venerdì 22 aprile 2022

SUPPORTERS BIANCOROSSI PRONTI ALL'ESODO, AL ROCCO ARRIVERA' UN ALTO ADIGE CARICO E IN SALUTE NELLA GIORNATA Più IMPORTANTE DELLA SUA STORIA


(Gianluca Ricci) - Cresce l’attesa per la trasferta di Trieste, quella che dovrebbe sperabilmente configurarsi come l’ultimo atto della trionfale marcia dell’FC Alto Adige. Domenica pomeriggio alle 14.30, sugli spalti dello Stadio Nereo Rocco – stavolta più che mai palcoscenico da grandi occasioni – la capolista biancorossa sarà sospinta dall’urlo di quasi 600 supporters in arrivo da Bolzano e centri limitrofi. Ai tre pullman già sold out da giorni, se ne aggiungerà un quarto anch’esso ormai quasi al completo e molti tifosi raggiungeranno la Venezia Giulia con mezzi privati. Un vero e proprio esodo insomma, in una giornata che potrebbe rivelarsi storica nel quarto di secolo o poco più di vita della società ora presieduta da Gerhard Comper. Ad una partita dal calate il sipario, la squadra allenata da Ivan Javorcic guida il girone A accreditata di 87 punti, il Padova che segue a ruota (e domenica riceverà la visita della Virtus Verona) è a -2. Ma quali scenari si prospetterebbero qualora le due contendenti chiudessero la stagione regolare a pari punti. Ipotesi questa tuttaltro che remota e che, allo stato delle cose, diventerebbe reale in caso di affermazione degli euganei e contemporaneo pareggio degli altoatesini. La prima discriminante riguarderebbe i confronti diretti tra 
biancorossi e biancoscudati, ma anche questo è del tutto in equilibrio (0-0 l’andata all’Euganeo, 0-0 il ritorno una settimana fa al Druso). Idem per quanto riguarda la differenza reti nella medesima doppia sfida. A questo punto la palla passerebbe alla differenza reti complessiva nell’arco delle 38 giornate di regular season. Ora come ora sotto questo aspetto sarebbe avanti l’Alto Adige per tre gol di differenza (+38 contro il +35 della squadra di Oddo). Un altro discorso che merita attenzione è quello della situazione relativa alle due avversarie di turno. La Triestina, in striscia positiva da quattro gare (due vinte e due perse) ha 55 punti ed è quinta in classifica ex aequo con Pro Vercelli e Lecco. Ha quindi bisogno di fare risultato per saltare a piedi pari il primo turno dei playoff, sebbene sia condizionata da diversi infortuni. La Virtus scaligera invece di punti ne ha 42 ed è quattordicesima, che vuol dire salvezza diretta. La tranquillità dei rossoblu di Gigi Fresco è però insidiata almeno in linea teorica da Trento e Mantova che di punti ne han 39. Tradotto in poche parole dunque, né l’Alabarda contro la prima della classe, né tantomeno i virtussini di fronte al Padova tireranno indietro la gamba. L’Alto Adige che si presenterà al Nereo Rocco, come confermato da Ivan Javorcic nell’intervista istituzionale rilasciata oggi dai social del club, è una squadra carica, motivata e in salute. Oltre all’infortunato Tait non sarà convocato De Marchi, sanzionato dal Giudice Sportivo con una giornata di squalifica per cumulo di cartellini gialli. Rispetto al pareggio con il Padova l’unica novità nella formazione d’inizio gara dovrebbe riguardare l’attacco con Odogwu pronto a riprendersi la titolarità in sostituzione dell’ex Pescara.




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