martedì 25 febbraio 2020

OPERATO GASPERI,SETTE SETTIMANE DI STOP


(Gianluca Ricci) - Matteo Gasperi è stato operato questa mattina a Bolzano, presso il reparto di ortopedia e traumatologia della Casa di Cura S. Maria. L’operazione di riduzione della frattura al V metatarso del piede sinistro, eseguita dal dott. Marco De Pasquale, è perfettamente riuscita. Lo stop che dovrà ora osservare il 22enne centrocampista, infortunatosi in modo del tutto casuale nell’allenamento di domenica, si aggira intorno alle sette settimane. Il ragazzo originario di Forlì  potrà poi riprendere gradualmente la preparazione, con l’obiettivo di tornare a disposizione di mister Vecchi in tempo per i play off.

lunedì 24 febbraio 2020

RINVIATE DAL CONSIGLIO FEDERALE LE SFIDE CON FERALPISALò E GUBBIO, EMERGENZA INFORTUNI: ANCHE GASPERI VA KO




(Gianluca Ricci) - Non c’è pace per il campionato di serie C, già fermato il 22 dicembre scorso col rinvio delle gare della prima di ritorno al 12 gennaio per lo sciopero sul tema-defiscalizzazjone. Ad imporre ora un nuovo stop alla terza serie nazionale è la temuta epidemia di corona virus che sta tenendo in ansia il nord Italia. Con delibera di questa mattina, a seguito di quanto deliberato dal Consiglio Federale, la Lega Pro ha disposto tramite comunicato ufficiale lo spostamento dell’intero programma di due turni di campionato dei gironi A e B: la nona e decima di ritorno, fissate rispettivamente per mercoledi 26 e giovedi 27 febbraio l’una, tra sabato 29 febbraio e domenica primo marzo l’altra. Il provvedimento non coinvolge il girone C, dal momento che nel sud del nostro paese non si registra al momento alcun caso di corona virus accertato o tantomeno sospetto. In seguito a tutto questo l’Alto Adige non giocherà né il match con la Feralpisaló al Druso di dopodomani alle ore 17.30, né quello di domenica prossima alle 15 al Pietro Barbetti di Gubbio. Decisione questa accolta in modo benevolo dal club bolzanino, anche in considerazione delle molte assenze per infortunio. La ripresa del campionato è fissata dunque per domenica 8 marzo, quando i biancorossi di Stefano Vecchi riceveranno la visita del Cesena. Le date proposte dalla Lega Pro per il recupero delle gare rinviate sono quelle di mercoledi 11 marzo, mercoledi 18 marzo e martedi 14 aprile, con modalità e orari che saranno ufficializzati in seguito.
GASPERI - Intanto non accenna a fermarsi l'emergenza infortuni n casa biancorossa. Già ai box per l'influenza Berardocco, Casiraghi, Polak e il terzo portiere Grbic oltre agli infortunati Turchetta, Crocchianti e Romero, si è fermato anche Gasperi. Il giovane centrocampista classe '97, arrivato col mercato di gennaio, nell'allenamento di ieri a Maso Ronco si è procurato una frattura al V metatarso di un piede.




domenica 23 febbraio 2020

L'EMERGENZA INFORTUNI, LE DISATTENZIONI DIFENSIVE E UN FISCHNALLER COMPASSATO: LA CHIAVE DI LETTURA DELLA SCONFITTA DI MODENA

L'immagine può contenere: 6 persone, persone che praticano sport, persone in piedi, stadio, folla e spazio all'apertoUn Alto Adige fortemente rimaneggiato quello che a Modena è uscito sconfitto per 1-0 dal match del Braglia di Modena, colpito nella prima frazione di gioco dal classico gol dell'ex firmato Alberto Spagnoli. Nelle ore antecedenti al match Stefano Vecchi si è trovato a dover rinunciare ai febbricitanti Polak, Berardocco e Casiraghi, titolarissimi e fondamentali nello scacchiere tattico del mister bergamasco. Questi vanno ad aggiungersi ai lungodegenti Turchetta e Romero, all'altro febbricitante Grbic e all'infortunato Crocchianti. Lista lunghissima, che esclude i recuperi last minute di capitan Fink, non ancora al meglio, e di bomber Mazzocchi, convocato in extremis per rimpinguare il decimato reparto offensivo, dopo tre settimane di stop forzato a causa di un problema muscolare. Infortuni che pesano sul risultato finale, ma che mister Stefano Vecchi giustamente ha provato a minimizzare, responsabilizzando tutti gli elementi della rosa, in particolare quelli scesi in campo a Modena, che certamente potevano e dovevano fare meglio.
L'immagine può contenere: 2 persone, persone che praticano sport e spazio all'aperto
Qui il focus si sposta sul colpo di mercato dei biancorossi della sessione invernale, segnatamente quel Manuel Fischnaller che risulta essere il giocatore più pagato dell'intera rosa bolzanina. L'attaccante di Signato è apparso l'ombra del Fischnaller che aveva impressionato a Bolzano nelle precedenti esperienze, tanto da meritarsi l'approdo alla Primavera della Juventus prima, e alla Reggina poi. Il classe '91 reduce da un'ottima stagione e mezzo in terra calabrese è apparso sinora (ed in particolare a Modena) poco freddo e cinico sotto porta, ma soprattutto avulso dal gioco e poco combattivo, a differenza del subentrato Mazzocchi, che reduce da tre settimane di stop ha lottato come un leone su ogni pallone vagante. Va anche detto che dalla sua Fischnaller ha anche alcune attenuanti, come quella di essere comunque giunto a Bolzano da appena un mese, tempo ristretto per metabolizzare un metodo di gioco nuovo ed affinare nel miglior modo possibile la conoscenza con i nuovi compagni di squadra. I tifosi biancorossi si aspettano i gol da lui, specie dopo il grave infortunio occorso a Gianluca Turchetta. Nelle prossime giornate sicuramente avrà modo di rifarsi e dimostrare tutto il suo valore, magari già a partire dalla sfida infrasettimanale contro la Feralpisalò. I problemi sono emersi anche nel reparto arretrato, dove sul gol dei canarini si sono evidenziate delle lacune, che non sono accettabili da una formazione come quella biancorossa che compete per le zone di vertice della Serie C. Compagine bolzanina che negli anni si è fatta valere soprattutto per la solidità difensiva, che certamente nel corso delle prossime settimane andrà recuperata, specie in vista di incontri più probanti e dalla posta in palio più importante.
Mister Stefano Vecchi per la giornata di oggi ha fissato una doppia seduta di allenamento, cosa che raramente si è vista a queste latitudini, a meno di 24 ore di distanza da una partita di campionato appena disputata. L'allenatore bergamasco in vista dell'importante sfida in programma contro la Feralpisalò questo mercoledì (anticipata su richiesta della società biancorossa alle 17:30), dovrebbe tornare a schierare dal primo minuto il capocannoniere biancorosso Mazzocchi e recuperare i febbricitanti Grbic, Polak, Berardocco e Casiraghi, nella speranza di non dover rinunciare a qualche altro pezzo pregiato della rosa biancorossa.

