venerdì 31 gennaio 2020

L'AVVERSARIO DI TURNO AI RAGGI X, L'ARZIGNANOCHIAMPO: COLPO SBAFFO IN PRESTITO DAL GUBBIO

Non è cambiato molto, rispetto al girone d’andata, nell’organico dell’Arzignano Chiampo che domenica (ore 15) affronterà l’Alto Adige al Druso nella quarta giornata di ritorno. A tutto oggi, la finestra invernale del mercato ha portato a disposizione del mister Alberto Colombo due  nuovi acquisti. Il primo corrisponde al nome del centrocampista Riccardo Calcagni, nato nel ’94 e proveniente dal Pontedera. Originario di Perugia, il ruolo a lui più congeniale è quello di mezzala, ma all’occorrenza può essere impiegato da trequartista o anche da terzino destro. Nelle quattro stagioni col Pontedera ha collezionato in tutto 113 presenze e otto reti. 
Dal suo arrivo al club della provincia vicentina è già sceso in campo quattro volte con la nuova maglia, sempre da titolare. Il vero colpo tuttavia la dirigenza berica lo ha messo a segno in queste ultimi minuti: è stato dato solo poco fa l’annuncio ufficiale per il trasferimento in prestito all’Arzi di Alessandro Sbaffo (FOTO SOPRA), classe ’90, sin qui in forza al Gubbio. Centrocampista centrale, schierato sovente come esterno destro o trequartista, ha debuttato in A nella stagione 2009/10 con la maglia del ChievoVerona, per poi giocare - tutte in serie B - con Piacenza, Ascoli, Reggina, Latina, Avellino, Como, Reggiana e Albinoleffe prima di trasferirsi in Umbria. Dotato di notevole talento, ha anche il giusto bagaglio d’esperienza per dare un buon contributo ai veneti. L’Arzignano dispone comunque già dall’inizio del torneo di una discreta intelaiatura della quale fanno parte il difensore centrale d’origine romana Danilo Pasqualoni (’94, FOTO SOTTO), tesserato nella seconda metà della stagione per l’Alto Adige, ed un altro ex bolzanino: il nicaraguegno (ma ormai italiano di fatto) Kayro Flores Heatley, seconda punta ventiduenne imparentata con l’ex milanista Mark Hateley (al nonno del quale l’anagrafe storpiò involontariamente il cognome). 




STAGIONE FINITA PER TURCHETTA: A REGGIO RIMEDIA LA ROTTURA DEL CROCIATO

Le sensazioni non erano positive, ora arriva la conferma ufficiale. L'infortunio rimediato nelle battute finali del Monday Night di Reggio Emilia si è rivelsto più grave del previsto per Gianluca Turchetta. Difatti gli esami strumentali hanno evidenziato per il ventottenne ravennate la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro e nei prossimi giorni si renderà necessario intervenire chirurgicamente. Ciò significa stagione finita per "Turco", che dovrà rispettare le tempistiche del caso, che viaggiano nell'ordine dei sei mesi di stop. Brutta tegola per mister Vecchi, che nei giorni scorsi si è visto rinforzare il reparto avanzato con il ritorno all'Alto Adige di Manuel Fischnaller e che ora dovrà rinunciare ad una pedina fondamentale dello scacchiere biancorosso. 
A questo punto restano pochissime ore a Paolo Bravo per poter individuare un sostituto sul mercato all'altezza, quantomeno a titolo temporaneo. Impresa ardua, a tal punto che potrebbe essere presa in considerazione l'idea di bloccare la cessione di Niccolò Romero. I tempi stringono, Odogwu in scadenza di contratto con la Virtus Verona è uno dei nomi preferiti da Paolo Bravo, ma la società di Gigi Fresco non pare intenzionata a rinunciare ai gol del miglior marcatore della compagine virtussina, già a partire dalla corrente stagione. Possibili dei nomi a sorpresa, ma è una corsa contro il tempo.
L'auspicio è di rivedere quanto prima sul campo di gioco Turchetta, un giocatore che ha amato come pochi altri la maglia biancorossa. Lo staff di Biancorossibznews augura una pronta guarigione a Gianluca.

mercoledì 29 gennaio 2020

ULTIME 48 ORE DI MERCATO: ECCO COSA BOLLE NELLA PENTOLA BIANCOROSSA

La società biancorossa ha vissuto uno dei mercati invernali più movimentati di sempre, sia in entrata che in uscita. Facciamo un breve riepilogo. Sono arrivati in difesa Gigli, in mezzo al campo Beccaro e in attacco è ritornato a casa Fischnaller. Sul fronte uscite la più discussa quella legata alla partenza di Morosini verso Monza e da ultima la cessione al Bisceglie di Trovade, classe 98 sotto contratto fino al termine di questa stagione.
Risultati immagini per romero sudtirolIl grosso del lavoro è stato fatto, ma in entrata potrebbe esserci ancora spazio per un ritocco in mezzo al campo. Difatti il direttore sportivo Paolo Bravo sta sondando il terreno per una mezzala under (classe '98-99), al fine di arricchire le opzioni a disposizione di mister Stefano Vecchi. Negli ultimi giorni si è fatto insistente il nome del centrocampista classe 1999 scuola Genoa ma in prestito all'Avellino Nermin Karic. Il nazionale under19 svedese, per metà bosniaco, arriverebbe a Bolzano come alternativa di Fabian Tait. La società sta riflettendo se valga veramente la pena intervenire in un reparto, che dopo tre mesi ha rivisto tornare a disposizione Hannes Fink. Se non altro perché le condizioni del capitano paiono in netto miglioramento. Sul fronte uscite si sta cercando una valida collocazione per il centravanti Niccolò Romero, ormai ai margini del progetto tecnico dell'Alto Adige. Sul classe '92 ci sono gli occhi di mezza Serie C, ma nelle ultime ore il Gozzano sembrerebbe in pole position. Ma non sono esclusi dei colpi a sorpresa. L'obiettivo della società biancorossa è quello di rientrare nell'investimento dello scorso inverno, quando per aggiudicarsi le prestazioni di Romero ha sborsato al Piacenza diecimila euro.
Negli ultimi giorni si sono palesate voci in merito ad un possibile avvicendamento tra i pali della porta biancorossa, con Cucchietti indiziato a lasciar posto ad un portiere più esperto e preparato. La società biancorossa sembrerebbe intenzionata a riconfermare il classe '98 scuola Toro, nella speranza di rivedere presto in campo lo stesso numero 1 che nel girone d'andata aveva impressionato tifosi ed addetti ai lavori. Per far spazio ad un portiere più esperto, l'Alto Adige dovrebbe rinunciare a schierare in campo uno dei tre under richiesti dal regolamento, necessari per ottenere l'importante contributo economico che la lega elargisce a tutte le società che aderiscono a tale facoltà. Considerazioni che Bravo e dirigenza certamente avranno fatto nelle ultime ore.

