso, dal raffronto con la passata stagione, emerge una netta decrescita della media gol per minuti giocati da parte di Rover, passata da 1 gol ogni 171 minuti giocati della stagione 2019/20 a 1 gol ogni 457 minuti giocati di quella corrente. Benefici non vengono riscontrati nemmeno dalla comparazione in termini di assist, fermi a quota due come nella passata stagione, seppur con meno minuti giocati. Rover è un giocatore dalle enormi potenzialità e doti atletiche che, con i suoi proverbiali allunghi, è in grado da solo di mettere sotto scacco un intero reparto arretrato, ma indubbiamente dovrà migliorare nella freddezza sottorete. Discorso simile anche per Manuel Fischnaller, quel figliol prodigo fuggito in cerca di fortune altrui e ritornato nella sua Bolzano per dare un forte contributo alla causa biancorossa, ma espressosi sino a questo momento al di sotto delle aspettative. Per mantenere i vertici del campionato, non sono sufficienti gli importanti innesti provenienti dal mercato, ma servirà il supporto di tutti, anche di coloro che ad oggi hanno reso meno di quanto ci si potesse aspettare. 


giovedì 21 gennaio 2021

POLAK, EL KAOUKAIBI E DAVI RITORNANO IN GRUPPO

 


Tutti e 3 (Polak, Davi e El Kaouakibi) i giocatori ognuno per piccoli infortuni diversi sono tornati oggi a disposizione del mister, assenti nell'ultima partita del girone d'andata in casa con la Vis Pesaro.

Polak torna con la squadra dopo aver completamente ristabilito gli otto punti di sutura all’arcata sopraccigliare che gli erano stati applicati nella partita col Cesena dopo un fortuito intervento di gioco scontro di gioco nella partita col Cesena.

Davi torna in gruppo dopo un problemino muscolare relativo all'adduttore.

Invece El Kaouakibi non è potuto essere presente nella partita con la Vis Pesaro, per una sindrome influenzale.


ESCLUSIVA BRBZNEWS, FINK: AVVERSARIE FORTISSIME MA NON CI NASCONDIAMO


Sono molteplici i motivi di soddisfazione per l’affermazione casalinga sulla Vis Pesaro (1-0), che ha permesso all’Alto Adige di completare il giro di boa della stagione al comando solitario del girone B. Tra le note maggiormente positive della gara del Druso, il gol-partita siglato all’8’ della ripresa dal capitano Hannes Fink, schierato per l’occasione trequartista titolare in luogo di Casiraghi: una zampata di destro ravvicinata imbeccato da un cross di Fabbri da sinistra. Sempre reti pesanti quelle firmate dal 31enne originario di Bolzano insomma, come era già accaduto lo scorso 17 ottobre nella trasferta di Salò (1-0) e, andando indietro nel tempo, il 23 settembre 2018 con identico punteggio nella trasferta di Ravenna. Proprio la marcatura nella trasferta in Romagna, prima del torneo in corso, era stata l’ultima del numero 10 in campionato. Una lungo digiuno di ben due anni, lasso di tempo in cui Fink ha dovuto risalire la china a causa di un fastidioso infortunio al tendine d’Achille che lo ha tenuto ai margini praticamente in tutto il 2019/20. Ben 15 anni con la maglia dell’Alto Adige come seconda pelle, 272 presenze e 15 reti in tutto da allora, commenta così la sua ottima prova contro la Vis Pesaro: Son tornato titolare e chiaramente son contento anche per essere riuscito a fare gol. Sono tornato protagonista per quelli che ci guardano, perché poi resto convinto che un giocatore si deve sentire sempre importante e protagonista, anche quando gioca due o dieci minuti. Anche perché sennò perdi motivazioni e io non le ho mai perse. Mi sento bene in questo gruppo, sento tantissimo la stima dei miei compagni e dello staff. Tutti quanti noi dobbiamo mettere il successo della squadra davanti al nostro personale, perché poi quello che conta per i singoli è il successo di squadra”. 

Per gran parte della tua carriera di centrocampista hai fatto il centrale, tuttavia contro i marchigiani ti sei espresso al top come trequartista: tra i due ruoli, quale senti ti sia più congeniale? “Negli ultimi anni ho giocato più a centrocampo. Da giovane facevo spesso anche il trequartista, poi quest’anno praticamente tutte le partite che ho giocato dall’inizio, ma anche spesso quando sono entrato a gara in corso, sono state da trequartista. Mi ci son messo un po’ anche per prender confidenza col ruolo perché è diverso, spesso giochi spalle alla porta. Sinceramente comunque ora mi trovo molto bene e mi metto a disposizione del Mister. Non è un problema per me in che ruolo mi schiera”. 

