domenica 29 novembre 2020

L'ALTO ADIGE CREA MA NON FINALIZZA, COL PERUGIA IL QUINTO PAREGGIO STAGIONALE


(Gianluca Ricci) -
Arriva un pari, il quinto stagionale per l’Alto Adige, dalla sfida del Druso con il Perugia. Punto guadagnato o due persi? Propendiamo senza dubbio per la prima delle due opzioni, benché nella seconda metà di gara i biancorossi di Vecchi - osando di più - avrebbero potuto far loro l’intera posta in palio. La gara l’hanno fatta i bolzanini, senz’altro più brillanti a mantenere il pallino del gioco (bene Gatto in regia), tuttavia le palle gol più pericolose han portato in gran parte la firma dei Grifoni. In grande evidenza in quest’occasione il portierone di casa Jacky Poluzzi, autore di parate decisive grazie a cui gli altoatesini sono riusciti a raddrizzare una partita messasi subito tutta in salita. E molto bene si sono comportati El Kaouakibi, padrone dell’out di destra impeccabile in tutte e due le fasi ed un Curto sempre più convincente. Sicuro e autorevole, il ragazzo napoletano non ha fatto rimpiangere Vinetot. In affanno invece Fabbri, che nei primi 45’ ha faticato non poco a contenere le scorribande offensive di Elia, e gli attaccanti meno incisivi del solito. Tra gli ospiti sugli scudi, oltre al già citato Elia, Melchiorri e un Angella formato serie A. Due le defezioni in casa altoatesina, il convalescente Odogwu e Vinetot ancora alle prese con un’elongazione all’adduttore. Recuperati invece Polak e Tait, destinati inizialmente alla panchina al pari di Fischnaller. Rispetto a Modena, Vecchi rilancia dal 1’ la catena titolare di sinistra: Fabbri basso e Beccaro alto. Torna titolare anche Rover in attacco in tandem con Magnaghi. In pratica, l’allenatore biancorosso ripropone gli stessi undici uomini protagonisti della rimonta nel secondo tempo della trasferta al Braglia. Tra le conferme Curto al centro della difesa vicino a Malomo e Gatto in mediana, spostato però nella posizione di regista. Negro, Favalli, Konaté e Lunghi sono invece gli assenti per gli umbri, che ritrovano Murano e Bianchimano. Nell’undici di partenza, Caserta arretra Capitan Rosi nel terzetto di difesa, con Elia che va a fare il quinto di destra a centrocampo, in banda a sinistra rientra Crialese, mentre Falzerano affianca Burrai e Sounas in mezzo. Davanti c’è Murano in tandem con Melchiorri. Vivace, equilibrata e ben giocata su entrambi i fronti, quella tra sudtirolesi e umbri è stata una gara dura ma mai scorretta anche nelle sue fasi più concitate. Neanche il tempo di prendere le misure agli avversari, che la truppa di Vecchi si trova già costretta ad inseguire: il cronometro indica 3’ quando Burrai su calcio d’angolo calcia teso al centro dell’area, Murano sale a colpire di testa, Poluzzi devia sul palo e sul pallone si avventa Melchiorri, che da pochi passi non perdona. Melchiorri sfiora il bis al 12’ ma il numero uno locale si supera poi al 28’ al termine di un’azione tra Beccaro, Rover e Karic lo svedese impegna a terra Fulignati. A tre minuti dal riposo pareggia l’Alto Adige. Rosi atterra Rover in area, Cosso non ha dubbi: rigore. Sul dischetto si presenta Casiraghi la cui conclusione è la solita sentenza. Per il Principino di Treviglio è il gol numero quattro in campionato, secondo dagli 11 metri. Due minuti più tardi i bolzanini reclamano un nuovo penalty per un altro intervento falloso, stavolta ai danni di Casiraghi, ma l’arbitro non è dello stesso avviso.  Anzi sventola addirittura il giallo in faccia al numero 17 per simulazione. Si va al riposo sull’1-1. Nella ripresa Gatto e compagni tornano in campo senz’altro più ispirati e decisi a far loro i tre punti. L’iniziativa della squadra di casa è veemente, colleziona corner a pioggia, senza comunque impensierire più di tanto Fulignati. Negli ultimi 20’ iniziano (forse tardivamente) le sostituzioni: entrano Fischnaller e Fink per l’evanescente Magnaghi e Beccaro. Però sino al triplice fischio finale non accade più nulla fuorché una punizione di Burrai bloccata a terra da Poluzzi al 35’st. In classifica l’Alto Adige sale a 26 punti e subisce il sorpasso dal Padova (ora a +2), a segno sulla Vis Pesaro. Per il Grifo è invece quarto posto solitario a quota 23. Domenica prossima, ore 15, il club di Bolzano sarà impegnato ad Arezzo.

MATCH PREVIEW

Stefano Vecchi propone il suo Alto Adige col consueto 4-3-1-2. Poluzzi tra i pali, in difesa El Kaouakibi e Fabbri sono i terzini, Curto e Malomo centrali completano la linea a quattro. La regia è affidata a Gatto, Karic e Beccaro agiscono da mezzala, mentre Casiraghi si sistema a supporto di Rover e Magnaghi. Modulo di gioco collaudato anche per il Perugia, schierato da Fabio Caserta con un 3-5-2. Il portiere è Fulignati poi Rosi, Angella e Monaco formano il terzetto arretrato. A centrocampo Elia e Crialese sulle fasce, Burrai fa il playmaker affiancato da Falzerano e Sounas. Murano e Melchiorri di punta.


ALTO ADIGE-PERUGIA 1-1

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Curto, Fabbri; Karic, Gatto, Beccaro (39’st Fink); Casiraghi; Rover, Magnaghi (32’st Fischnaller).

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Gigli, Turchetta, Davi, Calabrese, Greco, Tait, Polak, Semprini.

Allenatore: Stefano Vecchi.

PERUGIA (3-5-2): Fulignati; Rosi, Angella, Monaco; Elia (28’st Sgarbi), Falzerano (35’st Dragomir), Burrai, Sounas, Crialese; Murano (35’st Bianchimano), Melchiorri (43’st Minesso).

A disp. Baiocco (p), Bocci (p), Moscati, Vanbaleghem, Tozzolo, Cancellotti, Kouan.

Allenatore: Fabio Caserta.

ARBITRO: Francesco Cosso di Reggio Calabria (Assistenti: C. Del Santo Spataru di Siena e S. Lenza di Siena; IV Ufficiale: S. Kumara di Verona).

MARCATORI: 3’pt Melchiorri (P), 41’pt rig. Casiraghi (AA).

