sabato 30 aprile 2022

JAVORCIC MAGO DEI CAMBI, L'ALTO ADIGE ESPUGNA BARI E INIZIA LA SUPERCOPPA CON TRE PUNTI


(Gianluca Ricci) – 
Non si stanca mai di vincere l’Alto Adige, a segno in trasferta a Bari nella sfida inaugurale della Supercoppa di LegaPro. Pur tra due squadre condizionate dalle fatiche di un’intera stagione e dal gran caldo, il match in scena sul rettangolo verde del maestoso Stadio San Nicola si è rivelato ben giocato e sui binari del totale equilibrio dall’inizio alla fine. Meglio i locali nei primi 45’, mentre a farla da padroni nella seconda metà sono stati prevalentemente gli ospiti. Decisivi nella ripresa i cambi operati da Javorcic e in particolare l’ingresso in campo del solito, straordinario Casiraghi autore a meno di venti minuti dalla fine del gol che vale i tre punti. In evidenza anche De Col ed in particolare un H’Maidat che ha interpretato magistralmente i propri compiti di playmaker. Entrambe bloccate a centrocampo, le due contendenti hanno incontrato non poche difficoltà a trovare gli sbocchi per creare occasioni da gol. I bolzanini ci hanno provato soprattutto sfruttando la catena di destra (De Col basso, Shaka-Mawuli in mediana e Galuppini alto), molto vivace. Il confronto si è invece improvvisamente animato nella frazione finale, con le squadre brave a lasciare da parte ogni timore reverenziale, inseguendo a testa bassa la piena posta. Unica nota stonata l’infortunio occorso a pochi istanti dal riposo a Shaka-Mawuli, procuratosi una distorsione al ginocchio e costretto a lasciare il posto a Broh. Imbarcati sul volo charter diretto al capoluogo pugliese 27 calciatori biancorossi, tra cui i Primavera Harrasser, Heinz e Mayr. Mister Javorcic oltre all’infortunato Tait lascia in tribuna gli acciaccati Davi, Voltan e Fink cambiando otto pedine rispetto alla trionfale trasferta di Trieste. Dentro Meli, De Col, Vinetot, Fabbri, Shaka-Mawuli, H’Maidat, Fischnaller e Galuppini cui cedono il palcoscenico rispettivamente Poluzzi, Malomo, Curto, Davi, Broh, Gatto, Casiraghi e Odogwu. Sul fronte pugliese Michele Mignani deve fare a meno di Pucino (infortunato) e Ruben Botta (squalificato). Il Mister dei Galletti al pari del collega si affida ad un corposo turnover. Fuori sei degli 11 titolari della sconfitta con il Palermo (Frattali, Terranova, Mazzotta, l’ex Scavone, Botta e Antenucci), rimpiazzati dal 1’ da Polverino, Gigliotti, Ricci, Maita, D’Errico e Simeri. Fa registrare la settima presenza stagionale dall’inizio Emanuele Polverino, portiere napoletano classe ’97 prelevato la stagione scorsa dai dilettanti del S. Maria Cilento. Semaforo verde e inizia una lunga fase di studio quindi, in prossimità della mezzora di gioco, la partita decolla. E’ il 28’ quando Fischnaller colpisce il palo dalla distanza, mentre sul capovolgimento di fronte il barese Simeri spedisce di poco a lato. Al 33’ i galletti di Puglia passano a condurre: contropiede, scambi veloci tra Cheddira e Simeri, scarico di quest’ultimo per l’accorrente D’Errico, bravo ad andare a bersaglio con un destro radente a fil di palo sul quale Meli non può nulla. Al riposo sull’1-0 per la squadra di Mignani, quando si torna in campo Javorcic inserisce Odogwu per Fischnaller, riproponendo il tradizionale 4-3-2-1 anziché il 4-3-3 iniziale. Il cambio di assetto giova agli ospiti a tal punto che, trascorsi cinque giri di lancetta, l’Alto Adige raggiunge il pari. Se due minuti prima Moscati colpisce la traversa su punizione, al 5’ De Col fa 1-1 con una bordata da fuori area deviata in porta da un difendente. Prima dell’ultimo quarto di gara, Javorcic chiama dalla panchina Gatto e Casiraghi che vanno a rilevare l’uno H’Maidat e l’altro Galuppini. Proprio l’ingresso del Principino spacca in due la partita: minuto 26, l’altro neo entrato Broh mette palla in mezzo, girata al volo di Casiraghi che mette l’autografo sul 2-1 e la sua dodicesima perla stagionale. Nelle battute conclusive Mignani lancia Antenucci e Misuraca varando una sorta di 4-2-4. Proprio Antenucci a quattro dalla fine costringe Meli a superarsi per salvare il risultato e, trascorsi 3’ di additional time, Vinetot e compagni portano a casa i tre punti. Sabato prossimo allo Stadio Alberto Braglia il Modena entrerà nella competizione ospitando il Bari, mentre il 14 maggio al Druso la sfida tra l’Alto Adige e i canarini d’Emilia deciderà l’assegnazione del trofeo.

MATCH PREVIEW

L’Alto Adige accantona l’abituale 4-3-2-1 a vantaggio di  una sorta di 4-3-3. A difesa dei legni Meli, protetto dal quartetto di retroguardia De Col-Zaro-Vinetot-Fabbri partendo dalla destra; H’Maidat disegna geometrie a centrocampo affiancato da Shaka-Mawuli e Moscati; in attacco Fischnaller vertice offensivo a far reparto con Galuppini e Rover larghi. Il Bari invece inizia con un 4-3-1-2: davanti a Polverino, Belli è l’esterno destro basso, Di Cesare e Gigliotti i marcatori, sulla banda mancina c’è Ricci; in regia Maiello, Maita e D’Errico le mezze ali, davanti Mallamo ad innescare il tandem Simeri-Cheddira.

BARI-ALTO ADIGE 1-2

BARI (4-3-1-2): Polverino; Belli, Di Cesare, Gigliotti, Ricci; Maita (35’st Galano), Maiello, D’Errico (28’st Misuraca); Mallamo (28’st Citro); Simeri (14’st Paponi), Cheddira (35’st Antenucci).

A disp. Frattali (p), Plitko (p), Celiento, Bianco, Mazzotta, Terranova, Scavone.

Allenatore: Michele Mignani.

ALTO ADIGE (4-3-3): Meli; De Col (36’st Malomo), Zaro, Vinetot, Fabbri; Shaka-Mawuli (40’pt Broh), H’Maidat (21’st Gatto), Moscati; Galuppini (21’st Casiraghi), Fischnaller (1’st Odogwu), Rover.

A disp. Poluzzi (p), Harrasser (p), Curto, Heinz, Beccaro, Mayr.

Allenatore: Ivan Javorcic.

ARBITRO: Eugenio Scarpa di Collegno.

ASSISTENTI: Giuseppe Licari di Marsala e Fabio M. Festa di Avellino.

IV UFFICIALE: Andrea Calzavara di Varese.

