sabato 27 febbraio 2021

SULL'ADRIATICO SI SCATENA IL FISCH: POKER BIANCOROSSO E TSCHUSS SAMBA!


(Gianluca Ricci) -
A digiuno di vittorie da 270’, l’Alto Adige si prende una sonora rivincita passeggiando in lungo e in largo sulla malcapitata Sambenedettese. Per conquistare l’intera posta sul terreno dello Stadio Riviera delle Palme, comunque terzo risultato utile consecutivo dopo i pareggi con Carpi fuori e Padova in casa, Tait e soci hanno impiegato poco meno di un’ora benché le sorti del match fossero già ampiamente indirizzate nella frazione d’apertura. A dare una consistente mano agli ospiti, trascorsi appena 13’ di gioco, la peraltro giusta espulsione del portiere marchigiano Nobile, reo di aver commesso fallo su un avversario lanciato a rete. A prescindere dall’episodio favorevole, l’Alto Adige ha affrontato la gara da subito col piglio giusto, mostrando di voler far sua la partita ancora prima del rosso a Nobile. Autentico hombre del partido Manuel Fischnaller, bravo a reagire al suo momento no con la miglior prestazione assoluta dal suo ritorno a Bolzano: il più classico degli hattrick, tre gol tutti confezionati di testa e pallone della gara in borsa come prevede il protocollo di Lega. Devastanti in attacco anche Voltan e Casiraghi, schierati da Vecchi alle spalle del Pesce in un 4-3-2-1 ad albero di Natale. Al di là dell’inevitabile citazione di alcuni singoli, l’intero gruppo affidato all’allenatore bergamasco ha contribuito ad ottenere quest’affermazione che non poteva costituire migliore viatico al tour de force che la squadra sosterrà nei prossimi giorni: mercoledì infatti si tornerà in campo al Druso contro il Fano (ore 17.30), mentre lunedi 8 si giocherà al Martelli di Mantova (ore 21). La compagine di Bolzano scende nelle Marche priva di Fink (fermato per un turno dal Giudice Sportivo) e di tre infortunati: Gatto, Odogwu e Marchi. Tornano El Kaouakibi e Vinetot dalla squalifica,  così come Malomo recuperato dall’infortunio al polpaccio. Dei tre tuttavia è titolare il solo italo-marocchino. In cabina di regia, in mancanza di alternative, torna il discontinuo Greco ancora in cerca di gloria con la maglia biancorossa. Identico discorso per Fischnaller in attacco. In campo dall’inizio anche Casiraghi al fianco di Voltan nell’assetto tattico ad albero di Natale, col doppio trequartista. Non stanno combinati meglio i rossoblu marchigiani: gli infortunati sono Lavilla, Mawuli, Bacio Terracino e Padovan, a questi si aggiunge lo squalificato Botta. Tre i cambi operati da Montero, che rispetto alla figuraccia di Modena (1-4) toglie il portiere Laborda, Enrici e (forzatamente) Botta, rilanciando Nobile, Di Pasquale e Chacòn. In panchina Maxi Lopez e il centrocampista offensivo croato Mario Babic, tesserato in settimana. Si parte, gli ospiti vogliono i tre punti e dopo appena 4’ Fischnaller già appoggia in area per l’accorrente Tait che calcia in porta, ma Nobile mette in corner. Subito dopo l'estremo difensore rossoblu salva anche su Fischnaller, tuttavia al 13’ il portiere d’origine campana si rende protagonista dell’evento chiave della gara: il fallo da cartellino rosso fuori area su Casiraghi, che pone fine alla sua gara. Rosso indiscutibile all’ex Carpi, fuori Chacòn sostituito dal dodicesimo Laborda e Samba in dieci. Da quel momento in avanti il mismatch tra le due contendenti diventa ovviamente ancor più evidente: Alto a fare la partita, padroni di casa arroccati in un 5-3-1 intenzionati a limitare al più possibili i danni. Il punteggio cambia al 41’ quando Fisch inizia il suo personale show: Fabbri dalla linea di fondo scarica per Greco, traversone di sinistro dell’ex Roma e Fischnaller di testa trafigge Laborda. In pieno recupero l’Alto fa il bis, ancora col Pesce e ancora con una poderosa inzuccata su assist di Voltan. Partita di fatto già chiusa all’intervallo, poi tra il 4’ e l’11' della ripresa prima Casiraghi cala il tris finalizzando un’altra azione partita dai piedi di Voltan, poi ancora Fischnaller corona al meglio la propria giornata da Re con la tripletta personale - sempre di testa - che vale il poker. Nel finale è pura accademia e Vecchi si può concedere il lusso di fare esperimenti tra cui anche un’inedita difesa a tre. In classifica, archiviate 27 giornate, i bolzanini raggiungono quota 52 e si portano a -2 dal Padova capolista, impegnato domani a Cesena. 

MATCH PREVIEW

L’Alto Adige di Stefano Vecchi presenta dal 1’ un 4-3-2-1: Poluzzi in porta, El Kaouakibi e Fabbri esterni bassi con Polak e Curto centrali a completare la difesa. Greco poi ha le chiavi del centrocampo, Tait e Karic a mezzala, mentre Casiraghi e Voltan agiscono da trequartisti a ridosso di Fischnaller. E’ invece un 3-5-2 il sistema di gioco della Sambenedettese di Paolo Montero. Davanti a Nobile sono Biondi, D’Ambrosio e Di Pasquale a formare il terzetto di retroguardia. Angiulli fa il play, ai suoi fianchi D’Angelo e Rossi. Fazzi a destra e Trillò a sinistra sono i quinti di centrocampo.In avanti tandem Chacon-Lescano.


SAMBENEDETTESE-ALTO ADIGE 0-4

SAMBENEDETTESE (3-5-2): Nobile; Biondi, D’Ambrosio, Di Pasquale (1’st Lombardo); Fazzi (21’st Babic), Angiulli, Rossi, D’Angelo, Trillò (1’st Liporace); Chacòn (13’pt Laborda), Lescano (41’st Maxi Lopez).

A disp. Enrici, Cristini, Serafino, Mehmetaj, Scrugli, De Goicoechea, De Ciancio. 

Allenatore: Paolo Montero.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; El Kaouakibi, Polak, Cu)rto, Fabbri (16’st Davi); Tait, Greco, Karic (16’st Morelli); Casiraghi (31’st Malomo), Voltan (31’st Rover); Fischnaller (37’st Magnaghi).

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Vinetot, Beccaro.

Allenatore: Stefano Vecchi.

MARCATORI: 41’ e 45’pt e 10’st Fischnaller, 2’pt Casiraghi.

ARBITRO: Luca Bitonti di Bologna (G. Lazzaroni di Udine e T. Miniutti di Maaniago del Friuli; IV Ufficiale A. R. Arena di Torre del Greco).

NOTE: Porte chiuse. Soleggiato, 16°, terreno semisintetico in ottime condizioni. Angoli 5-3 per la Sambenedettese. Espulso al 12’pt Nobile (S) per fallo da ultimo uomo su Casiraghi. Ammonito Biondi (S). Recupero: +1’pt, 0’st.




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