sabato 22 febbraio 2020

SI ALLUNGA IL DIGIUNO ESTERNO, ALTO KO ANCHE A MODENA MA UN PARI CI POTEVA STARE

GIANLUCA RICCI
DA MODENA - STADIO ALBERTO BRAGLIA

Continua il digiuno esterno dell’Alto Adige, che manca il successo in trasferta da oltre due mesi (2-0 a Ravenna l’8 dicembre scorso). I biancorossi, appena un punto all’attivo nelle ultime quattro gare disputate lontano dal Druso (1-1 a Carpi il 12 gennaio poi tre rovesci), trovano oggi un’inattesa sconfitta anche sul terreno del Modena. Uno a zero il punteggio a favore dei canarini di Michele Mignani, grazie al gol dell’ex di turno Spagnoli. La squadra allenata da Stefano Vecchi allo Stadio Alberto Braglia si è espressa su livelli un gradino al di sotto degli abituali standard di rendimento, sebbene specie nella ripresa avrebbe potuto forse portare a casa un pari. Perché, nel complesso delle cose, gli emiliani hanno sì conquistato i tre punti in palio: però l’unico vero merito che va loro riconosciuto resta quello di aver sfruttato al meglio l’unico errore degli avversari. Sicuramente rivedibile Fischnaller, che dal suo ritorno in maglia bolzanina non è ancora riuscito a raggiungere livelli accettabili di rendimento. Ben al di sopra della sufficienza, al contrario, il portiere Roberto Taliento (alla sua settima presenza consecutiva da titolare), Gigli in difesa e Beccaro a centrocampo. Attenuante di non poco conto per Mister Vecchi, le numerose assenze. Ben sette infatti i calciatori indisponibili in casa bolzanina: infortunati Turchetta (stagione finita), Romero e Crocchianti, l’influenza ha inoltre messo fuori causa Polak, Berardocco, il terzo portiere Grbic e da ultimo Casiraghi, rimasto in albergo con la febbre alta. Al centro della difesa c’è il recuperato Gigli in sostituzione del gigante ceko, mentre sulla mediana riprende il suo posto Tait dopo la squalifica, Gatto rileva Berardocco e Petrella “fa” il Casiraghi dietro ai due attaccanti. Mazzocchi, superati i problemi muscolari delle ultime settimane, parte dalla panchina. Sulla sponda canarina Mignani opera tre cambi rispetto a Rimini, di cui uno forzato: Pezzella in luogo dello squalificato Rabiu, Muroni preferito a Laurenti, mentre in difesa va Zaro per Stefanelli. All’inizio della gara i ritmi non sono altissimi e i primi minuti si fanno ricordare solo per un colpo di testa di Fischnaller terminato sul fondo da una parte, seguito da uno di Ingegneri finito alto dall’altra. Al 20’ Mignani perde per infortunio Pezzella a causa di un trauma distorsivo da valutare (dentro Laurenti) ma cinque minuti più tardi i canarini passano a condurre, bravi a capitalizzare al meglio l’unico tiro in porta a loro favore dell’intera prima frazione. A far gol è Spagnoli (a Bolzano dal 2015 al 2017) che tutto solo in area  intercetta un invitante pallone da destra, lo controlla e batte Taliento. Una vera doccia gelata per gli ospiti. Al 6’ della ripresa i biancorossi pareggiano il conto con una zuccata di Gigli sugli sviluppi di corner, tuttavia l’arbitro ravvisa un fallo in attacco e annulla. I padroni di casa, scampato il pericolo,  si riaffacciano nell’area avversaria al 53’ ma Taliento in uscita neutralizza una velenosa conclusione di Ferrario, innescato da Spagnoli. Il portiere scuola Atalanta si supera anche a dieci minuti dalla fine con una doppia respinta, negando la gioia del raddoppio prima a Tulissi e poi sul tap in a Spagnoli. L’Alto Adige chiude riversandosi in attacco e Ierardi - nel terzo di otto minuti di recupero - va ad un passo dal pareggio, tentando una botta al volo che termina sull’esterno della rete. Tait e compagni restano dunque fermi al palo a quota 48 punti, mentre il Modena sale a 40 staccando di tre lunghezze la Triestina fino alle partite di domani. Già mercoledì la formazione altoatesina avrà la possibilità di riscattarsi nell’infrasettimanale casalingo con la Feralpisalò, poi tra sette giiorni sarà di scena a Gubbio. Contro i Leoni del Garda, Vecchi conta di riavere a disposizione quantomeno gli influenzati. Per domani lo staff tecnico ha fissato una doppia seduta d’allenamento.
MATCH PREVIEW - Stefano Vecchi in piena emergenza schiera l’Alto Adige, col 4-3-1-2, Taliento a difesa dei pali dietro al quartetto di retroguardia che prevede Ierardi a destra, Gigli-Vinetot centrali e Fabbri sulla mancina. Gatto agisce in cabina di regia affiancato a centrocampo da Tait e Beccaro, mentre Petrella per necessità è adattato trequartista alle spalle di Rover e Fischnaller.
Michele Mignani, allenatore del Modena, vara un sistema di gioco speculare a quello bolzanino con Gagno in porta, poi da destra Mattioli, Ingegneri, Zaro e Varutti formano la linea difensiva. A centrocampo Pezzella è il metronomo, Davi e Muroni le mezze ali con Tulissi a supporto del tandem Ferrario-Spagnoli. 

MODENA-ALTO ADIGE 1-0
MODENA (4-3-1-2): Gagno; Mattioli (44’st Politti), Ingegneri, Zaro, Varutti; Davì, Pezzella (20’st Laurenti), Muroni; Tulissi; Ferrario (32’st Boscolo Papo), Spagnoli (44’st Stefanelli). 
A disp. Narciso (p), Giron, Bearzotti, Sodinha, Bruno Gomes,  De Grazia, Spaviero, Rossetti.
Allenatore: Michele Mignani.
ALTO ADIGE (4-3-1-2): Taliento; Ierardi, Gigli (24’st Alari), Vinetot, Fabbri (36’st Davi); Tait, Gatto (36’st Gasperi), Beccaro; Petrella (24’st Toçi); Rover, Fischnaller (20’st Mazzocchi).
A disp. Cucchietti (p), Pircher (p), Gabrieli, Fink.
Allenatore: Stefano Vecchi.
ARBITRO: Federico Longo di Paola (Fraggetta-Micalizzi).
MARCATORI: 26’pt Spagnoli.
NOTE: 6129 spettatori (paganti 685, abbonati 5444) per un incasso complessivo di € 32.923. Angoli 5-3 per l’Alto Adige. Ammoniti Fischnaller e Tait (AA), Muroni e Laurenti (M). Recupero: +3’pt, +8’st. Prima della gara è stata avvertita una forte scossa di terremoto (3.4 gradi Richter), che tuttavia non ha pregiudicato lo svolgimento della gara.

