martedì 31 maggio 2022

SALTA LA PISTA GRECO: MANCA IL PATENTINO PER ALLENARE IN B

 


In attesa del sì definitivo di Ivan Javorcic al Venezia, la certezza è che non sarà Leandro Greco il prossimo allenatore dell'Alto Adige. Il vice di Javorcic ha conseguito quattro anni fa il patentino Uefa B, che gli consentono di allenare in Lega Nazionale Dilettanti e le squadre giovanili di società professionistiche, quindi non di essere la prima guida di una società di serie cadetta. Nonostante ciò, nell'operato di Greco ripone grande stima il direttore sportivo Paolo Bravo e la società stessa, tanto da volerlo confermare nel ruolo ricoperto attualmente nello staff tecnico. La decisione di rimanere spetterà allo stesso Greco. Lo stesso capitano Hannes Fink, ora collaboratore di Paolo Bravo nell'area sportiva, ha speso parole al miele per l'ex regista romano, in un'intervista rilasciata a Gianluca Di Marzio per LacasadiC: "Quest'anno Greco ha fatto la sua prima esperienza da allenatore, e ha dimostrato di avere delle conoscenze straordinarie. Ha un grande modo di comunicare e diventerà un allenatore di grande livello. Sono convinto che un giorno diventerà allenatore di una grande squadra, perché in lui vedo il talento che magari qualche anno fa ho visto anche in Paolo Zanetti".

Non è da escludere che gli venga affiancata una figura esperta, dotata del titolo per allenare in categoria, ma ad oggi Bravo sembrerebbe aver virato su una soluzione differente. Un profilo giovane e motivato, come lo sono stati nel recente passato Zanetti, Vecchi e Javorcic.

lunedì 30 maggio 2022

VENEZIA PRONTO A VERSARE LA PENALE PER JAVORCIC: IN CASO DI ADDIO IL FAVORITO E' LEANDRO GRECO

 



L'intesa tra il neo-retrocesso Venezia e Ivan Javorcic è totale. I lagunari sono pronti a versare la penale di 80.000 euro e liberare il tecnico croato alla volta di Venezia, il quale sarebbe pronto a firmare un ricco contratto pluriennale (si parla di 300.000 euro netti a stagione). La decisione finale spetta a Javorcic, impressionato dai soldi messi sul banco e dalle maggiori ambizioni della piazza veneziana. Per il Venezia rappresenterebbe una scommessa affidare una panchina di una piazza importante ad un tecnico privo di esperienze significative in categorie superiori. La passata stagione, scelte societarie e di mercato azzardate hanno reso la vita difficile anche all'ex tecnico biancorosso Paolo Zanetti, esonerato a poche giornate dal termine del campionato. Tutte valutazioni che verranno fatte in queste ore da Ivan Javorcic.

Nel frattempo l'Alto Adige sta preparando l'eventuale addio di Javorcic vagliando possibili soluzioni. L'ipotesi più calda sembrerebbe essere la promozione di Leandro Greco a primo allenatore della squadra. L'ex regista romano è molto stimato dal direttore sportivo Paolo Bravo e rappresenterebbe una scelta nel segno della continuità del lavoro intrapreso da Javorcic. Il rovescio della medaglia in questo caso potrebbe essere rappresentato dal differente carisma e dalla scarsa esperienza, soprattutto nel gestire un gruppo di lavoro più ambizioso e maggiormente esperto, rispetto a quello avuto in Serie C.

domenica 29 maggio 2022

MONZA LA TERZA PROMOSSA IN A. MANCA LA VENTESIMA SQUADRA PER LA B

 



Si sta per completare la griglia delle partecipanti del prossimo campionato di Serie B. Questa sera è stato pronunciato un altro verdetto: ai supplementari il Monza dell'ex allenatore biancorosso Giovanni Stroppa ha la meglio sul Pisa (il risultato 3-4 dts) e approda in Serie A aggiungendosi a Lecce e Cremonese. In serie cadetta sono scese Cagliari, Genoa e Venezia. Assieme all'Alto Adige sono salite Bari e Modena dalla C, con il quarto ed ultimo pass che sarà un discorso tra Padova e Palermo, che hanno sconfitto rispettivamente Catanzaro e Feralpisalò. Si prospetta una B ricca di nobili decadute e di piazze con grande storia, in attesa dell'ultimo verdetto.

JAVORCIC PRIMA CONFERMA, ORA VACILLA. IL VENEZIA FA SUL SERIO

 


Nei giorni scorsi abbiamo raccontato della fase di programmazione della società bolzanina, frutto di serrati incontri con i soci di maggioranza prima e con il Consiglio d'amministrazione poi. Come un fulmine a ciel sereno i piani sono stati rovinati dal forte interessamento evidenziato dal Venezia per il tecnico Ivan Javorcic, legato fino al 30 giugno 2024 con i biancorossi. Il Venezia, non è la prima volta che attenziona tecnici ex Alto Adige, prima Vecchi e Zanetti poi hanno avuto modo di allenare i lagunari in serie cadetta. Gli arancioneroverdi neo-retrocessi in Serie B hanno messo sul piatto un cospicuo biennale da 300.000 euro netti a stagione a Javorcic. Cifre nemmeno paragonabili a quelle percepite attualmente a Bolzano dal tecnico croato, che non raggiungono nemmeno le sei cifre. La società altoatesina è rimasta sorpresa dal tentennamento del mister, che nei giorni scorsi come anticipato dalla nostra redazione, si era detto disponibile a proseguire l'avventura a Bolzano, con la prospettiva di vedersi ritoccato al rialzo l'attuale stipendio. I piani potrebbero mutare, non resta che attendere la decisione del tecnico croato. E' altresì chiaro che, per liberare il tecnico di Spalato, il Venezia dovrà versare interamente l'importo previsto dalla penale apposta sul contratto, che si stima essere tra i 70 e gli 80.000 euro.

NO ALLE CURVE E ALL'AMPLIAMENTO DEL DRUSO. SI VALUTANO SOLUZIONI

 


Arriva no il secco per l'estensione della capienza dello stadio Druso con le tribune in dalmine, collocate dietro le due porte dello stadio Druso, per accogliere le tifoserie organizzate ospiti e locali. All'indomani del caos biglietti con il Padova, l'amministratore delegato Dietmar Pfeifer è stato uno dei maggiori promotori della realizzazione delle curve, con la volontà di estendere la capienza ad alcune migliaia di spettatori. La stessa Questura di Bolzano, per motivi di ordine pubblico appoggerebbe una soluzione del genere, nonostante un necessario forte dispendio nella messa in sicurezza dei nuovi settori. A frenare il tutto sono stati Comune e Provincia, i quali non si sono detti disponibili a sostenere le ingenti spese per la realizzazione delle due curve. Stime parlano di una spesa complessiva di almeno tre milioni per la realizzazione e messa in sicurezza delle due tribune. Resta il fatto che una soluzione andrà trovata per garantire la sicurezza nel corso della prossima stagione, ponendo delle divisorie nei settori occupati dalla tifoseria organizzata, piuttosto che limitando la vendita di biglietti nel settore occupato dai tifosi locali ai residenti fuori regione. Potrebbe agevolare in questo senso, una forte promozione della campagna abbonamenti a prezzi agevolati, in modo da riempire gran parte della capienza complessiva dello stadio con i soli abbonati. Nelle prossime settimane verrà chiarito anche questo tema, in vista dell'esordio nella seconda serie nazionale.

