venerdì 30 aprile 2021

ALTO ADIGE IN OTTICA PLAY-OFF L'OBIETTIVO E' ESSERE LA MIGLIORE TERZA

 


Archiviata l'amarezza per il mancato raggiungimento del sogno promozione diretta, la squadra è tornata al lavoro sul campo, consapevole di doversi tuffare nell'impervia strada dei play-off. Poluzzi e compagni domenica scendono a Pesaro, certi di concludere con un turno d'anticipo il proprio campionato al terzo posto in classifica, in virtù della doppia vittoria nello scontro diretto contro il Modena, distante tre lunghezze in classifica. Terzo posto in classifica che consentirà ai biancorossi di saltare i primi due turni di play-off della fase a gironi e risparmiare così energie importanti in vista del rush finale nel percorso verso la Serie B. L'Alto Adige entrerà in scena come testa di serie il 16 maggio in trasferta (20 maggio la gara di ritorno) con avversario che verrà sorteggiato una volta ultimata la fase play-off dei gironi. Quella di Pesaro non sarà la tipica gita di fine anno per la truppa di mister Stefano Vecchi, dato che nel mirino c'è l'obiettivo di raggiungere quota 75 punti in classifica, non solo per ritoccare ulteriormente il record del club, ma soprattutto per strappare il pass di testa di serie in caso di eventuale passaggio ai quarti di finale. Un vantaggio di non poco conto, in virtù del fatto che ai quarti subentrano come testa di serie le seconde classificate di ogni girone e nella fattispecie si parla di Alessandria, una tra Perugia e Padova e infine una tra Catanzaro e Avellino. Tutte compagini che l'Alto Adige da migliore terza del lotto potrebbe evitare nel sorteggio. Inoltre, a parità di differenza reti tra le gare d'andata e di ritorno, le squadre testa di serie passano al turno successivo, senza disputare tempi supplementari oppure i calci di rigore. Tantomeno non verrà presa in considerazione nemmeno la regola, tanto cara al format della Champions League, del gol in trasferta vale doppio. Insomma tutta una serie di vantaggi che potrebbero agevolare in maniera decisa il percorso dei biancorossi nella rincorsa all'ultimo posto disponibile per la promozione in Serie B. In questo senso i bolzanini saranno padroni del proprio destino, dato che in caso di vittoria contro la Vis Pesaro si aggiudicherebbero questo "primato". In caso di mancata vittoria dei bolzanini, nella serata domenicale si potrebbe ripresentare un'ulteriore chance per terminare il campionato come migliore terza, nel caso in cui  non dovesse vincere il proprio incontro una delle due contendenti del girone C, segnatamente Catanzaro e Avellino.


martedì 27 aprile 2021

FABBRI, MENO GRAVE L'INFORTUNIO AL SOLEO


Si è rivelato meno serio del previsto l'infortunio al polpaccio sinistro riportato domenica, nel primo tempo della gara col Cesena, da Alessandro Fabbri. Effettuati gli accertamenti di rito, al terzino sinistro biancorosso è stata riscontrata una lesione di modesta entità all'altezza del soleo. Il numero 3 salterà per forza di cose l'ininfluente trasferta di Pesaro, ma sarà pronto per i ben più importanti playoff.

lunedì 26 aprile 2021

L' ALTO ADIGE CHIUDE ARITMETICAMENTE TERZO IL CAMPIONATO

 

Con il pari di ieri sera contro il Cesena sono sfumati definitivamente i sogni di gloria per l'Alto Adige che, a un turno dal termine del campionato, chiude aritmeticamente al terzo posto in classifica. Certamente un ottimo risultato quello della truppa di mister Stefano Vecchi, che ora si potrà giocare le proprie carte nella fase nazionale dei play-off; ciò non prima di aver smaltito le scorie della cocente sconfitta di Trieste (nel risultato non nella prestazione), che certamente ha inciso nella testa e nelle gambe di Poluzzi e compagni, scesi in campo nel posticipo serale del Druso con uno spirito meno battagliero del consueto, contro comunque una compagine come quella cesenate, ben messa in campo, allenata da un tecnico come l'ex William Viali ben preparato e dotata di ottime individualità. Non è bastata la quattordicesima realizzazione in campionato del capocannoniere della squadra Daniele Casiraghi, che dal dischetto ritocca il record di reti stagionali. Il pari arriva sempre dal dischetto con Bortolussi, capocannoniere del campionato giunto a quota 15 realizzazioni. Chiaro come si suol dire "l'appetito vien mangiando" e l'Alto Adige per lungo tempo nel corso del campionato ha assaporato il dolce gusto del primato, ma infortuni e alcuni pareggi di troppo (ben dodici!) hanno pesato sui sogni di gloria dei biancorossi.