NOTE: Porte chiuse. Giornata di sole, terreno in perfette condizioni. Osservato minuto di silenzio in memoria di Diego Armando Maradona. Angoli 8-2 per l’Alto Adige. Ammoniti Casiraghi e Curto (AA); Crialese (P). Recupero +1’pt, +3’st.



sabato 28 novembre 2020

ARIA D'ALTA QUOTA AL DRUSO, L'ALTO ADIGE SFIDA IL BLASONATO PERUGIA


(Gianluca Ricci) -
Solitario leader della classifica a quota 25 punti, a segno domenica scorsa in rimonta nella trasferta di Modena (2-1), l’Alto Adige è atteso da un’altra sfida d’alta classifica. Domani pomeriggio alle ore 15, sul rettangolo verde del Druso, sarà di scena il quotato Perugia per il match clou della 13a di andata. Retrocesso la scorsa estate dalla serie B dopo aver perso il playout col Pescara, è al momento quarto in classifica con 22 punti. Tre in meno della truppa di Stefano Vecchi. Se Malomo e compagni detengono il primato della difesa meno battuta del girone B (sette gol al passivo), i perugini ne hanno invece incassati 11. Anche sul piano offensivo meglio i biancorossi di Bolzano (20 reti all’attivo contro 16). Nell’ultima uscita Melchiorri e soci non sono andati oltre lo 0-0 casalingo nel derby col Gubbio. Come da disposizioni vigenti, si giocherà a porte chiuse. Arbitrerà la sfida il signor Francesco Cosso di Reggio Calabria con l’ausilio degli assistenti Costin Del Santo Spataru di Siena e Stefano Lenza di Firenze, quarto ufficiale Saimir Kumara di Verona.

IN TV

Differentemente dalle scorse settimane, la partita non sarà visibile su Facebook e YouTube. Pertanto gli interessati potranno seguirla in streaming sulla piattaforma ElevenSports (www.elevensports.it), oppure sul sito web dell’emittente Umbria Tv (www.umbriatv.com).

GLI AVVERSARI

Tra le realtà maggiormente blasonate dell’intera terza serie, nella sua storia il Perugia ha totalizzato 13 stagioni in serie A: miglior risultato all time, lo storico secondo posto del 1978/79 con Franco D’Attoma presidente ed Ilario Castagner allenatore. In quell’indimenticabile annata, calciatori del calibro del portiere Nello Malizia, del difensore Mauro Della Martira, del capitano Pierluigi Frosio e degli attaccanti Franco Vannini e Walter Speggiorin conquistarono un invidiabile primato, per essere la prima squadra della serie A italiana a girone unico a concludere il campionato senza sconfitte. Nel palmarès dei Grifoni anche un successo internazionale, la Coppa Intertoto UEFA 2003 (2-0 e 1-0 ai tedeschi del Wolfsburg in finale) e due partecipazioni alla Coppa UEFA. Oltre ai già citati protagonisti del secondo posto, molti altri sono stati i calciatori di spicco del club umbro: Paolo Rossi, Paolo Sollier, Walter Alfredo Novellino, Fabrizio Ravanelli, Fabrizio Miccoli, Fabio Grosso, Marco Materazzi e il compianto Renato Curi, cui è intitolato lo stadio in zona Pian di Massiano. Allenato quest’anno dal 42enne Fabio Caserta, il Perugia dispone di calciatori di livello superiore come l’esterno destro e capitano Aleandro Rosi (33), lanciato da Luciano Spalletti nella Roma e poi protagonista con le maglie di Chievo, Livorno, Siena, Parma, Sassuolo, Genoa, Fiorentina, Frosinone e Crotone. Non meno importante la carriera del centrale difensivo Gabriele Angella (31), ex Empoli, Udinese, Siena, Reggina, Udinese, Watford, QPR e Charleroi. Terza stella di prima grandezza è l’attaccante Federico Melchiorri (33), che vanta un recente passato tra Padova, Pescara, soprattutto Cagliari e Carpi prima del trasferimento in Umbria.


EX DI TURNO 

Tre in tutto i calciatori che hanno giocato in entrambe le squadre. Nell’Alto Adige c’è il romano Leandro Greco (34), con la maglia del Grifo nella passata stagione (appena quattro presenze e nessun gol). Tra i ranghi del Perugia uno dei cardini difensivi è Filippo Sgarbi (23): varesino di Casciago, a Bolzano nella stagione 2017/18 in prestito dall’Inter. Per lui, in riva all’Isarco, un bottino di 33 partite disputate e due reti (decisive nel doppio 1-0 confronto con Vicenza e Teramo). Altro calciatore degli umbri ad aver calcato il terreno del Druso da padrone di casa è la punta Mattia Minesso (30) nella seconda metà del torneo 2013/14 (12 gare e tre gol).


I PRECEDENTI

Quello di domani sarà il primo confronto diretto in campionato tra le due squadre. Il Druso non rappresenta comunque del tutto una novità per il Perugia. Il 27 luglio 2002 infatti i Grifoni, in ritiro in Sudtirolo, giocarono sul terreno dello Stadio di via Trieste il match di Coppa Intertoto contro lo Stoccarda di Felix Magath. Ad imporsi furono gli uomini di Serse Cosmi per 2-1: in vantaggio i germanici con Ganea, Miccoli e Berrettoni ribaltarono il risultato nell’ultimo quarto d’ora. Tuttavia quel successo non bastò e ad andare avanti fu lo Stoccarda, in virtù del 3-1 nel match d’andata al Gottlieb-Daimler Stadion.


IN CAMPO

Dall’infermeria di Maso Ronco iniziano finalmente ad arrivare buone notizie. Polak, dopo Fischnaller, ha superato il proprio infortunio muscolare e domani sarà a disposizione. Torna poi anche Tait, positivo al COVID-19 due settimane fa alla vigilia di Imola: il numero 21 si è ormai negativizzato, come dimostra il tampone di controllo cui si è sottoposto ieri, ed è stato convocato. A questo punto gli unici ancora ai box sono Odogwu, operato a settembre per la ricostruzione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, e Vinetot. Il 32enne della Guadalupa non si è del tutto ripreso dall’elongazione all’adduttore rimediata contro il Mantova e Vecchi lo ha lasciato ancora a casa. Quattro sono i probabili cambi in confronto alla vittoria di Modena: riguardano il ritorno dal 1’ di Fabbri terzino sinistro in luogo di Davi, Beccaro a centrocampo al posto di Greco (Gatto sarà il regista) e del tandem Rover-Fischnaller in attacco a rilevare Turchetta e Magnaghi. Sul fronte umbro, Mister Caserta dovrà forzatamente rinunciare agli infortunati Negro, Konaté, Favalli e Lunghi, al contrario tornano disponibili Bianchimano e Murano. Diverse le novità di formazione rispetto al derby pareggiato col Gubbio al Curi. Capitan Rosi arretra nel terzetto difensivo, poi a centrocampo il tecnico d’origine calabrese ne cambierà ben quattro. A destra giocherà Elia, quinto a sinistra sarà Crialese, Falzerano e Dragomir le mezze ali, unica conferma per Burrai in regia. In attacco Murano affiancherà Melchiorri.


I CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 6 Gigli, 7 Turchetta, 8 Gatto, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 16 Calabrese, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 21 Tait, 22 Meneghetti, 23 Malomo, 25 Polak, 27 Semprini, 29 Magnaghi, 30 Beccaro.


PROBABILI FORMAZIONI

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Curto, Fabbri; Karic, Gatto, Beccaro; Casiraghi; Rover, Fischnaller.

Allenatore: Stefano Vecchi.

PERUGIA (3-5-2): Fulignati; Rosi, Angella, Monaco; Elia, Falzerano, Burrai, Dragomir, Crialese; Murano, Melchiorri.

Allenatore: Fabio Caserta.

