domenica 28 febbraio 2021

L'ALTO ADIGE SCHIANTA LA SAMB E RISCOPRE FISCHNALLER IN FORMATO BOMBER: MERCOLEDI' AL DRUSO ARRIVA IL FANO


Giusto il tempo di gioire qualche ora, per poi rituffarsi con la testa al campionato e in particolar modo all'impegno contro il Fano in programma mercoledì 3 marzo al Druso di Bolzano con calcio d'inizio fissato per le ore 17:30. Un impegno assolutamente da non sottovalutare, contro una compagine alla ricerca disperata di punti salvezza. Intanto Tait e compagni si godono la larga vittoria di San Benedetto del Tronto, su un campo storicamente complicato per lo scudetto biancorosso. Dopo 487 minuti di astinenza ritrova la via del gol Manuel Fischnaller, bersaglio di critiche nelle scorse settimane a causa di alcune prestazioni sottotono. L'attaccante di Signato non solo ha la bravura di trafiggere l'estremo difensore Laborda, sbloccando il risultato e aprendo le danze nel finale della prima frazione di gioco, ma si rende protagonista replicando lo stesso gesto in altre due occasioni. Tripletta arrivata grazie a tre perfette inzuccate non propriamente il pezzo forte della casa, frutto di coordinazione, tempismo e fiuto del gol. Una vittoria figlia di un approccio apparso sin dai primi minuti di gioco molto propositivo, tanto che la squadra ricava le migliori occasioni, quando ancora con le due compagini erano ancora in parità numerica. Chiaro, l'espulsione dell'estremo difensore ex Carpi Nobile al 12° minuto del primo tempo, spegne ogni velleità della compagine rossoblù, già ferita da vicende societarie extra-campo. Vecchi riconferma la coppia di centrali Curto e Polak, che ben hanno impressionato nel big match contro la capolista Padova, preferendoli alla più collaudata composta da Vinetot e Malomo; quest'ultimo al rientro dopo la forte botta alla caviglia patita nella sfortunata gara contro la Feralpisalò. Fondamentale il rientro di El Kaouakibi, che è apparso più tonico e pimpante rispetto alle ultime apparizioni. Bene anche Greco in cabina di regia, tornato titolare grazie alla concomitante squalifica di capitan Fink e all'infortunio di Gatto. Dal trentaquatrenne ex Roma ora ci si attende continuità di rendimento, la stessa che ci si aspetta da tutta la squadra e in particolar modo da Fischnaller, certamente rinvigorito dalla splendida tripletta. Positivo l'esperimento del doppio trequartista: con Voltan e Casiraghi per la prima volta titolari assieme dal primo minuto. Contro il Fano, rientrerà dalla squalifica capitan Fink, mentre in panchina si dovrebbe rivedere Marchi, clinicamente guarito e allenatosi parzialmente in gruppo con la squadra. E' importante recuperare pian piano tutti i pezzi, visti gli imminenti impegni infrasettimanali.

IL PAGELLONE DI SAMBENEDETTESE - ALTO ADIGE



Ecco le pagelle dei biancorossi, rispetto alla partita disputata ieri a San Benedetto del Tronto.

Poluzzi (6.5): Ha guardato la partita dalla sua porta non facendo neanche una parata, a parte le fasi iniziali, quando si era ancora 11 contro 11. IMPERMEABILE

El Kaouakibi (6.5): Fa una più attenta fase difensiva rispetto a creare soluzioni offensive per i 3 davanti. ATTENTO

Curto (7): Dimostra che con chiunque gioca in coppia in difesa, riesce a far bene. AFFIATATO

Polak (7): Gara perfetta la sua ieri, sopratutto in fase di impostazione. PILOTA

Fabbri (6): C'è sempre un grande impegno, ma anche nella giornata di ieri è stato impreciso in alcuni fraseggi che possono provocare pericolosi contropiedi. IMPRECISO. Davi (dal 61' st, sv)

Tait (7): Protagonista di buoni tempi di inserimento, ma certe occasioni vanno sfruttate. INDISPENSANBILE

Greco (6.5) Gara ordinata ed ha gestito bene i tempi di gioco con la superiorità numerica. PULITO

Karic (7): Gara concreta nelle 2 fasi. EFFICACE (Morelli dal 61' st, sv).

Casiraghi (7): Sigillo che chiude una buona gara nel nuovo modulo adottato da Vecchi con Voltan in alternativa sulla trequarti. A volte, per rendere più efficace la fase offensiva, potrebbe passare di più la palla di prima. IMPREVEDIBILE (Malomo dal 76' st, sv).

Voltan (7.5): Ottima gara, fornendo anche uno splendido assist su punizione per la doppietta di Fischnaller. ESTROSO (Rover dal 76 st, sv).

Fischnaller (8): La tripletta di testa parla da sola. BOMBER (Magnaghi dal 83 st, sv).

sabato 27 febbraio 2021

SULL'ADRIATICO SI SCATENA IL FISCH: POKER BIANCOROSSO E TSCHUSS SAMBA!


(Gianluca Ricci) -
A digiuno di vittorie da 270’, l’Alto Adige si prende una sonora rivincita passeggiando in lungo e in largo sulla malcapitata Sambenedettese. Per conquistare l’intera posta sul terreno dello Stadio Riviera delle Palme, comunque terzo risultato utile consecutivo dopo i pareggi con Carpi fuori e Padova in casa, Tait e soci hanno impiegato poco meno di un’ora benché le sorti del match fossero già ampiamente indirizzate nella frazione d’apertura. A dare una consistente mano agli ospiti, trascorsi appena 13’ di gioco, la peraltro giusta espulsione del portiere marchigiano Nobile, reo di aver commesso fallo su un avversario lanciato a rete. A prescindere dall’episodio favorevole, l’Alto Adige ha affrontato la gara da subito col piglio giusto, mostrando di voler far sua la partita ancora prima del rosso a Nobile. Autentico hombre del partido Manuel Fischnaller, bravo a reagire al suo momento no con la miglior prestazione assoluta dal suo ritorno a Bolzano: il più classico degli hattrick, tre gol tutti confezionati di testa e pallone della gara in borsa come prevede il protocollo di Lega. Devastanti in attacco anche Voltan e Casiraghi, schierati da Vecchi alle spalle del Pesce in un 4-3-2-1 ad albero di Natale. Al di là dell’inevitabile citazione di alcuni singoli, l’intero gruppo affidato all’allenatore bergamasco ha contribuito ad ottenere quest’affermazione che non poteva costituire migliore viatico al tour de force che la squadra sosterrà nei prossimi giorni: mercoledì infatti si tornerà in campo al Druso contro il Fano (ore 17.30), mentre lunedi 8 si giocherà al Martelli di Mantova (ore 21). La compagine di Bolzano scende nelle Marche priva di Fink (fermato per un turno dal Giudice Sportivo) e di tre infortunati: Gatto, Odogwu e Marchi. Tornano El Kaouakibi e Vinetot dalla squalifica,  così come Malomo recuperato dall’infortunio al polpaccio. Dei tre tuttavia è titolare il solo italo-marocchino. In cabina di regia, in mancanza di alternative, torna il discontinuo Greco ancora in cerca di gloria con la maglia biancorossa. Identico discorso per Fischnaller in attacco. In campo dall’inizio anche Casiraghi al fianco di Voltan nell’assetto tattico ad albero di Natale, col doppio trequartista. Non stanno combinati meglio i rossoblu marchigiani: gli infortunati sono Lavilla, Mawuli, Bacio Terracino e Padovan, a questi si aggiunge lo squalificato Botta. Tre i cambi operati da Montero, che rispetto alla figuraccia di Modena (1-4) toglie il portiere Laborda, Enrici e (forzatamente) Botta, rilanciando Nobile, Di Pasquale e Chacòn. In panchina Maxi Lopez e il centrocampista offensivo croato Mario Babic, tesserato in settimana. Si parte, gli ospiti vogliono i tre punti e dopo appena 4’ Fischnaller già appoggia in area per l’accorrente Tait che calcia in porta, ma Nobile mette in corner. Subito dopo l'estremo difensore rossoblu salva anche su Fischnaller, tuttavia al 13’ il portiere d’origine campana si rende protagonista dell’evento chiave della gara: il fallo da cartellino rosso fuori area su Casiraghi, che pone fine alla sua gara. Rosso indiscutibile all’ex Carpi, fuori Chacòn sostituito dal dodicesimo Laborda e Samba in dieci. Da quel momento in avanti il mismatch tra le due contendenti diventa ovviamente ancor più evidente: Alto a fare la partita, padroni di casa arroccati in un 5-3-1 intenzionati a limitare al più possibili i danni. Il punteggio cambia al 41’ quando Fisch inizia il suo personale show: Fabbri dalla linea di fondo scarica per Greco, traversone di sinistro dell’ex Roma e Fischnaller di testa trafigge Laborda. In pieno recupero l’Alto fa il bis, ancora col Pesce e ancora con una poderosa inzuccata su assist di Voltan. Partita di fatto già chiusa all’intervallo, poi tra il 4’ e l’11' della ripresa prima Casiraghi cala il tris finalizzando un’altra azione partita dai piedi di Voltan, poi ancora Fischnaller corona al meglio la propria giornata da Re con la tripletta personale - sempre di testa - che vale il poker. Nel finale è pura accademia e Vecchi si può concedere il lusso di fare esperimenti tra cui anche un’inedita difesa a tre. In classifica, archiviate 27 giornate, i bolzanini raggiungono quota 52 e si portano a -2 dal Padova capolista, impegnato domani a Cesena. 