Protagonista assoluto sul campo, il club bolzanino si sta proponendo anche come un a delle regine indiscusse della finestra invernale del calciomercato: gli attaccanti Mattia Marchi e Davide Voltan già ufficializzati, altri due probabilmente ancora da annunciare. Pensi che si sia colmato il gap da superpotenze quali il Padova? “Ha fatto un mercato importante il nostro Direttore (Paolo Bravo, ndi). Penso che comunque sulla carta il Padova soprattutto sia più forte di noi come organico, il Modena poi ha un’ottima squadra e gioca soprattutto molto bene. Però poi è il campo a parlare, ci sono le motivazioni che spesso possono decidere dei campionati. Penso che anche come qualità della rosa siamo dietro, seppure non di tanto”. 

Paolo Zanetti, attuale allenatore del Venezia in serie B che vi ha guidato dal 2017 al 2019 centrando i playoff, ha dichiarato nei giorni scorsi che quello attuale è l’Alto Adige più forte di sempre. Condividi quest’affermazione del tecnico di Valdagno? “Sono assolutamente d’accordo col Mister Zanetti, perché la qualità della rosa è importante. Sia per i giocatori che sono arrivati ultimamente, tutti calciatori forti, ma anche perché quelli che son qua da più anni penso abbiano aumentato il loro livello. Stanno lavorando tutti molto bene e si vede in campo. Pendiamo per esempio Fabian Tait che ha fatto un passo in avanti incredibile e come lui tanti altri. Perciò tutti quanti hanno alzato un po’ il livello e si vede che il Direttore è stato molto bravo a buttare dentro giocatori forti e soprattutto persone che qua ci stanno benissimo”. 

Ben 37 i punti messi in cascina dai biancorossi in 19 partite, frutto di dieci vittorie, sette pareggi e due sole sconfitte. Lecito sognare per i tifosi bolzanini? “Si - conclude Hannes Fink - penso che assolutamente si possa sognare, ma più che un sogno per noi è diventato un obiettivo. Il campo nel girone d’andata ha detto questo e ce la stiamo giocando, poi lo sappiamo anche noi che è molto difficile raggiungere questo obiettivo. Tuttavia sicuramente non ci nascondiamo perché ci proveremo fino alla fine con tutte le forze”.

INTERVISTA A CURA DELLA REDAZIONE BRBZNEWS



mercoledì 20 gennaio 2021

BRAVO NON SI FERMA: A CENTROCAMPO TRATTATIVA AVANZATA PER L'EX TORO SUCIU

L'obiettivo è chiaro. La società biancorossa ha dato carta bianca al direttore sportivo Paolo Bravo per rinforzare ulteriormente in maniera importante la rosa a disposizione di mister Stefano Vecchi. L'ultimo colpo di mercato potrebbe provenire direttamente dalla lista degli svincolati. In questo senso, si segnala in stato avanzato la trattativa per il trentenne rumeno Sergio Suciu, centrocampista con trascorsi in Serie A e B con la maglia del Torino e più di recente con quella del Venezia (128 le presenze complessivamente tra Serie A e B). L'ex under21 della Romania è rimasto ai box per quache mese a causa di un infortunio dal quale risulta pienamente ristabilito; tant'è che nelle ultime settimane si è allenato con la Virtus Verona. Quello di Suciu potrebbe risultare un innesto importante per rimpinguare la zona centrale del campo e consegnare a Vecchi un giocatore di estrema affidabilità ed esperienza per la categoria. L'arrivo di Suciu all'Alto Adige, non spalancherebbe necessariamente le porte in uscita per qualche altro componente della rosa, dato che Tait e compagni giocheranno mediamente ogni quattro/cinque giorni da qui alla fine del campionato. In un contesto del genere avere la coperta lunga potrebbe risultare fondamentale per affrontare le avversità, che inevitabilmente tra squalifiche ed infortuni, si presenteranmo lungo il percorso.