IL PROGRAMMA

(13a di andata girone B)

28.11 ore 20.45 IMOLESE-AREZZO

29.11 ore 15.00 AJ FANO-VIRTUS VR

29.11 ore 15.00 GUBBIO-FERALPISALò

29.11 ore 15.00 SAMBENEDETTESE-LEGNAGO SALUS

29.11 ore 15.00 ALTO ADIGE-PERUGIA

29.11 ore 17.30 CARPI-TRIESTINA

29.11 ore 17.30 CESENA-MODENA

29.11 ore 17.30 FERMANA-MATELICA

29.11 ore 17.30 MANTOVA-RAVENNA

29.11 ore 17.30 PADOVA-VIS PESARO








giovedì 26 novembre 2020

DOMENICA SCONTRO TRA TITANI: ARRIVA AL DRUSO IL PERUGIA


Obiettivo mantenere la testa della classifica per l'Alto Adige, che domenica (calcio d'inizio fissato per le ore 15) affronterà una nobile decaduta del calcio italiano come il Perugia, accreditata ad inizio stagione dagli addetti ai lavori, come la compagine favorita del campionato assieme al Padova. I grifoni arrivano al match con un'imbattibilità che perdura da ben 8 giornate, seppur nelle ultime due partite abbiano pareggiato contro Carpi e Gubbio.

Il morale in casa biancorossa è alle stelle, dopo la vittoria in rimonta in quel di Modena, che ha consegnato alla truppa di mister Stefano Vecchi il primato solitario del campionato. Le buone notizie non finiscono: il bollettino medico emesso dalla società nella giornata di ieri ha fatto chiarezza circa le condizioni fisiche di alcuni pezzi importanti del roster bolzanino. Recuperati a pieno regime sia Beccaro che Fischnaller, a partire dall'allenamento odierno mister Vecchi potrà contare nuovamente sull'apporto di Kevin Vinetot, reduce da un elongazione all'adduttore. Il centrale difensivo francese difficilmente verrà rischiato dal primo minuto, specialmente dopo le rassicuranti prestazioni del classe '99 Curto; in questo senso saranno decisivi gli ultimi allenamenti che precedono il match. Completamente recuperato anche l'altro centrale di difesa Jan Polak, dopo la lesione muscolare a livello del semimembranoso della gamba destra, patita nella prima frazione di gioco dell'incontro contro il Ravenna dello scorso 27 settembre.

Differente è il discorso per Raphael Odogwu e Fabian Tait: il primo, a seguito dell'intervento chirurgico resosi necessario a causa della lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, ha ripreso a correre da qualche giorno e la settimana prossima inizierà una mini preparazione con la speranza di poterlo recuperare prima del 20 dicembre. Il secondo è in attesa del primo tampone negativo per potersi riaggregare al gruppo e tornare nuovamente disponibile. Per il soldatino di Salorno c'è da attendere il riscontro del tampone al quale si sottoporrà nella giornata di domani.

domenica 22 novembre 2020

VITTORIA IN RIMONTA E PRIMATO SOLITARIO, L'ALTO ADIGE A MODENA FA FESTA


(Gianluca Ricci) -
Super prestazione esterna dell’Alto Adige, che espugna l’Alberto Braglia di Modena e va a conquistare il suo quinto risultato utile consecutivo (considerando anche la gara non disputata e vinta a tavolino sul campo dell’Imolese). Due a uno il finale del match odierno a favore dei bolzanini, protagonisti di una straordinaria rimonta grazie a cui sono riusciti a scacciare gli spettri del momentaneo vantaggio avversario. A fare la differenza sono stati in particolar modo i cambi effettuati da Mister Vecchi all’inizio della ripresa, fondamentali a rimettere in piedi una gara che nei primi 45’ si era decisamente messa tutta in salita. Voti altissimi in pagella soprattutto per El Kaouakibi (FOTO IN BASSO): oltre ad aver realizzato un gran gol, il suo secondo in campionato, il 22enne marocchino di Bentivoglio ha interpretato nel migliore dei modi entrambe le fasi spadroneggiando sull’out di destra. In grande evidenza anche Karic - mix perfetto di grinta e talento - come pure Fabbri, subentrato in apertura di seconda frazione ad un Davi in affanno. Da rivedere invece Greco, curriculum di tutto rispetto ma ancora in difficoltà nel prendere le misure alla categoria. Meglio dell’ex Roma e Verona ha senz’altro fatto Gatto: inizialmente impiegato sulla mezzala destra, poi spostato in cabina di regia all’inizio del secondo tempo. In chiaroscuro invece la prova dei canarini di Michele Mignani, dapprima artefici di un gran primo tempo e poi incapaci di tenere botta alla veemente reazione altoatesina. E comunque capaci, Spagnoli e soci, di rimanere aggrappati alla gara sino all’ultimo. I bolzanini sono ancora privi di Tait (positivo al Covid) e di tre infortunati: Odogwu, Polak e Vinetot. Recuperati invece Beccaro e Rover, che iniziano comunque dalla panchina. Rispetto alla gara vinta al Druso col Mantova l’11 novembre scorso (2-1), sono quattro le varianti: in difesa spazio a Curto e Davi in luogo di Vinetot e Fabbri, a centrocampo Gatto al posto di Tait e in attacco Turchetta sostituisce Rover. In pratica la stessa formazione che avrebbe affrontato l’Imolese se sette giorni fa si fosse giocato regolarmente. I canarini della Via Emilia dal canto loro devono fare a meno degli indisponibili Rabiu e Sodinha. In confronto al match pareggiato sette giorni fa a Mantova (0-0), escono dal lineup titolare Mignanelli e Prezioso a vantaggio di Varutti e Muroni. Per il resto tutto uguale al match del Martelli, con Monachello e l’ex di turno Spagnoli in l’attacco. Il primo tempo dell’Alto Adige è a dir poco da dimenticare. Testa e gambe rimangono negli spogliatoi e, dopo un inizio a difese bloccate, prende il sopravvento il Modena. E’ il 22’ quando Davi per un eccesso di fiducia in sé stesso devia il pallone in angolo. Dalla bandierina di destra calcia Tulissi, colpo di testa di Zaro che Poluzzi non trattiene e Monachello è lesto ad insaccare. Autentica doccia fredda per gli ospiti, che comunque al 38’ vanno vicinissimi all’1-1 con un diagonale di Magnaghi dall’interno dell’area, la cui corsa termina fuori di un soffio. Alla ripresa delle ostilità Vecchi opera un triplo cambio: fuori Davi, Greco e Turchetta, in campo Fabbri, Beccaro e Rover. Dei tre, il centrocampista di Campodarsego va a sistemarsi sulla mezzala di sinistra, Karic su quella di destra e Gatto va a fare il playmaker. Mossa, questa, che spacca letteralmente la partita. Da quel momento in avanti inizia un’altra storia e il Modena non riesce più ad arginare l’ondata di piena biancorossa. Gli sforzi ospiti vengono ampiamente ripagati al 14’st con il gran gol di Hamza El Kaouakibi, che dall’esterno della lunetta avversaria scocca una potente bordata all’incrocio dei pali lasciando esterrefatto Gagno. I locali sentono il colpo da kappaò e al 26’ capitolano di nuovo: Casiraghi lancia Fabbri, il terzino sinistro crossa dal fondo e Karic di testa mette in rete per il 2-1, per poi correre all’impazzata ad abbracciare i compagni in panchina. La truppa di Vecchi controlla la situazione ed in pieno recupero Poluzzi salva il risultato nell’unica vera occasione modenese di tutta la seconda parte di gara. In classifica l’Alto Adige si isola al comando del girone B a quota 25, avanti di due lunghezze sulla pariglia Perugia-Feralpisalò. Per Malomo e soci anche la soddisfazione di conservare il primato solitario di difesa meno battuta (sette reti all’attivo). Domenica prossima per la formazione bolzanina altro big match, contro il Perugia sul terreno del Druso.