lunedì 27 gennaio 2020

IL MONDAY NIGHT NON PORTA FORTUNA ALL'ALTO ADIGE: AD IMPORSI DI MISURA E' L'AUDACE

(Gianluca Ricci) - Sconfitta di misura per l’Alto Adige sul terreno del Mapei Stadium di Reggio Emilia. Per due terzi di gara alla pari con gli avversari, i biancorossi sono calati alla distanza. Rispetto all’infrasettimanale di mercoledì (recupero della prima di ritorno), entrambe ile contendenti fanno turnover. Nel line up titolare altoatesino c’è ancora Taliento tra i pali, alla sua terza presenza consecutiva, poi rispetto alla sfida con la Vis Pesaro tornano dal 1’ Fabbri, Beccaro e Petrella (a fargli posto Davi, Gatto e Turchetta). Nella lista dei convocati figurano anche Crocchianti, Fink e Fischnaller, i primi due recuperati dai rispettivi infortuni e il terzo tornato - dopo cinque anni - al club bolzanino nella sessione invernale del mercato. Tra i padroni di casa restano invece ai box gli infortunati Narduzzo, Costa e Marchi: Alvini rispetto alla trasferta di Salò fa turnover e ne cambia quattro: dentro Martinelli, Favalli, Radrezza e il cavallo di ritorno Zamparo in luogo di Espeche, Lunetta, Staiti e Kargbo (tutti destinati alla panchina). Il primo tempo vede Reggio Audace e Alto Adige affrontarsi su ritmi altissimi, il gioco è duro ma mai scorretto benché l’arbitro debba ricorrere cinque volte al cartellino giallo. Al 9’ sono i locali a rendersi pericolosi: Radrezza ci prova col mancino, Taliento respinge, Favalli tenta la ribattuta che trova la deviazione in angolo. Sugli sviluppi del corner il portiere biancorosso salva il risultato su una conclusione ravvicinata di Rozzio. Al 13’ si fanno vivi gli ospiti: Mazzocchi trova Beccaro in area e il piatto dell’ex Triestina viene deviato da Venturi alla base del palo. Poco oltre la mezzora arrivano due episodi da moviola. Il primo al 33’ con il colpo di testa di Zamparo che termina in gol, ma l’arbitro annulla per posizione irregolare di Scappini. Un minuto più avanti l’Alto Adige chiede il rigore per un sospetto fallo in area su Petrella, ma per l’arbitro è tutto regolare e l’attaccante abruzzese viene ammonito per proteste. Al riposo si va dunque sullo 0-0 di partenza. In apertura di seconda frazione è l’Audace a tentare di sbloccare il punteggio con Varone (3’), la cui botta da 30 metri circa è respinta in angolo da Taliento, ma la replica dell’Alto Adige non si fa attendere con Mazzocchi che ci prova da fuori ma manda alto. Alvini opera un triplo cambio inserendo Kirwan, Kargbo e Lunetta e il punteggio cambia: proprio quest’ultimo - l’ex di turno - disegna un perfetto assist per Zamparo, che di testa porta in vantaggio gli emiliani. A quel punto inizia la girandola dei cambi per la formazione di Vecchi, che inserisce Rover, Turchetta e Fischnaller, stravolgendo il reparto offensivo e trasformando il modulo in un 4-2-3-1. Capitan Tait e soci sono più che mai vivi e al 37’ Turchetta va vicinissimo al pari ma Venturi non si lascia sorprendere. In pieno recupero proprio Fisch da vicinissimo prova a ristabilire la parità, trovando tuttavia il muro da parte di Spanò. Il match si conclude dunque sull’1-0 per la Reggio Audace che centra così il tredicesimo risultato utile di fila e si isola al secondo posto a 48 punti. L’Alto Adige, fermo a quota 42, cercherà il riscatto domenica al Druso (orre 15) con l’Arzignano.


MATCH PREVIEW - Al Mapei Stadium, Stefano Vecchi schiera Taliento in porta, la difesa è quella titolare: da destra Ierardi, Polak, Vinetot e Fabbri. Berardocco è il direttore d’orchestra, ai suoi fianchi Tait e Beccaro. Sulla trequarti c’è Casiraghi a suggerire Petrella e Mazzocchi.\Anche per Massimiliano Alvini, mister della Reggio Audace, il modulo è quello di sempre: un 3-4-1-2. Davanti a Venturi giocano Spanò, Rozzio e Martinelli. A centrocampo Libutti e Favalli per corsie esterne, con Varone e Rossi in mezzo. Quindi in attacco Radrezza agisce alle spalle del tandem Scappini-Zamparo.

REGGIO AUDACE-ALTO ADIGE 1-0
REGGIO AUDACE (3-4-1-2): Venturi; Spanò, Rozzio, Martinelli; Libutti (9’st Kirwan), Varone (21’st Staiti), Rossi, Favalli (9’st Lunetta); Radrezza (37’st Espeche); Scappini (9’st Kargbo), Zamparo.
A disp. Voltolini (p), Zanini, Valencia, Brodic, Pellizzari.
All. Massimiliano Alvini.
ALTO ADIGE (4-3-1-2): Taliento; Ierardi (26’st Fischnaller), Polak (42’st Gigli), Vinetot (42’st Davi), Fabbri: Tait, Berardocco, Beccaro (26’st Rover); Casiraghi; Petrella (26’st Turchetta), Mazzocchi. 
A disp. Cucchietti (p), Grbic (p), Gabrieli,Gatto, Fink. Crocchianti,  Alari.
All. Stefano Vecchi.
ARBITRO: Matteo Marcenaro di Genova (Massara-Terenzio).
MARCATORI: 10’st Zamparo (RA).

NOTE: Osservato un minuto di raccoglimento per la prematura scomparsa della stella NBA Kobe Bryant, che trascorse alcuni anni della propria gioventù a Reggio Emilia dove giocava il padre Joe. Inoltre all’ex Lakers è stato dedicato un lungo applauso al 24’ (il suo numero di maglia). Angoli 6-3 per l’Alto Adige. Espulsi Monza (all. in seconda AA) all’intervallo e Bertoluzza (team manager AA) a fine gara, entrambi per proteste. Ammoniti Varone e Rozzio (RA); Casiraghi, Petrella, Beccaro e Tait (AA). Recupero +1’pt, +4’st.

domenica 26 gennaio 2020

MONDAY NIGHT CON SFIDA AI "PIANI ALTI" TRA ALTO ADIGE E REGGIANA: FISCHNALLER CONVOCATO E TORNA CAPITAN FINK

Monday night con sfida ad alta quota quello che andrà in scena al "Mapei Stadium" di Reggio Emilia, Reggiana e Alto Adige. La partita, in diretta nazionale su Rai Sport, avrà inizio alle ore 20.45, con la truppa di mister Stefano Vecchi in cerca di una vittoria che contro i granata manca da sei stagioni. La Reggiana, che si impose al Druso con un secco 0-3, troverà difronte una formazione volenterosa di vendicare la timida prova della gara d'andata. Rosa biancorossa arricchita in settimana dal ritorno a Bolzano di Manuel Fischnaller, che figura nell'elenco dei convocati, ai quali si aggiungono anche capitan Hannes Fink e Marco Crocchianti, pienamente ristabiliti dai rispettivi infortuni. La Reggiana staziona al terzo posto in classifica con 45 punti, grazie in particolar modo all'apporto del miglior attacco del campionato, grazie alle 38 reti messe a segno. Tait e compagni, reduci da due vittorie consecutive tra le mura amiche (Rimini e Vis Pesaro), cercano continuità di risultati, in un 2020 che sinora non ha visto i biancorossi uscire ancora sconfitti dal terreno di gioco. Alto Adige che si trova in quarta posizione a tre lunghezze dalla formazione emiliana.
Il match di Reggio Emilia sarà diretto dal sig. Matteo Marcenaro della sezione di Genova, coadiuvato dagli assistenti Gaetano Massara di Reggio Calabria e Roberto Terenzio di Cosenza.

GLI AVVERSARI
Di nuovo nei ranghi della terza serie nazionale, la Reggiana (ora Reggio Audace in attesa del ripristino della denominazione storica) prova a lasciarsi una volta per tutte alle spalle le sofferenze degli ultimi anni. Il club granata, che negli anni Ottanta e Novanta ha calcato palcoscenici ben più prestigiosi degli attuali, sta vivendo un’annata da grande protagonista ed è imbattuto da ben 12 turni. Secondi in classifica ex aequo con il Carpi, gli uomini del tecnico Massimiliano Alvini hanno totalizzato 45 punti in 22 partite, appena tre in più dell’Alto Adige. La campagna acquisti invernale ha portato in all’allenatore granata tre importanti rinforzi. Il primo è un gradito ritorno, quello dell’attaccante Luca Zamparo (‘94), di proprietà del Parma e già l’anno scorso in prestito all’Audace in serie D (24 reti realizzate), reduce dalla breve e poco convincente parentesi di Rimini. È poi arrivato dal Catanzaro l’esperto esterno del ‘92 Alessandro Favalli, Nel suo curriculum vanta militanze con Padova, Cremonese, Cesena, ND Gorica (serie A slovena) e Ternana. Il terzo innesto, proveniente dalla prima metà di torneo con il Ravenna, è il difensore del ‘97 Stefano Pellizzari. Nella lista delle cessioni sono finiti invece i vari Santovito, Favale e Muro. Nell’organico della Reggio Audace figurano in ogni caso già da inizio stagione elementi di indiscusso valore quali l’attaccante Mattia Marchi, 30 anni, ex Alto Adige come l’altra punta Gabriel Lunetta (23). Nel reparto avanzato a disposizione del mister Alvini trova poi posto il centravanti del ‘92 Stefano Scappini, uno dei più validi della categoria. Rispetto alla gara d’andata (Alto Adige sconfitto 0-3 al Druso), domani sera al Mapei Stadium ad Alvini mancherà il portiere Davide Narduzzo, infortunatosi seriamente ad un ginocchio alla fine del girone d’andata. Al suo posto il titolare sarà il ‘92 Giacomo Venturi, cresciuto nel prestigioso settore giovanile del Bologna, a sua volta reduce da un analogo problema fisico che lo ha tenuto lontano dai campi nella prima metá del torneo. Venturi nelle gerarchie di Alvini ha di fatto sorpassato il ‘94 Matteo Voltolini, più noto alle cronache mondane che a quelle calcistiche.