ARRIVATI AL GIRO DI BOA: ALTO ADIGE CAMPIONE D'INVERNO (IN ATTESA DEL RECUPERO DEL PADOVA)


La vittoria contro la Vis Pesaro ha posto fine ad un girone d'andata da sogno per la compagine biancorossa, conclusosi con il record personale di punti assoluto al giro di boa del campionato di Serie C. L'Alto Adige in 19 incontri, di cui diversi casalinghi giocati sul terreno neutro di Salò, ha ottenuto 37 punti, e attualmente conserva una lunghezza di vantaggio sul nutrito gruppo di inseguitori, composto rispettivamente da Perugia, Modena e Padova. Da segnalare che i biancoscudati dovranno recuperare il 10 febbraio prossimo contro il Carpi, il match rinviato a causa dei numerosi casi di contagio da Covid-19 riscontrati in casa emiliana. E' evidente come il percorso sia ancora lungo e di certo non privo di ostacoli; ma capitan Fink e compagni le prossime settimane avranno l'occasione di allungare in classifica, sfruttando un calendario che sulla carta si presenta abbastanza agevole. Difatti le prossime quattro sfide sono contro compagini di medio-bassa classifica, ovvero in casa con Ravenna e Matelica (nel turno infrasettimanale), e fuori casa con Fermana e Gubbio. Sfide da non sottovalutare contro formazioni, che battaglieranno con il coltello fra i denti, nella speranza di ottenere importanti punti salvezza. Mister Stefano Vecchi potrà fare affidamento su una rosa parzialmente rinnovata, grazie agli innesti provenienti dal mercato invernale di Morelli e soprattutto del duo reggiano composto da Marchi-Voltan, che ha di fatto rinforzato l'unico reparto che presentava delle evidenti lacune. Ora l'allenatore bergamasco ha l'imbarazzo della scelta in ogni reparto e ci sono tutti gli ingredienti per battagliare fino all'ultimo secondo per un sogno, mai stato così vicino a questo punto della stagione. Servirà però l'apporto di tutti, attaccanti compresi.

martedì 19 gennaio 2021

UFFICIALE DAVIDE VOLTAN E' UN NUOVO GIOCATORE DELL'ALTO ADIGE


Davide Voltan è ufficialmente un giocatore dell'Alto Adige. Il fantasista classe 1995, nativo di Padova (177cm per 71kg), arriva a Bolzano dalla Reggiana con la formula del prestito con diritto di riscatto da esercitare entro il termine della presente stagione. Voltan può ricoprire indistintamente il ruolo di trequartista e di seconda punta. La sua carriera ha avuto inizio nelle giovanili del Padova, con i quali ha disputato il campionato Primavera e il Torneo di Viareggio (16 le reti complessive). L'esordio tra i professionisti avviene sempre con i biancoscudati l'11 maggio 2013 contro lo Spezia. Segue un breve trascorso nelle giovanili del Crotone, per poi sbarcare per la prima volta in Serie C durante la stagione 2015/16, esordendo con la casacca del Bassano (10 presenze, 1 rete e 1 assist-gol). La stagione successiva passa all'Ancona, con i quali totalizza 23 presenze senza marcature. La stagione 2017/18 è quella della definitiva consacrazione in Serie C, in cui trova la via del gol in 3 occasioni con la maglia della Feralpisalò. Stagione impreziosita da 6 assist e 33 presenze complessive. Seguono due stagioni in forza alla Vis Pesaro: in particolare la scorsa stagione si è rivelato come uno dei migliori trequartisti del campionato, contribuendo fortemente alla salvezza diretta della compagine abruzzese, con uno score personale di 5 reti in 24 presenze. Le prestazioni del venticinquenne fantasista non sono passate inosservate, tanto da meritarsi la chiamata in Serie B della neo-promossa Reggiana. In questa prima parte di stagione in forza alla formazione granata (squadra di provenienza anche del primo rinforzo biancorosso Mattia Marchi) ha accumulato 13 presenze, di cui 2 partendo da titolare. Prima parte di stagione, in cui è stato parzialmente frenato da un infortunio muscolare. Questa operazione di mercato, certifica nuovamente i buoni rapporti, tra Alto Adige e Reggiana protagoniste di diverse operazioni di mercato.

