mercoledì 30 ottobre 2019

OGGI I BIANCOROSSI SONO TORNATI AL LAVORO IN VISTA DELLA DOPPIA TRASFERTA CONTRO IMOLESE E PADOVA. INTANTO DAVI RINNOVA.

Dopo i due giorni liberi concessi da mister Stefano Vecchi alla truppa biancorossa, quest'oggi i biancorossi sono tornati al lavoro, in vista della doppia sfida in trasferta contro Imolese prima, e contro la diretta rivale Padova in seguito. Ranghi compatti all'allenamento di quest'oggi, con unica eccezione rappresentata dal difensore Marco Crocchianti, ancora fermo ai box dopo l'infortunio patito in estate alla spalla. Mister Stefano Vecchi contro l'Imolese dovrebbe grossomodo riconfermare la formazione che ha ben figurato domenica scorsa contro la Virtus Verona. In porta confermatissimo Cucchietti (in grande crescita nelle ultime apparizioni), in difesa dovrebbero trovare spazio Ierardi, Polak, Vinetot e Fabbri (Davi dovrebbe partire dalla panchina), mentre a centrocampo praticamente certi del posto Tait e Morosini. Gli unici dubbi in mezzo al campo circolano attorno al nome di Berardocco, unico diffidato in casa biancorossa e pertanto a rischio squalifica contro il Padova. Nel caso in cui Vecchi decidesse di non voler correre rischi in tal senso, in pole per sostituire Berardocco parte Gatto. Nel reparto avanzato le scelte non mancano, favoriti risultano nel tridente Casiraghi, dietro alle punte Mazzocchi e Turchetta, con quest'ultimo che dovrebbe ritrovare il posto da titolare ai danni di Petrella. In casa Imolese non farà certamente parte del match il centrocampista albanese classe '94 Alimi, al quale il giudice sportivo ha comminato una giornata di squalifica dopo il quinto cartellino giallo ricevuto durante il posticipo di lunedì sera del "Romeo Galli" contro il Carpi.
L'immagine può contenere: 3 persone, persone che sorridono, persone seduteNel frattempo nella giornata di oggi è arrivata l'ufficialità del rinnovo di contratto del "canterano" classe '99 Simone Davi, che ben ha figurato in queste prime apparizioni stagionali. Il ragazzo, in un'intervista rilasciata ai canali tematici ufficiali della società biancorossa ha dichiarato di essere molto contento della fiducia riposta dalla società nei suoi confronti e sarà pronto a ripagargliela al meglio con le prestazioni offerte sul terreno di gioco. Mentre il direttore sportivo Paolo Bravo, in un'intervista rilasciata a TuttoC ha dichiarato: "Simone Davi nel giro di qualche mese si è meritato la promozione in prima squadra e l'estensione del contratto, nonostante la giovane età. Ha evidenziato degli ampi margini di crescita e miglioramento, convincendo tutti: lo staff tecnico, ma anche evidentemente il sottoscritto delle sue indubbie qualità tecniche e umane. Siamo compiaciuti del fatto che il riconoscimento, importante, che si è meritato Simone faccia capo alla politica di valorizzazione dei giovani del movimento calcistico bolzanino, in particolare, e altoatesino, in generale. Siamo contenti di aver prolungato un altro contratto fino al 2023, proseguendo sulla linea tracciata dalla società". Difatti questo è il quarto contratto rinnovato nel corso della corrente stagione, dopo quelli di Tait, Morosini e Turchetta.

domenica 27 ottobre 2019

ANCORA UNA MAGIA DI PETRELLA E LA VIRTUS VECOMP SI ARRENDE AI BOLZANINI

(Gianluca Ricci) - Non si ferma più il FCS Bolzano, bravo ad imporsi al Druso anche sulla rivelazione Virtus Vecomp Verona. Uno a zero il finale per gli uomini di Stefano Vecchi, alla loro ottava vittoria stagionale, terza consecutiva dopo quella interna col Gubbio di otto giorni fa e dell’infrasettimanale esterna ai danni del Cesena. Magari in teoria e almeno sulla carta, questa sfida contro gli scaligeri - sei vittorie su sette gare prima di salire in Alto Adige - imponeva qualche cautela. Se non altro per il doveroso rispetto che si deve ad ogni avversario di valore e per l’ottimo momento dei rossoblu di Fresco. Poi però all’atto pratico capitan Tait e compagni non si sono dovuti dannare l’anima più di tanto per venire a capo della sfida in virtù del più alto tasso tecnico e dello strapotere del proprio reparto avanzato. In evidenza su tutti uno straordinario Mirco Petrella che, al pari di mercoledì scorso in Romagna, ha messo la sua personale firma sulla partita. Di grande spessore tuttavia la prova dell’intera squadra, dal solito vivace e propositivo Morosini alla sontuosa diga difensiva formata da Polak e Vinetot, fino al sicurissimo Cucchietti giunto al suo terzo clean sheet di fila. Deludenti invece gli oispiti veneti, molto al di sotto degli abituali standard di rendimento. Mai in partita il bomber Odogwu, sei reti all’attivo sin qui, e decisamente deludente l’ex Chievo Sammarco ancora non calatosi del tutto nella realtà della terza serie nazionale. Indisponibile il solo Crocchianti tra i locali, quattro invece le defezioni tra gli ospiti (Sibi, Manfrin, Merci e Gasperi) tra gli ospiti. Vecchi in avvio cambia un solo uomo rispetto al line-up proposto a Cesena: titolare con pieno merito Petrella dopo l’exploit in terra romagnola, Turchetta inizialmente relegato in panchina. Fresco invece apporta tre varianti alla squadra vittoriosa in casa sul Ravenna: Onescu abbassato in difesa a destra per far spazio a Danieli e Casarotto in mediana e consentire l’avanzamento sulla trequarti di Sammarco, preferito a Danti. Le battute iniziali sono segnate dall’equilibrio poi col passare dei minuti prende gradualmente il sopravvento il FCS Bolzano. Al 6’ Cazzola innesca Casarotto, la cui conclusione di potenza non sorprende Cucchietti. Al 16’ Morosini impegna da 25 metri Giacomel su punizione, poi al 39’ arriva l’episodio che decide il match: un assist di Morosini serve al millimetro Petrella, il cui diagonale è imprendibile e Giacomel è battuto. Nella ripresa ancora Petrella va vicinissimo al raddoppio all’11’ al termine di un batti e ribatti senza però trovare il pertugio giusto, poi al 26’ Giacomel in uscita travolge Casiraghi commettendo fallo. Vibranti proteste dei padroni di casa che chiedono il cartellino rosso, ma per l’arbitro è tutto regolare. Nell’impatto, per la cronaca, Casiraghi ha riportato una profonda ferita su un ginocchio (dopo la partita era molto gonfio). Girandola di cambi e la Virtusvecomp ritrova vivacità con l’ingresso di Marcandella in luogo di Onescu: proprio il giovane veneto ha sui piedi una grande occasione per pareggiare a nove dalla fine ma Cucchietti c’è. Si chiude dopo cinque minuti di recupero e il FCS può festeggiare così la vittoria che lo proietta al terzo posto solitario a quota 25 punti, due meno della capolista Vicenza e uno dal Padova che insegue. Domenica ad attendere i biancorossi c’è la trasferta sul terreno dell’Imolese ultima in classifica.
MATCH PREVIEW - Stefano Vecchi nell’ormai collaudato 4-3-1-2 biancorosso schiera dal 1’ Cucchietti tra i pali, in difesa c’è Tait a destra, Polak e Vinetot al centro, Fabbri a sinistra. Berardocco playmaker, ai suoi fianchi Tait e Morosini. In attacco Casiraghi nei panni di trequartista alle spalle di Petrella-Mazzocchi.
Gigi Fresco, patron-allenatore della Virtusvecomp si affida ad un 4-2–3-1 speculare a quello bolzanino. Giacomel in porta, poi quartetto difensivo da destra formato da Onescu, Curto, Pellacani e Rossi; sulla mediana gioca Danieli in cabina di regia, Cazzola e Casarotto disposti ai suoi lati. Sammarco in veste di suggeritore trova posto dietro ad Odogwu e Magrassi.

