Ad una settimana di distanza dalla conclusione dell'avventura playoff dell'Alto Adige, è tempo di pagelle per la rosa biancorossa. Di seguito i voti della redazione Biancorossibznews:
Portieri
Cucchietti: 6
Giunto a Bolzano con i gradi di portiere titolare, perde il posto a causa di prestazioni poco convincenti contro Piacenza e Carpi. Mister Vecchi non vede in Cucchietti la stessa lucidità del girone d'andata e decide così di relegarlo in panchina per le successive partite, fino al ritorno da titolare per la sfida playoff con la Triestina. Portiere dalle indubbie doti tecniche, ma che dovrà trovare la costanza di rendimento, per un proseguo di carriera luminoso.
Taliento: 6
Chiamato in causa per rimpiazzare "l'appannato" Cucchietti, si fa trovare pronto. Il classe '99 si è dimostrato un portiere, magari non esuberante nel gesto tecnico, ma comunque solido e di discreta affidabilità. Inevitabilmente deve crescere e maturare per dimostrare di essere un portiere da top team di categoria, ma la giovane età è dalla sua parte.
Difensori
Alari: 6
Rincalzo difensivo. Al termine del girone d'andata è stato chiamato in causa in più di un'occasione per sostituire l'infortunato Vinetot. Non sfigura, sfornando prestazioni all'altezza della situazione. Col rientro del francese, torna a riaccomodarsi in panchina.
Crocchianti: non giudicabile
Continua il calvario iniziato la stagione scorsa. L'ex Reggiana in queste due stagioni non ha mai avuto modo di trovare la continuità di rendimento, dimostrando le sue qualità sul campo. Gli serve una stagione senza intoppi ed infortuni per far vedere quanto vale agli addetti ai lavori. Quasi sicuramente non gli sarà data un'altra stagione a Bolzano per dimostrare queste sue qualità, dato che è a Bolzano in prestito.
Davi: 7
Il canterano alla stagione d'esordio tra i professionisti non sfigura e dimostra una certa personalità. Da back-up di Fabbri, quando chiamato in causa offre prestazioni consistenti, senza far rimpiangere l'esperto compagno. Fisicità straripante la sua e con un maestro come mister Vecchi al suo fianco, non può far altro che migliorare ancora.
Fabbri: 7,5
Si è perso il conto dei chilometri macinati lungo la fascia. Associa alle doti atletiche, le consuete buone doti tecniche. Nel suo ruolo da un paio di stagioni è tra i migliori in categoria, tanto che si è guadagnato l'accesso alla top11 targata Eleven Sport. Il suo contratto è in scadenza e la società sta trattando il rinnovo.
Gabrieli: 6
Il classe 2002 esordisce il 17 novembre scorso tra i "pro" nella gara contro la Sambenedettese vinta 3-0. Ennesimo prodotto del florido vivaio biancorosso, attenzionato da alcune formazioni di Serie A. Vedremo cosa riserverà il futuro per lui.
Gigli: 6,5
Arriva durante il mercato di gennaio per rimpinguare una rosa alle prese con diversi infortuni, su tutti quello di Crocchianti, con le alternative nel reparto centrale di difesa ridotte al lumicino. Trova un discreto spazio in campo, nonostante parta come prima alternativa alla coppia titolare composta da Vinetot e Polak. Contro l'Arzignano sigla addirittura la sua prima rete in maglia biancorossa.
Ierardi: 7,5
Tre reti a suggellare una stagione da incorniciare per il terzino scuola Genoa. Una crescita continua, che ha fatto accendere i riflettori di alcune società di Serie B, interessate ad aggiudicarsi le prestazioni del giovane classe '98. Migliorato notevolmente in entrambe le fasi ha affinato nel corso della stagione un'ottima intesa sul binario destro con Tait. Un peccato dovesse decidere di andare via, un'altra stagione con Vecchi potrebbe consentirgli di completare nel migliore dei modi questo percorso di maturazione.
Polak: 7
Il corazziere ceco partita dopo partita accresce il feeling col compagno di reparto Vinetot, andando a comporre una coppia centrale granitica. Buona la sua prima stagione in biancorosso, mezzo punto in meno per l'unico errore della stagione, costato la sconfitta sul campo della Triestina nel match d'andata in campionato.
