domenica 30 aprile 2023

ALTRA SFIDA DA QUARTIERI ALTI: AL DRUSO C'E' IL GENOA DI ALBERTO GILARDINO


(Gianluca Ricci) – 
Weekend del primo Maggio in campo per il campionato di serie B, che celebra nella giornata di domani la sua trentacinquesima giornata. Alle ore 15 l’FC Alto Adige, reduce dall’eccellente pari esterno sul terreno della capolista Frosinone (0-0), sarà impegnato in un’altra sfida d’alta quota: quella in un Druso sold out contro il glorioso Genoa. Se i bolzanini di Pierpaolo Bisoli in classifica stazionano solitari a quota 53, i grifoni sono secondi con 66 punti, due in meno della prima della classe e a +6 dal Bari che è terzo. Sette giorni fa la compagine ligure si è imposta al PierCesare Tombolato sul Cittadella (1-0).

GLI AVVERSARI

Il Genoa Cricket and Football Club è il più antico club calcistico d’Italia, avendo visto la luce nel lontano 1893 per mano degli inglesi. Nel suo palmarès, 83 partecipazioni alla serie A e 32 alla B con nove scudetti e una Coppa Italia. Affidata all’ex attaccante ed ex campione del mondo Alberto Gilardino (41), subentrato al germanico Alexander Blessin dopo aver allenato la Primavera, la formazione rossoblu dispone di un organico di prim’ordine. Migliori marcatori gli attaccanti Massimo Coda (10 reti) ed Albert Gudmunsson (islandese, 9). Nel mercato invernale, il club del presidente Zangrillo ha integrato la rosa con gente del calibro dell’estern olandese Ridgeciano Haps (in prestito dal Venezia), stessa formula che ha portato in riva al Bisagno l’attaccante italo-colombiano Eddie Salcedo (dall’Inter). E’ poi tornato alla base da svincolato l’esperto centrale difensivo Mimmo Criscito, autentica bandiera del Grifone.

 

I PRECEDENTI

Quella di domani sarà la terza sfida di sempre tra Alto Adige e Genoa. Le due compagini si sono già affrontate in amichevole il 20 luglio 2016 in amichevole a Neustift (Stubaital, Austria) e finì 3-0 a favore dei liguri. Vittoriosi anche nella sfida d’andata della stagione in corso al Ferraris (2-0).

 

EX DI TURNO

Tra i biancorossi di Bolzano milita il centrale difensivo Andrea Masiello, una ventina di presenze in rossoblu tra il gennaio 2020 e il giugno ’22. Trascorsi genoani anche per l’ex centrocampista Leandro Greco (ora secondo di Bisoli) con sette gare in A nel 2014/15. Nel roster del Genoa milita invece Caleb Ekuban, attaccante nato a Villafranca (Verona) da genitori originari del Ghana, in biancorosso nel 2012/13 (9 presenze, due gol).

 

L’ARBITRO

Fischierà l’esperto Marco Di Bello di Brindisi, con la collaborazione degli Assistenti Niccolò Pagliardini di Arezzo e Mattia Scarpa di Reggio Emilia; IV Ufficiale Michele Giordano di Novara. Al VAR (on site) Maurizio Mariani di Aprilia con l’AVAR Luigi Rossi di Rovigo.

 

DIRETTA TV

Sky Sport, DAZN ed Helbiz Live.

 

PREVISIONI METEO

Pioggia con una temperature di 17°C.

 

ULTIME DALLE SEDI

Bisoli recupera Belardinelli e Davi, sia pure non al top della condizione. Dei due, il centrocampista ravennate ex Pescara dovrebbe essere in grado di scendere in campo dall’inizio. Recupero in extremis anche per Odogwu, nonostante i problemi tra adduttore e polpaccio accusati in settimana. Non convocato invece il solo Pompetti. Dal 1’ il tecnico dell’Alto Adige medita due avvicendamenti rispetto a Frosinone: dentro Belardinelli e Casiraghi  a scapito di Curto e Fiordilino. In un 4-4-2 gli undici titolari dovrebbero essere questi: Poluzzi tra i pali, alle spalle delle due solite linee compatte da destra a sinistra, De Col-Zaro-Masiello-Celli in difesa e Rover-Tait-Belardinelli-Casiraghi a centrocampo; in prima linea Odogwu-Mazzocchi. Nel Genoa il solo indisponibile è il lungodegente Pajac. A casa ma per scelta tecnica Haps, Czyborra e Touré,  In linea di massima Gilardino dovrebbe presentare lo stesso XI titolare di Cittadella (3-5-2): in porta Martinez protetto dal terzetto di retroguardia Dragusin-Bani-Vogliacco; Sabelli a destra re Criscito a sinistra i quinti, Badelj a dirigere l’orchestra, Frendrup e Strootman da interni; in attacco partership Coda-Gudmunssson.

 

I CONVOCATI DI BISOLI…

1 Poluzzi, 2 Berra, 3 Celli, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Fiordilino, 7 Siega, 8 Lunetta, 9 Mazazocchi, 10 Carretta, 14 Cissé, 16 Belardinelli, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 21 Tait, 24 Davi, 25 Minelli, 26 De Col, 29 Marano, 32 Larrivey, 45 Giorgini, 55 Masiello, 88 Schiavone, 90 Odogwu.

 

…E QUELLI DI GILARDINO

1 Semper, 2 Sabelli, 4 Criscito, 5 Dragusin, 8 Strootman, 9 Coda, 10 Aramu, 11 Gudmunsson, 13 Bani, 14 Vogliacco, 17 Salcedo, 18 Ekuban, 22 Martinez,  24 Jagiello, 27 Sturaro, 32 Frendrup, 33 Matturro, 35 Lipani, 36 Hefti, 47 Badelj, 50 Yalcin, 57 Puscas, 77 Dragus, 82 Agostino.

 

FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-4-2): 1 Poluzzi; 26 De Col, 19 Zaro, 55 Masiello, 3 Celli; 18 Rover, 21 Tait, 16 Belardinelli, 17 Casiraghi; 90 Odogwu, 9 Mazzocchi.

A disp. 25 Minelli (p), 2 Berra, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Fiordilino, 7 Siega, 8 Lunetta, 10 Carretta, 14 Cissé, 24 Davi, 32 Larrivey, 88 Schiavone.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

GENOA (3-5-2): 22 Martinez; 5 Dragusin, 13 Bani, 14 Vogliacco; 2 Sabelli, 32 Frendrup, 47 Baìdelj, 8 Strootman, 4 Criscito; 9 Coda, 11 Gudmunsson.

A disp. 1 Semper (p), 10 Aramu, 17 Salcedo, 18 Ekuban, 24 Jagiello, 27 Sturaro, 33 Matturro, 35 Lipani, 36 Hefti, 50 Yalcin, 57 Puscas, 77 Dragus.

Allenatore: Alberto Gilardino.




                                     

 

IL PROGRAMMA DELLA 35°

OGGI ORE 16.15

CAGLIARI-TERNANA 2-1

SPAL-PERUGIA 1-1

DOMANI ORE 12.30

COMO-PALERMO

DOMANI ORE 15

ALTO ADIGE-GENOA

ASCOLI-PISA

BARI-CITTADELLA

BENEVENTO-PARMA

BRESCIA-COSENZA

DOMANI ORE 18

VENEZIA-MODENA

DOMANI ORE 20.30

FROSINONE-REGGINA




sabato 29 aprile 2023

PER IL GENOA BISOLI RITROVA BELARDINELLI E DAVI

 


A due giorni dalla supersfida contro la vice capolista Genoa, filtrano buone notizie dall'infermeria biancorossa. Mister Bisoli avrà a disposizione sia Luca Belardinelli, che Simone Davi. Il centrocampista ex Pro Vercelli, con ogni probabilità, ritroverà spazio dal primo minuto al fianco di capitan Fabian Tait. Diversamente il terzino bolzanino troverà posto in panchina. In difesa mister Bisoli dovrebbe far affidamento sulla classica linea a quattro composta da destra a sinistra da De Col, Zaro, Masiello e Celli. Ai lati di Belardinelli e Tait, dovrebbe agire sull'out destro Rover e su quello sinistro Casiraghi. Davanti confermatissima la coppia Mazzocchi - Odogwu. Insomma, salvo intoppi nella rifinitura, saranno tutti a disposizione del tecnico biancorosso, per quella che si pre-annuncia come la grande sfida della 35° giornata di Serie B.