venerdì 21 febbraio 2020

UN ALTO ADIGE IN PIENA EMERGENZA VUOLE TORNARE A VINCERE IN TRASFERTA: TRE MATCH IN OTTO GIORNI PER I BIANCOROSSI


L'Alto Adige scende in campo d'anticipo domani (sabato 22 febbraio) allo stadio Braglia di Modena, con calcio d'inizio fissato per le ore 15:00, nel match valido per la 27° giornata del campionato di Serie C girone B. Mister Stefano Vecchi scende in Emilia dove dovrà fare a meno di diversi elementi della rosa, colpiti nelle ultime ore da un forte stato influenzale. I bolzanini sono reduci dalla successo interno (2-0 con doppietta di Rover) contro l’Alma Juventus Fano e forti del quarto posto in classifica con 48 punti, a cinque lunghezze dal Carpi terzo, a sei dalla Reggiana seconda e a dieci dal Vicenza capolista. Lontano dal “Druso”, l'Alto Adige ha conquistato 21 punti (6 vittorie e 3 pareggi), seconda squadra del girone per rendimento esterno dietro al Vicenza (28 punti). Biancorossi che non trovano i 3 punti in trasferta da due mesi e mezzo. L'ultima vittoria esterna risale all' 8 dicembre scorso, dove Tait e compagni si imposero per 2-0 sul terreno di gioco del Ravenna (reti di Morosini e Mazzocchi). Il Modena con 37 punti in classifica, di cui 23 ottenuti in casa in 13 gare giocate al “Braglia”, occupa l’ottavo posto in condominio con la Triestina. I canarini provengono dalla sconfitta esterna per 2-0 col Rimini, giunta dopo i tre punti interni conquistati contro la Sambenedettese (1-0). Otto i punti conquistati nelle prime sette giornate del girone di ritorno dalla formazione guidata da Michele Mignani, subentrato dopo la 16esima giornata all’esonerato Mauro Zironelli.  
Il match sarà diretto dal sig. Federico Longo della sezione di Paola, coadiuvato dagli assistenti Roberto Fraggetta di Catania e Emilio Micalizzi di Palermo.

I PRECEDENTI
Avrebbero dovuto essere cinque, in realtà sono 4 i precedenti tra le due squadre: la sfida del 18 febbraio 2018, in terra emiliana, infatti saltò perché il Modena fu escluso dal campionato. Il 4 ottobre, nell’andata del campionato 2017-2018, al “Druso” fini 3-1 con rete di Costantino, doppietta di Tait e gol di Momentè nel finale. Nel campionato 2016-2017: successo emiliano per 1-0 all’andata e vittoria biancorossa nel ritorno in viale Trieste: 1-0 gol di Gliozzi. Nella gara d’andata della corrente stagione, il 6 ottobre scorso, al “Druso”, l'Alto Adige si impose 4-3. Scoppiettante primo tempo con gli ospiti due volte in vantaggio, raggiunti in entrambi i casi nel breve volgere di 2’. Al 15’ il gol di Bearzotti, pareggio al 17’ di Morosini con una prodezza balistica, nuovo vantaggio del Modena al 21’ con una punizione di De Grazia e al 23’ il nuovo pareggio firmato da Casiraghi. Non da meno il secondo tempo con Morosini autore del vantaggio al 24’, poi Mazzocchi per il poker al 29’ e, nel finale, al 43’ la rete di Rossetti.

GLI AVVERSARI

Nella recente campagna acquisti invernale il Modena Football Club, risalito la scorsa estate in serie C dopo la caduta agli Inferi della quarta serie, ha aggiunto ben poco al preesistente organico. Per la difesa è arrivato lo svincolato Maxime Francoise Giron, terzino sinistro francese che ha iniziato il campionato nel Potenza ma senza mai scendere in campo. Arrivato in Italia a fine 2012 grazie alla chiamata del Montichiari, successivamente ha giocato con Selargius e Chieti sempre in D per poi passare all’Avellino in B nel 2015/16 (11 presenze senza reti) e di seguito in C a Melfi (2 gol), Reggiana (1), Juve Stabia, Bisceglie (1) e Potenza. Un elemento in grado di portare in dote quantomeno un utile bagaglio d’esperienza al servizio della rosa allenata da Michele Mignani (subentrato a Mauro Zironelli dopo la 16a d’andata). L’altro arrivo di gennaio è Mattia Muroni, centrocampista del ’96 sardo di Oristano. Cresciuto nel settore giovanile del Cagliari, nei ranghi del quale ha militato dal 2011 al 2015, dall’anno seguente è approdato in C con i toscani del Tuttocuoio per poi tornare nella terra d’origine per indossare sempre in C i colori dell’Olbia (dov’è rimasto fino a due mesi fa). Impiegato al centro della linea mediana, può rendersi utile sia in fase d’impostazione che d’interdizione. Cinque le presenze sin qui collezionate con il Modena. A fine novembre il Modena aveva già tesserato, svincolato, anche l’attaccante brasiliano del ’96 Bruno Gomes, ala o seconda punta rapido e dinamico dotato di un eccellente dribbling (nel suo Paese è stato paragonato nientemeno che all’ex milanista Alexandre Pato). A portarlo in Italia ad inizio 2016 è stato il Genoa dopo le esperienze in patria con Internacional Porto Alegre e Vitoria. A gennaio i canarini hanno fatto registrare anche le cessioni in prestito del difensore Riccardo Cargnelutti al Fano e del centrocampista Edoardo Duca alla Pergolettese.

GLI EX DI TURNO
In forza agli emiliani anche due ex Alto Adige: l’attaccante Alberto Spagnoli e il difensore Alessandro Mattioli (in Alto Adige nella seconda metà della stagione scorsa proveniente dal Cuneo). Spagnoli, attaccante di piede destro, 25 anni di Pordenone, all'Alto Adige dal 2015 al 2017: 17 presenze e 3 reti il primo anno, 29 presenze e 6 reti il secondo. Nel 2017/2018 ha vestito la casacca del Mestre in serie C (32 gare, 6 reti) e lo scorso anno quella del Renate in terza divisione nazionale con una rete in 38 gare. 19 gare e 3 reti quest’anno con il Modena. Mattioli ventunenne terzino destro, a Bolzano dal gennaio al giugno 2019 (6 presenze), proveniente dal Cuneo con cui aveva giocato 16 gare. Nel 2017/2018 al Renate con 28 presenze e 2 reti dopo due stagioni nella Primavera dell’Inter. 20 presenze fino ad oggi con i “canarini”.

IN CAMPO 
Assente Gianluca Turchetta, operatosi a Bologna per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L'infermeria biancorossa torna a riempirsi; oltre a Niccolò Romero fermo ai box dopo una piccola operazione subita sopra la caviglia, che lo dovrebbe veder tornare in campo nel giro di un paio di settimane, mister Stefano Vecchi dovrà fare a meno di Crocchianti, fermatosi nuovamente questa volta a causa di un problema muscolare. A questi due si aggiungono gli indisponibili dell'ultima ora, il play Luca Berardocco, Polak e il terzo portiere Grbic, tutti colpiti da un forte stato influenzale. Non al meglio Casiraghi, anch'egli debilitato dallo stato influenzale, ma figura comunque tra i convocati. Recuperato pure il capocannoniere della formazione biancorossa Simone Mazzocchi, seppur non ancora al meglio della condizione. Il numero 9 dell'Alto Adige dovrebbe partire dalla panchina. Ritornano a disposizione capitan Hannes Fink, ristabilito dall'influenza e Fabian Tait, che ha scontato la giornata di squalifica. Undici iniziale quasi scontato, con Gigli al posto di Polak e Gatto davanti alla difesa. Davanti si va verso la conferma della coppia Rover - Fischnaller.
Il mister dei canarini Mignani dovrà fare a meno del centrocampista nigeriano Riliewan Mario Rabiu (classe 2000), squalificato e probabilmente sostituito da Pezzella (in ballottaggio con Boscolo Papo).

I CONVOCATI
1 Cucchietti, 2 Gabrieli, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 6 Gigli, 8 Gatto, 9 Mazzocchi, 10 Fink, 11 Petrella, 12 Taliento, 13 Davi, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Ierardi, 20 Fischnaller, 21 Tait, 23 Gasperi, 26 Alari, 29 Toci, 30 Beccaro, 31 Pircher.

