domenica 7 febbraio 2021

TRE PUNTI NEL FANGO CHE VALGONO ORO


(Gianluca Ricci) -
Nella risaia dello Stadio Pietro Barbetti di Gubbio la spunta l’Alto Adige (2-1), in coda ad una partita dura e spigolosa disputata su un manto erboso ai limiti della praticabilità. Sesto risultato utile consecutivo per gli uomini di Vecchi, è stato determinato anche da episodi favorevoli. Squadra dalla caratura tecnica superiore rispetto agli umbri, quella biancorossa ha sì sofferto la limitata possibilità di tessere trame di gioco di qualità a causa delle condizioni del campo. Al contempo però è riuscita ad imporsi con una prova di carattere e determinazione, lottando con un avversario deciso ad impostare la sua gara sullo scontro fisico. A decidere il match, nella ripresa, il settimo timbro stagionale del Principino Daniele Casiraghi (nessuna esultanza in omaggio ai suoi vecchi tifosi) prima, e da Rapha Odogwu su rigore poi. Primo sigillo in casacca biancorossa per l’attaccante veneto d’origine nigeriana. A dir poco sfortunato l’altro ex di turno, il portiere dei padroni di casa Tommaso Cucchietti (a Bolzano nel 2019/20), costretto a cedere il campo a Zamarion dopo soli 39’ in seguito ad un sospetto stiramento. Tra i bolzanini resta a casa l’acciaccato Polak, disponibili tutti gli altri componenti della rosa. In confronto al vittorioso infrasettimanale casalingo con il Matelica, Mister Stefano Vecchi apporta quattro varianti, una per reparto: in difesa El Kaouakibi si riprende il suo posto a destra, Karic torna a stazionare sulla mezzala sinistra, così come Casiraghi sulla trequarti e Fischnaller nel tandem offensivo. Inizialmente in panchina i vari Morelli, Beccaro, Voltan e Rover, che pure molto bene han fatto contro la matricola marchigiana. Vincenzo Torrente, allenatore dei Lupi eugubini, deve sostituire Ferrini (fermato per un turno dal Giudice Sportivo) e lo fa reinserendo il recuperato Signorini. Cambi anche a centrocampo e in attacco, dove Malaccari (scontata la squalifica)  e Fedato rilevano Serena e De Silvestro. Megelaitis ha superato un problema fisico e parte tra le riserve. Poche le emozioni nei primi 45’, da segnalare solo un gol mancato da Karic a porta vuota e soprattutto il rigore non concesso agli ospiti: è il 31’ quando Cucchietti esce a valanga travolgendo Fischnaller in area, tuttavia il direttore di gara rileva fallo in attacco dell’altoatesino e comanda tra le proteste una punizione a favore dei locali. Al riposo sullo 0-0, si torna in campo e trascorsi 12’ Vecchi sostituisce Karic e Fischnaller con Beccaro e Marchi. L’impatto fisico dell’ex Reggiana è evidente, nessuno come lui è bravo a fare a sportellate con gli avversari e l’iniziativa biancorossa si fa più pressante. Il risultato cambia al 27’, quando Casiraghi calcia a giro una punizione dalla trequarti indirizzando il pallone all’incrocio dei pali. Traiettoria imprendibile per Zamarion e Alto Adige in vantaggio. Senza correre grossi rischi, al 41’ gli ospiti raddoppiano: Marchi va giù in area, l’arbitro è ben posizionato e non ha dubbi indicando il dischetto. A calciare va Odogwu che spiazza il portiere per il 2-0. Partita chiusa dunque, sebbene al 43’ il Gubbio riesca a dimezzare il passivo con un colpo di testa di Gomez sugli sviluppi di corner. Al suo sesto risultato utile consecutivo, l’Alto Adige si mantiene solitario in vetta con 47 punti, avanti di tre lunghezze sul Padova che mercoledì recupererà la gara col Carpi. Nel prossimo turno, quinta di ritorno, i biancorossi riceveranno la Feralpisalò e Vecchi dovrà rinunciare a Tait, che verrà squalificato per cumulo di cartellini gialli.

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-1-2 dell’Alto Adige il line-up di partenza prevede Poluzzi in porta, El Kaouakibi esterno basso a destra, Malomo e Vinetot centrali, Fabbri sulla corsia mancina. Sulla mediana Gatto vertice basso, Tait e Karic mezze ali, mentre in attacco c’è Casiraghi a supporto di Fischnaller e Odogwu. Il Gubbio si schiera a specchio: Cucchietti a guardia dei pali, Formiconi a destra e Migliorelli a sinistra sono i terzini con Signorini e Uggè a completare la linea difensiva. Hamlili detta i tempi, ai suoi fianchi Oukhadda e Malaccari, quindi Pasquato agisce sulla trequarti sottopunta al tandem Fedato-Gomez.


GUBBIO-ALTO ADIGE 1-2

GUBBIO (4-3-1-2): Cucchietti (39’pt Zamarion); Formiconi (35’st Pellegrini), Signorini, Uggè, Migliorelli (35’st Ingrosso); Oukhadda, Hamlili, Malaccari; Pasquato; Fedato (20’st De Silvestro), Gomez.

A disp. Elisei (p), Sdaigui, Serena, Megelaitis, Sainz Maza, Cinaglia, Munoz.

Allenatore: Vincenzo Torrente.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Vinetot (28’st Curto), Fabbri; Tait, Gatto, Karic (12’st Beccaro); Casiraghi (28’st Voltan); Fischnaller (12’st Marchi), Odogwu (43’st Morelli).

A disp. Pircher (p), Meneghetti (p), Fink, Davi, Rover, Greco, Magnaghi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Marco Monaldi di Macerata (M. Somma e F. D’Apice di Castellammare di Stabia; IV Ufficiale M. Saia di Palermo).

MARCATORI: 27’st Casiraghi (AA), 41’st rig. Odogwu (AA) 43’st Gomez (G).

NOTE: Porte chiuse. Pioggia a tratti. Terreno in pessime condizioni, allentato e con vistose pozzanghere. Temperatura di 10°C. Angoli 5-5. Espulso Torrente (all. G) per proteste al 44’st. Ammoniti Migliorelli, Gomez e Formiconi (G); Tait (e Beccaro (AA). Recupero: 2’pt, 5’st.




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