Per l'occasione la società ha organizzato un Public Viewing del match tra Alto Adige e Genoa, presso la Fiera di Bolzano in cooperazione con Four Points by Sheraton, in modo da garantire anche a coloro che non hanno potuto acquistare il tagliando dell'incontro, di assistere al match davanti al maxischermo.

giovedì 27 aprile 2023

DE COL UFFICIALE IL RINNOVO DI UN ULTERIORE ANNO

 


Prolungata di un ulteriore anno, l'avventura di Filippo "Pippo" De Col in maglia biancorossa. Per l'esterno classe '93 si estende la scadenza del contratto sino al 30 giugno 2024. Altro tassello importante, dopo il recente rinnovo di Casiraghi. Per lui sono 221 gare in Serie B, con la prima e sinora unica rete in Serie cadetta messa a referto con la maglia dell'Alto Adige nella gara d'andata contro la capolista Frosinone.

PISA - BARI NON OMOLOGATO: MA I PISANI NON HANNO PRESENTATO IL RICORSO


Il tanto chiacchierato errore, riguardante la mancata interruzione del gioco da parte del direttore di gara che ha intercettato con un tocco di palla, il passaggio di Antenucci diretto al compagno di squadra Maita, nei minuti finale della partita tra Pisa e Bari. Azione culminata con l'assegnazione del rigore che ha deciso in maniera definitiva la partita con la realizzazione dal dischetto da parte di Antenucci. Nella giornata di martedì era giunto il comunicato del Giudice Sportivo, che di fatto non ha omologato il risultato dell'incontro. Nelle ore seguenti il Pisa non ha presentato il ricorso, che scadeva alla mezzanotte di ieri (ndr 26 aprile), con la conseguenza che il match non verrà ridisputato. Rimane quindi al terzo posto della classifica il Bari con 60 punti, mentre il Pisa resta relegato al settimo posto, distante sette lunghezze dai biancorossi. Alto Adige che mantiene due punti sul Parma, in attesa dell'imminente penalizzazione di un punto, che verrà comminata ai Crociati per via del ritardo nel pagamento dell'Irpef, dopo il patteggiamento che di fatto dimezza i due punti di penalità previsti per questa fattispecie di condotte. Bolzanini e parmigiani, seguiti dal Cagliari sesto con 48 punti. 

mercoledì 26 aprile 2023

DOPO IL BUON PUNTO CONTRO LA CAPOLISTA. SI PREPARA LA SUPERSFIDA COL GENOA

 



Archiviato il buon punto ottenuto nella difficile trasferta contro la capolista Frosinone, l'Alto Adige si appresta ad affrontare il rush finale, caratterizzato dalle sfide contro Genoa, Ternana, Cittadella e Modena. La prima di queste quattro finali si giocherà al Druso contro il Genoa, squadra accreditata come favorita per la vittoria finale del campionato di Serie B, che gode di un ottimo stato di forma, essendo imbattuto da undici sfide. Dal canto loro, i biancorossi non stanno vivendo il miglior momento della loro stagione, dato che non vincono da oltre un mese, segnatamente dalla sfida del 18 marzo scorso contro la Spal. 

Le ultime da Maso Ronco

La squadra ha goduto di due giorni di riposo, concessi da mister Bisoli ed è tornata ad allenarsi presso il centro sportivo di Maso Ronco nel pomeriggio di ieri. Agli ordini del tecnico di Porretta Terme, la rosa al completo, compreso Luca Belardinelli out da oltre un mese. Il centrocampista ex Pro Vercelli, salvo ulteriori intoppi, dovrebbe tornare nell'elenco dei convocati per l'importante sfida al Grifone.

sabato 22 aprile 2023

L'ALTO ADIGE NON SEGNA Più, A FROSINONE E' 0-0


(Gianluca Ricci) – 
Interrompe il digiuno l’Alto Adige che fa 0-0 esterno a Frosinone dopo il doppio rovescio con Bari al Druso e Ascoli fuori. Terza di fila senza far gol per i biancorossi. Complessivamente equo il risultato del match disputato in un Benito Stirpe col pubblico delle grandi occasioni, sebbene ai punti avrebbe meritato qualcosa in più la formazione di casa. Se non alto per la maggior quantità di conclusioni nello specchio (8-3) e totali (19-10). Come di consueto, ai bolzanini di Bisoli pur organizzati e compatti è mancata la lucidità al tiro, con Odogwu (9 reti in campionato)  a secco ormai da tre mesi. Menzione d’onore per Masiello e Poluzzi, quest’ultimo bravo a condurre in cascina un altro clean-sheet. In ombra invece Mazzocchi. Sicuramente più vivaci gli avanti ciociari, su tutti Insigne, ma ancor meglio dell’attaccante hanno fatto Boloca e soprattutto Mazzitelli in mezzo al campo. Belardinelli e Davi, entrambi infortunati, sono gli indisponibili in casa biancorossa. Bisoli ritrova però sia Fiordilino che Pompetti, ambedue assenti ad Ascoli l’uno a causa dell’influenza e l’altro squalificato. Due le varianti dal 1’ rispetto al Del Duca: giocano Fiordilino e Rover anziché Schiavone e Lunetta. Quattro invece i forfait tra i Leoni di Ciociaria: agli infortunati Lulic, Oyono e Mulattieri si aggiunge Caso, squalificato. In confronto a Cagliari due sono gli avvicendamenti nell’XI di partenza gialloazzurro: Cotali (26 anni oggi) e Bidaoui rilevano Oyono e Caso. Ricca di spunti di cronaca la prima frazione di gara. Leoni subito pericolosi al 7’pt quando Mazzitelli calcia al volo facendo sibilare il palo alla destra del portiere. Episodio da VAR al quarto d’ora: Rover ostacola col fianco Rhodén che va giù in area. La signora Ferrieri Caputi indica il dischetto, poi però ultimato il check del VAR torna sulla propria decisione cancellando il rigore per un tocco col braccio del gialloazzurro. Al 25’pt Frosinone ancora vicino al vantaggio: punizione a giro dal limite di Mazzitelli, Poluzzi se la cava coi pugni. Scampato il pericolo si svegliano gli ospiti, due volte ad un passo dalla rete al 33’pt prima con Celli e poi con Odogwu, Turati c’è. A dieci minuti dal riposo altro episodio da rivedere: Insigne col mancino e fa 1-0, tuttavia l’arbitro annulla per un controllo col braccio del fratello d’arte. C’è ancora tempo per un tentativo di Moro, l’attaccante sbuccia la sfera agevolando l’intervento di Poluzzi. Si va all’intervallo sullo 0-0, con la capolista leggermente preferibile agli avversari. Si torna in campo e Bisoli opera già una sostituzione: dentro Casiraghi per Mazzocchi: il Principino si sistema sull’out sinistro, Rover va a far tandem d’attacco con Odogwu. La prima occasione del secondo tempo porta la firma di Insigne imbeccato da Boloca, parata del portiere altoatesino. Primo slot di cambi al 12’st per Grosso: entrano in campo Kone, Borrelli e Baez ad avvicendare Rhodén, Moro e Bidaoui. Al 17’st insiste il Leone: Kone resiste a Tait, scocca il mancino ma la conclusione è un po’ telefonata e Poluzzi salva il risultato. Tra gli ospiti entrano nella contesa anche Lunetta (18’st) quindo Larrivey e Schiavone (23’st), fuori De Col, Odogwu e Rover. In prossimità dell’ultimo quarto di partita il numero uno bolzanino è chiamato nuovamente in causa su un tiro di Insigne. Nel finale l’Alto Adige non riesce più ad affacciarsi verso la porta difesa da Turati e Grosso al 35’st spende il quarto cambio inserendo davanti Bocic per Insigne. A cinque dalla fine arriva però una grande occasione per l’Alto Adige: cross di Casiraghi per Lunetta, Cotali lo anticipa consentendo la parata di Turati. Ultimo slot gialloblu, a cinque dalla fine Gelli sostituisce Mazzitelli ormai in riserva d’energie mentre Bisoli mette Vinetot per il claudicante Curto. Trascorsi 6’ di extra time, Ferrieri Caputi manda tutti negli spogliatoi senza vincitori né vinti. Il Frosinone raggiunge quota 68 e resta primo a +2 sul Genoa (1-0 a Cittadella), rinviando l’appuntamento con la promozione, mentre i biancorossi di Bolzano salgono a 53 mantenendo la quarta piazza a -4 dal Bari. Lunedi 1 maggio  Alto Adige-Genoa (ore 15) e Frosinone.-Reggina (20.30).