Foto del progetto iniziale del Druso di Bolzano che comprendeva la presenza delle due curve.


sabato 28 maggio 2022

SETTIMANA DI INCONTRI CON SOCI E CDA: SI VA VERSO L'AUMENTO DI CAPITALE

 


Settimana calda in casa Alto Adige. Giovedì sera si è svolta un'importante serata a Maso Ronco, per serrare le fila tra i vari soci e possibili investitori della società biancorossa. Come preannunciato nei giorni scorsi si stanno affacciando nuovi possibili investitori, disposti ad immettere importanti somme sul tavolo. Ieri invece è stato il giorno della riunione del cda, presenziato dal Presidente Gerhard Comper. Nei prossimi giorni verrà messo nero su bianco il budget per la prossima stagione, che si stima essere tra i 11 e 13 milioni di euro. Solo successivamente entrerà nel vivo il calciomercato.

martedì 24 maggio 2022

I PIANI PER LA B DELL'ALTO ADIGE: CHI RESTA E CHI VA

 



In attesa di capire nelle prossime settimane quello che sarà il budget, che verrà messo a disposizione del direttore sportivo biancorosso per rimpolpare la rosa per il prossimo campionato di Serie B, in questi giorni Bravo e Javorcic si stanno confrontando su quanti e quali giocatori confermare dell'attuale roster per la serie cadetta. Non si tratterà di una vera e propria rivoluzione, ma di una marcata rivisitazione della rosa quello si, al fine di preservare lo zoccolo di un gruppo sano e coeso, che splendidamente si è comportato in questo campionato. Analizziamo l'attuale situazione reparto per reparto:

Portieri

In porta la situazione è abbastanza serena. Il rinnovo di Poluzzi è cosa fatta e sarà il perno della compagine che affronterà il prossimo campionato di Serie B. Il vice Meli dovrebbe fare ritorno alla base Empoli, ma non si escludono soluzioni alternative.

Difensori

In difesa la volontà è di confermare tre quarti dei centrali che hanno giganteggiato nello scorso campionato di Serie C. Il punto fermo è Zaro, per il quale la conferma ad oggi appare scontata, mentre resta da capire se Vinetot vorrà ritornare in Francia o meno, nonostante sia legato ancora da un anno di contratto. La posizione maggiormente in bilico è quella di Curto, appetito da squadre di Serie A e sacrificabile in caso di necessità di rimpolpare cospicuamente le casse biancorosse. Praticamente certi della permanenza De Col e Davi, mentre resta da valutare la posizione di Malomo, anch'egli legato da un altro anno di contratto con l'Alto Adige. Non verrà confermato Fabbri, che saluterà Bolzano dopo quattro ottime stagioni. Da valutare il destino di Heinz, tra Primavera e prestito in categorie minori.

Centrocampisti

Il centrocampo sarà il reparto, che verrà maggiormente rivisitato. All'addio di Fink, si aggiungeranno quello di Beccaro e quasi sicuramente quello di H'Maidat, in prestito dal Como. Ai sicuri partenti si aggiunge l'infortunio di Shaka Mawuli che tornerà in campo col nuovo anno. Verranno valutate le conferme di Gatto e Moscati, mentre Broh dovrebbe venire riscattato dal Palermo. Il punto fermo è il nuovo capitano Tait.

Attaccanti

Tutto ruoterà attorno all'estro e alla fantasia di Casiraghi, ma la volontà parrebbe quella di confermare anche Rover e uno tra Voltan e Galuppini. Sicuro partente Fischnaller, su di lui è forte l'interesse del Trento, mentre De Marchi dovrebbe far ritorno a Pescara (fine prestito). Valutazioni anche su Odogwu, se può risultare utile alla causa anche in un campionato così complicato come quello di Serie B.



lunedì 23 maggio 2022

BRAVO E JAVORCIC VERSO LA PERMANENZA A BOLZANO

 


La prima stagione della storia dell'Alto Adige in serie cadetta dovrebbe ripartire con ogni probabilità dagli stessi protagonisti della passata stagione. Si parla dell'architetto della rosa biancorossa Paolo Bravo e del tecnico Ivan Javorcic, per i quali nelle scorse settimane si è parlato di un forte interessamento da parte del Brescia e non solo. Il legame tra i due è molto solido, tanto che il loro destino parrebbe essere legato a doppio filo. Nei giorni scorsi si sono infittiti gli incontri tra il ds Paolo Bravo e la dirigenza altoatesina, il quale ha chiesto garanzie in tema di totale autonomia decisionale sul mercato, che il Presidente Comper e Pfeifer avrebbero concesso senza troppe opposizioni. Il tema più delicato è quello riguardante il budget che verrà messo a disposizione dell'architetto bresciano. A partire dalla scorsa settimana la società di via Cadorna ha infittito le relazioni con partner e soci legati al sodalizio biancorosso, allo scopo di mettere a disposizione del ds un budget complessivo compreso tra i 11-13 milioni di euro. Questo budget risulterà sufficiente per allestire una squadra in grado di salvarsi con serenità? Difficile da dirlo, potrebbe rendersi necessario qualche sacrificio nella rosa per aumentare la bocca di fuoco sul mercato. La società altoatesina si ritiene molto serena in questo senso, e proprio per questo motivo Bravo e lo stesso Javorcic sono sempre più vicini alla permanenza a Bolzano.