MARCATORI: 33’pt D’Errico (B), 5’st De Col (AA), 26’st Casiraghi (AA).
AMMONITO: 
D’Errico (B).
NOTE:
 Spettatori 5043. Giornata di sole, temperatura di 18°C, terreno in buone condizioni. Angoli 5-4 (3-2). Recupero +1’pt, +3’st.



venerdì 29 aprile 2022

SCATTA LA SUPERCOPPA, ALTO ADIGE DOMANI A BARI


(Gianluca Ricci) -
 Chiusa la trionfale regular season con la storica promozione tra i Cadetti, l’Alto Adige è pronto a prendere parte alla Supercoppa. In pratica un triangolare con partite di sola andata tra le vincitrici dei tre girone: i bolzanini per l’A, il Modena nel B e il Bari relativamente al C. Prima sfida in programma, domani pomeriggio alle 16.30 allo Stadio San Nicola, sarà quella tra i galletti di Puglia e i biancorossi di Ivan Javorcic che raggiungeranno la sede di gara in volo charter. Gli emiliani, a riposo all’esordio, entreranno in corsa sabato 7 maggio affrontando la perdente del match del San Nicola; il 14 maggio la restante sfida tra il Modena e la vincente di domani pomeriggio. Qualora tra Bari e Alto Adige dovesse finire in parità, i canarini tra sette giorni riceverebbero la visita della neopromossa pugliese. 



EX DI TURNO

Leandro Greco, secondo di Ivan Javorcic sulla panchina bolzanina, da calciatore ha vestito la maglia del Bari nella seconda metà del torneo di serie B 2016/17, chiuso al dodicesimo posto. Vi rimase anche nel girone d’andata della stagione seguente, per poi passare al Foggia. Il percorso inverso lo ha invece compiuto l’attaccante Manuel Scavone, 34enne originario di Bolzano ora in Puglia. Per lui, con l’Alto Adige, l’esordio in prima squadra nel 2004 e in totale sei campionati in biancorosso (127 presenze con 20 reti).

 

L’ARBITRO

Dirigerà la sfida il piemontese Eugenio Scarpa della sezione di Collegno, con il supporto degli Assistenti Giuseppe Licari di Marsala e Fabio M. Festa di Avellino; IV Ufficiale Andrea Calzavara di Varese.

 

LA PARTITA IN DIRETTA

Telecronaca pay-per-view in modalità OTT su ElevenSports (https://elevensports.it) che la trasmetterà come partita della settimana. Chi non potrà assistere alla diretta televisiva può scegliere la diretta testuale ufficiale disponibile su www.fc-suedtirol.com.

 

LE ULTIME DALLE SEDI

Javorcic ha diversi giocatori non al meglio e per questo ha convocato ben 27 calciatori, inclusi i giovani Heinz e Mayr. Quanto alla formazione, ci sarà ampio turnover. Da sciogliere diversi ballottaggi: tra Meli e Poluzzi in porta, tra Moscati e Shaka-Mawuli a centrocampo, tra De Marchi e Odogwu in attacco. Fermo restando il sistema di gioco (4-3-2-1), in campo dovrebbero scendere Meli tra i pali, De Col e Fabbri sugli esterni difensivi, Vinetot e Curto a completare la retroguardia: in cabina di regia H’Maidat, sulle mezze ali Shaka-Mawuli e Beccaro, mentre davanti è probabile l’impiego di Galuppini e Fischnaller alle spalle di De Marchi. Dal canto suo Michele Mignani, tecnico del Bari, sarà costretto a rinunciare allo squalificato Botta e a Pucino, infortunato. Nel 4-3-1-2 di partenza Frattali in porta, linea difensiva da destra Belli, di Cesare, Terranova, Ricci; Maiello avrà le chiavi del centrocampo con Maita e D’Errico ai suoi fianchi; in attacco Mallamo sottopunta al tandem Cheddira-Antenucci.

 

I CONVOCATI DI JAVORCIC…

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Malomo, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 14 Galuppini, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 20 Shaka-Mawuli, 21 Tait, 22 Meli, 23 Moscati, 24 Davi, 25 Heinz, 26 De Col, 28 H’Maidat, 29 Harrasser, 30 Beccaro, 31 Mayr,  37 De Marchi.

 

… E QUELLI DI MIGNANI

1 Frattali, 3 Gigliotti, 4 Maita, 5 Celiento, 6 Di Cesare, 7 Antenucci, 8 Bianco, 9 Simeri, 11 Cheddira, 13 Polverino, 14 D’Errico, 17 Maiello, 18 Citro, 19 Galano, 21 Misuraca, 22 Plitko, 23 Mazzotta, 24 Belli, 26 Terranova, 29 Scavone, 31 Ricci, 88 Paponi, 99 Mallamo.

 

FORMAZIONI PROBABILI

BARI (4-3-1-2): 1 Frattali; 24 Belli, 6 Di Cesare, 26 Terranova, 31 Ricci; 4 Maita, 14 Maiello, 17 D’Errico; 99 Mallamo; 11 Cheddira, 7 Antenucci.

A disp. 22 Plitko (p), 13 Polverino (p), 3 Gigliotti, 5 Celiento, 8 Bianco, 9 Simeri, 18 Citro, 19 Galano, 21 Misuraca, 23 Mazzotta, 29 Scavone, 88 Paponi.

Allenatore: Michele Mignani.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 22 Meli; 26 De Col, 5 Vinetot, 4 Curto, 3 Fabbri; 20 Shaka-Mawuli, 28 H’Maidat, 30 Beccaro; 14 Galuppini, 11 Fischnaller; 37 De Marchi.

A disp. 1 Poluzzi (p), 6 Malomo, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 23 Moscati, 24 Davi.

Allenatore: Ivan Javorcic.




mercoledì 27 aprile 2022

SUPERCOPPA AL VIA, ALTO ADIGE SABATO A BARI


(Gianluca Ricci) - Neanche il tempo di godersi la sua prima e storica promozione in serie B, che l’Alto Adige è pronto a scendere di nuovo in campo, Ad attendere i biancorossi, straordinari vincitori del gir. A, il triangolare di Supercoppa contro le squadre che hanno chiuso al primo posto gli altri due gironi, ottenendo anch’esse la B diretta: Modena (gir. B) e Bari (gir. C). Il mini torneo si articolerà su tre partite di sola andata, il cui svolgimento sarà regolato dal calendario sorteggiato ieri in Lega Pro. Nella prima giornata, sabato 30 aprile alle ore 16.30, i ragazzi del tecnico Ivan Javorcic saranno impegnati nel maestoso Stadio San Nicola, contro i galletti di Puglia padroni di casa. Nella seconda giornata, sabato 7 maggio, entrerà in gara il club rimasto a riposo nella prima vale a dire il Modena. I canarini della Via Emilia, ospiteranno la perdente di Bari-Alto Adige o, qualora finisse in pareggio, la compagine che ha giocato davanti al proprio pubblico (dunque i pugliesi). Infine, nel terzo e ultimo turno da disputarsi sabato 14 maggio, andrà in scena la sfida tra i modenesi e la vincente del match d’apertura. Andiamo ora a vedere nel dettaglio le due avversarie che Casiraghi e compagni avranno di fronte. Il Bari, allenato dal toscano Michele Mignani, ha chiuso la regular season a 75 punti lasciando a -8 il Catanzaro, secondo. In rosa vanta elementi di grande esperienza quali il portiere Pierluigi Frattali (36), ex Frosinone e Parma, il 35enne difensore centrale Emanuele Terranova (in A e B col Sassuolo) e l’italo-argentino Ruben Botta (32), trequartista approdato in Italia giovanissimo con l’Inter, ma tornato praticamente subito in Sudamerica e rientrato in Italia due stagioni fa con la Sambenedettese. Tra i ranghi dei galletti anche un ex Alto Adige, il centrocampista Manuel Scavone (34), a Bolzano nella stagione 2004/05. Il Modena invece ha chiuso in vetta il gir. B con 88 punti, avanti di due lunghezze sulla Reggiana, Allenato da Attilio Tesser (già al timone dell’Alto Adige dal 2001 al 2003), si avvale tra i tanti calciatori di spicco del terzino destro Matteo Ciofani (34), del centrocampista Fabio Scarsella (32, ex Feralpisalò) e della punta Samuele Longo (30), con trascorsi nell’Inter. Anche tra i canarini c’è un ex bolzanino, l’attaccante Mattia Minesso (32), in biancorosso nel 2013/14.