MATCH PREVIEW

L’Alto Adige di Stefano Vecchi presenta dal 1’ un 4-3-2-1: Poluzzi in porta, El Kaouakibi e Fabbri esterni bassi con Polak e Curto centrali a completare la difesa. Greco poi ha le chiavi del centrocampo, Tait e Karic a mezzala, mentre Casiraghi e Voltan agiscono da trequartisti a ridosso di Fischnaller. E’ invece un 3-5-2 il sistema di gioco della Sambenedettese di Paolo Montero. Davanti a Nobile sono Biondi, D’Ambrosio e Di Pasquale a formare il terzetto di retroguardia. Angiulli fa il play, ai suoi fianchi D’Angelo e Rossi. Fazzi a destra e Trillò a sinistra sono i quinti di centrocampo.In avanti tandem Chacon-Lescano.


SAMBENEDETTESE-ALTO ADIGE 0-4

SAMBENEDETTESE (3-5-2): Nobile; Biondi, D’Ambrosio, Di Pasquale (1’st Lombardo); Fazzi (21’st Babic), Angiulli, Rossi, D’Angelo, Trillò (1’st Liporace); Chacòn (13’pt Laborda), Lescano (41’st Maxi Lopez).

A disp. Enrici, Cristini, Serafino, Mehmetaj, Scrugli, De Goicoechea, De Ciancio. 

Allenatore: Paolo Montero.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; El Kaouakibi, Polak, Cu)rto, Fabbri (16’st Davi); Tait, Greco, Karic (16’st Morelli); Casiraghi (31’st Malomo), Voltan (31’st Rover); Fischnaller (37’st Magnaghi).

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Vinetot, Beccaro.

Allenatore: Stefano Vecchi.

MARCATORI: 41’ e 45’pt e 10’st Fischnaller, 2’pt Casiraghi.

ARBITRO: Luca Bitonti di Bologna (G. Lazzaroni di Udine e T. Miniutti di Maaniago del Friuli; IV Ufficiale A. R. Arena di Torre del Greco).

NOTE: Porte chiuse. Soleggiato, 16°, terreno semisintetico in ottime condizioni. Angoli 5-3 per la Sambenedettese. Espulso al 12’pt Nobile (S) per fallo da ultimo uomo su Casiraghi. Ammonito Biondi (S). Recupero: +1’pt, 0’st.




venerdì 26 febbraio 2021

A SAN BENEDETTO PER RITROVARE I TRE PUNTI


(Gianluca Ricci) -
A digiuno di vittorie da 270’, ma comunque reduce dal doppio pareggio con il Carpi fuori e soprattutto col Padova in casa, l’Alto Adige si appresta a vivere uno dei numerosi tour de force di questa impegnativa stagione. Da qui ad una settimana, i biancorossi di Bolzano scenderanno in campo ogni tre giorni: domani (ore 15) in trasferta a S. Benedetto del Tronto, mercoledì 3 marzo al Druso con l’AJ Fano (17.30), quindi domenica 7 a Mantova (20.30). Primo avversario di Tait e soci in questo trittico sarà - sul rettangolo dello Stadio Riviera delle Palme - la Sambenedettese del patron Domenico Serafino, compagine che sin qui ha in gran parte deluso le aspettative che si erano create dopo il passaggio di consegne dall’ex patron Franco Fedeli all’imprenditore discografico italo-argentino. Se gli altoatesini stazionano attualmente al terzo posto della classifica in condominio col Perugia (due partite in meno) a quota 49 punti, cinque in meno del leader Padova, i rossoblu con la vela sul petto sono solo noni con 38 e tanti rimpianti. Sette giorni fa la Samba - com’è soprannominata dai propri sostenitori - è stata travolta al Braglia di Modena con un pesante 1-4. Il designatore della CAN-C ha affidato la direzione della sfida al signor Luca Bitonti di Bologna, assistito da Giorgio Lazzaroni di Udine e Thomas Miniutti di Maniago del Friuli; IV Ufficiale Alberto R. Arena di Torre del Greco. Bitonti, 33 anni, alla quarta stagione in terza serie è alla 53ma direzione nella categoria e 16ma nel girone B. 

TV&RADIO

Il match sarà visibile in pay-per-view sia su ElevenSports (https://elevensports.it), sia su Sky Sport Canale 253. Abituale diretta live ticker su www.fc-suedtirol,com. Ai collegamenti radiofonici in diretta provvederà invece Radio Dolomiti.


GLI AVVERSARI

Ventuno volte ai nastri di partenza della serie B, 43 a quelli di serie C e una Coppa Italia di C alzata nel 1991/92, la Sambenedettese ha schierato nel corso della sua storia molti illustri personaggi del nostro calcio: Colomba, Guidolin, Zenga, Chimenti e Cagni. Tra i suoi molti tesserati anche il trentino Odorizzi, che ricordiamo anche sulla panchina dell’Alto Adige con Fabio Sala nel 2004/05. In tempi più recenti hanno vestito la maglia rossoblu i vari Cigarini, Bogliacino, Canini, Leon, Consigli, Soddimo e Michael Cia (attaccante sudtirolese e vera e propria bandiera biancorossa). Alla guida della Samb, terminato con le dimissioni il breve interregno di Mauro Zironelli, è stato richiamato Paolo Ronald Montero Iglesias che aveva iniziato la stagione salvo poi essere esonerato. Plurititolato difensore della Juventus da calciatore, è ai primi passi della sua carriera da Mister iniziata in Uruguay. A gennaio la rosa è stata integrata con l’arrivo di Fazzi (Padova), Rossi (River Plate), Lombardo (Monopoli), Padovan (Imolese) e da ultimo Babic (svincolato). Ceduti invece Malotti al Novara, Masini al Genoa e Nocciolini rientrato al Parma dal prestito. Top scorer è sin qui l’argentino Facundo Lescano (9 reti), Botta e Malotti hanno invece distribuito il maggior numero di assist (3).