 

MATCH PREVIEW

Nel 4-4-2 dell’Alto Adige davanti a Poluzzi trovano posto Curto, Zaro, Masiello e Celli da destra in difesa; nel medesimo ordine De Col, Tait, Fiordilino e Rover a centrocampo; reparto avanzato sulle spalle di Odogwu e Mazzocchi. Il Frosinone oppone un 4-3-1-2: Turati tra i pali, Sampirisi a destra e Cotali a sinistra esterni bassi, Lucioni e Ravanelli centrali difensivi; Mazzitelli ha le chiavi del centrocampo, Rohdén e Boloca sono gli esterni bassi; in attacco Moro perno del tridente completato da Insigne e Bidaoui larghi.

 

IL TABELLINO

FROSINONE-ALTO ADIGE 0-0

FROSINONE (4-3-3). Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali; Rhodén (12’st Kone), Mazzitelli (42’st Gelli), Boloca; Insigne (35’st Bocic), Moro (12’st Borrelli), Bidaoui (12’st Baez).

A disp. Loria (p), Kujabi, Garritano, Kalaj, Selvini, Monterisi, Frabotta.

Allenatore: Fabio Grosso.

ALTO ADIGE  (4-4-2): Poluzzi; Curto (48’st Vinetot), Zaro, Masiello, Celli; De Col (18’st Lunetta), Tait, Fiordilino, Rover (23’st Schiavone); Odogwu (23’st Larrivey), Mazzocchi (1’st Casiraghi).

A disp. Minelli (p), Berra, Siega, Carretta, Cissé, Pompetti, Giorgini.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

ARBITRO: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno.

ASSISTENTI: Alberto Tegoni di Milano e Andrea Zingarelli di Siena.

IV UFFICIALE: Gabriel Scalone di. Avezzano.

VAR: Antonio Di Martino di Teramo.

AVAR: Antonio Rapuano di Rimini.

AMMONITI: Mazzocchi (AA).

NOTE: Spettatori 13733, con sparuta rappresentanza ospite. In tribuna il CT azzurro Roberto Mancini. Cielo poco nuvoloso, temperatura di 21°C, terreno in buone condizioni. Angoli 10-2 (3-1).

RECUPERO: +1’pt, +6’st.

venerdì 21 aprile 2023

SFIDA DI VERTICE ALLO STIRPE TRA ALTO E FROSINONE




(Gianluca Ricci) –
 Cadetti in campo per la trentaquattresima di campionato, con l’Alto Adige impegnato (domani ore 14) sul manto erboso del Benito Stirpe di Frosinone. Al cospetto della capolista solitaria, 67 punti conquistati sin qui e ad un passo dalla sua terza promozione in A, si presenta una compagine biancorossa in brusco calo di rendimento e risultati. Gli uomini di Bisoli, chiusa una striscia di 12 risultati utili consecutivi, sono poi incorsi in una doppia battuta d’arresto: prima al Druso col Bari, quindi sette giorni fa ad Ascoli. In classifica i bolzanini occupano la quarta piazza solitaria con 52 punti, a -5 dal Bari (terzo) e addirittura -11 dal Genoa (secondo). I Leoni di Ciociaria, attacco più prolifico e difesa meno battuta del torneo, arrivano invece dallo 0-0 di Cagliari. 

GLI AVVERSARI

Guidato in panchina dal 45enne Fabio Grosso, ex difensore di Perugia, Palermo, Inter, Lione e Juventus, campione del Mondo 2006, il Frosinone si è ulteriormente rinforzato. Cinque gli innesti: le ali sinistre Bidaoui (32, Ascoli) e Baez (27, Cremonese), il trequartista Gelli (28, Albinoleffe), oltre ai mediani svincolati Traoré (21) e Kujabi (22). Miglior marcatore gialloblu è la punta Samuele Mulattieri, 12 reti siglate sin qui, seguito a quota 7 dalle ali Roberto Insigne (fratello dell’ex Napoli Lorenzo) e Giuseppe Caso.  

 

I PRECEDENTI

Quattro in tutto. Si parte dalla LegaPro 2011/12 (AA-FR 1-0 e FR-AA 1-2), passando dalla sfida di Coppa Italia Serie A del 2018/19 (FR-AA 0-2 sul neutro di Benevento), fino all’1-1 dell’andata nella stagione corrente. Bilancio dunque favorevole agli altoatesini (3 vinte e un pari). 

 

EX DI TURNO

Uno per parte. In rosa col Frosinone c’è il centrocampista di scuola Roma Luca Mazzitelli (a Bolzano nel 2014/15 con 27 presenze, un gol e un assist). Sul fronte biancorosso l’ex di turno è il dodicesimo Stefano Minelli, in Ciociaria nella seconda metà del campionato scorso.

 

L’ARBITRO

Dirige la signora Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno con gli Assistenti Alberto Tegoni di Milano e Andrea Zingarelli di Siena; IV Ufficiale Gabriel Scatena di Avezzano. Al VAR di Lissone Antonio Di Martino di Teramo con l’AVAR Antonio Rapuano di Rimini.

 

DIRETTA TV

SkySport, DAZN ed Helbiz Live.

 

LO STADIO

Teatro del match sarà lo Stadio Benito Stirpe – PSC Arena, ultimato nel 2017 e diventato “casa” dei Leoni ciociari al posto del glorioso ma troppo piccolo Matusa. Terzo impianto gestito direttamente da un club dopo Juventus Stadium e Friuli di Udine, è intitolato al costruttore Benito Stirpe. padre di Maurizio (presidente gialloblu). La capienza è di 16.227 posti, tutti al coperto.

PREVISIONI METEO

Previsto domani a Frosinone cielo sereno con temperatura di 21°C.