IL TRIS E' SERVITO: IN ARRIVO IL TERZINO MORELLI DAL LIVORNO

Tris di acquisti in casa biancorossa. In arrivo da Livorno e diretto a Bolzano anche il terzino destro Gabriele Morelli. In questa stagione il classe '96 ha indossato la divisa del Livorno in 12 occasioni. E' un terzino particolarmente duttile, che può essere impiegato indistintamente sia a destra che a sinistra. Sempre in maglia amaranto, la passata stagione è sceso in campo in Serie B in 11 occasioni, di cui 9 volte da titolare. Nel 2015, dopo l'esordio in Serie B ha subito un grave infortunio al ginocchio, che ne ha frenato l'evoluzione. La lunga militanza col Livorno è stata intervallata da un fugace esperienza annuale con la maglia della Juventus Under 23, dove ha indossato la maglia bianconera 23 volte. Ora arriva a Bolzano, candidandosi a prima alternativa ai terzini titolari El Kaouakibi e Fabbri. Una risorsa in più, utile in vista dei numerosi impegni da qui a fine stagione (mediamente si giocherà ogni 5 giorni).

lunedì 18 gennaio 2021

SECONDO RINFORZO IN ATTACCO: DOMANI ARRIVA LA FIRMA DI DAVIDE VOLTAN

All'indomani della vittoria in campionato contro la Vis Pesaro, altra notizia importante in casa biancorossa. Domani il fantasista Davide Voltan sbarcherà a Bolzano, per firmare il contratto che lo legherà ai biancorossi fino al termine della stagione. Il classe '95 arriva in prestito dalla Reggiana, con diritto di riscatto a favore dell'Alto Adige. In questa prima parte di stagione, il trequartista ha disputato 13 partite di Serie B con la maglia della Regia. A Bolzano ritroverà il suo ex compagno di squadra Mattia Marchi. Un rinforzo importante per il reparto avanzato, dopo le uscite di Turchetta e Semprini. Voltan sarà a disposizione di mister Stefano Vecchi già a partire dalla giornata di domani, quando riprenderanno gli allenamenti dopo il meritato giorno di riposo. 