I PRECEDENTI

Le due squadre si son trovate di fronte nove volte: 4 vittorie bolzanine, 2 pareggi e due successi adriatici. All’andata, il primo novembre scorso al Druso (che sino a quel momento era stato chiuso per lavori), fini 0-0.


COME SCENDERANNO IN CAMPO

In casa Alto Adige, Vecchi deve ancora fare a meno degli infortunati Odogwu, Gatto e Marchi: dei tre, quest’ultimo è quasi a posto ma non abbastanza da poter rispondere presente. Salterà inoltre la trasferta nelle Marche Capitan Fink, fermato per una giornata dal Giudice Sportivo (cumulo di cartellini gialli). Disponibile invece Malomo, recuperato dall’infortunio al polpaccio, così come tornano dalla squalifica Vinetot ed El Kaouakibi. Poluzzi ha poi superato la contusione alla mano rimediata contro il Padova e sarà regolarmente al proprio posto. Tenuto conto dei tre impegni ravvicinati della settimana entrante, il tecnico dei bolzanini è chiamato a fare le opportune valutazioni circa un eventuale turnover. Rispetto alla sfida con la capolista, il modulo di gioco potrebbe variare in un 4-3-2-1 ad albero di Natale. Davanti a Poluzzi dovremmo vedere El Kaouakibi nella posizione di terzino destro, Malomo-Vinetot nel mezzo e Fabbri esterno basso a sinistra. Toccherà a Greco vestire i panni del playmaker, affiancato sulle mezze ali da Tait e Beccaro (in ballottaggio con Karic), mentre il confermato Voltan (ancora preferito a Casiraghi) agirà sulla trequarti con Rover a supportare il terminale offensivo Fischnaller. Anche Montero sarà costretto a fare i conti con le assenze. La sua Sambenedettese non potrà infatti fare affidamento su Botta, squalificato, e su quattro infortunati: Lavilla, Mawuli, Bacio Terracino e Padovan. Maxi Lopez, ormai ristabilitosi, andrà inizialmente in panchina come il centrocampista offensivo croato Mario Babic (ex Tabor Sezana, serie A slovena), tesserato nei giorni scorsi da svincolato. In confronto alla rovinosa sconfitta di Modena, Montero ne cambia cinque: oltre a Botta, andranno fuori l’incerto portiere Laborda, D’Ambrosio e Biondi a vantaggio di Chacòn, Nobile, Cristini, Di Pasquale. A far parte del lineup iniziale (4-3-3) sembrerebbero indiziati Nobile tra i pali, in difesa da destra spazio a Fazzi, Cristini, Di Pasquale ed Enrici, quindi Angiulli agirà da metronomo a centrocampo affiancato da D’Angelo e Rossi. Nel tridente Lescano sarà il riferimento centrale, con Chacon e Trillò a completare il reparto.


CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 7 Voltan, 11 Fischnaller, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 20 Morelli, 21 Tait, 22 Meneghetti, 23 Malomo, 25 Polak, 29 Magnaghi, 30 Beccaro.


FORMAZIONI PROBABILI

SAMBENEDETTESE (4-3-3): 22 Nobile; 18 Fazzi, 15 Cristini, 6 Di Pasquale, 5 Enrici; 16 D’Angelo, 23 Angiulli, 14 Rossi; 8 Chacòn, 32 Lescano, 3 Trillò.

A disp. 1 Laborda (p), 12 Fusco (p), 2 Biondi, 4 D’Ambrosio, 11 Maxi Lopez, 13 Babic, 20 Serafino, 21 Mehmetaj, 25 Scrugli, 28 De Goicoechea, 30 De Ciancio, 31 Lombardo, 33 Liporace. 

Allenatore: Paolo Montero.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 2 El Kaouakibi, 23 Malomo, 5 Vinetot, 3 Fabbri; 21 Tait, 19 Greco, 30 Beccaro; 18 Rover, 7 Voltan; 11 Fischnaller.

A disp. 22 Meneghetti (p), 12 Pircher (p), 4 Curto, 13 Davi, 14 Karic, 17 Casiraghi, 20 Morelli, 25 Polak, 29 Magnaghi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

PROGRAMMA 8a DI RITORNO

DOMANI

15.00 GUBBIO-VIS PESARO

15.00 IMOLESE-MANTOVA

15.00 MATELICA-VIRTUS VR

15.00 SAMB-ALTO ADIGE

17.30 FERALPISALò-LEGNAGO S.

17.30 PERUGIA-MODENA

DOMENICA

12.30 CARPI-FERMANA

15.00 FANO-RAVENNA

15.00 TRIESTINA-AREZZO

17.30 PADOVA-CESENA





giovedì 25 febbraio 2021

PROVA DI CARATTERE CONTRO IL PADOVA: OBIETTIVO RECUPERARE QUALCHE PEZZO E RITROVARE I 3 PUNTI CONTRO LA SAMB

L'Alto Adige esce rafforzato dal big match di domenica scorsa contro il Padova. La compagine biancorossa, che per l'occasione ha indossato la maglia celebrativa dei 25 anni dalla sua fondazione, ha disputato una partita tutta cuore e gambe, in una situazione di grande emergenza a causa della lunga lista degli indisponibili. Episodio del tanto discusso fallo da rigore (ed espulsione) a parte, la squadra ha dimostrato di saper reggere il confronto contro una super corazzata come quella padovana con praticamente tutti gli effettivi a disposizione. A differenza delle passate stagioni, quest'anno è emersa l'importanza del disporre di una rosa ampia con 22 titolari pronti a non far rimpiangere eventuali assenze d'organico. Contro il Padova sono saliti in cattedra Voltan, Fink e Curto, che non hanno assolutamente fatto rimpiangere i compagni di squadra assenti. In modo particolare una nota di merito va a spesa a favore di capitan Fink, che si è calato al meglio nel nuovo ruolo di regista, rendendosi protagonista nell'azione del gol di Voltan, fornendo l'assist decisivo dopo una notevole progressione di 80 metri palla al piede. Meritevole di citazione anche la prova di Jan Polak, apparso preciso e attento al centro della difesa, al rientro da titolare dopo le numerose peripezie occorse durante la stagione, tra infortuni e Covid-19. Per il difensore ceco, quella contro il Padova è stata la terza partita da titolare in stagione (dopo le partite di Ravenna e Cesena).

Mister Stefano Vecchi per l'insidiosa trasferta in terra marchigiana, auspica di recuperare a pieno regime Beccaro e Malomo, già rientrati in gruppo in settimana. Dopo aver scontato il turno di squalifica tornano disponibili in difesa El Kaouakibi e Vinetot, mentre finisce nell'elenco dei cattivi capitan Fink, che non scenderà con la squadra a San Benedetto. Tempi di recupero più lunghi per Gatto e Odogwu. Diversamente potrebbe tentare un recupero in extremis per il match di sabato Mattia Marchi, che al canale tematico della società biancorossa ha dichiarato: "Sono in procinto di rientrare in gruppo con la squadra. Quella contro la Sambenedettese sarà una partita difficile, come tutte del resto. Ci stiamo allenando al meglio e speriamo di ottenere un bel risultato".