La società sta lavorando incessantemente per estendere la platea di sponsor, specialmente locali, ma non sbattendo le porte a papabili nuovi partner nazionali interessati ad investire in questo progetto legato ad un territorio dal grande potenziale turistico. Non è un mistero, l'interesse palesato dal colosso mondiale RedBull, interessato a rilevare l'intero pacchetto azionario del club, con l'ambizione di fare a Bolzano, ciò che è stato fatto con eccellenti risultati a Lipsia e Salisburgo, e non solo. Il no da parte del direttivo biancorosso è stato secco e deciso, data la volontà di mantenere una governance di matrice locale, aprendo le porte a piccoli investitori o a nuovi soci, che hanno l'interesse di apportare nuovo capitale. 

domenica 22 maggio 2022

I VOTI AI PROTAGONISTI DELLA STAGIONE BIANCOROSSA

 


Una cavalcata storica, quella vissuta dall'Alto Adige verso la Serie B. L'epilogo conclusivo è stato vissuto a Trieste, in quel 24 aprile 2022, che resterà impresso nella storia del club. Novanta i punti complessivi, frutto di ventisette vittorie, nove pareggi e sole due sconfitte. Come ogni anno è tempo di bilanci e pagelle per tutti i protagonisti della gloriosa stagione biancorossa:

Portieri

Poluzzi: 10
Sole nove reti subite in tutto il campionato e ben 29 clean sheet in 38 partite. Numeri da capogiro. Gran parte del merito passa dal numero biancorosso, che con l'aiuto di una granitica difesa ha eretto un muro praticamente invalicabile. Il record d'imbattibilità di 1019 minuti è qualcosa che rimarrà scritto negli almanacchi del calcio in eterno. La parata nei minuti finali della partita di campionato in casa col Padova, la cartolina della sua stagione. NUMERO UNO.

Meli: 6
In campionato non trova spazio, ma da portiere di Coppa contribuisce in maniera importante allo sbarco in finale della truppa biancorossa. Unico neo, l'errore sulla punizione di Jelenic, che ha di fatto consegnato ai patavini la vittoria del trofeo nell'epilogo conclusivo. VICE.

Difensori

Fabbri: 7
Forse non la sua migliore stagione a Bolzano, ma comunque le sue prestazioni sono sinonimo di garanzia. L'esplosione definitiva di Davi lo relegano a valida ed ottima alternativa. Nella giostra del turnover, la sua presenza ha avuto comunque un certo peso. Probabilmente la sua avventura a Bolzano terminerà qui, con 148 presenze in biancorosso e un ricordo indelebile lasciato in Alto Adige. MOTORINO.

Curto: 9
L'anno della definitiva consacrazione per il centralone napoletano classe '99. Il futuro è tutto suo, in poco tempo lo vedremo calcare i campi di Serie A, poco ma sicuro. In stagione non stecca praticamente una partita e chiunque lo affianchi non sfigura. FUTURO.

Vinetot: 8
Cinque anni in biancorosso, quattro dei quali conclusi ai play-off ad un passo dalla gloria. La beffarda sconfitta nella notte di Cosenza viene cancellata dal trionfo del campionato a Trieste. Il roccioso centrale francese, quando chiamato in casa sciorina prestazioni di grande affidabilità, indifferentemente dal fatto che il suo partner di difesa si chiami Curto, Zaro oppure Malomo. MURO.

Malomo: 8,5
Difensore universale, impiegato in stagione praticamente in ognuna delle quattro posizioni del reparto arretrato. Trova minutaggio con una certa continuità nel ruolo di terzino destro, agevolando equilibrio e compattezza. Nei rari momenti di difficoltà è sempre uno degli ultimi a mollare. MAIDOMO.

Zaro: 9
Non confermato ad inizio stagione a Modena dal nuovo corso targato Rivetti/Tesser, ritrova a Bolzano il suo maestro Javorcic, con il quale aveva fatto grandi cose a Busto Arsizio. Grande fisicità e piedi molto delicati, che per un centrale di difesa della sua prestanza risultano un plus non da poco. COLOSSO.

Davi: 9
Il canterano bolzanino incomincia la stagione da vice Fabbri, ma con il passare delle partite si ritrova praticamente titolare inamovibile. Col tecnico croato trova la serenità necessaria per intraprendere la stagione della definitiva consacrazione. La crescita è risultata evidente anche in fase difensiva, non propriamente il pezzo forte del repertorio. TORO.

Heinz: 6,5
Il classe 2003 meranese non ha modo di esordire in campionato, ma viene aggregato alla rosa della prima squadra l'intera stagione. Mister Javorcic ripone fiducia in lui, tanto da concedergli un discreto spazio nel percorso in Coppa. Gioca novanta minuti nella finale d'andata di Coppa a Padova, neutralizzando Jelenic. Le potenzialità e i margini di crescita ci sono tutti. PROMESSA.

De Col: 8,5
L'emblema della sua stagione è la partita d'andata di campionato a Padova, dove in piena emergenza gli si chiede di giocare da centrale di difesa. La presenza affianco a sé di Malomo e di Poluzzi dietro gli danno la serenità per giocare una partita monstre distante dal terreno di competenza. Trova la rete in campionato a distanza di nove anni dall'ultima volta in C. Tre le marcature complessive, mai gol banali. SUPERPIPPO.

Centrocampisti

Gatto: 8,5
Ad inizio stagione non lo si trova mai nell'ideale undici titolare, ma gli bastano poche partite per conquistarsi sul campo la titolarità. Quando non gioca, si avverte immediatamente la mancanza. Detta i tempi dell'intera squadra con grande ordine, senza effettuare giocate mirabolanti o aperture di gioco di 40 metri. Forse è proprio questa la sua forza. IMPRESCINDIBILE.

Fink: 10
Il sogno di una vita per una bandiera che ha sempre e solo vestito la stessa maglia, sin dall'esordio nel 2006. Sedici stagioni in biancorosso, un giusto premio alla carriera di un grande uomo e professionista. Negli ultimi anni gli infortuni lo hanno limitato parecchio, trova comunque il modo di scendere in campo in otto occasioni in campionato, una in Coppa Italia Serie A e cinque in quella di C, dove trova anche la sua ultima rete. Voto dieci, come il numero della maglia che ha indossato per lunghi tratti della sua carriera. ETERNO CAPITANO.

Broh: 9
Arriva da Palermo sul gong del calciomercato, come ultimo colpo piazzato dal ds Paolo Bravo per sostituire il partente Karic. E' un ritorno per lui a Bolzano, dove ha sfiorato la promozione nella semifinale di Cosenza. Per la prima volta in carriera riesce a trovare la via del gol con discreta facilità, chiudendo il suo bottino personale a quota quattro. Oltre tutto questo, c'è tanta sostanza e qualità nelle sue giocate. ESPLOSIVO.

Shaka Mawuli: 6,5
Lo sfortunato centrocampista ghanese giunge a gennaio a Bolzano dalla Lucchese, grazie ad un discreto esborso economico da parte della società di via Cadorna. Quando impiegato, non sfigura mai, ma meccanismi oliati non gli consentono di conquistarsi il posto da titolare in campo. La rottura del crociato nella partita di Supercoppa una beffa, in Serie B poteva risultare molto utile alla causa. BUONA GUARIGIONE.

Tait: 8,5
Capitan futuro (ormai presente) ci ha abituati a stagioni di altissimo livello. Quando rifiatano praticamente tutti i giocatori di movimento, lui è l'unico intoccabile nell'undici titolare. Dotato di un motore differente dagli altri, chiude la stagione con due reti segnate e un numero illimitato di chilometri percorsi. INSTANCABILE. 

