giovedì 31 dicembre 2020

RIPRESI GLI ALLENAMENTI, INTANTO TURCHETTA VA IN PRESTITO ALLA CASERTANA


(Gianluca Ricci) - Giro di tamponi per tutti poi ripresa  degli allenamenti a Maso Ronco, in vista
  di sabato 9 gennaio quando tornerà il campionato con la trasferta di Cesena. Curto, uscito malconcio dalla trasferta di Verona (risentimento ai flessori della coscia sinistra), ha iniziato a lavorare in palestra, aggregandosi successivamente al gruppo. Tutti presenti gli altri componenti della rosa tranne Turchetta, del quale il FC Alto Adige poco fa ha annunciato la cessione in prestito alla Casertana (serie C, girone C). L’FC Südtirol - si legge nella nota ufficiale del club - comunica di aver trovato l’intesa con la Casertana FC per la cessione a titolo temporaneo delle prestazioni sportive dell’attaccante Gianluca Turchetta, che si trasferirà ai rossoblù campani con la formula del prestito sino al termine della stagione. L’accordo verrà ratificato e di conseguenza avrà effetto a partire dall’apertura della sessione di mercato prevista per il prossimo 4 gennaio”. Sul piede di partenza anche Gigli (destinazione Viterbo) e Semprini che piace alla Giana Erminio.

mercoledì 30 dicembre 2020

DOMANI NUOVO GIRO DI TAMPONI PER LA SQUADRA E SE TUTTI CON ESITO NEGATIVO POTRANNO RIPRENDERE GLI ALLENAMENTI.




Sono finite le feste di natale per la truppa biancorossa di mister Vecchi. Domani se i tamponi della squadra daranno tutti esito negativo, potranno riprendere gli allenamenti. Per la ripresa degli allenamenti dovrebbe tornare disponibile anche Curto, il giovane difensore centrale che il giorno prima del match contro la Triestina aveva riportato un piccolo problema muscolare al flessore della gamba sinistra, mentre Malomo invece salterà le prossime e ultime 2 partite del girone d'andata rispettivamente contro Cesena e Vis Pesaro.

lunedì 28 dicembre 2020

IL MERCATO DELL' ALTO ADIGE ENTRA NEL VIVO: TRE COLPI PER RIMANERE IN ALTO


La sessione di mercato invernale avrà ufficialmente inizio il 4 gennaio e chiuderà i battenti l'1 febbraio prossimo. Da diversi giorni il direttore sportivo dell'Alto Adige Paolo Bravo sta vagliando le possibili mosse per arricchire ulteriormente la rosa a disposizione di mister Stefano Vecchi. Nei giorni scorsi in esclusiva per la nostra redazione, il Presidente altoatesino Walter Baumgartner ha preannunciato oculati sacrifici economici, per venire incontro alle esigenze di mister e direttore sportivo nell'allestire una rosa in grado di competere sino in fondo per la promozione in Serie B, ma senza sconvolgere un gruppo funzionante e molto affiatato. Insomma, piccoli ritocchi ad un meccanismo di per sé già ottimamente funzionante. In questo senso certi dell'addio il difensore centrale Nicolò Gigli, da tempo ai margini della rosa e divenuto ormai quinta scelta del pacchetto di centrali (sul quale c'è un forte interesse della Viterbese), e Mauro Semprini, mai entrato nelle grazie del mister bergamasco. Per quest'ultimo si prospetta l'interruzione anticipata del prestito, facendo così ritorno alla base Pontedera. A rischio taglio anche Gianluca Turchetta, non ancora al top della forma dopo l'operazione subita al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Il "pifferaio", che ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2023 con l'Alto Adige, potrebbe accasarsi altrove in prestito fino al termine della stagione, in modo tale da poter mettere minuti importanti nelle gambe in una realtà che non richiede eccessive pressioni in termini di risultati. Su di lui si segnala forte la pressione della Casertana, con la quale il numero 7 biancorosso ha già giocato nel corso della stagione 2017/18. Verso la permanenza a Bolzano Leandro Greco, apparso in crescita nel match contro la Virtus Verona, nonostante attualmente gli venga preferito nel ruolo di playmaker Emanuele Gatto. La sua esperienza e la sua qualità può risultare ancora molto importante per il gruppo biancorosso.


A fronte di tre uscite sono previste altrettante entrate. Due gli innesti nel reparto avanzato e uno nel ruolo di terzino destro, dove si ricerca una giovane alternativa ad Hamza El Kaouakibi. Diversi i nomi annotati nel taccuino di Paolo Bravo, che sta sondando il terreno per un centravanti d'esperienza con reti pesanti nelle corde, e per una seconda punta in grado all'occorrenza di rivestire il ruolo di vice Casiraghi. Tra i nomi annotati, alcuni maggiormente raggiungibili altri meno, quelli di Minesso, Pasquato, Brunori, Santini, Butic, Guerra, Vano e quel Mattia Marchi, già più volte vicino al ritorno a Bolzano nelle passate sessioni di mercato. Una lista lunga, che nel corso delle prossime settimane certamente potrà subire ulteriori variazioni. Non resta che attendere le mosse, di un direttore come Paolo Bravo, che ha dimostrato nel corso delle passate sessioni di mercato di saperci ampiamente fare.

domenica 27 dicembre 2020

ESCLUSIVA BRBZ NEWS, BAUMGARTNER: "NON DOBBIAMO MOLLARE LA PRESA, PER LA B SERVE UNA STAGIONE PERFETTA."


L'amara sconfitta al Druso contro la Triestina ha fatto calare il sipario sull'anno 2020 del Fc Alto Adige. Dopo 17 giornate, i bolzanini si trovano al comando del girone B di Serie C con 33 punti in coabitazione con Padova e Modena. In esclusiva per la nostra redazione di Biancorossibznews, il numero 1 biancorosso Walter Baumgartner ha tracciato un primo bilancio dell'ottima stagione sin qui disputata dalla compagine capitanata da mister Stefano Vecchi.

Presidente ci può tracciare un bilancio di questa prima parte di stagione, in cui la squadra si è comportata benissimo?

Purtroppo nell'ultima partita dell'anno con la Triestina non siamo riusciti a fare il regalo di natale ai nostri tifosi e a tutti coloro che vogliono bene alla squadra biancorossa. É la dimostrazione che contro squadre di questa caratura ogni distrazione può costare cara. Essendo in testa a pari punti con due favorite di questo campionato dopo 17 partite, possiamo indubbiamente dire che per noi questo é un grande risultato, che però non deve indurci a mollare la presa. 

Quali aspetti della squadra l'hanno sorpresa particolarmente in questo primo scorcio di campionato? 

Non sono stato particolarmente sorpreso dai risultati della squadra, ma ho avuto la conferma riguardo alla bontà di questo gruppo, che ha la qualità e la volontà di lavorare ogni giorno al massimo con l'obiettivo di raggiungere traguardi importanti. 

A questo punto non ci si può nascondere: con lo stadio pronto per l'estate, si punta già a partire da questa stagione in maniera decisa alla vittoria del campionato e alla promozione diretta in Serie B?

Non possiamo peccare di presunzione rispetto alla situazione in cui la nostra società si trova, altrimenti rischieremo di fallire in partenza. Mi spiego meglio: Juventus, Real Madrid, Bayern Monaco, solamente per citarne alcune, non solo non possono, ma devono dichiarare come principale obiettivo stagionale di vincere il campionato, per via della loro superiorità finanziaria e della loro storia. Questo vale anche in Serie C per tanti dei nostri avversari come Padova, Perugia, Modena, Triestina ecc.. Noi invece per conquistare la promozione dobbiamo beccare una stagione perfetta, ma ciò non significa tirarci indietro...

Solamente 8 delle 25 reti totali sono state realizzate da attaccanti. E' sotto l'occhio di tutti, come il reparto avanzato sia quello che necessiti di maggiori ritocchi nel mercato di riparazione. Cosa si sente di dire a tifosi e addetti ai lavori, che rivendicano a gran voce rinforzi in attacco e in particolar modo l'acquisto di un vero bomber che concretizzi la gran mole di gioco prodotta? In questo senso, la società metterà a disposizione del ds Bravo ulteriori fondi per il mercato, dato che con ogni probabilità l'agguerrita concorrenza da Lei citata in precedenza farà altrettanto?

Il fatto che segnino poco i nostri attaccanti é da ricondurre in parte anche al nostro sistema di gioco, dove segnano un po' tutti e dove gli attaccanti disperdono energie, sacrificandosi durante la fase difensiva di gioco. A questo bisogna aggiungere il fatto che, a causa dei diversi infortuni, finora non siamo mai stati al completo in questo reparto. Nonostante ciò, faremo senz‘altro qualche sacrificio economico intervenendo oculatamente sul mercato, badando di non sconvolgere un gruppo molto affiatato, stabile e funzionante. 