 

ULTIME DALLE SEDI

Quanto all’Alto Adige, non sono partiti per la trasferta in terra ciociara gli infortunati Belardinelli e Davi. Tornano invece nell’elenco dei convocati Pompetti, out ad Ascoli per squalifica, e Fiordilino dall’influenza. Tre in linea di massima i cambi che Bisoli dovrebbe apportare all’XI iniziale, tutti a centrocampo, in confronto al Del Duca. Dentro Rover, Fiordilino e Casiraghi per De Col, Schiavone e Lunetta. Ipotizzabile in avvio questo 4-4-2: Poluzzi a difesa dei pali; retroguardia da destra Curto-Zaro-Masiello-Celli; linea mediana nello stesso ordine formata da Rover, Tait, Fiordilino e C<asiraghi; davanti partnership Mazzocchi-Odogwu. Relativamente al Frosinone, Caso è squalificato e gli infortunati sono Lulic, Oyono e il bomber Mulattieri. Due gli avvicendamenti previsti rispetto a Cagliari: Cotali e Bidaoui a rilevare Oyono e Caso. Al via sarà 4-3-3: Turati in porta, Sampirisi a destra e Cotali a sinistra gli esterni difensivi, Lucioni e Ravanelli i centrali; Mazzitelli in cabina di regia, Rohdén e Boloca braccetti di centrocampo; in attacco Moro perno del tridente completato da Insigne e Bidaoui larghi.

 

I CONVOCATI DI BISOLI…

1 Poluzzi, 2 Berra, 3 Celli, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Fiordilino, 7 Siega, 8 Lunetta, 9 Mazzocchi, 10 Carretta, 14 Cissé, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 20 Shaka Mawuli, 21 Tait, 23 Pompetti, 25 Minelli, 26 De Col, 29 Marano, 32 Larrivey, 45 Giorgini, 55 Masiello, 88 Schiavone, 90 Odogwu.

 

…E QUELLI DI GROSSO

1 Loria, 4 Kone, 5 Lucioni, 6 Kujabi, 7 Rohdén, 11 Boloca, 14 Gelli, 16 Garritano, 19 Bocic, 20 Ravanelli, 22 Turati, 23 Kalaj, 24 Moro, 26 Bidaoui,  27 Selvini, 29 Cotali, 30 Monterisi, 31 Sampirisi, 32 Baez, 36 Mazzitelli, 37 Palmisani, 41 Oliveri, 90 Borrelli, 94 Insigne, 99 Frabotta.


FORMAZIONI PROBABILI

FROSINONE (4-3-3): 22 Turati; 31 Sampirisi, 5 Lucioni, 20 Ravanelli, 29 Cotali; 7 Rohdén, 36 Mazzitelli, 11 Boloca; 94 Insigne, 24 Moro, 26 Bidaoui.

A disp. 1 Loria (p), 4 Kone, 6 Kujabi, 14 Gelli, 16 Garritano, 19 Bocic, 23 Kalaj, 27 Selvini, 30 Monterisi, 32 Baez, 90 Borrelli, 99 Frabotta. 

Allenatore: Fabio Grosso.

ALTO ADIGE (4-4-2): 1 Poluzzi; 4 Curto, 19 Zaro, 55 Masiello, 3 Celli; 18 Rover, 21 Tait, 6 Fiordilino, 17 Casiraghi; 9 Mazzocchi, 90 Odogwu.

A disp. 25 Minelli (p), 2 Berra, 5 Vinetot, 7 Siega, 8 Lunetta, 10 Carretta, 14 Cissé, 23 Pompetti, 26 De Col, 32 Larrivey, 45 Giorgini, 88 Schiavone.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.



 

IL PROGRAMMA DELLA 34°

OGGI ORE 20.30

REGGINA-BRESCIA

DOMANI ORE 14
CITTADELLA-GENOA

COMO-ASCOLI

FROSINONE-ALTO ADIGE

MODENA-SPAL

PARMA-CAGLIARI

PERUGIA-COSENZA

DOMANI ORE 16.15

PALERMO-BENEVENTO

DOMENICA ORE 16.15

PISA-BARI

TERNANA-VENEZIA


CLASSIFICA




CASIRAGHI 2025: SI COSTRUISCE L'ALTO ADIGE DEL FUTURO


Come un fulmine a ciel sereno è arrivata la notizia del prolungamento del contratto di un ulteriore anno per il fantasista biancorosso Daniele Casiraghi. Soprannominato "Joker" per la sua tipica esultanza, il numero 17 dell'Alto Adige ha messo la firma sul contratto che lo legherà ai colori biancorossi fino al 30 giugno 2025, originariamente in scadenza nel 2024. 142 le presenze con la casacca della compagine bolzanina con 39 reti a referto, le più importanti messe a segno nella decisiva vittoria di Trieste, che ha regalato la promozione in cadetteria alla società di via Cadorna. Queste le parole di Casiraghi, rilasciate a margine dell'ufficialità del rinnovo: "Sono felicissimo di proseguire la mia avventura con questa società alla quale sono particolarmente legato, non solo per i successi ottenuti assieme, ma anche perchè ormai sono quattro anni insieme e posso dire di conoscere molto bene l'ambiente e la città. Il prossimo obiettivo? Non lo sapevo, ma mi è stato detto che mi mancano dieci reti per diventare il miglior realizzatore della storia di questo club. Questo ora sarà uno dei miei prossimi obiettivi".

martedì 18 aprile 2023

BRAVO PREMIATO COME MIGLIOR DS DELLO SCORSO CAMPIONATO DI C

 


Presso l'Hotel Radisson Blu GHR a Roma è ancata in scena la quinta edizione del Gran Galà del Calcio, evento organizzato dall'Associazione Italiana Direttori e Collaboratori Sportivi. Numerose le personalità premiate, tra queste anche il direttore sportivo dell'Alto Adige Paolo Bravo, in qualità di migliore direttore sportivo della passata stagione di Serie C. Un riconoscimento prestigioso, che avvalora ulteriormente l'ottimo lavoro si qui svolto dal ds biancorosso.

lunedì 17 aprile 2023

REGGINA PENALIZZATA DI 3 PUNTI


Costa caro alla Reggina il mancato rispetto delle scadenze di alcune ricevute Irpef e stipendi. Al club dello Stretto sono stati inflitti tre punti di penalizzazione da scontare nel torneo in corso. La nuova classifica aggiornata di serie B è la seguente: Frosinone 67; Genoa 63; Bari 57; Alto Adige 52; Cagliari e Parma 48; Pisa e Reggina 46; Modena, Palermo e Ternana 43; Ascoli 42; Como 41; Venezia 39; Cittadella e Cosenza 37; Perugia 34; SPAL 33; Brescia 32; Benevento 30.

domenica 16 aprile 2023

ALTO UN PUNTO IN TRE PARTITE: PESANO LE ASSENZE A CENTROCAMPO

 


Un punto raccolto in tre partite per l'Alto Adige. Un magro bottino, se confrontato con lo splendido ruolino di marcia sin qui ottenuto dai biancorossi. Mentre il pari col Cagliari ha avuto un sapore dolce, i successivi passi falsi con Bari ed Ascoli hanno avuto un sapore decisamente più amaro. Pesa parecchio in mezzo al campo l'assenza di un giocatore come Belardinelli, che ha preso in mano le redini del centrocampo dopo l'addio di Nicolussi Caviglia, nella speranza di poterlo recuperare per la sfida contro la capolista Frosinone. Da ultime le condizioni del convalescente Schiavone e dell'influenzato Fiordilino, quest'ultimo assente ad Ascoli, non hanno contribuito a dare valide alternative al centrocampo biancorosso, tanto da dover sacrificare Casiraghi abbassando il raggio d'azione nel ruolo di mezz'ala. E' altresì chiaro che non si può ricondurre gli ultimi passi falsi solo ed esclusivamente alle assenze in mezzo al campo. Nel dopo partita mister Pierpaolo Bisoli ha posto l'accento sulla mancanza della giusta cattiveria agonistica, riconducibile forse anche a motivazioni differenti tra un Alto Adige, già pienamente soddisfatta dal raggiunto obiettivo salvezza e da un buon piazzamento play-off (che comunque va mantenuto), e un Ascoli in cerca disperata di punti per uscire dalle zone paludose dei play-out.