GLI EX DI TURNO
Due gli ex di turno tra le fila granata. Il più recente è Gabriel Lunetta, protagonista in biancorosso nella seconda parte della scorsa stagione, in cui ha collezionato 15 presenze e 4 reti. Non sarà della partita il grande ex Mattia Marchi, autentico trascinatore nella stagione 2009/10 della squadra biancorossa che conquistò la vittoria del campionato di Serie C2 (decisiva la sua rete contro la Valenzana all'ultima giornata 1-0 al Druso). In maglia biancorossa 9 le reti in 36 partite.
Nelle fila dell'Alto Adige figura un altro ex, segnatamente Marco Crocchianti, che ha indossato la casacca granata nella stagione 2017/18, prima di trasferirsi in prestito a Bolzano. Con la Reggiana ha totalizzato 26 presenze in campionato.

I PRECEDENTI
I destini dell'Alto Adige e della Reggiana, prima del netto 0-3 
granata nella gara d'andata al Druso del 15 settembre scorso, si erano incrociati l’ultima volta nella stagione 2017-2018 in serie C: 1-1 al Druso all’andata, 2-1 per la Reggiana al ritorno. L’anno precedente, 2016-2017, i granata vinsero 1-0 in casa all’andata, mentre nel ritorno fini 1-1. Reti inviolate invece nelle due partite della stagione 2015-2016. In precedenza altre sei confronti diretti con 2 vittorie biancorosse e 4 pareggi.  

A Reggio Emilia si contano 7 confronti ufficiali tra le due squadre: 2 i successi granata (ultimo 2-1 nella C 2017/18), 3 i pareggi (ultimo 0-0 nella C 2015/16) e 2 vittorie biancorosse. L'ultima vittoria a tinte bianco-rosse a Reggio Emilia risale alla stagione 2013/14, con il match che finì 2-1 per l'Alto Adige. 

IN CAMPO 
In casa biancorossa tornano disponibili i lungodegenti Hannes Fink e Marco Crocchianti. L'ultimo match del capitano risale al 23 ottobre scorso dove scese in campo nei minuti finali del vittorioso incontro del "Manuzzi" di Cesena. In questa stagione ha raccolto solamente due presenze per un totale di 8 minuti di gioco. Per Crocchianti invece è la prima convocazione stagionale dopo il serio problema patito in estate alla spalla. Nell'elenco dei convocati figura anche il bomber di Signato Manuel Fischnaller, ieri tornato ufficialmente a vestire la maglia biancorossa (per lui il numero di maglia è la 20). Rimane a casa invece Romero, in procinto di trasferirsi altrove. Nelle ultime ore Vecchi dovrà sciogliere diversi ballottaggi. Il primo riguarda il portiere, dove Taliento va sempre più verso la riconferma. In mezzo al campo potrebbe trovare spazio dall'inizio Beccaro, in caso contrario spazio a Berardocco con relativo spostamento di Gatto nel ruolo di mezz'ala sinistra. Davanti dovrebbe essere riconfermato il tandem d'attacco che ben ha figurato mercoledì nel recupero con la Vis Pesaro.
Tra le fila della Reggiana sicuri assenti il grande ex del match Mattia Marchi, Narduzzo e il difensore ex Sampdoria ed Empoli Andrea Costa.

I CONVOCATI
1 Cucchietti, 2 Gabrieli, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 6 Gigli, 7 Turchetta, 8 Gatto, 9 Mazzocchi, 10 Fink, 11 Petrella, 12 Taliento, 13 Davi, 14 Berardocco, 16 Crocchianti, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Ierardi, 20 Fischnaller, 21 Tait, 22 Grbic, 25 Polak, 26 Alari, 30 Beccaro.

LE PROBABILI FORMAZIONI
REGGIANA (3-4-1-2): Venturi; Espeche, Rozzio, Spanò; Libutti, Rossi, Varone, Lunetta; Staiti; Scappini, Kargbo.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Taliento; Ierardi, Polak, Vinetot, Fabbri; Tait, Gatto, Beccaro; Casiraghi; Turchetta; Mazzocchi.

IL PROGRAMMA
Serie C Girone B 24° giornata (25-26-27 gennaio 2020)
25/01 20:45 Carpi - Padova (1-1)
26/01 15:00 ArzignanoChiampo - Sambenedettese (1-1)
26/01 15:00 Fermana - Piacenza (1-1)
26/01 15:00 Triestina - Cesena (4-1)
26/01 15:00 Vis Pesaro - Ravenna (0-0)
26/01 17:30 AJ Fano - Gubbio (0-2)
26/01 17:30 Modena - Imolese (2-2)
26/01 17:30 Rimini - L.R. Vicenza (1-3)
26/01 17:30 Virtus Verona - FeralpiSalò (1-2)
27/01 20:45 Reggiana - Alto Adige

LA CLASSIFICA

L’AVVERSARIO DI TURNO AI RAGGI X: REGGIANA, TRE I RINFORZI DI GENNAIO A MIGLIORARE UNA ROSA GIÁ COMPETITIVA

(Gianluca Ricci) - Di nuovo nei ranghi della terza serie nazionale, la Reggiana (ora Reggio Audace in attesa del ripristino della denominazione storica) prova a lasciarsi una volta per tutte alle spalle le sofferenze degli ultimi anni. Il club granata, che negli anni Ottanta e Novanta ha calcato palcoscenici ben più prestigiosi degli attuali, sta vivendo un’annata da grande protagonista ed è imbattuto da ben 12 turni. Secondi in classifica ex aequo con il Carpi, gli uomini del tecnico Massimiliano Alvini hanno totalizzato 45 punti in 22 partite, appena tre in più dell’Alto Adige. La campagna acquisti invernale ha portato in all’allenatore granata tre importantj rinforzi. Il primo è un gradito ritorno, quello dell’attaccante Luca Zamparo (‘94), di proprietà del Parma e già l’anno scorso in prestito all’Audace in serie D (24 reti realizzate), reduce dalla breve e poco convincente parentesi di Rimini. È poi arrivato dal Catanzaro l’esperto esterno del ‘92 Alessandro Favalli, Nel suo curriculum vanta militanze con Padova, Cremonese, Cesena, ND Gorica (serie A slovena) e Ternana. Il terzo innesto, proveniente dalla prima metà di torneo con il Ravenna, è il difensore del ‘97 Stefano Pellizzari. Nella lista delle cessioni sono finiti invece i vari Santovito, Favale e Muro. Nell’organico della Reggio Audace figurano in ogni caso già da inizio stagione elementi di indiscusso valore quali l’attaccante Mattia Marchi, 30 anni, ex Alto Adige come l’altra punta Gabriel Lunetta (23). Nel reparto avanzato a disposizione del mister Alvini trova poi posto il centravanti del ‘92 Stefano Scappini, uno dei più validi della categoria. Rispetto alla gara d’andata (Alto Adige sconfitto 0-3 al Druso), domani sera al Mapei Stadium ad Alvini mancherà il portiere Davide Narduzzo, infortunatosi seriamente ad un ginocchio alla fine del girone d’andata. Al suo posto il titolare sarà il ‘92 Giacomo Venturi, cresciuto nel prestigioso settore giovanile del Bologna, a sua volta reduce da un analogo problema fisico che lo ha tenuto lontano dai campi nella prima metá del torneo. Venturi nelle gerarchie di Alvini ha di fatto sorpassato il ‘94 Matteo Voltolini, più noto alle cronache mondane che a quelle calcistiche.