domenica 21 febbraio 2021

IL BIG MATCH FINISCE 1-1 MA C'E' MOLTO DA RECRIMINARE


(Gianluca Ricci) -
S’illude l’Alto Adige, bloccato sul pari (1-1) dal Padova dopo aver a lungo accarezzato il sogno di battere la capolista. Concreti, incisivi e determinati, i padroni di casa hanno sfoderato un’altra prova di spessore contro un avversario di rango e tutto sommato avrebbero meritato l’intera posta. A pesare notevolmente sul risultato del derby triveneto, la decisione al 28’ st (ancora sull’1-09 di non concedere un rigore netto ai bolzanini in seguito all’atterramento in area di Fischnaller lanciato da Voltan. Al di là di questo episodio avverso, che bolla col pallino rosso una  adeguata direzione arbitrale, il big match del Druso - sfida di cartello della settima di ritorno - si è rivelato combattuto ma non scorretto, ricco di emozioni e segnato dall’equilibrio. Sulla sponda altoatesina si sono sicuramente imposti Fink, cui Vecchi ha affidato le chiavi del centrocampo e uno straordinario Voltanl che, andando anche in gol per il momentaneo vantaggio dei suoi, ha incarnato nel migliore dei modi il ruolo dell’ex di turno. Tra gli ospiti, la palma di migliore in campo va equamente suddivisa tra Della Latta, Chiricò e Curcio, che andando a segno in pieno recupero ha consegnato ai biancoscudati l’insperato pari. Cinque le assenze tra i padroni di casa, tutte pesanti: agli infortunati Odogwu, Gatto e Marchi si aggiungono El Kaouakibi e Vinetot squalificati. Recuperati Malomo e Beccaro, ma solo per la p panchina. Prima convocazione tra i grandi per il 2002 albanese Juxhino Sade, esterno della Primavera3 di Salvo Leotta. Dal 1’ Mister Vecchi rilancia al centro della difesa  il ceco Polak (alla terza da titolare), la cui stagione è stata condizionata dai problemi fisici, e a centrocampo un Fink annunciato in grandi condizioni. Torna nello startelf anche Morelli nella posizione di terzino destro. I biancoscudati euganei dal canto loro arrivano in riva all’Isarco privi di Halfredsson e Paponi. Germano e Ronaldo sono alle prese con qualche acciacco, ma scendono regolarmente in campo. Rispetto alla vittoria interna con l’Arezzo rientrano nel lineup titolare Curcio (era squalificato), Hraiech, Chiricò, Cissè e Bifulco in luogo di Gasbarro, Halfredsson, Nicastro, Santini e Firenze. In attacco Mandorlini in confronto all’ultima uscita opera un vero e proprio cambio di linea stile hockey. Dopo un avvio sui binari dell’equilibrio, emerge gradualmente la squadra di casa, che al 35’ sblocca lo score. Fink si invola per corsie centrali, il Capitano al limite dell’area dà a Voltan accorrente a sinistra, l’ex controlla, mira e scarica in rete alle spalle di Vannucchi. Secondo centro in maglia sudtirolese per il ragazzo veneto. Si va a riprender fiato negli spogliatoi, poi il Padova che torna in campo è decisamente più determinato e al 20’ sfiora il pari con l’instancabile Della Latta che di testa manca di poco il bersaglio. Al 28’ il momento chiave della partita: Fischnaller, entrato all’inizio della seconda frazione a sostituire Magnaghi, viene atterrato nettamente in area, l’Alto Adige reclama il penalty ma l’arbitro tra le proteste lascia proseguire. I locali non si scompongono, in fin dei conti la fine della gara e il sogno-vittoria si avvicina sempre di più. Al 38’ sugli sviluppi di un corner la palla arriva a Chiricò, questi crossa in area e Curcio da pochi passi incorna di testa in rete. E’ 1-1, fine dell’illusione, ma proprio in coda i biancorossi di Bolzano non riescono a sfruttare al 48’st una nuova ghiotta occasione per tornare avanti: punizione dal vertice destro dell’area, Casiraghi va per calciare col destro, si sposta, batte Greco di mancino e palla alta. Termina così in parità e l’Alto Adige in classifica scivola così al terzo posto col Perugia a quota 49 punti, cinque in meno degli euganei battistrada e uno meno del Modena. Sabato, nell’anticipo dell’ottava d’andata, Tait e soci saranno di scena a San Benedetto del Tronto, dove non ci sarà lo squalificato Fink ma rientreranno almeno Vinetot ed El Kaouakibi assenti oggi per identico motivo.

MATCH PREVIEW

Vecchi nel big match schiera l’Alto Adige con il consueto 4-3-1-2: Poluzzi fa la guardia ai pali, Morelli a destra e Fabbri a sinistra sono gli esterni bassi, Polak e Curto i centrali. Mediana formata da Fink direttore d’orchestra, Tait e Karic poi Voltan sulla trequarti sottopunta a supporto delle punte Rover e Magnaghi proscenio del Druso con un 4-3-3. Vannucchi in porta, in difesa Germano è il terzino destro, Rossettini e Kresic vanno in mezzo, Curcio a sinistra. Ronaldo vertice basso a centrocampo, Hraiech e Della Latta ai suoi fianchi, poi Cissé riferimento centrale dell’attacco con Chiricò e Bifulco a completare il tridente.


ALTO ADIGE-PADOVA 1-1

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; Morelli, Polak, Curto, Fabbri; Tait, Fink (36’st Greco, Karic; Voltan (36’st Beccaro); Rover (45’st Casiraghi), Magnaghi (18’st Fischnaller).

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Davi, Bussi, Malomo, Sade. .

Allenatore: Stefano Vecchi.

PADOVA (4-3-3): Vannucchi; Germano (48’st Santini), Rossettini, Kresic, Curcio; Hraiech (23’st Firenze), Ronaldo, Della Latta (34’st Jelenic); Chiricò, Cissè (34’st Nicastro) , Bifulco (23’st Biasci).

A disp. Dini (p), Gasbarro, M. Mandorlini, Vasic, Andelkovic, Pelagatti.

Allenatore: Andrea Mandorlini.

ARBITRO: Mario Vigile di Cosenza (Assistenti P. Lattanzi di Milano e L. Valletta di Napoli; IV Ufficiale Luca Zufferli di Udine).

MARCATORI: 35’pt Voltan (AA), 37’st Curcio (P).

NOTE: Porte chiuse. La partita è stata preceduta da un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex azzurro Bellugi, scomparso ieri. Angoli 9-2 per il Padova. Ammoniti Fink e Voltan (AA); Hraiech,
Ronaldo (P). Recupero +1’pt, +5’st.



BRAVO ALZA LA VOCE: "PRETENDIAMO RISPETTO. ERRORE NON FISCHIARE RIGORE E AMMONIZIONI TROPPO SEVERE".


Furia in casa Alto Adige, al fischio finale della partita contro la capolista Padova. Ad alimentare le ire del direttore sportivo Paolo Bravo, alcune scelte arbitrali del signor Vigile della sezione di Cosenza, su tutte il mancato rigore fischiato su Fischnaller per netto fallo di Kresic. Il direttore biancorosso ha puntato il dito anche su alcune ammonizioni impartite a giocatori bolzanini in diffida: "L'attenzione che mettiamo noi per ciò che facciamo, la pretendiamo anche da chi ci viene ad arbitrare. Io sono uno sportivo e vivo di calcio, nella vita tutti possono sbagliare, però oggi oggettivamente c'è rammarico e stupore per quanto avvenuto (ndr, Bravo fa riferimento al rigore non concesso su Fischnaller), in un caso come questo non si può non fischiare il rigore. Da due/tre giornate a questa parte i diffidati vengono puntualmente ammoniti su situazioni di gioco normalissime. Certe situazioni a questo punto del campionato iniziano ad assumere rilievo".