sabato 15 aprile 2023

L'ASCOLI S'IMPONE DI RIGORE: UNO STRATOSFERICO POLUZZI EVITA ALL'ALTO UN KO PIU' SEVERO


(Gianluca Ricci) – Seconda battuta d’arresto consecutiva dell’Alto Adige, andato ko nella trasferta di Ascoli dopo la sconfitta interna di Pasquetta contro il Bari. Uno a zero lo score finale a favore del Picchio, in virtù del rigore trasformato da Gondo al 44’st. Punteggio a parte, il rovescio biancorosso in terra picena si è rivelato decisamente pesante: 25 i tiri complessivi dei padroni di casa, quattro quelli di Tait e soci, nove a due le conclusioni nello specchio. Determinante l’approccio migliore alla partita e la voglia di riscatto della squadra allenata da Roberto Breda, che prima dell’appuntamento odierno aveva perso quattro delle ultime cinque. Ad evitare alla quarta in classifica una batosta più pesante, solo le grandi parate di un Giacomo Poluzzi-monstre che, penalty (peraltro imparabile) ha fermato anche le mosche. Altro elemento in grado di emergere dalla mediocrità generale, il solito granitico Masiello. Male, tendente al malissimo, tutto il resto della truppa. Sul fronte ascolano, Gondo a parte, sugli scudi soprattutto Botteghin in difesa e Proia a centrocampo. Allarme rosso in mezzo al campo per il team bolzanino. Se Pompetti è squalificato, Belardinelli non ha ancora smaltito i problemi muscolari e Fiordilino è alle prese con un attacco influenzale. Tutti e tre sono rimasti a casa, mentre Schiavone (febbricitante sino a giovedi) pur debilitato gioca addirittura titolare. Di nuovo disponibili Celli, fuori per squalifica col Bari, e Masiello. In confronto al match perso di cortomuso al Druso con i galletti, tre le varianti dal 1’ adottate da Bisoli: Masiello, Celli e Schiavone a rimpiazzare Vinetot, Fiordilino e Casiraghi. Mazzocchi confermato in tandem col Re Leone, al secolo Rapha Odogwu.  Nell’Ascoli sono indisponibili gli infortunati Ciciretti, Gnahoré e Tavcar oltre Caligara, fermato dal Giudice Sportivo. Torna dalla squalifica Simic. Bellusci abile e arruolato, tuttavia parte dalla panchina. Anche qua tre le novità di Breda nell’XI iniziale rispetto a Frosinone: fuori Quaranta, Falasco e Caligara a vantaggio di Simic, Giordano e Proia. Primo tempo praticamente ad una sola porta: padroni di casa a fare la partita, ospiti attenti a difendersi e a rifugiarsi nei guantoni di Poluzzi. Il portierone d’origine bolognese si produce in almeno quattro parate prodigiose. Già all’11’pt Giordano tenta col mancino, il numero uno biancorosso si salva in angolo. Altra occasionissima del Picchio al 18’st, quando Botteghin scocca un destro da 25 metri che si stampa sul palo. Il difensore italo-brasiliano ci riprova al 32’pt anticipando di testa Schiavone, altro miracolo del portiere avversario. Due minuti oltre la mezzora è il turno di Forte con una conclusione di destro dalla distanza, Poluzzi in formato-Buffon dice ancora di no. Le statistiche sono impietose: 17 tiri totali (6 nello specchio) dei locali, zero degli ospiti. Si torna comunque a riprender fiato negli spogliatoi sullo 0-0. A soffrire soprattutto il centrocampo della squadra di Bisoli, in ogni caso con l’alibi delle molte assenze. Si riparte e il tecnico ospite sostituisce subito i due esterni alti: fuori De Col e Lunetta, non pervenuti, dentro Rover e Casiraghi a dare più spinta. L’assetto tattico resta ovviamente invariato, però l’Alto Adige si mostra inizialmente quantomeno maggiormente aggressivo e determinato. Un minuto prima dello scoccare dell’ora di gioca arriva il primo tiro in porta dei sudtirolesi: traversone di Casiraghi, Zaro ben piazzato sul secondo palo colpisce di testa indirizzando il pallone tra le braccia di Leali. Doppia sostituzione nel Picchio: al 15’st Adjapong e Giovane per Donati e Buchel. Al 21’st nuova occasione di marca biancorossa, un rasoterra di destro di Rover bloccato senza difficoltà dal portiere bianconero. Ad un quarto d’ora dalla fine Breda inserisce anche Eramo in luogo del nervosissimo Proia, poco prima Marsura aveva avvicendato Pedro Mendes. La contesa va avanti più equilibrata rispetto al primo tempo, ma anche più nervosa tanto da indurre Minelli a ricorrere spesso al cartellino giallo. Nel finale Bisoli lancia anche Cissé (28’st), Siega (35’st) e Larrivey (40’st), cui cedono i riflettori rispettivamente Mazzocchi, Schiavone e Odogwu. A 180” dal triplice fischio di Minelli l’episodio che cambia la storia della sfida: pestone di Celli su Eramo in area, l’arbitro concede il penalty con la benedizione della VAR Room. Sul dischetto va Gondo, che inganna Poluzzi con una finta e mette in rete col piattone. Settimo centro stagionale dell’ivoriano e 1-0 a favore del Picchio. I bolzanini danno fondo alle residue energie fisiche e mentali, su un calcio d’angolo in pieno recupero va sotto anche Poluzzi. Sugli sviluppi però ripartenza ascolana e Collocolo va ad un passo dal raddoppio, evitato da un difensore in maglia viola. Trascorsi 7’ Minelli decreta il game over, vince l’Ascoli. La squadra di Bisoli resta quarta con 52 punti, cinque meno del Bari (fermato sul 2-2 in casa dal Como); l’Ascoli raggiunge invece quota 42 issandosi a +5 sulla zona playout. Sabato prossimo alle 14 Alto A dige di scena allo Stirpe contro il Frosinone primo della classe, Picchio impegnato a Como.

 

MATCH PREVIEW

Nel suo collaudato 4-4-2, l’Alto Adige scende al Del Duca con Poluzzi a guardia dei legni, linea difensiva Curto-Zaro-Masiello-Celli partendo dalla destra; identico ordine a centrocampo per De Col, Tait, Schiavone e Lunetta; in attacco partnership Odogwu-Mazzocchi. E’ invece un 4-3-2-1 il sistema di gioco dell’Ascoli: davanti a Leali, Donati a destra e Giordano a sinistra agiscono da quarti con Botteghin e Simic al centro della difesa; Buchel è il vertice basso del rombo, Collocolo e Proia i braccetti, Pedro Mendes si sistema sottopunta alle spalle di Forte e Dionisi. 

 

IL TABELLINO

ASCOLI-ALTO ADIGE 1-0

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati (15’st Adjapong), Botteghin, Simic, Giordano; Collocolo, Buchel (15’st Giovane), Proia (30’st Eramo); Pedro Mendes (25’st Marsura); Forte, Dionisi (25’st Gondo).

A disp. Guarna (p), Quaranta, Lungoyi, Falzerano, Palazzino, Falasco, Bellusci. 

Allenatore: Roberto Breda.

ALTO ADIGE (4-4-2): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, Celli; De Col (1’st Rover), Tait, Schiavone (35’st Siega), Lunetta (1’st Casiraghi); Odogwu (40’st Larrivey), Mazzocchi (28’st Cissé).