sabato 25 gennaio 2020

IL "FIGLIOL PRODIGO" TORNA ALL'ALTO ADIGE: OGGI FIRMA E PRIMO ALLENAMENTO PER FISCHNALLER

Sembrava una folle idea di un movimentato calciomercato invernale, caratterizzato da grandi operazioni di mercato a tutte le latitudini dalla Serie A alla Serie C, ma ora è tutto vero, Manuel Fischnaller torna ad essere un giocatore biancorosso e oggi si allenerà con la squadra al campo Righi sui Prati del Talvera (il campo sintetico di Maso Ronco è ghiacciato). Il bomber di Signato dopo cinque stagione e mezzo torna a casa per vestire nuovamente la maglia biancorossa. La stessa casacca che in passato lo ha valorizzato a tal punto da poter calcare palcoscenici di un certo prestigio, dal passaggio in Primavera della Juventus, dove potè apprendere da vicino "i trucchi del mestiere" da Alessandro Del Piero giocando in coppia con un certo Ciro Immobile (attuale capocannoniere di Serie A) all'esperienza in Serie B con la maglia della Reggina. Poi un lungo girovagare che lo ha visto protagonista da nord a sud con le maglie di Alessandria prima e Catanzaro poi. In Calabria è stato particolarmente apprezzato dai propri sostenitori giallorossi, tant'è che da diversi giorni sui social hanno manifestato il loro dissenso in merito alla eventuale (ora effettiva) partenza del bomber classe 91. Col Catanzaro, Fischnaller, in una stagione e mezzo a messo a segno 23 reti (e 8 assist) in 59 partite. Quella passata si è rivelata in particolar modo fruttuosa per "Fisch" con 16 marcature (13 in campionato), mentre questa stagione ha all'attivo 7 reti in 24 presenze tra campionato e coppa. Sono invece 86 le reti in 345 presenze tra i professionisti (di cui 7 in Serie B). In biancorosso ritrova Emanuele Gatto suo compagno di squadra due stagioni orsono. L'ultima stagione in biancorosso è stata quella 2014/15, che è coincisa con il record personale di marcature in campionato (16 reti). In passato i tifosi non hanno apprezzato troppo la decisione del bomber altoatesino di voler andar via da Bolzano a tutti i costi, sembrando quasi costretto a rimanere in biancorosso, come nell'estate 2014. Ora Fisch è pronto a riprendersi l'Alto Adige, rinunciando ad offerte (Feralpisalò su tutte) decisamente allettanti e andrà a comporre un reparto avanzato di assoluto prestigio per la categoria con i vari Casiraghi, Turchetta, Petrella, Rover e Mazzocchi.

venerdì 24 gennaio 2020

TORNA A SUONARE AL DRUSO "IL FLAUTINO": LA CLASSE DI TURCHETTA LA POSSIBILE MARCIA IN PIU' PER L'ALTO ADIGE

L'immagine può contenere: 1 persona, sta praticando uno sport e spazio all'apertoEra il 29 settembre scorso, quando per l'ultima volta Gianluca Turchetta suonò "il flauto" su un campo di Serie C. La partita era Fano - Alto Adige, vinta per due reti a zero, dove proprio il "pifferaio" risultò protagonista nel bene e nel male del match, siglando la sua prima rete stagionale. Difatti Turchetta, subentrato al minuto 65 di un match più complicato del previsto e ancora fermo sullo 0-0, con un colpo di classe dei suoi sbloccò quattro minuti più tardi la partita. Il fantasista classe 91 fu protagonista del match anche nel male, perché di fatto a quattordici minuti dal suo ingresso in campo, l'arbitro decise di sanzionare col cartellino rosso una gomitata inflitta al collega fanese. Per trovare l'ultimo gol di Turchetta davanti ai propri tifosi biancorossi bisogna tornare indietro di oltre nove mesi, la partita era Alto Adige - Sambenedettese, l'ultima con la vecchia "tribuna Canazza" ancora aperta, decisa nelle battute finali proprio dal pifferaio con una delle sue proverbiali magie.
I primi mesi di questa stagione non sono stati di certo semplici per Turchetta, tra qualche acciacco fisico e la poca continuità di rendimento associata a qualche minuto di troppo in panchina. I tifosi non hanno mai mancato occasione per ribadire il loro sostegno verso il loro beniamino, anche nei momenti più bui. L'esultanza sotto il settore occupato dal tifo organizzato bolzanino è parsa come una sorta di ringraziamento, per il sostegno mai venuto a meno in questi mesi. Ora il pifferaio, accompagnato dalla sua classe, è pronto a riprendere in mano le redini della squadra. Gli avversari sono avvisati, il flautino è tornato ad intonare soavi melodie.

mercoledì 22 gennaio 2020

PESARO NON HA... VIS, L'ALTO ADIGE PASSEGGIA NEL RECUPERO DELLA PRIMA DI RITORNO

(Gianluca Ricci) - Fa registrare la seconda vittoria interna di fila in quattro giorni l’Alto Adige, che si impone senza troppo affannarsi sulla Vis Pesaro nel recupero della prima di ritorno (giornata interamente non disputata il 22 dicembre scorso in seguito allo sciopero della Lega Pro). Due a zero il finale, un gol per tempo, grazie alle marcature messe a segno da Ierardi e Turchetta. Come domenica scorsa contro il Rimini, troppo inconsistente si è rivelata l’opposizione della compagine avversaria incapace di impensierire la difesa bolzanina. Straordinaria la prestazione di un ispiratissimo Casiraghi, sugli scudi anche l’ottimo Berardocco e quello che si è rivelato il miglior Turchetta dall’inizio del torneo.
I locali in quest’infrasettimanale devono ancora rinunciare ai lungodegenti Crocchianti e Fink: Vecchi, rispetto alla vittoria col Rimini, fa un minimo di turnover rilanciando dal 1’ Davi terzino sinistro e Berardocco in cabina di regia oltre a concedere poi la seconda consecutiva da titolare al portiere Taliento. Partono invece dalla panchina Fabbri, Petrella e il nuovo acquisto Beccaro, così come il portiere Cucchietti. Tra gli ospiti, out lo squalificato Lelj oltre agli infortunati Gianola, Botta, Benedetti, Rubbo, Pannitteri e soprattutto Voltan. Rispetto alla vittoriosa trasferta di S. Benedetto, Paoli arretra in difesa, a centrocampo entra Gabbani mentre Misin trova posto in attacco. Trascorsi appena 1’33” di gara, l’Alto Adige trova già il gol del vantaggio: corner di Casiraghi da sinistra, il Principino indirizza sotto porta e Ierardi è il più rapido di tutti a trovare lo spunto per battere un Puggioni non esente da colpe. Col passare dei minuti l’estremo difensore pesarese si riscatta, negando la gioia del raddoppio due volte a Casiraghi e una al bomber Mazzocchi, ma in campo c’è solo l’Alto Adige. Nell’elenco delle occasioni della Vis figura solo una girata di testa di Marcheggiani sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla mancina, che non impensierisce troppo Taliento. A dispetto dell’evidente superiorità, Capitan Tait e soci non riescono ad archiviare la pratica già nel primo tempo e si va al riposo sull’1-0. In ogni caso in apertura di ripresa, con la lancetta del cronometro sul minuto 7, i biancorossi di casa trovano il sospirato bis: Tait lancia in verticale Turchetta, che in area controlla la sfera e con un mix di forza e precisione batte il malcapitato Puggioni. Per il Pifferaio, al pari di Ierardi, è il secondo gol stagionale in campionato. Un minuto prima dello scoccare della mezzora, Casiraghi prova senza fortuna a coronare la sua ottima prestazione con l’occasione del possibile 3-0, ma la palla va fuori di poco. Per il trequartista lombardo è l’ultimo fotogramma prima di lasciare il campo - stremato - a Rover tra gli appusi. Nelle ultime battute c’è gloria anche per il difensore Nicolò Gigli, arrivato a dicembre dal Rieti. Grazie ai tre punti conquistati oggi l’Alto Adige sale a quota 42 in classifica, restando a -3 dal Carpi (corsaro a Cesena), in attesa di affrontare la Reggio Audace nel posticipo esterno di lunedì 27 al Mapei Stadium.

MATCH PREVIEW - Per Stefano Vecchi il modulo è quello di sempre, 4-3-1-2. In porta Talento, i quattro di retroguardia sono Ierardi, Polak, Vinetot e Davi partendo da destra. Berardocco è il playmaker, affiancato da Tait e Gatto mezze ali. Davanti c’è Casiraghi trequartista alle spalle di Turchetta e Mazzocchi.Mister Renato Vito, in panchina al posto dello squalificato Simone Pavan, dal canto suo propone anche al Druso una Vis Pesaro con il 3-4-3. Tra i pali c’è Puggioni, protetto dal terzetto arretrato formato da Gennari, Paoli e Farabegoli. Nava e Tessiore stazionano sulle corsie esterne dal centrocampo, Ejjaki e Gabbani agiscono davanti alla difesa. Nel tridente trova quindi posto Misin con Marcheggiani e De Feo.