MATCH PREVIEW

Per Stefano Vecchi il modulo di riferimento dell’Alto Adige è il consueto 4-3-1-2. In porta c’è Poluzzi, El Kaouakibi e Davi sono i terzini con Malomo e Curto in mezzo. Greco fa il play, Gatto e Karic le mezze ali, mentre Casiraghi agisce da trequartista dietro Turchetta-Magnaghi. Speculare il sistema di gioco del Modena di Michele Mignani. Gagno tra i pali, in difesa da destra giocano Bearzotti, Zaro, Ingegneri e Varutti. Gerli in cabina di regia, ai suoi fianchi Muroni e Castiglia, poi Tulissi a supporto del tandem formato da Monachello e Spagnoli. In panchina Scappini, recuperato al pari degli altri ex biancorossi Costantino e Mattioli.


MODENA-ALTO ADIGE 1-2

MODENA (4-3-1-2) Gagno; Bearzotti (35’st Mattioli), Zaro, Ingegneri, Varutti; Muroni (35’st Costantino), Gerli, Castiglia (30’st Laurenti); Tulissi (20’st Prezioso); Monachello (20’st Scappini) , Spagnoli.

A disp. Narciso (p), Mignanelli, Pergreffi, Stefanelli, Milesi, Davì, Abiuso.

Allenatore: Michele Mignani.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Curto, Davi (1’st Fabbri); Gatto, Greco (1’st Beccaro), Karic; Casiraghi (43’st Gigli); Turchetta (1’st Rover), Magnaghi (39’st Fischnaller).

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Fink, Calabrese, Semprini.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Daniele Virgilio di Trapani (Assistenti F. Perrelli di Isernia e L. Dicosta di Novara; IV Ufficiale M. D. Arace di Lugo di Romagna).

MARCATORI: 22’pt Monachello (M), 14’st El Kaouakibi (AA), 26’st Karic (AA).

NOTE: Partita giocata a porte chiuse. Angoli 8-0 per il Modena. Ammoniti Zaro, Spagnoli e Gagno (M); Gatto e Karic (AA). Recupero +0’pt, +3’st.



sabato 21 novembre 2020

MODENA-ALTO ADIGE, IN CAMPO AL BRAGLIA DIFESE DI FERRO E GRANDI AMBIZIONI


(Gianluca Ricci) -
In cassaforte (almeno fino alla Disciplinare) i tre punti a tavolino arrivati dalla trasferta di Imola, partita non disputata a causa del malfunzionamento dell’illuminazione artificiale, l’Alto Adige torna in campo per la dodicesima giornata di andata. E ancora lontano da casa. Avversario di turno, alle ore 15 sul terreno dello Stadio Alberto Braglia, sarà il Modena per una sfida che ha tutto il sapore dell’alta classifica. Se i bolzanini sono secondi con 22 punti - meglio di loro ha fatto solo il Padova capolista che ne ha uno in più - gli emiliani occupano la quarta piazza a quota 20 (ex aequo con la Feralpisalò). Biancorossi e canarini, tra l’altro, condividono il primato di difesa meno battuta del girone B avendo appena sei gol al passivo dall’inizio della stagione. Domenica scorsa il Modena non è riuscito ad andare oltre un pareggio senza reti sul terreno del Mantova, avversario che nel turno precedente era invece uscito battuto dal Druso (2-1 per l’Alto Adige). La gara, a porte chiuse, verrà arbitrata dal signor Daniele Virgilio di Trapani, con l’assistenza di Francesco Perrelli di Isernia e Luca Dicosta di Novara, IV Ufficiale Mario Davide Arace di Lugo di Romagna.

GLI AVVERSARI

Fondato nel 1912 e tornato in vita nel 2017 dopo il fallimento, con la  nuova denominazione di Modena FC 2018, il sodalizio emiliano vanta ben 28 partecipazione ai tre campionati nazionali di maggior importanza. Miglior risultato assoluto, il terzo posto in serie A nel 1946/47. In bacheca anche due coppe Anglo-Italiane (nel 1981 battendo in finale il Poole Town e nell’82 imponendosi sul Sutton United). La storia più recente, dopo la rinascita, parla di un Modena protagonista dei playoff di serie D 2018/19, comunque ripescato in C per completamento degli organici. Nel torneo scorso, noni al termine della stagione regolare chiusa anzitempo per il lockdown, i gialloblu hanno poi rinunciato a prendere parte ai playoff. Alla guida della squadra c’è anche quest’anno il 48enne genovese Michele Mignani, subentrato a fine novembre 2019 a Mauro Zironelli. Ex calciatore con Sampdoria, Spal, Monza, Pistoiese, Lucchese, Siena, Castel di Sangro, Triestina, Grosseto e Poggibonsi, da allenatore ha lavorato con le giovanili del Siena per poi far parte dello staff tecnico della prima squadra del Latina, prima di prendere le redini di Olbia e Siena. Eccellente il mercato estivo del club presieduto da Romano Sghedoni. Svincolato, ex Piacenza, in difesa è arrivato il centrale Antonio Pergreffi, dalla Carrarese  il terzino sinistro Daniele Mignanelli. A centrocampo è stato prelevato Luca Castiglia dalla Sambenedettese, mentre i due pezzi da Novanta del mercato canarino sono gli attaccanti Gaetano Monachello (Atalanta) e Stefano Scappini (Reggiana).


EX DI TURNO

Tre saranno gli ex di turno in campo domani pomeriggio al Braglia, tutti in maglia emiliana. Il terzino lombardo Alessandro Mattioli (’97) ha giocato nell’Alto Adige nel 2018/19 raggranellando tre presenze. Alberto Spagnoli (’94), attaccante centrale, ha vestito la maglia biancorossa per due stagioni totalizzando 50 presenze (6 reti e 2 assist) così ripartite: 2015-2016 1 gara di Coppa Italia Lega A, 1 di Coppa Italia Lega Pro, 17 di campionato di 3 reti. Nel 2016-2017: 2 gare di Coppa Italia Lega Pro (un gol e un assist) e 29 di campionato con due gol e un assist. 3 reti e 2 assist per lui in questo primo scorcio di campionato. Ma il vero idolo della Canazza e della Zanvettor al Druso è stato Rocco Costantino (’90), altra punta centrale a Bolzano dal luglio 2017 al gennaio 2019: 63 gare con 24 reti e 3 assist. Nella stagione 2017/18 40 presenze e 17 reti così ripartite: Coppa serie C 2 gare e 1 rete, campionato 34 gare con 13 reti e 3 assist e playoff con 4 partite e 3 reti. Stagione 2018/19, 23 gettoni di presenza: 4 gare e 2 reti in Coppa Lega A, 1 presenza e 1 rete in Coppa C e 18 gare di campionato (fino a gennaio) con 4 reti.