FCS BOLZANO-VIRTUSVECOMP VR 1-0
FCS BOLZANO (4-3-1-2): Cucchietti; Ierardi, Polak, Vinetot, Fabbri; Tait, Berardocco, Morosini (41’st Trovade); Casiraghi (30’st Gatto); Petrella (23’st Rover), Mazzocchi (41’st Romero).  A disp. Taliento (p), Grbic (p), Turchetta, Fink, Davi, Alari.
All. Stefano Vecchi.
VIRTUSVECOMP VR (4-3-1-2): Giacomel; Onescu (28’st Marcandella), Curto, Pellacani, Rossi (28’st Vannucci); Cazzola (8’st Lavagnoli), Danieli (8’st Danti), Casarotto; Sammarco; Odogwu (36’st Da Silva), Magrassi. A disp. Chiesa (p), Baravelli (p), Manarin, Santacroce, Pinton, Sirignano,  Lupoli. All. Luigi Fresco.
ARBITRO: Alberto R. Arena di Torre del Greco (Piedipalumbo-Nasti).
MARCATORI: 39’pt Petrella (FCS).

NOTE: Angoli 4-1 per la Virtusvecomp Vr.  Ammoniti Fabbri (FCS) e Pellacani (VVR). Ammoniti in panchina l’allenatore Vecchi e il team manager Bertoluzza (FCS). Recupero: +0’pt, +5st.

sabato 26 ottobre 2019

AL DRUSO SCONTRO TRA LE FORMAZIONI PIU' IN FORMA DEL CAMPIONATO: DOMENICA I BIANCOROSSI OSPITANO LA VIRTUS VERONA

Gli addetti ai lavori lo reputano il match tra le due sorprese del girone, quello in programma domenica (domani) al Druso di Bolzano con calcio d'inizio fissato per le ore 15 tra FCS Bolzano e Virtus Verona. I biancorossi in realtà sono abituati a navigare nelle zone alte della classifica, dato rispettivamente il secondo e il sesto posto ottenuto in campionato nelle due passate stagioni. I biancorossi stazionano al terzo posto in classifica a sole tre lunghezze dalla capolista Padova con 22 punti. I bolzanini sono reduci da sei vittorie nelle ultime sette gare e tra le mura amiche del Druso hanno raccolto 9 punti dei 22 complessivi. La truppa allenata da mister Stefano Vecchi ha il terzo attacco del campionato, grazie alle 19 reti messe a referto. Tait e compagni sono reduci dal secondo successo di fila, senza reti al passivo, l'ultimo conquistato mercoledì sul campo del Cesena grazie all'eurogol dell'attaccante tascabile Mirco Petrella, a segno al 32’ della ripresa, pochi secondi dopo essere subentrato, con un coast tu coast di oltre settanta metri. A dirigere l'incontro del Druso sarà il signor Alberto Ruben Arena della sezione di Torre del Greco, coadiuvato dagli assistenti Antonio Piedipalumbo di Castellamare di Stabia e Andrea Nasti di Napoli.

GLI AVVERSARI
Le zone alte della classifica rappresentano per i virtussini, a differenza dei biancorossi, una vera e propria novità, dato che la passata stagione da neo-promossi sono retrocessi in Serie D, dopo aver concluso il campionato al diciannovesimo posto (in seguito ripescati). La Virtus Vecomp Verona vanta 19 punti, frutto di uno score personale che recita 6 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte, mentre le reti siglate sono ben 21, dato statistico che la premia momentaneamente come miglior attacco del campionato. Come i bolzanini anche i veronesi sono reduci da 6 successi conseguiti nelle ultime 7 sfide di campionato. Nel turno infrasettimanale di mercoledì, in casa, al “Gavagnin-Nocini” i rossoblu hanno ottenuto una netta vittoria per 3-0 a spese del Ravenna con gol di Danti e doppietta di Magrassi. La formazione veronese è l'unica in tutto il calcio professionistico ad avere come allenatore il Presidente del club. Difatti i rossoblù dal 1982 sono allenati da Gigi Fresco, patron della compagine veronese. Quest'anno il patron ha fatto decisamente le cose in grande ingaggiando giocatori importanti per la categoria, quali Santacroce e Sammarco, i quali vantano importanti trascorsi in Serie A, rispettivamente con 90 e 241 presenze (16 reti) complessive. Rimasto a Verona nonostante il richiamo di piazze importanti, anche il trequartista Domenico Danti, autore di 23 reti in maglia rossoblu. Il miglior marcatore in questa stagione della compagine virtussina è Odogwu con 6 reti.

IN CAMPO
Recuperato a pieno dall'affaticamento all'adduttore il centrocampista Giordano Trovade, tornato giovedì ad allenarsi col gruppo. Unico assente rimane il lungodegente Marco Crocchianti, convalescente dopo l’infortunio alla spalla destra. Tra le fila veronesi non figurano tra i convocati Manfrin, Gasperi, Merci, Sibi e Lupoli.

GLI EX DI TURNO
Nella rosa ospite milita il trentaduenne Arturo Lupoli, punta centrale che ha tradito le grandi aspettative degli addetti ai lavori, che lo reputavano in grado di intraprendere un'ottima carriera. Cresciuto nel settore giovanile del Parma viene attenzionato dalle maggiori società del calcio europeo, ma è l’Arsenal a riuscire ad assicurarsi le prestazioni sportive del giovane attaccante bresciano. Cinque le presenze con la maglia azzurra dell'under 21, con la quale mette a segno anche due reti. Esordisce in maglia Gunners in "Curling Cup" in Manchester City - Arsenal del 27 ottobre 2004, mentre la prima presenza in Premier arriva la stagione successiva contro il Blackburn. Dopodiché un lungo girovagare lo ha portato a vestire inizialmente la maglia del Derby Country in Championship (seconda serie inglese), e in seguito tra le tante quelle di Fiorentina, Treviso, Ascoli, Norwich, Sheffield United e Frosinone. In totale sono sedici le maglie indossate in carriera da Lupoli. Giunto a Bolzano nel gennaio 2017, in casacca biancorossa totalizza 12 presenze, senza mai entrare nel tabellino dei marcatori.

