venerdì 20 marzo 2020

STOP ALL’ATTIVITÀ FINO A DATA DA DESTINARSI

Tutto fermo, in attesa di nuove disposizioni delle autorità competenti. Ha deciso così la dirigenza dell’Alto Adige, rinviando a data da destinarsi la ripresa dell’attività della prima squadra e delle formazioni giovanili. Nella nota si comunica altresì che tutti i tesserati stanno bene e continuano ad osservare scrupolosamente le disposizioni vigenti. “L’FC Südtirol, in considerazione della situazione legata all’emergenza Coronavirus e delle attuali disposizioni, comunica che la sosta di ogni attività della prima squadra e del settore giovanile è prorogata fino a data da destinarsi, in attesa di ulteriori direttive da parte della autorità governative e della Lega Pro. Gli uffici della società rimangono chiusi al pubblico, ma i collaboratori sono raggiungibili telefonicamente al numero 0471 266053 e/o attraverso le rispettive mail consultabili su sito www.fc-suedtirol.com. In relazione alle disposizioni e raccomandazioni delle autorità competenti, per la tutela della salute di tutti gli addetti ai lavori dei club, rimangono invariate le prescrizioni che i tesserati dovranno osservare, contenute nell’ultimo DPCM. Staff, giocatori e dirigenti dell’FC Südtirol stanno bene, si attengono scrupolosamente alle disposizioni vigenti e invitano tutti a farlo con la massima attenzione. In questo momento particolare tutta la famiglia biancorossa continua a fare il tifo per la grande e instancabile squadra composta da medici, paramedici e da tutti coloro che, a vario titolo, sono impegnati in prima linea”.

lunedì 9 marzo 2020

PER GIANLUCA TURCHETTA INIZIA LA FASE DI RIABILITAZIONE POST-OPERATORIA A BOLZANO

Ad un mese di distanza dall'operazione per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, Gianluca Turchetta ha intrapreso la fase di riabilitazione post-operatoria a Bolzano. Negli scorsi giorni la società biancorossa, attraverso i suoi profili social, ha divulgato un video del "pifferaio magico" che percorre i primi passi senza la necessità di avvalersi di forme di ausilio. Turchetta è apparso sorridente e più volte scherzando si è dichiarato pronto per una eventuale chiamata per l'Europeo da parte del commissario tecnico Roberto Mancini. Corona-virus permettendo.

MALAGÓ FERMA TUTTO

(Gianluca Ricci) - Questa volta a fermarsi non è solo il calcio, ma tutto lo sport italiano. Il corona virus fa paura e il CONI si adegua ai dettami del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di ieri, bloccando tutta l’attività sul territorio nazionale fino al prossimo 3 aprile 2020. Le determinazioni della Giunta di oggi pomeriggio, andata in scena al Foro Italico e presieduta da Giovanni Malagó, rende di fatto superfluo il Consiglio Federale FIGC di domani, che avrebbe fermato le competizioni calcistiche. Questo il comunicato del massimo organismo dello sport italiano:
 “Si è svolta oggi pomeriggio al Foro Italico una riunione, indetta dal presidente del CONI Giovanni Malagò, e alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Federazioni degli Sport di Squadra, unitamente al Segretario Generale Carlo Mornati.
Dopo aver ascoltato le opinioni di tutti gli intervenuti (alcuni in presenza, altri via Skype), il Presidente Malagò ha pubblicamente ringraziato i Presidenti federali e le Federazioni per la grande coesione e l’apprezzata unità di intenti manifestate in un’occasione così delicata per il Paese e in particolare per il mondo dello sport che non ha precedenti nella storia.
Confermando che in ogni azione e circostanza la tutela della salute è la priorità assoluta di tutti, al termine della riunione il CONI all’unanimità ha stabilito che:

  1. tutte le decisioni prese dalle singole FSN e DSA fino ad oggi sono da considerarsi corrette e nel pieno rispetto delle norme e delle leggi emanate e attualmente in vigore;
  2. sono sospese tutte le competizioni sportive degli sport di squadra, ad ogni livello, fino al 3 aprile 2020;
  3. per ottemperare al punto sopra descritto, viene richiesto al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità;
  4. di chiedere alle Regioni, pur nel rispetto dell’autonomia costituzionale, di uniformare le singole ordinanze ai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di non creare divergenti applicazioni della stessa materia nei vari territori;
  5. viene altresì richiesto al Governo di inserire anche il comparto sport, sia professionistico sia dilettantistico, nell’annunciato piano di sostegno economico che possa compensare i disagi e le emergenze che lo sport italiano ha affrontato finora con responsabilità e senso del dovere, rinunciando in alcuni casi particolari allo svolgimento della regolare attività senza possibilità di recupero nelle prossime settimane a causa di specifiche temporalità delle manifestazioni.

