domenica 14 febbraio 2021

DOMENICA NERA, FERALPI CORSARA AL DRUSO


(Gianluca Ricci) -
Se la fortuna è cieca, la jella al contrario è cosa risaputa che abbia tutte e dieci le diottrie. Cattiva sorte che, in questa domenica di metà febbraio, è stata sgradita e sgradevole compagna d’avventura dell’FC Alto Adige, uscito sconfitto dal match del Druso con la Feralpisalò (0-2). La sfida odierna con i Leoni del Garda, autentica bestia nera dei bolzanini (9 successi su 17 confronti diretti), è stata decisa senza ombra di dubbio da qualche episodio sfavorevole alla squadra di casa. Sia di natura tecnica come il generoso rigore concesso agli ospiti che fisica, vedi gli infortuni occorsi a Malomo (caviglia destra), Odogwu (flessore sinistro) e Gatto.  Tutti eventi verificatisi nella prima mezzora di gioco o poco più. I biancorossi dal canto loro hanno dato vita alla solita prova tutta cuore e determinazione, tuttavia qualcosa non ha funzionato a dovere e dal punto di vista della fase realizzativa e da quello di qualche evitabile distrazione difensiva. Si va così ad interrompere una striscia positiva di sei gare senza sconfitte, che accompagnava  Fabbri e compagni dall’inizio del nuovo anno. Tre punti in tasca per grazia ricevuta o giù di lì vanno invece ai verdeblu della provincia bresciana, bravi a fare il proprio calligrafico compitino e a sfruttare al meglio gli errori avversari. Mister Stefano Vecchi per l’occasione lascia a casa Marchi, alle prese con qualche problema fisico accusato in settimana, oltre allo squalificato Tait. Rispetto a Gubbio tornano titolari in cinque: Morelli e Curto in difesa, Beccaro e Greco a centrocampo, Rover in attacco: a cedergli il posto rispettivamente El Kaouakibi, Vinetot, Tait, Karic e Fischnaller. In panchina c’è Polak, ristabilito a tempo di record dal COVID. Altrettanto massiccio il turnover operato da Massimo Pavanel, allenatore dei Leoni del Garda che non può disporre di Guidetti, in tribuna per un acciacco nella rifinitura. In confronto alla formazione sconfitta ad Imola dieci giorni  fa (sabato scorso col Cesena non si è giocato), si rivedono Iotti, Hergheligiu e Ceccarelli: out Brogni, Guidetti e D’Orazio. Giani e Miracoli, recuperati, iniziano la gara tra le riserve. Parte il match e l’Alto Adige va ad un passo dal gol due volte in pochi minuti: al 1’ Odogwu su cross di Fabbri ci prova di testa ma De Lucia in due tempi devia in angolo, quindi al al 16’ l’estremo difensore ospite si ripete su una conclusione di Beccaro dal limite. Biancorossi ancora in evidenza al 21’ (diagonale ravvicinato di Odogwu respinto dal portiere), poi però al 27’ ecco l’episodio che indirizza negativamente la gara: Hergheligiu va giù in area in seguito ad un leggero contatto con Casiraghi, l’arbitro concede alla Feralpisalò un penalty abbastanza generoso che Ceccarelli va a trasformare spiazzando Poluzzi. Poi, visto che le sventure non vengono mai da sole, Vecchi tra il 24’ e il 33’ perde in rapida successione per infortunio Malomo e Odogwu (sino a lì il migliore dei suoi), costretti a lasciare il campo a Curto l’uno e a Fischnaller l’altro. In chiusura di primo tempo proprio Fisch su suggerimento di Beccaro accorcia le distanze, tuttavia l’arbitro annulla per fuorigioco. In apertura di ripresa il mister biancorosso inserisce Magnaghi e Voltan per Gatto e Casiraghi passando dal 4-2-3-1 ad un 4-3-3. Gli altoatesini vogliono restare aggrappati alla partita e si riversano nell’area gardesana alla ricerca del pari. Al 13’st, nel momento di maggior pressione dei locali, una leggerezza difensiva degli stessi permette alla Feralpisalò di fare il bis: sgroppata sulla fascia di Hergheligiu, cross dell’italo-romeno, finta di Guerra in area e inserimento all’altezza del secondo palo di Scarsella che deve solo spingere il pallone in rete. Due a zero e settimo centro stagionale per la mezzala di Frosinone. Anche sotto di due reti l’Alto non demorde, Voltan in un paio di occasioni impegna a fondo De Lucia ma - trascorsi quattro minuti di recupero  - l’arbitro decreta la fine e il terzo stop in campionato dei bolzanini. In archivio 24 giornate di campionato, l’Alto Adige scivola al secondo posto a -3 dal Padova corsaro a Legnago. Mercoledì si torna già in campo, ad attendere Capitan Tait e soci la trasferta al Cabassi di Carpi.

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-1-2 dell’Alto Adige trovano posto dal 1’ Poluzzi a guardia dei pali, Morelli terzino destro, Malomo e Curto centrali, Fabbri a sinistra a completare la linea di retroguardia. Gatto e Beccaro agiscono da mezzala, Greco regista basso poi Casiraghi trequartista a ridosso delle punte Rover e Odogwu. Speculare il sistema di gioco della Feralpisalò con De Lucia portiere, in difesa da destra giocano Bergonzi, Legati, Farabegoli e Iotti. Carraro fa il playmaker affiancato da Hergheligiu e Scarsella mentre Morosini si sistema a suggerire il tandem Ceccarelli-Guerra.


ALTO ADIGE-FERALPISALò 0-2

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; Morelli, Malomo (25’st Vinetot), Curto (36’st Fink), Fabbri; Gatto (1’st Magnaghi), Greco, Beccaro; Casiraghi (1’st Voltan); Rover, Odogwu (30’pt Fischnaller).

A disp. Pircher (p), Meneghetti (p), El Kaouakibi, Davi, Karic, Polak.

Allenatore: Stefano Vecchi.

FERALPISALò (4-3-1-2): De Lucia; Bergonzi, Legati, Farabegoli, Iotti (11’st Brogni); Hergheligiu (18’st Gavioli), Carraro, Scarsella; Morosini (11’st Miracoli); Ceccarelli (36’st Tulli), Guerra (18’st Petrucci)

A disp. Liverani (p), Giani, Bacchetti, D’Orazio, Pinardi, Rizzo.

Allenatore: Massimo Pavanel.

ARBITRO: Federico Fontani di Siena (Assistenti A. Munerai di Rovigo e S. Franco di Padova; IV Ufficiale R. Lovison di Padova).

MARCATORI: 27’pt rig. Ceccarelli, 13’st Scarsella.

NOTE: Porte chiuse. Giornata di sole, temperatura di 4°C, terreno in eccellenti condizioni. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Maurizio Mattei, ex designatore arbitrale venuto a mancare in questi giorni. Angoli 8-2 per l’Alto Adige. Espulso Petrucci (F) per somma di ammonizioni al 44’st. Ammoniti Magnaghi, Rover, Fink e Beccaro (AA); De Lucia e Petrucci (F). Recupero +4’pt, +5’st.



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