I PRECEDENTI
I precedenti tra le due compagini sono solamente due e risalgono entrambi alla passata stagione. Contro i virtussini i biancorossi non sono ancora riusciti ad ottenere la vittoria; difatti nel girone d’andata, il 30 settembre 2018 i biancorossi sono capitolati per 3 reti a 2 al "Gavagnin Nocini" di Verona, mentre il 26 gennaio di quest'anno tra le mura amiche del Druso i bolzanini sono stati stoppati sul pari (1-1).

I CONVOCATI
1 Cucchietti, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 7 Turchetta, 8 Gatto, 9 Mazzocchi, 10 Fink, 11 Petrella, 12 Taliento, 13 Davi, 14 Berardocco, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Ierardi, 21 Tait, 22 Grbic, 23 Morosini, 25 Polak, 26 Alari, 27 Trovade, 28 Romero.

LE PROBABILI FORMAZIONI
FCS BOLZANO (4-3-3): Cucchietti; Ierardi, Polak, Vinetot, Fabbri; Tait, Berardocco, Morosini; Rover, Mazzocchi, Petrella.

VIRTUS VERONA (4-3-1-2): Giacomel; Rossi, Pellacani, Curto, Sirignano; Onescu, Sammarco, Cazzola; Danti; Odogwu, Magrassi.

IL PROGRAMMA

Serie C Girone B - 12. Giornata (26-27-28.10.2019)

Sabato 26 ottobre
Ore 20.45 Piacenza-Padova
Domenica 27 ottobre
Ore 15.00 Modena-Reggio Audace
Ore 15.00 Ravenna-Cesena
Ore 15.00 Sambenedettese-Vicenza
Ore 15.00 FCS Bolzano-Virtus Vecomp Verona
Ore 17.30 Arignano Valchiampo-FeralpiSalò
Ore 17.30 Rimini-Fermana
Ore 17.30 Vis Pesaro-Gubbio
Lunedì 28 ottobre
Ore 20.45 Imolese-Carpi
Ore 20.45 Triestina-Fano

CLASSIFICA

venerdì 25 ottobre 2019

I BIANCOROSSI VOLANO.. IN "ALTO"

Terzo posto in classifica a meno 3 dalla capolista Padova. Una classifica da sogno per tutti i tifosi biancorossi. La squadra non sembra soffrire di vertigini, ma la concorrenza è spietata: Padova e Vicenza sono due autentiche corrazzate, entrambe ancora da affrontare nei rispettivi scontri diretti. Reggiana, Carpi e Sambenedettese sono valide concorrenti alla lotta promozione, senza dimenticare Feralpisalò e Triestina, partite in sordina, ma ora in netta ripresa. È un campionato bellissimo e avvincente, ma di per sè è già bello vedere i biancorossi battagliare corpo a corpo con le migliori realtà del girone e dell'intera categoria. Unico neo è dato dai risultati ottenuti contro le "big" del campionato. Contro la Reggiana è arrivata una sonora sconfitta, nell'unica vera e propria partita steccata sinora dai bolzanini, mentre con Carpi e Feralpisalò due sconfitte, che meritavano quantomeno di trasformarsi in un pari. La prova del "nove" sarà il 10 novembre all'Euganeo di Padova, ma intanto domenica al Druso arriva un avversario ostile ed ostico, come la Virtus Verona, contro i quali i biancorossi non hanno mai vinto (1 sconfitta e 1 pareggio la passata stagione). I virtussini, assieme proprio ai biancorossi, sono la compagine più in forma del campionato con 6 vittorie nelle ultime 7 sfide di campionato. Si prospetta una gran battaglia  questa domenica al Druso e ci si attende sugli spalti il massimo supporto dai tifosi biancorossi per sostenere una squadra che vuole continuare a volare in.. Alto.

mercoledì 23 ottobre 2019

PETRELLA CREA E CUCCHIETTI CONSERVA, IL FCS BOLZANO ESPUGNA ANCHE CESENA


DA CESENA
OROGEL STADIUM - DINO MANUZZI
Gianluca Ricci

Quarto successo esterno per il FCS Bolzano che, già vittorioso sui campi di Pesaro, Fano e Arzignano, impone la sua legge anche sul rettangolo verde dell’Orogel Stadium - Dino Manuzzi di Cesena. Ai biancorossi, alla seconda affermazione in quattro giorni dopo quella di sabato in casa col Gubbio, è bastato l’eurogol di Petrella a meno di un quarto d’ora dalla fine per far suoi i tre punti. Proprio l’ingresso dell’ex attaccante della Triestina in luogo di Casiraghi si è rivelato la mossa vincente del tecnico bolzanino Vecchi, bravo a modificare in corsa l’intero reparto offensivo al fine di trovare quel vantaggio che col passare dei minuti stentava ad arrivare. Non meno determinante di Petrella il portiere Tommaso Cucchietti, artefice in pieno recupero di una parata da applausi su Butic che ha negato al giovane croato la gioia del pari. A fare la differenza, inoltre, si è rivelata la grande quadratura difensiva della formazione ospite nei ranghi della quale ha giganteggiato il muro centrale formato da Polak e Vinetot, oltre ad una buona organizzazione a centrocampo. Sicuramente positiva anche la prestazione degli uomini di Modesto, che hanno provato a mettere in difficoltà gli avversari mostrandosi tuttavia sin troppo timorosi nel provare ad attaccare i più quotati avversari. Indisponibili Crocchianti e Trovade tra i bolzanini, out tra i romagnoli Russini, Cortesi e Franchini. La prima frazione di gara è vivace de ben giocata su entrambi i fronti, soprattutto nei 20’ iniziali. Da registrare una ghiotta occasione per parte. Al 4’ sono gli ospiti a rendersi pericolosi con Mazzocchi, imbeccato da Casiraghi, la cui girata da posizione favorevole termina alta. Tuttavia la reazione dei locali non si fa attendere e un solo giro lancetta più tardi Zerbin, dopo aver puntato Tait, conclude col destro e colpisce il palo. Nella ripresa il Cesena sfiora subito il gol come Sarao che impegna a fondo Cucchietti, lo stesso centravanti al 12’ cade in area reclamando il penalty per un sospetto intervento di Polak ma per l’arbitro è tutto regolare. Al 14’ Morosini calcia sulla barriera una punizione dal limite poi le emozioni residue sono tutte nel finale. Corre il 32’ quando Petrella, sfruttando un errore madornale di Valencia, prende palla nella propria metà campo, entra indisturbato nell’area romagnola e scocca un destro appena dentro l’area che batte Agliardi. Al 40’ lo stesso Petrella va addirittura vicino al 2-0 con un velenoso rasoterra deviato in corner dal portiere ospite dunque nel secondo minuto di recupero il brivido finale, quando Cucchietti si supera su un gran tiro di Butic da pochi passi. In classifica il FCS Bolzano raggiunge così quota 22 punti in classifica, lasciando il Cesena fermo ad 11. Domenica prossima, dodicesima di andata, gli altoatesini riceveranno la Virtus Verona mentre i bianconeri saranno di scena a Ravenna.