Il Presidente Malagò è stato delegato da tutti di informare oggi stesso il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, sulle risultanze dell’incontro.
Il CONI ricorda altresì che le competizioni a carattere internazionale, sia per i club sia per le nazionali, non rientrano nella disponibilità giurisdizionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e che quindi non possono essere regolate dalle decisioni odierne. Il CONI da giorni sta sostenendo e continuerà a sostenere le singole Federazioni in tutte le iniziative che intenderanno intraprendere con le rispettive organizzazioni internazionali (europee e mondiali) al fine di armonizzare i calendari e gli eventi anche in vista delle prossime scadenze legate alle qualificazioni olimpiche”.
Tutto rinviato a data da destinarsi dunque, a partire da Virtus Verona-Alto Adige che si sarebbe dovuta disputare sabato prossimo comunque a porte chiuse. 


sabato 7 marzo 2020

BUON ALTO ADIGE NELL’ALLENAMENTO CONGIUNTO CON LA VIRTUS

(Gianluca Ricci) - Buon galoppo dell’Alto Adige nell’allenamento congiunto di questa mattina con i “cugini” della Virtus Bolzano, andato in scena a porte chiuse al Righi.  Al termine di 90’ complessivamente equilibrati, gli uomini di Stefano Vecchi si sono imposti per 1-0 grazie al gol siglato al 7’ della ripresa da Matteo Rover. Più bravi i biancorossi a costruire gioco, i virtussini di Alfredo Sebastiani hanno tentato di metterli in difficoltà con le ripartenze. Abbastanza positivo in sostanza il test che precede il prossimo impegno di campionato, fissato per sabato 14 sul campo di un’altra Virtus: quella di Verona. Nella prima ora di gioco Vecchi ha provato Fink nel ruolo di trequartista. Bene il giovane attaccante Toçi (2003), nel mirino tra le altre di Fiorentiba e Roma. Unica nota negativa l’infortunio a Marco Beccaro, uscito molto dolorante dopo esser stato colpito duro ad una caviglia. L’infortunio subito dal centrocampista di Camposarsego sembra tuttavia meno serio del previsto. Nel primo tempo sono scesi in campo (4-3-1-2): Cucchietti; Gabrieli, Polak, Gigli, Davi; Gatto, Berardocco, Beccaro; Fink; Toçi, Mazzocchi. Nella ripresa invece spazio (4-3-1-2) a Taliento; Ierardi, Alari, Vinetot, Fabbri; Tait, Gatto, Fabris; Fink; Rover, Romero. Indisponibili Turchetta, Gasperi, Casiraghi, Petrella, Crocchianti e Fischnaller, è tornato in campo Romero che dovrebbe considerarsi recuperato per Verona.
AGGIORNAMENTO: Il problema alla caviglia di Beccaro con le ore si è ridimensionato: l’articolazione interessata non ha subito torsioni ma solo una contusione che dovrebbe risolversi in fretta.
NELLA FOTO IN ALTO: Beccaro mentre lascia il campo.

venerdì 6 marzo 2020

ANTICIPATA VIRTUS VERONA-ALTO ADIGE

(Gianluca Ricci) - Ora c’è anche l’ufficialità. Virtus Verona-Alto Adige, dodicesima giornata di ritorno e prossimo impegno dei biancorossi, andrà in scena sabato 14 marzo alle ore 15 anziché domenica 15 alle 17.30. Lo ha comunicato poco fa la Lega Pro tramite comunicato ufficiale. Questo perché mercoledi 18 si giocherà di nuovo (al Druso arriverá la Feralpisaló) e le squadre potranno usufruire di un giorno di riposo in più. Si ricorda che la partita in programma nella città scaligera sarà - come tutte le altre - rigorosamente a porte chiuse. Contro i rossoblu di Gigi Fresco, Stefano Vecchi avrà di nuovo a disposizione tutti gli effettivi fatta eccezione per gli infortunati Turchetta e Gasperi.


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giovedì 5 marzo 2020

SERIE C, PORTE CHIUSE PER UN MESE!


(Gianluca Ricci) - Avanti a porte chiuse per un mese, fino al prossimo 3 aprile. Anche la Lega Pro, tramite una dichiarazione ufficiale del suo numero uno Francesco Ghirelli, ha dovuto adeguarsi alle disposizioni della Presidenza del Consiglio in tema di Corona Virus. Il provvedimento non coinvolge solo le partite, cui potranno prender parte solo i diretti interessati e una minima rappresentanza degli organi d’informazione, ma anche gli allenamenti che sin da subito sono stati interdetti a tifosi e ospiti dei club. In più, al termine delle gare, allenatori e tesseratj non potranno partecipare a conferenze stampa ed interviste, ovvero occasioni in cui potrebbe venir meno la “distanza di sicurezza” di un metro da persona a persona. Restano invece invariate le nuove date già diramate nei giorni scorsi, di conseguenza l’Alto Adige tornerá in campo domenica 15 marzo (ma la gara dovrebbe essere anticipata a sabato 14) al “Gavagnin Nocini” di Verona con la Virtus Vecomp, valevole per la dodicesima giornata del girone di ritorno. Mercoledi 18 marzo andrà poi in scena il recupero del nono turno, allo Stadio Druso con la Feralpisaló. Nel link il comunicato della Lega Pro.