Moscati: 7
Quarta promozione in carriera, dopo le tre di Perugia (una nella ex C2). Il ventinovenne inizia la stagione in cabina di regia, ma le prestazioni di Gatto portano mister Javorcic ad avanzarlo spesso e volentieri nel ruolo di mezzala. Un serio infortunio muscolare né limitano la performance. Nel finale di campionato si ritrova, dando il suo prezioso contributo alla causa biancorossa. MISTER PROMOZIONE.

H'Maidat: 7
Arriva a gennaio dal Como, dove la passata stagione si è rivelato uno dei maggiori protagonisti della cavalcata dei comaschi in Serie B. Le prime prestazioni non sono indimenticabili, anche per via di uno stato di forma non propriamente perfetto. Con le partite e i minuti in campo, il suo rendimento in cabina di regia cresce. TALISMANO.

Beccaro: 6,5
Parte forte, poi la sua stagione viene fortemente condizionata da un serio infortunio al tendine d'Achille. Torna nel finale di stagione per dar respiro a Broh e ai compagni di reparto maggiormente impiegati, trovando anche la via del gol a Fiorenzuola. Fondamentale la sua rete nel match d'andata contro la Pergolettese, in una partita difficile da sbloccare. PREZIOSO.

Attaccanti

Voltan: 7,5
La grande prestazione della terza giornata d'andata nel derby contro il Trento aveva fatto presagire una stagione per lui da assoluto protagonista. Poi un serio infortunio muscolare ne frena le prestazioni, limitandone la costanza di rendimento. Conclude la stagione con sei reti e tre assist. TROTTOLINO.

Odogwu: 8
Certo le cinque reti in trentadue presenze potrebbero apparire come un modico bottino per un centravanti, ma le marcature contro Mantova, Legnago, Seregno e Lecco sono risultate decisive per la vittoria di queste partite. Nel girone di ritorno acciacchi fisici, ne limitano il rendimento, ma a Trieste si rende protagonista dell'assist-gol per la prima marcatura di Casiraghi. ARMADIO.

Fischnaller: 6
Dal suo ritorno a Bolzano, l'ambiente biancorosso aveva riposto grandi attese su di lui. Diciannove le presenze in campionato, una sola rete. Poco, troppo poco per chi ha calcato campi di categoria superiore. Fa meglio in Coppa segnando due reti nelle cinque partite disputate. COMPARSA.

Galuppini: 5,5
La società compie l'investimento più pesante della sua storia per aggiudicarsi a gennaio le prestazioni del capocannoniere del girone d'andata. Impietose le statistiche, che recitano zero reti e due assist in diciannove presenze. Unico vero squillo la partita casalinga col Legnago, dove con due invenzioni trascina gli altoatesini alla vittoria. Poi entra in un loop psicologico negativo, che fa scemare drammaticamente il suo rendimento. COMPASSATO.

Casiraghi: 10
Chiude la stagione per il secondo anno consecutivo in doppia cifra con undici reti e nove assist. La ciliegina sulla torta la doppietta nell'ultima sfida di campionato di Trieste, che va a riscrivere gli almanacchi di storia del calcio nazionale, divenendo Principe di Bolzano. PRINCIPESCO.

Rover: 9
Nel girone d'andata sembra il solito Rover, quello tanto sprecone sotto porta quanto devastante in campo aperto. Nel girone di ritorno la svolta, con gli eurogol contro Pro Vercelli e Trento che direzionano lo scudetto verso Bolzano. FLASH.

De Marchi: 8
Arriva sottotraccia da Pescara sul gong del mercato di riparazione invernale, senza troppe aspettative. Forse ciò aiuta il suo ambientamento. Decisivo nel gol vittoria contro il Renate, con lo stacco imperioso che regala al 92° minuto tre punti d'oro ai biancorossi. Di fondamentale importanza per l'economia del campionato, anche la rete del pari nel finale contro il Lecco. DIVINA PROVVIDENZA.

Allenatore

Javorcic: 10
Nel tempo libero ama leggere Dostoevskjj e giocare a scacchi. La mente di questa splendida follia. "Il mago delle preventive", così definito dagli addetti ai lavori della C per le sue straordinarie abilità tattiche, è arrivato a Bolzano con un curriculum certamente valido, ma non paragonabile con quello del suo predecessore Stefano Vecchi. Ha avuto ragione Bravo, che da anni lo ha monitorato, apprezzandone le gesta in quel di Busto Arsizio con la Pro Patria. Durante la stagione ha avuto la notevole abilità di sapere gestire un gruppo, che mai prima d'ora si era trovato a giocare per mezzo campionato ogni tre giorni. Centellinando le forze della rosa è arrivato a fine stagione con i giocatori chiave freschi e in grado di incidere sulle partite. Il tecnico croato ha avuto anche il merito di lanciare nel palcoscenico dei grandi, giovani di prospettiva, come Curto, Rover e il canterano Simone Davi. MAGO.


Voti ai protagonisti della stagione biancorossa, attribuiti dalla redazione di Biancorossibznews.