MATCH PREVIEW - Nessun turnover per Mister Stefano Vecchi, che presenta dal 1’ lo stesso FCS  a segno sabato scorso al Druso sul Gubbio. L’estremo difensore è Cucchietti, a formare il quartetto arretrato sono poi Ierardi a destra, Polak-Vinetot nella posizione di centrali e Fabbri a sinistra. Berardocco fa il playmaker, ai suoi fianchi Tait e Morosini. In attacco Casiraghi gioca trequartista a supporto di Turchetta e Mazzocchi.
Quattro invece le varianti apportate dal tecnico del Cesena Francesco Modesto rispetto a Rimini, oltre al cambio di modulo (in partenza un 3-4-3): davanti ad Agliardi, in difesa giocano Ciofi, Ricci e Sabato. Capitan De Feudis e Rosaia operano nel ruolo di mediani, Capellini a destra e Valeri a sinistra sono gli esterni alti. In attacco il riferimento centrale è Sarao nel tridente con Zerbin e Zecca.

CESENA-FCS BOLZANO 0-1
CESENA (3-4-3): Agliardi; Ciofi, Ricci, Sabato; Capellini (20’st Butic), De Feudis (26’st Valencia), Rosaia, Valeri (39’st Giraudo); Zerbin (39’st Borello), Sarao, Zecca. A disp. Stefanelli (p), Marson (p),  Brignani, Maddaloni, Pantaleoni, Franco, Brunetti.
All. Francesco Modesto.
FCS BOLZANO (4-3-1-2): Cucchietti; Ierardi, Polak, Vinetot, Fabbri; Tait, Berardocco, Morosini (44’st Fink); Casiraghi (31’st Petrella); Turchetta (31’st Gatto), Mazzocchi (20’st Rover) A disp. Taliento (p), Grbic (p), Davi, Alari, Romero.
All. Stefano Vecchi.
ARBITRO: Giuseppe Emanuele Repace di Perugia (Pappagallo e Abruzzese).
MARCATORI: 32’st Petrella.

NOTE: Spettatori totali 9400 (8715 abbonati) per un incasso al botteghino di Euro 4.598,00 (rateo gara abbonati di Euro 30.027,74). In tribuna l’allenatore Pierpaolo Bisoli. Ammoniti Capellini e Valencia (C); Berardocco (FCS). Angoli 7-4 per il Cesena. Recupero: +1’pt, +5’st.

martedì 22 ottobre 2019

DOMANI FCS BOLZANO A CESENA CONTRO UN'ALTRA NOBILE DEL CAMPIONATO

Sesto match esterno per l’FCS Bolzano nell’undicesima giornata d’andata del campionato di serie C, girone B. Nel turno infrasettimanale di mercoledì 23 ottobre (calcio d’inizio alle ore 18.30), i biancorossi sono ospiti di un’altra “nobile” del torneo, il Cesena, sul terreno dell’Orogel Stadium - Dino Manuzzi.
In trasferta la formazione di Stefano Vecchi ha raccolto 10 dei 19 punti che vanta in classifica (3 vittorie: a Pesaro, Fano e in casa dell’Arzignano, il pareggio a Rimini e la sconfitta sul campo della Feralpisalò), che valgono il quarto posto dopo il decimo turno, a pari merito con la Reggio Audace. Il Cesena, tredicesimo con 11 punti, in casa ha colto due vittorie (Triestina e Imolese), un pareggio (Piacenza) e due sconfitte (Pesaro e Sambenedettese). I biancorossi provengono dalla netta vittoria per 3-0 conseguita sabato scorso al “Druso” contro il Gubbio con reti di Mazzocchi e doppietta di Casiraghi, mentre i bianconeri hanno impattato 1-1 a Rimini. Il match sarà diretto dal sig. Giuseppe Emanuele Repace di Perugia, coadiuvato da Fabio Pappagallo di Molfetta e Lucia Abruzzese di Foggia.

IN CAMPO
Due gli assenti in casa biancorossa. Al lungodegente Marco Crocchianti, da sabato scorso si è aggiunto il centrocampista Giordano Trovade, a causa di un problema agli adduttori (dovrebbe tornare in gruppo giovedì). Torna a disposizione invece il terzo portiere Kristian Grbic.

I NOSTRI AVVERSARI
Nelle prime dieci giornate di campionato il Cesena di Francesco Modesto ha totalizzato 11 punti con 3 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte, mettendo a segno 12 gol e subendone 16. Esordio in campionato con la sconfitta in casa contro Vis Pesaro per 1-2, riscattato subito dopo vincendo per 2-0 contro la Virtus Vecomp Verona e con la Triestina per 3-2. Un pari con il Piacenza e la sconfitta con il Padova prima dell’ultimo successo (1-0) contro l’Imolese, risalente al 29 settembre. Seguono le sconfitte con Vicenza e Sambenedettese, infine il pari per 1-1 nel derby della Romagna a Rimini di domenica scorsa con Butic che al 28’, su rigore (espulsione di Scappi), ha firmato il vantaggio bianconero e il quinto centro personale in campionato. Al 38’ il pareggio di Arlotti. Tra le mura amiche del "Manuzzi" i cesenati hanno conquistato 7 punti in 5 incontri. Tra i bianconeri non convocati gli infortunati Cortesi, Russini e Franchini. Il miglior marcatore della formazione romagnola è l'attaccante croato Karlo Butic con 5 reti. Il classe '98 proveniente dal florido settore giovanile del Torino è la punta di diamante di una formazione che ha nel capitano Giuseppe De Feudis e nel portiere Federico Agliardi, i giocatori di maggior esperienza. Entrambi con un importante trascorso anche in Serie A.

GLI EX DI TURNO
Unico ex in campo è il fantasista Gianluca Turchetta, nativo della riviera romagnola. "Turco" cresciuto nel settore giovanile romagnolo (oltrechè genoano) ha esordito in prima squadra col Cesena in Serie B nella stagione 2012/13. Proprio in quella che ad oggi rappresenta l'unica sua presenza in Serie cadetta.

I PRECEDENTI
Le due formazioni si incontrano per la prima volta in un match ufficiale. L'unico precedente risale ar un'amichevole estiva del 29 luglio 2010, in cui il Cesena allenato da Massimo Ficcadenti si impose 2-1 rimontando negli ultimi 5’ la rete di Pfistcher, messa a segno al 13’ della ripresa. Stiamo parlando del Cesena prossimo ad affrontare il campionato di Serie A, con una rosa che annoverava tra i tanti, giocatori del calibro di Antonioli, Schelotto, Nagatomo, Parolo, Giaccherini, Candreva.

I CONVOCATI
1 Cucchietti, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 7 Turchetta, 8 Gatto, 9 Mazzocchi, 10 Fink, 11 Petrella, 12 Taliento, 13 Davi, 14 Berardocco, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Ierardi, 21 Tait, 22 Grbic, 23 Morosini, 25 Polak, 26 Alari, 28 Romero.

LE PROBABILI FORMAZIONI
CESENA (3-5-2): Agliardi; Sabato, Ricci, Ciofi; Zerbin, Rosaia, Franco, De Feudis, Giraudo; Borello, Butic.