I PRECEDENTI

Le due contendenti si sono già incontrate cinque volte, con un bilancio di tre vittorie dell’Alto Adige e due del Modena. Un successo a testa nel 2016/17, nel 2017/18 si imposero i biancorossi all’andata mentre il ritorno non si disputò per l’esclusione degli emiliani dal campionato. Nella passata stagione, dopo l’appassionante 4-3 a favore dei bolzanini al Druso, al Braglia (22 febbraio, ultimo match prima del lockdown) festeggiò la squadra di Mignani. 


IN CAMPO

Indisponibili Tait (COVID-19), Odogwu (rientrerà a dicembre), Polak e Vinetot (da valutare), Vecchi per il match del Braglia recupera invece Beccaro Fischnaller. In confronto all’ultima uscita, il 2-1 casalingo col Mantova dell’11 novembre, le varianti dovrebbero essere tre: Curto per Vinetot al centro della difesa, Beccaro per Tait a centrocampo e Fischnaller per Magnaghi in attacco. Rover, che aveva accusato un lieve acciacco prima di Imola, mantiene il proprio posto tra i titolari. Poi per il ruolo di regista c’è ballottaggio con Greco favorito su Gatto. Sul fronte emiliano invece, Mister Mignani non potrà fare affidamento né sul lungodegente Rabiu né su Sodinha, alle prese con ha un noie muscolari. Rispetto allo 0-0 di domenica al Martelli di Mantova, dovrebbe tornare nell’undici di partenza Scappini in attacco vicino a Spagnoli. Ballottaggi sull’out sinistro difensivo tra Mignanelli e Varutti e a centrocampo tra Prezioso e Muroni.


I CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 6 Gigli, 7 Turchetta, 8 Gatto, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 16 Calabrese 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 22 Meneghetti, 23 Malomo, 27 Semprini, 29 Magnaghi, 30 Beccaro.


LE PROBABILI FORMAZIONI

MODENA (4-3-1-2): Gagno; Bearzotti, Zaro, Ingegneri, Mignanelli; Prezioso, Gerli, Castiglia; Tulissi; Scappini, Spagnoli.

Allenatore: Michele Mignani.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Curto, Fabbri; Karic, Greco, Beccaro; Casiraghi; Rover, Fischnaller.

Allenatore: Stefano Vecchi.



IL PROGRAMMA DELLA 12a

GIOCATA OGGI

PERUGIA – GUBBIO 0-0

DOMANI

TRIESTINA – FERMANA ore 14.00

MATELICA – CESENA ore 15.00

MODENA – ALTO ADIGE ore 15.00

AREZZO - A.J. FANO ore 17.30

FERALPISALÒ – PADOVA ore 17.30

RAVENNA - SAMBENEDETTESE ore 17.30

VIRTUS VERONA - MANTOVA  ore 17.30

VIS PESARO – CARPI ore 17.30

RINVIATA

LEGNAGO SALUS – IMOLESE






giovedì 19 novembre 2020

DOMENICA LA SFIDA ALL' EX COSTANTINO

Domenica torna in campo l'Alto Adige, dopo la vittoria per 0-3 sancita dal Giudice Sportivo e gli ormai arcinoti fattacci di Imola. L'avversario della truppa biancorossa è il Modena dell'ex Rocco Costantino, protagonista con la casacca bolzanina per una stagione e mezzo fino al gennaio 2019. Non è l'unico ex Alto Adige tra i canarini, i quali annoverano nella propria rosa anche Alberto Spagnoli (a Bolzano nella stagione 2015/16 e 2016/17). In vista della sfida di domenica, mister Stefano Vecchi conta di recuperare alcuni pezzi importanti dall'infermeria, in primis Beccaro e Fischnaller. Il centrocampista ex Triestina e Mestre, seppur a mezzo servizio, era già disponibile per la sfida di Imola, ed ora ha avuto una settimana intera a disposizione per recuperare pienamente dal fastidio al tendine d'Achille. Stesso discorso per Fisch, che in questi giorni ha potuto riprendere gli allenamenti in gruppo e recuperare al meglio dalle noie muscolari. Sulla via del completo recupero anche il centrale ceco Jan Polak, infortunatosi lo scorso 27 settembre nel primo tempo del match d'apertura del campionato contro il Ravenna. Tempi più lunghi per Raphael Odogwu, che sta recuperando dai postumi dell'operazione al ginocchio. Discorso totalmente diverso per capitan futuro Fabian Tait, il quale tornerà disponibile non appena il tampone darà esito negativo.

martedì 17 novembre 2020

IMOLESE-ALTO ADIGE, PER IL GIUDICE E' 0-3


(Gianluca Ricci) -
Tre a zero a tavolino a favore dell’Alto Adige. Questo il verdetto del Giudice Sportivo, Notaio Pasquale Marino, per quel riguarda il match dei bolzanini sul terreno dell’Imolese. La partita,  per l’undicesima di andata in programma domenica scorsa, non si è disputata a causa del malfunzionamento di una delle quattro nuove torri dell’illuminazione dello Stadio Romeo Galli.”Il Giudice Sportivo - recita il comunicato ufficiale - letti gli atti ufficiali, osserva 1) che la gara in oggetto non si è disputata a causa del malfunzionamento dell’impianto di illuminazione dopo che l’arbitro ha atteso, come da regolamento, 45 minuti dalle ore 17.30 orario programmato per l’inizio della gara; 2) che sussiste l’obbligo della società ospitante di creare tutte le condizioni richieste dai regolamenti per garantire il regolare inizio e svolgimento della gara; 3) che dagli atti ufficiali emerge chiaramente la responsabilità della società Imolese in ordine al mancato svolgimento della gara. TUTTO Ciò PREMESSO E CONSIDERATO, DELIBERA di comminare alla società Imolese, ai sensi del comma 1 dell’art. 10 C. G. S. (Codice di Giustizia Sportiva, ndr), la sanzione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3 a favore della società ospitata”. L’Imolese, che ha già predisposto reclamo in appello, ha diffuso la seguente nota ufficiale: “La società Imolese Calcio 1919 comunica che in merito alla decisione del giudice sportivo contenuta nel comunicato n.170/DIV del 17 novembre 2020, relativa alla gara di campionato tra Imolese e SudTirol dello scorso 15 novembre sanzionata con la sconfitta della squadra di casa con il punteggio di 0-3, intende presentare regolare ricorso”.  Intanto l’Alto Adige, con questa nuova vittoria a tavolino (era già accaduto a Ravenna per la posizione irregolare di Mokulu), sale a quota 22 punti in classifica e va a collocarsi a -1 dal Padova capolista. Niente di meglio in vista della trasferta di domenica a Modena, quarto a quota 20.

lunedì 16 novembre 2020

PRESIDENTE BAUMGARTNER: "E' INEVITABILE LA VITTORIA A TAVOLINO." NEL FRATTEMPO LA SQUADRA E' IN QUARANTENA.


Il rinvio della partita tra Imolese e Alto Adige ha lasciato pesanti strascichi di polemiche in casa romagnola, con un pesante comunicato ai danni del Comune di Imola, reo di essersene infischiato delle problematiche legate all'installazione del nuovo impianto di illuminazione. Abbiamo intercettato in esclusiva per Biancorossibznews il presidente biancorosso Walter Baumgartner, che è intervenuto sull'episodio accaduto ieri e sulla condizione della squadra bolzanina.