A disp. Minelli (p), Marano (p), Berra, Vinetot, Carretta,  Shaka Mawuli, Giorgini.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

ARBITRO: Daniele Minelli di Varese.

ASSISTENTI: Vito Mastrodonato di Molfetta e Marco Ricci di Firenze.

IV UFFICIALE: Alberto R. Arena di Torre del Greco.

VAR: Valerio Marini di Roma 1.

AVAR: Niccolò Baroni di Firenze.

RETI: 44’st rig. Gondo.
ESPULSI:
AMMONITI: 
Buchel, Donati, Collocolo, Forte, Proia e Simic (AS); De Col, Lunetta, Rover e Masiello (AA).
NOTE: 
Spettatori 6117, sparuta rappresentanza bolzanina nel settore ospiti. Cielo coperto, temperatura di 13°C, terreno in buone condizioni. Angoli 10-3 (8-2).
RECUPERO: 
+2’pt, +7’st.

venerdì 14 aprile 2023

AD ASCOLI CON L'EMERGENZA A CENTROCAMPO


(Gianluca Ricci)
 - Vuol ripartire subito l’Alto Adige, incorso a Pasquetta nella prima battuta d’arresto del girone di ritorno e del 2023 ad opera del Bari al Druso (0-1). Quarti in classifica da soli a quota 52, a -4 dai galletti di Puglia e -8 dal Genoa rispettivamente terza e seconda. Domani pomeriggio alle ore 14, giornata numero 33 di serie B, la compagine bolzanina sarà impegnata sul terreno dello Stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno. I bianconeri del Picchio, reduci dal kappaò esterno col Frosinone capolista (0-2) hanno perso quattro delle ultime cinque gare disputate. In graduatoria sono attualmente tredicesimi, accreditati di 39 punti. 

GLI AVVERSARI 

Allenato dallo scorso 6 febbraio da Roberto Breda, subentrato a Cristian Bucchi, a gennaio ha inserito in organico cinque nuovi calciatori. Si tratta dei mediani Federico Proia (26, dal Vicenza) e Alassane Sidibe (20, dall’Atalanta), dell’ala sinistra Davide Marsura (28, dal Modena) e di due punte: Davide Ventola (22, dalla Recanatese) e soprattutto Francesco Forte (29, dal Benevento). Diversi in ogni caso gli elementi di valore nella rosa a disposizione di Breda, come il difensore italo-brasiliano Eric Botteghin (35), la punta Federico Dionisi (35), i centrocampisti entrambi 23enni Michele Collocolo e Fabrizio Caligara fino alla punta centrale italo-ivoriana Cedric Gondo (26).

 

I PRECEDENTI

Altoatesini e marchigiani si son trovati di fronte nella sola sfida d’andata della stagione in corso. Al Druso finì 2-2.

 

EX DI TURNO

Nessun calciatore ma tre componenti dell’attuale staff di Bisoli: il preparatore atletico Arpili, il video analyst Lorenzo Vagnini e l’allenatore dei portieri Max Marini.

 

L’ARBITRO

Per la sfida del Del Duca è stato designato Daniele Minelli di Varese con gli Assistenti Vito Mastrodonato di Molfetta e Marco Ricci di Fienze; IV Ufficiale Alberto Ruben Arena di Torre del Greco. Al VAR Valerio Marini di Roma 1 e Niccolò Baroni di Firenze.

 

DIRETTA TV

SkySport, DAZN ed Helbiz Live.

 

LO STADIO

Si giocherà nello storico Cino e Lillo Del Duca, inaugurato nel 1962 con un’amichevole tra le rappresentative dilettantistiche d’Italia e Inghilterra. Ampliato nel ’74 per la promozione in A dell’Ascoli, dispone di 11326 posti a sedere e venne costruito dall’impresa dello storico presidente bianconero Costantino Rozzi. E’ intitolato agli imprenditori Cino e Lillo Del Duca.

PREVISIONI METEO

Durante la gara cielo nuvoloso e temperatura di 15°C.


ULTIME DALLE SEDI

In casa Alto Adige è allarme rosso a centrocampo. Se Belardinelli è ancora ai box a causa di noie muscolari, Pompetti è squalificato in seguito al rosso rimediato a Bari, in più Fiordilino è out per un attacco influenzale. Stesso problema accusato da Schiavone, recuperato per un posto in panchina. I soli altrii centrocampisti abili e arruolati Tait, Siega e Shaka Mawuli che, rientrato dall’infortunio al ginocchio, sin qui è stato impiegato col contagocce. In difesa rientrano Masiello e Celli, quest’ultimo reduce da una giornata di squalifica. Rispetto al match del San Nicola, Bisoli dovrebbe cambiarne cinque: out Vinetot, Lunetta, Fiordilino, Casiraghi e Mazzocchi a vantaggio di Masiello, Celli, Siega, Rover e Cissé. Dal 1’ il 4-4-2 bolzanino si configurerebbe così: Poluzzi a guardia dei pali, difesa dei titolarissimi dalla destra Curto-Zaro-Masiello-Celli; a centrocampo nello stesso ordine Rover, Tait, Siega e De Col; davanti tandem Cissé-Odogwu. Quanto all’Ascoli invece, Mister Breda lascia a casa Caligara (squalificato) oltre agli infortunati Ciciretti, Gnahoré e Tavcar. Torna dalla squalifica Simic, recuperato l’acciaccato Adjapong. Il tecnico del Picchio medita di operare tre avvicendamenti in confronto al match del Benito Stirpe: trovano posto nell’XI di partenza Adjapong, Bellusci e Giovane a scapito di Donati, Quaranta e Caligara. Il lineup iniziale (4-3-1-2) dovrebbe annoverare Leali estremo difensore, retroguardia formata da destra a sinistra da Adjapong, Botteghin, Bellusci e Falasco; Buchel vertice basso del rombo affiancato dai braccetti Collocolo e Giovane; in prima linea Pedro Mendes alle spalle di Dionisi e Forte.

 

I CONVOCATI DI BISOLI…

1 Poluzzi, 2 Berra, 3 Celli, 4 Curto, 5 Vinetot, 7 Siega, 8 Lunetta, 9 Mazzocchi, 10 Carretta, 14 Cissé, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 20 Shaka Mawuli. 21 Tait, 24 Davi, 25 Minelli, 26 De Col, 29 Marano, 32 Larrivey, 45 Giorgini, 55 Masiello, 88 Schiavone, 90 Odogwu.

 

… E QUELLI DI BREDA

1 Leali, 4 Simic, 5 Quaranta, 7 Lungoyi, 9 Dionisi, 11 Forte, 12 Bolletta, 13 Guarna, 14 Marsura, 15 Gondo, 17 Adjapong, 18 Collocolo, 20 Donati,21 Giordano, 23 Falzerano, 24 Falasco, 27 Eramo, 28 Proia, 29 Palazzino, 32 Giovane, 33 Botteghin, 55 Bellusci, 77 Buchel, 90 Pedro Mendes.

 

FORMAZIONI PROBABILI

ASCOLI (4-3-1-2): 1 Leali; 17 Adjapong, 33 Botteghin, 55 Bellusci, 24 Falasco; 18 Collocolo, 77 Buchel, 32 Giovane; 90 Pedro Mendes; 9 Dionisi, 11 Forte.

A disp. 13 Guarna (p), 4 Simic, 5 Quaranta, 7 Lungoyi, 14 Marsura, 15 Gondo, 20 Donati, 21 Giordano, 23 Falzerano, 27 Eramo, 28 Proia, 29 Palazzino.

Allenatore: Roberto Breda.

ALTO ADIGE (4-4-2): 1 Poluzzi; 4 Curto, 19 Zaro, 55 Masiello, 3 Celli; 18 Rover, 21 Tait, 7 Siega, 26 De Col; 14 Cissé, 90 Odogwu.

