martedì 29 giugno 2021

SERIE C, SI PARTE IL 29 AGOSTO



(g. r) - Scatterà il 29 agosto il campionato di serie C 2021/22, che andrà poi a concludersi il 24 aprile 2022. Lo ha deliberato il Consiglio Direttivo di LegaPro, riunitosi oggi in conference call. Decise anche le date del primo e secondo turno eliminatorio della Coppa Italia di categoria, previsti rispettivamente per il 13 (o 14) e 21 agosto.  Focus principale della riunione odierna, la verifica delle domande di ammissione al campionato il cui termine si è chiuso alla mezzanotte di ieri. Unica eccezione per le neopromosse dalla serie D, la cui dead line è fissata invece per il 5 luglio. Il Direttivo nel corso dell’incontro ha deliberato di certificare alla Federcalcio l’iscrizione già completa di 50 club, mentre una domanda è stata presentata senza la necessaria fideiussione. Il Presidente di LegaPro Francesco Ghirelli ha auspicato che il movimento calcistico possa lasciarsi alle spalle la pandemia e che - di comune accordo con il sottosegretario Vezzali - si possa iniziare a programmare una graduale riapertura degli stadi.

domenica 27 giugno 2021

BAUMGARTNER: "OBIETTIVI DELLA PROSSIMA STAGIONE? FARE ANCORA MEGLIO, MA NON MI SENTIRETE DIRE CHE SIAMO I FAVORITI"

  


I tifosi si interrogano su quelli che saranno gli obiettivi della prossima stagione dell'Alto Adige, dopo una stagione conclusa con il record di punti della storia del club e l'uscita contro l'Avellino ai quarti di finale play-off. "Dentro e fuori dal campo dobbiamo fare squadra dalla dirigenza al gruppo squadra, questa è la chiave del successo - ha affermato il Presidente Walter Baumgartner ai margini della conferenza stampa di presentazione del nuovo mister - "abbiamo le idee chiare, se faremo bene dipenderà dalla bravura nostra". Quale sarà allora l'obiettivo della prossima stagione? "La sentiremo spesso questa domanda d'ora in poi - chiosa sorridendo il numero 1 biancorosso - dobbiamo essere ancora più competitivi delle passate stagioni. Siamo consapevoli che non saremo gli unici a volersi migliorare e la concorrenza sarà agguerrita. Ora la palla passa al direttore sportivo Bravo, che dovrà essere abile a individuare i profili giusti, adatti alla nostra realtà. La rosa è completa al 70%, per tanto non saranno necessari grossi stravolgimenti".

Quindi l'obiettivo tracciato dal Presidente sarà quello di risultare ancor più competitivi della passata stagione, che dipenderà tanto dalla bontà della scelta del nuovo mister Ivan Javorcic: "l'allenatore è stato scelto dal nostro direttore sportivo Paolo Bravo ed è una scelta pienamente condivisa dal direttivo. Ritengo essere fondamentale la scelta dell'allenatore, e in questo senso Javorcic è stata la prima scelta; in passato non è stato sempre così, quindi siamo contenti della nostra tempestività e che Ivan abbia accettato la nostra proposta. Certo è che il mister non dovrà partire da zero, ma cercare di fare meglio sulla base di quanto di buono è stato fatto la stagione scorsa".

sabato 26 giugno 2021

MERCATO ALTO ADIGE: GIORNI DI VALUTAZIONI. GLI AGGIORNAMENTI.

 


Settimana di trattative e valutazioni quella appena vissuta dalla dirigenza biancorossa. Il direttore sportivo Paolo Bravo in settimana ha sondato il terreno, pronto per stanziare nei giorni che verranno, i successivi colpi di mercato. Se non tutto, tanto, ruota attorno alla permanenza a Bolzano del fantasista Davide Voltan, che ben ha figurato nei 5 mesi di permanenza all'Alto Adige (6 reti e 3 assist). In settimana si sono infittiti i dialoghi con la Reggiana, detentrice della titolarità del cartellino del trequartista veneto. La forbice tra domanda e offerta è ancora abbastanza ampia, con l'offerta biancorossa che si è spinta sino a quota 100.000€ a fronte di una richiesta che sembrerebbe oggi ferma a 150.000€. Il giocatore forza per rimanere a Bolzano, in un ambiente dove si trova ottimamente e che gli ha consentito di esprimere al meglio le proprie qualità balistiche. La sensazione è che un accordo non risulta impossibile trovarlo, dati anche gli interessi comuni Mazzocchi e Marchi, con il primo che potrebbe far ritorno a Bolzano per essere girato sempre in Serie B (in questo senso si registra un interesse concreto del Vicenza). In ogni caso il direttore Bravo sta vagliando le alternative, tra le quali spiccano i nomi di Simone Iocolano e Cristian Pasquato, quest'ultimo oggetto di un derby di mercato col Trento e già nei desideri del ds biancorosso da almeno due/tre sessioni di mercato. Diversamente Iocolano è attenzionato dagli operatori di mercato della Juventus U23, ma piace e non poco in casa Alto Adige. 

E' tempo di riflessioni anche sul fronte permanenze. De Col ufficializzato la scorsa settimana andrà a sostituire El Kaouakibi, che farà ritorno alla casa base Bologna per trasferirsi con ogni probabilità a Pordenone, che nelle ultime ore ha scavalcato il Frosinone nelle preferenze dell'ex numero 2 bolzanino. Beccaro, Gatto e Fabbri vanno verso la permanenza in biancorosso, ma va considerato che dal 30 giugno sono liberi da ogni vincolo contrattuale, se non verrà esercitata l'opzione annuale di rinnovo. Diversamente si separeranno le strade tra Polak e l'Alto Adige, con il centralone ceco che verrà rimpiazzato da un difensore di valore. Lo stesso vale per Simone Davi, il bolzanino classe 99 vorrebbe trovare più spazio e in questo momento trovare dei varchi in rosa risulterebbe molto difficile. Dovesse uscire il terzino sinistro, sbarcherebbero a Bolzano altri due terzini, e in questo senso rimane sempre da valutare la posizione di Morelli, per il quale decade il prestito dal Livorno (retrocesso tra i dilettanti). Una delle priorità è coprire la casella nel ruolo di regista, lasciata vacante da Leandro Greco. Ad oggi nulla di concreto, ma si segnalano dei sondaggi per Antonio Cinelli, la passata stagione vissuta da vice-capitano al Vicenza in Serie B (33 presenze), e per il trentacinquenne Mirko Bruccini neo vincitore dei play-off di Serie C con la casacca dell'Alessandria, dopo una prima parte di stagione trascorsa in Serie B a Cosenza. Per il centravanti non c'è grande fretta in casa bolzanina: come dichiarato in esclusiva per la nostra redazione dal direttore sportivo Paolo Bravo, non ci sarà da aspettarsi un bomber che ti garantisca le 15/20 reti a campionato, ma arriverà un centravanti navigato e di valore per la categoria. Sul fronte uscite Curto e Karic sono molto apprezzati da diverse compagini in Serie B e partiranno solamente dinanzi ad offerte veramente consistenti.

martedì 22 giugno 2021

ALTO ADIGE IN RITIRO DAL 18 AL 30 LUGLIO


(g. r.) - Ufficializzati gli ingaggi del nuovo Mister Javorcic e dell’esterno destro De Col, l’Alto Adige ha annunciato oggi le date del ritiro precampionato in vista della stagione 2021/22. La sede sarà quella ormai consolidata della Val Ridanna, che ospiterà gli allenamenti del team biancorosso per il decimo anno: per quanto riguarda le date, capitan Fink e compagni inizieranno la preparazione in altura dal 18 al 30 luglio. Quartier generale del ritiro sarà lo Schneeberg Family Resort&Spa in località Masseria, struttura che negli anni ha ospitato club quali Bayern Monaco, Inter, Hellas Verona e Sassuolo. Per quanto riguarda il campo d’allenamento, le sedute avranno luogo presso il campo sportivo di Stanghe nel comune di Racines. 

lunedì 21 giugno 2021

CAMPIONATO 2021/22 ALTO ADIGE NEL GIRONE A: ECCO IL POSSIBILE GIRONE

 


Ufficializzato il ritorno alla vecchia suddivisione orizzontale dei gironi in nord, centro e sud, questo è il probabile novero delle venti squadre partecipanti al girone A della Serie C per la stagione 2021-22 alla luce della promozione dell'Alessandria, vincitrice della finale play-off contro il Padova:

Albinoleffe
Alto Adige
Feralisalò
Giana Erminio
Gozzano
Juventus U23
Lecco
Legnago
Mantova
Novara
Padova
Pergolettese
Pro Patria
Pro Sesto
Pro Vercelli
Renate
Seregno
Trento
Triestina
Virtus Verona


Torna il derby regionale col Trento dopo 19 anni: era la stagione 2002-03 quando si affrontarono per l'ultima volta gli aquilotti e i bolzanini. Escono dal girone dell'Alto Adige le formazioni emiliane e marchigiane, mentre tornano ad affrontare i biancorossi le compagini lombarde e quelle piemontesi. Rappresenteranno la novità assoluta le sfide alla Juventus U23, con i giovani bianconeri che per la prima volta calcheranno il manto erboso dello stadio Druso di Bolzano.

sabato 19 giugno 2021

INTERVISTA ESCLUSIVA BRBZNEWS. BRAVO: "6/7 ACQUISTI. IL BOMBER? NON ARRIVERA' MA ARRIVERANNO DUE ATTACCANTI IMPORTANTI".