Presidente ieri è stata scritta una pagina triste (l'ennesima) del campionato di Serie C, con la mancata disputa della partita dell'Imolese, a causa di un malfunzionamento di uno dei quattro fari montati nei giorni precedenti. Ci può descrivere brevemente cosa è successo nella serata di ieri?

C'è stato un problema con il riflettore, che non era in regola, in quanto uno dei quattro fari montati nei giorni precedenti al match non ha funzionato. A questo punto l'arbitro, dopo diversi sopralluoghi e decorsi i canonici 45 minuti d'attesa imposti dal regolamento, non ha potuto decretare l'inizio dell'incontro dato che il problema non è stato risolto. 

Quale è la posizione della società a riguardo? Pensa che verrà decretata la vittoria a tavolino da parte del giudice sportivo?

Il regolamento parla chiaro a riguardo: la società ospitante è responsabile dell'organizzazione dell'evento e deve garantire che la partita si possa disputare nel rispetto del regolamento imposto dalla FIGC, altrimenti la sconfitta a tavolino diventa inevitabile. 

La società Imolese nella serata di ieri ha emesso un duro comunicato, puntando il dito verso il comune di Imola. Cosa si sente di dire a riguardo?

Non mi permetto di giudicare la disgrazia sportiva accaduta ad Imola. Devo dire che l'organizzazione di una partita di calcio a livello professionistico è molto impegnativa e può anche riservare degli imprevisti spiacevoli. E' fondamentale avere una buona collaborazione tra il comune, la politica in generale e la società; cosa che devo dire a Bolzano funziona molto bene.

Cambiamo discorso: è stata riscontrata una positività nel gruppo squadra. La società come si comporterà ora?

I nostri giocatori sono particolarmente disciplinati, ma nonostante le precauzioni del caso, ci è purtroppo capitato un caso di un giocatore positivo al Covid-19. A questo punto il giocatore dovrà rimanere in isolamento a casa fino a quando non sarà totalmente guarito. Il resto della squadra è tutta in quarantena, ma continuerà ad allenarsi regolarmente come da protocollo FIGC. Ora la squadra si dovrà sottoporre al giro di tamponi ogni due giorni.

Una battura finale sul percorso sinora compiuto dalla squadra. Si ritiene soddisfatto di quanto fatto sinora?

La squadra ci sta dando tante soddisfazioni, la speranza è che questo momento positivo si prolunghi. Dobbiamo rimanere umili ed evitare ogni tipo di presunzione. Questa è la ricetta per crescere ulteriormente.

domenica 15 novembre 2020

È FABIAN TAIT IL GIOCATORE DELL' ALTO ADIGE POSITIVO AL COVID19

La partita a Imola non si è disputata a causa di un problema con l'impianto di illuminazione dello stadio Romeo Galli. Decorsi i 45 minuti di attesa regolamentari, le squadre si sono ritirate definitivamente negli spogliatoi. In settimana il Giudice Sportivo potrebbe decretare il 0-3 a tavolino a favore dei biancorossi. 

Nella distinta di gioco non figurava nè in campo nè in panchina il soldatino di Salorno Fabian Tait, risultato positivo al Covid-19 nel canonico giro di tamponi effettuati a nastro a giocatori e staff tecnico. Il giocatore ha manifestato nei giorni scorsi qualche lieve sintomo e attualmente è in isolamento presso la sua abitazione in buono stato di salute. La squadra si è sottoposta nuovamente a tampone, prima della partenza in direzione Imola, e la nota positiva è che tutti i test sono risultati negativi. 

IMPIANTO D'ILLUMINAZIONE KO AD IMOLA, MARTEDI SARA' 3-0 A TAVOLINO?


(Gianluca Ricci) -
Non si è giocata la sfida tra Imolese e Alto Adige, a causa di un guasto al nuovo impianto di illuminazione dello Stadio Romeo Galli di Imola. L’arbitro, effettuati due sopralluoghi non andati a buon fine con i capitani Casiraghi e Carini, ha atteso i 45’ regolamentari prima di far rientrare tutti negli spogliatoi. Ora la palla passa al Giudice Sportivo, cui spetta la decisione di punire i padroni di casa con lo 0-3 a tavolino (soluzione più probabile ma non sicura al 100%9, oppure fissare una nuova data alla partita. Domenica prossima, giornata numero 12 del girone d’andata, l’Alto Adige riceverà la visita del Modena.

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-1-2 di Stefano Vecchi c’è Poluzzi tra i pali, in difesa da destra giocano El Kaouakibi, Malomo, Curto e Davi. Greco è il playmaker, Gatto e Karic le mezze ali. In attacco Casiraghi trequartista a supporto di Magnaghi e Turchetta. Roberto Cevoli schiera l’Imolese con un 3-5-2. Davanti a Siano formano la linea difensiva Pilati, Rinaldi e Carini. A centrocampo Rondanini sull’out destro, Tonetto quinto di sinistra, nel mezzo agiscono Lombardi, Torrasi e Provenzano, con Polidori e Stanco di punta.


IMOLESE-ALTO ADIGE N. D.

IMOLESE: (3-5-2): Siano; Pilati, Rinaldi, Carini; Rondanini, Lombardi, Torrasi, Provenzano, Tonetto; Polidori, Stanco.

A disp. Nannetti (p), Ingrosso, D’Alena, Angeli, Sall, Ventola, Mele, Morachioli, Masala, Boccardi, Cerretti, Alboni.

Allenatore: Roberto Cevoli.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Curto, Davi; Gatto, Greco, Karic; Casiraghi; Magnaghi, Turchetta.

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Fabbri, Gigli, Fink, Davi, Calabrese, Rover, Bertuolo, Semprini, Beccaro.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Luigi Catanoso di Reggio Calabria (Assistenti Luca Valletta di Napoli e Pietro Lattanzi di Milano; IV Ufficiale Luca Zucchetti di Foligno).



sabato 14 novembre 2020

AD IMOLA IN EMERGENZA


(Gianluca Ricci) -
Ritrovata mercoledì col Mantova la strada  maestra della vittoria (2-1), risultato pieno che mancava da ben 270’, nell’undicesima di andata in programma domani l’Alto Adige andrà a far visita all’Imolese. La gara, a porte chiuse, inizierà alle 17.30 e andrà in scena sul rettangolo verde dello Stadio Romeo Galli (all’interno dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari), che riapre i battenti dopo alcuni mesi di chiusura per migliorie tecniche. In archivio i primi dieci turni del girone d’andata, i bolzanini sono accreditati di 19 punti (5 successi, 4 pareggi e una sconfitta) e - in pariglia col Modena - stazionano a -1 dal duo di testa Perugia-Padova. E, ex aequo con i canarini della Via Emilia, hanno la difesa meno battuta del girone B (6 reti al passivo). L’Imolese, dal canto suo, di punti ne ha 12 con otto gol segnati e nove subiti. Cammino dignitoso sebbene lontano da quello della squadra rivelazione del 2018/19, alleata da Alessio Dionisi e approdata ai playoff. Nelle ultime due uscite, gli uomini del Mister Cevoli, hanno incassato altrettante battute d’arresto, ambedue di misura, con Modena e Triestina. Arbitro designato sarà Luigi Catanoso di Reggio Calabria, coadiuvato dagli assistenti Luca Valletta di Napoli e Pietro Lattanzi di Milano, IV ufficiale Luca Zucchetti di Foligno. 