ARBITRO
La Lega Pro ha intanto già provveduto a designare l'arbitro per la sfida del San Nicola: sarà il piemontese Eugenio Scarpa di Collegno, assistito da Giuseppe Licari di Marsala e Fabio M. Festa di Avellino; IV Ufficiale Andrea Calzavara di Varese.



martedì 26 aprile 2022

ALTO ADIGE DA RECORD, E' LA DIFESA MENO BATTUTA DI SEMPRE, DEMOLITO IL PRIMATO DEL CAGLIARI CAMPIONE D'ITALIA DOPO 52 ANNI, TOMASINI: "GLI AUGURO DI RESISTERE Più DI NOI"


(Gianluca Ricci) –
 Già straordinaria dal punto di vista del prestigioso risultato raggiunto, la promozione in serie B dell’FC Alto Adige è stata resa ancor più indelebile grazie allo storico record conquistato. La compagine di Bolzano è entrata dritta dritta negli almanacchi di statistiche come la squadra italiana con la difesa meno battuta all-time dalla serie A in giù. Appena nove le reti al passivo nelle 38 gare del girone A di serie C. Il record ottenuto dagli uomini di Mister Javorcic ha spazzato via in un sol colpo il precedente primato, appartenente al Cagliari campione d’Italia 1969/70 allenato dal reatino Manlio Scopigno. I rossoblu isolani, nelle 30 partite disputate (la serie A era a 16 squadre) di gol ne incassarono 11. Uno dei protagonisti di allora, capaci di regalare il primo scudetto al club sardo, risponde al nome di Beppe Tomasini. Classe 1946, bresciano di Palazzolo sull’Oglio, era il libero titolare della formazione guidata del compianto Scopigno. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente proprio a Cagliari, dove si è stabilito definitivamente una volta appesi gli scarpini al chiodo. “Cosa ho provato a veder cadere il nostro record dopo 52 anni? E’ passato tanto di quel tempo, che prima o poi doveva accadere. Sono contento per i ragazzi dell’Alto Adige che hanno portato a termine quest’impresa sportiva. Forse loro avranno dato, com’è giusto che sia, maggiore risalto alla promozione in serie B. Tuttavia è una soddisfazione che questi ragazzi, il loro allenatore, il club e tutta la provincia di Bolzano si porteranno dentro per sempre. Javorcic lo ricordo calciatore quand’era nel Brescia, gli faccio i complimenti per il grande risultato che ha ottenuto. Congratulazioni che estendo anche alla dirigenza e ai calciatori. Un simile exploit è merito del portiere e dei difensori, ma non solo. Serve il contributo di tutti i reparti”. 

Cosa può dire del Cagliari di allora e come nacque il vostro di record?

“La società costruì una squadra fortissima. Tra i pali c’era Albertosi, Martiradonna e Zignoli erano i terzini, Nicolai ed io al centro della difesa, poi Cera e il Domingo (Domenghini, ndr), il brasiliano Nenè e Gigi Riva. Giocavamo con il libero staccato, che ero io, una sorta dell’attuale 4-4-2. L’undici titolare era Albertosi, Martiradonna, Zignoli, Cera, Nicolai, Tomasini, Domenghini, Nenè, Gori, Greatti, Riva. Mi scelse personalmente Scopigno quando ero al Brescia nel 1967/68 e lui era osservatore per l’Inter. Una volta divenuto Mister dei rossoblu si ricordò di me e mi portò con sé al Cagliari. Con quel gruppo di amici e colleghi ci sentiamo ancora molto spesso, questa mattina ho parlato con Albertosi. Anzi stiamo cercando anche di organizzare una rimpatriata. Vivendo in Sardegna, il Cagliari non solo lo seguo ma vado anche a vedere le partite allo stadio, invitato dal presidente Giulini”.

A parte il diverso modo di giocare, voi con il 4-4-2 e l’Alto Adige con un 4-3-2-1 ad albero di Natale, il record dei bolzanini è maturato su più partite rispetto al vostro. 

“Certo, e ciò lo rende ancora più prestigioso. C’è da dire, senza nulla togliere ai tanti ottimi calciatori che giocano in serie C, che tra i bomber avversari del nostro Cagliari c’erano personaggi del calibro di Altafini, Bettega e molti altri”.

Prima di congedarsi, Beppe Tomasini vuol dire altre due cose: “Sentivo che il portiere dell’Alto Adige ha chiuso 29 delle 38 partite con il clean sheet, un traguardo straordinario. Poi auguro ai ragazzi che la loro impresa resista quanto la nostra o anche più a lungo. Sono soddisfazioni che ti restano dentro per tutta la carriera”.


SI RINGRAZIA MARCO PERLISI PER LA RICERCA DI DATI E STATISTICHE 




lunedì 25 aprile 2022

GRANDE FESTA A BOLZANO PER L'ALTO ADIGE

 


Quella di ieri è stata una giornata di grande festa per i tifosi dell'Alto Adige, dove in circa 800 tifosi divisi tra curva e tribuna Pasinati hanno potuto festeggiare al "Nereo Rocco" di Trieste la conquista della Serie B assieme a Casiraghi e compagni. La festa non è terminata li, anzi, fino all'alba i festeggiamenti sono proseguiti a Bolzano, dove alle 23:15 la squadra è stata accolta dai sostenitori biancorossi fuori dal locale "The Raum" con torce, fumogeni e tanti cori. 

Inizialmente era stata programmata la festa in piazza Walther per la giornata di oggi, ma in seguito posticipata a causa dei limitati tempi organizzativi, optando per aspettare il giorno della premiazione con la consegna del tanto agognato scudetto di Serie C. Nei prossimi giorni verranno certamente fornite maggiori delucidazioni a riguardo da parte della società. 

Domani verrà invece designato il calendario delle gare della Supercoppa Italiana di Serie C in programma dal 30 aprile al 14 maggio, nel triangolare con le due vincitrici degli altri gironi, segnatamente Bari e Modena.


domenica 24 aprile 2022

DOPPIETTA DI CASIRAGHI E L'ALTO ESPUGNA TRIESTE CONQUISTANDO LA B: DIFESA DA RECORD, 9 RETI SUBITE IN TUTTO IL TORNEO, BATTUTO IL RECORD DEL CAGLIARI CAMPIONE D'ITALIA


