sabato 2 aprile 2022

DE MARCHI-GOL EVITA ALL'ALTO ADIGE IL KO CASALINGO COL LECCO MA ORA IL PADOVA E' A -2


(Gianluca Ricci) – 
Un brutto Alto Adige, lontano parente della squadra capace di dominare il girone A, è costretto ad inseguire per un’ora e solo in dirittura d’arrivo riesce a salvare almeno un pari al Druso con il Lecco. In evidente difficoltà, con le gambe molli e priva di idee, la capolista sembra aver perso la grinta e la fiducia dei giorni migliori e questo l’ha posta in seria difficoltà contro i lombardi di Luciano De Paola, quinti in classifica e squadra rivelazione della seconda metà di torneo. Ben organizzati tatticamente, gli ospiti hanno chiuso ogni spazio cercando di colpire in ripartenza. In vantaggio a quattro giri di lancetta dal riposo, l’ex di turno Morosini e compagni nella ripresa hanno mancato un paio di volte il colpo del kappaò sprecando due nitide occasioni con Buso, nipote di quel Renato che ricordiamo con le maglie di Juventus, Fiorentina, Napoli e Lazio negli Anni ’90. Se praticamente nessuno tra i padroni di casa si è salvato da un livello di totale mediocrità (vedi soprattutto H’Maidat e Zaro autore dell’autogol che ha portato in vantaggio gli avversari), l’unico raggio di luce nella squadra di Javorcic lo ha portato Michael De Marchi. Proprio Mike, subentrato all’evanescente Fischnaller al 9’ della ripresa, ha permesso all’Alto Adige di evitare la terza sconfitta in campionato grazie al suo gol a pochi minuti dal triplice fischio. Ivan Javorcic rinuncia allo squalificato Rover ma può contare sul recuperato Odogwu che va in panchina.  Gatto, non al meglio, si accomoda a sorpresa in tribuna. Cinque le varianti in confronto alla sconfitta di Salò: entrano nell’undici di partenza Vinetot, H’Maidat, Voltan, Fischnaller e Galuppini in luogo di Curto, Gatto, Casiraghi, Rover e De Marchi. Malomo, uscito malconcio nel primo tempo del Lino Turina, è regolarmente in campo. Ben più complicata è la situazione per gli ospiti. Mister Luciano De Paola non può contare su sette infortunati (Tordini, Zambataro, Galli, Merli Sala, Ganz, Capoferri e Marzorati), due squalificati (Sparandeo e Vasic) oltre a Gini, Paltrinieri e Sberna impegnati nei playoff con la Primavera. Rispetto al match con il Trento tornano nel lineup d’avvio i soli Giudici e Petrovic al posto di Vasic e Ganz, per i restanti 9/11 confermato l’organico di sabato scorso. Nei primi 45’ l’Alto Adige non combina granché, ma al 40’ reclama per due falli di mano in area nella stessa azione sullo 0-0, ad opera prima di Lora poi di Masini, tuttavia l’arbitro lascia proseguire tra le proteste. Dopo il danno arriva sempre la beffa, tradotto in parole semplici un minuto dopo il doppio episodio da moviola, la squadra di Javorcic va sotto: Giudici crossa dalla mancina, ne esce un tiro che trova la maldestra deviazione di Zaro. Uno a zero Lecco e Javorcic costretto a rivedere tutti i suoi piani per provare a risalire la china. Al riposo sullo 0-1, nella seconda frazione il tecnico di Spalato impiega i suoi slot di sostituzioni per inserire Moscati, Casiraghi, De Marchi, Shaka-Mawuli e Odogwu, togliendo dal campo alla spicciolata H’Maidat, Galuppini, Fischnaller, Malomo e Broh. Alto Adige a spiccata trazione offensiva, in ogni caso sono gli ospiti ad andare vicinissimi al raddoppio con l’ottimo Buso, che spreca sanguinosamente due match ball tra il 23’ e il 35’st. Quando tutto poi lascia presagire il peggio, ovvero la terza sconfitta in campionato, ci pensa De Marchi a ristabilire almeno la parità. Già pericoloso in un paio di frangenti appena entrato, l’ex Pescara al 42’st fa 1-1: traversone di Voltan, Shaka-Mawuli inciampa e va per le terre, la sfera finisce sui piedi del 37 che batte Pissardo. Al 45' lo stesso De Marchi spedisce sull'esterno della rete da posizione favorevole. Il finale è concitato, si va avanti fino al 95’ e alla fine – scampato il pericolo - il sollievo di Javorcic e dei suoi ragazzi è quasi quello di una partita vinta. Brutte notizie arrivano però dal Piemonte, dove il Padova batte la Pro Vercelli (1-0) portandosi a -2 dalla vetta: Alto Adige 83 punti, biancoscudati 81 quando a chiudere la stagione regolare mancano tre sole giornate. Domenica prossima sudtirolesi impegnati a Fiorenzuola, euganei in casa con la Giana Erminio. Ma prima di queste due sfide di campionato, mercoledì sera alle 20 Alto Adige e Padova si troveranno di fronte al Druso per il ritorno della finale di Coppa Italia di serie C (andata 0-0).

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-2-1 iniziale dell’Alto Adige trovano posto Poluzzi tra i pali, Malomo a destra e Davi a sinistra esterni bassi, Zaro e Vinetot al centro della difesa; in regia H’Maidat, Tait e Broh ai suoi fianchi, Galuppini e Voltan tra le linee a supporto di Fischnaller. Il Lecco propone invece un 3-4-1-2: davanti a Pissardo sono Celjak, Battistini ed Enrici a formare il terzetto arretrato; a centrocampo sulla banda destra gioca Nesta, Lora è il metronomo, Masini e Morosini le mezze ali, Giudici fa il qinto; in attacco tandem Buso-Petrovic.

 

ALTO ADIGE-LECCO 1-1

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; Malomo (21’st Shaka-Mawuli), Zaro, Vinetot, Davi; Tait, H’Maidat (1’st Moscati), Broh (30’st Odogwu); Galuppini (9’st Casiraghi), Voltan; Fischnaller (9’st De Marchi).

A disp. Meli (p), Fabbri, Curto, Fink, De Col, Beccaro.

Allenatore: Ivan Javorcic.

LECCO (3-5-2): Pissardo; Celjak, Battistini, Enrici; Nesta, Masini, Lora, Morosini (16’st Kraja), Giudici (37’st Lakti); Buso, Petrovic (31’st Nepi).

A disp. Libertazzi (p), Purro, Sorgente, Ciancio, Italeng.

Allenatore: Luciano De Paola.

ARBITRO: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia (Assistenti M. A. Vitale di Ancona e M. Lencioni di Lucca; IV Ufficiale S. Palmeri di Conegliano).

MARCATORI: 41’pt Zaro (L) autogol, 42’st De Marchi (L).
AMMONITI: 
H’Maidat, Voltan e l’allenatore Javorcic (AA); Petrovic, Nesta, Masini e Giudici (L).
NOTE:
 Spettatori 1200 (discreta rappresentanza ospite). Pomeriggio freddo e piovoso (temperatura di. 6°C), terreno in buone condizioni. Angoli 5-4 (2-1). Recupero +0’pt, +5’st.




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