sabato 20 febbraio 2021

IN EMERGENZA CONTRO IL PADOVA


(Gianluca Ricci) -
Appena un punto conquistato nelle ultime due giornate, quello nell’infrasettimanale di Carpi (0-0) dopo il rovescio interno con la Feralpisalò (0-2), l’Alto Adige si appresta ad affrontare il terzo impegno di questa settimana. Il più importante ed atteso: la sfida del Druso col Padova capolista. Match di cartello della settima di ritorno, andrà in scena (come sempre a porte chiuse) domani pomeriggio alle ore 17.30. Se i bolzanini sono indubbiamente in frenata, sia pur tra mille attenuanti (in particolar modo gli infortuni), la compagine euganea è al contrario lanciatissima. A segno nell’infrasettimanale con l’Arezzo (2-0), Chiricò e soci non perdono da otto gare e sono usciti vincitori dalle ultime cinque di esse. In virtù di questo, il Padova ha potuto allungare il passo in classifica e, archiviati 25 turni, guida solitario il girone B a quota 53 punti, a +5 sull’Alto Adige e +6 sul Modena. A prescindere dagli accadimenti dell’ultima settimana, quella in programma nel rinnovato stadio di Viale Trieste si preannuncia comunque equilibrato e di altissimo spessore tecnico. La direzione arbitrale è stata affidata al signor Mario Vigile di Cosenza, con la collaborazione di Pietro Lattanzi di Milano e Luca Valletta di Napoli, IV Ufficiale Luca Zufferli di Udine. Da cinque anni in CAN-C, Vigile nella stagione in corso ha già fischiato dieci volte in serie C (tre nel girone B).

TV&RADIO

Diretta televisiva pay-per-view su ElevenSports (https://elevensports.it) e Sky Sport 253. Live ticker su www.fc-suedtirol.com. Collegamenti in diretta anche sulle frequenze di Radio Dolomiti. 


GLI AVVERSARI

Sodalizio dai trascorsi gloriosi, vanta al suo attivo 26 partecipazioni alla serie A (l’ultima volta nel 1995/96), 39 alla B e 30 alla C, annoverando tra i suoi tesserati allenatori e calciatori che hanno fatto la storia del calcio di casa nostra. Basti pensare che ha dato calcisticamente i natali ad Alex Del Piero. Rifondato nel 2014 dopo il fallimento con la temporanea denominazione SSD Biancoscudati Padova, nel 2015 riguadagna la Lega Pro e riprende la denominazione storica di Calcio Padova. Nel 2018 vince il proprio girone di serie C, ma la successiva annata tra i Cadetti si conclude con una nuova retrocessione. Nello scorso anno, affidata dapprima a Salvatore Sullo, poi all’attuale Mister Andrea Mandorlini conclude la stagione regolare al quinto posto, perde negli ottavi dei playoff. Mandorlini, ex difensore di Torino, Atalanta, Ascoli, Inter e Udinese, da allenatore ha guidato ai massimi livelli Genoa, Verona, Siena e Atalanta. Momentaneo top scorer della squadra è Simone Della Latta (8 reti), seguito a sette da Francesco Nicastro. La finestra invernale di mercato ha portato nella Città del Santo sei nuovi elementi di livello: Dini (portiere) dal Parma, Rossettini (difensore) svincolato, i centrocampisti Firenze dalla Salernitana e Chiricò dall'Ascoli, le punte Cissé dal Cittadella e Biasci dal Carpi.


I PRECEDENTI

Otto le sfide dirette già passate agli archivi, con tre vittorie ciascuna e due pareggi. Tre volte si è giocato al Druso, con un bilancio di una vittoria dell’Alto Adige e due X. Nel match d’andata allo Stadio Euganeo s’imposero i veneti per due reti a zero (8’ e 32’pt Nicastro).


EX DI TURNO

Dallo scorso mese di gennaio è approdato al team altoatesino il trequartista Davide Voltan, cresciuto nel vivaio biancoscudato (46 presenze e 16 reti con la Primavera). Nel 2012/13 il Padova lo ha fatto debuttare in serie B (2 presenze in tutto), cui vanno sommate un’altra in Coppa Italia e una ancora tra i Cadetti nella stagione seguente.


COME SCENDERANNO IN CAMPO

L’Alto Adige si presenta al big match in piena emergenza. Gatto, Odogwu e Marchi sono infortunati e a questi vanno ad aggiungersi gli squalificati Vinetot ed El Kaouakibi. Malomo (in miglioramento) e Beccaro (reduce da una tonsillite) sono stati convocati ma solo per la panchina. Mister Stefano Vecchi ha dunque le scelte obbligate. Il sistema di gioco varierà leggermente (dal 4-3-1-2 ad un probabile modulo col doppio trequartista): scontato Poluzzi tra i pali, terzino destro sarà Morelli, Polak centrale al fianco di Curto e Fabbri esterno basso a sinistra. Invariata la mediana: Tait e Karic mezzala, oltre a Fink nei panni di playmaker. Poi Voltan e Casiraghi a suggerire l’unica punta Magnaghi. Tra i convocati anche il 2002 Juxhiino Sade, esterno destro d'origine albanese in forza alla Berretti Out nel Padova, gli infortunati Paponi e Halfredsson. Rispetto alla vittoria nell’infrasettimanale dell’Euganeo con l’Arezzo tornano dal 1’ Pelagatti, Curcio (era squalificato), Hraiech, Chiricò e Cissé. Ad uscire dall’undici titolare Kresic, Gasbarro, Halfredsson, Nicastro e Santini. Il lineup iniziale sembrerebbe essere un 4-3-3 con Vannucchi in porta, difesa da destra formata da Germano e Curcio terzini,  Rossettini e Pelagatti nel mezzo. Ronaldo sarà il regista, Hraiech e Della Latta e ai fianchi del brasiliano, poi Cissé riferimento centrale del tridente completato da Chiricò e Firenze (in ballottaggio con Bifulco). Sia Germano che Ronaldo sono alle prese con qualche acciacco ma dovrebbero recuperare. Restano tuttavia in preallarme Kresic e Mandorlini jr.


MAGLIA STORICA

Per la sola sfida col Padova, l’Alto Adige indosserà una maglia in serie limitata (100 esemplari), commemorativa dei 25 anni di attività prodotta dallo sponsor tecnico Mizuno. E’ biancorossa a fasce orizzontali larghe, stile Bayern Monaco di Luca Toni.

CONVOCATI

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 7 Voltan, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 15 Bussi, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 20 Morelli, 21 Tait, 22 Meneghetti, 23 Malomo, 25 Polak, 26 Sade, 29 Magnaghi, 30 Beccaro.


FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 20 Morelli, 25 Polak, 4 Curto, 3 Fabbri; 21 Tait, 10 Fink, 14 Karic; 7 Voltan, 17 Casiraghi; 29 Magnaghi.

A disp. 22 Meneghetti (p), 12 Pircher (p), 11 Fischnaller, 13 Davi, 15 Bussi, 18 Rover,19 Greco,  23 Malomo, 26 Sade, 30 Beccaro.

Allenatore: Stefano Vecchi.

PADOVA (4-3-3): 1 Vannucchi; 8 Germano, 25 Rossettini, 24 Pelagatti, 27 Curcio; 18 Hraiech, 10 Ronaldo, 5 Della Latta; 32 Chiricò, 29 Cissè, 16 Firenze.

A disp. 21 Dini (p), 4 Gasbarro, 6 M. Mandorlini, 7 Santini,  11 Jelenic, 14 Vasic, 15 Kresic, 17 Biasci, 19 Andelkovic, 20 Nicastro, 27 Bifulco.

Allenatore: Andrea Mandorlini.