A disp. 25 Minelli (p), 2 Berra, 5 Vinetot, 8 Lunetta, 9 Mazzocchi, 10 Carretta, 17 Casiraghi, 20 Shaka Mawuli, 24 Davi, 32 Larrivey, 45 Giorgini, 88 Schiavone.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.



IL PROGRAMMA DELLA 33a

OGGI ORE 20.30

MODENA-PARMA

DOMANI ORE 14

ASCOLI-ALTO ADIGE

BARI-COMO

BENEVENTO-REGGINA

COSENZA-CITTADELLA

GENOA-PERUGIA

SPAL-BRESCIA

VENEZIA-PALERMO

DOMANI ORE 16.15

CAGLIARI-FROSINONE

TERNANA-PISA



 

 

 

 

 

lunedì 10 aprile 2023

EQUILIBRIO AL DRUSO, IN CODA LA SPUNTA IL BARI


(Gianluca Ricci) – S’interrompe la lunga serie positiva dell’Alto Adige, sconfitto di cortomuso dal Bari allo Stadio Druso dopo 12 partite senza sconfitte. Uno a zero il finale a favore dei galletti in virtù del gol siglato nel terzo minuto di recupero dal giovane Morachioli, subentrato a metà ripresa ad Antenucci. Tutto sommato sarebbe stato ben più equo un verdetto di parità considerato il grande equilibrio visto in campo, sebbene sul piano statistico siano stati i galletti a creare di più: 62% contro 38 di possesso palla, 10 tiri totali a 6 e 4 conclusioni a zero nello specchio. I biancorossi di Bisoli, al di là del risultato negativo, hanno ben poco da rimproverarsi se si eccettua l’evidente sterilità offensiva. Per il resto in ogni caso, consueta compattezza difensiva, linee strette e corte oltre ad una buona organizzazione tattica. Stesse caratteristiche evidenziate più o meno dalla formazione di Michele Mignani che, nonostante il maggior numero di occasioni, non ha granché brillato quanto a lucidità offensiva. Nell’Alto Adige eccellente la prestazione di Poluzzi tra i pali e di Vinetot al centro della difesa mentre nel Bari in evidenza l’intera retroguardia, magistralmente orchestrata dal quasi 40enne Capitano Di Cesare. Celli (fermato dal Giudice Sportivo), Belardinelli (infortunato) e Masiello (ragioni personali) sono i tre assenti tra i padroni di casa. Tornano invece Capitan Tait, reduce da un turno di squalifica, e Carretta; Curto ha recuperato da una lieve distorsione alla caviglia rimediata in allenamento. Mister Pierpaolo Bisoli cambia quattro titolari rispetto a Cagliari: dentro Vinetot, Lunetta, Tait e Casiraghi a scapito di Masiello, Celli, Siega e Rover. Confermata la fiducia a Mazzocchi come partner d’attacco di Odogwu, Larrivey (artefice del pari su rigore all’Unipol Domus) parte ancora dalla panchina. Tra gli ospiti l’unico calciatore indisponibile è Scheidler che si è fatto male in rifinitura; non convocati ma per scelta tecnica anche Galano e Bosisio. Il tecnico Michele Mignani conferma 10/11 dello schieramento di partenza a segno sul Benevento al San Nicola: unica variante sulla trequarti Folorunsho per Bellomo. Scatta il match e sono i galletti di Puglia a creare il primo pericolo agli avversari: è il 17’pt quando Folorunsho da fuori area mira all’angolino basso di destra su suggerimento di Mazzotta, Poluzzi devia in angolo. Nulla di fatto sugli sviluppi dello stesso. Alla mezzora si fa male Maiello, che prova a rimanere in campo ma quattro giri di lancetta più avanti è costretto ad abbandonare e lascia la ribalta a Benali. Prima dell’intervallo ospiti di nuovo ad un passo dal vantaggio con un colpo di testa di Antenucci sotto la traversa (43’pt), Poluzzi salva il risultato. Si va all’intervallo sullo 0-0, con la squadra di Mignani costretta ad usare il primo cambio al 34’pt (Benali per l’infortunato Maiello). Si torna in campo e anche Bisoli sostituisce un calciatore: Rover al posto dell’evanescente Mazzocchi. Il leitmotiv anche nella ripresa non muta di una virgola, pugliesi a fare la partita e bolzanini attenti a chiudere ogni spazio. Quando tutto lascia presagire il più classico dei pari e patta, ecco che in pieno recupero la partita vive la sua svolta decisiva. Al 46’st Pompetti, inserito a metà secondo tempo al posto di Fiordilino, prende il rosso a causa di un intervento falloso su Folorunsho. Due minuti più tardi, con i locali in inferiorità numerica, ecco che il Bari mette le mani sul match. Assist dell’altro nuovo entrato Ceter per il millennial Morachioli, bravo a battere Poluzzi col destro dal centro dell’area. Cala il sipario dopo 6’ di recupero e a far festa sono Di Cesare e soci. In classifica la squadra di Mignani consolida il proprio terzo posto a quota 56 (quattro in meno del Genoa, secondo); quarta a 52 quella di Bisoli, a +4 sulla Reggina (quinta). Sabato prossimo Alto Adige in trasferta (ore 14) al Cino e Lillo Del Duca di Ascoli, mentre il Bari – stessa data e orario – se la vedrà in casa con il Como.

 

MATCH PREVIEW

Nel 4-4-2 dell’Alto Adige trovano posto dal 1’ Poluzzi tra i pali, protetto da destra a sinistra dalla linea Curto-Zaro-Vinetot-De Col; sulla mediana e nel medesimo ordine giocano Lunetta, Tait, Fiordilino e Casiraghi; reparto offensivo sulle spalle di Mazzocchi e Odogwu. Il Bari risponde con un 4-3-1-2: Caprile in porta, retroguardia dalla destra con Pucino, Di Cesare, Vicari e Mazzotta; Maiello vertice basso a centrocampo, Maita e Benedetti agiscono da braccetti; in attacco Folorunsho sotto al tandem Antenucci-Cheddira.

 

 

IL TABELLINO

ALTO ADIGE-BARI 0-1

ALTO ADIGE (4-4-2): Poluzzi; Curto, Zaro, Vinetot, De Col; Lunetta (34’st Cissé), Tait, Fiordilino (21’st Pompetti), Casiraghi (44’st Larrivey); Odogwu, Mazzocchi (1’st Rover).

A disp. Minelli (p), Berra, Siega, Carretta, Shaka Mawuli, Davi, Giorgini, Schiavone.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

BARI (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Di Cesare, Vicari, Mazzotta; Maita, Maiello (34’pt Benali), Benedetti (34’st Molina); Folorunsho; Antenucci (24’st Morachioli), Cheddira (24’st Ceter).

A disp. Frattali (p), Esposito, Botta, Zuzek, Ricci, Bellomo, Dorval, Mallamo.

Allenatore: Michele Mignani.

ARBITRO: Marco Guida di Frattamaggiore.

ASSISTENTI: Fabrizio Balsamo di Cinisello Balsamo e Marcello Rossi di Biella.

IV UFFICIALE: Giuseppe Rispoli di Locri.
VAR: Giuseppe Serra di Torino.
AVAR: Giacomo Paganessi di Bergamo.

RETE: 48’st Morachioli.
ESPULSO: 
Pompetti (AA) al 46’st per gioco scorretto.
AMMONITO: 
Vicari (B).
NOTE:
 Spettatori oltre 5 mila (tutto esaurito), 600 dei quali al seguito del Bari. Sole, temperatura di 18°C, terreno in buone condizioni. Angoli 5-8 (0-7).