La squadra è stabilmente ai vertici della classifica, la società è tra le più organizzate della categoria, ma lo spettacolo calcio ha ancora una presa limitata sulla città. State pensando a qualcosa per aumentare l’appeal del FCS verso la gente di Bolzano e provincia? 

Non parlerei di mancato appeal. Non c'è squadra più seguita in provincia, che goda al tempo stesso di più interesse mediatico, anche oltre i confini provinciali. Per conquistare la posizione attuale nel panorama calcistico italiano ed internazionale ci vuole a tutti i livelli un lavoro intenso e faticoso, che richiede disciplina e che può incontrare delle difficoltà lungo il percorso, ottenendo in alcuni casi responsi positivi e in altri negativi. Questo non rende la cosa sempre simpatica. Sostenere incondizionatamente determinate scelte, prese dalla società allo scopo di garantire un futuro continuo alla nostra realtà, aiuterebbe tantissimo seppur di primo acchito non vengano condivise. Comunque remando tutti insieme nella stessa direzione, ognuno nel rispetto del proprio ruolo, può contribuire a migliorare ulteriormente la situazione.

In questo natale così particolare, quale augurio si sente di rivolgere a tutti i tifosi biancorossi?

Auguro a tutti i sostenitori e a tutta la grande famiglia biancorossa, prima di tutto salute e che si possa -nonostante il periodo molto difficile ed impegnativo- vivere tempi ricchi di serenità e gioie familiari.


La redazione di Biancorossibznews, ringrazia il Presidente dell'Alto Adige Walter Baumgartner per la gentile concessione dell'intervista, cogliendo l'occasione per augurare buone feste.

sabato 26 dicembre 2020

QUATTRO BIANCOROSSI AL TOP


(Gianluca Ricci) - Sebbene il 2020 si sia chiuso con una sconfitta, quella casalinga con la Triestina all’antivigilia di Natale, la prima metà di stagione per l’FC Alto Adige si è rivelata di gran lunga la migliore nel suo quarto di secolo di storia. A 180’ dal giro di boa, i biancorossi comandano il girone B di serie C a quota 33 punti in coabitazione con Padova e Modena. Delle 17 partite sin qui in archivio, la truppa di Stefano Vecchi ne ha vinte nove, pareggiate sei e perse due con 29 reti all’attivo e 12 al passivo. Il che vuol dire secondo miglior attacco. dietro al Padova andato a segno 32 volte, e seconda difesa meno battuta (meglio ha fatto solo il Modena con otto). L’eccellente avvio di stagione del club bolzanino è testimoniato anche dalla presenza di due suoi calciatori nella Top 11 del girone d’andata: Alessandro Fabbri e Fabian Tait. Il terzino sinistro di Cesena, 30 anni, è il super stacanovista della squadra: eccezion fatta per il portiere Giacomo Poluzzi, sempre presente nelle 17 partite disputate, il numero 3 biancorosso è quello che ha fatto registrare il maggior numero di presenze da titolare (15). Oltretutto, sin qui detiene l’invidiabile primato di essere il difensore che ha distribuito più assist (5). Altrettanto superlativo si è rivelato il rendimento del 27enne centrocampista di Bolzano. Fascia di capitano sul braccio, al suo settimo campionato in biancorosso, è passato ormai stabilmente dal ruolo di terzino destro a mezzala sulla stessa fascia di competenza. A permettergli questa svolta tecnico-tattica, il Mister Stefano Vecchi al fine di sfruttarne anche la grande pericolosità offensiva. Non a caso, Tait non ha mai fatto tanti gol come in questa prima metà di stagione (4) e ha anche stabilmente un eloquente 7 in pagella. Nella Top 11 del girone d’andata spicca anche il nome di Vecchi come miglior allenatore. Questo tuttavia non sorprende ed è la dimostrazione della grande serietà del tecnico lombardo, capace di rimettersi in discussione dopo parentesi ben più prestigiose come quella sulla panchina dell’Inter in A o del Venezia in B. In pochi nella categoria possono vantare il suo livello di preparazione. Autentica ciliegina sulla torta di queste classifiche di metà stagione è infine la palma di miglior giovane del girone al difensore Marco Curto (21). Cresciuto nel Milan, sotto contratto con l’Empoli, all’Alto Adige è in prestito e sta confermando quanto di buono già fatto nel 2019/20 con la maglia della Virtus Verona. Ben 13 volte titolare, Curto ha dato il meglio di sé sia nel sostituire a lungo il lungodegente Polak, sia in questo ultimo mese sopperendo al meglio all’assenza per infortunio di Vinetot. Nessuno sin qui si è espresso sui livelli dei calciatori biancorossi, destinati ad un ruolo da protagonisti anche nei mesi a venire, puntando sempre più in… Alto!



mercoledì 23 dicembre 2020

SCONFITTA DIFFICILE DA DIGERIRE NEL LUNCH MATCH CON LA TRIESTINA


(Gianluca Ricci) - Termina con una sconfitta, la seconda assoluta e prima al Druso di questa stagione, il 2020 dell’FC Alto Adige. Ad avere la meglio sui bolzanini una Triestina brava ma anche fortunata e abile a sfruttare le circostanze favorevoli, autentica bestia nera per la squadra di Vecchi. Tra il torneo scorso e quello attuale, il club dell’Alabarda è infatti andato a segno ben tre volte su tre contro Fabbri e compagni. Due a uno per gli ospiti il finale del lunch match trasmesso da Sky, con i giuliani capaci di ribaltare il punteggio inizialmente sfavorevole. A dispetto del risultato, i biancorossi altoatesini hanno disputato una gara senz’altro all’altezza della situazione lottando alla pari contro un’avversaria forte e decisa a riscattare il difficile inizio di campionato che ha portato al cambio di allenatore. Di spessore, tra i padroni di casa, la prova di un sontuoso Emanuele Gatto nei panni di direttore d’orchestra. Eccellente anche il grande impegno profuso dalla catena di fascia destra formata da El Kaouakibi e Capitan Tait. In grande scioltezza nella prima metà gara, l’Alto ha un po’ perso mordente dopo il rigore concesso agli ospiti in avvio di ripresa. Vecchi è costretto a rinunciare al solo Curto, che nella trasferta di Verona si è procurato un risentimento ai flessori della coscia sinistra. Nulla di serio per fortuna, l’ex Virtus Verona tornerà al lavoro alla ripresa degli allenamenti. Rispetto al 2-2 del Gavagnin-Nocini, sono quattro le novità dal 1’: tornano il recuperato Vinetot al centro della difesa, E. Gatto in regia, Casiraghi sulla trequarti e Magnaghi davanti. Iniziano di conseguenza dalla panchina Greco, Fink e Rover. Pillon dal canto suo lascia a casa una lunga lista di infortunati: Paulinho, Procacci, Ioime, Struna, Lodi, Gomez e soprattutto Litteri. Il mister della Marca trevigiana conferma per l’occasione 10/11 della formazione che ha battuto (2-1) al Rocco il Perugia: unica eccezione Rapisarda a destra in difesa anziché Tartaglia. Nei 45’ ini ziali le due contendenti fanno molto gioco ma di vere palle gol non se ne vedono, almeno fino a quando i locali sbloccano il risultato. E’ il 26’pt e ad andare a segno è Fischnaller: Casiraghi fa partire Fabbri, il numero 3 lascia partire un cross telecomandato per l’attaccante di Signato che conclude di sinistro al volo appena dentro l’area per l’1-0. Gli altoatesini gestiscono senza particolari difficoltà il vantaggio sino all’intervallo ma in apertura di ripresa arriva a freddo il pari ospite. La difesa di casa incespica, Mensah va giù in area dopo un contatto con Poluzzi e l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri si incarica della trasformazione Granoche, che porta la contesa sull’1-1. I biancorossi sentono inizialmente il colpo poi però si scuotono dal momento di torpore. Casiraghi su punizione e Karic di testa impegnano a fondo Offredi, ma a raddoppiare è l’Alabarda. A quattro giri di lancetta dalla fine Petrella - un altro ex di turno - mette la palla in mezzo per lo scatenato Mensah, che in rovesciata batte Poluzzi e consegna i tre punti in palio alla squadra di Pillon. Negli ultimi otto minuti più recupero va registrato il ritorno in campo di Raphael Odogwu, assente da quasi quattro mesi dopo la ricostruzione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro. A partita conclusa, espulso Malomo per proteste. Si interrompe così sul più bello, dopo nove turni, la lunga serie senza sconfitte della squadra di Vecchi. Nonostante il rovescio odierno, l'Alto resta primo  pari punti col Padova e il Modena, grazie al successo dei canarini proprio sugli euganei. Ora il campionato di serie C si fermerà fino al 10 gennaio, data in cui giocherà a Cesena.