https://www.lega-pro.com/il-presidente-della-lega-pro-presidente-ghirelli-modificheremo-il-calendario-se-si-presentassero-emergenze-che-mettessero-in-discussione-il-campionato/

lunedì 2 marzo 2020

RINVIATA ANCHE ALTO ADIGE-CESENA

(Gianluca Ricci) - Ancora rinvii per le gare dei gironi A e B di serie C. Questa mattina la Lega Pro, adeguandosi al decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha disposto lo spostamento anche dell’undicesima giornata di ritorno. Pertanto Alto Adige-Cesena, che si sarebbe dovuta disputare domenica prossima (8 marzo) al Druso non si giocherá. Altresì, nel suo comunicato ufficiale, l’organismo presieduto da Francesco Ghirelli ha provveduto a diramare le nuove date delle partite del nono, decimo e undicesimo turno. Per quanto riguarda il
club biancorosso, mercoledì 18 marzo alle ore 17.30 andrá in scena la partita casalinga con la Feralpisaló (9a di ritorno), mercoledì 1 aprile alle 18.30 Tait e soci giocheranno a Gubbio (10a), mentre il match del Druso con il Cesena (11a) è stato riprogrammato per mercoledi 15 aprile alle 20.45. A questo punto, il primo
impegno ufficiale che attende l’Alto
Adige è quello della dodicesima giornata di ritorno
al Gavagnin-Nocini di Verona contro la Virtus Vecomp, confronto che da domenica 15 marzo
dovrebbe essere anticipato a sabato 14 (ore 15). 


domenica 1 marzo 2020

RITARDI NELLA COSTRUZIONE DEL NUOVO STADIO: IL RISCHIO DI GIOCARE I PLAY-OFF A CAPIENZA LIMITATA E' FORTE

In un weekend caratterizzato dal blocco del campionato di Serie C girone B, attorno allo stadio Druso di Bolzano vige un totale silenzio. In tutti i sensi, sia per lo stop forzato del campionato, sia per quanto concerne i lavori di riqualificazione dello stadio Druso di Bolzano, che da fonti vicine ai vertici societari, sembrano in discreto ritardo. Lavori di riqualificazione avviati ufficialmente l'8 aprile 2019, con ultimazione della prima parte di lavori prevista per la fine di questo mese. Prima parte di lavori che prevede la riqualificazione dell'intera Tribuna Canazza, compreso il rifacimento dei locali retrostanti (bar, servizi igienici e via discorrendo) e delle zone di ingresso alla tribuna stessa, che sarà munita di appositi tornelli e accessi separati, dedicati rispettivamente ai sostenitori locali, ospiti e tifosi in generale. Tribuna che verrà allungata agli estremi, per una capienza complessiva di 2.500 posti.
Come si può facilmente evincere dalla foto (a sinistra), i settori riservati alla tifoseria locale ed ospite risultano ancora sprovvisti di copertura, con l'intera tribuna che deve essere ancora cementata e rivestita interamente dei relativi seggiolini, con le aree dedicate alla ristorazione ed ai servizi igienici che risultano tutt'altro che completate. Medesimo discorso per gli accessi ai distinti settori della nuova tribuna, praticamente inesistenti allo stato attuale.
La società biancorossa contava ad inizio stagione di disputare le partite di play-off con la Tribuna Canazza a tutti gli effetti aperta al pubblico amico, anche per evitare spiacevoli inconvenienti, come quelli già avvenuti nel surriscaldato match di campionato col Vicenza, con parte dei sostenitori vicentini collocati in Tribuna Zanvettor, già occupata dai tifosi locali. Mancano due mesi esatti all'inizio dei play-off, ma è evidente che, salvo una forte accelerata nei lavori, la tribuna non sarà consegnata in tempo per il momento clou della stagione, con la capienza che rimarrà limitata a quella attuale delle 1.600 unità (con solamente 1.100 posti destinati ai tifosi locali). Insomma il ritardo nei lavori, rischia in caso di massiccia presenza ospite in sede di play-off, di generare problemi di ordine pubblico, difficilmente gestibili in una situazione di contingenza come quella attuale. Pertanto sullo sfondo il rischio, seppur ridotto ad oggi, di dover migrare in altro lido (leggasi stadio), volto ad ospitare le partite della compagine biancorossa nella fase calda dei play-off. Ad un mese dalla data prevista per la consegna ufficiale della prima parte dei lavori, tutto tace, ma le immagini parlano chiaro. I tifosi probabilmente dovranno pazientare ancora un po' di tempo, in attesa di un chiarimento ufficiale da parte dei vertici societari sulle tempistiche connesse alla prima fase di riqualificazione del nuovo stadio, tema tanto caro al popolo biancorosso.