Sono giorni particolarmente caldi per il direttore sportivo dell'Alto Adige Paolo Bravo, alle prese con rinnovi e nuovi innesti, volti a rinforzare il roster biancorosso. Nella mattinata di ieri è stato annunciato l'acquisto del primo tassello, segnatamente Filippo De Col terzino destro proveniente dalla Virtus Entella con quasi 200 apparizioni all'attivo in Serie B. In settimana in occasione della presentazione di mister Ivan Javorcic, il ds ha dispensato parecchi apprezzamenti nei confronti del tecnico croato, lanciando una velata frecciatina nei confronti dell'ex allenatore biancorosso, reo di non aver mantenuto un comportamento particolarmente professionale, incontrandosi con i dirigenti della Reggiana a campionato non ancora concluso: "Da parte nostra tutti i passaggi per ingaggiare il nuovo mister sono stati fatti bene" - ha affermato il direttore sportivo in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo mister - "Javorcic si è prima congedato con la Pro Patria, in seguito ho contattato la società bustocca per metterla al corrente della nostra volontà di trattare col mister, dopodiché abbiamo raggiunto l'accordo con nuovo tecnico in maniera limpida e corretta. Non sempre nel calcio è così, ma la strada della correttezza la sposerò sempre".
Pur ringraziando mister Vecchi per l'ottimo lavoro svolto nel corso del suo biennio a Bolzano, il direttore sportivo si è levato un piccolo sassolino dalla scarpa per un comportamento, che chiaramente ha infastidito tutto l'ambiente biancorosso. Abbiamo raggiunto in esclusiva per la redazione di Biancorossibznews il direttore sportivo Paolo Bravo per approfondire i motivi che hanno portato alla separazione con mister Vecchi e per toccare tanti altri temi: dalla scelta della nuova guida tecnica, alle ambizioni future della squadra, fino a quello maggiormente attuale del calciomercato. 


Direttore partiamo dalla nuova scelta tecnica. Cosa ti ha spinto alla decisione di non proseguire il matrimonio con mister Vecchi e perché hai scelto di affidare la guida tecnica a Javorcic?
Penso che il percorso era giunto al termine e non si potesse fare di più. Io ringrazierò sempre mister Vecchi per ciò che ha fatto in queste due stagioni, difficili da ripetere. Javorcic è un allenatore giovane e con motivazioni importanti. La scelta di Javorcic nasce da una conoscenza di parecchio tempo fa, era un'idea venuta fuori già in passato e a sensazione mi ha trasmesso qualcosa di particolare. Poi per ovvie situazioni di contratto e di volontà si è deciso di prendere altre strade. Il rapporto comunque è stato sempre piacevole con Javorcic e nella mia testa è sempre stato un allenatore, che prima o poi avrei voluto portare a casa; quest'anno al mister scadeva il contratto e aveva voglia di cambiare aria per affrontare una nuova avventura, così con grande sintonia abbiamo deciso di cominciare assieme.

Il tecnico croato a Busto Arstizio ha schierato la squadra col 3-5-2. Col nuovo corso targato Javorcic c'è la volontà di proseguire con modulo e interpreti adatti al 4-3-2-1 utilizzato da mister Vecchi oppure c'è la volontà di variare il piano tattico?
Al momento della stipula del contratto abbiamo concordato con Javorcic di proseguire sulla base di quanto buono fatto da mister Vecchi, cercando di migliorare però alcuni aspetti. Pertanto dal punto di vista del modulo, in piena sintonia col mister proseguiremo sulla stessa lunghezza d'onda.

Quello che allestirete per la prossima stagione sarà un Alto Adige sempre improntato sulla linea verde o vi affiderete a qualche elemento d’esperienza in più rispetto al passato?
Cercheremo di allestire una squadra sempre più competitiva con un mix di giocatori giovani e affermati. La nostra strada è quella di voler essere sempre più competitivi. Non saremo mai qua a prendere i giocatori migliori, ma i giocatori e le persone giuste che potrebbero potenzialmente diventare i migliori. Questa strada può avere dei disturbi o dei rallentamenti, ma sono convinto che sia la via giusta.

Vi siete mossi subito in maniera importante con i rinnovi di Fink, Vinetot e Casiraghi, che rappresentano lo zoccolo duro di questa squadra. Sono in previsione ulteriori rinnovi?
I rinnovi sono frutto di operazioni finalizzate durante il girone di ritorno, mentre per gli altri giocatori in scadenza vedremo cammin facendo che decisione prendere. Nei prossimi giorni parleremo con il mister dell'utilità di Fabbri, voglio capire bene le sue intenzioni e come intende utilizzarlo. La prossima stagione il mister si avvarrà della collaborazione di Leandro Greco, che interromperà la carriera da calciatore e affiancherà il mister in questo percorso. Prenderemo quindi un regista funzionale e che possa consentirci di fare il salto di qualità.  

Voltan è arrivato a gennaio, risultando decisivo in molte occasioni. La volontà è quella di provare a trattenerlo?
Voltan è certamente un giocatore importante e mi incontrerò con la Reggiana per riuscire a trattenerlo s'è è possibile. Chiaramente dovrà essere fatta una valutazione equa del giocatore da parte della Reggiana.

Indicativamente l'idea è di rinforzare la rosa in quali zone del campo?
Nella specificità ci sarà bisogno di integrare la rosa con 6/7 elementi: cercheremo di prenderli funzionali e cercheremo i più bravi possibile. La volontà è di soddisfare al meglio le volontà di società e tecnico. Prenderemo un terzino destro, uno sinistro, un difensore centrale, un centrocampista centrale e due attaccanti, di cui uno sarà un trequartista. Questi sono i tasselli da completare e riempire. El Kaouakibi è tornato al Bologna (ndr, sostituito da De Col). Questo sarà il mio lavoro e cercherò di sbagliare il meno possibile. 

Potrebbe essere fatto qualche sacrificio in uscita?
Il mercato può prevedere delle rinunce dinanzi ad offerte molto importanti oppure possiamo decidere di rivedere i piani e rinunciare a giocatori che valutiamo e riteniamo non avere la nostra stessa ambizione. Questa è la nostra filosofia, sapendo che in questo periodo può accadere di tutto. L'idea è quella di non privarsi dei pezzi pregiati, perché vogliamo essere competitivi. Dovesse accadere prenderemo qualcuno di più funzionale e forte. In passato hanno scelto di andare via dei giocatori che qua a Bolzano han fatto benissimo e che altrove han fatto decisamente meno bene. All'Alto Adige quando arrivi non te ne accorgi di niente, ma quando te ne vai piangi. Qualsiasi sacrificio dovesse essere fatto verrà puntualmente ristabilito. E' andato via Morosini e al suo posto abbiamo preso Beccaro, che ha fatto benissimo. Non arretreremo di nulla e cercheremo di essere ambiziosi. Chi ha il mal di pancia lo deve dire e eliminiamo il mal di pancia. 

Tutto l'ambiente si aspetta l'arrivo di un bomber importante per la prossima stagione. Sarà questo uno dei principali obiettivi del mercato?
Davanti ci sono ancora due posti liberi. Come detto mi incontrerò con la Reggiana per vedere se riesco a confermare Voltan. Capisco e comprendo l'aspettativa, ma non arriverà un bomber. È secondo me un termine che lascia il tempo che trova, prenderemo attaccanti funzionali e importanti per la squadra. 

Potrai disporre di un extra-budget per la prossima stagione. Con il nuovo tecnico e una suddivisione dei gironi probabilmente più equilibrata, è lecito che la piazza si aspetti un risultato migliore di quello raccolto la stagione appena trascorsa?
Non c'è nessun extra budget, ma un budget migliorato, frutto dell'ottimo lavoro svolto a livello societario, che spero migliori di anno in anno, nella speranza che questi sforzi possano permetterci di gioire. Sarà un percorso duro e faticoso e chi non è pronto a fare qualcosa di straordinario, verrà lasciato indietro.



Intervista esclusiva al direttore sportivo Paolo Bravo a cura della redazione di Biancorossibznews.

venerdì 18 giugno 2021

DECOL... LA IL MERCATO BIANCOROSSO!