(Gianluca Ricci) – 
Inseguita 
otto lunghi mesi, fortemente voluta da un club ormai tra i più solidi della categoria, la storica promozione dell’Alto Adige in serie B è divenuta realtà. A chiudere i giochi la vittoria esterna di oggi (2-0) sulla Triestina allo Stadio Nereo Rocco, dove la Banda Javorcic è stata spinta verso l’impresa da un seguito di oltre 750 tifosi arrivati all’ombra del Castello di Miramare da Bolzano e provincia. Hombre del partido uno scatenato Daniele Casiraghi, tornato nel lineup di partenza e autore di una fantastica (quanto decisiva) doppietta. Un gol per tempo, che ha fatto salire il fatturato stagionale in campionato del Principino di Treviglio a quota 11 (più nove assist). Cinica, quadrata, corta e compatta, la compagine biancorossa ha costruito la sua ventisettesima affermazione nel torneo con costanza e convinzione nei propri mezzi, senza eccedere in frenesie quando il risultato era ancora sullo 0-0. Oltre a Casiraghi, straordinario si è rivelato l’apporto fornito sull’out di destra di Malomo (lacrime di gioia al momento di lasciare il campo a De Col nel finale), oltre agli instancabili Davi e Moscati che hanno costituito una super catena sinistra, contro la quale ben poco sono riusciti a combinare i vari Rapisarda, St Clair e Petrella (subentrato praticamente subito all’infortunato Sarno). L’Alabarda giuliana dal canto suo ha provato a fare del proprio meglio per limitare il raggio d’azione della prima della classe, compito che gli è riuscito almeno sino al vantaggio avversario. Capolista praticamente al completo in terra giuliana: unico assente De Marchi, fermato dal Giudice Sportivo (cumulo di ammonizioni). Capitan Tait, reduce dal risentimento muscolare che lo ha costretto a saltare il Padova, siede in panchina ma esclusivamente per onore di firma. Rispetto al pareggio di sabato scorso con i biancoscudati, Javorcic presenta due novità: Casiraghi e Odogwu invece di Voltan e De Marchi. In casa alabardata la lista degli infortunati e degli acciaccati è chilometrica: Capela, Sakor, Giorno e Giorico sono ai box, inoltre Lopez, Gomez, Negro e De Luca non sono al top e saranno tra le riserve, pronti ad un eventuale impiego part time. Dalla squalifica tornano Crimi e Sarno. Proprio questi ultimi, insieme al portiere Martinez, rappresentano le varianti di Bucchi nell’undici d’avvio in confronto all’1-1 di Gorgonzola: a cedergli la ribalta rispettivamente Iotti, Petrella e Offredi che ha avuto un problema nella rifinitura. Semaforo verde e le due contendenti avviano una lunga e reciproca fase di studio, poi guadagna metri la formazione ospite che al 22’ già potrebbe sbloccare il risultato: cross di Broh, Rover si aggiusta il pallone e va a concludere trovando una deviazione in corner della difesa di casa. L’Alto sblocca a quattro giri di lancetta dall’intervallo: recupero di Zaro sulla trequarti, palla a Moscati che lancia Davi in profondità, il 23enne canterano cerca Odogwu, appoggio del Re Leone alla volta di Casiraghi bravo a insaccare a fil di palo. In apertura di ripresa i bolzanini vanno ad un soffio dal raddoppio: punizione a giro di Casiraghi, Malomo spizza di testa trovando però la respinta d’istinto di Martinez. I locali reagiscono e al 6’st St Clair su calcio piazzato quasi dal fondo colpisce il palo. Col trascorrere del tempo, grazie agli slot di sostituzioni lui riservati, Javorcic apporta gli opportuni correttivi ai suoi e al 19’st ecco il bis altoatesino. La firma è nuovamente di Casiraghi, lesto a scavalcare con un colpo sotto il portiere in uscita su suggerimento di Gatto. Gara di fatto conclusa anche se la cronaca, nelle battute conclusive, fa registrare un nuovo legno colpito dagli alabardati con una botta dalla distanza del nuovo entrato Gomez. L’arbitro dopo 4’ di additional time decreta la fine delle ostilità, liberando tutta la gioia di Ivan Javorcic e dei suoi ragazzi, tutt’uno con i sostenitori ospiti nel festeggiare la prima indimenticabile promozione in B del sodalizio presieduto da Gerhard Comper. L’Alto Adige chiude così la stagione regolare a 90 punti (27 vittorie, nove pareggi e due sole sconfitte), cinque più del Padova battuto in casa dalla Virtus Verona (1-2). Ora Casiraghi e soci si misureranno nel tradizionale triangolare con le altre due promosse (Modena nel gir. A e Bari nel B) che assegnerà il platonico titolo di campione d’Italia di serie C. C’è gloria comunque anche per Rapisarda e soci, quinti nel girone A e quindi esentati dal primo turno dei playoff.



RECORD – Tra i tanti souvenir a perenne memoria della stagione da incorniciare dei biancorossi, i 29 clean sheets su 38 di Jack Poluzzi e, ancor di più, il record di difesa meno battuta di sempre del calcio pro italiano. Il precedente primato apparteneva al Cagliari di Manlio Scopigno, campione d’Italia 1969/70: i due portieri isolani, Ricky Albertosi e Adriano Reginato, capitolarono solo 11 volte. Ad impreziosire l’exploit dell’Alto, il fatto che il campionato dei rossoblu si articolò su sole 30 partite (serie A a 16 squadre).

 

MATCH PREVIEW

Alto Adige al Rocco con l’abituale 4-3-2-1. Poluzzi a difesa dei pali, Malomo a destra e Davi a sinistra gli esterni bassi, Zaro e Curto centrali a completamento della retroguardia; Gatto detta i tempi, Broh e Moscati sulle mezze ali, poi Rover e Casiraghi sotto Odogwu. La Triestina oppone un 3-4-3: il portiere è Martinez, a protezione del quale agiscono Rapisarda, Volta e Ligi; a centrocampo St Clair sulla corsia destra, Grimi e Calvano in mezzo, Galazzi fa il quarto; Trotta è la boa del tridente in partnership con Sarno e Procaccio larghi.

 

TRIESTINA-ALTO ADIGE 0-2

TRIESTINA (3-4-3): Martinez; Rapisarda, Volta (13’st Negro), Ligi; St Clair (22’st Iotti), Crimi, Calvano, Galazzi; Sarno (19’pt Petrella), Trotta (13’st Gomez), Procaccio (22’st Litteri). 

A disp. Offredi (p), Lopez, De Luca, Ala-Myllymaki, Baldi.

Allenatore: Cristian Bucchi.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; Malomo (44’st Vinetot), Zaro, Curto, Davi; Broh (44’st De Col), Gatto, Moscati (26’st Fabbri); Rover, Casiraghi (26’st Beccaro); Odogwu (34’st Shaka-Mawuli). 

A disp. Meli (p), Voltan, Fischnaller, Galuppini, Tait, H’Maidat.

Allenatore: Ivan Javorcic.

ARBITRO: Federico Longo di Paola.

ASSISTENTI: Mattia Politi di Lecce e Andrea Niedda di Ozieri.

IV UFFICIALE: Andrea Ancora di Roma 1.

MARCATORI: 41’pt e 19’st Casiraghi.

AMMONITI: Volta (T); Zaro e Malomo (AA).
NOTE:
 Spettatori 1771 (750 dei quali arrivati da Bolzano). Nuvoloso, temperatura di 18°C, terreno in buone condizioni. Angoli 3-2 (0-2). Recupero +3’pt, +4’st. La partita è iniziata con 5’ minuti di ritardo per garantire la contemporaneità con le altre gare in programma. 

sabato 23 aprile 2022

ALTO A TRIESTE, 90' CHE VALGONO LA B


(Gianluca Ricci) -
 Non è bastato il big match di domenica scorsa allo Stadio Druso (0-0), di conseguenza sarà l’ultima giornata a stabilire chi tra Alto Adige e Padova conquisterà la promozione diretta in serie B. A 90’ dal calate il sipario, la capolista bolzanina comanda il girone A a quota 87 punti, con i biancoscudati che pressano a -2. Domani pomeriggio alle 14.30, mentre gli euganei riceveranno la Virtus Verona, i biancorossi di Ivan Javorcic giocheranno a Trieste accompagnati da oltre 700 tifosi. Questo arrivo in volata costringerà Poluzzi (28 clean sheet su 37 gare) e soci ad essere, prima di tutto, padroni del proprio destino: una vittoria in terra giuliana li metterebbe infatti in condizione di non essere dipendenti dal risultato dello Stadio Euganeo. Gli alabardati di Cristian Bucchi, 55 punti in classifica ex aequo con Lecco e Pro Vercelli, non sono comunque del tutto certi di chiudere al quinto posto il che coinciderebbe con la possibilità di saltare il primo turno di playoff. Dunque non staranno lì a recitare il ruolo di vittima sacrificale contro la prima della classe. Per questo è fondamentale che gli altoatesini li affrontino con la massima cautela.