domenica 17 gennaio 2021

FINK NON PERDONA, LA VIS PESARO VA KO E L'ALTO ADIGE TORNA LEADER SOLITARIO


(Gianluca Ricci) -
Basta il minimo scarto all’Alto Adige per aver ragione della Vis Pesaro e concludere il girone d’andata con la vittoria numero 10 dall’inizio del torneo. A decidere le sorti del match del Druso il primo gol stagionale di un’autentica bandiera: Capitan Hannes Fink, classe ’89, alla sua quindicesima stagione in biancorosso. I padroni di casa, che non facevano bottino pieno da tre turni, si sono imposti con merito fornendo anche un’eccellente prestazione, mettendo inoltre in evidenza la necessaria intensità. Concreti e organizzati, gli uomini di Vecchi non hanno mai corso reali rischi nel corso della gara e, con maggiore fortuna, avrebbero potuto ottenere un successo dalle dimensioni più larghe. Detto di Fink, non è stata da meno la prova dell’altro idolo locale Fabian Tait, tornato per l’occasione alle sue vecchie mansioni di terzino destro a causa dell’indisponibilità di El Kaouakibi. Di straordinaria solidità in ogni caso l’intero quartetto difensivo in cui hanno giganteggiato Le Roi Kevin Vinetot e un Curto che si sta mettendo in luce quale uno dei migliori giovani dell’intera categoria. Bene anche Karic a centrocampo, mentre qualcosa è mancato ancora una volta dal reparto offensivo. Unica pecca i cinque cartellini gialli sanzionati a Poluzzi, Vinetot, Fabbri, Karic e Greco (che era in diffida e salterà la prossima per squalifica). Tra luci ed ombre invece la gara degli ospiti, capaci di lottare ad armi pari con gli altoatesini nella sola prima frazione per poi calare nettamente alla distanza. Unica luce in fondo al tunnel per la compagine adriatica, il convincente esordio tra i pali del ventenne camerunense Ndiaye, prelevato da pochi giorni dall’Atalanta via Ascoli, autore di parate importanti. Squalificato Malomo, indisponibili El Kaouakibi e Polak, Vecchi varia molto rispetto a Cesena. Tait scala in difesa, al centro della stessa torna Curto vicino a Vinetot, a centrocampo Gatto fa la mezzala destra e Greco torna dal 1’ in regia, mentre cambia tutto il reparto offensivo: Fink trequartista (preferito a Casiraghi) dietro Rover e Odogwu, con Magnaghi e Fischnaller relegati in panchina. Stesse sorti per l’attaccante Mattia Marchi, arrivato in prestito dalla Reggiana e ufficializzato dal sodalizio di via Cadorna nella giornata di ieri. Sul fronte marchigiano, Di Donato nel suo inedito 4-4-2 si affida tra i pali a Ndiaye, subito promosso a scapito del deludente Bastianello. In difesa poi sostituisce capitan Gennari e Stramaccioni, entrambi fermati per un turno dal Giudice Sportivo, lanciando l’altro nuovo acquisto Di Sabatino e Giraudo. A centrocampo Gelonese rileva Ejjaki, E. Marchi e Gucci sono invece le punte in luogo di De Feo e Cannavò. Tassi, ulteriore innesto invernale, è rimasto a Pesaro in quanto non al meglio della condizione. L’avvio di gara è segnato dal’equilibrio: al 7’ Poluzzi è chiamato a respingere un tiro-cross di E. Marchi dall’interno dell’area, mentre al 12’ si affaccia l’Alto Adige con una botta al volo di Rover neutralizzata a terra dalle manone del gigante Ndiaye. Ospiti ancora pericolosi al 39’ quando Gucci ci prova da sinistra indirizzando sul primo palo, tuttavia la sfera termina la sua corsa sull’esterno della rete. Prima dell’intervallo c’è tempo per un potente diagonale di Tait deviato in corner, al riposo si va sullo 0-0. Alla ripresa delle ostilità la grande verve agonistica della Vis Pesaro resta negli spogliatoi e i locali ne approfittano guadagnando via via terreno. La sfida si trasforma in un vero e proprio assedio e all’8’ il risultato si sblocca: Fabbri crossa da sinistra e Fink da posizione ravvicinata piazza col destro la zampata vincente. Uno a zero. Di Donato prova a cambiare assetto ai suoi, provando un 4-2-3-1 dopo il secondo slot di sostituzioni e un 3-4-3 dopo il terzo ma il canovaccio non cambia. L’Alto Adige controlla e ad otto minuti dalla fine va vicino al raddoppio per tre volte nella stessa azione: prima con Rover imbeccato dal neo entrato Casiraghi, quindi ci prova Fischnaller che calcia addosso al portiere poi di nuovo il Principino ma senza fortuna. Cala il sipario dopo 4’ di recupero e in classifica i bolzanini raggiungono la vetta solitaria del girone B a quota 37 punti, a +1 su Perugia e Modena (battuto in casa dalla Virtus Verona). Mai così in alto i sudtirolesi al giro di boa in serie C. Nel prossimo turno, prima di ritorno, Fink e soci riceveranno il Ravenna già battuto (2-1 sul campo poi mutato in 3-0 a tavolino) all’andata. Ad attendere invece la Vis Pesaro ci sarà la trasferta a Legnago.

MATCH PREVIEW

L’Alto Adige scende in campo col 4-3-1-2 ormai consueto. Poluzzi in porta, davanti al quale da destra Tait, Curto, Vinetot e Fabbri formano la linea difensiva. Greco il regista affiancato sulle mezze ali da Gatto e Karic, poi Fink sottopunta al tandem offensivo Rover-Odogwu. La Vis Pesaro oppone invece un 4-4-2: davanti a Ndiaye, Nava e Giraudo sono i terzini, in mezzo giocano Di Sabatino e Brignani. A centrocampo Tessiore agisce a destra, Gelonese e Di Paola centrali, con Benedetti quarto di sinistra. In attacco E. Marchi e Gucci.


ALTO ADIGE-VIS PESARO 1-0

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; Tait, Curto, Vinetot, Fabbri; Gatto (22’st Beccaro), Greco, Karic; Fink (22‘st Casiraghi); Rover (38’st Magnaghi), Odogwu (22‘st Fischnaller).

A disp. Meneghetti (p), Davi, Bussi, Calabrese, M. Marchi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

VIS PESARO (4-4-2): Ndiaye; Nava (28’st Lazzari), Di Sabatino, Brignani, Giraudo (28’st Ferrani); Tessiore (23’st D’Eramo), Gelonese (23’st Eleuteri), Di Paola, Benedetti; E. Marchi, Gucci (9’st Cannavò).

A disp. Bastianello (p), Pannitteri, Blue, De Feo, Ejjaki.

Allenatore: Daniele Di Donato.

ARBITRO: Ermes F. Cavaliere di Paola (Assistenti C. Del Santo Spataru e e S. Lenza; IV ufficiale G. Agostoni di Milano).