MATCH PREVIEW

L’Alto Adige di Stefano Vecchi scende in campo con il tradizionale 4-3-1-2. Davanti a Poluzzi, El Kaouakibi e Fabbri sono i terzini con Malomo e Vinetot al centro della difesa. E. Gatto detta i tempi a centrocampo, Tait e Beccaro agiscono da mezzala. Quindi Casiraghi trequartista a supportare il tandem offensivo Magnaghi-Fischnaller. Modulo speculare per Giuseppe Pillon e la sua Triestina. Offredi è il portiere, la difesa da destra è formata da Rapisarda, Capela, Lambrughi e Brivio. Poi Giorico in regia, ai suoi fianchi Rizzo e Maracchi. Davanti c’è l’ex Ajax Reda Boultam sottopunta a Granoche e Mensah.


ALTO ADIGE-TRIESTINA 1-2

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Vinetot (42’st Turchetta), Fabbri, Tait, E. Gatto, Beccaro (26’st Karic); Casiraghi (26’st Fink); Magnaghi (1’st Rover) Fischnaller (38’st Odogwu).

A disp. Pircher (p), Meneghetti (p), Gigli, Davi, Greco, Polak, Semprini.

Allenatore: Stefano Vecchi.

TRIESTINA (4-3-1-2): Offredi; Rapisarda (38’st Tartaglia), Capela, Lambrughi, Brivio; Rizzo, Giorico, Maracchi (19’st Calvano); Boultam (38’st Petrella); Granoche (44’st Ligi), Mensah.

A disp. Valentini (p), Rossi (p), L. Gatto, Filippini, Butti, Sarno, Palmucci, Cavaliere. 

Allenatore: Giuseppe Pillon.

ARBITRO: Matteo Marcenaro di Genova (Assistenti C. Barone e G. Rinaldi di Roma 1; IV Ufficiale A. Bordin di Bassano del Grappa).
MARCATORI:
26’pt Fischnaller (AA), 2’st sig. Granoche (T), 41’st Mensah (T).

NOTE: Porte chiuse. Parzialmente nuvoloso, giornata fredda (temperatura di 6 gradi), terreno in buone condizioni. Angoli 4-4. Espulso Malomo (AA) dopo il triplice fischio finale per proteste. Ammoniti Mensah, Lambrughi e Giorico (T). Recupero +0’pt, +4’st.



martedì 22 dicembre 2020

ALTO ADIGE E TRIESTINA, IL PRANZO E' SERVITO


(Gianluca Ricci) -
C’è la diretta di Sky per l’ultima partita del 2020 dell’Alto Adige, impegnato sul terreno amico del Druso contro la Triestina nel diciassettesimo turno d’andata. Decisamente insolito l’orario d’inizio, dal momento che si gioca in un giorno feriale: il kick-off, agli ordini dell’arbitro Matteo Marcenaro di Genova (Assistenti Claudio Barone e Giorgio Rinaldi di Roma 1, IV Ufficiale Andrea Bordin di Bassano del Grappa), è fissato per le ore 12.30. Aspetto questo che, senza il minimo dubbio, penalizza la stragrande maggioranza dei tifosi impegnati nelle rispettive attività professionali. Dopo le prime 16 gare, i biancorossi bolzanini condividono la leadership del girone B con il Padova a quota 33 punti. Nel ruolino di marcia di Capitan Tait e compagni nove vittorie, sei pareggi e un solo kappaò, con 28 reti all’attivo e 10 al passivo. Ben 15 dei punti totalizzati sono arrivati dalle gare casalinghe (4 vinte e tre pareggiate). Nell’ultima partita disputata, sabato scorso, la truppa di Stefano Vecchi ha pareggiato 2-2 in trasferta a Verona con la Virtus allungando la propria striscia positiva a nove partite. La nobile e gloriosa Triestina si è invece imposta in casa sul Perugia (2-1), condannando gli umbri alla sconfitta dopo 11 gare. Sin qui l’Alabarda ha conquistato 25 punti e staziona ai margini bassi della zona playoff.

GLI AVVERSARI

L’Unione Sportiva Triestina (per i suoi tifosi semplicemente Unione) origina nel 1918 dalla fusione tra Trieste Football Club e Circolo Sportivo Ponziana Trieste, Nel ’29 debutta in serie a e vi resta sino al ’57. Nel ‘38 sfiora lo scudetto piazzandosi poi al terzo posto, ma è nel 1947/48 che arriva il miglior risultato di sempre: allenata dal Paròn Nereo Rocco, si piazza seconda dietro al Grande Torino. Poi un lungo periodo di anonimato tra fallimenti e successive rifondazioni. Nel suo curriculum 28 stagioni in A, 26 in B e 25 in C. Attuale allenatore è il 64enne Giuseppe “Bepi” Pillon, trevigiano di Preganziol, chiamato dopo la quattordicesima giornata a sostituire Carmine Gautieri. Tra le tante soddisfazioni nella lunga carriera del Mister veneto, tre promozioni di fila, dalla serie D ai Cadetti, al timone del Treviso. Molti i calciatori di spicco nella rosa del club giuliano a partire dal Diablo Pablo Louro Granoche (37), attaccante uruguagio ex Chievo, Novara, Varese, Padova, Cesena, Modena e Spezia. Stesso dicasi per l’altra punta centrale Gianluca Litteri (32), una lunga militanza tra Treviso, Slavia Praga, Inter, Vicenza, Salernitana, Ternana, Virtus Entella, Latina, Cittadella, Venezia, Cosenza e Padova. Tra gli arrivi dell’ultima campagna acquisti spicca poi il 22enne trequartiste olandese Reda Boultam, autore della doppietta che sabato scorso ha steso il Perugia. 


EX DI TURNO

Saranno quattro in tutto nel match del Druso. Con la maglia della Triestina scenderanno in campo il portiere Daniel Offredi (32) e l’attaccante Mirco Petrella (27). Il primo, a Bolzano dal 2017 al 2019, ha totalizzato 56 presenze in biancorosso nell’arco di una stagione e mezza prima di trasferirsi proprio nella città del Castello di Miramare. Il secondo, abruzzese di Pratola Peligna, nella passata stagione ha collezionato 25 gare e sei reti con l’Alto Adige. Di lui si ricorda in particolare il gran gol con fuga di 70 metri che permise ai bolzanini di espugnare Cesena il 23 ottobre 2019. Gli ex triestini in casa sudtirolese sono invece il difensore centrale Alessandro Malomo (29) e il centrocampista Marco Beccaro (30), l’uno con 61 gare (tre reti e un assist) e l’altro con 30 presenze e due gol nel sodalizio alabardato.


I PRECEDENTI

Dall’inizio del nuovo millennio, le due squadre si son trovate di fronte 12 volte. Quattro le vittorie altoatesine, tre i pareggi e cinque le affermazioni della gloriosa Unione. Due le occasioni nella passata stagione: il 24 novembre 2019 al Nereo Rocco, sedicesima di andata, si impose la Triestina (1-0, a segno Mensh al 94’), nessuna sfida nel girone di ritorno causa lockdoiwn, poi le squadre hanno incrociato di nuovo le armi nel secondo turno dei playoff sul neutro di Bressanone: ad imporsi di nuovo Granoche e compagni con identico punteggio virtù del gol di Brivio a 10’ dal termine.


IN CAMPO

Vecchi dovrà rinunciare ad una sola pedina, il difensore Marco Curto, che nel match del Gavagnin Nocini ha riportato un risentimento muscolare al flessore della coscia. Rispetto a Verona, il tecnico dell’Alto Adige sembra orientato a rilanciare dal 1’ Vinetot al centro della difesa, Gatto in regia, Karic sulla mezzala di sinistra, Casiraghi sulla trequarti e Magnaghi in attacco. A fargli spazio rispettivamente Curto, Greco, Beccaro, Fink e Fischnaller. Sul fronte ospite, Pillon non potrà contare su Gomez, Litteri, Lodi, Struna, Ioime, Procaccio e Paulinho. Questi ultimi tre fermi da inizio stagione e ancora fuori lista. Capela e Mensah, usciti malconci dalla partita col Perugia, sembrano recuperati. Di conseguenza lo schieramento iniziale dovrebbe essere in tutto e per tutto lo stesso di sabato.


I CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 6 Gigli, 7 Turchetta, 8 E. Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher. 13 Davi, 14 Karic, 16 Calabrese, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 21 Tait, 22 Meneghetti, 23 Malomo, 25 Polak, 27 Semprini, 29 Magnaghi, 30 Beccaro.


PROBABILI FORMAZIONI

ALTO ADIGE (4-3-1-2): 1 Poluzzi; 2 El Kaouakibi, 23 Malomo, 5 Vinetot, 3 FabbrI, 21 Tait, 8 E. Gatto, 14 Karic; 17 Casiraghi; 29 Magnaghi, 18 Rover.

A disp. 12 Pircher (p), 22 Meneghetti (p), 6 Gigli, 7 Turchetta, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 13 Davi, 19 Greco, 25 Polak, 27 Semprini, 30 Beccaro.

Allenatore: Stefano Vecchi.