sabato 14 maggio 2022

L'ALTO ADIGE NON C'E' E IL DOBLETE LO FA IL MODENA


(Gianluca Ricci) – 
Non riesce il doblete all’Alto Adige, sconfitto (0-2) dal Modena sul manto erboso dello Stadio Druso nella terza e ultima partita del triangolare di Supercoppa. Ad aggiudicarsi il trofeo, ultimo atto ufficiale della stagione, sono i canarini della Via Emilia. Benché salita in riva all’Isarco in organico decisamente rimaneggiato, alla formazione allenata dallo specialista in promozioni Tesser va dato atto di averci creduto sono in fondo più degli avversari. E, soprattutto, di aver capitalizzato al meglio le occasioni favorevoli. Stanca, appesantita invece la compagine bolzanina, forse con la testa rivolta più alla festa-promozione prevista in serata che alla partita stessa. Imprecisi sotto porta, i calciatori di Javorcic sono mancati questa volta anche in quello che è stato il loro cavallo di battaglia nel corso della difesa: in grossa difficoltà in particolare Javorcic, lontano anni luce dai giorni migliori di una luminosa carriera. Travolgente tra gli ospiti la prova del ventenne ariete offensivo Nicholas Bonfanti, talentino di scuola Inter che ha aperto le marcature. In evidenza comunque anche il portiere Gagno e l’ex Feralpisalò Scarsella, a bersaglio per la quattordicesima volta nel torneo. Nell’ultima uscita stagionale Ivan Javorcic deve rinunciare all’ex di turno Zaro (squalificato) oltre a tre infortunati: Shaka-Mawuli, Voltan e Tait (in panchina per onore di firma). Inizia tra i sostituti anche la bandiera Hannes Fink, alla sua ultima partita da calciatore. Al minuto 10 (il suo numero di maglia) la partita si è fermata proprio per la standing ovation di compagni, avversari e tifosi nei confronti del Capitano che ha deciso di lasciare. Cinque i cambi dal 1’ in confronto alla vittoria di due settimane fa Bari: escono Meli, Zaro, Shaka-Mawuli, Galuppini e Fischnaller a vantaggio rispettivamente di Poluzzi, Curto, Gatto, Casiraghi e Odogwu. Attilio Tesser, allenatore del Modena, ha lasciato a casa gli infortunati Marotta, Gerli, Ponsi, Minesso, Azzi e Longo. Rispetto al 3-3 di sette giorni fa a Bari il Mister d’origine friulana ne conferma solo quattro: Renzetti, Di Paola, Armellino e bomber Bonfanti, quest’ultimo autore di una tripletta contro i galletti pugliesi. Primo tempo vivace e ricco di spunti di cronaca. Ad affacciarsi per primi nell’area avversaria sono gli ospiti quando all’8’, su corner battuto da Di Paola, Piacentini incrocia di testa mettendo fuori di poco. Col passare dei minuti guadagna campo la formazione di casa, che confeziona almeno tre nitide palle gol. La più clamorosa al 38’: Casiraghi si invola sulla banda mancina, cross a tagliare il campo del 17 e piattone di H’Maidat che di prima intenzione prende il palo alla sinistra di Gagno. A pochi istanti dall’intervallo si sveglia il Modena: cross tagliato di Mosti, Bonfanti ben piazzato nei pressi del palo più vicino impegna Poluzzi, bravo a salvare il risultato. Prime sostituzioni al rientro in campo: fuori H’Maidat da una parte e Armellino dall’altra, ancora frastornati dopo uno scontro aereo nel primo tempo, al loro posto Davi tra i biancorossi e Magnino per i canarini. Il canterano bolzanino impiegato nel ruolo per lui inedito di mezzala sinistra. Javorcic fa entrare anche Malomo in luogo di De Col: in ogni caso l’assetto tattico delle due squadre resta il medesimo della frazione d’apertura. Al 5’st Odogwu spreca a tu per tu col portiere, tuttavia sul capovolgimernto di fronte è il Modena a sbloccare il punteggio. A fare 1-0 è Bonfanti, che elude prima Vinetot quindi Fabbri e carica il tiro di potenza su cui non può nulla Poluzzi. Galvanizzati dal vantaggio ottenuto, gli uomini di Tesser all’11’st riescono addirittura a raddoppiare: Renzetti dà a Pergreffi, Scarsella conclude ad incrociare, il pallone colpisce la base del palo e carambola in rete per il 2-0 emiliano. Curioso il fatto che prima d’ora tra le mura amiche del Druso, l’Alto Adige aveva subito appena tre reti in 19 partite. Malomo e soci accusano il colpo, non riescono più ad impensierire la difesa canarina così che dopo 3’ di recupero è il Modena a portarsi a casa vittoria e trofeo. Esattamente la terza Superoppa di C in bacheca per la società emiliana e anche nel palmarès personale di Tesser. Quattro punti in classifica Scarsella e soci, tre l’Alto Adige e uno il Bari: tre neopromosse che hanno dato lustro al campionato e a questa edizione della Supercoppa. 

MATCH PREVIEW

Consueto 4-3-2-1 per l’Alto Adige: Poluzzi a protezione dei pali, davanti al quale De Col, Vinetot, Curto e Fabbri formano la difesa da destra a sinistra; Gatto ha le chiavi del centrocampo, ai suoi fianchi H’Maidat e Moscati mezze ali; in attacco Casiraghi e Rover sotto Odogwu. Si schiera invece con un 4-3-1-2 il Modena: in porta Meli, Ciofani e Renzetti esterni bassi cfon Piacentini e Pergreffi esterni difensivi a completare la retroguardia: Di Paola è il vertice basso del rombo, Scarsella e Armellino gli interni, Mosti a suggerire il tandem offensivo Ogunseye-Bonfanti. 

ALTO ADIGE-MODENA 0-2

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; De Col (1’st Malomo), Vinetot, Curto, Fabbri (14’st Beccaro); H’Maidat (1’st Davi), Gatto, Moscati; Casiraghi (36’st Fink), Rover (23’st De Marchi), Odogwu.

A disp. Meli (p), Harrasser (p), Fischnaller, Galuppini, Broh, Tait.

Allenatore: Ivan Javorcic.

MODENA (4-3-1-2): Gagno; Ciofani, Piacentini, Pergreffi, Renzetti; Scarsella, Di Paola (32’st Duca), Armellino (1’st Magnino); Mosti (23’st Silvestri); Ogunseye (32’st Giovannini), Bonfanti (23’st Tremolada).

A disp. Narciso (p), Spurio (p), Oukhadda, Baroni.

Allenatore: Attilio Tesser.

ARBITRO: Maria Marotta di Sapri.

ASSISTENTI: Mirco Carpi Melchiorre di Orvieto e Veronica Martinelli di Seregno.

IV UFFICIALE: Michele Delrio di Reggio Emilia. 

MARCATORI: 5’st Bonfanti, 11’st Scarsella.
AMMONITI: 
Curto (AA) e Di Paola (M).
NOTE:
 Stadio Druso sold out (2200 spettatori), nutrita rappresentanza emiliana nel settore ospiti. Pioggia, temperatura comunque mite (27°C), terreno in buone condizioni. Secondo tempo sotto la luce dei riflettori. Angoli 2-6 (2-6). Recupero +3’pt, +3’st.

venerdì 13 maggio 2022

ALTO ADIGE-MODENA ASSEGNA LA SUPERCOPPA: IVAN JAVORCIC & C. A CACCIA DEL DOBLETE


(Gianluca Ricci) –
 Approdato per la prima volta nella sua storia in serie B, l’FC Alto Adige può chiudere la stagione in maniera ancora più trionfale. Domani pomeriggio alle 16, sul terreno dello Stadio Druso, il team biancorosso affronterà infatti il Modena nell’ultima e decisiva giornata di Supercoppa. Mini-torneo, quest’ultimo, riservato alle formazioni vincitrici dei tre gironi di serie C. A segno i bolzanini due settimane fa nel match inaugurale di Bari (2-1), sabato scorso gli emiliani hanno impattato al Braglia (3-3) con i galletti di Puglia. Dunque Vinetot e compagni comandano la situazione a quota 3 punti, poi canarini e baresi ex aequo a 1: la capolista ha dunque due risultati su tre contro la squadra di Tesser per alzare anche la Supercoppa e fare doblete.

FESTA

Dopo il match i riflettori saranno puntati sulla suggestiva Piazza Walther, dopo il team del presidente Comper riceverà il trofeo riservato alla vincitrice del girone A dalle mani di Francesco Ghirelli, massimo dirigente della LegaPro.