(Gianluca Ricci) - Già in ghiaccio da qualche settimana rinnovi importanti (Fink, Casiraghi e Vinetot), per l’Alto Adige è arrivato il momento del primo colpo di mercato in vista della prossima stagione. Alla corte del nuovo allenatore Ivan Javorcic arriva, direttamente dalla serie B dell’Entella, il difensore Filippo De Col. Originario di Agordo (Belluno), dov’è nato il 28 ottobre ’93, è un terzino destro adatto anche a giocare esterno alto sulla stessa fascia o, in situazioni di emergenza, sulla mancina. Alto 184 cm per un peso forma di 80 kg, Pippo - come lo chiamano tutti nell’ambiente - si affaccia al calcio che conta nelle giovanili del Milan, allenandosi anche con la prima squadra, tuttavia il salto nel football dei grandi non si rivela una passeggiata. A 18 anni lo chiama il Legnago in serie D, per poi proporlo alla Sambenedettese che gli concede un provino ma alla fine non se ne fa niente. De Col resta in Veneto, ironia della sorte il suo Legnago affronta proprio la Samba nei playoff e lui in quella sfida è di gran lunga il migliore in campo. Notato dagli scouts dell’Entella, passa ai biancoazzurri liguri che gli concedono la ribalta della serie C. Corre la stagione 2012/13, De Col diventa subito titolare mettendo insieme 28 presenze e due reti. Gamba, polmoni e fisico bestiale gli consentono di diventare il padrone incontrastato dell’out di destra e dall’Entella si trasferisce al Lanciano, serie B. Di seguito sempre tra i Cadetti lo chiama lo Spezia con il quale - se si eccettua la stagione 2015/16 - resta sino a gennaio 2020, momento in cui diventa un calciatore dell’Entella. In serie B, De Col ha all’attivo ben 193 presenze, cui vanno aggiunte tre nei playoff e altre 15 in Coppa Italia. Sei le sue presenze in azzurro (4 con l’Under 20 e due nella 21). A Bolzano arriva dunque un elemento di provata esperienza, in grado di elevare sensibilmente il tasso di competitività della rosa affidata a Javorcic. "Ho maturato - queste le sue prime parole da biancorosso -  la decisione di trasferirmi all’FC Südtirol fin dai primi contatti intercorsi con la società, in cui mi sono sentito subito coinvolto in modo importante nel progetto. Sono rimasto positivamente impressionato dagli impianti e da come è strutturata questa società. Si percepisce subito la cultura del lavoro e l’attenzione alla cura dei dettagli, la progettualità, il metodo e la costanza, elementi che mi sono particolarmente cari e mi appartengono. Dopo un anno di C con l’Entella ho giocato in B per sette stagioni di fila, ora approdo qui per iniziare una nuova esperienza con grande entusiasmo e forte determinazione, pronto a fornire il mio contributo in campo. Scendo di categoria ma non certo di livello: sicuramente l’organizzazione che c’è qui può competere con tante realtà di serie B. Sicuramente con i fatti sono più bravo che con le parole, quindi eccomi pronto ad abbracciare il progetto su campo”

giovedì 17 giugno 2021

A RIMINI A CASA DI BRAVO: E' TEMPO DI RINNOVI PER I GIOCATORI BIANCOROSSI IN VACANZA


Semplice casualità o ritrovo concordato con la società? Alcuni protagonisti della passata stagione si sono ritrovati per trascorrere assieme alcuni giorni di ferie sulla spiaggia di Rimini, dove il direttore sportivo dell'Alto Adige Paolo Bravo dimora nei mesi caldi dell'estate, in quanto gestore di un bagno della riviera. Da sinistra a destra in questa foto pubblicata sui social dai giocatori stessi troviamo El Kaouakibi, Beccaro, Gatto, Mazzocchi, Casiraghi, Voltan e Fabbri. Mentre il terzino italo marocchino farà ritorno a Bologna, per tutti gli altri si sta valutando l'opportunità di trattenerli a Bolzano. L'unico certo della permanenza in biancorosso è Daniele Casiraghi, il quale ha rinnovato da poco il proprio contratto fino al 2024. Per tutti gli altri è tempo di trattative, che perché no, tra un aperitivo e l'altro potrebbero venire finalizzate sotto gli ombrelloni di Rimini.

IN ARRIVO DE COL TERZINO DA 200 PRESENZE IN B. TRATTATIVA SERRATA PER TRATTENERE VOLTAN.

 

Sono giorni frenetici per il direttore sportivo Paolo Bravo che, una volta presentato il nuovo allenatore Ivan Javorcic, si sta muovendo per regalare al tecnico croato i primi tasselli da inserire all'interno della rosa dell'Alto Adige, che disputerà il prossimo campionato di Serie C. Il primo colpo in entrata è praticamente servito e si tratta del ventisettenne terzino destro Filippo De Col, proveniente dalla Virtus Entella. De Col ha all'attivo due presenze con l'under 21 italiana e in carriera ha collezionato quasi 200 presenze in Serie B con le maglie di Lanciano, Spezia e Virtus Entella. Un colpo importante, che andrà a sostituire sul binario di destra il partente Hamza El Kaouakibi, arrivato a Bolzano in prestito dal Bologna, che verrà valutato in sede di ritiro da mister Sinisa Mihajlovic per poi eventualmente trovare collocazione in serie cadetta. De Col è un difensore duttile in grado di ricoprire l'out di sinistra in caso di necessità oppure di fare il terzo di destra in un'ipotetica difesa schierata a tre.

Per Paolo Bravo sarà un fine settimana rovente, non solo a livello climatico, ma soprattutto perché in questi giorni è partita ufficialmente l'offensiva biancorossa al riscatto del fantasista Davide Voltan dalla Reggiana. La dirigenza granata ha accolto favorevolmente la richiesta d'incontro del direttore sportivo dell'Alto Adige, il quale si fa forte della decisa volontà del giocatore di voler proseguire la sua avventura nella città bolzanina. Una trattativa non semplice, ma non appare del tutto improbabile trovare un accordo, dato l'ulteriore interesse in comune dettato da quel Simone Mazzocchi, sbarcato in prestito la scorsa estate proprio alla corte della compagine emiliana, con la prospettiva di mettere nero su bianco l'opzione di riscatto a cifre decisamente superiori rispetto a quelle pattuite verbalmente tra le parti per Voltan.

Non sembra rientrare nelle idee del nuovo corso biancorosso Mattia Marchi, che farà ritorno alla Reggiana, realtà con la quale ha stretto un forte legame dopo la promozione in Serie B del 2020. Diversamente Bravo e il nuovo tecnico Javorcic si sono presi qualche giorno di tempo per stabilire quale sarà il destino della coppia del binario di sinistra Fabbri-Davi, che partiranno solo nel caso in cui venissero individuate delle alternative migliori ad entrambi. Questione di giorni per il rinnovo di Gatto e Beccaro, che salvo clamorosi ripensamenti entrambi resteranno in biancorosso. L'idea del direttivo e del nuovo tecnico, come dichiarato nel corso della conferenza stampa di presentazione, è quella (quantomeno inizialmente) di proseguire sulle ottime basi delle passate stagioni, frutto del lavoro di Zanetti prima e di Vecchi poi. La continuità si dovrebbe manifestare anche sul piano tattico, dove verrebbe confermato l'ormai collaudato 4-3-3. Di conseguenza la volontà è quella di individuare degli esterni offensivi capaci di saltare l'uomo con facilità e creare superiorità numerica. Detto di Voltan, in questa ottica il focus è rivolto su Simone Iocolano, esterno d'attacco classe '89 con oltre 300 presenze tra i professionisti dalla B alla C e 59 reti messe a segno, con le maglie di Bassano, Alessandria, Bari, Monza, Virtus Entella e infine Lecco. Proprio con i lombardi ha chiuso la scorsa stagione eguagliando il record personale di marcature in stagione di 10 reti, conditi da 8 assist. Le alternative a Iocolano sono quel Mattia Minesso e quel Cristian Pasquato, seguiti già a lungo nel corso del mercato invernale.

mercoledì 16 giugno 2021

UFFICIALE L'ADDIO AL CALCIO DI GRECO: SARA' IL VICE DI JAVORCIC

Nei giorni scorsi in anteprima avevamo lanciato questa clamorosa indiscrezione; ora dalla voce del direttore sportivo Paolo Bravo arriva l'ufficialità: Leandro Greco appende gli scarpini al chiodo ed entrerà a far parte dello staff tecnico di mister Ivan Javorcic. Il quasi 35enne regista ex Roma porrà fine con un anno d'anticipo al proprio contratto da giocatore biancorosso, per affiancare il tecnico croato in questo nuovo percorso nel ruolo di vice allenatore. Confermatissimo nel ruolo di preparatore dei portieri Max Marini, mentre a serio rischio la conferma di Alberto Berselli nel ruolo di preparatore atletico. Evidentemente il posto lasciato da Greco verrà ricoperto da un nuovo regista di spessore, si spera in grado di fare decisamente meglio del suo predecessore. 

Queste le parole dell'ormai ex numero 19 biancorosso affidate al suo profilo social: "Si chiude un pezzo di vita, ma se ne apre un altro pieno di difficoltà, ma è quello che il mio cuore si sente. La sento come una evoluzione naturale del mio modo di essere e di quelli che sono i miei sogni e obiettivi, per questo l'affronterò con grande dedizione e entusiasmo. Ringrazio tutti i ragazzi, mister e società che mi hanno accompagnato in questa mia prima parte di percorso di vita. Inizia una nuova sfida".

martedì 15 giugno 2021

SI PRESENTA JAVORCIC: "BOLZANO PIAZZA SERIA E AMBIZIOSA COME ME. OBIETTIVO? CRESCERE E CONTINUARE SULLA STRADA DEFINITA"

 


"Buongiorno a tutti, Gutentag!". Si è presentato così in conferenza stampa questa mattina il nuovo tecnico biancorosso Ivan Javorcic, in quello che può definirsi a tutti gli effetti lo "Javorcic Day" nella cornice della sala stampa del FCS Center di Maso Ronco. L'allenatore croato sarà il primo tecnico straniero della storia dell'Alto Adige e sbarca a Bolzano dopo la positiva esperienza quadriennale di Busto Arsizio, dove ha vinto un campionato di Serie D prima, e conquistato ottimi piazzamenti poi.