ALTO ADIGE-VIS PESARO 2-0
ALTO ADIGE (4-3-1-2): Taliento; Ierardi, Polak, Vinetot, Davi; Tait, Berardocco, Gatto (40’st Gigli); Casiraghi (29’st Beccaro); Turchetta (29’st Rover), Mazzocchi (43’st Petrella).
A disp. Cucchietti (p), Grbic (p), Gabrieli, Fabbri, Alari, Trovade, Romero, Toçi. All. Stefano Vecchi.
VIS PESARO (3-4-3): Puggioni; Gennari, Paoli, Farabegoli (46’st Gomes Ricciulli); Nava, Ejjaki (29’st Adorni) , Gabbani, Tessiore; De Feo (9’st Di Nardo), Marcheggiani (9’st Malec), Misin. A disp. Ciacci (p), Bianchini (p), Campeol, Lazzari, Romei, Tascini.
All. Simone Pavan (squalificato, in panchina Renato Vito).
ARBITRO: Fabio Pirrotta di Barcellona P. G. (Guggioli-Castro).
MARCATORI: 2’pt Ierardi (AA), 7’st Turchetta (AA).
NOTE: Angoli 7-3 per l’Alto Adige. Ammoniti Tait (AA) e Gabbani (VP). Recupero: +0’pt, +4’st.

QUESTO POMERIGGIO L'ALTO ADIGE TORNA IN CAMPO: SI RECUPERA LA PRIMA GIORNATA DI RITORNO

Questo pomeriggio con calcio d'inizio fissato per le ore 16:00 allo stadio Druso di Bolzano, a distanza di soli tre giorni l'Alto Adige scende nuovamente in campo per sfidare la Vis Pesaro, compagine che gode di un ottimo stato di forma e reduce da due vittorie consecutive, ottenute segnatamente tra le mura amiche contro il Cesena e a San Benedetto del Tronto contro la Sambenedettese. I marchigiani stazionano al dodicesimo posto in classifica, a sole quattro lunghezze dall'ultimo posto utile per accedere ai play-off. Venti le reti segnate dalla formazione pesarese, mentre sono venticinque quelle subite. L'Alto Adige, dal canto suo, ha ritrovato domenica scorsa la vittoria dinanzi al pubblico amico del Druso sconfiggendo con un sonoro 4-1 il Rimini (doppietta di Mazzocchi, reti di Beccaro e Casiraghi). Vittoria che ha portato i bolzanini in quarta posizione a quota 39 punti, a tre lunghezze dal Carpi terzo della classe. I biancorossi hanno il secondo miglior attacco del girone con trentatre reti, dietro alla sola Reggiana a quota trentasette.
Dato che l'orario del match non agevola un discreto afflusso di tifosi, la società ha deciso di concedere l'opportunità a tutti gli studenti (dalle scuole elementari sino all'università compresa) di accedere gratuitamente allo stadio Druso per assistere alla partita contro la Vis Pesaro. Per usufruire del biglietto omaggio sarà necessario per i "giovani tifosi" registrarsi rapidamente attraverso l'apposita sezione presente sul sito ufficiale della società Alto Adige.
La gara sarà diretta dal sig. Fabio Pirrotta della sezione di Barcellona di Pozzo di Gotto, coadiuvato dagli assistenti Lorenzo Guggioli di Grossetto e Domenico Castro di Livorno.

GLI AVVERSARI
Fondato col nome di Vis Sauro Pesaro, il prossimo avversario biancorosso ha visto la luce nel lontano 1898 inizialmente come polisportiva, ma la sezione calcio fu introdotta solo otto anni più tardi. Lunghissima la sua militanza in serie C, senza mai approdare in B pur avendola sfiorata in un paio di occasioni. Quella più recente nella stagione 1988/89, schierando calciatori del calibro di Andrea Tentoni (successivamente affermatosi nella Cremonese), Renato Olive (poi divenuto idolo della tifoseria del Bologna) e Marco Nappi, in seguito autentica bandiera del Genoa. Nel torneo in corso, la compagine della riviera adriatica ha avuto alterne fortune ed è attualmente dodicesima in classifica a quota 25 punti. Nella prima metà di campionato il calciatore che più si è distinto è stato l’attaccante Davide Voltan (classe ‘95), capocannoniere della squadra allenata da Simone Pavan a quota cinque gol, ma che non scenderà in campo al Druso di Bolzano causa infortunio. Nelle uscite più recenti si è messo in evidenza è stata però anche l’ala destra Gianmarco De Feo (‘94) che ricordiamo con i colori di Lanciano, Siena, Grosseto e Ascoli dopo essere stato lanciato dalle giovanili del Milan. Col mercato di gennaio è arrivato tuttavia quello che è il calciatore col curriculum più importante di tutta la rosa pesarese: è l’esperto portiere ligure Christian Puggioni, nato nell’81 e protagonista di diverse stagioni di buon livello tra Pisa, Reggina, Piacenza, Chievo, Benevento ma soprattutto Sampdoria, club della sua città di cui non ha mai nascosto di essere grande tifoso. In più di un’intervista il nuovo numero uno della Vis ha spesso raccontato di portare in campo con sé, specie nei derby della Lanterna contro il Genoa, una sciarpa blucerchiata confezionatagli dalla nonna quand’era bimbo. Altro profilo interessante è quello che corrisponde a Flavio Lazzari, ala sinistra dell’86 romano di nascita e cresciuto nelle giovanili della Lodigiani (per anni terzo club capitolino tra i professionisti con lunga militanza in serie C). Udinese, Modena, Grosseto, Padova, Gallipoli, Empoli e Novara le squadre in cui si è dipanata la sua carriera. Eccellenti trascorsi da calciatore li vanta in ogni caso anche il 45enne mister Simone Pavan, ex difensore di buon livello tra Livorno, Sampdoria, Modena, Venezia e Atalanta prima di intraprendere l’attuale percorso da allenatore.

GLI EX DI TURNO
Non ci sono ex in campo.

I PRECEDENTI
Complessivamente sono tre i precedenti tra le due compagini, con il bilancio che pende a favore degli altoatesini, con due vittorie e una sconfitta. Il primo precedente assoluto tra le due formazioni ha visto la vittoria dei pesaresi, che si imposero al Druso per 1-0 con la rete in pieno recupero messa a segno da Diop. In seguito sono arrivate le due vittorie bolzanine con Tait e compagni che si sono imposti al "Tonino Benelli" di Pesaro rispettivamente la passata stagione per 1-0 (rete di Turchetta) e al primo turno di questo campionato, grazie alle reti di Mazzocchi e Morosini (risultato finale 2-1).


IN CAMPO 
Unici assenti i lungodegenti Crocchianti e Fink, entrambi prossimi al rientro, con il capitano pronto a rientrare in gruppo questo venerdì. Sempre sul piede di partenza Romero, regolarmente convocato ma rimasto in tribuna nel match di domenica contro il Rimini. Probabile la sua assenza nel match odierno. Si va invece verso la conferma di Taliento, in difesa dei pali della porta biancorossa, che recentemente ha dato qualche garanzia in più di Cucchietti, che per stessa ammissione di mister Stefano Vecchi ha bisogno di qualche turno di riposo per ritrovarsi. Vecchi che ha di fatto dichiarato di avvalersi di un mini turnover, con probabile esordio in biancorosso dall'inizio per Gigli. Buone possibilità anche per Turchetta e Rover, quantomeno uno dei due dovrebbe trovare posto in campo dall'inizio.
Vis Pesaro invece che dovrà fare a meno dello squalificato Lelj e degli infortunati Gianola, Botta, Benedetti, Rubbo, Pannitteri e Voltan. Assenze che peseranno relativamente, visti gli importanti innesti di queste prime tre settimane di mercato.

I CONVOCATI
1 Cucchietti, 2 Gabrieli, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 6 Gigli, 7 Turchetta, 8 Gatto, 9 Mazzocchi, 11 Petrella, 12 Taliento, 13 Davi, 14 Berardocco, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Ierardi, 21 Tait, 22 Grbic, 25 Polak, 26 Alari, 27 Trovade, 28 Romero, 29 Taci, 30 Beccaro.

LE PROBABILI FORMAZIONI
ALTO ADIGE (4-3-2-1): Taliento; Ierardi, Vinetot, Gigli, Fabbri; Tait, Berardocco, Beccaro; Rover, Turchetta; Mazzocchi.

