Il gol su azione manca da 275 minuti in casa biancorossa. Un dato che fa riflettere, vista la partenza lanciata delle prime sei giornate della truppa di mister Stefano Vecchi, in cui l'Alto Adige aveva messo a referto ben 12 reti in sole 6 partite.
Dove sta il problema quindi?
Certamente pesano le assenze che hanno decimato parzialmente il reparto avanzato nelle ultime settimane: l'assenza di Beccaro (vittima di un problema al tendine), che ha un certo peso nella fase offensiva bolzanina, si è aggiunta a quelle del lungodegente Odogwu e di Fischnaller, infortunatosi nel match del 21 ottobre contro il Carpi dopo un discreto avvio di campionato. Ad oggi il reparto avanzato può annoverare la presenza segnatamente di Magnaghi, Rover, Semprini e Turchetta, nessuno di questi propriamente un bomber di razza. Magnaghi in carriera ha dimostrato di essere un valido gregario per formazioni con ambizioni di vertice in categoria, ma mai un bomber di razza sul quale poggiare le sorti dell'intero reparto avanzato. Il miglior bottino personale risale proprio alla passata stagione, dove in forza al Teramo ha messo a segno 8 reti in 27 partite. Diversamente Rover ha dimostrato di essere un buon attaccante per la categoria nel ruolo di punta d'appoggio ad un centravanti di riferimento, ma non un fromboliere in grado di trafiggere con una certa continuità le porte avversarie. Semprini è un giovane di prospettiva, che quando subentrato non ha certo sfigurato, ma dal quale tifosi ed addetti ai lavori non si aspettano di certo gol a flotte: con la casacca del Pontedera la passata stagione ha siglato 3 marcature in 26 presenze. Discorso diametralmente opposto quello riguardante Turchetta, che sta mettendo minuti nelle gambe per tornare al 100% dopo la rottura del crociato patita ad inizio 2020. Lo stesso fantasista ravennate è un giocatore che, grazie alla qualità delle sue giocate, è in grado di creare i presupposti per mettere nelle condizioni i compagni di segnare, più che di trovare la via del gol personale.
Se si estende il discorso ai centravanti delle formazioni rivali, la differenza pesa: la Feralpisalò ha Miracoli, il Padova ha Beretta e Paponi, la Triestina oltre al sempreverde Granoche si gode l'ottimo avvio di Litteri, il Modena oltre a disporre dell'ex Costantino annovera in rosa Scappini uno che con la Reggiana ha conquistato la B anche grazie al suo ottimo contributo (9 le reti in 18 partite di campionato), il Mantova grazie alla coppia Ganz-Vano ha il secondo attacco del campionato ed infine Perugia e Sambenedettese dispongono rispettivamente della coppia Bianchimano-Melchiorri e Maxi Lopez-Nocciolini. Insomma l'Alto Adige per controbattere deve sfoderare tutte le sue armi; sostanzialmente ci si aspetta il contributo da parte di tutti ad incrementare il bottino di reti, data l'assenza di un vero centravanti in grado di assicurare abbondantemente il superamento della doppia cifra in zona gol. Intervenuto in diretta su Rttr a Domenica Sport, il centrocampista Marco Beccaro incalzato sul tema attacco sterile ha così risposto: "non vedo un grosso problema in attacco, dato che creiamo tante occasioni nel corso della partita. Mi preoccuperei maggiormente se non creassimo occasioni da rete. E' chiaro che se crei, poi ci vuole più freddezza e cattiveria per concretizzare le occasioni da rete. La squadra è all'altezza e con questi ingredienti già dalla prossima partita possiamo fare meglio, specie col rientro di alcuni infortunati. Bisogna anche dire che siamo stati sfortunati ad aver affrontato formazioni che in settimana avevano cambiato allenatore (ndr, successo con Sambenedettese e Fano); ciò non agevola la preparazione del match ma non deve rappresentare nemmeno un attenuante per noi, dato che dopo 5/10 minuti di partita si inizia già a capire come sono messi in campo gli avversari e questo svantaggio sparisce. Va anche detto che noi siamo abituati più a fare la partita su noi stessi, che sugli avversari".