LE PROBABILI FORMAZIONI
MODENA (4-3-1-2): Gagno; Mattioli, Ingegneri, Stefanelli, Varutti; Laurenti, Pezzella, Davi; Tulissi; Ferrario, Spagnoli. 

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Taliento; Ierardi, Vinetot, Gigli, Fabbri; Tait, Gatto, Beccaro; Casiraghi; Rover, Fischnaller.

IL PROGRAMMA
Serie C Girone B 27° giornata (22-23 febbraio 2020)
22/02 15:00 Modena – Alto Adige
22/02 15:00 Virtus Verona - Rimini
22/02 18:30 Fermana - Vis Pesaro
22/02 20:45 AJ Fano - Imolese
23/00 15:00 Cesena - L.R. Vicenza
23/02 15:00 Feralpisalò - Carpi
23/02 15:00 Gubbio - Reggiana
23/02 15:00 Piacenza - Sambenedettese
23/02 15:00 Ravenna - Triestina
23/02 15:00 Arzignano Chiampo - Padova

LA CLASSIFICA

giovedì 20 febbraio 2020

L'AVVERSARIO DI GIORNATA AI RAGGI X: MODENA, POCHI MOVIMENTI A GENNAIO MA DA NOVEMBRE C'E' IL NUOVO... PAPERO


(Gianluca Ricci) - Nella recente campagna acquisti invernale il Modena Football Club, risalito la scorsa estate in serie C dopo la caduta agli Inferi della quarta serie, ha aggiunto ben poco al preesistente organico. Per la difesa è arrivato lo svincolato Maxime Francoise Giron (’94, FOTO SOPRA), terzino sinistro francese che ha iniziato il campionato nel Potenza ma senza mai scendere in campo. Arrivato in Italia a fine 2012 grazie alla chiamata del Montichiari, successivamente ha giocato con Selargius e Chieti sempre in D per poi passare all’Avellino in B nel 2015/16 (11 presenze senza reti) e di seguito in C a Melfi (2 gol), Reggiana (1), Juve Stabia, Bisceglie (1) e Potenza. Un elemento in grado di portare in dote quantomeno un utile bagaglio d’esperienza al servizio della rosa allenata da Michele Mignani (subentrato a Mauro Zironelli dopo la 16a d’andata). L’altro arrivo di gennaio è Mattia Muroni, centrocampista del ’96 sardo di Oristano. Cresciuto nel settore giovanile del Cagliari, nei ranghi del quale ha militato dal 2011 al 2015, dall’anno seguente è approdato in C con i toscani del Tuttocuoio per poi tornare nella terra d’origine per indossare sempre in C i colori dell’Olbia (dov’è rimasto fino a due mesi fa). Impiegato al centro della linea mediana, può rendersi utile sia in fase d’impostazione che d’interdizione. Cinque le presenze sin qui collezionate con il Modena. A fine novembre il Modena aveva già tesserato, svincolato, anche l’attaccante brasiliano del ’96 Bruno Gomes (FOTO SOTTO), ala o seconda punta rapido e dinamico dotato di un eccellente dribbling (nel suo Paese è stato paragonato nientemeno che all’ex milanista Alexandre Pato). A portarlo in Italia ad inizio 2016 è stato il Genoa dopo le esperienze in patria con Internacional Porto Alegre e Vitoria. A gennaio i canarini hanno fatto registrare anche le cessioni in prestito del difensore Riccardo Cargnelutti al Fano e del centrocampista Edoardo Duca alla Pergolettese. In forza agli emiliani anche due ex Alto Adige: l’attaccante Alberto Spagnoli (’94, a Bolzano dal 2015 al 2017 con 46 presenze e cinque reti totali) e il difensore Alessandro Mattioli (in Sudtirolo nella seconda metà della stagione scorsa proveniente dal Cuneo). Nelle prime 26 giornate il Modena ha collezionato 37 punti ed è ottavo nel girone B ex aequo con la Triestina. Sabato Mignani dovrà fare a meno del centrocampista nigeriano Riliewan Mario Rabiu (2000), squalificato e probabilmente sostituito da Pezzella.


domenica 16 febbraio 2020

AL DRUSO NON SI PASSA: VISCOVO HORROR SHOW E 2-0 PER L'ALTO ADIGE AI DANNI DEL FANO

(Gianluca Ricci) - Quarta vittoria casalinga consecutiva dell’Alto Adige, che reagisce all’inopinata sconfitta di sette giorni fa a Fermo imponendosi all’Alma Juventus Fano sul terreno del Druso. Senza storia la contesa odierna con i granata marchigiani, apparsi ben poca cosa rispetto alla squadra di Vecchi e pesantemente condizionati dagli errori del proprio portiere. Sugli scudi Rover, autore di una doppietta e il solito straordinario Casiraghi, grande ispiratore delle migliori iniziative offensive biancorosse. Sulla sponda bolzanina è piena emergenza: Turchetta, Mazzocchi, Romero, Gigli, Crocchianti e il terzo portiere Grbic sono infortunati, Fink ha la febbre e Tait è squalificato. A sostituire quest’ultimo c’è però Gatto, ormai del tutto recuperato dai problemi muscolari delle scorse settimane. Fa registrare il suo debutto dall’inizio Fischnaller, in tandem d’attacco con Rover, confermati dal 1’ Taliento tra i pali (alla sua sesta di fila da titolare) e Beccaro mezzala sinistra. Inizialmente in panchina l’altro innesto invernale Gasperi. Out da tempo il solo Massardi tra i granata del tecnico (ed ex di turno) Marco Alessandrini, che cambia due pedine rispetto all’undici di partenza sconfitto allo scadere in casa dalla Feralpisalò: al posto di Ricciardi c’è Tofanari, in luogo di Marino riflettori puntati su Tassi. Quest’ultimo va ad affiancare Barbuti in attacco, con Carpani nel terzetto di centrocampo.  Inizialmente in panchina gli acquisti invernali Cargnelutti e Rolfini. L’Alto Adige si mostra subito pericolosissimo quando al minuto 16, sugli sviluppi di corner, Beccaro di testa in mischia impegna a fondo Viscovo che devia di nuovo in angolo. Da lì in avanti inizia però il personale pomeriggio da film horror del portiere marchigiano, i cui errori decideranno inesorabilmente le sorti del match. Al 25’ il numero uno ospite rinvia in modo maldestro, il pallone termina sui piedi di Rover che da fuori area gonfia la rete, facendo passare la sfera sotto il corpo del malcapitato estremo difensore. Uno a zero. Al 40’ Fischnaller si invola verso la porta avversaria, ma a tu per tu con Viscovo calcia molto sopra la traversa. Prima del riposo Fabbri sradica il pallone dai piedi di Tassi lanciato a rete (unica opportunità per gli ospiti nel primo tempo), quindi al 6’ della ripresa l’Alto Adige raddoppia ancora con Rover (doppietta e sesto centro in campionato): Casiraghi crossa in profondità per l’ex Inter Primavera indisturbato davanti a Viscovo, che tentando di anticipare il 18 biancorosso tocca il pallone con le mani fuori area. Punizione dal limite battuta da Casiraghi, respinta del portiere e tap in vincente dello stesso Rover. Quest’ultimo al 17’st sfiora addirittura la tripletta ma senza fortuna, mentre al 24’ la parata di Taliento è puntuale su conclusione al volo di Tassi. Quel che resta della gara fino al triplice fischio finale è riservato alla sola abituale girandola di sostituzioni, che permette alla tifoseria biancorossa di tributare la meritata standing ovation a Beccaro, Gatto, Casiraghi e Rover, sostituiti rispettivamente da Davi, Gasperi, Alari e Petrella. Con i tre punti conquistati oggi l’Alto Adige sale a quota 48 e si porta a +4 sul Padova, sconfitto all’Euganeo dalla Fermana. Sabato prossimo alle 15, nell’anticipo della 27a giornata, i bolzanini saranno di scena a Modena.