FCS BOLZANO (4-3-3): Cucchietti; Tait, Polak, Vinetot, Davi; Gatto, Berardocco, Morosini; Rover, Romero, Petrella.

IL PROGRAMMA


Serie C Girone B - 11. Giornata (mercoledì 23.10.2019)

18:30 Cesena-FCS Bolzano
18:30 Gubbio-Imolese
18:30 Virtus Verona-Ravenna
20:45 Arzignano Valchiampo-L.R. Vicenza
20:45 Feralpisalò-Piacenza
20:45 Padova-Sambenedettese
20:45 Reggio Audace-Rimini
20:45 AJ Fano-Vis Pesaro
20:45 Carpi-Modena
20:45 Fermana-Triestina

CLASSIFICA

sabato 19 ottobre 2019

L'FCS STRAPAZZA IL GUBBIO AL DRUSO, CASIRAGHI E' L'UOMO PARTITA


(Gianluca Ricci) - Torna a vincere l'FCS Bolzano, che si lascia prontamente alle spalle il rovescio di Salò abbattendosi come un ciclone sul malcapitato Gubbio. Tre a zero il finale di questo anticipo,  dominato in lungo e in largo dai biancorossi in virtù di un tasso tecnico nettamente superiore a quello degli avversari, oltre ad una migliore organizzazione tattica. Sugli scudi in particolar modo il Principino Daniele Casiraghi: per il trequartista di Treviglio, uno dei due ex di turno della sfida (al pari del portiere eugubino Ravaglia, l’anno scorso a Bolzano) una doppietta personale che ha permesso ai padroni di casa di prendere il largo nella ripresa. In grande evidenza anche la difesa, magistralmente condotta dall’esperienza e dalla fisicità di Polak. Non pervenuto al contrario il Gubbio nonostante l’avvicendamento di guida tecnica, con Vincenzo Torrente - l’allenatore della promozione in B del 2011 - chiamato a metà settimana a sostituire l’esonerato Federico Guidi. Per gli ospiti, ancora a secco di vittorie dopo dieci turni, a nulla è valso il buon inizio di ripresa nel corso del quale non sono riusciti a capitalizzare una buona occasione da gol che avrebbe potuto ristabilire le sorti della gara. Da segnalare, ad onor di cronaca, le proteste di capitan Malaccari e compagni per una presunta trattenuta in area ai danni di Cesaretti, ritenuta regolare dall’arbitro. Il FCS Bolzano per la partita odierna ritrova Tait, assente a Salò per squalifica, oltre ai recuperati Ierardi e Casiraghi. Nel line-up iniziale c’è anche Turchetta, preferito a Petrella, al fianco di Mazzocchi. Out gli infortunati Crocchianti, Trovade e Grbic. Torrente invece rivoluziona i suoi: cinque le novità rispetto all’incontro perso al Barbetti col Carpi. Assenti in ogni caso, oltre al convalescente El Hilali, anche Cenciarelli e Tavernelli. Il FCS sblocca il punteggio dopo 8’: su corner dall’angolo destro, Morosini pennella un cross sotto porta per Mazzocchi che di testa batte Ravaglia. Nel primo tempo non accade più nulla se si eccettuano le proteste ospiti per il già citato episodio in area e al riposo si va con Bolzano avanti 1-0. Nella seconda frazione il Gubbio torna sul rettangolo di gioco più spavaldo e propositivo, andando vicino al pari con Sbaffo al 7’st, ma la sua conclusione trova pronto Cucchietti. Al 31’st inizia tuttavia il Daniele Casiraghi Show. Rover imbecca il Principino, bravissimo a battere con un preciso diagonale di destro Ravaglia. Due giri di lancetta più tardi è sempre il trequartista orobico  ad andare a bersaglio con la botta da fuori area che vale il 3-0. Nel finale esordio stagionale in campionato per Capitan Hannes Fink, recuperato dal grave infortunio al tendine d’Achille rimediato a luglio. Il FCS Bolzano, sale momentaneamente al secondo posto del girone B a quota 19 punti in coabitazione con la Reggio Audace. Mercoledì prossimo, nell’infrasettimanale che vale come 11a di andata, gli uomini di Vecchi saranno impegnati a Cesena (ore 18.30). La squadra di Torrente invece riceverà alla stessa ora l’Imolese. 

MATCH PREVIEW - Sul fronte FCS Vecchi schiera (4-3-1-2) dal 1’ Cucchietti in porta, alle spalle del pacchetto difensivo titolare: Ierardi a destra, Polak e Vinetot centrali, Fabbri a sinistra. In mediana Berardocco è il playmaker, a far reparto con Tait e Morosini mentre in attacco Casiraghi agisce da suggeritore del tandem Turchetta-Mazzocchi. 
Nelle scelte del neo allenatore del Gubbio Vincenzo Torrente (anche per lui 4-3-1-2 il modulo di riferimento) c’è Ravaglia in porta, poi la linea difensiva da destra a sinistra annovera Cinaglia, Maini, Bacchetti e Zanoni, mentre a centrocampo gioca Lakti con Benedetti e Malaccari. In attacco Sbaffo trequartista in appoggio a Cesaretti e De Silvestro.

FCS BOLZANO-GUBBIO 3-0
FCS BOLZANO (4-3-1-2): Cucchietti; Ierardi (39’st Davi), Polak, Vinetot, Fabbri; Tait, Berardocco, Morosini (39’st Fink); Casiraghi (35’st Gatto); Turchetta (23’st Rover), Mazzocchi (35’st Romero). A disp. Taliento (p), Pircher (p), Petrella, Alari.
All. Stefano Vecchi.
GUBBIO (4-3-1-2): Ravaglia; Cinaglia, Maini, Bacchetti, Zanoni; Lakti (32’st Meli), Benedetti (20’st Bangu), Malaccari (47’st Ricci); Sbaffo; Cesaretti (32’st Manconi), De Silvestro (20’st Sorrentino). A disp. Zanellati (p), Munoz, Konate, Battista, Conti, Filippini. All. Vincenzo Torrente.
ARBITRO: Michele Delrio di Reggio Emilia (Lenza di Firenze e Biffi di Treviglio).
MARCATORI: 8’pt Mazzocchi, 31’st e 33’st Casiraghi.

NOTE: Terreno in non perfette condizioni. Angoli 6-6. Ammoniti Ierardi e Cucchietti (FCS); Bacchetti e De Silvestro (G). Recupero: +1’pt, +3’ st.

venerdì 18 ottobre 2019

I BIANCOROSSI AL DRUSO GIOCANO D'ANTICIPO: IL CALCIO D'INIZIO E' FISSATO DOMANI (SABATO) PER LE ORE 15


Dopo la sconfitta sul lago di Garda contro la bestia nera Feralpisalò, i bolzanini tornano in scena al Druso nella gara d'anticipo del sabato, in programma (appunto domani) alle ore 15:00. Sconfitta quella di Salò, giunta dopo una serie di quattro vittorie consecutive, ma parzialmente giustificata da un virus intestinale, che nelle ore antecedenti al match ha colpito alcuni elementi chiave della rosa di mister Stefano Vecchi. I biancorossi si trovano in piena zona play-off, grazie ai 16 punti accumulati, a fronte di cinque vittorie, tre sconfitte e un solo pareggio. L'avversario di giornata è il Gubbio, altra bestia nera dei bolzanini, data l'unica vittoria ottenuta su otto precedenti. Il match sarà diretto da Michele Delrio della sezione di Reggio Emilia, coadiuvato dagli assistenti Stefano Lenza di Firenze e Simone Biffi di Treviglio.