GLI AVVERSARI

Allenata dalla scorsa estate dal 44enne romano Cristian Bucchi, ex attaccante di buon livello scoperto tra i dilettanti del Settempeda dal Perugia di Luciano Gaucci, la Triestina non ha avuto un’annata facile. Troppo discontinui i risultati, con la parziale attenuante di molti infortuni. A gennaio alla corte di Bucchi sono arrivati cinque nuovi elementi. Si tratta dell’ala mancina scozzese St Clair (23) e del trequartista finlandese Myllymaki (24) dal Venezia, degli svincolati Sakor (25, mediano) e Patrick (24, terzino sinistro), oltre al 18enne portiere De Luca dai friulani del Cjarlins Muzane.

 

EX DI TURNO

Saranno due per parte. In maglia biancorossa giocano gli ex triestini Marco Beccaro e Alessandro Malomo. Il centrocampista di Camposampiero si è esibito  nel capoluogo giuliano dall’estate ’18 al gennaio ’20 (42 presenze e quattro reti totali), mentre il difensore romano ha giocato là due stagioni (2018/19 e 2019/20) collezionando 61 partite e tre gol. Hanno compiuto il percorso inverso l’attuale portiere titolare alabardato Daniel Offredi (a Bolzano dal 2017 al ’19 con 56 presenze) e l’attaccante Mirco Petrella, 26 presenze e tre gol nel 2019/20 tra cui quello leggendario realizzato a Cesena dopo fuga di 70 metri.

 

I PRECEDENTI

Dodici in tutto, uno dei quali in Coppa Italia con un bilancio di cinque successi altoatesini, quattro triestini e tre pareggi. Nella corrente stagione, all’andata l’Alto Adige si è imposto in casa (1-0) con rete di Voltan.

 

L’ARBITRO

Direzione affidata al calabrese Federico Longo della sezione AIA di Paola (Cosenza), già quarto ufficiale sette giorni fa in Alto Adige-Padova 0-0.  Assistenti Mattia Politi di Lecce e Andrea Niedda di Ozieri, il IV sarà Andrea Ancora di Roma 1. Settantatre le diezioni di Longo in C (16 quest’anno). Tra i precedenti con le due squadre, un Alto Adige-Triestina 2-1 del 27 gennaio 2018.

 

LA PARTITA IN DIRETTA

Diretta Sky Sport in modalità satellitare (canale 252) e in pay-per-view su ElevenSports (https://elevensports.it), dove sarà match of the week. Disponibile live ticker ufficiale su www.fc-suedtirol.com, oltre a collegamenti a cura di Radio Dolomiti ed NBC Rete Regione.

 

LE ULTIME DALLE SEDI

Oltre all’infortunato Tait (comunque convocato), Javorcic non potrà disporre dello squalificato De Marchi. A differenza che in altre occasioni, ma logico visto che non ci sono margini di errore, il Mister spalatino cambierà pochissimo nella formazione di partenza dal pari col Padova. Unica variante, obbligata, Odogwu in attacco al posto di De Marchi. Per i restanti 10/11 tutto uguale a sabato scorso. Quindi schierati con un 4-3-2-1 dovrebbero scendere in campo Poluzzi in porta, Malomo sulla destra difensiva, Zaro e Curto in marcatura, Davi a sinistra; in regia Gatto, Moscati e Broh mezze ali, Rover e Voltan sotto Odogwu punta centrale. La Triestina dal canto suo non avrà i lungodegenti Capela e Sakor, infortunati anche Giorico e Giorno (Lopez convocato ma andrà in tribuna). Dalla squalifica rientrano Sarno e Crimi mentre Gomez, Negro e De Luca pur recuperati saranno disponibili solo per la panchina. Il lineup di partenza alabardato sarà un 3-4-3: Tra i pali Offredi protetto dal terzetto di retroguardia Rapisarda-Volta-Ligi; esterno destro sarà St Clair, davanti alla difesa Crimi e Calvano, Galazzi a fare il quarto; davanti tridente con Trotta riferimento centrale in partnertship con Petrella e Procaccio larghi. 

 

I CONVOCATI DI JAVORCIC…

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Malomo, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 14 Galuppini, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 20 Shaka-Mawuli, 21 Tait, 22 Meli, 23 Moscati, 24 Davi, 26 De Col, 28 H’Maidat, 29 Harrasser, 30 Beccaro.



 

… E QUELLI DI BUCCHI

1 Offredi, 3 Negro, 5 Rapisarda, 6 Lopez,  7 De Luca, 9 Gomez, 10 Sarno, 14 Volta, 15 Ligi, 17 Iotti, 18 Crimi,  20 Procaccio, 21 Petrella, 22 Martinez, 23 Myllymaki, 25 Baldi, 27 Calvano, 29 Trotta, 32 Litteri, 33 Iacovoni, 47 St Clair, 52 Galazzi.


LE FORMAZIONI PROBABILI

TRIESTINA (3-4-3): 1 Offredi; 5 Rapisarda, 14 Volta, 15 Ligi; 47 St Clair, 18 Crimi, 27 Calvano, 52 Galazzi; 21 Petrella, 29 Trotta, 20 Procaccio.

A disp. 22 Martinez (p), 3 Negro, 7 De Luca, 9 Gomez, 10 Sarno, 17 Iotti, 23 Myllymaki, 25 Baldi, 32 Litteri, 33 Iacovoni.

Allenatore: Cristian Bucchi. 

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 6 Malomo, 19 Zaro, 4 Curto, 24 Davi; 23 Moscati, 8 Gatto, 15 Broh; 18 Rover, 7 Voltan; 9 Odogwu.

A disp. 22 Meli (p), 29 Harrasser (p) 3 Fabbri, 5 Vinetot, 10 Fink, 11 Fischnaller, 14 Galuppini, 17 Casiraghi, 20 Shaka-Mawuli, 26 De Col, 28 H’Maidat, 30 Beccaro.

Allenatore: Ivan Javorcic.





