sabato 14 maggio 2022

L'ALTO ADIGE NON C'E' E IL DOBLETE LO FA IL MODENA


(Gianluca Ricci) – 
Non riesce il doblete all’Alto Adige, sconfitto (0-2) dal Modena sul manto erboso dello Stadio Druso nella terza e ultima partita del triangolare di Supercoppa. Ad aggiudicarsi il trofeo, ultimo atto ufficiale della stagione, sono i canarini della Via Emilia. Benché salita in riva all’Isarco in organico decisamente rimaneggiato, alla formazione allenata dallo specialista in promozioni Tesser va dato atto di averci creduto sono in fondo più degli avversari. E, soprattutto, di aver capitalizzato al meglio le occasioni favorevoli. Stanca, appesantita invece la compagine bolzanina, forse con la testa rivolta più alla festa-promozione prevista in serata che alla partita stessa. Imprecisi sotto porta, i calciatori di Javorcic sono mancati questa volta anche in quello che è stato il loro cavallo di battaglia nel corso della difesa: in grossa difficoltà in particolare Javorcic, lontano anni luce dai giorni migliori di una luminosa carriera. Travolgente tra gli ospiti la prova del ventenne ariete offensivo Nicholas Bonfanti, talentino di scuola Inter che ha aperto le marcature. In evidenza comunque anche il portiere Gagno e l’ex Feralpisalò Scarsella, a bersaglio per la quattordicesima volta nel torneo. Nell’ultima uscita stagionale Ivan Javorcic deve rinunciare all’ex di turno Zaro (squalificato) oltre a tre infortunati: Shaka-Mawuli, Voltan e Tait (in panchina per onore di firma). Inizia tra i sostituti anche la bandiera Hannes Fink, alla sua ultima partita da calciatore. Al minuto 10 (il suo numero di maglia) la partita si è fermata proprio per la standing ovation di compagni, avversari e tifosi nei confronti del Capitano che ha deciso di lasciare. Cinque i cambi dal 1’ in confronto alla vittoria di due settimane fa Bari: escono Meli, Zaro, Shaka-Mawuli, Galuppini e Fischnaller a vantaggio rispettivamente di Poluzzi, Curto, Gatto, Casiraghi e Odogwu. Attilio Tesser, allenatore del Modena, ha lasciato a casa gli infortunati Marotta, Gerli, Ponsi, Minesso, Azzi e Longo. Rispetto al 3-3 di sette giorni fa a Bari il Mister d’origine friulana ne conferma solo quattro: Renzetti, Di Paola, Armellino e bomber Bonfanti, quest’ultimo autore di una tripletta contro i galletti pugliesi. Primo tempo vivace e ricco di spunti di cronaca. Ad affacciarsi per primi nell’area avversaria sono gli ospiti quando all’8’, su corner battuto da Di Paola, Piacentini incrocia di testa mettendo fuori di poco. Col passare dei minuti guadagna campo la formazione di casa, che confeziona almeno tre nitide palle gol. La più clamorosa al 38’: Casiraghi si invola sulla banda mancina, cross a tagliare il campo del 17 e piattone di H’Maidat che di prima intenzione prende il palo alla sinistra di Gagno. A pochi istanti dall’intervallo si sveglia il Modena: cross tagliato di Mosti, Bonfanti ben piazzato nei pressi del palo più vicino impegna Poluzzi, bravo a salvare il risultato. Prime sostituzioni al rientro in campo: fuori H’Maidat da una parte e Armellino dall’altra, ancora frastornati dopo uno scontro aereo nel primo tempo, al loro posto Davi tra i biancorossi e Magnino per i canarini. Il canterano bolzanino impiegato nel ruolo per lui inedito di mezzala sinistra. Javorcic fa entrare anche Malomo in luogo di De Col: in ogni caso l’assetto tattico delle due squadre resta il medesimo della frazione d’apertura. Al 5’st Odogwu spreca a tu per tu col portiere, tuttavia sul capovolgimernto di fronte è il Modena a sbloccare il punteggio. A fare 1-0 è Bonfanti, che elude prima Vinetot quindi Fabbri e carica il tiro di potenza su cui non può nulla Poluzzi. Galvanizzati dal vantaggio ottenuto, gli uomini di Tesser all’11’st riescono addirittura a raddoppiare: Renzetti dà a Pergreffi, Scarsella conclude ad incrociare, il pallone colpisce la base del palo e carambola in rete per il 2-0 emiliano. Curioso il fatto che prima d’ora tra le mura amiche del Druso, l’Alto Adige aveva subito appena tre reti in 19 partite. Malomo e soci accusano il colpo, non riescono più ad impensierire la difesa canarina così che dopo 3’ di recupero è il Modena a portarsi a casa vittoria e trofeo. Esattamente la terza Superoppa di C in bacheca per la società emiliana e anche nel palmarès personale di Tesser. Quattro punti in classifica Scarsella e soci, tre l’Alto Adige e uno il Bari: tre neopromosse che hanno dato lustro al campionato e a questa edizione della Supercoppa. 

MATCH PREVIEW

Consueto 4-3-2-1 per l’Alto Adige: Poluzzi a protezione dei pali, davanti al quale De Col, Vinetot, Curto e Fabbri formano la difesa da destra a sinistra; Gatto ha le chiavi del centrocampo, ai suoi fianchi H’Maidat e Moscati mezze ali; in attacco Casiraghi e Rover sotto Odogwu. Si schiera invece con un 4-3-1-2 il Modena: in porta Meli, Ciofani e Renzetti esterni bassi cfon Piacentini e Pergreffi esterni difensivi a completare la retroguardia: Di Paola è il vertice basso del rombo, Scarsella e Armellino gli interni, Mosti a suggerire il tandem offensivo Ogunseye-Bonfanti. 

ALTO ADIGE-MODENA 0-2

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; De Col (1’st Malomo), Vinetot, Curto, Fabbri (14’st Beccaro); H’Maidat (1’st Davi), Gatto, Moscati; Casiraghi (36’st Fink), Rover (23’st De Marchi), Odogwu.

A disp. Meli (p), Harrasser (p), Fischnaller, Galuppini, Broh, Tait.

Allenatore: Ivan Javorcic.

MODENA (4-3-1-2): Gagno; Ciofani, Piacentini, Pergreffi, Renzetti; Scarsella, Di Paola (32’st Duca), Armellino (1’st Magnino); Mosti (23’st Silvestri); Ogunseye (32’st Giovannini), Bonfanti (23’st Tremolada).

A disp. Narciso (p), Spurio (p), Oukhadda, Baroni.

Allenatore: Attilio Tesser.

ARBITRO: Maria Marotta di Sapri.

ASSISTENTI: Mirco Carpi Melchiorre di Orvieto e Veronica Martinelli di Seregno.

IV UFFICIALE: Michele Delrio di Reggio Emilia. 

MARCATORI: 5’st Bonfanti, 11’st Scarsella.
AMMONITI: 
Curto (AA) e Di Paola (M).
NOTE:
 Stadio Druso sold out (2200 spettatori), nutrita rappresentanza emiliana nel settore ospiti. Pioggia, temperatura comunque mite (27°C), terreno in buone condizioni. Secondo tempo sotto la luce dei riflettori. Angoli 2-6 (2-6). Recupero +3’pt, +3’st.

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