 

LA PARTITA IN DIRETTA

La sfida tra Alto Adige e Modena sarà trasmessa in diretta in chiaro su Raisport (Canale 58) dalle ore 16 (telecronista Giuseppe Galati, commento tecnico di Andrea Mantovani, a bordocampo Lucio Michieli); idem ma in pay-per-view su ElevenSports (https://elevensports.it) e Sky Sport (canale 252). Oltre a tutto questo sarà disponibile il consueto live-ticker sul sito ufficiale www.fc-suedtirol.com.



 

IL MODENA

Fondato nel 1912, dopo il fallimento ha poi rivisto la luce come Modena FC 2018 nella sua storia vanta 28 partecipazioni al campionato di serie A (miglior risultato del 1946/47), ha poi vinto due volte la B su 50 edizioni disputate oltre a 23 stagioni in terza serie, oltre alla conquistra di una Supercoppa di C e due Coppe Anglio Italiane. Quarto nel girone B lo scorso anno, uscito al primo turno dei playoff, nel torneo corrente gli emiliani – con Carlo Rivetti patron e Attilio Tesser allenatore - hanno vinto il medesimo raggruppamento.

 

EX DI TURNO

Uno per parte. Giovanni Zaro, 27enne centrale difensivo dell’Alto Adige, tra i migliori della categoria, ha giocato a Modena dal 2019 al ’21 (55 gare, due reti e un assist). Sul fronte opposto il doppio ex è l’allenatore Attilio Tesser, ha guidato i bolzani dal 2001 al 2003 per un totale in assoluto equilibrio: 96 partite di cui 32 vinte, 32 pareggiate e 32 perse.

 

I PRECEDENTI

Biancorossi e canarini hanno incrociato le armi in campionato in sette occasioni, con quattro successi dell’Alto Adige e tre del Modena. Ultimo precedente al Druso un 2-0 a a favore dei bolzanini con reti di Voltan e Casiraghi, datato 17 marzo 2021.

 

L’ARBITRO

La CAN-C ha designato per l’occasione un fischietto in rosa, la 38enne Maria Marotta di San Giovanni a Piro (Salerno), facente parte della sezione AIA di Sapri. Assistenti Mirco Carpi Melchiorre di Orvieto e Veronica Martinelli di Seregno; IV Ufficiale Michele Delrio di Reggio Emilia.


ULTIME DALLE SEDI

Tre forfait forzati nell’Alto Adige: oltre a Zaro, squalificato per cumulo di cartellini gialli, marcheranno visita gli infortunati Tait e Shaka-Mawuli. Nell’undici di partenza in linea di massima, rispetto a Bari vedremo due novità: Curto per Zaro dietro e a centrocampo Fink per Shaka-Mawuli. Giusto riconoscimento quest’ultimo  per lo storico capitano che ha annunciato il ritiro dopo 15 stagioni in biancorosso. Dal 1’ l’XI scelto da Javorcic dovrebbe comprendere Meli tra i pali, De Col basso a destra, Fabbri sul versante opposto, Vinetot e Curto in marcatura; chiavi del centrocampo a H’Maidat, Moscati e Fink sulle mezze ali poi Galuppini e Fischnaller sottopunta a Rover. Nel Modena, Mister Tesser sarà privo degli infortunati Marotta, Gerli, Ponsi, Minesso, Azzi e da ultimo Longo. Solo quattro dunque le conferme rispetto a sabato passato. Nel 4-3-1-2 d’avvio in campo Gagno in porta, retroguardia da destra con Ciofani, Piacentini, Pergreffi e Renzetti; Di Paola vertice basso del rombo affiancato da Scarsella e Armellino; davanti Mosti a suggerire Ogunseye e Bonfanti.

 

I CONVOCATI DI JAVORCIC…

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Malomo, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 14 Galuppini, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 22 Meli, 23 Moacati, 24 Davi, 25 Heinz, 26 De Col, 28 H’Maidat, 29 Harrasser, 30 Beccaro, 37 De Marchi.

 

… E QUELLI DI TESSER

1 Narciso, 3 Renzetti, 4 Pergreffi, 6 Magnino, 7 Armellino, 8 Mosti, 9 Bonfanti, 11 Ogunseye, 13 Ciofani, 14 Oukhadda, 15 Silvestri, 17 Scarsella, 20 Duca, 21 Giovannini, 23 Di Paola, 25 Piacentini, 26 Gagno, 30 Baroni, 32 Tremolada, 33 Spurio.

 

FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 22 Meli; 26 De Col, 5 Vinetot, 4 Curto, 3 Fabbri; 23 Moscati, 28 H’Maidat, 10 Fink; 14 Galuppini, 11 Fischnaller; 18 Rover.

A disp. 1 Poluzzi (p), 29 Harrasser (p), 6 Malomo, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 15 Broh, 17 Casiraghi, 24 Davi, 25 Heinz, 30 Beccaro, 37 De Marchi.

Allenatore: Ivan Javorcic.

MODENA (4-3-1-2): 26 Gagno; 13 Ciofani, 25 Piacentini, 4 Pergreffi, 3 Renzetti; 17 Scarsella, 23 Di Paola, 7 Armellino; 8 Mosti; 11 Ogunseye, 9 Bonfanti.

A disp. 1 Narciso (p), 33 Spurio (p), 6 Magnino, 14 Oukhadda, 15 Silvestri, 20 Duca, 21 Giovannini, 30 Baroni, 32 Tremolada.

Allenatore: Attilio Tesser.






giovedì 12 maggio 2022

SABATO ALTO - MODENA. DALLE 19 FESTA IN PIAZZA WALTHER

 


Sabato 14 maggio al Druso di Bolzano con calcio d'inizio ore 16, si svolgerà la partita conclusiva di Supercoppa di Serie C, contro il Modena. L'Alto Adige disporrà di due risultati su tre per aggiudicarsi la vittoria del secondo titolo stagionale. Al termine dell'incontro avverrà la premiazione sul terreno del Druso, al termine della quale la squadra si sposterà nella centrale Piazza Walther per festeggiare la promozione assieme ai tifosi. Di seguito il programma comunicato dalla società altoatesina:

"Festeggiamo insieme la storica promozione in Serie B! Sabato 14 maggio, dopo la decisiva partita di Supercoppa di serie C, in programma allo Stadio Druso con il Modena (alle ore 16.00) si svolgerà la grande festa in Piazza Walther a Bolzano. La squadra biancorossa raggiungerà il cuore del capoluogo intorno alle ore 19.00. Sul palco sfileranno tutti i protagonisti della favolosa galoppata verso la serie cadetta che poi riceveranno la Coppa dei vincitori del girone A di serie C direttamente dalle mani del Presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli".