IL PROGRAMMA DELLA 38°

DOMANI ORE 14.30

Albinoleffe-Trento

Feralpisalò-Renate

Fiorenzuola-Giana Erminio

Juventus U. 23-Legnago

Mantova-Pro Vercelli

Padova-Virtus Vr

Pergolettese-Pro Patria

Pro Sesto-Lecco

Seregno-Piacenza

Triestina-Alto Adige



venerdì 22 aprile 2022

SUPPORTERS BIANCOROSSI PRONTI ALL'ESODO, AL ROCCO ARRIVERA' UN ALTO ADIGE CARICO E IN SALUTE NELLA GIORNATA Più IMPORTANTE DELLA SUA STORIA


(Gianluca Ricci) - Cresce l’attesa per la trasferta di Trieste, quella che dovrebbe sperabilmente configurarsi come l’ultimo atto della trionfale marcia dell’FC Alto Adige. Domenica pomeriggio alle 14.30, sugli spalti dello Stadio Nereo Rocco – stavolta più che mai palcoscenico da grandi occasioni – la capolista biancorossa sarà sospinta dall’urlo di quasi 600 supporters in arrivo da Bolzano e centri limitrofi. Ai tre pullman già sold out da giorni, se ne aggiungerà un quarto anch’esso ormai quasi al completo e molti tifosi raggiungeranno la Venezia Giulia con mezzi privati. Un vero e proprio esodo insomma, in una giornata che potrebbe rivelarsi storica nel quarto di secolo o poco più di vita della società ora presieduta da Gerhard Comper. Ad una partita dal calate il sipario, la squadra allenata da Ivan Javorcic guida il girone A accreditata di 87 punti, il Padova che segue a ruota (e domenica riceverà la visita della Virtus Verona) è a -2. Ma quali scenari si prospetterebbero qualora le due contendenti chiudessero la stagione regolare a pari punti. Ipotesi questa tuttaltro che remota e che, allo stato delle cose, diventerebbe reale in caso di affermazione degli euganei e contemporaneo pareggio degli altoatesini. La prima discriminante riguarderebbe i confronti diretti tra 
biancorossi e biancoscudati, ma anche questo è del tutto in equilibrio (0-0 l’andata all’Euganeo, 0-0 il ritorno una settimana fa al Druso). Idem per quanto riguarda la differenza reti nella medesima doppia sfida. A questo punto la palla passerebbe alla differenza reti complessiva nell’arco delle 38 giornate di regular season. Ora come ora sotto questo aspetto sarebbe avanti l’Alto Adige per tre gol di differenza (+38 contro il +35 della squadra di Oddo). Un altro discorso che merita attenzione è quello della situazione relativa alle due avversarie di turno. La Triestina, in striscia positiva da quattro gare (due vinte e due perse) ha 55 punti ed è quinta in classifica ex aequo con Pro Vercelli e Lecco. Ha quindi bisogno di fare risultato per saltare a piedi pari il primo turno dei playoff, sebbene sia condizionata da diversi infortuni. La Virtus scaligera invece di punti ne ha 42 ed è quattordicesima, che vuol dire salvezza diretta. La tranquillità dei rossoblu di Gigi Fresco è però insidiata almeno in linea teorica da Trento e Mantova che di punti ne han 39. Tradotto in poche parole dunque, né l’Alabarda contro la prima della classe, né tantomeno i virtussini di fronte al Padova tireranno indietro la gamba. L’Alto Adige che si presenterà al Nereo Rocco, come confermato da Ivan Javorcic nell’intervista istituzionale rilasciata oggi dai social del club, è una squadra carica, motivata e in salute. Oltre all’infortunato Tait non sarà convocato De Marchi, sanzionato dal Giudice Sportivo con una giornata di squalifica per cumulo di cartellini gialli. Rispetto al pareggio con il Padova l’unica novità nella formazione d’inizio gara dovrebbe riguardare l’attacco con Odogwu pronto a riprendersi la titolarità in sostituzione dell’ex Pescara.




giovedì 21 aprile 2022

MENO 3 A TRIESTINA-ALTO ADIGE, JAVORCIC PENSA AD ODOGWU DAL 1'


(Gianluca Ricci) - Archiviato senza vincitori, vinti né promossi il big match di sabato scorso al Druso col Padova, l’Alto Adige si gioca tutto in 90’.  Gli ultimi 90’ di una stagione regolare emozionante come mai si era vista da parecchi anni a questa parte. Appuntamento decisivo per la capolista biancorossa sarà la trasferta di Trieste, mentre il Padova che insegue a -2 giocherà in casa con la Virtus Verona. Ivan Javorcic, allenatore della truppa bolzanina, al Neereo Rocco dovrà fare forzatamente a meno di due pedine di particolare importanza. Oltre a capitan Fabian Tait, già assente contro gli euganei per uno stiramento rimediato in rifinitura, mancherà Michael De Marchi. La punta arrivata a gennaio in prestito dal Pescara salterà la trasferta in terra giuliana per squalifica, dato il raggiunto limite di cartellini gialli. Alla sfida contro l’Alabarda mancano ancora tre giorni e altrettanti allenamenti, sebbene vada già delineandosi con una certa precisione la formazione cui il tecnico nativo di Spalato dovrebbe affidarsi dall’inizio. Fermo restando il collaudato e affidabile 4-3-2-1 ad albero di Natale, marchio di fabbrica della travolgente stagione altoatesina. Davanti a Poluzzi, 28 clean sheets in stagione, l’esterno basso di destra sarà Malomo con Zaro e Curto al centro oltre a Davi quarto a sinistra. A centrocampo è quasi scontata la presenza di Gatto a dirigere le operazioni e di Broh a mezzala sinistra, mentre a destra c’è ballottaggio tra Moscati (favorito) e Shaka-Mawuli. Situazione analoga tra le linee: vicino a Rover, in grande spolvero nelle ultime settimane, l’indiziato principale a partire titolare sembrerebbe Voltan più di Casiraghi. Per il ruolo di punta centrale infine tutto lascia ipotizzare che la scelta di Javorcic ricadrà su Odogwu.

mercoledì 20 aprile 2022

DOMENICA LA PARTITA DECISIVA DI TRIESTE: SUPPORTERS ORGANIZZANO IL PULLMAN

 


Manca sempre meno all'epilogo finale di questo avvincente campionato di Serie C girone A. La partita tra Triestina e Alto Adige è in programma alle ore 14:30, in concomitanza con quella del Padova, che ospiterà tra le mura amiche dello stadio Euganeo la Virtus Verona Vecomp. Due le lunghezze di distacco in classifica a favore dei bolzanini. Da Trieste a Trieste: il luogo che pose fine ai sogni di gloria della truppa di Vecchi la passata stagione. Ora la consapevolezza, le pressioni e se vogliamo le ambizioni della rivale sono diverse. Out De Marchi per squalifica e Tait per infortunio, stagione comunque vada probabilmente finita per il centrocampista di Salorno.


Per l'occasione i gruppi del tifo organizzato hanno messo in piedi dei pullman per la trasferta di Trieste. Due sono stati già riempiti. Con partenza prevista alle ore 7:30 di domenica dallo stadio Europa di Bolzano (in via Resia). Costo di adesione 45 euro, prezzo comprensivo del biglietto d'entrata e del viaggio in pullman. Per aderire contattare il numero WhatsApp 334-5277000. Per chi volesse invece muoversi privatamente, di seguito le info riportate dalla società biancorossa per l'acquisto dei ticket:

Dalle ore 12.00 di martedì 19 aprile è aperta la prevendita per la partita Triestina-FC Südtirol, valida per la 38a giornata in programma allo Stadio "Nereo Rocco" domenica 24 aprile alle 14.30. In occasione di questa gara saranno a disposizione i settori Tribuna Pasinati, Tribuna Colaussi e Curva Trevisan ospiti con le seguenti tariffe e modalità di acquisto:

TRIBUNA PASINATI - Per gli ospiti settori D ed E
Intero: 15,00 Euro + 1,10 euro diritti prevendita
Ridotto (over 65 e under 14): 13,00 Euro + 1,10 euro diritti prevendita

CURVA TREVISAN "OSPITI" - Settore A ed E
Intero: 12,00 Euro + 1,10 euro diritti prevendita
Ridotto (over 65 e under 14): 10,00 Euro + 1,10 euro diritti prevendita

MODALITA' DI ACQUISTO
- Online con DIY Ticket al link DIYTICKET.IT
Tabacchi IV Novembre, P.zza IV Novembre 3, 39100 Bolzano

N.B. è disponibile anche il call center DIY al numero 060406 (lun-ven 9-13 e 14-18), disponibile anche il numero Whatsapp 060406 o la mail ASSISTENZA@DIYTICKET.CLOUD.