PROGRAMMA 7a DI RITORNO

DOMANI

12.30 VIS PESARO-PERUGIA

15.00 AREZZO-MATELICA

15.00 LEGNAGO S.-GUBBIO

15.00 MODENA-SAMBENEDETTESE

15.00 VIRTUS VR-TRIESTINA

17.30 FERMANA-IMOLESE

17.30 ALTO ADIGE-PADOVA

20.30 MANTOVA-AJ FANO

LUNEDI

15.00 RAVENNA-FERALPISALò

20.30 CESENA-CARPI



ALTO ADIGE VOGLIA DI RISCATTO CONTRO LA CAPOLISTA PADOVA: A RISCHIO FORFAIT ANCHE BECCARO.


Un punto nelle ultime due partite, questo recita il magro bottino delle uscite settimanali di campionato dell'Alto Adige. Contro il Carpi è emersa nuovamente alla ribalta, la sterilità del reparto d'attacco, privo di due frombolieri principi, quali Mattia Marchi e Raphael Odogwu, entrambi fermi ai box per differenti acciacchi di natura fisica. Domani la truppa bolzanina ospiterà al Druso la corrazzata biancoscudata, che in settimana ha staccato di quattro lunghezze i biancorossi in testa alla classifica. Le gare precedenti hanno lasciato pesanti strascichi sul fronte degli indisponibili. Certi di non scendere in campo contro il Padova gli infortunati Malomo, Gatto, Marchi e Odogwu, e i due squalificati Vinetot ed El Kaouakibi, ai quali si potrebbe aggiungere anche Beccaro, colpito nella giornata di giovedì da una pesante influenza. Contro il Carpi ha dato ottimi responsi l'esperimento di mister Stefano Vecchi di posizionare capitan Hannes Fink nel ruolo di regista, al posto dell'opaco Greco, sostituito nell'intervallo e mai apparso in partita. Esperimento che potrebbe essere replicato contro il Padova, se non dal primo minuto, quantomeno in partita in corso. Le scarse prestazioni del reparto avanzato, potrebbero spingere mister Stefano Vecchi a sperimentare il modulo ad albero di natale col doppio trequartista Casiraghi-Voltan. Unica cosa certa, è che ci si aspetta tutt'un altro Alto Adige rispetto alle ultime due uscite. Serve un Alto Adige battagliero, voglioso di riscattare con le armi del carattere e della compattezza, le due precedenti amare uscite di campionato. Ora o mai più Alto Adige, per rimanere aggrappati, a quel sogno accarezzato per buona parte della stagione, ma a sua volta inaspettato al via della corrente stagione.

giovedì 18 febbraio 2021

PRESENTATA LA NUOVA MAGLIA CELEBRATIVA DEI 25 ANNI DI STORIA DELL'ALTO ADIGE: VERRA' INDOSSATA DOMENICA CONTRO IL PADOVA


Giornata importante in casa biancorossa: oggi è stata presentata ufficialmente la terza maglia dell'Alto Adige, ideata per la ricorrenza dei 25 anni di sodalizio biancorosso. La maglia ricalca quella prima storica, utilizzata nel corso del primo anno di fondazione del club nel 1995 durante il campionato di Promozione, che presentava appunto delle strisce biancorosse orizzontali. La presentazione è avvenuta nello spettacolare scenario del Palazzo Mercantile, situato nel centro storico di Bolzano. La casacca è stata prodotta in edizione limitata: difatti sono solamente 100 i pezzi messi in vendita dalla società, per una casacca che di certo rimarrà un pezzo unico e pregiato, soprattutto per tifosi e collezionisti. La maglia è acquistabile al prezzo di 99 euro fino ad esaurimento dei 100 pezzi disponibili, e verrà consegnata in una elegante confezione, creata ad hoc per l'occasione.

Domenica nel big match contro la capolista Padova, la squadra indosserà per l'unica volta in stagione la nuova maglia celebrativa. Un'occasione che dovrà necessariamente venire onorata dai giocatori in campo, con una prestazione all'altezza delle loro capacità.

 




BOLLETTINO MEDICO: LA SITUAZIONE DI ODOGWU, GATTO, MALOMO E MARCHI


(Gianluca Ricci) - Giornata di accertamenti per i quattro calciatori biancorossi infortunati tra la rifinitura di sabato e la partita di domenica scorsa contro la Feralpisalò. Vediamo, caso per caso, la situazione nel dettaglio come precisato dal bollettino medico emesso dalla società.
RAPHAEL ODOGWU: Alla punta ex Virtus Verona è stata riscontrata uno stiramento alla coscia(nella zona del flessore). Tempi di recupero quantificabili in quattro settimane
EMANUELE GATTO: Il centrocampista d’origine piemontese ha riportato uno stiramento al polpaccio. Per rivederlo in campo, anche nel suo caso bisognerà attendere quattro settimane.
ALESSANDRO MALOMO: A fermare il difensore centrale cresciuto nelle giovanili della Roma è stato un edema al nervo del polpaccio, problema risolvibile in circa 15 giorni.
MATTIA MARCHI: L’attaccante romagnolo, che a differenza degli altri tre si era fermato alla vigilia della Feralpisalò, soffre di un’elongazione al polpaccio che sarà rivalutata la prossima settimana.

Nessuno dei quattro indisponibili, in pratica, recupererà in tempo per il big match di domenica (ore 17.30) al Druso contro il Padova.

mercoledì 17 febbraio 2021

A CARPI SOLO UNO 0-0

(Gianluca Ricci) - Seconda di fila senza vittorie per l’Alto Adige, fermato sullo 0-0 al Sandro Cabassi di Carpi. Reduce dal rovescio casalingo di tre giorni fa con la Feralpisalò (0-2), la compagine bolzanina ha evidenziato grosse difficoltà contro i non irresistibili emiliani di Pochesci, esprimendosi su livelli ben al di sotto di quelli abituali. Meno lucidi del solito e distratti in fase difensiva, pur confezionando qualche nitida palla gol gli uomini di Vecchi sono mancati - come sin troppo spesso accade - in fase realizzativa. Abulico Greco in regia, del tutto incapace di incidere Fischnaller, hanno finito per essere travolti dal grigiore generale elementi che raramente sbagliano una partita quali Vinetot ed El Kaouakibi. Tra l’altro espulso per doppio giallo il centrale francese, ammonito (era in diffida) il terzino marocchino, entrambi salteranno per squalifica il big match di domenica al Druso col Padova. Poche le note positive della trasferta in Emilia, tra di esse sicuramente la buona prova sia di Voltan che di Fink. Ai box gli infortunati Malomo, Gatto, Odogwu e Marchi, Mister Stefano Vecchi ritrova però Capitan Tait che ha scontato una giornata di squalifica. Massiccio il turnover: addirittura sette i cambi in confronto al kappaò di domenica scorsa con la Feralpisalò. In campo dal 1’ El Kaouakibi e Vinetot in difesa, Tait e Karic a centrocampo, Voltan sulla trequarti, Fischnaller e Magnaghi in attacco. Uniche conferme nello startelf Poluzzi, Curto, Fabbri e Greco. Sandro Pochesci, tecnico del Carpi, è costretto a fare a meno di Varoli (squalificato) oltre a tre infortunati: Martorelli, Bayeye e il portiere Rossini. Al posto di quest’ultimo c’è il 22enne Pozzi, alla seconda da titolare, preferito all’altro 2000 Rossi. Al centro della difesa benché acciaccato rientra Venturi, per i restanti 7/11 stessi uomini del pareggio di Arezzo. Nella prima mezzora di gioco accade poco o nulla, poi al 31’ Magnaghi va ad un passo dal gol: appena dentro l’area il numero 29 riceve palla spalle alla porta, si gira e tenta una conclusione di potenza, Pozzi respinge e Fischnaller non può ribattere perché in posizione irregolare. Nella ripresa Vecchi sostituisce Greco con Fink. Al 6’st Vinetot, imbeccato da Fischnaller, ci prova a due passi da Pozzi che respinge. Poco prima dell’ora di gara dentro anche Rover p e Beccaro per Fischnaller e Karic. Si passa dal 4-3-1-2 di partenza ad un 4-3-2-1 e iniziativa degli ospiti si fa più vivace, ma nel finale l’Alto Adige resta in dieci per l’espulsione di Vinetot. Il Carpi si chiude, nonostante tutto i bolzanini vanno ancora vicinissimi al vantaggio con una conclusione al volo di Tait alta di poco. Trascorsi 4’ di recupero l’arbitro decreta la fine e l’Alto si deve accontentare del nono pari stagionale. Ora il vantaggio del Padova capolista, corsaro ad Arezzo sale a cinque lunghezze. E domenica sera proprio gli euganei di Mandorlini saliranno al Druso per la sfida di cartello della  settima di ritorno.