Vinetot: 8
Raggiunte le 100 presenze in maglia biancorossa per il granitico difensore francese, divenuto ormai un perno della compagine altoatesina. La sua assenza causa infortunio nel mese di dicembre si è avvertita, nonostante Alari lo abbia rimpiazzato senza troppo sfigurare. "The Wall" però è di un'altra caratura e quando manca tutta la squadra ne risente in termini di tranquillità. La speranza di tutti i tifosi è che vengano smentite le voci che lo vedrebbero far ritorno in Francia per stare vicino alla famiglia, già a partire dalla prossima stagione.
Centrocampisti
Beccaro: 7,5
Sbarca a Bolzano a gennaio, con l'arduo compito di rimpiazzare un giocatore come Morosini, che in metà stagione ha realizzato ben 12 reti. Ottime le sue prestazioni in maglia biancorossa, condite da due reti, che fanno ben sperare in vista della stagione prossima.
Berardocco: 6
Annata in chiaroscuro per il play pescarese. Ha alternato buone prove ad altre al di sotto delle sue qualità. E' calato di rendimento rispetto alle prime due stagioni in casacca biancorossa, agevolando la decisione della società di non prolungare il rapporto con il regista. Complessivamente sono 97 le presenze in maglia Alto Adige, tre annate certamente proficue sia a livello personale che di squadra. Grazie di tutto Luca.
Fabris: non giudicabile
Giunto per i playoff dopo oltre un anno di inattività, non ha la possibilità di esprimersi sul terreno di gioco, data la sconfitta al secondo turno playoff della fase dei gironi contro la Triestina. Il suo curriculum parla chiaro, se in forma può ritenersi un giocatore molto utile alla causa bolzanina.
Fink: non giudicabile
Assente durante tutta la stagione, a causa di un problema al tendine d'Achille. La prestazione di Bressanone contro la Triestina fa ben sperare in vista della prossima stagione. Finalmente il capitano è ritornato e ora gode di un'ottima forma fisica; pronto per dare, come di consueto, il suo supporto alla causa biancorossa.
Gatto: 6,5
Giocatore di estrema affidabilità e duttilità. Quando schierato nel ruolo di regista non ha sfigurato, come in occasione della vittoria esterna all'Euganeo di Padova. Un giocatore che farebbe comodo a molte squadre. Unica pecca lo scarso supporto in fase realizzativa.
Morosini: 8
Autentico mattatore del girone d'andata in casa Alto Adige. Cuce, rifinisce, segna. A Bolzano "Moro" ha trovato il suo habitat naturale, forse perché messo nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio. Fa di tutto per andare a Monza, ma non trova la stessa continuità di rendimento e la stessa efficacia in fase realizzativa, complice lo stop forzato causa Covid-19. Dodici le reti in ventidue partite in maglia biancorossa da inizio stagione a fine 2019. Un bottino clamoroso per un centrocampista. Abbandona la barca per i soldi di Monza a stagione in corso, facendo male a squadra e tifosi.
Tait: 7,5
Assume le redini di capitano per praticamente tutto il campionato, a causa dell'assenza per infortunio di Fink. Il soldatino di Salorno, ci ha abituati bene sfornando prestazioni di livello, nonostante un ruolo non propriamente suo. Difatti, con la definitiva consacrazione di Ierardi, Vecchi decide di avanzarlo nel ruolo di mezzala, anche per dare un maggiore equilibrio alla squadra. Fatica ad ingranare ad inizio stagione, ma partita dopo partita torna ad essere quella pedina insostituibile per la squadra bolzanina. In questo ruolo il numero 21 biancorosso ha le potenzialità per fare ancora meglio, specie in fase realizzativa.
Trovade: 6
Mezza stagione a Bolzano, poi chiede il trasferimento per poter scendere in campo con maggiore continuità. Quando impiegato ha ripagato con prestazioni nella media.
Attaccanti
Casiraghi: 8
Premiato come giocatore dell'anno dai tifosi biancorossi. Il "principino" ha impressionato tifosi e addetti ai lavori per il suo rendimento nel ruolo di trequartista, fungendo da perfetto rifinitore e al tempo stesso risultando presente con una certa continuità nel tabellino dei marcatori. Si assume maggiori responsabilità dopo l'addio di Morosini e le sue prestazioni in campo crescono ulteriormente, erigendolo tra i giocatori maggiormente decisivi della rosa. Sarà un elemento imprescindibile dal quale ripartire la prossima stagione.