mercoledì 11 maggio 2022

UFFICIALE: HANNES FINK LASCIA



(Gianluca Ricci) – Saluta una delle bandiere dell’Alto Adige, lo storico capitano Hannes Fink. Il numero 10, conquistata con i compagni la promozione in serie B, ha preso la decisione di appendere gli scarpini al chiodo. “Hannes Fink – annuncia l’FC Alto Adige - si ritira dal calcio giocato dopo ventuno anni consecutivi in biancorosso. Arrivò all’FC Südtirol nel 2001, quand’era un bambino di 11 anni per iniziare una lunga e positiva trafila nel settore giovanile prima di arrivare in prima squadra. Sedici anni e due promozioni da professionista: dalla quarta serie nazionale alla terza divisione e dalla serie C alla B, tante emozioni forti, playoff intensamente vissuti, gioie e dolori, tutti con la stessa maglia. Tutti con la casacca biancorossa. Hannes Fink si regala la gioia e la grande commozione della promozione in serie B e mette un sigillo d’orato ad una carriera tutta con l’FC Südtirol. Il capitano di lungo corso e di tante battaglie agonistiche annuncia il ritiro ed esce dal campo da calciatore per l’ultima volta. Ci tornerà sicuramente e presto in un altro ruolo in seno alla società, svolgendo diverse mansioni in ambito sportivo. Hannes Fink, nato a Bolzano, il 6 ottobre 1989, residente sull’Altopiano del Renon, centrocampista dai piedi buoni e dalla grande personalità, chiude la carriera professionistica con 331 presenze in maglia FC Südtirol, scrivendo indelebili pagine di storia, impreziosite da 17 reti e 12 assisti, 50 cartellini gialli, un solo cartellino rosso, in campo 19.556’, tutti intensamente vissuti dall’ormai lontana stagione 2006-2007, dal debutto in prima squadra all‘età di 16 anni, come uno dei giocatori più giovani della storia biancorossa.  Sedici stagioni consecutive da professionista, secondo posto nella classifica dei giocatori più presenti in campo di tutti i tempi, dietro ad Hans Rudi Brugger (368 dal 1998 al 2011). Centrale in mezzo al campo, ma all’occorrenza anche ala sinistra, trequartista, ala destra, seconda punta o centrocampista di sinistra, dando sempre il massimo. Quattro stagioni in C2, 12 in terza divisione nazionale. Ha vissuto da protagonista la storica ascesa alla terza divisione nazionale nel 2010 e, dodici anni più tardi, alle ore 16.31’ del 24 aprile 2022 ha conquistato la serie B da capitano e leader positivo di uno splendido gruppo, magistralmente guidato da mister Ivan Javorcic. L’FC Südtirol ringrazia sentitamente Hannes Fink, capitano carismatico, leader e uomo simbolo dei principi e dei valori della società, persona e calciatore modello e gli augura un futuro ricco di soddisfazioni”.

 

RITIRO ESTIVO, SI VA ANCORA A RACINES


(g.r.) - In attesa di quella che sabato pomeriggio (ore 16 allo Stadio Druso) sarà di fatto la finale di Supercoppa, l’Alto Adige sta definendo i piani per quel che riguarda il suo primo precampionato da club di serie B. Innanzitutto la sede del ritiro, che sarà ancora Racines in Val Ridanna. A tal proposito, il sodalizio biancorosso ha diffuso il comunicato che segue: FC Alto Adige e Racines Turismo hanno sottoscritto un importante accordo di reciproca, fattiva collaborazione della durata triennale. L’estesa partnership inizierà dalla stagione agonistica 2022-2023, ovvero dal prossimo primo luglio e avrà durata fino alla fine del mese di giugno 2024. La società biancorossa ha trovato un’ampia intesa con la Cooperativa Racines Turismo, la società di promozione turistica di Racines, Ridanna e Val di Giovo (tre aree dai panorami naturali suggestivi, con la magica atmosfera della natura incontaminata aperte ai vacanzieri in tutte le stagioni), rappresentata dal presidente Norbert Haller e dal managing director Thomas Gschliesser.L’accordo sottoscritto prevede, oltre allo svolgimento del ritiro estivo della prima squadra biancorossa una serie di attività di co-marketing durante l’intera stagione agonistica. L’FC Alto Adige e i suoi calciatori saranno testimonial della suggestiva area turistica e promotori dei principali valori e principi che ispirano il concetto di turismo della zona. Racines Turismo diventa a tutti gli effetti partner ufficiale dell’FC Südtirol per il prossimo triennio e potrà godere delle iniziative pubblicitarie: dalle inserzioni sul magazine mensile FCS News, alla presenza pubblicitaria presso il centro sportivo FCS Center e tanto, tanto altro. Per l’undicesimo anno consecutivo, Ridanna sarà la sede del ritiro estivo dell’FC Alto Adige. Anche nell’ estate del 2022 la preparazione pre season in altura della squadra biancorossa avrà come quartier generale l’Hotel Schneeberg Family Resort & Spa della famiglia Kruselburger, in località Masseria. Dal 10 al 22 luglio, l’FCS preparerà lo storico debutto in serie B nell’incantevole area turistica, con gli allenamenti previsti presso la zona sportiva di Stanghe. ‘Sono particolarmente orgoglioso della partnership con Racines Turismo – sottolinea Dietmar Pfeifer, amministratore delegato biancorosso – che rafforza ed estende ulteriormente il nostro rapporto di partnership con la splendida località, in cui oltre due lustri siamo accolti non come ospiti, ma come amici. Rivolgo in tal senso un ringraziamento a tutte le persone della zona che si prodigano per rendere speciale la nostra preparazione estiva, in modo particolare ad Andi Kruselburger e alla sua splendida famiglia che ci accoglie con entusiasmo presso l’Hotel Schneeberg Family Resort & Spa, la splendida struttura di famiglia che è la nostra specialissima casa estiva’. ‘La collaborazione con l’FC Alto Adige – dichiara con soddisfazione Norbert Haller, presidente di Racines Turismo - ci riempie di gioia. Siamo sicuri di poter promuovere la nostra splendida area turistica in tutte le sue molteplici specificità attraverso questo accordo di cooperazione. La partnership con una società prestigiosa come l’FC Südtirol, simpatica e benvoluta. , costituisce un valore promozionale importantissimo per Racines’.