Mister quali sono le tue prime impressioni da allenatore dell'Alto Adige?
"Innanzitutto ci tengo a ringraziare il direttore sportivo per avermi scelto e il Presidente Baumgartner per la fiducia riposta in me. L'aver accettato la proposta di venire a Bolzano rappresenta per me una bella sfida e una grande responsabilità. Non vedo l'ora di conoscere la squadra e tutto ciò che riguarda il mondo Alto Adige, che mi affascina molto. Il Presidente mi ha presentato la visione di questa società, che si sposa perfettamente con la mia filosofia; il fare le cose in maniera seria, oculata e ambiziosa, e allo stesso tempo corretta e rispettosa: sono tutti principi e valori, che incarnano la mia persona. Per rispetto del luogo dove mi trovo, come obiettivo mi sono prefissato di imparare anche la lingua tedesca".

Come nasce l'idea di venire a Bolzano?
"L'idea di venire a Bolzano nasce da un confronto quotidiano con il direttore sportivo Paolo Bravo, che mi ha presentato questa realtà. Ci conosciamo da diverso tempo e ora si sono verificati tutti i presupposti affinché questo matrimonio si facesse".

Quali saranno gli obiettivi di questo Alto Adige targato Javorcic? Hai già in testa un modulo preciso con il quale schierare la squadra?
"Con la società ci troviamo in piena sintonia sugli obiettivi e sui passi da seguire. Il nostro obiettivo è quello di trasferire alla squadra una mentalità vincente e con una cultura etica del lavoro, allo scopo di portare questa realtà sempre più in alto. Questo penso sia il naturale percorso della società, nel rispetto di quella che è la sua storia. Con Zanetti prima e Vecchi poi è stata tracciata una strada ben definita, la mia idea è di proseguire su queste basi, cercando di migliorare quanto di buono è stato fatto. Il sistema di gioco non credo che sia così determinante, ma credo più nei principi, nell'idea, nella filosofia".

Come ti calerai in questa nuova avventura?
"Cercando di conoscere nel profondo le sfumature, la natura dell'ambiente in cui mi trovo a lavorare, e tutto quello che compone questa realtà: dalle persone, alla città a ciò che rappresenta la Provincia per questo territorio. Sono affascinato e al tempo stesso curioso di conoscere queste dinamiche, cercando di rispettarle. Per competere al massimo in questa categoria ci vuole una seria cultura del lavoro e del sacrificio; tutti principi che rivedo in questa realtà e che viaggiano in parallelo con il mio pensiero e la mia cultura".

Che pensiero ti sei fatto delle infrastrutture e del nuovo stadio Druso? 
"Sono qualcosa di fantastico, che per certi aspetti rendono unica questa realtà nella categoria. Potenzialmente è una realtà che può competere a livelli più alti e condivido la visione societaria nel cercare di aggiungere di volta in volta, un tassello in più per risultare ulteriormente competitiva. Il centro sportivo è di alto livello e questo consente alle persone di lavorare nel migliore dei modi. Lo stadio è un gioiello e rispecchia in tutto per tutto la cultura e la mentalità della società e di questa Provincia, che ha una cura maniacale dei dettagli e dell'ordine. Tutte cose che oggigiorno nel calcio non sono così scontate da trovare. Questo è un ambiente dove c'è grande possibilità di crescere". 

Avrai sicuramente già parlato di mercato col direttore sportivo Bravo. Hai fatto qualche richiesta particolare?
"Sarà un lavoro di collaborazione tra me e il direttore, ma come allenatore devo rispettare i suoi compiti. Non va dimenticato che questa è una squadra che la passata stagione ha fatto 75 punti, per tanto è evidente che bisogna partire da quanto di buono fatto e cercare di migliorare alcuni concetti. La squadra ha delle fondamenta molto solide, cercheremo di rinforzarla con gente funzionale al progetto, con persone e professionisti migliori dotati di una mentalità vincente, e che possano alzare il livello di competitività del gruppo".

Che ne pensi del ritorno alla vecchia suddivisione dei gironi?
"Alcune squadre saranno uguali, altre nuove, ma penso che cambierà relativamente la situazione. Il nostro obiettivo deve rimanere lo stesso, ovvero quello di vincere ogni domenica contro qualsiasi avversario". 

Le darebbe fastidio se alla squadra venissero consegnati i gradi di favorita? 
"No, penso sia normale dopo i risultati ottenuti della società nel corso degli ultimi anni, ma contestualmente penso che non possiamo essere definiti i favoriti del campionato, perché l'Alto Adige è una realtà consolidata che parte si da un livello alto, ma d'altro canto come tante altre società. Dobbiamo avere l'ambizione di diventare i favoriti e cercare di sfruttare le opportunità concesse la domenica dalle rivali". 

Avete già organizzato la preparazione estiva e le prime amichevoli estive? 
"Mi sono confrontato con il direttore Bravo, riguardo le tappe d'avvicinamento all'inizio del campionato. L'obiettivo deve essere quello di arrivare al meglio ai nastri di partenza del campionato e se si palesassero delle possibilità di fare amichevoli importanti, le valuteremo assieme al direttore, con il quale condivido l'idea che il ritiro debba essere un periodo di lavoro, per mettere sufficiente benzina nelle gambe. Di pari passo col nostro programma di preparazione valuteremo se ci sarà la possibilità di incontrare in amichevole squadre di Serie A o B". 



lunedì 14 giugno 2021

JAVORCIC E' IL NUOVO MISTER!


(Gianluca Ricci) - Ivan Javorcic è il nuovo allenatore dell’FC Alto Adige. La notizia era nell’aria già da qualche giorno, tanto che il nuovo tecnico era stato spesso avvistato in centro città, ma da oggi c’è l’ufficialità. Classe ’79, croato nativo di Spalato, Javorcic arriva dall’eccellente parentesi con la Pro Patria, sulla cui panchina è rimasto dal torneo di serie C 2016/17 a qualche settimana fa. Ancor prima aveva maturato esperienza come Mister nel Mantova (2015/16), Brescia prima squadra per qualche partita (2014/15) dopo aver fatto parte dei quadri tecnici delle giovanili. Nei suoi trascorsi calcistici anche un’eccellente carriera da mediano in Italia tra Brescia, Crotone, Treviso, Atalanta, Arezzo e Pizzighettone prima di appendere gli scarpini al chiodo nel luglio 2008 (a soli 30 anni per un problema alla cartilagine del ginocchio). Fama da sergente di ferro, Javorcic prima di accordarsi con il club bolzanino è stato contattato dall’A. S. Roma che gli aveva proposto la panchina della formazione Primavera. L'accordo tra l'Alto Adige e il 42enne spalatino dovrebbe avere scadenza biennale.

sabato 12 giugno 2021

AVANTI TUTTA SUL FRONTE RINNOVI


In attesa di scoprire chi tra Alessandria e Padova sarà la squadra vincitrice della lotteria play-off, che consentirà di strappare il pass per la promozione al campionato cadetto, in casa Alto Adige si pensa già a preparare al meglio la prossima stagione. Inizio della settimana prossima verrà annunciato Ivan Javorcic come nuovo tecnico biancorosso, mentre sono stati già ufficializzati i rinnovi di capitan Fink (2023), Vinetot (2023) e Casiraghi (2024). Il rinnovo del principino era quello maggiormente atteso e desiderato da parte dei tifosi biancorossi. Il numero 17 dell'Alto Adige si trova benissimo a Bolzano e qualche mese fa ha comprato casa in città, dimostrando il proprio attaccamento all'ambiente altoatesino. I prossimi a sottoscrivere il rinnovo alla causa biancorossa potrebbero essere Fabbri, Gatto e Beccaro, per i quali è prevista comunque nel contratto l'opzione per prorogare l'accordo già in essere di un'ulteriore stagione. Per quanto riguarda l'ex Mestre e Triestina, i tempi per il rientro in campo si allungheranno, dato che in estate con ogni probabilità si sottoporrà ad un trattamento chirurgico per ovviare al problema al tendine d'Achille. L'obiettivo del direttore sportivo Paolo Bravo è quello di confermare lo zoccolo duro della compagine bolzanina, composto da circa 13/14 elementi, integrandoli con innesti mirati cercando di innalzare ulteriormente il tasso tecnico dell'Alto Adige.

venerdì 11 giugno 2021

CASIRAGHI E ALTO ADIGE, RINNOVO!


