BUON PARI DELL'ALTO ADIGE A CARPI, NEL FINALE ROVER SFIORA UNA CLAMOROSA VITTORIA

(Gianluca Ricci) - Inizia con un pari il 2020 dell’Alto Adige, che ferma sull’1-1 il Carpi al Cabassi interrompendo la striscia vincente di sette gare consecutive degli emiliani. Meno ispirati che in altre occasioni, i biancorossi bolzanini sono comunque rimasti in partita sino all’ultimo rischiando anche di vincere. In evidenza soprattutto Casiraghi, grande ispiratore delle migliori sortite offensive ospiti, così come si è mosso bene Petrella. Un po’ in ombra invece Mazzocchi, apparso in difficoltà contro la difesa dei modenesi di Riolfo. Match giocato su ritmi elevati, poche le interruzioni considerato l’arbitraggio “all’inglese” del signor Natilla di Molfetta, nel primo tempo ha fatto meglio il Carpi mentre nella ripresa hanno fatto meglio gli altoatesini oggi nella classica divisa nera da trasferta. 

LA CRONACA - Vecchi deve ancora fare a meno degli assenti di lungo corso, Crocchianti e Fink. Torna però al suo posto Vinetot al centro della difesa, dopo aver saltato le ultime tre prima della sosta per un infiammazione ad un ginocchio, mentre in attacco si rivede Petrella al fianco di Mazzocchi. Il posto lasciato libero da Morosini a centrocampo lo prende Gatto, vanno poi in panchina i nuovi acquisti Gigli e Beccaro. Sul fronte Carpi c’è Vano dal 1’, ad un mese e mezzo dall’operazione ad un ginocchio, in difesa Pezzi rileva lo squalificato Ligi. A partire forte sono subito gli emiliani, anche in virtù del quarto d’ora da incubo di Cucchietti, portiere dell’Alto Adige, solitamente una garanzia. Al 13’ l’ex Torino Primavera respinge di pugno sulla schiena di Vinetot un cross da sinistra di Saric, creando una seria situazione di pericolo salvata con mestiere dal centrale transalpino. Sei minuti più tardi il vantaggio del Carpi: lungo lancio in verticale, Biasci prende palla, Cucchietti non si intende con la difesa e l’attaccante d’origine toscana mette in rete. Al 37’ prova a farsi vedere l’Alto Adige: imbucata di Petrella per Mazzocchi, il bergamasco perde la battuta e dopo un batti e ribatti Nobile blocca. Nella ripresa gli uomini di Vecchi sono più determinati e poco prima della mezzora arriva il sospirato pari: Casiraghi si conquista una punizione poco oltre la trequarti, sempre il Principino va a calciare, la sfera rimbalza davanti al portiere e termina in rete. Sull’uno a uno, Tait e soci finiscono la gara in attacco e al 3’ minuto di recupero sfiorano una clamorosa vittoria col nuovo entrato Rover, che di testa costringe Nobile al miracolo. Debutto in biancorosso al 19’st per il nuovo acquisto Marco Beccaro, subentrato a Berardocco. Domenica prossima, per l’Alto Adige, la sfida col Rimini al Druso.

MATCH PREVIEW - Stefano Vecchi schiera l’Alto Adige con il collaudato 4-3-1-2. Davanti a Cucchietti il quartetto difensivo è quello titolare: Ierardi a destra, Polak e Vinetot in mezzo, Fabbri sulla mancina. Berardocco in regia, Tait e Gatto a completare la mediana. In avanti Casiraghi trequartista a supporto di Petrella e Mazzocchi.

Giancarlo Riolfo opta per un Carpi speculare agli avversari. In porta c’è Nobile, alle spalle della linea a quattro formata da Pezzi, Sabotic, Boccaccini e Sarzi Puttini. Pellegrini è il playmaker, Saber e Saric le mezze ali. In attacco c’è Jelenic suggeritore del tandem Vano-Biasci.

CARPI-ALTO ADIGE 1-1

CARPI (4-3-1-2): Nobile; Pezzi, Sabotic, Boccaccini, Sarzi Puttini; Saber, Pellegrini, Saric (46’st Carletti); Jelenic (1’st Maurizi); Vano (19’st Simonetti), Biasci. A disp. Rossini (p), Carta, Varoli, Varga, Van der Heijden, Lomolino, Fofana, Clemente, Mastaj.

All. Giancarlo Riolfo.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Cucchietti; Ierardi, Polak, Vinetot, Fabbri; Tait, Berardocco (19’st Beccaro), Gatto; Casiraghi; Petrella (19’st Turchetta), Mazzocchi (39’st Rover). A disp. Taliento (p), Grbic (p), Gabrieli, Gigli, Davi, Alari, Trovade, Romero, Toçi.

All. Stefano Vecchi.

ARBITRO: Fabio Natilla di Molfetta (Pellino-Festa).

MARCATORI: 19’pt Biasci (C), 28’st Casiraghi (AA).

NOTE: Angoli 4-2 per il Carpi. Ammoniti Pezzi  e Biasci (C); Berardocco (AA). Recupero: +0’pt, +3’st.