‘Grazie ad un rapporto di collaborazione condiviso e mirato – aggiunge il managing director Thomas Gschliesser - riusciamo ad essere in linea con la nostra visione di località di vacanza a misura di turista attivo e sportivo in un contesto naturale splendido. Il fatto che l’FCS scelga da tanti anni Racines come luogo in cui sostenere il ritiro estivo costituisce per noi un importante valore aggiunto dal punto di vista della promozione turistica, con una vasta eco nell’arco non solo della stagione, ma dell’intero anno’. ‘Siamo contenti – conclude Hannes Fischnaller, direttore operativo dell’Alto Adige - di poter avviare questa partnership con Racines Turismo. Si tratta di un accordo nella pianificazione e gestione del ritiro estivo, che ci consentirà inoltre di accogliere nel migliore dei modi i molti appassionati che raggiungeranno Stanghe per seguire da vicino gli allenamenti della prima biancorossa, pronta a presentarsi, per la prima volta, al nastro di partenza della prossina serie B’. Chi trascorre le vacanze a Racines, il Comune dalle tre valli (Racines, Ridanna, Va di Giovo), si immerge in una natura incontaminata e selvaggia, si trova a stretto contatto con persone che coltivano e promuovono l’arte dell’accoglienza e vivono con rispetto la tradizione. Nell’ampia area si possono trascorrere momenti magici, che tolgono il fiato e che restano per sempre nel cuore e nella mente. Le tre valli delle vacanze costituiscono un preciso e fermo punto di riferimento in ogni stagione: dalla primavera, tempo di radure e malghe fresche e inondate di brina che brillano al sole all’estate con i laghi di montagna dalle acque cristalline a fare da sfondo a splendide escursioni a piedi o con la mtb, dall’autunno, in cui le valli si trasformano in veri regni del gusto dedicati ai buongustai all’inverno con le piste perfettamente preparate per il fondo e lo slittino. Tutto l’anno le malghe e i rifugi rustici e accoglienti riservano sapori tradizionali e appaganti. La vicina cittadina di Vipiteno offre, inoltre, un ricco programma di eventi culturali ed enogastronomici.

 

 

domenica 8 maggio 2022

MODENA E BARI IMPATTANO SUL PARI. SABATO AL DRUSO ALL'ALTO BASTA IL PAREGGIO

 


Nel 2° turno di Supercoppa italiana di Serie C è pareggio tra Modena e Bari. La partita termina con il risultato di 3-3, con i canarini che rimontano nella seconda frazione di gioco un passivo di due reti. Mattatore dell'incontro il centravanti del Modena Bonfanti, autore di una tripletta. Con questo risultato il Bari è aritmeticamente fuori dai giochi per la vittoria della Supercoppa, che sarà una questione tra Alto Adige e Modena. Sabato prossimo 14 maggio ore 16:00 al Druso di Bolzano, ai biancorossi sarà sufficiente il pareggio contro il Modena per aggiudicarsi il secondo titolo stagionale. Al termine della partita verrà celebrata la festa in campo con la consegna del trofeo tricolore per la vittoria del campionato.

venerdì 6 maggio 2022

SHAKA MAWULI, GINOCCHIO SINISTRO KO


 (g. r) E’ più serio del previsto l’infortunio occorso ad Eklu Shaka Mawuli nel corso della trasferta di Bari, primo impegno di Supercoppa. Gli accertamenti hanno evidenziato per il centrocampista del Ghana, arrivato a gennaio dalla Lucchese, la lesione del legamento crociato e del collaterale del ginocchio sinistro. Almeno non lo stesso che soffrì di un problema analogo nel torneon 2020/21 quando era in forza alla Sambenettese. Lo sfortunato calciatore sarà operato a breve e per rivederlo in campo bisognerà attendere 6-7 mesi.

mercoledì 4 maggio 2022

COSA FATTA IL RINNOVO DI POLUZZI: IL PRIMO TASSELLO PER LA B

 


Si riparte dalla base. Il rinnovo fino al 30 giugno 2023 di Jack Poluzzi è cosa fatta. Questo il primo tassello, in vista dell'esordio in Serie B della prossima stagione. Il numero 1 biancorosso era in scadenza di contratto a giugno prossimo, ma non è stato difficile trovare un accordo tra le parti. Nelle prossime settimane, il ds Paolo Bravo valuterà, chi altro confermare tra i giocatori in scadenza nel roster. Una buona notizia, prima della sfida finale di Supercoppa contro il Modena. 

lunedì 2 maggio 2022

SABATO 14 MAGGIO LA FESTA SCUDETTO CON PARTITA FINALE AL DRUSO CONTRO IL MODENA

 


E' praticamente cosa fatta, la festa della promozione in Serie B verrà organizzata in occasione della partita di Supercoppa di sabato 14 maggio contro il Modena, che decreterà chi tra Alto Adige, Bari e appunto i canarini alzerà al cielo il secondo trofeo della stagione. In questa occasione Casiraghi e banda celebreranno la vittoria del campionato dinanzi al pubblico amico del Druso. Una volta ultimata la partita, con ogni probabilità, la festa si sposterà in una delle piazze storiche della città. Nei prossimi giorni la società annuncerà il programma esatto della giornata.

domenica 1 maggio 2022

L'ALTO NON SMETTE DI STUPIRE. STORICA VITTORIA A BARI

 


E' un Alto Adige in versione no limits, quello che esce vittorioso dalla prima storica sfida al San Nicola di Bari. Uno stadio e un ambiente che ha vissuto anni importanti di Serie A, che però non ha affatto intimorito la truppa biancorossa. I ragazzi di Ivan Javorcic giocano sbarazzini sin dai primi minuti del match, dando dimostrazione di superiore qualità in fase di palleggio, nonostante la conferma di soli due/undicesimi della squadra vittoriosa a Trieste. Il palo di Fischnaller da l'illusione del vantaggio ai bolzanini, che vanno sotto dopo una manciata di minuti per mano dell'ex Monza D'Errico. Ad inizio ripresa sugli sviluppi di un calcio di punizione, Moscati colpisce l'incrocio dei legni. E' il preambolo all'eurogol di De Col, che di mezzo esterno trafigge l'estremo difensore barese. Pochi minuti più tardi, Casiraghi conclude l'opera con una grande girata al volo su ottimo suggerimento da destra di Broh. 

Una vittoria di prestigio, che consente all'Alto Adige di acquisire maggiore consapevolezza dei propri mezzi, in vista dell'esordio in serie cadetta l'anno venturo. Ora due settimane di riposo forzato, attendendo l'esito del risultato della sfida di sabato prossimo tra Modena e Bari, che molto potrà dire sulle ambizioni dell'Alto Adige di alzare la seconda coppa stagionale, dopo aver sfiorato la vittoria nella finale di Coppa Italia. Unica nota stonata della serata, l'infortunio occorso a Shaka Mawuli; per lui si teme la rottura del crociato anteriore della gamba destra, ma la speranza è che si tratti di una forte distorsione. Sfortuna per l'ex centrocampista della Lucchese, il quale ha subito un paio di stagioni orsono, la lesione del crociato anteriore della gamba sinistra, quando vestiva la maglia della Sambenedettese. Nella giornata di domani saranno previsti ulteriori esami.