(Gianluca Ricci) - “Non c’è due senza tre”, recita un noto modo di dire. E l’FC Alto Adige non è stato da meno per quanto riguarda i rinnovi contrattuali di alcuni “senatori” dello spogliatoio biancorosso. Già prolungati sino al 2023 gli accordi con Hannes Fink e Kevin Vinetot, oggi è stato il turno di Daniele Casiraghi. A differenza dei due compagni di squadra, il trequartista lombardo ha prolungato il suo matrimonio con il club del presidente Baumgartner con scadenza 30 giugno 2024. Passo importante considerando che il Principino, 17 reti e sette assist all’attivo in quest’annata da record, avrebbe fatto gola ad una concorrenza a dir poco agguerrita. 11.06.2021. ”F.C. Südtirol - si legge nel comunicato del club - è lieto di comunicare il prolungamento del contratto di Daniele Casiraghi. Il precedente accordo sarebbe scaduto al termine della corrente stagione, ovvero il 30 giugno 2021. Il trequartista biancorosso ha firmato un rinnovo triennale, con nuova scadenza fissata al 30 giugno 2024.  Daniele Casiraghi è nato a Treviglio in provincia di Bergamo il 10 marzo 1993. 177 centimetri, trequartista dai piedi vellutati, dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Tritium, società di Trezzo sull’Adda, nella stagione 2010-2012 ha giocato la prima gara tra i professionisti. A farlo debuttare è stato proprio l'allenatore che ha ritrovato poi all’FC Südtirol, Stefano Vecchi, che lo schierò in campo nel match esterno contro la Sacilese, venendo ripagato della fiducia da un gol, il primo di Casiraghi fra i “pro”. Rimase in forza alla Tritium, promossa in C1, anche nel biennio 2011-2013, totalizzando complessivamente 59 presenze con 1 gol. Si legò al Lecce con un contratto triennale e venne girato in prestito alla Pro Patria. Rimase in C1, nella stagione 2013-2014, disputando 23 partite con la squadra di Busto Arsizio. Poi quattro stagioni (non consecutive) a Gubbio. 33 presenze e 3 reti in serie C nel 2014-205. Poi, a seguire la stagione 2015-2016 con 32 partite di campionato e 4 gol, ad Ancona in C, per poi tornare al Gubbio, dove ha disputato altri tre campionati di serie C: 34 presenze e 6 gol il primo anno, 32 presenze e 5 gol nel 2017-2018, 38 presenze e 7 gol e 4 assisr nella stagione 2018-2019.  Ha vestito anche la maglia azzurra dell'Italia under 19 (2 presenze) con Chicco Evani e dell'under 20 (3 presenze) di Gigi Di Biagio, oltre a quelle della selezione di Lega Pro. Nella stagione 2019-2020 (fermata dal lockdown e ripesa con i play-off), in maglia F.C. Südtirol ha disputato 31 gare: 26 in campionato con 6 reti e 3 assist, una di play-off, 3 di Coppa Italia Lega Serie A (1 rete e  assist) e una di Coppa Italia Serie C. Complessivamente 31 gare con 7 reti e 4 assist. Nella stagione 2020-2021: 37 gare di campionato (regular season) con 14 reti e 6 assist più 4 gare di play-off con 3 reti e 1 assist, a cui si aggiungono le 2 gare di Coppa Italia Lega Serie A per un bilancio di 43 partite (17 gol e 8 assist). In biancorosso fino ad oggi: 74 gare con 24 reti e 12 assist. F.C. Südtirol augura a Daniele Casiraghi un prosieguo di carriera in maglia biancorossa ricco di soddisfazioni, personali e. naturalmente, di squadra”


LE PAGELLE DEI BIANCOROSSI ALLA STAGIONE 2020/21


E' calato il sipario sulla stagione 2020/21 dell'Alto Adige. E' stata una stagione lunga, emozionante, terminata con l'uscita di scena ai quarti di finale play-off contro l'Avellino, dopo una stagione da record conclusa al terzo posto e ben 75 punti in classifica. Ecco i voti della stagione appena conclusa a squadra e mister:

PORTIERI

Poluzzi 8

Splendida la stagione del numero uno biancorosso, condita da ben 18 clean sheet, alcuni dei quali arrivati grazie ad autentiche prodezze in momenti importanti del campionato. La certezza è di aver ritrovato dopo Offredi, un gran numero uno a difesa della porta biancorossa.

Meneghetti s.v.

Per il numero dodici biancorosso non c'è stato modo di mettere in mostra le proprie abilità nel corso della stagione. Il Covid lo ha bloccato nel finale di stagione ad un passo dall'esordio in biancorosso.

DIFENSORI

El Kaouakibi 7

Stagione buona la sua, al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Ha passo e gamba da giocatore importante, restano da smussare alcuni difettucci, che gli hanno fatto commettere alcuni errori banali nel corso della stagione. Mezzo voto in meno, per il fallo da rigore commesso a tempo scaduto nel posticipo serale di Mantova, che son costati due punti in classifica. 

Morelli 6.5

Giunge a Bolzano a gennaio come alternativa di El Kaouakibi e grazie a squalifiche ed infortuni di quest'ultimo riesce a ritagliarsi discreti spazi. Con una prodezza sigla contro l'Imolese, probabilmente la rete più bella della stagione dell'Alto Adige. 

Curto 7.5

Il giovane difensore scuola Milan si presenta a Bolzano come quarta scelta del pacchetto arretrato, ma ben presto diventa titolare quasi inamovibile, chiudendo la stagione con 35 presenze e 1 assist.

Malomo 7

Arriva a settembre a mercato quasi concluso; tempo di raggiungere una forma fisica sufficiente e complice l'infortunio di Polak si appropria dei gradi di titolare al centro della difesa. Mette in gioco tutta la sua esperienza e fisicità. Nel finale di stagione cala di rendimento, commettendo l'ingenuità da rigore nella gara d'andata contro la Pro Vercelli. Nel complesso però è positiva la sua prima stagione in biancorosso.

Polak 6.5

Stagione complicata per il centralone ceco. Covid, infortuni e l'esplosione di Curto, gli negano il minutaggio che meriterebbe un centrale del suo calibro. Si mette a disposizione della squadra e quando chiamato in causa risponde presente con umiltà ed esperienza da giocatore navigato.

Vinetot 7

Nelle 23 presenze messe a referto in questa stagione ha avuto modo di entrare in due occasioni nel tabellino dei marcatori. Il muro biancorosso, se ce ne fosse ancora bisogno, ha rimarcato ulteriormente tutto il suo valore con prestazioni da difensore top in categoria. Con il rinnovo per ulteriori due anni dimostra il suo attaccamento alla causa biancorossa.

Fabbri 7

Raggiunge le 100 presenze in maglia biancorossa, rientrando così in una ristretta cerchia di giocatori nella storia del club. Gioca praticamente sempre e sono realmente poche le occasioni in cui riesce a tirare il fiato. Sciolina comunque prestazioni ampiamente sufficienti nel corso del campionato, dimostrando nuovamente di essere uno dei migliori nel ruolo in categoria. 

Davi 5.5

L'inesauribile Fabbri e lo sbarco a Bolzano in gennaio di Morelli ne hanno limitato l'impiego, sino a relegarlo al ruolo di riserva. Nei pochi scampoli di partita in cui è stato impiegato non ha evidenziato la crescita sperata. Ha come attenuante le poche occasioni avute.

CENTROCAMPISTI

Gatto 7

Usato sicuro. Ovunque viene posizionato, mette in campo prestazioni di quantità e carattere. Abile in fase di interdizione e copertura, meno in fase di impostazione, ma risulta l'uomo d'ordine per la squadra in mezzo al campo. 

Greco 4.5

Si è presentato in estate a Bolzano con ben altre aspettative. Doveva essere il regista della squadra, colui che impostava la manovra e dettava i ritmi per i suoi compagni. In realtà è apparso lento e impacciato in questo ruolo. Ha commesso errori importanti in partite chiave, si pensa al big match di Padova e a Cesena dove ha fallito il rigore decisivo a pochi minuti dalla fine.

Fink 7

Dopo una passata stagione turbolenta, tormentata dagli infortuni, torna a riprendersi la fascia di capitano, sciolinando prestazioni importanti in ogni posizione del campo. L'umiltà con la quale si è messo a disposizione di squadra e mister è incredibile. Il traguardo delle 300 presenze con l'Alto Adige e il rinnovo contrattuale sono di buon auspicio per un proficuo futuro sempre a tinte biancorosse.

Tait 8

E' il motore del centrocampo dei bolzanini. Ha fatto sentire il suo peso anche in fase realizzata con il record personale di reti e assist tra i professionisti, a quota cinque in entrambi i casi. La sua assenza si è sentita nella gara di ritorno al Druso con l'Avellino, e chissà quale sarebbe stato l'epilogo con il numero 21 biancorosso in campo.

Beccaro 6.5

Stagione dai due volti la sua. Una prima parte di stagione decisamente positiva, in cui trascina la squadra verso vittorie importanti, su tutte quella di Modena; mentre nella seconda parte viene frenato da problemi seri al tendine d'Achille, che lo relegano ai box per parecchio tempo.

Karic 7.5

Una delle note più liete della stagione. Proviene da Avellino, come quinta/sesta scelta nel ruolo e si ritrova titolare praticamente inamovibile. Mette in campo quantità e qualità, caratteristiche che nel ruolo di mezzala gli consentono di mettere a referto 4 reti e 3 assist.