MATCH PREVIEW - Stefano Vecchi torna al 4-3-1-2: Taliento è il portiere, in difesa i quattro titolari: da destra Ierardi, Polak, Vinetot e Fabbri. Berardocco è il playmaker, Gatto e Beccaro le mezze ali poi Casiraghi agisce da trequartista ad innescare Rover e Fischnaller.
Marco Alessandrini opta per un Fano speculare agli avversari. In porta gioia Viscovo, dietro al quartetto di retroguardia formato da Tofanari, Zigrossi, Gatti e De Vito. Capitan Carpani in cabina di regia, ai suoi fianchi Parlati e Amadio mentre tra le linee capitan Baldini è il trequartista in appoggio al tandem Tassi-Barbuti.
ALTO ADIGE-ALMA J. FANO 2-0
ALTO ADIGE (4-3-1-2): Taliento; Ierardi, Polak, Vinetot, Fabbri; Gatto (37’st Gasperi), Berardocco, Beccaro (37’st Davi); Casiraghi (39’st Alari); Rover (30’st st Petrella), Fischnaller.
A disp. Cucchietti (p), Pircher (p), Gabrieli, Toçi.
Allenatore: Stefano Vecchi
ALMA J. FANO (4-3-1-2): Viscovo; Tofanari, Zigrossi, Gatti, De Vito (42’st Sarli); Parlati (32’st Paolini), Carpani (32’st Said), Amadio; Baldini; Tassi (32’st Marino), Barbuti (32’st Rolfini).
A disp. Fasolino (p), Palombo (p), Ricciardi, Diop, Di Sabatino, Cargnerlutti, Kanis. 
Allenatore: Marco Alessandrini.
ARBITRO: Matteo Gualtieri di Asti (Lattanzi e Bertelli).
MARCATORI: 25’pt e 6’st Rover.


NOTE: Angoli 8-1 per l’Alto Adige. Ammoniti Berardocco (AA); De Vito e Gatti (F). Recupero: +0’pt, +4’st.

venerdì 14 febbraio 2020

L'ALTO ADIGE VUOLE I 3 PUNTI CONTRO IL FANO: PROBABILE L'ESORDIO DAL PRIMO MINUTO PER FISCHNALLER


L'Alto Adige domani (domenica 16 febbraio) ore 15:00 torna davanti al pubblico amico del Druso per ritrovare la vittoria dopo l'inespettato stop di Fermo, nel match valido per la 26° giornata di Serie C girone B. I biancorossi sfidano il Fano, formazione marchigiana che staziona al penultimo posto della classifica. I bolzanini sono reduci dalla sconfitta contro la Fermana per 2-1 (vantaggio momentaneo biancorosso firmato Berardocco dal dischetto). Attualmente Casiraghi e compagni si trovano al quarto posto in classifica, con una lunghezza di vantaggio sul Padova quinto e a cinque di distanza dal Carpi terzo. Alto Adige, secondo miglior attacco del campionato con 41 reti, sfida la peggior difesa con 40 reti subite. La truppa di mister Stefano Vecchi è reduce da tre vittorie consecutive casalinghe, mentre i granata hanno ottenuto la loro ultima affermazione in trasferta sabato 7 dicembre a Cesena (netta vittoria per 0-4). I marchigiani nelle ultime quattro trasferte contro Cesena, Ravenna, Sambenedettese e Reggiana hanno ottenuto 5 punti.
L'incontro sarà diretto dal sig. Matteo Gualtieri della sezione di Asti, coadiuvato dagli assistenti Pietro Lattanzi di Milano e Gabriele Bertelli di Busto Arsizio.

I PRECEDENTI
La gara d'andata al “Raffaele Mancini”, finì 2-0 per l’Alto Adige grazie alle reti messe a segno nella ripresa da Turchetta al 24’ e da Rover al 45’. 
I confronti diretti tra le due squadre risalgono tutti alle ultime quattro stagioni 2016/17, 2017/18 e 2018/19. Il 27 agosto 2016, al Druso finì 2-0 grazie alle reti di Gliozzi e Tulli. Nel ritorno, in terra marchigiana, il 23 dicembre finì 0-0. Nel 2017/18 due successi a tinte biancorosse: a Fano, il 19 novembre con gol-partita di Berardocco e tra le mura amiche del Druso l’8 aprile, con reti di Fink e Tait. La scorsa stagione terminò 0-0 il match di Bolzano, mentre a Fano i biancorossi si imposero per 3-0 con gol di Tait, Vinetot e Morosini. Bilancio favorevole quindi ai biancorossi che nei 7 precedenti hanno colto segnatamente 5 vittorie e 2 pareggi, senza essere mai usciti sconfitti

GLI AVVERSARI
In attività dal lontanissimo 1906, l’Alma Juventus Fano - o più semplicemente Fano - venne fondato da un insegnante di latino del Liceo Classico Guido Nolfi con la denominazione di Fanum Fortunae. Ben 31 volte al via della terza serie naszionale, addirittura 51 nella quarta, ottenne come miglior risultato di sempre il terzo posto nella serie C1 datata 1980/81. Nella stagione in corso i granata marchigiani navigano a vista nelle retrovie del girone C e a dicembre hanno sostituito l’allenatore Gaetano Fontana con il più esperto Marco Alessandrini, 65 anni, già in passato sulla panchina fanese. Alessandrini tra l’altro, domenica pomeriggio al “Druso” sarà l’ex di turno avendo guidato l’Alto Adige in C2 dal 12 novembre al 18 maggio 2009 rilevando Maurizio D’Angelo, per poi essere sostituito a sua volta da Alfredo Sebastiani. Calciatore più rappresentativo nell’attuale rosa è sicuramente il centrocampista Gianluca Carpani (classe ’93), che della squadra è il capitano. Prima di approdare in maglia granata, il calciatore ascolano ha disputato ben sei campionati (dal 2013 al 2019) con il club della sua città. Sotto i colori del Picchio, Carpani ha disputato 115 partite andando 11 volte a segno. Col mercato di gennaio, la truppa di Alessandrini si è arricchita di quattro nuove pedine. Dai “cugini” della Fermana sono arrivati l’attaccante d’origine ferrarese Alex Rolfini (’96), già a Fano nel 2017/18, e il portiere Mattia Palombo, 21enne cresciuto nel settore giovanile del Frosinone. Il nuovo numero uno nel restante scorcio di campionato contenderà il ruolo di titolare al coetaneo Aniello Viscovo, di scuola Crotone, protagonista sin qui di alti e bassi di rendimento. Dalla Roma, via Modena, è poi approdato nelle Marche il difensore Riccardo Cargnelutti (classe '99), mentre dal Pineto (serie D) il Fano ha prelevato l’esperto mediano Stefano Amadio (classe ’89), cinque presenze da titolare in B col Latina nel 2016/17.