MATCH PREVIEW

Alto Adige con l’abituale 4-3-1-2 di partenza: Poluzzi va in porta, El Kaouakibi a destra e Fabbri sulla mancina sono gli esterni bassi, Curto e Vinetot i centrali difensivi. Sul vertice basso della mediana c’è Greco, Tait e Karic a mezzala, Voltan agisce da trequartista ad imbeccare il tandem Fischnaller-Magnaghi. Inizia con un 3-4-1-2 il Carpi: Pozzi tra i pali, linea difensiva a tre con Gozzi, Venturi e Sabotic. A centrocampo Eleuteri sulla destra, Fofana e Ghion nel mezzo, Lomolino è il quarto di sinistra, quindi Mastour a supporto delle punte Giovannini e De Cenco.


CARPI-ALTO ADIGE 0-0

CARPI (3-4-1-2): Pozzi; Gozzi, Venturi, Sabotic; Eleuteri (34’st Marcellusi), Fofana, Ghion (40’st Ferretti), Lomolino (40’st Llamas); Mastour (17’st Ceijas); Giovannini, De Cenco (34’st De Sena). 

A disp. Rossi (p), Ercolani, Bellini, Offidani, Rizdal, Motoc, Tripoli.

Allenatore: Sandro Pochesci.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Vinetot, Curto, Fabbri; Tait, Greco (1’st Fink), Karic (14’st Beccaro); Voltan (34’st Casiraghi); Fischnaller (14’st Rover), Magnaghi (41’st Morelli).

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Davi, Polak.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Claudio Panettella di Gallarate (Assistenti G. Mittica e D. Gregorio di Bari; IV Ufficiale M. D. Arace di Lugo di Romagna).

MARCATORI:
NOTE:
Porte chiuse. Cielo sereno, temperatura di 9°, terreno in discrete condizioni. Angoli 3-3. Espulso Vinetot (AA) al 37’st per doppia ammonizione. Ammoniti Ghion (C); El Kaouakibi e Fink (AA).  Ammonito in panchina Vecchi (all. AA). Recupero +2’pt, +4’st.




martedì 16 febbraio 2021

CARPI DIEM, ALTO!

(Gianluca Ricci) - Neanche il tempo di analizzare la battuta d’arresto casalinga con la Feralpisalò (0-2), terzo stop dall’inizio del torneo, che i biancorossi già sono pronti a tornare in campo. Domani pomeriggio alle ore 17.30, sesta di ritorno e quarto infrasettimanale stagionale, l’Alto Adige sarà impegnato sul rettangolo verde dello Stadio Sandro Cabassi di Carpi. Seconda in classifica a quota 47 punti (13 vinte, 8 pareggiate e tre perse), tre lunghezze di ritardo dal battistrada Padova, la truppa bolzanina troverà dinnanzi a sé una compagine emiliana in crisi di gioco e risultati. Una vittoria, tre rovesci ed un pareggio nelle ultime cinque uscite, il club della provincia modenese è reduce dal 3-3 esterno di Arezzo. In classifica il Carpi arranca in dodicesima posizione accreditato di 28 punti in 24 giornate (7v, 7p, 10s). Situazione di crisi, quella di Giovannini e soci addebitabile sì alla cessione di molti pezzi da 90 nelle ultime due finestre di mercato (Saber, Jelenic, Vano e Biasci), ma anche alla necessità di rinviare e poi recuperare tre partite causa COVID nel corso dell’andata. Quale migliore occasione dunque per un Alto Adige intenzionato a riprendere la propria marcia trionfale, interrottasi due giorni fa dopo una striscia di sei risultati utili consecutivi? Certo al Sandro Cabassi arriverà un Alto incerottato, benché desideroso di un immediato riscatto. Si giocherà in modalità porte chiuse. Arbitrerà ilmatch il signor Claudio Panettella di Gallarate con gli Assistenti Giovanni Mittica e Dario Gregorio (entrambi di Bari),  IV Ufficiale Mario Davide Arace di Lugo di Romagna.

TV&RADIO

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GLI AVVERSARI

Costituito nel 1909, il Carpi FC ha raggiunto il suo massimo traguardo partecipando alla serie A 2015/16. Tra i Cadetti sino a due stagioni fa, nel 2019/20 ha chiuso al terzo posto l’anomala regular season bloccata dal lockdown, per poi perdere in casa il playoff con il Novara (1-2). Dopo cinque giornate d’interregno di Luciano Foschi, in panchina è tornato ora il romano Sandro Pochesci (58) col quale il club del Presidente Matteo Mantovani aveva iniziato il torneo. Nella sessione invernale di mercato il Carpi ha inserito in organico sette nuovi calciatori: Ercolani (d, 21, dal Manchester Utd), De Cenco (a, 31, dalla Feralpisalò), Mastour (a, 22, dalla Reggina), Llamas (d, 22, dalla Pistoiese), Eleuteri (d, 22, dalla Vis Pesaro), De Sena (a, 29, dal Renate) e Marino (c, 22, svincolato). Ceduti Carletti, Biasci, Ferri, Maurizi, Danovaro e Salata. Giovannini e Ferretti i top scorer, entrambi quattro vuole a bersaglio.


I PRECEDENTI

Alto Adige e Carpi si sono già affrontati in gare ufficiali sette volte: tre le affermazioni di marca bolzanina, due quelle degli emiliani e altrettanti pareggi. Nell’ultimo precedente in ordine cronologico, mercoledì 21 ottobre 2020 sul neutro di Salò nel girone d’andata, s’imposero Vinetot e soci (3-0), in virtù delle reti realizzate da Tait, Rover e Magnaghi. I destini di Carpi e Alto Adige si erano precedentemente incrociati l’ultima volta nel 2019/20: all’andata, allo Stadio Druso, il primo settembre 2019, fini 2-3: 10’pt 0-1 Saber (C); 1’ st 1-1 Rover (AA), 11’ st 1-2 Vano (C), 17’ 2-2 Morosini (AA), 46’ 2-3 Vano (C), mentre nel ritorno, il 12 gennaio scorso finì 1-1: 19’pt 1-0 Biasci (C), 29’ st Casiraghi (AA). Le altre sfide risalgono alla stagione 2012/13 e si riferiscono alla semifinale playoff, quando la squadra emiliana chiuse il campionato al terzo posto qualificandosi per il secondo anno consecutivo ai play-off per affrontare in semifinale i bolzanini, vincendo 2-1 in trasferta e pareggiando 2-2 in casa. Il Carpi si aggiudicò poi la finale contro il favorito Lecce, retrocesso un anno prima dalla Serie A per illecito sportivo (1-0 a Carpi e 1-1 il ritorno in Puglia). Nella regular season 2012/13 due vittorie griffate Alto Adige: all’andata il 20 settembre 2-1 al Druso e nel ritorno, il 10 febbraio 2-0.