Le due dirette rivali alla vittoria Padova e Perugia, entrambe sono uscite vittoriose dai rispettivi incontri contro Matelica e Carpi, relegando così i biancorossi a quattro lunghezze di distanza. Contestualmente il Modena, vittorioso contro il Legnago, si è conquistato matematicamente il quarto posto in classifica, non potendo più raggiungere al terzo gradino del podio i bolzanini. Domenica la truppa di Vecchi concluderà il campionato nelle Marche contro la Vis Pesaro, che grazie alla vittoria in trasferta contro il Mantova si è aggiudicata con 90 minuti d'anticipo la permanenza in categoria. Dopodiché testa e cuore ai play-off per tentare l'impresa, in quella che a tutti gli effetti è equiparabile ad una sorta di lotteria. 

domenica 25 aprile 2021

ALTO ADIGE-CESENA, PARI DAL DISCHETTO

(Gianluca Ricci) - Si deve accontentare dell’ennesimo pari l’Alto Adige, per la precisione il dodicesimo stagionale, nella sfida del Druso con il Cesena. Uno a uno il finale di questo penultimo atto della stagione regolare, deciso come il confronto d’andata da un paio di episodi. I padroni di casa hanno reagito con grande carattere a quel minimo di stanchezza mentale inevitabile dopo il rovescio di Trieste, giocandosela alla pari con i romagnoli arrivati in riva all’Isarco per provare a vincerla. Ne è scaturita complessivamente una partita vivace ed equilibrata, giocata a viso aperto da entrambe caratterizzata da numerose opportunità sull’uno e sull’altro fronte. Bene in casa biancorossa soprattutto Casiraghi, Fischnaller e Poluzzi. Nota sfortunata per la truppa di Vecchi l’infortunio occorso a Fabbri. Tra gli ospiti in evidenza in particolar modo Favale, che ha dato non poco filo da torcere alla catena destra bolzanina formata per inizialmente da Morelli e Karic, poi da Malomo con lo svedese dopo l’uscita di Fabbri. Indisponibili El Kaouakibi, Davi e il portiere di riserva Meneghetti, anche Tait non è al top ma va comunque in panchina. In confronto al lineup sceso in campo a Trieste, Vecchi torna al 4-3-2-1 ad albero di Natale rilanciando dal 1’ Morelli, Curto (assente al Rocco per squalifica), Beccaro e l’ormai recuperato Voltan. Tra gli ospiti, squalificato Longo sono ancora ai box Ciofi, Maddaloni, Ardizzone, Capanni e Borello, Mister Viali ne cambia quattro: dentro Zappella in difesa, Steffé e Petermann sulla mediana, oltre a Zecca in attacco a scapito rispettivamente di Longo, Collocolo, Capellini e Russini. Scatta il match e al 13’ Poluzzi deve superarsi per respingere con i piedi una conclusione di Caturano, l’Alto Adige reagisce e tra il 18’ e il 24’ va vicino al vantaggio prima con Voltan e poi con Fischnaller che tuttavia non inquadrano il bersaglio. Ancora biancorossi pericolosi al 31’, quando l’ex di turno Nardi salva in corner su Voltan. Gli altoatesini passano al 34’, quando l’arbitro concede loro un rigore per una deviazione col braccio di Zecca su tiro di Beccaro. Sul dischetto va Casiraghi, che non perdona: uno a zero e quattordicesimo sigillo stagionale del trequartista lombardo. La gioia del gol dura però l’esiguo spazio di sette minuti, dal momento che un nuovo penalty consegna l’uno a uno ai bianconeri del Cavalluccio Marino. E’ il 41’ quando su cross da destra di Petermann, Zappella va giù in area ostacolato da un difensore. Della trasformazione si incarica Bortolussi, che pareggia e si fregia del quindicesimo sigillo personale. Prima dell’intervallo l’Alto Adige perde Fabbri, che al 39’ sente tirare la coscia destra e si accascia a terra: lo sostituisce Malomo. Il difensore romano va a sistemarsi a destra, con conseguente dirottamento sulla mancina di Morelli. Nella ripresa Casiraghi e compagni non demordono, confezionano numerose occasioni ma la porta difesa da Nardi è stregata e si resta sull’1-1. In classifica, considerando le contemporanee vittorie del Perugia sul Matelica (2-0) e del Padova a Carpi (1-0), il vantaggio del tandem formato da grifoni e biancoscudati sui bolzanini sale a quattro lunghezze: 76 punti la pariglia di testa, 72 l’Alto Adige, che stacca il Modena - quarto - di quattro lunghezze. Domenica prossima quest’ultimo concluderà il cammino nella regular season sul campo della Vis Pesaro, in una partita che non avrà molto da dire. Poi il verdetto sarà rimandato ai playoff.