IN CAMPO

Contro il Gubbio rientra nella lista dei convocati Fabian Tait, dopo aver scontato la giornata di squalifica comminatagli per somma di ammonizioni. Sulla via del completo recupero anche Mario Ierardi, ormai praticamente guarito dal problema muscolare patito nel match di Fano dello scorso 29 settembre. Il terzino classe '98 dovrebbe partire dalla panchina. Ristabiliti a pieno i giocatori colpiti lo scorso fine settimana a Salò da un forte virus intestinale. Ancora indisponibile il difensore centrale Marco Crocchianti, out ancora per qualche settimana dopo l'infortunio alla spalla destra patito in estate, al quale si aggiunge il centrocampista Giordano Trovade, fermatosi negli ultimi allenamenti.

I NOSTRI AVVERSARI

Il Gubbio, assieme all'Arzignano Valchiampo, è l'unica squadra a non aver ottenuto ancora vittorie in questo primo scorcio di campionato. In questo primo scorcio di campionato l’AS Gubbio 1910 ha impattato in ben 6 dei 9 match sinora disputati sul pari, rispettivamente: in casa con Virtus Vecomp, Fano e Feralpisalò e in trasferta con Arzignano Valchiampo, Rimini e Reggio Audace, subendo 3 sconfitte (in casa con la Triestina al debutto, a Vicenza e, domenica scorsa sul campo amico con il Carpi), 8 gol fatti (3 a testa per Cesaretti e Sbaffo), 13 subiti. Ruolino di marcia che è costato il posto lunedì scorso al qurantatrenne tecnico fiorentino Federico Guidi, sostituito con Vincenzo Torrente. Assieme al tecnico di Cetara, ha fatto il suo ritorno nella società rossoblù anche il ds Stefano Giammarioli, chiamato a sostituire Giuseppe Pannacci dopo le dimissioni di quest’ultimo dal ruolo di direttore sportivo. Riformata, dunque, l’accoppiata, che nel 2011 fu protagonista di una trionfale cavalcata col Gubbio nella stagione 2010/11, culminata con la storica promozione in Serie B (in quella formazione militavano giocatori del calibro di Juanito Gomez e Alfredo Donnarumma ora capocannoniere del Brescia in Serie A). Il giocatore maggiormente rappresentativo della formazione di Torrente è il centrocampista Alessandro Sbaffo, in forza al Gubbio dal 2019. In Serie C il ventinovenne ha accumulato 98 presenze, condite da 14 centri.

EX DI TURNO

Sono due gli ex del match, segnatamente uno per parte. In maglia biancorossa Daniele Casiraghi, ventiseienne trequartista, con una lunga militanza tra le fila del Gubbio. Difatti il "principe" ha militato per ben quattro stagioni in Umbria, divenendo anche capitano, nonché numero 10 della formazione rossoblu, con cui ha totalizzato 137 presenze e 21 reti. Tra i pali del Gubbio milita da agosto Federico Ravaglia, estremo difensore classe '99, la passata stagione "numero 12" biancorosso. A Bolzano il portiere scuola Bologna ha vestito la maglia biancorossa in due occasioni (per lui una presenza in campionato e una in coppa). A Gubbio Ravaglia si è conquistato il posto da titolare.

I PRECEDENTI.
Dopo la Feralpisalò, i biancorossi affrontano un'altra bestia nera. Difatti gli otto confronti diretti parlano chiaro: è solamente 1 la vittoria sinora dell'FCS Bolzano contro gli umbri, mentre sono 2 i pareggi e addirittura 5 i successi a tinte rossoblu. Nel campionato scorso la gara d'andata al “Pietro Barbetti” 
è terminata a reti bianche, mentre nel ritorno davanti al pubblico amico del Druso è arrivata la prima vittoria assoluta dei biancorossi sugli umbri: match terminato 4-0 per i bolzanini grazie alle reti di Morosini, Turchetta e alla doppietta di Lunetta. Nella stagione 2017/18: due vittorie umbre 1-0 all’andata e 1-2 a Bolzano, nel 2016/17 2-2 davanti al pubblico amico e 1-0 per il Gubbio al ritorno in Umbria. Infine, nel 2010/11 il Gubbio si impose 4-0 in casa nel match d'andata e 0-2 a Bolzano.


I CONVOCATI
1 Cucchietti, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 7 Turchetta, 8 Gatto, 9 Mazzocchi, 10 Fink, 11 Petrella, 12 Taliento, 13 Davi, 14 Berardocco, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Ierardi, 21 Tait, 23 Morosini, 25 Polak, 26 Alari, 28 Romero, 29 Pircher.

LE PROBABILI FORMAZIONI
FCS BOLZANO (4-3-1-2): Cucchietti; Fabbri, Polak, Vinetot, Davi; Tait, Berardocco, Morosini; Casiraghi; Petrella, Mazzocchi.

GUBBIO (4-3-2-1): Ravaglia; Munoz, Maini, Bacchetti, Zanoni; Bangu, Malaccari, Sbaffo;  De Silvestro, Meli; Cesaretti.

IL PROGRAMMA

Serie C Girone B – 10° Giornata

Sabato 
19/10 15:00 FCS Bolzano - Gubbio
19/10 18:30 Ravenna - Arzignano Valchiampo
19/10 20:45 Sambenedettese - Virtus Verona
Domenica 
20/10 15:00 Imolese - Feralpisalò
20/10 15:00 Rimini - Cesena
20/10 15:00 Triestina - Padova
20/10 17:30 Carpi - AJ Fano
20/10 17:30 L.R. Vicenza - Reggio Audace
20/10 17:30 Vis Pesaro - Piacenza
Lunedì
21/10 20:45 Modena - Fermana

CLASSIFICA

martedì 15 ottobre 2019

"ALTO ADIGE / SUDTIROL": QUANDO LA POLITICA ENTRA NEL CALCIO

La notizia è rimbalzata su tutti i quotidiani locali e nazionali, nessuno escluso, ed è stata oggetto di forti dibattiti all'interno dei telegiornali delle principali emittenti televisive. Stiamo parlando della questione legata alla decisione del Consiglio provinciale di sostituire all'interno del testo di legge n. 30/2019 (Legge europea provinciale 2019 - "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea") la parola "Alto Adige" con "Provincia di Bolzano" e della frase "sistema territoriale altoatesino" con quello "della provincia di Bolzano". Sostituzione della parola Alto Adige, che a Roma non è piaciuta, perché ritenuta in conflitto con quanto previsto dalla massima fonte nazionale, segnatamente la Costituzione italiana, che all'articolo 116 reca espressamente, che la regione a statuto speciale prende il nome di Trentino - Alto Adige / Sudtirol. La nostra è una provincia caratterizzata dalla presenza di due importanti gruppi linguistici (italiano e tedesco), che rappresentano un vantaggio non indifferente per tutta la popolazione altoatesina, purtroppo spesso fatto trasparire come un peso anziché un beneficio sulla base di reminiscenze storiche.