Se si estende il discorso ai centravanti delle formazioni rivali, la differenza pesa: la Feralpisalò ha Miracoli, il Padova ha Beretta e Paponi, la Triestina oltre al sempreverde Granoche si gode l'ottimo avvio di Litteri, il Modena oltre a disporre dell'ex Costantino annovera in rosa Scappini uno che con la Reggiana ha conquistato la B anche grazie al suo ottimo contributo (9 le reti in 18 partite di campionato), il Mantova grazie alla coppia Ganz-Vano ha il secondo attacco del campionato ed infine Perugia e Sambenedettese dispongono rispettivamente della coppia Bianchimano-Melchiorri e Maxi Lopez-Nocciolini. Insomma l'Alto Adige per controbattere deve sfoderare tutte le sue armi; sostanzialmente ci si aspetta il contributo da parte di tutti ad incrementare il bottino di reti, data l'assenza di un vero centravanti in grado di assicurare abbondantemente il superamento della doppia cifra in zona gol. Intervenuto in diretta su Rttr a Domenica Sport, il centrocampista Marco Beccaro incalzato sul tema attacco sterile ha così risposto: "non vedo un grosso problema in attacco, dato che creiamo tante occasioni nel corso della partita. Mi preoccuperei maggiormente se non creassimo occasioni da rete. E' chiaro che se crei, poi ci vuole più freddezza e cattiveria per concretizzare le occasioni da rete. La squadra è all'altezza e con questi ingredienti già dalla prossima partita possiamo fare meglio, specie col rientro di alcuni infortunati. Bisogna anche dire che siamo stati sfortunati ad aver affrontato formazioni che in settimana avevano cambiato allenatore (ndr, successo con Sambenedettese e Fano); ciò non agevola la preparazione del match ma non deve rappresentare nemmeno un attenuante per noi, dato che dopo 5/10 minuti di partita si inizia già a capire come sono messi in campo gli avversari e questo svantaggio sparisce. Va anche detto che noi siamo abituati più a fare la partita su noi stessi, che sugli avversari".
Cosa aspettarci?
Bisogna restare positivi. Ci sono buone notizie in casa biancorossa. Mercoledì o al massimo domenica contro l'Imolese dovrebbero rientrare nell'elenco dei convocati di mister Vecchi sia Marco Beccaro che Manuel Fischnaller (per Odogwu i tempi sono molto più lunghi), i quali possono far rifiatare i giocatori maggiormente impiegati del reparto avanzato e dare qualche carta in più nel mazzo a disposizione di Vecchi. Come affermato da Beccaro, la squadra crea numerosi presupposti da gol, ma non è abile a concretizzare la buona mole di gioco prodotta. Casiraghi e lo stesso Beccaro sono centrocampisti col vizio del gol che possono aiutare la squadra ad incrementare il bottino realizzativo. Aldilà del rigore calciato maldestramente durante la prima frazione col Fano, lo stesso Karic come "capitan futuro" Tait sono giocatori in costante proiezione offensiva. Incoraggiano anche le prestazioni in costante crescita di capitan Fink. E' chiaro quindi, che servirà il supporto dell'intera rosa. Mai come quest'anno, con tanti turni infrasettimanali nel calendario, l'apporto da parte della panchina ha un certo peso. Gli stessi Fabbri e El Kaouakibi sono due importanti frecce sulla fascia che dovranno garantire un certo apporto nel trovare la via del gol sulle corsie esterne. Tutto questo è necessario già a partire dal prossimo impegno di mercoledì ore 18.30 contro il Mantova, dove l'Alto Adige sfiderà tra le mura amiche del Druso il Mantova: "sono riposati dopo il rinvio del loro match contro l'Arezzo a causa di alcuni casi Covid tra i granata e questo può risultare un fattore vantaggioso per loro" - afferma sempre il numero 30 biancorosso che prosegue - "noi dovremo dimostrarci bravi nel saper gestire al meglio il ritmo della partita e nel saper leggere con intelligenza i diversi momenti del match". Sul suo possibile recupero in extremis: "spero di poter dare una mano alla squadra già contro il Mantova, ma prenderemo nei prossimi giorni la decisione più opportuna assieme a mister e staff medico. Se non sarà mercoledì, spero di tornare disponibile per la partita di domenica contro l'Imolese".
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