MATCH PREVIEW

Alto Adige col 4-3-2-1. Poluzzi a guardia dei pali, Morelli sull’out basso di destra, in mezzo Polak e Curto, a sinistra gioca Fabbri. Greco dirige le operazioni a centrocampo, ai suoi fianchi Karic e Beccaro mentre in attacco trovano posto Voltan e Casiraghi a sostegno di Fischnaller. Il Cesena si presenta invece al Druso con l’abituale 4-3-3. In porta Nardi, linea difensiva da destra con Zappella, Gonnelli, Ricci e Favale. Poi  Petermann play, Di Gennaro e Steffè a mezzala. Davanti Caturano è il riferimento centrale del tridente completato da Zecca e Bortolussi.


                                         


ALTO ADIGE-CESENA 1-1

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; Morelli, Polak, Curto, Fabbri (39’pt Malomo); Karic, Greco (37’st Gatto), Beccaro (26’st Fink); Voltan (37’st Rover), Casiraghi (26’st Odogwu); Fischnaller.

A disp. Pircher (p), Theiner (p), Vinetot, Tait, Magnaghi, Marchi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

CESENA (4-3-3): Nardi; Zappella, Gonnelli, Ricci, Favale; Di Gennaro (19’st Capellini), Petermann, Steffè (39’st Collocolo); Zecca (31’st Sorrentino), Caturano (19’st Russini), Bortolussi.

A disp. Benedettini (p), Fabbri (p), Munari, Nanni, Tonetto, Lepri.

Allenatore: William Viali.

ARBITRO: Valerio Maranesi di Ciampino (Assistenti V. A. Catucci di Pesaro e F. Cortese di Palermo; IV Ufficiale E. Maggio di Lodi).

MARCATORI: 34’pt rig. Casiraghi (AA), 41’pt rig. Bortolussi (C).

NOTE: Porte chiuse. Clima primaverile, temperatura di 19°C, terreno in discrete condizioni. Angoli 3-7. Ammoniti Morelli, Polak, Greco e Voltan (AA); Zecca e Capellini (C). Recupero +2’pt, +5’st.