GLI EX DI TURNO
In campo non ci sono ex tra le due compagini. L'unico ex dell'incontro siede sulla panchina del Fano. Marco Alessandrini, 65 anni, alla guida del Fano dal 2 dicembre scorso, dopo le esperienze nella Recanatese, seguita alla “prima volta” a Fano, alla Virtus Senigallia e al Gubbio, si è seduto sulla panchina dell'Alto Adige dal 12 novembre al 18 maggio 2009 in sostituzione di Maurizio D’Angelo e, a sua volta, rilevato da Alfredo Sebastiani, che portò in salvo la squadra nei play-out di Serie C2. 

IN CAMPO 
Assente Gianluca Turchetta, operatosi a Bologna una decina di giorni fa per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Il pifferaio ha iniziato in questi giorni il percorso di riabilitazione post-operatorio. Si svuota solo parzialmente l'infermeria grazie al recupero fondamentale in mezzo al campo di Emanuele Gatto, che andrà a rimpiazzare lo squalificato Tait, il quale a Fermo ha subito la decima sanzione disciplinare della stagione. Non recuperano invece il top scorer dell'Alto Adige Simone Mazzocchi ancora alle prese con i postumi dello stiramento subito dopo il match di Reggio Emilia e Niccolò Romero, entrambi comunque in netto miglioramento. Non sarà dell'incontro manco Nicolò Gigli, vittima in settimana di un forte colpo in bocca, suturati con 3 punti. Pienamente recuperato invece Manuel Fischnaller, che con ogni probabilità affiancherà Rover nel ruolo di punta. Tra i pali si rinnova il ballottaggio tra Taliento e Cucchietti, dopo la prestazione non troppo positiva del primo a Fermo. All'ultimo minuto fuori dall'elenco dei convocati anche Crocchianti e Fink per circostanze non chiare.
In casa granata non si segnalano defezioni.

I CONVOCATI
1 Cucchietti, 2 Gabrieli, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 8 Gatto, 11 Petrella, 12 Taliento, 13 Davi, 14 Berardocco, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Ierardi, 20 Fischnaller, 22 Grbic, 23 Gasperi, 25 Polak, 26 Alari, 29 Toci, 30 Beccaro.

LE PROBABILI FORMAZIONI
ALTO ADIGE (4-3-1-2): Taliento; Ierardi, Vinetot, Polak, Fabbri; Gatto, Berardocco, Beccaro; Casiraghi; Rover, Fischnaller.

FANO (4-3-1-2): Viscovo; Riccardi, Zigrossi, Gatti, De Vito; Parlati, Amadio, Marino; Carpani; Rolfini, Barbuti.

IL PROGRAMMA
Serie C Girone B 26° giornata (15-16-17 febbraio 2020)
15/02 15:00 Rimini - Modena
16/02 15:00 Alto Adige - Fano
16/02 15:00 Carpi - Piacenza
16/02 15:00 Feralpisalò - Gubbio
16/02 15:00 Padova - Fermana
16/02 15:00 Imolese - Cesena
16/02 15:00 Triestina - Vis Pesaro
16/02 17:30 Sambenedettese - Ravenna
16/02 17:30 Vicenza - Virtus Verona
17/02 20:45 Reggiana - Arzignano Chiampo

LA CLASSIFICA


L'AVVERSARIO DI GIORNATA AI RAGGI X: FANO, QUATTRO INNESTI A GENNAIO PER FAR FUNZIONARE LA CURA ALESSANDRINI

(Gianluca Ricci) - In attività dal lontanissimo 1906, l’Alma Juventus Fano - o più semplicemente Fano - venne fondato da un insegnante di latino del Liceo Classico Guido Nolfi con la denominazione di Fanum Fortunae. Ben 31 volte al via della terza serie naszionale, addirittura 51 nella quarta, ottenne come miglior risultato di sempre il terzo posto nella serie C1 datata 1980/81. Nella stagione in corso i granata marchigiani navigano a vista nelle retrovie del girone C e a dicembre hanno sostituito l’allenatore Gaetano Fontana con il più esperto Marco Alessandrini, 65 anni, già in passato sulla panchina fanese. Alessandrini tra l’altro, domenica pomeriggio al “Druso” sarà l’ex di turno avendo guidato l’Alto Adige in C2 dal 12 novembre al 18 maggio 2009 rilevando Maurizio D’Angelo, per poi essere sostituito a sua volta da Alfredo Sebastiani. Calciatore più rappresentativo nell’attuale rosa è sicuramente il centrocampista Gianluca Carpani (classe ’93), che della squadra è il capitano. Prima di approdare in maglia granata, il calciatore ascolano ha disputato ben sei campionati (dal 2013 al 2019) con il club della sua città. Sotto i colori del Picchio, Carpani ha disputato 115 partite andando 11 volte a segno. Col mercato di gennaio, la truppa di Alessandrini si è arricchita di quattro nuove pedine. Dai “cugini” della Fermana sono arrivati l’attaccante d’origine ferrarese Alex Rolfini (’96), già a Fano nel 2017/18, e il portiere Mattia Palombo, 21enne cresciuto nel settore giovanile del Frosinone. Il nuovo numero uno nel restante scorcio di campionato contenderà il ruolo di titolare al coetaneo Aniello Viscovo, di scuola Crotone, protagonista sin qui di alti e bassi di rendimento. Dalla Roma, via Modena, è poi approdato nelle Marche il difensore Riccardo Cargnelutti (’99, FOTO IN ALTO), mentre dal Pineto (serie D) il Fano ha prelevato l’esperto mediano Stefano Amadio (’89, FOTO IN BASSO), cinque presenze da titolare in B col Latina nel 2016/17.

giovedì 13 febbraio 2020

IN VISTA DEL FANO SI SVUOTA L'INFERMERIA. VECCHI PERDE PERÒ TAIT PER SQUALIFICA.

Torna a svuotarsi l'infermeria in vista del match in programma questa domenica ore 15:00 al Druso contro il Fano. Mister Stefano Vecchi che con ogni probabilità potrà disporre nuovamente del top scorer della formazione biancorossa Simone Mazzocchi, reduce da uno stiramento. Certo il recupero in mezzo al campo di Emanuele Gatto, che andrà a rimpiazzare sul centro-sinistra lo squalificato Fabian Tait, che a Fermo ha subito la decima sanzione disciplinare. Migliorano le condizioni anche di Niccolò Romero, che da diverse settimane convive con un problema al tendine della caviglia, ma per il match di domenica dovrebbe chiamarsi ancora fuori.

