lunedì 13 luglio 2020

FABBRI, C'E' IL RINNOVO!

Se la sua stagione si è prematuramente conclusa perdendo con la Triestina nel secondo turno dei playoff, allo stesso tempo l’Alto Adige si sta già organizzando per consegnare a mister Vecchi un organico ancor più competitivo per il prossimo campionato. Primo mattoncino, in quest’ottica, l’annuncio - comunicato oggi ufficialmente dagli uffici di FCS Center - del rinnovo dell’accordo con Alessandro Fabbri. Romagnolo di Cesena, 30 anni compiuti lo scorso 11 marzo, il terzino sinistro si appresta dunque a vestire la casacca biancorossa per il terzo anno di fila. L’accordo sottoscritto oggi è su base annuale, con scadenza 30 giugno 2021, ma c’è già l’opzione per un eventuale ulteriore prolungamento. “Mi fa enormemente piacere - ha commentato a caldo il calciatore - restare in biancorosso, dove ho già trascorso due stagioni importanti dal punto di vista dei risultati, seppur diverse tra loro. Conosco questo ambiente, in cui mi trovo molto bene e in cui si sta sviluppando un progetto importante, che porterà ai traguardi desiderati. L’auspicio e la ferma intenzione sono di contribuire al costante processo di crescita del Südtirol, società bene strutturata sotto tutti i punti di vista. Quella terminata è stata per noi e non solo per noi una stagione anomala sotto tutti i i punti di vista. Per quanto ci riguarda, nel periodo più difficile, siamo riusciti a restare uniti e a lavorare, seppur a distanza, dimostrando compattezza anche in un momento surreale. Poi abbiamo potuto beneficiare degli impianti per gli allenamenti individuali, fino alla piena ripresa. L’epilogo è stato quello che è stato, ma questo è il calcio. Ora una breve pausa, poi di nuovo concentrati per contribuire a portare avanti i progetti dell’FCS”. Esterno basso in grado di dare il meglio u entrambe le fasce, Fabbri fa delle accelerate il suo punto di forza ed è ormai senza discussione uno degli idoli incontrastati della torcia bolzanina. Impegnato anche lontano dal rettangolo verde, nel 2018 ha conseguito la laurea magistrale in relazioni internazionali, con una tesi intitolata: “L’uso dello sport come mezzo diplomatico”: “Ho avuto modo di analizzare tante case history. Basti pensare alla diplomazia del tennistavolo nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti. Lo sport non è solo un gioco o una competizione è un fenomeno sociale, che a certi livelli può segnare i destini delle persone, come ci insegna la storia”. Ma non finisce qua perché il diesse Paolo Bravo ed il suo staff sono pronti a realizzare anche colpi in entrata, con l’arrivo di elementi sia giovani che esperti, in grado di accrescere il potenziale tecnico del gruppo.

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