sabato 24 aprile 2021

COL CESENA AL DRUSO PER L'ORGOGLIO E I TRE PUNTI

(Gianluca Ricci) - Ormai metabolizzata la battuta d’arresto di lunedì scorso a Trieste (2-3), l’Alto Adige proverà a riscattarsi questa sera quando al Druso arriverà il Cesena nel penultimo atto (ultimo casalingo) della regular season. A 180’ dalla conclusione, il team biancorosso staziona al terzo posto del girone B accreditato di 71 punti, due in meno della pariglia di testa formata da Perugia e Padova. Solo l’aritmetica dà ai biancorossi un lumicino di speranza nella corsa al primato, obiettivo che tuttavia - restando più realisti del Re - è di fatto sfumato. C’è comunque sempre da lottare e da vincere per sperare almeno nel secondo posto, buon viatico per affrontare al meglio i playoff nazionali. Mentre Poluzzi e compagni affronteranno i romagnoli, i grifoni d’Umbria e i biancoscudati euganei dovranno vedersela rispettivamente con il Matelica al Curi gli uni e con il Carpi fuori casa gli altri. Anche il club del Cavalluccio Marino, settimo con 53 punti e in piena zona per i playoff, ha una sconfitta da riscattare: quella rimediata al Manuzzi-Orogel con l’Imolese (0-2). Alto Adige-Cesena, come tutte le gare della diciottesima di ritorno, avrà inizio alle ore 20.30. Per la direzione arbitrale è stato designato il signor Valerio Maranesi di Ciampino (Roma), coadiuvato dagli Assistenti Vincenzo Adriano Catucci di Pesaro e Francesco Cortese di Palermo; IV Ufficiale Enrico Maggio di Lodi. Maranesi, al quarto anno di CAN-C ha collezionato 59 gare in terza serie (dieci nel girone B), 16 delle quali nel torneo in corso. Due i precedenti: Alto Adige-Rimini 1-0 il 23 febbraio 2019 e Cesena-Modena 0-0 il 21 febbraio scorso.


TV&RADIO

Oltre alla consueta copertura televisiva pay-per-view garantita da ElevenSports (https://elevensports.it), sarà possibile seguire il confronto (sempre a pagamento) su SkySport Canale 253. In alternativa, disponibile il live ticker ufficiale su www.fc-suedtirol.com e frequenti aggiornamenti da parte di Radio Dolomiti e Radio NBC Rete Regione.


GLI AVVERSARI

Tornato tra i professionisti nel 2019 dopo il fallimento, il Cesena conta complessivamente 13 campionati in serie A, 32 in B (ultima volta nel 2017/18) e 23 in C. L’attuale allenatore è William Viali, 170 gare disputate in A e un’ottantina in B da calciatore con diverse squadre. Come tecnico nel 2016/17 ha guidato l’Alto Adige, sostituito poi dalla tredicesima di ritorno da Alberto Colombo. Altre parentesi in carriera sulla panchina di Pro Piacenza, Cuneo e Novara. A gennaio l’organico cesenate è stato rinforzato dagli arrivi di Borello (Crotone), Tonetto (Frosinone), Zappella (Empoli), Di Gennaro (Lazio), Sorrentino (Renate) e Benedettini (svincolato). Ceduti invece Satalino (Monopoli), Koffi (Como), Sala (Pro Sesto) e Cortesi (risoluzione). Elemento di spicco della rosa affidata a Viali è Mattia Bortolussi, 14 reti realizzate dall’inizio della stagione. Meglio di lui solo il mantovano Guccione (15).

I PRECEDENTI

Due appena le pregresse sfide tra le contendenti della sfida del Druso. Lo scorso anno si giocò solo all’andata (causa lockdown): era il 23 ottobre 2019 e l’Alto Adige si impose in trasferta (1-0). A decidere il match il gol con coast-to-coast di Mirco Petrella. Il confronto più recente, quello disputato il 9 gennaio scorso sempre in riva al fiume Savio, terminò sullo 0-0 (doppio rigore sbagliato, dal cesenate Bortolussi prima e dal bolzanino Greco poi).


EX DI TURNO

Non c’è solo Viali tra i doppi ex di biancorossi e bianconeri. Michele Nardi (34), estremo difensore dei romagnoli, vestì la casacca altoatesina da gennaio a giugno 2019 per un totale di 16 presenze. Parentesi all’ombra delle montagne del Sudtirolo anche per il centrocampista Davide Petermann (26), dal giugno ’14 al gennaio ’15 (6 partite). Un breve trascorso da calciatore con il Cesena lo ebbe anche Paolo Bravo - direttore sportivo dell’Alto Adige - tra il 2000 e il 2001 prima di accasarsi al Siena in B, quindi ancora nel 2001/02 in C2 precedentemente al suo passaggio al Rimini.