domenica 9 febbraio 2020

L'ALTO ADIGE DOMINA MA RESTA... FERMO

(Gianluca Ricci) - Incredibile sconfitta esterna per l’Alto Adige, che domina in lungo e in largo sul campo della Fermana per poi cedere nel finale l’intera posta in palio ai marchigiani che non vincevano in casa addirittura da agosto. Trascinati da un Beccaro ispiratissimo, diu gran lunga il migliore in campo, i bolzanini di Vecchi avrebbero meritato di tornare a casa con ben altro risultato, ma - un po’ le parate di Ginestra nel primo tempo, un po’ un evidente calo fisico nella ripresa - hanno permesso ai gialloblu di Antonioli di cogliere un successo se non proprio immeritato, quantomeno molto fortunoso. Sul rettangolo verde del “Bruno Recchioni”, ancora indisponibili Mazzocchi, Gatto e Romero oltre a Turchetta, Vecchi conferma il sistema di gioco e gli stessi uomini della vittoriosa sfida casalinga di domenica scorsa con l’ArzignanoChiampo. Un 3-5-1-1, felice intuizione del tecnico lombardo nata per far di necessità virtù: quindi dentro dal 1’ Gigli al centro della difesa, Ierardi e Fabbri avanzati sulla linea dei centrocampisti e Casiraghi in appoggio a Rover unica punta. Fischnaller, recuperato, si accomoda dal principio in panchina. Tra i marchigiani padroni di casa due le novità rispetto al vittorioso derby esterno con la Samb: Gia. Esposito per Isacco a centrocampo e Ricciardi sulla trequarti in luogo dello squalificato Petrucci. In più nel riscaldamento pre match Bonetto va kappaò (risentimento muscolare) e lo sostituisce l’eperto Comotto, che indossa la fascia di capitano. Assenti gli infortunati De Pascalis, Sperotto e Liguori. L’avvio di gara degli ospiti è veemente e dopo appena quattro giri di lancette un potente diagonale di Beccaro va a stamparsi sul palo. Al 10’ Beccaro inarrestabile subisce fallo da Urbinati all’ingresso in area, rigore netto: sul dischetto va Berardocco che trasforma di sinistro. Col passare dei minuti il lei motiv del confronto non cambia ma al 26’ arriva - classico fulmine a ciel sereno - il pareggio dei locali: Urbinati si fa perdonare del penalty subito lanciando palla in profondità ad innescare Iotti, bravo a tagliare la difesa avversaria con Neglia che deve solo appoggiare in. rete per l’1-1. Seconda rete in due partite per il bomber ex Bari. L’Alto Adige reagisce e torna padrone del campo sfiorando il raddoppio al 37’ con Rover, ma Ginestra in uscita salva il risultato. Al riposo si va sull’1-1, poi nella ripresa i bolzanini tornano in campo con Fischnaller in campo al posto di Polak, proponendo ora il tradizionale 4-3-1-2 con l’arretramento di Ierardi terzino destro, Gigli-Vinetot in mezzo e Fabbri a sinistra. L’attaccante di Signato si fa subito notare, tornato a gennaio in biancorosso dopo cinque stagioni in giro per l’Italia, andando vicinissimo al gol da pochi passi su suggerimento di Rover che tuttavia non sorprende Ginestra. Al 32’ la Fermana lamenta una trattenuta in area di Petrella ai danni di Clemente, ma per l’arbitro è tutto regolare. In coda la beffa ai danni dell’Alto Adige, quando sul cronometro corre il 43’: punizione dal vertice destro dell’area, quasi un corner corto, Neglia crossa a pochi passi dalla linea di porta, Taliento riesce a smanacciare una prima conclusione di Manetta poi però è Scrosta a recuperare il pallone, insaccando per il rocambolesco 2-1 a favore della Fermana. Fermi dunque a 45 punti in classifica, Tait e compagni cercheranno il riscatto domenica prossima al Druso contro il Fano.
MATCH PREVIEW - Stefano Vecchi a Fermo ripropone lo stesso modulo di sette giorni fa, un 3-5-1-1: davanti a Taliento i tre centrali difensivi sono Gigli, Vinetot e Polak. A centrocampo Ierardi e Fabbri sulle fasce, in mezzo giocano Tait, Berardocco e Beccaro mentre in attacco c’è tra le linee Casiraghi alle spalle di Rover.
Mauro Antonioli, allenatore della Fermana, oppone un 3-4-1-2. Ginestra è il portiere, in difesa giocano Comotto, Manetta e Scrosta. Sulla mediana Iotti e Lancini sono gli esterni, Urbinati e Gia. Esposito vanno in mezzo, poi Ricciardi a supporto del tandem Neglia-Bacio Terracino.

FERMANA-ALTO ADIGE 2-1
FERMANA (3-4-1-2): Ginestra; Comotto, Manetta, Scrosta; Iotti, Urbinati (25’st Mané), Gia. Esposito (45’st Isacco), Lancini 825’st Clemente); Ricciardi (21’st Bertagnoli); Neglia, Bacio Terracino (45’st Cognigni).
A disp. Gemello (p), Bonetto, Grieco, Isacco, Persia, Molinari, Maistrello, Gio. Esposito.
Allenatore: Mauro Antonioli.
ALTO ADIGE (3-5-1-1): Taliento; Gigli, Vinetot (44’st Toçi), Polak (1’st Fischnaller); Ierardi, Tait, Berardocco (21’st Davi), Beccaro, Fabbri; Casiraghi (31’st Petrella); Rover.
A disp. Cucchietti (p), Grbic (p), Gabrieli, Fink, Crocchianti, Gasperi, Alari,.
Allenatore: Stefano Vecchi.
ARBITRO: Paolo Bitonti di Bologna (Buonocore-Pragiola).
MARCATORI: 10’pt rig.  Berardocco (AA), 26’pt Neglia (FM).

NOTE: Spettatori 1400 circa. Angoli 1-1. Ammoniti Vinetot e Tait (AA); Scrosta e Clemente (FM). Ammonito in panchina Cognigni (FM). Recupero: +1’pt, +6’st.

sabato 8 febbraio 2020

ALTO ADIGE A FERMO PER NON STARE "FERMA": NELLE MARCHE TAIT E COMPAGNI SFIDANO LA FERMANA

Domani (domenica 9 febbraio 2020) con calcio d'inizio fissato per le ore 15:00, l'Alto Adige affronterà una delle trasferte più lunghe dell'intera stagione (con Gubbio). I biancorossi scendono in terra marchigiana, ospiti della Fermana, reduce dalla vittoria nel derby di San Benedetto del Tronto contro la Sambenedettese (0-1 eurogol di Neglia). I canarini si sono rafforzati pesantemente nel corso del mercato invernale e attualmente stazionano al dodicesimo posto in classifica con 26 punti, in coabitazione con Vis Pesaro e Cesena. Tra le mura amiche del "Bruno Recchioni" di Fermo, i gialloblù non escono sconfitti da quasi tre mesi, segnatamente dal 10 novembre scorso, dove persero 0-2 contro la Virtus Verona. In questi tre mesi spiccano i pareggi ottenuti contro Vicenza e Reggiana, segnatamente capolista e vice-capolista del campionato.
L'Alto Adige arriva al match di Fermo dopo la manita rifilata all'Arzignano Chiampo. I biancorossi non vincono in trasferta da due mesi esatti, quando l'8 dicembre scorso sconfissero il Ravenna per due reti a zero. Bolzanini che si trovano al quarto posto in classifica, a due sole lunghezze dal gradino più basso del podio occupato dal Carpi e a undici dalla capolista Vicenza. Tait e compagni con 40 reti all'attivo in 24 partite sono il secondo miglior attacco del campionato dopo quello della Reggiana. 
L'incontro sarà diretto dal sig. Paolo Bitonti della sezione di Bologna, coadiuvato dagli assistenti Salvatore Emilio Buonocore e Federico Pragiola.

I PRECEDENTI
I precedenti tra le due squadre risalgono alle stagioni 2017/18 e 2018/19. Il 10 settembre 2017, al “Druso” finì 2-2: tutto nella ripresa con gara sbloccata da Fink, raddoppio di Gyasi e, nel finale le reti ospiti firmate da Gasperi e Sansovini. Nel ritorno, in terra marchigiana, il 20 gennaio 2018 finì 0-1 con gol partita biancorosso siglato da Candellone (il  suo primo in biancorosso). Nella scorsa stagione: 0-0 a Fermo il 14 ottobre, mentre a Bolzano il match del 9 febbraio di quest'anno si è concluso sul risultato di 2-0 per i biancorossi, grazie alle reti di Morosini e Mazzocchi nella ripresa. La partita d'andata, giocata nel turno infrasettimanale di mercoledì 25 settembre, è terminata con un rotondo 3-0 a favore della compagine biancorossa (reti di Morosini, Mazzocchi e Rover). Pertanto i biancorossi dai cinque precedenti contro la formazione marchigiana non sono mai usciti sconfitti, per effetto di tre vittorie e due pareggi.


