E' stato un mercoledì da leoni per la truppa di mister Stefano Vecchi. L'Alto Adige ha conquistato la prima vittoria nel "nuovo" Druso, grazie ad un'ottima prestazione di squadra. In campo è apparsa una squadra famelica, grintosa e ben posizionata; ma a balzare prepotentemente agli occhi è stata la differenza di spessore tecnico tra le due compagini, seppur i mantovani fossero reduci da un turno di forzato riposo, causa rinvio del match contro l'Arezzo.
Le note positive non finiscono: hanno ritrovato (finalmente) la gioia del gol Rover e Magnaghi, abili a capitalizzare gli ottimi suggerimenti di Karic prima e di Tait poi. La strada intrapresa contro il Mantova è quella giusta, ora ci si aspetta la continuità di rendimento, che è venuta a mancare nei match precedenti, segnatamente contro Sambenedettese e Fano, dove le principali critiche sono state mosse proprio nei confronti del reparto avanzato, reo di aver sciupato troppe occasioni da rete. "Siamo contenti di aver finalmente ritrovato anche i gol su azione" - afferma "capitan futuro" Fabian Tait - "è un fattore che ci è un po' mancato nelle ultime partite. Volevamo vincere a tutti i costi e abbiamo rischiato più volte di siglare anche il terzo gol. Dovevamo chiudere la partita prima per evitare rischi inutili nel finale del match".
Ora la testa della squadra è già focalizzata all'insidioso incontro di domenica sera contro l'Imolese (visibile gratuitamente sul canale Eleven Sport su YouTube), come da dichiarazione del soldatino di Salorno: "il Mantova è una squadra veramente forte, con una rosa composta da un mix equilibrato tra validi giocatori di esperienza e giovani molto interessanti. La prestazione è stata importante sotto tutti i punti di vista, ma ora dobbiamo pensare alla sfida lontani da Bolzano contro l'Imolese, che si prospetta una sfida ancora più ardua".
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