MARCATORE: 8’st Fink.

NOTE: Porte chiuse.  Temperatura di 2 gradi, terreno in ottime 

condizioni. Angoli 7-1 per l’Alto Adige. Espulso dalla panchina al 13’st  Daniele Bedetti (all. in seconda VP). Ammoniti Greco, Fabbri, Vinetot, Karic e Poluzzi (AA). Recupero +0’pt, +4’st.



sabato 16 gennaio 2021

AL DRUSO ARRIVA LA VIS PESARO, M. MARCHI SUBITO CONVOCATO VA IN PANCHINA


(Gianluca Ricci) -
Cala il sipario sul girone d’andata e ad attendere l’Alto Adige domani pomeriggio (ore 15) c’è, sul terreno amico dello Stadio Druso, l’impegno con la Vis Pesaro. La truppa di Stefano Vecchi, attuale seconda in classifica a -2 dal Modena primo della classe,  ha raccolto sin qui 34 punti frutto di nove vittorie, sette pareggi e due sole sconfitte (contro Padova fuori e Triestina in casa), realizzando 29 reti e subendone appena 12. Ben 15 punti sono inoltre arrivati dalle sfide disputate nel rinnovato impianto di Via Trieste. Sette giorni fa, nell’anticipo della diciottesima giornata, i biancorossi sono tornati indenni ma non vittoriosi (0-0) dalla trasferta a Cesena, al termine della quale hanno fallito con Greco il rigore che avrebbe garantito loro l’intera posta. Gli adriatici invece sono quindicesimi ex aequo con il Legnago e accreditati di 18 punti, quattro dei quali conquistati in campo esterno. Si giocherà ancora in modalità porte chiuse, agli ordini dell’arbitro signor Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola, assistito da Costin Del Santo Spataru di Roma e e Stefano Lenza di Firenze, IV ufficiale Giovanni Agostoni di Milano. Alla sua seconda stagione in CAN-C, il fischietto della provincia cosentina ha diretto in carriera 16 gare di terza serie nazionale (otto nella stagione, quattro nel girone B, due di esse con la Vis Pesaro in campo). 

DIRETTA TV

La gara del Druso sarà visibile in pay-per-view sulla piattaforma ElevenSports (https://elevensports.it), oltre al live ticker ufficiale proposto da www.fc-suedtirol.com e i frequenti collegamenti su Radio Dolomiti.


GLI AVVERSARI

La Vis Pesaro, nata nel 1898, per 26 volte ha preso parte alla serie C sfiorando il salto tra i Cadetti nel 1968/69 e nel 1988/89. Tra i suoi elementi di spicco in quest’ultima occasione i vari Marco Nappi (poi affermatosi nel Genoa), Andrea Tentoni (ex Ancona e Cremonese), Renato Olive (ex Bologna) e con Walter Nicoletti come guida tecnica. Tra i calciatori più noti del sodalizio marchigiano anche l’indimenticato bolzanino Christian Zanvettor, scomparso nel ’99 ad appena 24 anni in un tragico incidente sull’A22. A Zanvettor è intitolata da anni la tribuna principale dello Stadio Druso. Nel torneo in corso a guidare i biancorossi adriatici è il 43enne Daniele Di Donato, originario di Giulianova, che da buon centrocampista ha collezionato molte presenze tra C con Lodigiani Roma, Ascoli, Castel di Sangro, Palermo, Arezzo, Siena, Torino e Cittadella. Divenuto Mister, ha fatto gavetta tra il settore giovanile del Modena,  la Jesina in serie D, l’Arzignano nel 2018/19 in C (con Odogwu come attaccante), quindi Arezzo e Trapani. Al timone dei pesaresi è approdato il 3 novembre scorso subentrando a Galderisi. Il calciatore rappresentativo è da tre stagioni Flavio Lazzari, 34 anni, trequartista e ala sinistra che vanta presenze in A e in Coppa UEFA con Udinese, oltre a più di 200 gettoni in B tra Empoli, Novara e altri. Esauritasi di fatto la parentesi pesarese del 39enne portiere Puggioni, ex Chievo e Sampdoria, i gradi di titolare tra i pali sono passati al 22enne Paolo Bastianello (in B con Brescia e Frosinone), che tuttavia sta deludendo.Ora però Di Donato avrà a disposizione tra i pali un nuovo numero uno: il camerunese Kadim Ndiaye (20), due metri di statura, proveniente dalla Primavera dell’Atalanta.