VIS PESARO (3-4-3): Puggioni; Adorni, Farabegoli, Gennari; Nava, Ejjaki, Paoli, Tessiore; De Feo, Marcheggiani, Lazzari.

IL PROGRAMMA
Serie C Girone B -  Recupero 20° giornata (22-23 gennaio 2020)
22/01 16:00 Alto Adige - Vis Pesaro
22/01 18:30 Cesena - Carpi
22/01 18:30 Imolese - Rimini
22/01 18:30 Ravenna - Fermana
22/01 20:45 Feralpisalò - Reggiana
22/01 20:45 L.R. Vicenza - Modena
22/01 20:45 Padova - Virtus Verona
22/01 20:45 Sambenedettese - A.J. Fano
23/01 18:00 Gubbio - Triestina
23/01 20:45 Piacenza -Arzignano

LA CLASSIFICA

martedì 21 gennaio 2020

L’AVVERSARIO DI GIORNATA AI RAGGI X: VIS PESARO, 122 ANNI DI STORIA E UN ULTRAS BLUCERCHIATO A DIFESA DEI PALI

(Gianluca Ricci) - Fondato col nome di Vis Sauro Pesaro, il prossimo avversario biancorosso ha visto la luce nel lontano 1898 inizialmente come polisportiva, ma la sezione calcio fu introdotta solo otto anni poù tardi. Lunghissima la sua militanza in serie C, senza mai approdare in B pur avendola sfiorata in un paio di occasioni. Quella più recente nella stagione 1988/89, schierando calciatori del calibro di Andrea Tentoni (successivamente affermatosi nella Cremonese), Renato Olive (poi divenuto idolo della tifoseria del Bologna) e Marco Nappi, in seguito autentica bandiera del Genoa. Nel torneo in corso, la compagine della riviera adriatica ha avuto alterne fortune ed è attualmente dodicesima in classifica a quota 25 punti. Nella prima metà di campionato il calciatore che più si è distinto è stato l’attaccante Davide Voltan (classe ‘95), capocannoniere della squadra allenata da Simone Pavan a quota cinque gol. Nelle uscite più recenti si è messo in evidenza è stata peró anche l’ala destra Gianmarco De Feo (‘94) che ricordiamo con i colori di Lanciano, Siena, Grosseto e Ascoli dopo essere stato lanciato dalle giovanili del Milan. Col mercato di gennaio è arrivato tuttavia quello che è il calciatore col curriculum più importante di tutta la rosa pesarese: è l’esperto portiere ligure Christian Puggioni, nato nell’81 e protagonista di diverse stagioni di buon livello tra Pisa, Reggina, Piacenza, Chievo, Benevento ma soprattutto Sampdoria, club della sua cittá di cui non ha mai nascosto di essere grande tifoso. In più di un’intervista il nuovo numero uno della Vis ha spesso raccontato di portare in campo con sé, specie nei derby della Lanterna contro il Genoa, una sciarpa blucerchiata confezionatagli dalla nonna quand’era bimbo. Altro profilo interessante è quello che corrisponde a Flavio Lazzari, ala sinistra dell’86 romano di nascita e cresciuto nelle giovanili della Lodigiani (per anni terzo club capitolino tra i professionisti con lunga militanza in serie C). Udinese, Modena, Grosseto, Padova, Gallipoli, Empoli e Novara le squadre in cui si è dipanata la sua carriera. Eccellenti trascorsi da calciatore li vanta in ogni caso anche il 45enne mister Simone Pavan, ex difensore di buon livello tra Livorno, Sampdoria, Modena, Venezia e Atalanta prima di intraprendere l’attuale percorso da allenatore.

domenica 19 gennaio 2020

DOPO DUE MESI IL DRUSO TORNA AMICO DELL'ALTO ADIGE: 4-1 AL RIMINI E MAZZOCCHI SUGLI SCUDI

(Gianluca Ricci) - A digiuno di vittorie interne da due mesi (3-0 alla Samb il 17 novembre scorso), l’Alto Adige ritrova i tre punti al Druso regolando con un netto 4-1 il Rimini ultimo in classifica. Reduci dall’1-1 di Carpi, i bolzanini hanno fornito una prestazione del tutto convincente nonostante qualche evitabile calo di tensione in fase difensiva. Mattatore di giornata uno straordinario Simone Mazzocchi, autore di una doppietta che gli ha consentito di raggiungere la doppia cifra stagionale. In evidenza anche l’acquisto di gennaio Beccaro, al debutto da titolare in biancorosso ma già a suo agio nei meccanismi di Mister Vecchi, oltre A Casiraghi e Gatto. Nella squadra di casa - ancora ai box Crocchianti e Fink - dà forfait pure Romero, ormai prossimo a lasciare Bolzano verso altri lidi. Rispetto a domenica scorsa fa non poco scalpore il debutto stagionale in campionato di Taliento tra i pali, preferito dal tecnico bergamasco ad un Cucchietti protagonista in negativo a Carpi, così come fa registrare la sua prima al Druso l’ex Triestina Beccaro. Tra gli ospiti assenti l’ex di turno Candido (infortunato) e lo squalificato Remedi, a centrocampo in sostituzione di quest’ultimo c’è Palma. In avanti tandem tutto nuovo Letizia-Mendicino. Troppo debole la compagine romagnola per Capitan Sicurezza Tait e soci, che approfittando dell’inconsistenza difensiva degli uomini allenati da Giovanni Colella hanno fatto il bello e cattivo tempo sin dalle primissime battute. Start della prima frazione e al 4’ Mazzocchi imbeccato da Casiraghi sbaglia da pochi passi a portiere battuto. Il ragazzo cresciuto nel vivaio dell’Atalanta tuttavia si riscatta subito e all’8’ tutto solo insacca nell’angolino basso alla destra di Sala. Altri due giri di lancetta e Mazzocchi concede il bis: cross dalla mancina di Fabbri, il pallone carambola sul corpo di un difensore e il numero 9 dell’Alto Adige da due metri  mette in rete per la sua prima doppietta stagionale e il gol numero 10 dall’inizio del torneo. Il Rimini è alle corde ma a venti minuti dal riposo accorcia con Tony Letizia, unico dei suoi ad emergere in questa domenica del tutto negativa, bravo a metterla nel “sette” sfruttando una svista difensiva dei locali. Al rientro in campo, dopo appena 30” di gioco, è comunque Beccaro a mettere al sicuro i tre punti con un piattone al volo. Partita finita anche se c’è ancora tempo per il poker, siglato su rigore dal Principino Casiraghi al 27’. Nelle battute finali esordio tra i grandi per ll 2003 Eljon Toçi, attaccante della Berretti. Salito al quarto posto del girone B a quota 39 punti, l’Alto Adige mercoledì alle 16 riceverà la visita della Vis Pesaro nel recupero della prima di ritorno, non disputata il 22 dicembre scorso per lo sciopero indetto dalla Lega Pro.  

MATCH PREVIEW - Per Stefano Vecchi consueto 4-3-1-2: Taliento in porta alle spalle della linea difensiva formata, partendo da destra, da Ierardi, Polak, Vinetot e Fabbri. In regia c’è Beccaro, Tait e Gatto gli intermedi di centrocampo. In attacco Casiraghi trequartista a suggerire Petrella e Mazzocchi.
Giovanni Colella invece propone un Rimini col 3-4-2-1: tra i pali Sala con Ambrosini, De Vito e Paramatti a comporre il terzetto di retroguardia. Sulla mediana giocano Finizio a destra, Agnello e Montanari in mezzo e Silveastro a sinistra. Poi Letizia e Palma sulla trequarti a supporto di Mendicino.