CALCIO E POLITICA: FCS E LA MUTAZIONE DELLA DENOMINAZIONE SOCIALE
Risultati immagini per FC ALTO ADIGE SUDTIROLCi si chiede tutto questo cosa possa centrare col calcio e con la massima espressione calcistica in regione. In realtà qualcosa sembrerebbe centrare a detta di tifosi e parte della popolazione bolzanina. Partiamo dall'anno di fondazione (reale) della società, quel 1995, anno in cui un gruppo di imprenditori locali, andato a vuoto il tentativo di acquisire il Bolzano Calcio, decisero di rilevare l'SV Milland, allo scopo di portare quanto prima tra i professionisti una realtà calcistica che potesse rappresentare l'intera provincia, e contestualmente entrambi i gruppi linguistici, italiano e tedesco. Nel 1995 venne così fondato il club altoatesino Football Club Sudtirol Alto Adige, sulle orme di quanto fatto in epoca recente dal Vicenza calcio nell'estate 2018, che una volta fallito, decise di acquisire i diritti sportivi del Bassano Virtus per ripartire dalla Serie C, mutando la denominazione sociale in Lanerossi Vicenza Virtus. La denominazione del club biancorosso era in grado di racchiudere equamente tanto la parte italiana, quanto quella tedesca. Negli anni successivi però la denominazione italiana è andata man mano scomparendo, facendo accrescere nella parte italiana dubbi circa un intervento della politica all'interno della società, volta a favorire la promozione di una realtà che rappresentava una provincia, riconoscibile esclusivamente dalla locuzione "Sudtirol". Difatti l'attuale denominazione societaria è Fussball Club Sudtirol e a sua volta all'interno del logo è scomparsa la parola "Alto Adige".

IL CAMBIO DEL LOGO
Logo Fussball Club Südtirol 2016.png
A partire dal maggio 2016 è mutato il logo societario e contestualmente è scomparsa la parola "Alto Adige". La denominazione "Alto Adige" è sparita non solo all'interno del logo, ma anche all'interno del sito e delle pagine social societarie, che precedentemente riportavano il nome rappresentativo di entrambi i gruppi linguistici. Ciò ha destato parecchio scalpore nel mondo biancorosso. Non è dato sapere se questa mutazione possa avere influito sul calo di presenze allo stadio Druso di Bolzano, specie per una realtà che ha la propria sede sociale nel capoluogo altoatesino, popolato quasi al 75% da madrelingua italiana (dati dell'ultimo censimento 2011 ma la percentuale risulta essere in forte crescita). Senza dimenticare che storicamente, le tifoserie organizzate che si sono susseguite negli ultimi 20 anni al Druso, sono sempre state madrelingua italiana.

Tale mutazione ha mosso nel popolo biancorosso il dubbio, che dietro a questa decisione ci fosse la mano della provincia, rappresentata in Consiglio dalla massiccia presenza SVP, la stessa che senza opposizioni ha avvallato la sostituzione della locuzione "Alto Adige" dal tanto discusso testo di legge. SVP da sempre a supporto della realtà calcistica biancorossa, sia attraverso ingenti contributi economici (stimabili in 300.000 euro annui), che mediante la costruzione di infrastrutture dal valore plurimilionario, quali centro sportivo di Maso Ronco e stadio Druso (in compartecipazione col Comune di Bolzano). Non è dato sapere se ci sia effettivamente un'ingerenza in tal senso da parte della Provincia, la quale in cambio del supporto economico alla società, imponga la "pubblicizzazione" del marchio (e della denominazione) Sudtirol priva della parola originaria Alto Adige. Nel maggio del 2016 la società ha inserito all'interno del logo la parola Bolzano - Bozen, allo scopo, a detta dei dirigenti societari, di rimarcare il rapporto tra squadra e la città capoluogo di provincia. Parola Bolzano, che però non è stata inserita all'interno della denominazione sociale. 

Da qui la domanda dei tifosi: perché non ristabilire la parola italiana "Alto Adige" o riportare quella presente all'interno del logo "Bolzano" anche all'interno della denominazione sociale e delle pagine social?
In questo modo i madrelingua tedesca potranno continuare a chiamare la squadra FC Sudtirol, mentre la parte italiana FCS Bolzano o FCS Alto Adige.


domenica 13 ottobre 2019

GLI EPISODI E L'INFLUENZA FERMANO L' FCS: AL "TURINA" VINCE LA FERALPISALO'


(Gianluca Ricci) - Non è terra di conquista il “Lino Turina” per il FCS Bolzano, sconfitto di misura dai padroni di casa della Feralpisalò con lo stesso punteggio (0-1) della sfida di Coppa tra le due squadre andata in scena mercoledì al “Druso”. A decidere la contesa odierna, trascorsi 35’ di gioco, un episodio sfortunato: la rete realizzata di testa da Scarsella, bravo ad insaccare indisturbato di testa sugli sviluppi di un corner battuto con precisione da Contessa. Bolzanini in campo senza lo squalificato Tait oltre agli infortunati Crocchianti e Ierardi, ma va considerato comunque che tra gli ospiti i vari Morosini, Casiraghi, Turchetta e Fink (quest’ultimo neanche in panchina) sono stati colpiti a poche ore dal match da un attacco influenzale, in seguito a cui Vecchi si è visto costretto a rivedere in extremis le sue scelte iniziali. Quindi spazio ad un inedito 4-3-3 di partenza, con Rover punta centrale e Gatto dal 1’ a centrocampo a sostituire Tait. Qualche novità sostanziale anche per Sottili, allenatore dei “Leoni del Garda”, bravo a giocarsi la carta del doppio playmaker (Pesce al fianco di Carraro) e alla linea a tre formata da Maiorino, Guidetti e Scarsella a supporto di Caracciolo. Le motivazioni sono forti dall’una e dall’alta parte: se il FCS arriva da un poker di successi, la compagine lombarda manca da quattro turni l’appuntamento con la vittoria. Da questo ne scaturisce una partita equilibrata, vivace e ben giocata, con le squadre brave a fronteggiarsi da pari a pari a centrocampo. Sicuramente i biancorossi hanno creato di più, ma la Feralpisalò è stata più abile a capitalizzare le occasioni propizie e a sfruttare gli errori avversari. Proprio come la distrazione che ha portato al corner che ha dato il là all’azione del gol-partita. Mister Vecchi recrimina per un paio di avverse decisioni arbitrali, vale a dire gli atterramenti piuttosto evidenti in area di Petrella (43’pt) e Morosini (27’st) considerati regolari dall’arbitro. L’inizio di gara è in sordina, poi un tentativo in estirada di Scarsella finito fuori di poco per i locali al 23’, seguito da una botta di sinistro di Petrella da parte degli ospiti (32’) allontanata da De Lucia, fanno decollare la partita. A dieci minuti dal riposo arriva il vantaggio della Feralpisalò, che prima del riposo potrebbe addirittura raddoppiare con Maiorino che spedisce a lato. Nella ripresa il FCS vuole il pari e al 7’ una punizione da 20 metri di Morosini termina fuori di pochissimo. Vecchi col passare dei minuti cambia l’assetto dei suoi inserendo prima Turchetta e Romero, poi Casiraghi e Trovade per provare a riaprire il match e al 36’ Polak sugli sviluppi di un calcio d’angolo impegna a fondo De Lucia ma il risultato non cambia e la Feralpisalò ritrova quella vittoria che mancava dal 15 settembre scorso. Il FCS Bolzano invece, fermo a quota 16 punti in classifica, attende ora per il riscatto l’anticipo casalingo di sabato prossimo alle 15 contro il Gubbio.