Casiraghi 8.5

Senza ombra di dubbio è l'MVP della stagione dell'Alto Adige. Con le sue 17 reti e gli 8 assist ha trascinato la squadra in vetta alla classifica. Tra le linee è risultato praticamente immarcabile, ancor più in coppia con Voltan. 

Voltan 8

Una prima parte di stagione a Reggio Emilia in Serie B dove non trova lo spazio sperato, gli aprono le strade per l'arrivo a Bolzano. Mai colpo fu più azzeccato da parte del ds Bravo, che consegna a Vecchi un trottolino impazzito e un'arma tattica in più con quel modulo ad albero di natale, che tanto bene ha fatto nel corso della seconda parte di stagione. Il suo importante contributo può essere riassunto nei 6 gol e nei 3 assist complessivi. 

ATTACCANTI

Fischnaller 6.5 

Il voto è frutto della media di una prima parte di stagione da 5 e una seconda da 8. Una volta acquisita una forma fisica e mentale appropriata dimostra nel girone di ritorno il suo valore, siglando 6 gol e mettendo in campo sprazzi del Fischnaller dei tempi migliori, che si spera siano di buon auspicio per la stagione prossima.

Magnaghi 5 

Tre le reti messe a segno, tutte nella prima parte di stagione. Un bottino decisamente magro per un attaccante di categoria, che non ha patito particolari guai fisici nel corso della stagione. Lascia Bolzano senza grossi rimpianti.

Marchi 6

Poco impiegato da mister Vecchi, risulta essere un uomo importante per lo spogliatoio. Mai una parola fuori posto, nonostante le tante panchine. Meriterebbe una riconferma solo per l'amore verso la maglia e l'esperienza che può trasmettere un giocatore del suo calibro per una squadra di vertice della categoria. Unica pecca, la sciocca espulsione nella gara d'andata di Avellino.

Odogwu 6

Stagione decisamente al di sotto delle aspettative quella dell'italo-nigeriano. E' stato comprato come attaccante titolare, ma i continui infortuni ne hanno limitato l'impiego. La rete decisiva messa a segno contro la Pro Vercelli nella gara di ritorno degli ottavi di finale play-off, lo salvano dall'insufficienza in pagella.

Rover 6

Poteva essere la stagione della consacrazione per il classe '99 scuola Inter, ma il suo rendimento è stato altalenante. Dispone di mezzi atletici fuori categoria, ma in momenti topici della stagione ha fallito occasioni importanti a due passi dalla porta. Ha l'età dalla sua, oltre a notevoli margini di miglioramento.

Vecchi 7.5

Certamente c'è tanto del mister bergamasco nel record di punti della storia del club (75 i punti finali). Ha fatto rendere al meglio giovani talenti come Curto, El Kaouakibi e Karic, e allo stesso tempo ha saputo valorizzare al meglio centrocampisti quali Casiraghi, Voltan, Tait e Beccaro che raramente in carriera hanno vantato certi numeri in fase realizzativa. Tutto ciò nonostante una serie infinita e prolungata di infortuni, spesso di grave entità. Uniche pecche le gare d'andata in trasferta con Pro Vercelli e Avellino, e alcuni scontri diretti non giocati al meglio in campionato. Resta una stagione decisamente positiva per il tecnico bergamasco.


Voti assegnati dalla Redazione di Biancorossibznews.

giovedì 10 giugno 2021

GRECO ADDIO AL CALCIO GIOCATO? SI VALUTA L'INSERIMENTO NELLO STAFF TECNICO DI JAVORCIC


Ormai prossimo l’annuncio di Ivan Javorcic come allenatore della prima squadra, l’Alto Adige sarebbe in procinto di fare un altro clamoroso annuncio. Riguarda il centrocampista Leandro Greco, che dovrebbe appendere gli scarpini al chiodo con un anno di anticipo rispetto alla scadenza contrattuale per entrare a far parte dello staff del tecnico croato. Salvo sorprese verranno confermati anche Max Marini come preparatore dei portieri e Alberto Berselli a cura della parte atletica.

mercoledì 9 giugno 2021

DOPO FINK RINNOVA ANCHE VINETOT


(g. r.) - Tempo di rinnovi in casa Alto Adige. Se ieri ha apposto la firma sul nuovo contratto è stato Hannes Fink, oggi è stato il turno di Kevin Vinetot. Anche il prolungamento col centrale difensivo della Guadalupa francese, 33 anni da compiere lunedì prossimo, avrà scadenza 30 giugno 2023. Questo il testo dell’annuncio ufficiale: “Kevin Mathieu Vinetot, nato a Viellers-le-Bel, alle porte di Parigi, il 14 giugno 1988, è soprannominato The Wall, non solo per la sua imponente stazza fisica (188 cm di altezza per 83 kg di peso forma), ma anche e soprattutto per le sue doti di roccioso difensore. Quasi 340 (339) gare in Italia tra B e C. Cresciuto alle porte di Parigi, a 12 anni si trasferì in Bretagna ad imparare calcio. Tutta a trafila nelle giovanili del Guingamp, società che ha militato nella serie A francese, vanta una lunga presenza nella seconda lega transalpina ed è una riconosciuta fucina di talenti (Drogba, Malouda, Abriel e Candela, tanto per citarne alcuni…). A vent’anni l’arrivo in Italia, svincolato dal Guingamp. Fece un provino a Torino e l’organizzatore di quelle selezioni, diventato d.s. del Giulianova, lo chiamò: due anni a Giulianova in C2 (32 presenze e 2 reti) e, dopo la promozione in C1 (33 partite e una rete), quindi il trasferimento al Crotone, in B. Esordio tra i cadetti l'8 gennaio 2011 in Crotone-Portogruaro (2-0). Il 23 marzo il primo gol col Crotone, contro l'Empoli. 17 gare e 2 gol. Nel 2011 la firma di un contratto fino al 2015 con il Genoa, che lo girò in prestito sempre al Crotone, con cui disputò altri due tornei di serie B, rispettivamente con 33 e 23 presenze. Complessivamente 73 gare in B. Nel 2013 si trasferì in prestito dal Lecce, due anni con i salentini uno in C1 e uno in C, poi una stagione all’Albinoleffe in C, il ritorno a Lecce e, dal gennaio 2017 il Mantova fino al termine di quella stagione.Nella stagione 2017-2018, il primo anno in forza al Südtirol (37 presenze, tutte da titolare.) con il secondo posto in campionato, seconda miglior difesa del girone B, semifinale-playoff. Nel 2018-2019 40 presenze complessive e una rete, mentre nel 2019-2020, l’anno del lockdown, ha chiuso con 28 gettoni di presenze tra campionato, coppa e la gara di play-off. Nel posticipo disputato al “Mapei Stadium-Città del Tricolore” di Reggio Emilia contro la Reggio Audace, il 27 gennaio 2020, il difensore centrale biancorosso ha collezionato la sua 100esima presenza ufficiale con la maglia dell’FC Südtirol. Nel 2020-2021 altre 28 presenze: 23 in campionato (2 reti), 3 nei play-off e 2 in Coppa Italia Lega Serie A. Ora le presenze complessive sono 134 (5 reti, 1 assist).F.C. Südtirol augura a Kevin Vinetot un prosieguo di carriera in maglia biancorossa ricco di soddisfazioni, personali e. naturalmente, di squadra”.

lunedì 7 giugno 2021

JAVORCIC PRONTO IL BIENNALE: AD UN PASSO L'ANNUNCIO DEL NUOVO TECNICO

 


E' stato tutto definito tra le parti, manca solo l'annuncio ufficiale per l'arrivo a Bolzano del nuovo tecnico dell'Alto Adige che, salvo clamorosi colpi di scena dell'ultima ora, sarà il tecnico croato Ivan Javorcic. Il mister 42 enne, in forza per quattro stagioni alla Pro Patria, è in procinto di firmare un contratto biennale che lo legherà al sodalizio biancorosso. Javorcic decide di separarsi dai bustocchi, dopo quattro stagioni in forza alla Pro Patria, con i quali ha vinto un campionato di Serie D e ottenuto due piazzamenti play-off. Come spiegato nelle ultime ore, la carriera di Javorcic è strettamente legata al Brescia, con i quali ha dapprima militato da calciatore, e in seguito ha esordito da tecnico in Serie B. Il tecnico croato, amante del 3-5-2, ha sposato la causa biancorossa rinunciando al richiamo dello stesso Brescia e soprattutto della formazione Primavera della Roma, pronta a puntare in maniera decisa su di lui per sostituire Alberto De Rossi.