ALTO ADIGE-RIMINI 4-1
ALTO ADIGE (4-3-1-2): Taliento; Ierardi, Polak, Vinetot, Fabbri; Tait, Beccaro (32’st Berardocco), Gatto (40’st Gigli); Casiraghi (40’st Trovade); Petrella (20’st Petrella), Mazzocchi (40’st Toçi). A disp. Cucchietti (p), Grbic (p), Gabrieli, Turchetta, Davi, Alari.
Allenatore: Stefano Vecchi.
RIMINI (3-4-2-1): Sala; Ambrosini (15’st Ventola), De Vito, Paramatti; Finizio (65’st Messina), Montanari, Agnello (40’pt Cigliano), Silvestro; Letizia (6’st Gerardi), Palma; Mendicino (15’st Arlotti). A disp. Santopadre (p), Picascia, Mancini, Pari, Lionetti.
Allenatore: Giovanni Colella.
ARBITRO: Eugenio Scarpa di Collegno (Bertelli-Segat).
MARCATORI: 8’ e 10’pt Mazzocchi (AA), 25’pt Letizia (R), 1’st Beccaro (AA), 27’st rig. Casiraghi (AA).
NOTE: Angoli 4-1 per l’Alto Adige. Ammoniti Tait e Gatto (AA); Agnello, Ambrosini, Messina e Paramatti (R). Recupero: +1’pt, +3’st.

sabato 18 gennaio 2020

PRIMA GARA DELL'ANNO AL DRUSO PER L'ALTO ADIGE: A BOLZANO ARRIVA IL FANALINO DI CODA RIMINI


Quella in programma domani (domenica 19 gennaio) alle ore 15:00 allo stadio Druso di Bolzano è una sfida che Tait e compagni, non dovranno assolutamente sottovalutare. L'Alto Adige incontra nel match valido per la 22° giornata del girone B di Serie C, il Rimini, fanalino di coda con soli 15 punti, ma reduce dalla convincente vittoria interna contro la quotatissima Feralpisalò e da una importante campagna acquisti che, di fatto, ha rivoluzionato l'intera rosa dei romagnoli. In trasferta i riminesi hanno ottenuto solamente tre punti in nove partite, per effetto dei pareggi nel girone d'andata contro Feralpisalò, Fano e Reggio Audace. 
La truppa di mister Stefano Vecchi è reduce invece dalla buona prova sul campo della vice capolista Carpi, terminata 1-1 grazie all'esecuzione magistrale su punizione di Daniele Casiraghi, che nella seconda frazione di gioco consente alla compagine biancorossa di agguantare il pari. Tra le mura amiche l'Alto Adige è reduce da due sconfitte consecutive, subite per colpa della capolista Vicenza e del Piacenza. Il ruolino di marca dei bolzanini al Druso non è proprio dei migliori, per via dei 15 punti ottenuti in 9 match, che per rendimento interno relegano la banda biancorossa al decimo posto. 
Il match sarà diretto dal sig. Eugenio Scarpa della sezione di Collegno, coadiuvato dagli assistenti Gabriele Bertelli di Busto Arsizio e Mattia Segat di Pordenone.

GLI AVVERSARI
Ultima in classifica al giro di boa, la compagine romagnola nelle prime 19 gare ha collezionato appena 12 punti  in virtù di due vittorie, sei pareggi e 11 sconfitte con 15 reti realizzate e 30 al passivo. Club fondato nel 1912, poi passato attraverso a quattro ulteriori rifondazioni (1938, ‘94, 2010 e ‘16) ha vissuto il suo momento di maggiore notorietà sulla ribalta calcistica nazionale nel 2006/07 con una storica annata in serie B. Non storica in assoluto, in quanto vantava già una presenza tra i Cadetti, ma per un evento in particolare: lo storico pareggio casalingo ottenuto contro la Juventus di Deschamps, appena retrocessa in B per le vicende di Calciopoli. Finì 1-1, al vantaggio del bianconero Matteo Paro replicò l’argentino Adrian Ricchiuti. Da quell’anno in poi per il Rimini iniziò un periodo difficile fatto di alti e bassi e anche la prima metà del campionato in corso non è stata certo da ricordare. Il calciatore più rappresentativo a disposizione dell’allenatore Giovanni Colella è senza dubbio l’attaccante 32enne Federico Gerardi. Autore di quatto reti dall’inizio della stagione, 191 cm di statura, il gigante di Pordenone in carriera ha vestito tra le altre le maglie di Udinese in A poi in B di Ancona, Salernitana, Cittadella, Portogruaro, Grosseto, Ascoli e Reggina. Di 37 presenze e sei reti il suo career high nella seconda serie nazionale nel 2010/11 con i veneti del Portogruaro. Il Rimini che si presenta nel girone di ritorno ha cambiato radicalmente faccia: ceduti Zamparo (Reggio Audace) e Nava (Vis Pesaro), ha rescisso il contratto con i vari Scotti, Danso, Variola, van Ransbeeck, Cozzari, Petrovic, Bellante e Scotti. Sul fronte arrivi, invece, Colella puó ora contare sull’attaccante del ‘90 Ettore Mendicino (cresciuto nella Lazio) ex Monopoli, l’altra punta Letizia (anch'esso dal Monopoli), il centrocampista Agnello (dall’Albinoleffe), il difensore Paramatti (dai romeni del Poli Timisoara), l’altro difensore Ambrosini del Sondrio e l’esperto centrocampista del ‘91 Remedi dalla Giana Erminio, che non sarà in campo al Druso per squalifica. 

GLI EX DI TURNO
E' infortunato l'unico ex del match. Si tratta di Roberto Candido, che ha vestito la maglia biancorossa la stagione 2012/13 totalizzando complessivamente 8 presenze tra campionato e coppa, proprio con mister Stefano Vecchi in panchina. La maglia del Rimini l’ha vestita per otto stagioni il direttore sportivo biancorosso Paolo Bravo, più precisamente dal novembre 2001 al giugno 2009. Per un totale di due stagioni in C2, altrettante in C1 e le ultime quattro in serie B, accumulando complessivamente 146 presenze e 2 reti. Direttore Paolo Bravo che nella storica prima partita stagionale del campionato di Serie B 2006/07 sfidò la Juventus, marcando nel corso del match l'ex pallone d'oro Pavel Nedved, oggi vice-presidente della società torinese.

I PRECEDENTI
Alto Adige e Rimini si sono affrontate cinque volte nella loro storia, bilancio: una vittoria per parte e tre pareggi; ultimo dei quali l’1-1 dell’8 settembre scorso alla terza gara d’andata con rete del pari dal dischetto ad opera di Tommaso Morosini. L'unica vittoria romagnola risale a quasi vent'anni fa, segnatamente la stagione 2001/02, quando il Rimini si impose 1-0 nel campionato di Serie C2. L'unica vittoria targata Alto Adige è relativa alla stagione scorsa, dove il 23 febbraio 2019 allo stadio “Druso” vinsero 1-0 grazie al gol vittoria di Niccolò Romero al 62'.

IN CAMPO 
Bolzanini che devono ancora rinunciare a Marco Crocchianti e capitan Hannes Fink. Entrambi  hanno ripreso gradualmente a lavorare col gruppo. In modo particolari le condizioni fisiche del capitano saranno nei prossimi giorni oggetto di valutazione anche in ottica mercato. Romero, sul piede di partenza, non ha partecipato alla rifinitura, ma è stato regolarmente convocato. Tutti disponibili gli altri elementi della rosa. Dal primo minuto si potrebbe vedere il nuovo acquisto Beccaro, il quale risulta in ballottaggio con Gatto. Medesimo discorso per il reparto avanzato, dove si ripropone il classico duello tra Turchetta e Petrella per affiancare Mazzocchi.
Tra le fila del Rimini assente il nuovo acquisto Lorenzo Remedi, che dovrà scontare il turno di squalifica, oltre all'infortunato ex biancorosso Roberto Candido

I CONVOCATI
1 Cucchietti, 2 Gabrieli, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 6 Gigli, 7 Turchetta, 8 Gatto, 9 Mazzocchi, 11 Petrella, 12 Taliento, 13 Davi, 14 Berardocco, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Ierardi, 21 Tait, 22 Grbic, 25 Polak, 26 Alari, 27 Trovade, 28 Romero, 29 Taci, 30 Beccaro.

LE PROBABILI FORMAZIONI
ALTO ADIGE (4-3-1-2): Cucchietti; Ierardi, Polak, Vinetot, Fabbri; Tait, Berardocco, Beccaro; Casiraghi; Turchetta, Mazzocchi.

RIMINI (3-4-2-1): Sala; De Vito, Paramatti, Ferrani; Finizio, Agnello, Montanari, Silvestro; Cigliano, Letizia; Mendicino.