I PRECEDENTI

In tutto sono quattro, tre dei quali hanno visto imporsi l’Alto Adige e uno la Vis. Nel 2018/19 all’andata quest’ultima espugnò Via Trieste (0-1, Diop al 47’st), da lì in avanti solo successi sudtirolesi: al ritorno della stessa stagione 1-0 al Tonino Benelli (1-0, Turchetta al 32’pt). Poi nel 2019/20 ecco il 2-1 per Tait e soci sempre nelle Marche all’andata (19’pt Morosini, 33’pt Mazzocchi e 39’st Voltan ad accorciare le distanze) e un 2-0 al ritorno in riva all’Isarco (2’pt Ierardi, 7’st Turchetta).


COME SCENDERANNO IN CAMPO

Emergenza nel reparto difensivo per l’Alto Adige. Malomo è squalificato, El Kaouakibi è tornato da Cesena con lievi problemi muscolari ed è stato convocato ma andrà in panchina. Stesso dicasi per l’acciaccato Davi e Polak, che in Romagna si è procurato una profonda ferita al sopracciglio in uno scontro aereo con Zecca. Mister Stefano Vecchi arretrerà dunque Tait nel suo vecchio ruolo di terzino destro e inserirà Curto in mezzo della linea di retroguardia al fianco di Vinetot, Fabbri stazionerà sull’out di destra. A centrocampo Gatto agirà da mezzala destra, Karic il suo omologo a sinistra, mentre Greco sarà il regista. Fink sulla trequarti supporterà il tandem d’attacco formato da Rover e Odogwu. Il neoacquisto Mattia Marchi, che oggi ha svolto la rifinitura con i nuovi compagni a Maso Ronco, partirà tra inizialmente tra le riserve pronto a rendersi utile al bisogno. Quanto alla Vis Pesaro, il tecnico Daniele Di Donato - scontata una giornata di squalifica - torna in panchina e cambia molto rispetto al pesante rovescio col Mantova. In porta innanzitutto debutta Ndiaye, mentre in difesa l’altro nuovo Di Sabatino e Nava avranno il compito di sostituire capitan Gennari e Stramaccioni, entrambi squalificati. Sulla mediana poi Gelonese è in predicato di prendere il posto di Eijaki, così come in attacco Gucci e il recuperato Ettore Marchi dovrebbero essere preferiti a De Feo e Cannavò. Di Donato sembra intenzionato a cambiare modulo, passando dal 3-4-3 al più accorto 4-4-2.


I CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 13 Davi, 14 Karic, 15 Bussi, 16 Calabrese, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 21 Tait, 22 Meneghetti, 25 Polak, 29 Magnaghi, 30 Beccaro, 32 M. Marchi.


LE PROBABILI FORMAZIONI

ALTO ADIGE (4-3-1-2): 1 Poluzzi; 21 Tait, 4 Curto, 5 Vinetot, 3 Fabbri; 8 Gatto, 19 Greco, 14 Karic; 10 Fink; 18 Rover, 9 Odogwu.

A disp. 22 Meneghetti (p), 2 El Kaouakibi, 11 Fischnaller, 13 Davi, 15 Bussi, 16 Calabrese, 17 Casiraghi, 25 Polak, 29 Magnaghi, 30 Beccaro, 32 M. Marchi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

VIS PESARO (3-4-3): 1 Ndiaye; 17 Nava, 29 Brignani, 6 Di Sabatino, 15 Giraudo; 18 Tessiore, 4 Gelonese, 32 Di Paola, 8 Benedetti; 7 E. Marchi, 28 Gucci.

A disp. 12 Bastianello (p), 2 Eleuteri, 10 Lazzari, 11 Pannitteri, 19 Blue, 20 Cannavò, 23 De Feo, 24 Ferrani, 26 D’Eramo, 27 Eijaki.

Allenatore: Daniele Di Donato.

19a DI ANDATA

GIA’ DISPUTATE

AJ Fano-Gubbio 1-1

Arezzo-Cesena 0-2

Fermana-Legnago 2-1

Imolese-Matelica 2-0

Mantova-Triestina 0-0

DOMANI

15.00 Alto Adige-Vis Pesaro

15.00 Perugia-Feralpisalò

15.00 Sambenedettese-Padova

17.30 Carpi-Ravenna

17.30 Modena-Virtus Verona