GLI AVVERSARI

In attività da un secolo esatto, la Fermana - prossimo avversario dell’Alto Adige - vanta come momento più importante della sua storia la partecipazione al campionato di serie B 1999/00. La storia attuale parla però della rinascita e delle rinnovate ambizioni del sodalizio marchigiano dopo il fallimento di sette anni fa. Da tre stagioni continuativamente in C, i gialloblu allenati da Mauro Antonioli occupano attualmente il dodicesimo posto del girone C in coabitazione con Cesena e Vis Pesaro a quota 26 punti. Nella recente campagna acquisti invernale, la formazione piena si è decisamente rinforzata con l’innesto in rosa di diversi elementi di categoria. Primo su tutti Samuele Neglia, minuscolo attaccante (164 cm di statura) classe ’91 prelevato in prestito dal Bari. Impiegato come ala sinistra, il calciatore d’origine torinese, ha festeggiato il debutto con i colori della Fermana siglando l’eurogol valso la vittoria nel derby esterno di lunedì scorso con la Sambenedettese: una conclusione da 40 metri dopo respinta del portiere avversario. Il suo career high nella terza serie calcistica nazionale parla di 13 gol e 37 presenze con la maglia della Viterbese nel 2016/17. Sempre in prestito, ma dal Napoli, sono poi arrivati in prestito due Esposito (non parenti tra loro): il difensore del ’99 Giuseppe (nella prima metà torneo compagno di squadra di Neglia al Bari) e Gianluca, mediano del ’95 ex Sicula Leonzio. Altrettanto a centrocampo un’altra novità di gennaio è Massimo Bertagnolli (’99) dal ChievoVerona. Con gli scaligeri, in serie B, è sceso in campo da titolare otto volte in serie B e due in Coppa Italia. Dall’Alma Juventus Fano è poi approdato il portiere classe ’97 Vincenzo Venditti che va a porsi come concorrente tra i pali del titolare Paolo Ginestra, uno degli highlander del calcio professionistico di casa nostra, visti i 41 anni che il numero uno pesarese compirà il prossimo 14 febbraio. 

GLI EX DI TURNO
Non ci sono ex in campo.

IN CAMPO 
Assente Gianluca Turchetta, operatosi giovedì a Bologna per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L'intervento è perfettamente riuscito, ma per "il pifferaio" la stagione è già conclusa, con la ripresa dell'attività agonistica fissata tra sei mesi. In settimana hanno proseguito il lavoro a parte Simone Mazzocchi, Emanuele Gatto e Niccolò Romero, che di conseguenza non saranno disponibili per la trasferta marchigiana. Recuperato invece Manuel Fischnaller dall'affaticamento patito durante il riscaldamento della partita di domenica scorsa al Druso contro l'Arzignano. L'attaccante di Signato partirà dalla panchina, dato che mister Stefano Vecchi sembra orientato a riconfermare in toto gli stessi undici, che ben hanno figurato nel match contro l'Arzignano. Schieramento, quello col 3-5-2, che richiama quello attuato le passate stagioni da mister Paolo Zanetti.
In casa gialloblù assente lo squalificato Petrucci e gli infortunati Sperotto, De Pascalis e Liguori.

I CONVOCATI
1 Cucchietti, 2 Gabrieli, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 6 Gigli, 10 Fink, 11 Petrella, 12 Taliento, 13 Davi, 14 Berardocco, 16 Crocchianti, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Ierardi, 20 Fischnaller, 21 Tait, 22 Grbic, 23 Gasperi, 25 Polak, 26 Alari, 29 Toci, 30 Beccaro.

LE PROBABILI FORMAZIONI
FERMANA (3-4-1-2): Ginestra; Bonetto, Manetta, Scrosta; Iotti, Urbinati, Esposito, Lancini; Ricciardi; Neglia, Bacio Terracino.

ALTO ADIGE (3-5-1-1): Taliento; Vinetot, Polak, Gigli; Ierardi, Tait, Berardocco, Beccaro, Fabbri; Casiraghi; Rover.

IL PROGRAMMA
Serie C Girone B 25° giornata (8-9 febbraio 2020)
09/02 16:30 Fano - Feralpisalò
10/02 15:00 Vis Pesaro - L.R. Vicenza
10/02 15:00 Carpi - Reggiana
10/02 15:00 Modena - Sambenedettese
10/02 15:00 Fermana - Alto Adige
10/02 17:30 Virtus Verona - Imolese
10/02 17:30 Cesena - Padova
10/02 17:30 Ravenna - Piacenza
10/02 17:30 Gubbio - Rimini
10/02 17:30 Arzignano Chiampo - Triestina

LA CLASSIFICA

venerdì 7 febbraio 2020

L'AVVERSARIO DI GIORNATA AI RAGGI X: FERMANA, GRANDE PROTAGONISTA DEL MERCATO INVERNALE CON NEGLIA AMMAZZA-SAMB ALL'ESORDIO

(Gianluca Ricci) - In attività da un secolo esatto, la Fermana - prossimo avversario dell’Alto Adige - vanta come momento più importante della sua storia la partecipazione al campionato di serie B 1999/2000. La storia attuale parla però della rinascita e delle rinnovate ambizioni del sodalizio marchigiano dopo il fallimento di sette anni fa. Da tre  stagioni continuativamente in C, i gialloblu allenati da Mauro Antonioli occupano attualmente il dodicesimo posto del girone C in coabitazione con Cesena e Vis Pesaro a quota 26 punti. Nella recente campagna acquisti invernale, la formazione piena si è decisamente rinforzata con l’innesto in rosa di diversi elementi di categoria. Primo su tutti Samuele Neglia (FOTO IN ALTO), minuscolo attaccante (164 cm di statura) classe ’91 prelevato in prestito dal Bari. Impiegato come ala sinistra, il calciatore d’origine torinese, ha festeggiato il debutto con i colori della Fermana siglando l’eurogol valso la vittoria nel derby esterno di lunedì scorso con la Sambenedettese: una conclusione da 40 metri dopo respinta del portiere avversario. Il suo career high nella terza serie calcistica nazionale parla di 13 gol e 37 presenze con la maglia della Viterbese nel 2016/17. Sempre in prestito, ma dal Napoli, sono poi arrivati in prestito due Esposito (non parenti tra loro): il difensore del ’99 Giuseppe (nella prima metà torneo compagno di squadra di Neglia al Bari) e Gianluca, mediano del ’95 ex Sicula Leonzio. Altrettanto a centrocampo un’altra novità di gennaio è Massimo Bertagnolli (’99) dal ChievoVerona. Con gli scaligeri, in serie B, è sceso in campo da titolare otto volte in serie B e due in Coppa Italia. Dall’Alma Juventus Fano è poi approdato il portiere classe ’97 Vincenzo Venditti che va a porsi come concorrente tra i pali del titolare Paolo Ginestra (FOTO IN BASSO), uno degli Highlander del calcio professionistico di casa nostra, visti i 41 anni che il numero uno pesarese compirà il prossimo 14 febbraio. Contro l’Alto Adige, mister Antonioli dovrà rinunciare all’esperto centrocampista Andrea Petrucci, squalificato.