GREEN PASS
Per entrare allo Stadio è necessario essere in possesso di Green Pass Base (digitale o cartaceo) per tutti i maggiori di 12 anni.

PER ARRIVARE ALLO STADIO
Lo Stadio Nereo Rocco si colloca vicino al Centro Città. Raggiungibile dalla Stazione Ferroviaria attraverso i mezzi pubblici in partenza fronte Stazione: Linee 19 - 20- 21 - 40 - 41.
Per chi si avvicina in auto può portarsi nei pressi dello Stadio prendendo la Circonvallazione uscendo in via Valmaura seguendo le indicazioni Stadio Nereo Rocco o Risiera di San Sabba.
Si consiglia di parcheggiare l'auto nei pressi della stazione ed avvicinarsi allo stadio con i mezzi pubblici.

sabato 16 aprile 2022

ALTO ADIGE E PADOVA ABBONATE ALLO 0-0, VERDETTO RIMANDATO ALL'ULTIMA GIORNATA DI CAMPIONATO


(Gianluca Ricci) – 
Sarà indispensabile attendere l’ultima giornata - in programma tra sette giorni - al fine di decidere la volata promozione che vede interessate Alto Adige e Padova. L’atteso big match tra prima e seconda in classifica del girone A, disputato questo pomeriggio in uno Stadio Druso gremito e ribollente di passione, scivola via con l’ennesimo pari senza reti. Identico risultato di due dei tre confronti stagionali tra le stesse contendenti già in archivio, vale a dire l’andata di campionato e gara1 della finale di Coppa. Come i precedenti, anche in questo quarto faccia a faccia bolzanini ed euganei si sono annullati a vicenda. Ben organizzate, quadrate, attente e pronte a colpire in contropiede, le formazioni in campo hanno dato vita a 90’ intensi, vibranti e segnati dall’equilibrio ma anche dal nervosismo. L’esperto arbitro Daniele Rutella di Enna ha dapprima provato ad adottare una direzione all’inglese, lasciando correre su molte cose, salvo poi dover riprendere le redini con la sua abituale fama di fischietto dal cartellino facile: ben dieci gli ammoniti totali. La capolista fa registrare il forfait di Capitan Fabian Tait, procuratosi uno stiramento nella rifinitura di ieri e rilevato dal 1’ da Moscati. Altre tre le varianti rispetto alla trasferta di Fiorenzuola nell’undici d’avvio: riguardano Malomo, Zaro e Gatto schierati al posto di De Col, Vinetot e H’Maidat. Squalificato per un turno Ivan Javorcic, in panchina debutta come capo allenatore il suo secondo Leandro Greco, 36enne ex centrocampista di Roma, Verona, Livorno e Olympiacos. Gli euganei devono invece rinunciare agli indisponibili Curcio, Busellato e Nicastro. In confronto alla sfida casalinga con la Giana, cambiano cinque titolari: Valentini, Kirwan, Jelenic, Ronaldo e Santini rilevano Monaco, Germano, Della Latta, Settembrini e Ceravolo. La novità tattica di Mister Oddo è l’arretramento del 29enne attaccante sloveno, mattatore della finale di Coppa, sulla linea di trequarti. Semaforo verde e trascorsi due minuti appena è l’Alto Adige a confezionare la prima occasione pericolosa: sovrapposizione di Davi che crossa dal fondo, Moscati opera un doppio tentativo, con il pallone che fa il flipper e viene murato. Padroni di casa ancora in evidenza al 19’pt, quando Malomo batte un fallo laterale, Voltan aggancia e il suo tiro è deviato in angolo. Prima del riposo c’è tempo per la prima chance da parte dei biancoscudati, con Jelenic quasi dalla linea di fondo (38’pt), Zaro è lesto a spazzare in corner anticipando anche Poluzzi. Alla ripresa delle ostilità gli allenatori danno il via alla consueta girandola delle sostituzioni. Oddo utilizza i suoi slot per inserire prima Saber e Ceravolo (10’st), poi Cissé (34’st) quindi Pelagatti e Della Latta (41’st) togliendo Bifulco, Santini, Ronaldo, Ajeti e Dezi; nei tre blocchi a lui riservati, Greco lancia invece al 20’st Odogwu e Casiraghi, al 35’st Shaka-Mawuli, quindi al 44’st De Col e Fabbri per De Marchi, Voltan, Broh, Malomo e Moscati. Tatticamente in ogni caso l’assetto resta quello di partenza almeno sino all’ultimo quarto d’ora, quando sia l’una che l’altra optano per un più accorto 4-4-2. La cronaca offre due soli spunti degni di nota. Il primo al 22’st quando l’arbitro concede il vantaggio su un intervento ai danni di Odogwu, palla a Rover che fa gol ma il direttore di gara annulla su segnalazione del primo assistente, ravvisando posizione di offside dell’attaccante bolzanino; l’altra al 4’ di recupero è di marca patavina: Saber pennella una punizione per la testa di Pelagatti sulla quale Poluzzi è un gatto e respinge compiendo un autentico miracolo. Trascorsi 6’ di additional time, l’arbitro rimanda tutti negli spogliatoi senza vinti, né vincitori, né tantomeno promossi. L’Alto Adige leader a quota 87 punti in classifica, Padova secondo a 85 e sentenza rimandata a domenica 24 aprile quando i biancorossi saranno di scena a Trieste mentre i biancoscudati riceveranno la visita della Virtus Verona.

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-2-1 dell’Alto Adige trovano posto Poluzzi tra i pali, Malomo a destra e Davi a sinistra esterni bassi con Zaro e Curto centrali a completare la difesa; Gatto è il regista, Broh e Moscati le mezze ali, in attacco Voltan e Rover agiscono sotto la punta De Marchi. Per il Padova è 4-3-3: in porta Donnarumma, protetto dalla retroguardia a quattro da destra Gasbarro-Ajeti-Valentini-Kirwan; a centrocampo Ronaldo detta i tempi affiancato da Jelenic e Dezi, mentre Santini fa la boa nel tridente con Chiricò e Bifulco larghi.


ALTO ADIGE-PADOVA 0-0

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; Malomo (44’st De Col), Zaro, Curto, Davi; Broh (35’st Shaka-Mawuli), Gatto, Moscati (44’st Fabbri); Voltan (20’st Casiraghi), Rover; De Marchi (20’st Odogwu).

A disp. Meli (p), Vinetot, Fink, Fischnaller, Galuppini, H’Maidat, Beccaro. 

Allenatore: Leandro Greco (Javorcic squalificato).

PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Gasbarro, Ajeti (41’st Pelagatti), Valentini, Kirwan; Jelenic, Ronaldo (34’st Cissé), Dezi (41’st Della Latta); Chiricò, Santini (10’st Ceravolo), Bifulco (10’st Saber).

A disp. Vannucchi (p), Gherardi (p), Germano, Terrani, Settembrini, Ceravolo, Monaco.

Allenatore: Massimo Oddo.

ARBITRO: Daniele Rutella di Enna.

ASSISTENTI: Alex Cavallina di Parma e Antonio Severino di Campobasso.

IV UFFICIALE: Federico Longo di Paola.