EX DI TURNO

Stefano Vecchi, allenatore dell’Alto Adige, ha guidato il Carpi in serie B nel 2013/14. Sulla sponda emiliana gli ex sono due calciatori: il difensore Matteo Vito Lomolino (4 presenze tra i bolzanini nel 2016/17) e l’attaccante Caio De Cenco, 39 partite totali (36 delle quali in campionato arricchite da cinque reti e due assist) nella squadra allora condotta da Paolo Zanetti.


COME SCENDERANNO IN CAMPO

Stefano Vecchi, metabolizzata la domenica bestiale del suo Alto Adige con la Feralpisalò, ha un diavolo per capello relativamente agli infortuni. Nel primo tempo con i gardesani - a pochi minuti l’uno dall’altro - si son fatti male Malomo (forte botta alla caviglia destra), Odogwu (stiramento flessore coscia sinistra) e Gatto (lesione ad un polpaccio). In più, sul finire della scorsa settimana, si era già fermato Marchi a causa di un problema di analogo a quello della punta italo-nigeriana. Tutti e quattro saranno out al Cabassi, dove però tra i 20 convocati ci sarà Capitan Fabian Tait reduce da un turno di squalifica. Domani, scelte quasi obbligate, il tecnico biancorosso dovrebbe dunque affidarsi (4-3-1-2) a Poluzzi in porta, in difesa a destra tornerà El Kaouakibi, in mezzo rivedremo Curto con Vinetot, esterno basso a sinistra sarà Fabbri (qualche minima chance per Davi in alternativa al cesenate). Tait riprenderà la fascia di capitano e il suo posto di mezzala destra, Greco farà il play, alla sua sinistra Karic (in vantaggio su Beccaro). In attacco Voltan alle spalle di Rover e Magnaghi. Anche Sandro Pochesci sarà costretto ad apportare alcune modifiche alla formazione del Carpi: già da un po’ ai box l’esterno destro Bayeye e il centrocampista Martorelli, nel finale della gara di Arezzo si è fatto male anche il portiere Rossini. Venturi, al rientro dalla squalifica, nell’allenamento di lunedì ha accusato un risentimento ad un polpaccio: oggi ha preso parte alla rifinitura e dovrebbe farcela, resta eventualmente in preallarme Ercolani. Inoltre il difensore Varoli è stato fermato per un turno dal Giudice Sportivo. Di conseguenza nel 3-4-1-2 di partenza tra i pali andrà Pozzi (preferito all’altro 2000 Rossi), alle spalle della linea difensiva a tre formata da Gozzi, Venturi e capitan Sabotic. Eleuteri confermato come esterno alto a destra, idem Fofana e Ghion nel mezzo, Lomolino dovrebbe spuntarla su Llamas nel ruolo di quarto a sinistra. In attacco Mastour trequartista a supporto di Giovannini e De Cenco.


CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 7 Voltan, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher. 13 Davi, 14 Karic, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 20 Morelli, 21 Tait, 22 Meneghetti, 25 Polak, 29 Magnaghi, 30 Beccaro.


FORMAZIONI PROBABILI

CARPI (3-4-1-2): 1 Pozzi; 25 Gozzi, 23 Venturi, 13 Sabotic; 2 Eleuteri, 21 Fofana, 16 Ghion, 26 Lomolino; 7 Mastour; 15 Giovannini, 9 De Cenco. 

A disp. 12 Rossi (p), 32 Cavazza (p), 3 Ercolani, 4 Llamas, 8 Bellini, 10 De Sena, 17 Marcellusi, 18 Ferretti, 20 Offidani, 24 Cejas, 27 Rizdal, 31 Motoc, 35 Tripoli.

Allenatore: Sandro Pochesci.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): 1 Poluzzi; 2 El Kaouakibi, 4 Curto, 5 Vinetot, 3 Fabbri; 21 Tait, 19 Greco, 14 Karic; 7 Voltan; 18 Rover, 29 Magnaghi.

A disp. 22 Meneghetti (p), 12 Pircher (p), 10 Fink, 11 Fischnaller, 13 Davi, 17 Casiraghi, 20 Morelli, 25 Polak, 30 Beccaro.

Allenatore: Stefano Vecchi.

PROGRAMMA 6a DI RITORNO

OGGI

17.30 GUBBIO-FERMANA 1-1

DOMANI

15.00 AJ FANO-CESENA

15.00 PERUGIA-LEGNAGO S.

15.00 SAMBENEDETTESE-IMOLESE

15.00 VIRTUS VR-RAVENNA

17.30 CARPI-ALTO ADIGE

17.30 PADOVA-AREZZO

17.30 TRIESTINA-VIS PESARO

GIOVEDI

15.00 FERALPISALò-MODENA

15.00 MATELICA-MANTOVA


lunedì 15 febbraio 2021

DOMENICA NERISSIMA: SCONFITTA E QUATTRO INFORTUNATI. NODO RINNOVO PER CAPITAN FINK: PROPOSTA AL RIBASSO, MANCA L'ACCORDO.


Una domenica da cancellare immediatamente. Peggio non poteva andare all'Alto Adige, che subisce una cocente sconfitta sul campo, ma anche in termini di infortunati la situazione non è di certo delle migliori. In vista del doppio impegno ravvicinato contro Carpi (in programma mercoledì 17 febbraio ore 17.30) e la capolista Padova, mister Stefano Vecchi dovrà fronteggiare una vera e propria emergenza infortuni. Nella prima frazione di gioco del match contro la Feralpisalò si sono fermati per problemi muscolari di differente natura: Raphael Odogwu ed Emanuele Gatto, due dei giocatori più in forma del momento, ai quali si aggiunge l'infortunio rimediato nei giorni precedenti da Mattia Marchi. In tutti e tre i casi si parla di infortuni muscolari abbastanza seri, che li costringeranno a rimanere in infermeria per almeno 15 giorni. Diversamente sembrerebbe meno grave del previsto l'infortunio occorso ad Alessandro Malomo, anch'egli uscito anzitempo nel corso del primo tempo della maledetta gara contro i gardenesi. Il centrale romano ha subito una forte botta alla caviglia dopo uno scontro di gioco, dove sembrerebbe scongiurato l'interessamento dei legamenti, ma sarà necessario attendere l'esito degli esami strumentali ai quali verrà sottoporrà nella corso della giornata di oggi, assieme agli altri acciaccati.

Dati i numerosi infortuni fisici, non si esclude che la società biancorossa possa nuovamente intervenire sul mercato degli svincolati, arricchendo con un ulteriore tassello in più la malconcia rosa bolzanina. Sul fronte rinnovi fumata grigia, per quanto concerne il contratto di Hannes Fink, in scadenza nel giugno prossimo. Il capitano avrebbe il desiderio di concludere la carriera in biancorosso, ma gli è stata recapitata una proposta di rinnovo in deciso ribasso, rispetto a quanto percepito sinora dal trentunenne di Renon. In ballo ci sono anche le questioni legate ai Junior Camp che la società biancorossa organizza nel corso dei mesi estivi, di cui il capitano ne è stato ambasciatore per diversi anni. Da quanto trapela, la società biancorossa avrebbe avanzato una proposta al ribasso al giocatore, facendo leva sui recenti problemi fisici e su un ruolo in campo non più nevralgico come un tempo. Scene già viste con altri giocatori importanti del passato dell'Alto Adige, quali Kiem, Bacher e Cia. Nelle prossime settimane sono attesi sviluppi in un senso o nell'altro, con la possibilità di trovare ancora un accordo intermedio.