MATCH PREVIEW - Mister Stefano Vecchi vara per la sfida in Lombardia un FCS col 4-3-3. Davanti a Cucchietti confermata la linea difensiva formata da Fabbri, Vinetot, Polak e Davi. La regia è affidata a Berardocco sulla stessa linea di Gatto e Morosini. In attacco spazio al tridente Petrella-Rover-Mazzocchi.
Stefano Sottili, tecnico della Feralpisaló, oppone un 4-2-3-1 con De Lucia in porta protetto dal quartetto di retroguardia Legati, Giani, Rinaldi, Contessa. A centrocampo Carraro e Pesce, poi Maiorino, Guidetti e Scarsella alle spalle di Caracciolo unica punta.



FERALPISALÓ-FCS BOLZANO 1-0
FERALPISALÓ (4-2-3-1): De Lucia; Legati, Giani, Rinaldi, Contessa; Carraro, Pesce (11’st Magnino); Maiorino (25’st Ceccarelli), Guidetti (25’st Hergheligiu), Scarsella (43’st Stanco); Caracciolo (43’st Altobelli). A disp. Liverani (p), Spezia (p), Eleuteri, Mordini,  Altare, Bertoli.
All. Stefano Sottili.
FCS BOLZANO (4-3-1-2): Cucchietti; Fabbri, Vinetot, Polak, Davi; Gatto (31’st Casiraghi), Berardocco, Morosini (40’st Trovade); Petrella (16’st Turchetta), Rover, Mazzocchi (16’st Romero). A disp. Taliento (p), Grbic (p), Gabrieli, Alari.
All. Stefano Vecchi.
ARBITRO: Antonino Costanza di Agrigento (Cleopazzo-Matera).
MARCATORI: 35’pt Scarsella (FS).

NOTE: Angoli 5-4 per il FCS Bolzano. Ammoniti Pesce, Guidetti e Magnino (FS); Vinetot, Morosini e Davi (FCS). Recupero: +2’pt, +5’st.

ALLA RICERCA DELLA "QUINTA SINFONIA" CONSECUTIVA: I BIANCOROSSI IN TRASFERTA SUL GARDA


I biancorossi reduci da quattro vittorie consecutive scendono in campo a Salò sul lago di Garda, da sempre campo ostico per i biancorossi. Attualmente i biancorossi occupano il terzo posto in classifica con 16 punti, a 6 lunghezze dal Padova capolista (con 1 partita in più). I gardesani in campionato non trovano la vittoria da quattro partite. La scorsa settimana han cambiato allenatore. I Leoni del Garda stazionano con 9 punti al dodicesimo posto. Il match sarà diretto da Antonino Costanza di Agrigento, coadiuvato da Edoardo Federico Cleopazzo e Gianluca Matera di Lecce.

IN CAMPO
In casa della Feralpisalò non ci sarà Fabian Tait, stoppato per un turno dal giudice sportivo per somma di ammonizioni. Assente anche Marco Crocchianti, convalescente dopo l’infortunio alla spalla destra. Scontato il turno di squalifica rientra tra i convocati Gianluca Turchetta. Recuperato dalla leggera contrattura anche Mario Ierardi uscito anzitempo nel corso della primo tempo del match contro il Fano.

I NOSTRI AVVERSARI
I “Leoni del Garda” dall’inizio di ottobre sono guidati da Stefano Sottili, classe ’69, ex allenatore fra le altre di Viterbese e Venezia, subentrato a Damiano Zenoni (9 punti dopo 7 partite). Il bilancio dei gardesani è fin qui di 2 vittore, 3 pareggi e altrettante sconfitte.
I bresciani hanno debuttato in casa della Reggio Audace perdendo 4-1, per poi pareggiare in casa 2-2 con il Rimini e vincere 1-0 in rapida successione sul campo della Fermana prima e su quello del Piacenza poi. 1-1 in casa nel quinto turno con la Sambenedettese, prima del ko interno (1-3) con il Fano, lo 0-0 a Gubbio e la sconfitta di domenica scorsa a Carpi (1-0). 

I PRECEDENTI
In terza divisione nazionale i precedenti tra le due squadre sono ben 14, con un bilancio di: 4 vittorie biancorosse, 7 successi della Feralpisalò e 3 pareggi. In terra gardesana: 7 precedenti con 4 successi della Feralpisalò, uno a tinte biancorosse e 2 pareggi). La scorsa stagione i "Leoni del Garda" si imposero al “Druso” per 2-3 all’andata, mentre nel girone di ritorno, a Salò, terminò 1-1. Nella stagione 2017/18: 2-1 per i bresciani nel girone ascendente e 3-2 finì invece al Druso. Nel 2016/17 bresciano vittoriosi 1-2 a Bolzano e per 1-0 nel ritorno. 2015-2016.

GLI EX DI TURNO
L'ex di turno tra le fila biancorosse è Niccolò Romero, che ha messo a segno 18 reti in 79 partite in due stagioni e mezzo in riva al Garda.

I CONVOCATI
1 Cucchietti, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 7 Turchetta, 8 Gatto, 9 Mazzocchi, 10 Fink, 11 Petrella, 12 Taliento, 13 Davi, 14 Berardocco, 17 Casiraghi, 18 Rover, 21 Tait, 22 Grbic, 23 Morosini, 25 Polak, 26 Alari, 27 Trovade, 28 Romero.

LE PROBABILI FORMAZIONI
FERALPISALO' (4-3-3): De Lucia; Giani, Rinaldi, Contessa, 
Legati; Magnino, Scarsella, Pesce; Stanco, Maiorino, Guidetti. FCS BOLZANO (4-3-1-2): Cucchietti; Fabbri, Polak, Vinetot, Davi; Gatto, Berardocco, Morosini; Casiraghi; Petrella, Mazzocchi.

IL PROGRAMMA

Serie C Girone B – 9. Giornata

Sabato 

12/10 20:45 Padova - Ravenna 1-2 (giocata ieri)

Domenica 

13/10 15:00 AJ Fano - Rimini

13/10 15:00 Cesena - Sambenedettese

13/10 15:00 FCS Bolzano - Modena

13/10 15:00 Gubbio - Carpi

13/10 15:00 Reggio Audace - Triestina
13/10 15:00 Virtus Verona - Vis Pesaro
13/10 17:30 Arzignano Valchiampo - Modena
13/10 17:30 Fermana - Imolese
13/10 17:30 Piacenza - L.R. Vicenza

CLASSIFICA