AMMONITI: Broh, De Marchi, Curto, Casiraghi, Rover e l’all. Greco (AA); Santini, Ronaldo, Saber e Ajeti (P).

NOTE: Druso sold out da giorni, spettatori 5100 (1500 circa nel settore ospiti). Giornata ventosa ma soleggiata, temperatura di 24°C, terreno in ottime condizioni. Ripresa iniziata con 10’ di ritardo per garantire la contemporaneità con le altre partite del girone. Angoli 3-4 (2-2). Recupero +2’pt, +6’st.





venerdì 15 aprile 2022

AL DRUSO E' IN PALIO LA B, TAIT KO IN RIFINITURA


(Gianluca Ricci) –
 Aria d’alta quota allo Stadio Druso, dove domani alle 14.30 Alto Adige e Padova si affronteranno in una sfida che potrebbe di fatto già decidere la corsa per la serie B. Già in archivio 36 dei 38 turni di regular season, i bolzanini comandano con 86 punti il girone A, tallonati a -2 dalla compagine euganea. Se la squadra allenata da Javorcic ha collezionato 26 vittorie, otto pareggi e due sole battute d’arresto, quella di Massimo Oddo ha fatto risultato pieno 25 volte, nove pari e due sconfitte. Numeri molto simili, come pure quelli dei fatturati attivi e difensivi. I biancoscudati hanno realizzato 59 reti contro le 47 dei biancorossi, però questi ultimi hanno incassato appena nove reti con 27 clean-sheets (miglior difesa italiana) a differenza dei 24 dei veneti. Domenica scorsa l’Alto Adige ha vinto 4-0 a Fiorenzuola, il Padova 1-0 (grazie ad un rigore) con la Giana Erminio in casa. Non bastasse il big match di domani a decidere la corsa al primo posto, tutto sarebbe rimandato all’ultima giornata con la truppa bolzanina di scena a Trieste e quella veneta tra le mura amiche con la Virtus Verona.

I PRECEDENTI IN STAGIONE

Quella di domani sarà la quarta volta che le due pretendenti alla promozione diretta si troveranno di fronte nell’annata in corso. Il bilancio è a dir poco equilibrato: in due occasioni è finita 0-0 (il 12 dicembre all’Euganeo in campionato e il 6 marzo nell’andata della finale di Coppa sempre a Padova), mentre il 6 aprile al Druso nel retour-match per l’assegnazione del trofeo si sono imposti (1-0) Jelenic e compagni.

 

L’ARBITRO

Designato il signor Daniele Rutella, siciliano di Enna, con gli Assistenti Alex Cavallina di Parma e Antonio Severino di Campobasso (IV Ufficiale Federico Longo di Paola). In Can-C dal 2017/18 Rutella, scelto nel 2013/14 dalla UEFA come miglior testimonial qdi un progetto legato ai giovani arbitri, quest’anno ha fischiato 16 volte, di cui cinque nel gir. A. Ha diretto in carriera sei volte l’Alto Adige (2v, 2p, 2s) e quattro il Padova (3v, 1s). Arbitro dal cartellino facile, ha una media di 5.6 ammonizioni a partita nella corrente stagione.

 

LA PARTITA IN TV

Raisport trasmetterà la partita in chiaro (canale 58 del digitale terrestre), mentre ElevenSports (https:/elevensports.it) la proporrà in diretta pay-per-view e sarà il match of the week con ampio pre e post partita. Su www.fc-suedtirol.com sarà possibile seguire la cronaca testuale; frequenti i collegamenti garantiti da Radio Dolomiti ed NBC Rete Regione.

 

ULTIME DALLE SEDI

Vera e propria doccia fredda per Ivan Javorcic alla vigilia della sfida. Nella rifinitura odierna il tecnico di Spalato, squalificato e sostituito dal vice Leandro Greco, ha perso Fabian Tait. Il centrocampista di Salorno, bandiera e capitano del club, si è procurato un problema muscolare. Tait, vista la sua importanza come leader del gruppo, è stato comunque convocato ma solo per far numero. Al suo posto giocherà Moscati. Quattro i cambi probabili rispetto a Fiorenzuola: Malomo, Zaro, Gatto e appunto Moscati per De Col, Vinetot, H’Maidat e Tait. Dal 1’ lineup schierato con un 4-3-2-1: Poluzzi in porta, Malomo e Davi esterni difensivi, Zaro e Curto centrali; Gatto a dettare i tempi, Moscati e Broh mezze ali; Rover e Voltan tra le linee a ridosso di De Marchi. Nel Padova, Mister Oddo lascerà a casa gli infortunati Curcio, Busellato e Nicastro. In confronto alla partita casalinga con la Giana Erminio, l’allenatore originario di Città S. Angelo opera cinque avvicendamenti: giocano Valentini, Kirwan, Saber, Ronaldo e Jelenic per Monaco, Gasbarro, Della Latta, Settembrini e Bifulco. Sistema di gioco il collaudato 4-3-3: davanti a Donnarumma la retroguardia a quattro da destra annovera Germano, Ajeti, Valentini e Kirwan; in regia c’è Ronaldo, ai suoi fianchi Saber e Dezi; davanti tridente con Ceravolo boa a far reparto con Chiricò e Jelenic larghi.

 

I CONVOCATI DI GRECO…

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Malomo, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 14 Galuppini, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 20 Shaka-Mawuli, 21 Tait, 22 Meli, 23 Moscati, 24 Davi, 26 De Col, 28 H’Maidat, 29 Harrasser, 30 Beccaro, 37 De Marchi.

 

…E QUELLI DI ODDO

1 Vannucchi, 3 Valentini, 4 Gasbarro, 5 Della Latta, 6 Pelagatti, 7 Santini, 8 Germano, 9 Dezi, 10 Ronaldo, 11 Jelenic, 12 Gherardi, 13 Cissé, 15 Ajeti, 17 Terrani,  18 Saber, 21 Settembrini, 22 Donnarumma, 24 Ceravolo, 26 Kirwan, 28 Bifulco, 29 Monaco, 32 Chiricò.

 

LE FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 6 Malomo, 19 Zaro, 4 Curto, 24 Davi; 23 Moscati, 8 Gatto, 15 Broh; 18 Rover, 7 Moscati; 37 De Marchi.

A disp. 22 Meli (p), 29 Harrasser (p), 3 Fabbri, 5 Vinetot, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 14 Galuppini, 17 Casiraghi, 20 Shaka-Mawuli, 25 Heinz, 26 De Col, 28 H’Maidat, 30 Beccaro.

Allenatore: Leandro Greco (Javorcic squalificato). 

PADOVA (4-3-3): 22 Donnarumma; 8 Germano, 15 Ajeti, 3 Valentini, 26 Kirwan; 18 Saber, 10 Ronaldo, 9 Dezi; 32 Chiricò, 24 Ceravolo, 11 Jelenic. 

A disp. 1 Vannucchi (p), 12 Gherardi, 4 Gasbarro, 5 Della Latta,  6 Pelagatti, 7 Santini, 13 Cissé, 17 Terrani, 21 Settembrini, 28 Bifulco, 29 Monaco.

Allenatore: Massimo Oddo.


IL PROGRAMMA DELLA 37°

DOMANI ORE 14.30

Alto Adige-Padova

Giana Erminio-Triestina

Lecco-Seregno

Legnago-Albinoleffe

Piacenza-Feralpisalò

Pro Patria-Mantova

Pro Vercelli-Fiorenzuola

Renate-Pergolettese

Trento-Juventus U. 23

Virtus Vr-Pro Sesto