TRIESTINA (4-3-1-2): 1 Offredi; 16 Tartaglia, 4 Capela, 5 Lambrughi, 3 Brivio; 18 Rizzo, 24 Giorico, 8 Maracchi; 6 Boultam; 9 Granoche, 7 Mensah.

A disp. 12 Valentini, 33 Rossi, 14 Rapisarda, 15 Ligi, 13 Filippini, 27 Calvano, 26 Palmucci, 28 Cavaliere, 20 Sarno, 11 L. Gatto, 21 Petrella, 19 Butti. 

Allenatore: Giuseppe Pillon.

IL PROGRAMMA DELLA 17a DI ANDATA

23.12 12.30 Arezzo-Legnago S.

23.12 12.30 Imolese-Cesena

23.12 12.30 Sambenedettese-Virtus Vr

23.12 12.30 Alto Adige-Triestina

23.12 15.00 Mantova-Gubbio

23.12 17.30 AJ Fano-Matelica

23.12 17.30 Fermana-Vis Pesaro

23.12 17.30 Padova-Modena

23.12 17.30 Perugia-Ravenna

Rinviata: Carpi-Feralpisalò




lunedì 21 dicembre 2020

MERCOLEDI' A PRANZO COL "CLASSICO" DI C CONTRO LA TRIESTINA. OUT CURTO.


Ultimo incontro della stagione per l'Alto Adige, prima della sosta invernale. Il fischio d'inizio della partita è fissato per mercoledì 23 dicembre alle ore 12:30. Orario del tutto eccezionale per un turno infrasettimanale, che ha lo scopo di favorire la diretta Sky. Difatti per la prima volta, una partita dell'Alto Adige sarà visibile in diretta su Sky, con l'evento che sarà acquistabile tramite Sky PrimaFila al prezzo di 4,99 euro. In ogni caso la partita sarà visibile su Eleven Sports, per tutti gli abbonati alla piattaforma o per coloro che volessero acquistare il singolo evento, e su YouTube sottoscrivendo l'abbonamento mensile attraverso l'omonimo canale.


L'avversaria al Druso dei biancorossi sarà la Triestina, vincitrice dell'ultima sfida play-off andata in scena a Bressanone e storica rivale dei bolzanini nel nuovo millennio. Dal 2000 ad oggi le due formazioni hanno incrociato i tacchetti in ben 12 occasioni, con il bilancio che pende leggermente a favore dei triestini: 4 le vittorie biancorosse, 3 i pareggi e 5 le vittorie targate alabarda. Entrambe le compagini arrivano all'incontro in ottimo stato di forma, difatti, mentre la truppa di mister Stefano Vecchi imbattuta tra le mura amiche è reduce da ben nove risultati utili consecutivi, la formazione alabardata con l'arrivo in panchina di Bepi Pillon, negli ultimi due incontri ha impattato sul pari a Padova e sabato scorso ha sconfitto il Perugia. Partita arricchita dai numerosi ex in ambedue gli schieramenti, segnatamente due per parte: Beccaro e Malomo tra le fila bolzanine e Offredi e Petrella tra quelle triestine. In casa biancorossa verso il forfait Curto, vittima di uno stiramento muscolare nella seconda frazione di gioco del match di Verona, al suo posto dovrebbe ritrovare spazio dall'inizio Vinetot. Salvo sorprese dalla rifinitura, quella di Curto dovrebbe rappresentare l'unica defezione per l'Alto Adige.



domenica 20 dicembre 2020

IL PADOVA VINCE E RAGGIUNGE l'ALTO ADIGE AL COMANDO


Vittoria esterna del Padova, che espugna il Barbetti di Gubbio e raggiunge in vetta l’Alto Adige a quota 33 punti. Tre a zero il finale in virtù delle reti realizzate da Ronaldo su rigore al 24’pt, poi doppietta di Santini al 34’st e (dal dischetto) al 50’st. Entrambe le squadre hanno chiuso in dieci per le espulsioni di Gasbarro (P) al 10’st e di Signorini (G) al 38’st. 

CLASSIFICA DOPO 16 GIORNATE (prime posizioni: Alto Adige e Padova 33; Cesena 28; Perugia e Modena 27; Feralpisalò 26; Triestina 25; Sambenedettese 24.

sabato 19 dicembre 2020

IL GAVAGNIN NOCINI SI CONFERMA CAMPO MINATO: SOLO 2-2 A VERONA


(Gianluca Ricci) -
Quattro gol, due traverse, tante emozioni e un paio di significativi episodi da moviola. Accade un po’ di tutto allo Stadio Gavagnin Nocini di Verona, dove l’Alto Adige non riesce ad andare oltre il 2-2 contro la locale Virtus (anch’essa mai sconfitta in casa). Match duro, spigoloso ma senza mai trascendere sui binari della scorrettezza, quello tra scaligeri e bolzanini ha visto soprattutto questi ultimi determinati a far la partita, con i padroni di casa pronti a sfruttare gli errori avversari e a colpire di rimessa. Diversamente da altre occasioni, i biancorossi non hanno mostrato la consueta lucidità in fase di non possesso e proprio da due leggerezze difensive sono nati i gol che hanno permesso ai veneti di passare addirittura in vantaggio. Tra i migliori in campo per la squadra di Vecchi, al nono risultato utile consecutivo, soprattutto due elementi del centrocampo: Beccaro, che ha aperto le marcature con un gol da cineteca, e Greco che invece ha saputo ricostruire la propria gara con una ripresa da incorniciare dopo un primo tempo in affanno. Ampio turnover per i bolzanini: Vecchi rispetto alla vittoria casalinga con il Legnago Salus ne cambia ben quattro. Difesa confermata in blocco, poi Greco e Beccaro per Gatto e Karic sulla mediana, Fink rileva Casiraghi sulla trequarti e Fischnaller prende il posto di Magnaghi in attacco. Il 34enne centrocampista romano, ex Roma e Verona, ritrova la titolarità dopo tre partite vissute come riserva. Vinetot e Odogwu recuperati vanno in panchina, out il  solo Gigli bloccato da un risentimento muscolare. Fresco invece apporta una sola variante all’undici rossoblu che ha pareggiato a Perugia: dal 1’ c’è Capitan Danti, al rientro dalla squalifica, in luogo di Carlevaris. Indisponibili in casa veronese gli infortunati Giacomel, Pinto, Manfrin, De Marchi e Zecchinato. La contesa si apre e l’Alto Adige passa subito in vantaggio: sono trascorsi 5’ appena quando Fischnaller lancia Tait, il 21 scocca un traversone che trova Beccaro lesto a colpire, mettendo in rete al volo. La Virtus non demorde e al 19’ trova il pari: la difesa ospite non è attenta, i rossoblu si involano verso l’area avversaria, nei pressi dell’area piccola nasce una mischia, risolta con un tocco ravvicinato di Pittarello. Si va avanti sotto il segno dell’equilibrio e le squadre vanno al riposo sulll’1-1. Al ritorno sul terreno di gioco è la compagine sudtirolese ad assumere le redini del gioco e Sibi deve superarsi per neutralizzare le palle gol create da Fischnaller (2’st) e Rover (7’st), tuttavia nel momento di maggior pressione biancorosso arriva addirittura il vantaggio virtussino (17’st) a firma di Danti: nuova amnesia ospite e al termine di una ripartenza ne  approfitta Marcandella, abile ad imbeccare il capitano che in diagonale batte Poluzzi sul secondo palo. Tutto da rifare insomma. Una volta in vantaggio, Fresco si copre inserendo un difensore (Mazzolo) per una punta (Danti), mentre Vecchi tenta l’assetto iper offensivo affidandosi a Turchetta e Magnaghi in sostituzione di Fabbri e Fink. Di fatto dal 4-3-1-2 di partenza ad un 4-2-3-1 con Beccaro terzino sinistro, Tait e Greco davanti alla difesa e la linea a tre Turchetta-Rover-Fischnaller alle spalle di Magnaghi. Ecco poi il primo episodio da moviola: al 26’st l’Alto si procura una punizione dal limite da posizione favorevole. Calcia Greco col mancino, il pallone sbatte sulla parte interna della traversa e sembra oltrepassare la linea, ma l’arbitro tra le vibranti proteste ospiti non concede il gol. La delusione è tanta tuttavia solo tre minuti più tardi arriva il definitivo pari biancorosso: a far gol è Magnaghi che sotto porta spizza un preciso calcio d’angolo di Greco dalla bandierina di destra. Sul 2-2 Vecchi torna all’originario 4-3-1-2 e gli altoatesini nel finale si lanciano alla ricerca di un’insperata vittoria, che potrebbe arrivare in pieno recupero con una zuccata ravvicinata di Malomo sebbene l’arbitro annulli di nuovo rilevando una (dubbia) posizione di offside. Con questo pareggio (il sesto stagionale) l’Alto Adige sale a quota 33 punti mantenendo la leadership solitaria della classifica a +3 sul Padova, domani impegnato a Gubbio. Mercoledì 23, nell’ultimo impegno prima della sosta, Tait e soci affronteranno al Druso la Triestina (ore 12.30, diretta SkySport).

