giovedì 21 aprile 2022

MENO 3 A TRIESTINA-ALTO ADIGE, JAVORCIC PENSA AD ODOGWU DAL 1'


(Gianluca Ricci) - Archiviato senza vincitori, vinti né promossi il big match di sabato scorso al Druso col Padova, l’Alto Adige si gioca tutto in 90’.  Gli ultimi 90’ di una stagione regolare emozionante come mai si era vista da parecchi anni a questa parte. Appuntamento decisivo per la capolista biancorossa sarà la trasferta di Trieste, mentre il Padova che insegue a -2 giocherà in casa con la Virtus Verona. Ivan Javorcic, allenatore della truppa bolzanina, al Neereo Rocco dovrà fare forzatamente a meno di due pedine di particolare importanza. Oltre a capitan Fabian Tait, già assente contro gli euganei per uno stiramento rimediato in rifinitura, mancherà Michael De Marchi. La punta arrivata a gennaio in prestito dal Pescara salterà la trasferta in terra giuliana per squalifica, dato il raggiunto limite di cartellini gialli. Alla sfida contro l’Alabarda mancano ancora tre giorni e altrettanti allenamenti, sebbene vada già delineandosi con una certa precisione la formazione cui il tecnico nativo di Spalato dovrebbe affidarsi dall’inizio. Fermo restando il collaudato e affidabile 4-3-2-1 ad albero di Natale, marchio di fabbrica della travolgente stagione altoatesina. Davanti a Poluzzi, 28 clean sheets in stagione, l’esterno basso di destra sarà Malomo con Zaro e Curto al centro oltre a Davi quarto a sinistra. A centrocampo è quasi scontata la presenza di Gatto a dirigere le operazioni e di Broh a mezzala sinistra, mentre a destra c’è ballottaggio tra Moscati (favorito) e Shaka-Mawuli. Situazione analoga tra le linee: vicino a Rover, in grande spolvero nelle ultime settimane, l’indiziato principale a partire titolare sembrerebbe Voltan più di Casiraghi. Per il ruolo di punta centrale infine tutto lascia ipotizzare che la scelta di Javorcic ricadrà su Odogwu.

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