GLI AVVERSARI

Nella sua centenaria esistenza, il sodalizio rossoblu ha vissuto alterne fortune collezionando in ogni caso 14 stagione complessive nel campionato di serie C. Miglior risultato di tutti i tempi il terzo posto nella regular season 2018/19, al quale ha fatto seguito la salvezza conquistata ai playout 2019/20. Attuale allenatore è Roberto Cevoli, subentrato sul finire dell’annata scorsa a Gianluca Atzori che aveva a sua volta rilevato Federico Coppitelli. Sammarinese 51enne, Cevoli in precedenza ha guidato la Reggina (di cui è stato anche calciatore), e ancor prima il Renate. Tra i movimenti più importanti in entrata,  l’arrivo dell’esperto attaccante Francesco Stanco (33) dal Cittadella, dell’altro attaccante Alessandro Polidori (28) dal Siena, oltre ai centrocampisti Alessandro Masala (23) dalla Torres e Alessandro Lombardi (20) dal Cagliari, ai quali si è aggiunto il difensore centrale Michele Rinaldi (33) dalla Feralpisalò. Tra i giovani arrivati in prestito in estate spicca il 19enne figlio d’arte Mattia Tonetto, legato alla Roma, quinto di fascia sinistra come papà Max che dei giallorossi capitolini è stato uno degli elementi di spicco nella prima èra Spalletti.


EX DI TURNO

Fabio Della Giovanna, 23enne difensore lombardo dell’Imolese con recenti trascorsi nelle giovanili dell’Inter, ha vestito la maglia dell’Alto Adige nel campionato 2018/19 - allenatore Paolo Zanetti - mettendo insieme otto presenze e un gol.


I PRECEDENTI

In tutto altoatesini e romagnoli si sono affrontati appena tre volte in campionato. Il bilancio è tuttaltro che favorevole al team sudtirolese: due pareggi e una vittoria dell’Imolese. Nel torneo 2018/19 all’andata a Bolzano finì 1-1 (22 dicembre 2018, in gol Berardocco poi pari di Belcastro), poi il 28 aprile 2019 ad imporsi furono i rossoblu (2-0, in gol Lanini e Mosti). Nel 2019/20 causa lockdown si è giocata la sola andata, 2-2 il finale al Romeo Neri (Mazzocchi e Morosini per l’Alto Adige, Padovan e Latte Lath per i padroni di casa).


IN CAMPO

In casa Alto Adige c’è, come annunciato, un caso isolato di poisitività al COVID-19. Sembrerebbe trattarsi di un titolare sebbene, come previsto dal protocollo, il nome non sia stato rivelato. A prescindere da questo, la situazione infortunati non è sicuramente delle più rosee. Già fermi Odogwu, Polak e Fischnaller (quest’ultimo quasi pronto), mercoledì col Mantova si è bloccato anche Vinetot. Il 32enne centralone originario della Guadalupa ha riportato un problema di natura muscolare e non sarà disponibile. Torna invece tra i convocati Beccaro, che ha superato l’infiammazione al tendine d’Achille. Considerando però che il prossimo impegno sarà col Modena, avversario ben più ostico, è facile che Vecchi ad Imola lo porti inizialmente in panchina. Rispetto a mercoledì il tecnico orobico dovrebbe fare tre modifiche: a centrocampo Gatto e Beccaro per Greco e Karic, in attacco Turchetta dovrebbe sostituire Rover al fianco di Magnaghi. Curto al centro della difesa sarà il sostituto di Vinetot, al fianco del sempre più convincente Malomo. Probabile che i biancorossi partano solo domani alla volta della cittadina sulle rive del fiume Santerno. Cevoli invece ha tutta la rosa a disposizione fatta eccezione per il dodicesimo Rossi, infortunato. Riserva del portiere titolare Alessandro Siano, 2001 di scuola Juventus, sarà pertanto il 2003 Tommaso Nannetti. Rispetto alla Triestina ci sarà una sola variante: Provenzano a centrocampo in luogo di D’Alena.


I CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 6 Gigli, 7 Turchetta, 8 Gatto, 10 Fink, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 21 Tait, 22 Meneghetti, 23 Malomo, 27 Semprini, 29 Magnaghi, 30 Beccaro.


LE PROBABILI FORMAZIONI

IMOLESE: (3-5-2): Siano; Boccardi, Carini, Rinaldi; Rondanini, Lombardi, Torrasi, Provenzano, Tonetto; Polidori, Stanco.

Allenatore: Roberto Cevoli.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Curto, Fabbri; Tait, Gatto, Beccaro; Casiraghi; Magnaghi, Turchetta.

Allenatore: Stefano Vecchi.

11a GIORNATA DI ANDATA

14.11 ORE 20.45 SAMBENEDETTESE-VIS PESARO

15.11 ORE 15.00 CARPI-PERUGIA

15.11 ORE 15.00 GUBBIO-VIRTUS VR

15.11 ORE 17.30 FERALPISALò-TRIESTINA

15.11 ORE 17.30 IMOLESE-ALTO ADIGE

15.11 ORE 17.30 PADOVA-MATELICA

15.11 ORE 17.30 CESENA-RAVENNA

16.11 ORE 21.00 MANTOVA-MODENA

RINVIATE

AJ FANO-LEGNAGO

FERMANA-AREZZO



Caso di positività nel gruppo squadra (COMUNICATO STAMPA)


Qualche minuto prima delle 17.30, l'ufficio stampa dell'Alto Adige ha diffuso questa nota ufficiale: "L'FC Südtirol comunica che l’ultimo giro di tamponi effettuati dal gruppo squadra ha evidenziato un caso di positività al Covid-19 di un calciatore. Il giocatore interessato, secondo i protocolli sanitari in vigore è stato posto in isolamento. La società comunica altresì che tutti gli altri membri del suddetto gruppo squadra sono risultati negativi al suddetto test, che sono state informate le autorità competenti e sono state tempestivamente attivate le procedure previste dal protocollo in vigore, predisponendo la quarantena per il giocatore risultato positivo e l’isolamento fiduciario per tutto il resto del gruppo squadra. La procedura prevede un nuovo, immediato ciclo di tamponi di controllo in tarda serata. La società continua a seguire l’iter indicato dal protocollo Figc ed è in costante contatto con l’autorità sanitaria di riferimento e con la Lega di appartenenza".


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TAIT: "BELLA PRESTAZIONE COL MANTOVA, IMPORTANTE AVER RITROVATO LA VIA DEL GOL SU AZIONE. ORA TESTA ALL' IMOLESE"

E' stato un mercoledì da leoni per la truppa di mister Stefano Vecchi. L'Alto Adige ha conquistato la prima vittoria nel "nuovo" Druso, grazie ad un'ottima prestazione di squadra. In campo è apparsa una squadra famelica, grintosa e ben posizionata; ma a balzare prepotentemente agli occhi è stata la differenza di spessore tecnico tra le due compagini, seppur i mantovani fossero reduci da un turno di forzato riposo, causa rinvio del match contro l'Arezzo.