MATCH PREVIEW

L’Alto Adige scende in campo con l’abituale 4-3-1-2. Davanti a Poluzzi, Vecchi schiera El Kaouakibi a destra, Malomo-Curto in mezzo e Fabbri a sinistra. Regista basso è Greco, Tait e Beccaro mezze ali, con Fink a supporto di Rover e Fischnaller. Speculare è  l’assetto tattico scelto da Luigi Fresco per la Virtus Verona. Sibi tra i pali, difesa da destra con Daffara, Visentin, Pellacani e Amadio. Poi Bentivoglio playmaker affiancato da Cazzola e Lonardi, mentre Marcandella è il trequartista alle spalle del tandem formato da Marcandella e Danti.


VIRTUS VERONA-ALTO ADIGE 2-2

VIRTUS VERONA (4-3-1-2): Sibi; Daffara, Visentin, Pellacani, Amadio; Cazzola (18’st Danieli), Bentivoglio (18’st Delcarro), Lonardi; Marcandella (30’st Zarpellon); Pittarello, Danti (18’st Mazzolo).

A disp. Chiesa (p), Mazzei (p), Pessot, Arma, De Rigo, Manconi, Carlevaris, Bridi.

Allenatore: Luigi Fresco.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Curto (34’st Vinetot), Fabbri (22’st Turchetta); Tait, Greco (35’st Karic), Beccaro; Fink (22’st Magnaghi); Rover, Fischnaller (35’st Davi). 

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Gatto, Odogwu, Casiraghi, Polak, Semprini.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Luigi Angelucci di Foligno (Assistenti A. Cavallina di Parma e P. Pascali di Bologna; IV Ufficiale E. Maggio di Lodi.

MARCATORI: 5’pt Beccaro (AA), 19’pt Pittarello (VV), 17’st Danti (VV), 29’st Magnaghi (AA).
NOTE: Porte chiuse. Angoli 10-3 per l’Alto Adige. Ammoniti Daffara e Visentin (VV); Greco. Tait, El Kaouakibi e Fink (AA). Recupero +0’pt, +5’st.

venerdì 18 dicembre 2020

BIANCOROSSI A VERONA PER TENTARE LA FUGA


(Gianluca Ricci) -
Leader solitario del girone B a quota 32 punti, in vantaggio di due lunghezze sul Padova che insegue, l’Alto Adige ha sin qui messo insieme un bottino di nove vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta. Domani pomeriggio alle ore 15, nell’anticipo della sedicesima di andata, i biancorossi andranno a far visita alla Virtus Verona. La truppa di Stefano Vecchi, in striscia positiva da otto turni, affronta un avversario che ha il suo punto di forza nel rendimento tra le mura amiche. Al pari dei bolzanini (comunque impeccabili anche in trasferta), è l’unica squadra ancora imbattuta sul proprio campo. La terza realtà calcistica scaligera (solo la città di Romeo e Giulietta vanta un simile record tra serie A e C) in classifica ha 21 punti e più della metà di essi (11) sono arrivati sul terreno dello stadio intitolato a Mario Gavagnin e Sinibaldo Nocini. Da sei giornate senza sconfitte, la Virtus ha messo a segno 16 reti subendone 12, mentre l’Alto Adige ne ha 26 all’attivo e appena otto al passivo (miglior difesa del girone B). Nell’ultima gara disputata, gli altoatesini hanno battuto il Legnago Salus (1-0) al Druso, mentre i veneti sono tornati da Perugia con un 2-2 maturato dopo essere stati in vantaggio di due reti. Legnago Salus-Alto Adige sarà arbitrata dal signor Luca Angelucci di Foligno, con la collaborazione degli Assistenti Alex Cavallina di Parma e Pietro Pascali di Bologna, IV Ufficiale Enrico Maggio di Lodi. Il fischietto folignate, in CAN-C dal 2018, ha diretto otto gare in terza serie nella stagione in corso e 34 in totale. Unico precedente con le due contendenti, Albinoleffe-Alto Adige 2-4 del 2 febbraio 2019. 

CORTE
Proprio ieri intanto la Corte Sportiva d'Appello della Federcalcio ha confermato il successo a tavolino dei bolzanini sull'Imolese in via definitiva. La partita, in programma il 15 novembre e valevole per l'undicesima giornata, non fu disputata a causa di un guasto ad una delle torri dell'illuminazione dello stadio romagnolo.

GLI AVVERSARI

La Virtus Vecomp Verona, espressione calcistica del quartiere Borgo Venezia, è stata fondata nel 1921 e da allora ha partecipato a tre campionati di serie C. In Eccellenza nel 2000, sei anni più tardi approda in serie D. Poi nel 2012/13, vincitrice dei playoff, viene ripescata in Lega Pro Seconda Divisione, retrocede e per attendere il ritorno tra i professionisti dovrà attendere il 2018. In C perde il playout col Rimini, ma viene ripescata e lo scorso anno, al momento dello stop del campionato per il lockdown, chiude al dodicesimo posto. Presidente e allenatore del sodalizio veronese è Luigi Fresco, che svolge il doppio ruolo dal 1982 dopo aver raccolto l’eredità tecnica da Sinibaldo Nocini. Il suo calciatore attuale più rappresentativo è l’attaccante marocchino Rachid Arma, 35enne ex Torino, Cittadella e Vicenza in serie B oltre a 120 reti tra i professionisti. Trascorsi ancor più prestigiosi li vantano altri due calciatori rossoblu, anche’essi classe ’85: i centrocampisti Riccardo Cazzola (Atalanta, Cesena, Juve Stabia e Livorno) e Simone Bentivoglio (giovanili Juventus, poi Chievo, Modena, Bari, Sampdoria, Modena, Padova, Brescia, Venezia e Siena). Meno conosciuto ma comunque molto valido è l’esterno destro Davide Marcandella (23), di scuola Padova.


EX DI TURNO

Entrambi nei ranghi bolzanini, l’attaccante Raphael Odogwu e il difensore Marco Curto provengono dalla Virtus Verona. L’attaccante di origine nigeriana in sette stagioni con la maglia rossoblu (tra serie D e C) ha raggranellato 187 presenze con 39 gol, mentre il centrale cresciuto nel Milan ha collezionato  con gli scaligeri18 gare nel 2019/20.


I PRECEDENTI
Le due squadre si sono affrontate tre volte. Nel 2018/19 all’andata si è imposta in casa la Virtus (3-2), 1-1 al ritorno al Druso. Nel 2019/20 si è giocato solo all’andata e a vincere (1-0) sono stati i sudtirolesi.


IN CAMPO

Recuperato Odogwu che torna tra i convocati, Stefano Vecchi non ha particolari problemi di formazione per il suo Alto Adige. Indisponibile il solo Gigli a causa di un lieve risentimento. Rispetto a sette giorni fa col Legnago, il tecnico biancorosso dovrebbe fare tre cambi: Davi per Fabbri in difesa, a centrocampo Beccaro al posto di Karic e in attacco Fischnaller anziché Rover. Vinetot è a posto, ma è probabile che inizi dalla panchina per tornare poi titolare mercoledì quando al Druso arriverà la Triestina, nell’ultimo impegno del 2020. Sulla sponda-Virtus Luigi Fresco deve al contrario rinunciare a cinque infortunati: il portiere Giacomel, i difensori Pinto e Manfrin, oltre agli attaccanti De Marchi e Zecchinato. Rispetto a Perugia rientra dalla squalifica Capitan Danti, che tornerà dal 1’ alle spalle di Arma e Pittarello. Tra i pali confermato Sibi. Rispetto a Perugia dovrebbero uscire dai titolari Marcandella e Carlevaris.


I CONVOCATI
1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 7 Turchetta, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 21 Tait, 22 Meneghetti, 23 Malomo, 25 Polak, 27 Semprini, 29 Magnaghi, 30 Beccaro.


PROBABILI FORMAZIONI

VIRTUS VERONA (4-3-1-2): 22 Sibi; 6 Daffara, 5 Visentin, 23 Pellacani, 15 Amadio; 16 Cazzola, 17 Lonardi, 7 Bentivoglio; 10 Danti; 9 Arma, 11 Pittarello.

A disp. 12 Chiesa (p), 29 Mazzei (p), 3 Mazzolo, 4 Pessot, 8 Delcarro, 13 De Rigo, 14 Danieli, 18 Manconi, 20 Carlevaris, 21 Marcandella, 28 Bridi, 30 Zarpellon.

Allenatore: Luigi Fresco.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): 1 Poluzzi; 2 El Kaouakibi, 23 Malomo, 4 Curto, 13 Davi; 21 Tait, 8 Gatto, 30 Beccaro; 17 Casiraghi; 29 Magnaghi, 11 Fischnaller. 