FINK RINNOVA PER DUE STAGIONI


 (g. r.) - Hannes Fink, 300 presenze in biancorosso festeggiate nei playoff, sarà ancora un calciatore dell’F. C. Alto Adige. Il club del Presidente Baumgartner lo ha annunciato questa mattina con un comunicato ufficiale diffuso dai propri organi social. “F.C. Südtirol - si legge nella nota - è lieto di comunicare il prolungamento del contratto di Hannes Fink. Il precedente accordo sarebbe scaduto al termine della corrente stagione, ovvero il 30 giugno 2021. Il capitano biancorosso ha firmato un rinnovo biennale, con nuova scadenza fissata al 30 giugno 2023. Il 31enne centrocampista di Collalbo, 184 cm, sempre più bandiera biancorossa, milita nell’F.C. Südtirol dall’età di 12 anni, quando è entrato a far parte del settore giovanile biancorosso, bruciando le tappe sino a debuttare non ancora maggiorenne in prima squadra (campionato di C2 2006/2007). Per Fink la stagione ormai conclusa è la quindicesima consecutiva in prima squadra, in forza alla quale ha sin qui totalizzato oltre 300 presenze con 15 reti e una dozzina di assist. Nella stagione 2020-2021, Hannes Fink ha collezionato 31 presenze di cui 25 in campionato – stagione regolare (girone B), 4 nei play-off e 2 in Coppa Italia Lega Serie A con una rete e due assist. F.C. Südtirol è fiero di avere un capitano come Hannes Fink e gli augura un prosieguo di carriera in maglia biancorossa ricco di soddisfazioni, personali e. naturalmente, di squadra”. Il prolungamento del contratto di Fink rappresenta un importante segnale di continuità in vista della prossima stagione che, a partire dalla guida tecnica, vedrà al via un Alto Adige decisamente rinnovato ed ambizioso.


ARRIVA IL RINNOVO DEL CAPITANO: FINK IN BIANCOROSSO FINO AL 2023

 

Proseguirà per ulteriori due stagioni la storia d'amore, che lega capitan Hannes Fink ai colori biancorossi dell'Alto Adige. Il 31enne nativo di Collalbo, è legato alla società bolzanina da quando aveva 12 anni. La prossima sarà la ventesima stagione con la casacca biancorossa addosso, la sedicesima in prima squadra. Per Fink sono 300 le partite con l'Alto Adige e 15 le reti segnate. Nella stagione appena conclusa ha collezionato 31 partite in tutte le competizioni, mettendo a referto una rete e due assist. Dopo una lunga trattativa, a stagione conclusa le parti sono pervenute ad un accordo, che legherà Fink fino al 2023 alla causa bolzanina. Ora la bandiera biancorossa è pronta a scrivere altre pagine importanti di storia personale e di squadra, una vita intera con addosso gli stessi colori.

domenica 6 giugno 2021

ESCLUSIVA BRBZ NEWS, VECCHI: NON CREDO CHE UN RISULTATO MIGLIORE AVREBBE FATTO CAMBIARE IDEA AL CLUB, NESSUNA CENA CON TOSI


Conclusa la sua seconda parentesi in panchina all’Alto Adige (la prima è datata 2012/23), Mister Stefano Vecchi traccia con noi un bilancio di questo biennio in biancorosso. Che ha sì riservato soddisfazioni, ma anche qualche amarezza. “Quest’anno - inizia l’allenatore lombardo - abbiamo avuto per la prima volta nella storia l’occasione per arrivare primi, ma non ci sono rimpianti perché la squadra ha fatto sempre il massimo. Se sono stati fatti degli errori, sono fisiologici e fanno parte del gioco e dello sport”.
Con la società vi eravate dati appuntamento al termine della stagione per discutere del futuro. Pensi che anche con un risultato migliore non ci sarebbero state le chance per una riconferma?
“Non credo che risultati migliori potessero far cambiare idea alla società, perché due anni di lavoro bastano per conoscere pregi e difetti di un allenatore”.
Quanto possono aver inciso i numerosi pareggi nella regular season?
“Abbiamo sempre giocato per vincere, se ci sono stati alcuni pareggi e poche sconfitte sono arrivati comunque dopo partite giocate al massimo per vincere”.
È stata molto discussa la cena a Verona con Tosi della Reggiana. Ai tifosi non è piaciuto questo incontro nell'indomani della sfida play-off con la Pro Vercelli. Pensi che questo episodio abbia pesato in maniera definitiva sulla decisione della società?
“Non c’è stata nessuna cena con Tosi e comunque con la Pro Vercelli abbiamo passato il turno. Ad inizio aprile la società mi ha comunicato l’intenzione di aspettare fine stagione per fare valutazioni e contestualmente mi ha fatto capire di guardarmi attorno.  Perciò la società in questi mesi è stata libera di parlare con altri allenatori e io con eventuali altre opportunità lavorative”.
Che bilancio fai di questi due anni in biancorosso. A tuo avviso cosa serve alla società per compiere il definitivo salto di qualità e puntare definitivamente alla promozione?
“I numeri parlano chiaro, due campionati in crescendo e siamo arrivati dove mai questa società è stata cioè a giocare fino alla fine per il primo posto. La società ormai è pronta a vincere, ci saranno più risorse economiche a disposizione che permetteranno di acquisire giocatori importanti e alzare il livello di un gruppo già vincente”.

INTERVISTA REALIZZATA DALLA REDAZIONE DI BIANCOROSSIBZNEWS
COORDINAMENTO A CURA DI GIANLUCA RICCI

sabato 5 giugno 2021

IL TECNICO CROATO IVAN JAVORCIC E' IL FAVORITO PER LA PANCHINA BIANCOROSSA

 


Annunciata la separazione con mister Stefano Vecchi, l'Alto Adige ed in particolar modo il direttore sportivo Paolo Bravo si sono attivati con il casting per la ricerca del nuovo allenatore biancorosso. Il favorito numero uno è il croato Ivan Javorcic, tecnico 42enne in forza alla Pro Patria dal 2017, con i quali ha vinto il campionato di Serie D nella stagione 2017/18, e ha ottenuto in C rispettivamente un settimo, un undicesimo e un quinto posto. Tecnico con alle spalle una discreta carriera da calciatore nel ruolo di centrocampista e un lungo trascorso in tutte le selezioni giovanili croate sino alla formazione under21. Carriera condizionata da una serie infinita di infortuni e operazioni alle ginocchia, che ne hanno condizionato irrimediabilmente l'integrità fisica, tanto da costringerlo a soli trent'anni ad appendere gli scarpini al chiodo. Tant'è che Javorcic è stato il primo calciatore a subire il trapianto di cartilagine del menisco. Lunga la sua militanza al Brescia, dapprima nel settore giovanile ed in seguito in prima squadra, con i quali ha anche esordito da allenatore in Serie B nella stagione 2014/15. Lo stesso Brescia che lo sta sondando per la panchina delle Rondinelle in Serie B la prossima stagione. Amante del 3-5-2 fa del pressing un suo principio cardine, con le mezzali protagoniste, pronte ad aggredire gli avversari in fase difensiva e a inserirsi in quella offensiva. Con la Pro Patria è stato autore di ottime stagioni concluse al di sopra di ogni aspettativa. Gli addetti ai lavori lo descrivono come un allenatore dotato di un carattere forte e deciso, amante del gioco degli scacchi. I suoi mentori? Quel Carlo Mazzone, che ai tempi del Brescia di Roberto Baggio ha fatto innamorare tanti italiani, e Marco Giampaolo, tecnico che a detta sua ha una notevole capacità nell'entrare dentro la testa dei propri calciatori.

Presentato il candidato numero uno, si vociferano altri nomi come papabili al ruolo di successore di mister Stefano Vecchi. Si è fatto il nome di Michele Marcolini, già in passato attenzionato dalla società bolzanina, ma mai tanto vicino da sedersi sulla panchina dell'Alto Adige. Altro tecnico molto stimato è Giovanni Colella, per il quale attualmente non si segnalano contatti. Mentre sono prive di fondamento le voci che parlano degli interessamenti nei confronti di tecnici come Calori e Zironelli. Va ricordato che anche il connubio Vecchi-Alto Adige è nato quasi improvvisamente, non immaginando un interesse reciproco tra le parti. Non resta che attendere la decisione della società bolzanina, che arriverà non più tardi di una decina di giorni.

VECCHI - ALTO ADIGE: RAPPORTO DETERIORATO DA TEMPO. QUELLA CENA DI VECCHI CON IL DS DELLA REGGIANA IL COLPO DI GRAZIA.

 


Dopo due annate proficue, ultimate rispettivamente al quarto posto (secondo turno play-off) e al terzo posto in classifica (quarti di finale play-off), Stefano Vecchi non sarà l'allenatore dell'Alto Adige la prossima stagione. Al tecnico bergamasco non è bastata una stagione da record conclusa a pochi passi dalla vittoria del campionato di Serie C, per meritarsi la riconferma da parte della società biancorossa. Sulla decisione della società di Via Cadorna ha pesato un rapporto ormai deteriorato da tempo, appesantito da quell'incrocio imbarazzante, del tutto inaspettato, tra mister Stefano Vecchi e il direttore sportivo Paolo Bravo avvenuto in un ristorante veronese frequentato assiduamente dagli operatori di mercato.

Il fatto: Vecchi sorpreso da Bravo
Come riportato dettagliatamente dalla Gazzetta di Reggio definendola "la cena degli imbarazzi", lunedì 24 maggio all'indomani della sconfitta sul campo della Pro Vercelli, sono stati avvistati mister Stefano Vecchi e il direttore sportivo della Reggiana Doriano Tosi a cena in un noto ristorante di Verona. Oggetto del dialogo il possibile trasferimento al termine della stagione del tecnico originario di Bergamo sulla panchina granata. Di per sé un gesto non propriamente impeccabile da parte di Vecchi, con un play-off in pieno svolgimento, le forze e i pensieri dovevano rivolgersi esclusivamente al percorso dei biancorossi. Non è finita qui però: ad un certo punto della serata all'interno dello stesso locale entra inaspettatamente il direttore sportivo dell'Alto Adige Paolo Bravo, accompagnato da un agente di un calciatore. Tra le parti è calato immediatamente il gelo, dato che mister Stefano Vecchi e il direttivo bolzanino si erano dati appuntamento al termine della stagione per discutere del proprio futuro, con il tecnico che non ha messo al corrente la società dell'incontro con la Reggiana. Situazione che ha complicato in maniera definitiva le possibilità di permanenza a Bolzano del tecnico ex Primavera Inter. 