RECUPERO: +3’pt, +6’st.

domenica 9 aprile 2023

ALTO-BARI PER IL TERZO POSTO: SOLD OUT AL DRUSO


(Gianluca Ricci)
 – Scende in campo anche a Pasquetta la serie B, che celebra domani il suo 32° turno. Match clou di giornata sarà quello in programma alle ore 15 allo Stadio Druso tra Alto Adige e Bari, decisivo o quasi per l’assegnazione del terzo posto. I bolzanini padroni di casa dall’inizio del 2023 e del girone di ritorno sono ancora imbattuti, in striscia positiva da ben 12 partite (7 vittorie e 5 pareggi). Nell’ultima uscita i biancorossi di Pierpaolo Bisoli hanno fatto 1-1 alla Unipol Domus di Cagliari, rimontando al 42’st con l’ex Larrivey su rigore il vantaggio isolano di Lapadula (30’pt). Il punto conquistato in terra sarda ha permesso a Poluzzi e soci di salire a quota 52, benché sorpassati al terzo posto proprio dai pugliesi di Michele Mignani ora a +1. Galletti reduci dal 2-0 ottenuto al San Nicolaai danni del Benevento. Ci sono tutti gli ingredienti in pratica perché gli oltre 5 mila presenti al Druso, gremito in ogni ordine di posti, possano assistere ad un pomeriggio di grande calcio.

GLI AVVERSARI

Affidato in panchina al 50enne Michele Mignani, già artefice della promozione tra i cadetti, il Bari a gennaio ha rinforzato un organico già attrezzatissimo ingaggiando il mediano Benali (30, Brescia), l’esterno destro Molina (31, Monza), il centrale difensivo Matino (24, Potenza), l’ala sinistra Morachioli (22, Renate), la punta Esposito (20, Inter) e il terzo portiere Sarri (23, Juve Stabia), queast’ultimo arrivato per sostituire Polverino passato alla Fidelis Andria.

I PRECEDENTI

Due sole le sfide pregresse tra altoatesini e pugliesi. Il primo è quello dello scorso luglio per la Supercoppa di Serie C (Bari-Alto Adige 1-2). Successivamente le due squadre si sono ritrovate nel girone d’andata del torneo in corso, sempre al San Nicola (finale 2-2).

 

EX DI TURNO

Quattro, tutti nei ranghi dell’Alto Adige: Berra, Masiello, Schiavone e Leandro Greco, allenatore in seconda di Bisoli.

 

L’ARBITRO

Designato un fischietto di grande esperienza, Marco Guida di Torre Annunziata, internazionale dal 2014, 177 gare dirette in serie A, 50 nelle varie competizioni internazionali e 14 in Coppa Italia. Assistenti Fabrizio Lombardo di Cinisello Balsamo e Marcello Rossi di Biella; IV Ufficiale Giuseppe Rispoli di Locri. Al VAR Giuseppe Serra di Torino, nell'occhio del ciclone dopo le diatribe con Mourinho e Vanoli, AVAR Giacomo Paganessi di Bergamo.

 

DIRETTA TV

SkySport, DAZN ed Helbiz Live.

 

PREVISIONI METEO

Prevista per domani a Bolzano una giornata di sole con temperatura di 18°C.

 

ULTIME DAI RITIRI

Nel big match che vale il terzo posto, l’Alto Adige sarà costretto a fare a meno di tre titolari: Celli, fermato per un turno dal Giudice Sportivo, oltre all’infortunato Belardinelli e a Masiello, chiamatosi fuori dal match per ragioni personali. Disponibili invece Capitan Tait (reduce da una giornata di squalifica), Carretta (assente a Cagliari) e Curto, che nei giorni scorsi aveva accusato una lieve distorsione alla caviglia. Ben cinque le varianti che ha in mente Mister Bisoli contrariamente alla sfida dell’Unipol Domus: dovrebbero uscire dall’XI di partenza Masiello, Celli, Siega, Fiordilino e Mazzocchi a vantaggio di Vinetot, Tait, Pompetti, Casiraghi e Cissè. Indiziati di scendere in campo dal 1’ in un 4-4-2 sono Poluzzi in porta, poi due linee compatte da destra a sinistra: quella arretrata con Curto, Zaro, Vinetot e De Col; quella mediana formata da Rover, Tait, Pompetti e Casiraghi; davanti tandem Cissè-Odogwu. Il Bari ha tutti a disposizione tranne Scheidler che ha accusato un problema in rifinitura. Non convocati per scelta tecnica Galano e Bosisio. Rispetto alla vittoria del San Nicola sul Benevento, il tecnico Mignani dovrebbe dare la titolarità Maiello e Folorunsho a rilevare rispettivamente Maita e Walino Cheddira. Per il resto, tutto uguale alla settimana passata. Modulo di riferimento un 4-3-1-2 dovrebbero partire dall’inizio Caprile in porta, Pucino a destra e Mazzotta a sinistra esterni bassi, Capitan Di Cesare e Vicari centrali; Maiello vertice basso del rombo, Molina e Benedetti braccetti; Bellomo tra le linee alle spalle di Folorunsho e Antenucci.

 

I CONVOCATI DI BISOLI…

1 Poluzzi, 2 Berra, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Fiordilino, 7 Siega, 8 Lunetta, 9 Mazzocchi, 10 Carretta, 14 Cissè, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 20 Shaka Mawuli, 21 Tait, 23 Pompetti, 24 Davi, 25 Minelli, 26 De Col, 29 Marano, 32 Larrivey, 45 Giorgini, 88 Schiavone, 90 Odogwu.

 

… E QUELLI DI MIGNANI

1 Frattali, 4 Maita, 5 Matino, 6 Di Cesare, 7 Antenucci, 8 Benali, 9 Esposito, 10 Botta, 11 Cheddira, 14 Morachioli, 17 Maiello, 18 Caprile, 21 Zuzek, 22 Sarri, 23 Vicari, 25 Pucino, 27 Mazzotta, 30 Ceter, 31 Ricci, 63 Bellomo, 79 Molina, 80 Benedetti, 90 Folorunsho, 93 Dorval, 99 Mallamo.

 

FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-4-2): 1 Poluzzi; 4 Curto, 19 Zaro, 5 Vinetot, 26 De Col; 18 Rover, 21 Tait, 23 Pompetti, 17 Casiraghi; 14 Cissè, 90 Odogwu.

A disp. 25 Minelli (p), 29 Marano (p), 2 Berra, 6 Fiordilino, 7 Siega, 8 Lunetta, 9 Mazzocchi, 10 Carretta, 24 Davi, 32 Larrivey, 45 Giorgini, 88 Schiavone.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

BARI (4-3-1-2): 18 Caprile; 25 Pucino, 6 Di Cesare, 23 Vicari, 27 Mazzotta; 79 Molina, 17 Maiello, 80 Benedetti; 63 Bellomo; 90 Folorunsho, 7 Antenucci. 

A disp. 1 Frattali (p), 4 Maita, 8 Benali, 9 Esposito, 10 Botta, 11 Cheddira, 14 Morachioli, 21 Zuzek, 30 Ceter, 31 Ricci, 93 Dorval, 99 Mallamo.

Allenatore: Michele Mignani.


IL PROGRAMMA DELLA 32° GIORNATA

DOMANI ORE 12.30

BENEVENTO-SPAL

DOMANI ORE 15

ALTO ADIGE-BARI

BRESCIA-TERNANA

CITTADELLA-PARMA

COMO-GENOA

FROSINONE-ASCOLI

PERUGIA-MODENA

REGGINA-VENEZIA

DOMANI ORE 18

PISA-CAGLIARI

DOMANI ORE 20.30

PALERMO-COSENZA