A disp. 22 Meneghetti (p), 12 Pircher (p), 3 Fabbri, 5 Vinetot, 7 Turchetta, 9 Odogwu, 10 Fink, 14 Karic, 18 Rover, 19 Greco, 25 Polak, 27 Semprini.

Allenatore: Stefano Vecchi.

PROGRAMMA DELLA 16a DI ANDATA

SABATO

15.00 VIRTUS VERONA-ALTO ADIGE

15.00 CESENA-SAMBENEDETTESE

15.00 TRIESTINA-PERUGIA

15.00 RAVENNA-IMOLESE

18.00 FERALPISALò-FERMANA

DOMENICA

15.00 GUBBIO-PADOVA

15.00 MATELICA-CARPI *

15.00 VIS PESARO-AREZZO

17.30 LEGNAGO SALUS-MANTOVA

17.30 MODENA-AJ FANO

*POSTICIPATA DA SABATO A DOMENICA








 

giovedì 17 dicembre 2020

ESCLUSIVA BRBZ NEWS, FABBRI: MORALE ALTO, MA MAI ABBASSARE LA GUARDIA


Se Mister Stefano Vecchi ha un segreto vincente per il primato in classifica del suo Alto Adige, questo è sicuramente il collettivo. Proprio la forza del gruppo, in questi ultimi tre mesi, ha aiutato la compagine biancorossa a superare ogni difficoltà - soprattutto quelle relative agli infortuni - e a creare quanto di buono sin qui è stato fatto. Quindici turni di campionato già agli archivi, i bolzanini hanno raggranellato un bottino di nove vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta, con 26 gol all’attivo e appena otto al passivo. Cifre, queste ultime due, che ne fanno il secondo attacco più prolifico (meglio solo il Padova con 29) e la difesa meno battuta del girone B. Uno degli elementi cardine della rosa affidata all’allenatore bergamasco risponde al nome di Alessandro Fabbri. Romagnolo di Cesena, dov’è nato l’11 marzo, è un terzino di fascia sinistra ma di piede destro (caratteristica che gli permette di esprimersi ugualmente bene sulla fascia opposta). Iniziata la carriera nel Santarcangelo, dov’era nell’organigramma il diesse altoatesino Bravo, vi è rimasto fino al 2012/13 per poi passare a Sampierana, Mezzolara, Ribelle e Mestre prima di approdare in riva all’Isarco. In forza alla sua attuale squadra da tre stagioni, a ruota del portiere Poluzzi, è il calciatore ad aver giocato di più nel torneo in corso: Vecchi non lo ha schierato dall’inizio, per ragioni di turnover, solo nelle trasferte di Fano e Modena. “Beh sì - dice il numero 3 altoatesino - finora ho giocato molto e sono contento di questo e penso di essere cresciuto di anno in anno. Quando sono arrivato magari facevo il quinto (Zanetti lo impiegava centrocampista di sinistra, ndi), avevo meno responsabilità difensive. E l’anno scorso col cambio di ruolo magari all’inizio ci ho messo un pochino ad adattarmi, quindi penso di essere arrivato ad una maturità importante ma questa responsabilità porta inevitabilmente sia onori che oneri”. Nei giorni scorsi sono arrivati due risultati importanti per il vostro gruppo: la vittoria con il Legnago Salus ed il pari del Padova con la Triestina nel posticipo, che tradotto in termini di classifica vuol dire leadership solitaria. Come state vivendo questa situazione? “Il nostro gruppo vive la situazione in modo molto tranquillo, non eravamo sicuramente lì a gufare il Padova. Eravamo pronti a qualsiasi risultato e senz’altro siamo consapevoli che stiamo facendo molto bene, ma mancano veramente tante partite. Quindi se prendiamo una partita sottotono o la sbagliamo, sappiamo già che ritorniamo indietro. Dunque ogni settimana cerchiamo di prepararla bene, vincere aiuta il morale che ora è sicuramente molto alto”. Domenica al Druso col Legnago, a differenza della trasferta di Arezzo, avete avuto difficoltà a trovare la via del gol. Come spieghi questo? “Abbiamo fatto gol solo alla fine ma procurandoci in ogni caso tante occasioni. Abbiamo calciato anche con convinzione, cercando di far male. Ci sono stati batti e ribatti importanti, quindi non vedo problemi nell’aver segnato un solo gol. Anzi aver fatto gol alla fine vuol dire solo che siamo stati sul pezzo (dice pesso, con caratteristica pronuncia romagnola, ndi) tutti e 90 minuti e il gol va bene al 90’ come al primo minuto”. Prima della sosta due match in quattro giorni attendono l’Alto Adige: sabato a Verona contro la Virtus, poi mercoledì alle 12.30 - in diretta su Sky - riceverà la Triestina: “Siamo concentrati - conclude Alessandro Fabbri - sulle ultime due partite dell’anno, sapendo che ci sono punti veramente importanti in palio. Saranno due partite molto molto difficili, sia a Verona nel loro stadio che poi il big match con la Triestina al Druso. Andiamo ad affrontarli consci dei nostri mezzi, sapendo che se siamo là non è per caso ma che dobbiamo veramente stare a testa bassa, pendere le partite con le pinze perché sennò rischiamo di farci molto male”.

INTERVISTA A CURA DELLA REDAZIONE BIANCOROSSIBZNEWS

mercoledì 16 dicembre 2020

L' ALTO ADIGE SI PREPARA ALL' INSIDIOSA TRASFERTA DI VERONA CON UN ODOGWU IN PIU'


E' un Alto Adige praticamente al completo quella che si sta preparando in vista dell'insidiosa trasferta in programma sabato ore 15:00 contro la Virtus Verona Vecomp. Da questa settimana è tornato in gruppo a pieno ritmo anche il centravanti Raphael Odogwu, uno dei colpi di mercato estivi targati Paolo Bravo. Dopo 4 mesi e un'operazione al ginocchio, il centravanti sta facendo di tutto per tornare disponibile già a partire dall'incontro di questo sabato contro la sua ex squadra, allenata dal Presidentissimo Gigi Fresco, considerato da Odogwu come un secondo padre in ambito calcistico. Vecchi starebbe seriamente meditando di convocarlo, anche solo per fargli respirare il clima partita e portarlo al top della forma al rientro dalla sosta natalizia. In questi casi la prudenza è d'obbligo, nonostante proprio il parco attaccanti, sia quello che al momento sta dando le minori garanzie allo staff tecnico.

Alto Adige: una macchina (quasi) perfetta
A più riprese abbiamo evidenziato come, mai come quest'anno, la rosa sia profonda e con ottime alternative in ogni reparto. Un portiere esperto e completo come Poluzzi, in grado di trasmettere serenità all'intero reparto arretrato. Difesa granitica, che con l'innesto di Malomo ha ottenuto una maggiore solidità. Fabbri è la solita freccia impazzita, in grado di dare il suo pieno apporto, sia in fase difensiva, che soprattutto in quella offensiva. Senza dimenticare i giovani El Kaouakibi e Curto, piacevoli scoperte di questo primo scorcio di campionato. Domenica scorsa in panchina sedeva la coppia di centrali titolari della passata stagione, composta da Vinetot e Polak, entrambi reduci da infortuni importanti, ma che una volta raggiunto il top della forma, possono riconquistarsi il posto da titolare, affidando a mister Vecchi la possibilità di valutare soluzioni tattiche alternative (vedasi 3-5-2). Anche in mezzo al campo le alternative non mancano, tanto che le ottime prestazioni di Gatto hanno relegato in panchina uno con il curriculum di Greco, giunto a Bolzano con tante aspettative sinora disattese. Con capitan futuro Fabian Tait sempre più leader e uomo imprescindibile della rosa biancorossa, le alternative non mancano, con Karic, Beccaro e Fink a spartirsi l'ultimo posto vacante. Il leader tecnico e capocannoniere della squadra è invece Casiraghi, un altro al quale il mister bergamasco non può fare proprio a meno. Diverso il discorso riguardante l'attacco, con Rover (autore dell'assist gol per Tait contro il Legnago) che appare imprescindibile per lo scacchiere tattico di mister Stefano Vecchi, che con le sue progressioni mette in croce le difese avversarie, nonostante risulti essere ancora troppo sprecone sotto-porta. Fischnaller e Turchetta non sono ancora al pieno della forma, entrambi reduci da importanti infortuni, il primo di tipo muscolare, mentre il secondo al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Finora risulta appena sufficiente l'apporto alla truppa bolzanina da parte di Magnaghi, centravanti fisico, abile nel favorire la manovra biancorossa, ma decisamente meno nel concretizzare in fase realizzativa. Semprini tutt'ora risulta un oggetto misterioso: mai entrato realmente nelle grazie di Vecchi, si vocifera a causa di alcuni atteggiamenti non sempre impeccabili da parte del classe '98. 