La beffa
Come dichiarato nei giorni seguenti da entrambe le parti, i presupposti per proseguire molto probabilmente non c'erano a prescindere dall'episodio di Verona. Mister Stefano Vecchi nel day after dell'annuncio di separazione con i biancorossi ha fatto intendere che, secondo il direttore sportivo Bravo, non c'erano le prospettive per un ulteriore miglioramento tecnico con il mister bergamasco alla guida, nonostante un budget che verrà cospicuamente aumentato. La beffa per Vecchi arriva proprio dal fronte Reggiana, che ha preferito scegliere Aimo Diana come tecnico per ripartire dalla Serie C.

venerdì 4 giugno 2021

ALTO ADIGE E VECCHI, LE STRADE SI SEPARANO


(Gianluca Ricci) - Stefano Vecchi non è più l’allenatore dell’Alto Adige. Dopo due stagioni vissute ad altissimi livelli alla guida del club biancorosso, le due parti hanno deciso di separarsi. Un biennio in cui la formazione bolzanina è stata presenza fissa nei quartieri alti della serie C, centrando quest’anno anche il record di punti nella stagione regolare e i quarti di finale dei playoff nazionali. La fine della collaborazione è stata ufficializzata con questo comunicato: “FC Südtirol comunica che dopo due stagioni di reciproca, fattiva collaborazione, culminati con la conquista del record di punti nel campionato di terza divisione nazionale nella corrente annata agonistica e il raggiungimento dei quarti di finale nei play-off, le strade di mister Stefano Vecchi e del suo vice Aldo Monza si separano. La società rivolge un grande e sentito ringraziamento al 49enne allenatore bergamasco - che aveva già guidato l’FC Südtirol nell’annata agonistica 2012-2013 - per il lavoro svolto nelle ultime due stagioni. Mister Stefano Vecchi ha guidato la squadra biancorossa per 76 partite con una media punti di 1,82, di cui 44 gare (4 di play-off) nella corrente annata, con 75 punti nelle 38 gare di campionato (girone B), che equivalgono al record assoluto della squadra in terza divisione, al terzo posto nel girone e al miglior terzo posto assoluto nei tre gironi della serie C 2020-2021. FC Südtirol esprime la propria gratitudine per il prezioso contributo fornito da Stefano Vecchi e Aldo Monza e augura ad entrambi un prosieguo di carriera sportiva ricco di soddisfazioni”.

mercoledì 2 giugno 2021

L'ALTO VINCE IN PIENO RECUPERO, MA IN SEMIFINALE VA L'AVELLINO


(Gianluca Ricci) -
Inutile vittoria dell’Alto Adige, che s’impone di misura sull’Avellino nel ritorno dei quarti dei playoff ma questo non gli basta per ribaltare lo 0-2 esterno dell’andata. Uno a zero il finale del confronto del Druso, in virtù del calcio di rigore trasformato da Casiraghi al 53’ della ripresa. Diciassettesima rete stagionale del Principino bergamasco. I biancorossi di Vecchi, nel corso della gara - giocata davanti a quasi 700 tifosi - non sono riusciti a sfruttare la superiorità numerica a proprio favore, scaturita dall’espulsione dell’irpino Aloi (somma di ammonizioni) trascorsi appena 27’ di gioco. Nei 60’ con l’uomo in più, la squadra di Vecchi ha attaccato, creando anche qualche nitida palla-gol, senza però riuscire a sbloccare il punteggio in tempo per tentare di costruire una rimonta. Tre gli assenti tra i padroni di casa, tutti fermati dal Giudice Sportivo: El Kaouakibi, Tait e Marchi. Poi nel warm-up prepartita si fa male Gatto, squalificato all’andata, che avrebbe dovuto far parte della formazione titolare. Vecchi rispetto a domenica cambia due centrocampisti su tre: dentro Fink e Beccaro al posto di Greco e Tait. Confermato al contrario in extremis Karic, rientrato nell’undici di partenza proprio in seguito all’infortunio occorso all’ex Toro. Novità anche in attacco con Casiraghi e Fischnaller dall’inizio a scapito di Rover e Odogwu. Tra gli ospiti, Braglia non ha Laezza (una giornata di squalifica), ma ritrova Baraye out in gara1 per lo stesso motivo. Nel lineup d’avvio Ciancio scala in difesa, Rizzo è il quinto di destra, in avanti Santaniello rileva Fella. Un vero bollettino di guerra la lista dei diffidati, ben otto per parte: Poluzzi, Morelli, Curto, Polak, Greco, Karic, Fink e Vecchi sul fronte biancorosso; Ciancio, Dossena, Illanes, Aloi, Carriero, Fella, De Francesco e Braglia su quello biancoverde. Inizia il match e l’iniziativa dei locali è subito vivace e propositiva. La potenziale svolta al 27’ quando l’arbitro Di Graci sventola il secondo giallo, e quindi il rosso, ad Aloi dopo averlo già graziato qualche istante prima. In inferiorità numerica Braglia, allenatore dell’Avellino, sacrifica una punta (Santaniello) inserendo un centrocampista (De Francesco) con l’intenzione di riequilibrare tatticamente i suoi. L’Alto Adige si lancia alla ricerca del gol e al 36’ Voltan impegna Forte con un tiro a giro dal limite ma  il portiere biancoverde blocca a terra. Tre minuti più avanti l’attaccante d’origine veneta pennella un cross dalla destra, Fischnaller conclude di testa ma Forte si supera ancora smanacciando il pallone. E’ questa l’occasione più pericolosa dei bolzanini nel corso del primo tempo. Nella ripresa la contesa è sempre intensa, i nervi sono a fior di pelle, tuttavia l’arbitro con un’oculata gestione dei cartellini riesce a tenere le redini del match. Vecchi modifica qualcosa nella sua formazione, inserendo via via dalla panchina quanti più elementi offensivi possibile. L’Alto Adige continua ad attaccare, l’Avellino si difende ma non cambia nulla sino al 9’ di recupero quando De Francesco stende il nuovo entrato Rover in area. Di Graci indica il dischetto, dove va Casiraghi e trasforma per l’1-0 altoatesino. Ma è troppo tardi, a volare in semifinale (contro il Padova) è l’Avellino. A Fischnaller e compagni non resta che la magra consolazione di congedarsi a testa alta da un’annata che li ha comunque visti grandi protagonisti.

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-2-1 dell’Alto Adige, Vecchi presenta dal 1’ Poluzzi in porta, Morelli basso a destra, Curto e Vinetot nel mezzo, Fabbri sulla mancina. Fink disegna le geometrie a centrocampo, ai suoi fianchi Karic e Beccaro mezze ali, poi Casiraghi e Voltan trequartisti ad ispirare Fischnaller unica punta. Piero Braglia e il suo Avellino salgono invece al Druso con il tradizionale 3-5-2: Forte a difesa dei pali poi Ciancio, Dossena e Illanes sono i tre centrali difensivi. Rizzo fa l’esterno alto a destra, Tito il quinto a sinistra, in regia c’è Aloi con Carriero e D’Angelo interni. In attacco tandem Santaniello-Maniero


ALTO ADIGE-AVELLINO 1-0

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; Morelli, Curto, Vinetot (35’st Magnaghi), Fabbri (35’st Davi); Karic (9’st Greco), Fink (20’st Rover), Beccaro (1’st Odogwu); Casiraghi, Voltan; Fischnaller.

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Gatto, Malomo, Polak.

Allenatore: Stefano Vecchi.

AVELLINO (3-5-2): Forte; Ciancio, Dossena, Illanes; Rizzo (40’st Adamo), Carriero (40’st Miceli), Aloi, D’Angelo, Tito; Santaniello (30’pt De Francesco), Maniero (28’st Bernardotto).

A disp. Pane (p), Leoni (p), M. Silvestri, Fella, Errico, Rocchi, L. Silvestri.

Allenatore: Piero Braglia.

ARBITRO: Alessandro Di Graci di Como (Assistenti M. Ceccon di Lovere e C. Cataldo di Bergamo; IV Ufficiale L. Zufferli di Udine).

MARCATORE: 53’st rig. Casiraghi.

NOTE: Spettatori 675 (massimo consentito dalle nuove disposizoni in base alla capienza del Druso), di cui 136 ospiti. Prima della partita premiati Fink e Fabbri rispettivamente per 300 e 100 presenze in biancorosso. Angoli 10-1. Espulso Aloi (AV) al 27’pt per doppio cartellino giallo. Ammoniti Curto, Voltan, Greco e Vinetot (AA); Forte, Illanes e Adamo (AV). Recupero +2’pt, +6’st.