Le note positive non finiscono: hanno ritrovato (finalmente) la gioia del gol Rover e Magnaghi, abili a capitalizzare gli ottimi suggerimenti di Karic prima e di Tait poi. La strada intrapresa contro il Mantova è quella giusta, ora ci si aspetta la continuità di rendimento, che è venuta a mancare nei match precedenti, segnatamente contro Sambenedettese e Fano, dove le principali critiche sono state mosse proprio nei confronti del reparto avanzato, reo di aver sciupato troppe occasioni da rete. "Siamo contenti di aver finalmente ritrovato anche i gol su azione" - afferma "capitan futuro" Fabian Tait - "è un fattore che ci è un po' mancato nelle ultime partite. Volevamo vincere a tutti i costi e abbiamo rischiato più volte di siglare anche il terzo gol. Dovevamo chiudere la partita prima per evitare rischi inutili nel finale del match".

Ora la testa della squadra è già focalizzata all'insidioso incontro di domenica sera contro l'Imolese (visibile gratuitamente sul canale Eleven Sport su YouTube), come da dichiarazione del soldatino di Salorno: "il Mantova è una squadra veramente forte, con una rosa composta da un mix equilibrato tra validi giocatori di esperienza e giovani molto interessanti. La prestazione è stata importante sotto tutti i punti di vista, ma ora dobbiamo pensare alla sfida lontani da Bolzano contro l'Imolese, che si prospetta una sfida ancora più ardua".

mercoledì 11 novembre 2020

L'ATTACCO SI SVEGLIA E IL MANTOVA AL DRUSO NON HA SCAMPO, FINISCE 2-1


(Gianluca Ricci) -
Torna al successo l’Alto Adige e lo fa nel modo migliore passeggiando sul rimaneggiato Mantova, distratto alla vigilia da un sospetto caso di positività al COVID-19 che ha reso necessario lo spostamento del calcio d’inizio dalle 18.30 alle 20.30. A digiuno di vittorie da tre turni, i bolzanini si sono ampiamente riscattati dominando la contesa in lungo e in largo, annichilendo il team virgiliano con una delle migliori prestazioni stagionali. In particolare evidenza Greco, bravo a disegnare perfette geometrie a centrocampo, si son fatti notare anche Casiraghi, Capitan Tait e un Karic ispiratissimo, eccellente in entrambe le fasi del gioco. E importante anche la crescita di Rover e Magnaghi in attacco, tornati a realizzare quel gol su azione che latitava dalla partita col Carpi. Unica nota stonata in una serata da incorniciare, l’infortunio occorso a Vinetot, costretto a lasciare il campo a Curto a pochi minuti dall’intervallo. Quattro le defezioni per problemi fisici tra i padroni di casa: Polak, Odogwu, Fischnaller e Beccaro. Tuttavia almeno la mezzala di Campodarsego dovrebbe tornare tra i convocati per la trasferta di domenica ad Imola. In confronto all’1-1 di Fano, Mister Stefano Vecchi ne cambia tre: dentro Fabbri per Davi in difesa, Greco al posto di Gatto in regia e Casiraghi a rilevare Fink dietro le punte. Per il resto tutto uguale al match pareggiato nelle Marche. Gli ospiti dal canto loro devono rinunciare agli infortunati Baniya, Mazza e Di Molfetta. Saveljevs è inoltre sceso in campo oggi con la nazionale lettone, vittoriosa in amichevole (3-0) a San Marino. Recuperati invece Guccione e Lucas, destinati inizialmente alla panchina. Nell’undici di inizio gara, rispetto allo 0-0 di dieci giorni fa con l’Imolese (la partita di domenica scorsa con l'Arezzo è stata rinviata), sono quattro le novità per il tecnico Emanuele Troise: entrano Silvestro, Ganz e Zappa, escono rispettivamente Esposito, Vano e Rosso. A centrocampo Militari benché acciaccato risponde presente. L’inizio di gara è ben giocato e vivace su entrambi i fronti poi prende il sopravvento l’Alto Adige, che col passare dei minuti assedia stabilmente l’area avversaria ma non riesce a trovare la vita del gol. I locali si sbloccano al 41’, quando dalla sinistra Karic serve col mancino un cioccolatino per Rover il cui colpo di testa batte Tozzo. Uno a zero e secondo centro stagionale dell’attaccante veneto di scuola Inter. Nella ripresa il leitmotiv della gara non muta e trascorsi sei giri di lancetta la truppa di Vecchi concede il bis. Questa volta l’azione si dipana sull’out di destra e il grande protagonista è Tait: il 21 biancorosso crossa con precisione millimetrica per Magnaghi, la cui conclusione in diagonale colpisce la base del palo lontano e rotola in rete. Troise opera un triplo cambio inserendo Bianchi, Lucas e Vano (fuori Checchi, Gerbaudo e Zappa), passando alla difesa a quattro. All’atto pratico cambia poco e anzi al 22’st Rover costringe Tozzo a superarsi per evitare di capitolare ancora. Il resto è pura accademia sebbene al 45’st i lombardi riescano ad accorciare, direttamente su calcio d’angolo  grazie all'incredibile parabola disegnata dal nuovo entrato Guccione. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro decreta la fine e gli altoatesini possono festeggiare il ritorno alla vittoria. In classifica, archiviati 10 turni del girone d'andata, l’Alto Adige sale a quota 19 punti ex aequo col Modena, a -1 dal duo di testa Padova-Perugia. Domenica Poluzzi e soci saranno impegnati ad Imola, mentre il Mantova proverà a riscattarsi nel posticipo di lunedì al Martelli col Modena.

MATCH PREVIEW

Vecchi nel suo 4-3-1-2 schiera, davanti a Poluzzi, El Kaouakibi a destra, Malomo-Vinetot in mezzo e Fabbri sull’out di sinistra. Greco è il playmaker, Tait e Karic le mezze ali, poi Casiraghi trequartista a suggerire il tandem formato da Rover e Magnaghi. Troise si affida ad un 3-4-3: Tozzo in porta, a formare il terzetto di retroguardia sono Milillo, Checchi e Zanandrea. In regia c’è Zibert al fianco di Militari, Gerbaudo e Silvestro occupano le fasce. In attacco il riferimento centrale è Ganz, con Cheddira e Zappa larghi.

ALTO ADIGE-MANTOVA 2-1

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Vinetot (39’pt Curto), Fabbri; Tait, Greco (39’st Gatto), Karic; Casiraghi (39’st Fink); Rover (27’st Turchetta), Magnaghi.

A disp. Meneghetti (p), Gigli, Davi, Calabrese, Semprini.

Allenatore: Stefano Vecchi.

MANTOVA (3-4-3): Tozzo; Milillo, Checchi (17’st Bianchi), Zanandrea; Gerbaudo (17’st Lucas), Zibert (34’st Rosso), Militari, Silvestro; Cheddira (22’st Guccione), Ganz, Zappa (17’st Vano).

A disp. Tosi (p), Esposito, Panizzi, Cortesi.

Allenatore. Emanuele Troise.

ARBITRO: Francesco Luciani di Roma 1 (Assistenti Andrea Micaroni di Chieti e Markiyan Voytyuk di Ancona; IV Ufficiale Roberto Lovison di Padova).

MARCATORI: 41’pt Rover (AA), 6’st Magnaghi (AA), 45’st Guccione (M).

NOTE: Porte chiuse. Angoli 8-2 per l’Alto Adige. Ammonito Vinetot (AA). Recupero +2’pt, +3’st.