Prospettive di mercato
Le rivali maggiormente accreditate alla promozione, come Padova e Perugia (ma non solo), indubbiamente interverranno in maniera pesante sul mercato rafforzando i rispettivi roster. La dirigenza biancorossa ha fatto intendere che non resterà ferma, cercando di rattoppare senza troppe rivoluzioni quelle piccole falle della rosa bolzanina. Giorno dopo giorno appare sempre più scontato l'arrivo di un centravanti navigato di categoria, in grado di consegnare al reparto avanzato un fromboliere d'attacco in grado di perforare con una certa continuità le porte avversarie. In questo senso il direttore sportivo Paolo Bravo si è già annotato diversi nomi sul taccuino, tra i quali alcuni giocatori in esubero nelle compagini di Serie B. Possibile che la società intervenga, anche in mezzo al campo, consegnando a Vecchi un'ulteriore alternativa in mezzo al campo. Sicuro del taglio Nicolò Gigli, col rientro di Vinetot e Polak finito ai margini della rosa. Diversamente restano da valutare le posizioni di uno tra Semprini e Magnaghi possibili sacrificati nel reparto avanzato, ma soprattutto quella della riserva di lusso Leandro Greco, tra i giocatori con lo stipendio più oneroso della rosa.

lunedì 14 dicembre 2020

PADOVA-TRIESTINA 0-0, ALTO CAPOLISTA SOLITARIA


(Gianluca Ricci) - Finisce con un pari senza reti il match dell’Euganeo tra Padova e Triestina, posticipo della giornata numero 15 del girone B. A dispetto del punteggio finale, la partita si è rivelata ricca di occasioni da gol. Meglio l’Alabarda nella frazione d’apertura, con Vannucchi impegnato a fondo dalle conclusioni di Granoche prima e Rizzo poi. Nella ripresa, comunque condizionata dalla fitta nebbia, i locali hanno avuto gli spunti più pericolosi, specie ad opera di un Bifulco in grande spolvero. Sull’esito finale pesano un paio di episodi da moviole: nel primo tempo un rigore non concesso al Padova per atterramento in area di Bifulco, l’altro (più clamoroso) nella ripresa: Granoche giù in area, penalty netto per la Triestina, l’arbitro prima lo accorda poi cambia decisione su segnalazione dell’assistente per posizione irregolare del Diablo. Un punto a testa dunque, che fa comodo soprattutto all’Alto Adige: i biancorossi, in vista del 16mo turno, comandano la classifica a quota 32, due in più degli euganei di Mandorlini. Decima, a -10 dalla vetta, la formazione giuliana che mercoledi 23 farà visita proprio all’Alto Adige.

PADOVA-TRIESTINA 0-0

Padova (4-3-3): Vannucchi; Germano (47’st Soleri), Pelagatti, Andelkovic, Curcio; Della Latta, Hallfredsson (37’st Fazzi), Hraiech; Jelenic (28’st Santini), Nicastro (28’st Paponi), Bifulco (37’st Gasbarro).

All. Mandorlini.

Triestina (4-3-1-2): Offredi; Tartaglia, Capela, Lambrughi, Brivio; Rizzo, Giorico, Maracchi (24’st Calvano); Boultam (40’st Lodi); Granoche (40’st Rapisarda), Mensah.

All. Pillon.




L'ULTIMO MATCH DELL' ANNO CONTRO LA TRIESTINA SERVITO MERCOLEDI' AD ORA DI PRANZO


Ancora due impegni per l'Alto Adige, prima che cali il sipario sull'anno 2020. Sabato i biancorossi scenderanno in campo al Gavagnin Nocini di Verona dove sfideranno alle ore 15:00 la Virtus Verona Vecomp, reduce dall'ottimo pareggio ottenuto sul terreno del Perugia. L'annata per Tait e compagni si concluderà al Druso mercoledì 23 dicembre contro la Triestina, nel match eccezionalmente anticipato alle ore 12:30, in virtù della concomitante diretta su Sky Sport (evento acquistabile in Pay Per View). Al termine del match, il rompete le righe, con i biancorossi che torneranno in campo domenica 10 gennaio a Cesena contro la compagine allenata dall'ex William Viali.

domenica 13 dicembre 2020

DI MISURA SUL LEGNAGO, VITTORIA GRIFFATA TAIT


(Gianluca Ricci) -
Seconda affermazione di fila dell’Alto Adige che, a segno domenica scorsa ad Arezzo, conquista la piena posta in palio anche con il Legnago Salus al Druso. A differenza della trasferta in Toscana, pur dominando la contesa dall’inizio alla fine, il punteggio finale sta un po’ stretto ai vincitori e non rispecchia il reale andamento del match. Questo per la mancanza di precisione sotto porta dei locali, meno incisivi e concreti del solito. Almeno quattro, nitidissime, le palle-gol non sfuttate dai calciatori bolzanini nella totalità dei 94’ giocati. A decidere la partita, a meno di dieci minuti dalla fine, Capitan Fabian Tait: Rover esce indenne da un contrasto al limite dell’area, allarga per l’accorrente Tait, bravo a battere Pizzignacco con una potente botta di destro e a sbloccare il risultato. Eccellente, a prescindere dalla marcatura personale, la prestazione dei numero 21. Molto bene anche Malomo, Gatto e Casiraghi mentre ha lasciato a desiderare la prova di Karic, Magnaghi e Rover, gli ultimi due decisamente in giornata-no sul piano realizzativo. Sul fronte veronese invece, in particolare evidenza i soli Bulevardi e Antonelli a centrocampo. Ancora fuori il convalescente Odogwu, i bolzanini recuperano Vinetot che tuttavia siede inizialmente in panchina. Dei 24 convocati, ad andare in tribuna è il baby Calabrese. Vecchi conferma lo stesso undici di partenza che sette giorni fa ha espugnato Arezzo, come provato nella parte tattica della rifinitura di ieri. Cinque invece gli indisponibili tra i biancoazzurri veneti: gli ex di turno Sgarbi e Gasperi oltre a Yabrè, Carannante e Rolfini. Dal 1’, rispetto al recupero perso a Fano mercoledì, sono tre i cambi (uno per reparto): Pellizzari, Bulevardi e Chakir rilevano rispettivamente Perna, Gasperi e Grandolfo. In avvio di gara l’Alto Adige impone subito i propri ritmi alla gara e al 20’ Rover, avvantaggiato da un clamoroso errore di Pellizzari in fase di disimpegno, prende palla e tenta la conclusione in diagonale ma a porta vuota prende l’esterno della rete. Al 32’ altra ghiotta occasione non sfruttata, sempre dall’attaccante liventino, mentre tra il 40’ e il 45’ prima Magnaghi poi Casiraghi su punizione impegnano a fondo Pizzignacco. Nella ripresa è un assedio biancorosso. Ancora Rover, poi El Kaouakibi e Casiraghi mettono a dura prova la difesa ospite tuttavia il risultato non cambia. Vecchi poco prima dell’ora di gara sostituisce Karic e Magnaghi con Beccaro e Fischnaller per provare a dare il cambio di ritmo al proprio attacco e al 34’st Tait sblocca finalmente il punteggio, andando a bersaglio per la quarta volta dall’inizio del torneo e regalando ai suoi la nona vittoria stagionale. Al suo ottavo risultato utile consecutivo, difesa meno battuta del girone B, l’Alto Adige raggiunge quota 32 punti e si isola per una notte al comando della classifica in attesa del posticipo di domani sera del Padova con la Triestina all’Euganeo. Sabato prossimo, nella sedicesima di andata, il team biancorosso affronterà la Virtus Verona al Gavagnin-Nocini.

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-1-2 dell’Alto Adige Stefano Vecchi presenta Poluzzi tra i pali, El Kaouakibi terzino destro, Malomo-Curto in mezzo e Fabbri quarto di sinistra. Poi Gatto regista basso, Tait e Karic mezze ali e Casiraghi sottopunta al tandem Magnaghi-Rover. Speculare il modulo scelto da Massimo Bagatti, allenatore del Legnago Salus. In porta va Pizzignacco, da destra a sinistra Zanoli, Bondioli, Pellizzari e Girgi formano il quartetto difensivo. Quindi Giacobbe fa il playmaker, ai suoi fianchi Antonelli e Bulevardi mentre Morselli è il trequartista a supporto delle punte Chakir e Luppi.


ALTO ADIGE-LEGNAGO SALUS 1-0

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Curto, Fabbri; Tait, Gatto, Karic (13’st Beccaro); Casiraghi (43’st Fink); Magnaghi (23’st Fischnaller), Rover.

A disp. Pircher (p), Meneghetti (p), Vinetot, Gigli, Turchetta, Davi, Greco, Polak, Semprini.

Allenatore: Stefano Vecchi.

LEGNAGO SALUS (4-3-1-2): Pizzignacco; Zanoli (43’st Senese), Bondioli, Pellizzari (1’st Perna), Girgi (43’st Ricciardi); Antonelli Giacobbe, Bulevardi;  Morselli (21’st Ranelli); Chakir (14’st Grandofo), Luppi.