Mazzocchi: 8
Dieci le reti in ventiquattro partite per il centravanti scuola Atalanta. Bottino che gli è valso il primato di capocannoniere di squadra e terzo posto assoluto tra i marcatori del girone b, dietro ai soli Biasci (Carpi) e Paponi (Piacenza). Sono 15 complessivamente le sue marcature in maglia biancorossa in 66 presenze. A Bolzano ha trovato l'ambiente ideale per crescere e rendere al meglio, altrove chissà. E' arrivato all'Alto Adige dopo una stagione avara di emozioni a Siracusa, accreditato di grandi potenzialità ma con un talento ancora acerbo. Una crescita esponenziale e il suo innato fiuto del gol, hanno generato un forte interesse di Pisa e Pescara, ma anche del Cittadella in Serie B. Sarà difficile trattenerlo a Bolzano un'altra stagione, ma non impossibile. Le società in questione dovranno in ogni caso sedersi al tavolino e contrattare con il direttore sportivo Paolo Bravo.
Petrella: 6,5
Il folletto abruzzese non ha trovato la continuità sperata nel corso della stagione, causa eccessiva concorrenza nel reparto avanzato ma anche per via di alcuni acciacchi fisici di troppo. Resta nella mente la clamorosa cavalcata di Cesena, conclusasi con una rete da cinetica. Le due reti contro Cesena e Virtus Verona (entrambi i match finiti 1-0) hanno portato in dote ai biancorossi sei fondamentali punti per la rincorsa playoff.
Romero: non giudicabile
Per il bomber di oltre due metri vale quanto già detto per capitan Hannes Fink. I troppi infortuni ne hanno condizionato pesantemente il rendimento, tanto da rendere non giudicabile la sua stagione. I sentori di una stagione sfortunata per il bomber ligure si erano già intravisti alla quarta giornata, quando contro il Carpi al 95° minuto colpì un palo interno clamoroso che grida ancora vendetta. Ottima la prestazione ai playoff, ma la sua avventura in biancorosso sembrerebbe giunta ai titoli di coda. Nonostante sia uno dei giocatori preferiti della tifoseria biancorossa.
Rover: 7
Reduce da una stagione vissuta a metà tra Pordenone e Vicenza, con alterne fortune e poco spazio in campo, arriva a Bolzano per espressa volontà di mister Stefano Vecchi che lo ha allenato nella Primavera nerazzurra. Sulla carta parte come quarta/quinta scelta, ma ben presto scala le gerarchie, grazie alle sue proverbiali cavalcate e alle sue prime reti tra i professionisti. Il classe '99 chiude la stagione con 6 reti in 30 partite. L'impressione è che abbia bisogno di un'ulteriore stagione per consacrarsi definitivamente in categoria. Mezzo voto in meno per l'errore decisivo a tu per tu con Offredi nella finale playoff contro la Triestina, che poteva valere il passaggio del turno per l'Alto Adige.
Toci: 6,5
Uno dei più giovani canterani ad esordire con la maglia dell'Alto Adige tra i professionisti. Il classe 2003 di origini albanesi è parecchio apprezzato da mister Stefano Vecchi, tanto che lo butta nella mischia ben in quattro occasioni. Il ragazzo gode di ottime potenzialità e assieme a Gabrieli è finito nel mirino della Fiorentina, ed in futuro potrebbe garantire un'ulteriore plusvalenza per la società bolzanina.
Turchetta: 6
Stagione da cancellare per "il flautino". Una prima parte di stagione in chiaroscuro, dove non riesce a trovare con facilità la via del gol, complice un sistema di gioco che lo vede meno libero di svariare sul fronte d'attacco. Una volta trovata la confidenza col nuovo scacchiere tattico, ecco che arriva il tremendo infortunio nel monday night di Reggio Emilia, che pone fine anzitempo alla sua stagione. Società, squadra e tifosi lo aspettano per la prossima stagione. D'altronde è risaputo, che è uno di quei pochi giocatori in categoria, che da un momento all'altro possono cambiare le sorti di una partita.
Mister Stefano Vecchi: 7,5
Non era semplice sostituire un mister come Paolo Zanetti, dopo un secondo ed un sesto posto in campionato, ed invece è riuscito egregiamente nell'impresa. Spesso si dice "le minestre riscaldate" non vanno bene, ma averne di minestre così. Squadra con una precisa identità di gioco e volenterosa di fare sempre la partita. Il marchio di mister Stefano Vecchi è evidente e con qualche innesto di qualità in rosa, non può far altro che migliorare. Unico neo, alcune sconfitte di troppo negli scontri diretti e la prematura uscita dai playoff. Quest'ultima di certo non imputabile a lui, ma agli eccessivi infortuni che hanno attanagliato il reparto avanzato, per i quali la società valuterà se ve ne siano delle responsabilità da attribuire a qualcuno.