IL PROGRAMMA
Serie C Girone B - 22° giornata

18-19-20 gennaio 2020
Sabato18/01 15:00  Cesena - Virtus Verona
18/01 15:00  Imolese - Reggio Audace
18/01 15:00  Sambenedettese - Vis Pesaro
18/01 16:00  Feralpisalò - Fermana
Domenica
19/01 15:00  Gubbio - Arzignano
19/01 15:00  Padova - Modena
19/01 15:00  Alto Adige - Rimini
19/01 17:30  L.R. Vicenza - Carpi
19/01 17:30  Ravenna - AJ Fano
Lunedì
20/01 20:45  Piacenza - Triestina


venerdì 17 gennaio 2020

L’AVVERSARIO DI GIORNATA AI RAGGI X: RIMINI, DALLO STORICO GOL Di RICCHIUTI CONTRO LA JUVE ALL’ATTUALE VOGLIA DI RILANCIO


(Gianluca Ricci) - Iniziati il 2020 e il girone di ritorno con la trasferta di Carpi (1-1 il finale), l’Alto Adige si appresta ad affrontare il primo impegno del nuovo anno sul terreno del Druso. Ospite dei biancorossi, alle 15 di domenica, sarà il Rimini. Ultima in classifica al giro di boa, la compagine romagnola nelle prime 19 gare ha collezionato appena 12 punti  in virtù di due vittorie, sei pareggi e 11 sconfitte con 15 reti realizzate e 30 al passivo. Club fondato nel 1912, poi passato attraverso a quattro ulteriori rifondazioni (1938, ‘94, 2010 e ‘16) ha vissuto il suo momento di maggiore notorietà sulla ribalta calcistica nazionale nel 2006/07 con una storica annata in serie B. Non storica in assoluto, in quanto vantava già una presenza tra i Cadetti, ma per un evento in particolare: lo storico pareggio casalingo ottenuto contro la Juventus di Deschamps, appena retrocessa in B per le vicende di Calciopoli. Finì 1-1, al vantaggio del bianconero Matteo Paro replicó l’argentino Adrian Ricchiuti. Da quell’anno in poi per il Rimini inizió un periodo difficile fatto di alti e bassi e anche la prima metà del campionato in corso non è stata certo da ricordare. Il calciatore più rappresentativo a disposizione dell’allenatore Giovanni Colella è senza dubbio l’attaccante 32enne Federico Gerardi (FOTO IN ALTO).  Autore di quatto reti dall’inizio della stagione, 191 cm di statura, il gigante di Pordenone in carriera ha vestito tra le altre le maglie di Udinese in A poi in B di Ancona, Salernitana, Cittadella, Portogruaro, Grosseto, Ascoli e Reggina. Di 37 presenze e sei reti il suo career high nella seconda serie nazionale nel 2010/11 con i veneti del Portogruaro. Il Rimini che si presenta nel girone di ritorno ha cambiato radicalmente faccia: ceduti Zamparo (Reggio Audace) e Nava (Vis Pesaro), ha rescisso il contratto con i vari Scotti, Danso, Variola, van Ransbeeck, Cozzari, Petrovic, Bellante e Scotti. Sul fronte arrivi, invece, Colella puó ora contare sull’attaccante del ‘90 Ettore Mendicino (cresciuto nella Lazio) ex Monopoli, l’altra punta Letizia (anch'esso dal Monopoli), il centrocampista Agnello (dall’Albinoleffe), il difensore Paramatti (dai romeni del Poli Timisoara), l’altro difensore Ambrosini (FOTO IN BASSO) del Sondrio e l’esperto centrocampista del ‘91 Remedi dalla Giana Erminio, che non sará in campo al Druso per squalifica. Alto Adige e Rimini si sono affrontate cinque volte nella loro storia, bilancio: una vittoria per parte e tre pareggi (ultimo dei quali l’1-1 dell’8 settembre scorso alla terza d’andata.

giovedì 16 gennaio 2020

CASIRAGHI FA IL "MOROSINI". MA URGONO ALTRI INNESTI SUL FRONTE MERCATO: ECCO LE ULTIME

Sostituire le reti (dodici) e gli assist (cinque) di Morosini non è cosa semplice. Per sopperire alla pesante partenza del centrocampista nativo di Ponte San Pietro, specie in zona gol, mister Stefano Vecchi e il direttore sportivo Paolo Bravo nei giorni scorsi hanno delineato "in coro" la strada da seguire: "Ci attendiamo che i nuovi innesti facciano bene e che i giocatori già presenti in rosa aumentino il livello di rendimento". Detto fatto, con Daniele Casiraghi, che domenica scorsa contro il Carpi alla prima punizione calciata, ha insaccato il pallone alle spalle dell'incolpevole Nobile. Il ventiseienne trequartista di Treviglio non ha esitato a sfoderare alla prima occasione utile, il suo marchio di fabbrica, che lo ha reso tanto celebre in quel di Gubbio. Sarà ben diversa invece la situazione dagli undici metri, dove mister Vecchi può fare affidamento ad una vasta scelta di "tiratori d'elite" pronti a rimpiazzare degnamente Morosini; su tutti Berardocco, già rigorista designato nella prima stagione a Bolzano con Zanetti in panchina. Con Casiraghi, che ha già risposto presente alla richiesta di sostituire (per ora) quantomeno parzialmente il nutrito bottino in zona gol di Morosini, ora ci si attende la risposta dal neo acquisto Beccaro, centrocampista accreditato di buone doti realizzative. Indubbiamente un maggior contributo è atteso anche dagli attaccanti, segnatamente da Mirco Petrella e da Gianluca Turchetta. Se il primo nel girone d'andata grazie ai due gol consecutivi contro Cesena e Virtus Verona ha consegnato sei punti in quattro giorni alla compagine biancorossa, il secondo a causa dei diversi acciacchi fisici che lo hanno perseguitato durante la prima parte di stagione, ha siglato solamente una rete. Poca roba per un giocatore dall'elevato tasso tecnico, ma a Bolzano tutti sanno, società e tifosi compresi, quanto possa fare la differenza il "flautino" se gode di buona forma fisica.
Presto però Stefano Vecchi potrebbe accogliere una nuova freccia nel suo arco. Difatti, nonostante i continui rifiuti degli ultimi giorni (tra l'altro riportati negli articoli precedenti), Romero potrebbe cedere alla corte serrata del Gubbio, che cerca un attaccante esperto in grado di dare un forte contributo in chiave salvezza. Il numero ventotto biancorosso sta attendendo una chiamata da Alessandria, che difficilmente arriverà nelle prossime ore, dato che vorrebbe una squadra in grado di lottare per qualcosa in più di una semplice salvezza. La società umbra è pronta ad imbastire lo scambio con un giocatore che il direttore sportivo Paolo Bravo sta seguendo sin dai primissimi giorni di mercato, segnatamente il centrocampista classe 1990 Alessandro Sbaffo. Quest'ultimo accetterebbe di buon grado il trasferimento a Bolzano, ma resta da convincere appunto il titubante Romero. Le parti sono al lavoro, viste le condizioni fisiche poco rassicuranti di capitan Fink, che domenica dovrebbe rimanere ancora fermo ai box. Sfumato Simone Icardi dell'Entella, ormai in procinto di firmare per la Robur Siena, Sbaffo potrebbe risultare una valida occasione per il centrocampo dell'Alto Adige.
Nelle ultime ore sono rimbalzate alcune voci circa un interessamento da parte della società altoatesina ad acquistare le prestazioni sportive del "canterano" Manuel Fischnaller, in forza al Catanzaro. Voci che risultano infondate, tanto che l'attaccante classe 1991 sembrerebbe nel mirino della Feralpisalò, pronta ad inserire nella trattativa l'esterno basso Contessa. Non sembrano alla portata dei biancorossi anche i nomi di Bianchimano, sempre di proprietà del Catanzaro, e di Odogwu della Virtus Verona. Il primo a causa dei costi sostenuti dell'operazione, mentre il secondo per via del veto imposto dalla società veronese detentrice del cartellino. La ricerca della punta prosegue spedita, d'altronde tutte le pretendenti alle zone alte della classifica si stanno rinforzando. In primis la capolista Vicenza, che è sulle tracce di Ardemagni, bomber di proprietà dell'Ascoli da oltre 100 reti in carriera in Serie B, la Triestina invece ha messo a segno il colpaccio Francesco "Ciccio" Lodi, regista con quasi 400 presenze all'attivo tra Serie A e B, mentre il Padova ha acquistato Nicastro dal Catanzaro (in gol all'esordio in maglia biancoscudata la scorsa domenica), Litteri dal Cosenza e il nazionale islandese Emil Halfredsson (che ha vestito le maglie di Reggina, Verona, Udinese e Frosinone in Serie A). Le stesse Carpi e Reggiana stanno sondando diversi nomi per rinforzarsi ulteriormente. Insomma, dopo la partenza di Morosini, urgono rinforzi, per poter mantenere il passo delle prime della classe che sul mercato appaiono tutto fuorché immobili.