A disp. Pavoni (p), Colombo (p), Ferraro, Zanetti, Ruggero, Mazzali.

Allenatore: Massimo Bagatti.

ARBITRO: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia (Assistenti R. Caso di Nocera Inferiore e O. L. Donato di Milano; IV Ufficiale N. Marini di Trieste).

MARCATORE: 34’st Tait.

NOTE: Porte chiuse, osservato minuto di silenzio in ricordo di Paolo Rossi. Angoli 2-2. Ammoniti Malomo e Rover (AA); Pellizzari, Perna e Ranelli (LS). Recupero: +1’pt, +3’st.



sabato 12 dicembre 2020

CON IL LEGNAGO SFIDA INEDITA AL DRUSO


(Gianluca Ricci) -
Viaggia a vele spiegate l’Alto Adige che, già in archivio 14 partite, comanda il girone B con il Padova a quota 29 punti. Otto vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta l’invidiabile biglietto da visita della truppa di Stefano Vecchi, con otto reti al passivo (difesa meno battuta) e 25 all’attivo (secondo migliore attacco). Reduci dal 4-0 esterno ai danni dell’Arezzo, i biancorossi sono in serie positiva da ben sette turni (quattro successi e tre X). Domani pomeriggio (calcio d’inizio ore 15), in occasione della quindicesima giornata del girone d’andata, Capitan Fabian Tait e soci riceveranno al Druso la visita del Legnago Salus. Formazione approdata in terza serie la scorsa estate, per completare l’organico in seguito alla rinuncia del Campodarsego precedentemente promosso sul campo. I biancoazzurri della provincia scaligera, dopo la sconfitta casalinga col Cesena (0-1), hanno perso con identico punteggio - sempre nelle battute finali - anche il recupero di mercoledì scorso sul terreno del Fano. Terzo rovescio nelle ultime quattro uscite. In classifica i veneti hanno raccolto appena 13 punti e navigano in quattordicesima posizione. Arbitro dell’incontro sarà il signor Marco Acanfora di Castellammare di Stabia, con la collaborazione degli assistenti Rosario Caso di Nocera Inferiore e Orazio Luca Donato di Milano, Nicolò Marini di Trieste sarà il IV Ufficiale. Alla settima uscita stagionale (quarta nel girone B), il fischietto campano è in CAN-C dal 2017 (45 gare dirette). Si giocherà ancora in modalità porte chiuse.

GLI AVVERSARI

Ha radici antiche il Football Club Legnago, fondato nel 1921 e approdato per la prima volta in serie C nel 1945/46. La scorsa estate, ottenuta la promozione d’ufficio, ha assunto l’attuale denominazione sociale di F. C. Legnago Salus srl. Dopo Manuel Spinale e Andrea Pagan, dalla stagione 2019/20 la squadra è affidata alla guida tecnica di Massimo Bagatti. Modenese, classe ’65, ha guidato in carriera Correggese, Porto Tolle, Parma U. 17 e Campobasso. Tra gli elementi di spicco della rosa biancoazzurra il nome più noto è quello di Armando Perna. Siciliano di Palermo, 40 anni da compiere il prossimo 25 aprile, è un terzino sinistro (o anche centrale difensivo) di piede mancino e la sua ventennale carriera si è dipanata tra Palermo, Udinese, Livorno, Salernitana, Modena (nove stagioni), Parma, Padova, Coirreggese, Paganese, Altovicentino, Maceratese e Mestre. Altrettanto esperto è Francesco Grandolfo (28), punta centrale  pugliese di Castellana Grotte, ex Bari, Chievo, Tritium, Savona, Correggese, Fidelis Andria, Bassano, Virtus Verona, Vis Pesaro e Sambenedettese. Nel suo curriculum cinque presenze in A tra Bari e Chievo, oltre a cinque reti con la casacca dei galletti. Cresciuto nella Pro Inter Bari (la stessa di Antonio Cassano), Grandolfo realizzò addirittura una tripletta in A all’età di 19 anni. Era il 22 maggio 2011 e i pugliesi s’imposero sul Bologna (4-0) al Dallara. Quell’hattrick resterà per sempre scolpito nella storia del club, dal momento che mai altro calciatore era riuscito nell’impresa lontano dal S. Nicola. Siciliano (di Mazara del Vallo) è anche il terzo top player della formazione scaligera, il centrocampista Danilo Bulevardi (25), che ha vestito i colori di Pescara, Ischia Isolavderde, L’Aquila, Teramo, Pordenone, Robur Siena e Cavese. 


EX DI TURNO

Sono due, entrambi nei ranghi veneti. Uno è il centrocampista Matteo Gasperi, 23enne di Forlì, arrivato a Bolzano nel gennaio scorso dopo una fugace apparizione (11 gare) nella Virtus Verona. Sfortunatissimo, si fece male (frattura quinto metatarso) praticamente subito. Per lui due sole presenze in biancorosso. L'altro è la 19enne punta centrale bolzanina Lorenzo Sgarbi, passato nel 2017 dalle giovanili altoatesine al Napoli per giocare sotto età nella Primavera allenata da Baronio prima e Angelini poi (88 gare e 15 reti col club partenopeo). Ancelotti tra l’altro lo convocò per il ritiro precampionato di Dimaro (Trento). Nessuno dei due sarà però disponibile per la sfida del Druso.


I PRECEDENTI

Alto Adige e Legnago Salus non si sono mai trovate di fronte prima d’ora.


IN CAMPO

All’appello manca solo Raphael Odogwu, reduce da tre mesi di stop per l’intervento chirurgico al legamento collaterale mediale del ginocchio destro. L’attaccante italo-nigeriano, secondo la tabella di recupero, sta lavorando a parte e a giorni sarà reinserito in gruppo. Differenziato, nella rifinitura odierna a Maso Ronco, anche per Nicolò Gigli. Vecchi domani ritroverà invece Kevin Vinetot: il 32enne difensore centrale originario della Guadalupa, procuratosi una fastidiosa elongazione all’adduttore l’11 novembre scorso contro il Mantova, è di nuovo abile e arruolato. In ogni caso, è altamente probabile che in francese si possa accomodare inizialmente in panchina. Dunque lo startelf dell’Alto Adige dovrebbe rimanere esattamente lo stesso che ha espugnato Arezzo. Ventiquattro in tutto i convocati del team bolzanino. Lunga invece la lista degli indisponibili in casa Legnago Salus. Già ai box Sgarbi, Yabrè, Carannante e Gasperi, nella sfida col Cesena si è fatto male anche Rolfini (problemi ad una spalla). Tuttavia Mister Bagatti potrà di nuovo contare su Bulevardi, che mercoledì nel recupero ha scontato una giornata di squalifica. Due i cambi previsti rispetto alla formazione sconfitta a Fano: Ricciardi per Girgi nel ruolo di terzino destro e appunto Bulevardi in luogo di Gasperi a centrocampo.


I CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Gigli, 7 Turchetta, 8 Gatto, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 16 Calabrese, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 21 Tait, 22 Meneghetti, 23 Malomo, 25 Polak, 27 Semprini, 29 Magnaghi, 30 Beccaro.


PROBABILI FORMAZIONI

ALTO ADIGE (4-3-1-2): 1 Poluzzi; 2 El Kaouakibi, 23 Malomo, 4 Curto, 3 Fabbri; 21 Tait, 8 Gatto, 14 Karic; 17 Casiraghi; 18 Rover, 29 Magnaghi.

A disp. 12 Pircher (p), 22 Meneghetti (p), 5 Vinetot, 6 Gigli, 7 Turchetta, 10 Fink, 11 Fischnaller, 13 Davi, 16 Calabrese, 19 Greco, 25 Polak, 27 Semprini, 30 Beccaro.

Allenatore: Stefano Vecchi.

LEGNAGO SALUS (4-3-1-2): 12 Pizzignacco; 23 Zanoli, 6 Bondioli, 13 Perna, 2 Ricciardi; 27 Bulevardi, 10 Giacobbe, 4 Antonelli; 28 Morselli; 19 Luppi, 24 Grandolfo.

A disp. 1 Pavoni (p), 22 Colombo (p), 3 Pellizzari, 5 Ranelli, 7 Girgi, 14 Ferraro, 15 Senese, 17 Chakir, 20 Zanetti, 25 Ruggero, 26 Mazzali.

Allenatore: Massimo Bagatti.

PROGRAMMA 15a DI ANDATA

GIOCATA OGGI

Imolese-Vis Pesaro 1-2

DOMANI

15.00 Alto Adige-Legnago Salis

15.00 AJ Fano-Feralpisalò

15.00 Carpi-Gubbio

15.00 Fermana-Ravenna

15.00 Perugia-Virtus Verona

17.30 Arezzo-Modena

17.30 Mantova-Cesena

17.30 Sambenedettese-Matelica

LUNEDI

18.00 Padova-Triestina