COME SCENDERANNO IN CAMPO

Sempre ai box il portiere di riserva Meneghetti, tre componenti della rosa sono stati convocati nonostante qualche acciacco di troppo: El Kaouakibi, Tait, Vinetot e Davi, tutti destinati (bene che vada) alla panchina. Stesse sorti anche per Malomo, apparso in affanno nel big match del Nereo Rocco. Rispetto alla sfida contro l'Alabarda, Mister Vecchi cambierà quattro pedine nell’undici d’inizio gara. Dovremmo pertanto vedere in campo dal 1’ Morelli, Curto (al rientro da una giornata di squalifica), Beccaro e Voltan. Quest’ultimo ormai completamente recuperato. Quindi in un 4-3-2-1 ad albero di Natale si prefigura il lineup con Poluzzi a guardia dei tre legni, Morelli a destra e Fabbri a sinistra esterni bassi con il confermato Polak e Curto centrali a completare il pacchetto difensivo. Poi Greco metronomo, Karic e Beccaro mezze ali, oltre al tandem di trequarti Voltan-Casiraghi a sostegno di Fischnaller che sarà il riferimento centrale in attacco. Quanto al Cesena, il tecnico Viali salirà in riva all’Isarco senza gli infortunati Ciofi, Maddaloni, Ardizzone, Capanni e Borello. In confronto allo schieramento battuto al Manuzzi dall’Imolese, esce dai titolari il terzino destro Longo a vantaggio di Zappella. Due i ballottaggi: Collocolo-Capellini in mezzo al campo e Zecca-Russini in attacco, con i primi in leggero vantaggio. Dunque 4-3-3 al semaforo vede con Nardi in porta, Zappella e Favale esterni bassi, Ricci-Gonnelli diga centrale, quindi Di Gennaro direttore d’orchestra affiancato da Collocolo e Steffè. Davanti tridente formato da Caturano con Bortolussi e Zecca.


CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 20 Morelli, 21 Tait, 23 Malomo, 25 Polak, 29 Magnaghi, 30 Beccaro, 32 Marchi, 33 Theiner.


FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 20 Morelli, 25 Polak, 4 Curto, 3 Fabbri; 14 Karic, 19 Greco, 30 Beccaro; 7 Voltan, 17 Casiraghi; 11 Fischnaller.

A disp. 12 Pircher (p), 2 El Kaouakibi, 5 Vinetot, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 13 Davi, 18 Rover, 21 Tait, 23 Malomo, 29 Magnaghi, 32 Marchi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

CESENA (4-3-3): 33 Nardi; 6 Zappella, 13 Ricci, 27 Gonnelli, 16 Favale; 18 Collocolo, 4 Di Gennaro, 5 Steffè; 20 Bortolussi, 9 Caturano, 7 Zecca.

A disp. 22 Benedettini (p), 36 Fabbri (p), 10 Russini, 11 Munari, 17 Petermann, 19 Nanni, 24 Tonetto, 26 Sorrentino, 32 Capellini, 34 Lepri.

Allenatore: William Viali.

 

PROGRAMMA 18a DI RITORNO

(OGGI ORE 20.30)

Alto Adige-Cesena

AJ Fano-Triestina

Arezzo-Ravenna

Carpi-Padova

Fermana-Virtus Vr

Imolese-Gubbio

Mantova-Vis Pesaro

Modena-Legnago S.

Perugia-Matelica

Sambenedettese-Feralpisalò




INTERVISTA ESCLUSIVA BRBZNEWS BRAVO: "DOPO TRIESTE MIO UMORE NERO, MA VOGLIAMO REAGIRE. LA SOCIETA' NON VUOLE SALIRE DI CATEGORIA? GENTE MALINFORMATA".


Mancano solamente 180 minuti al termine del campionato di Serie C, con tre squadre ancora in lizza per aggiudicarsi lo scudetto del girone B della terza serie nazionale. L'imperativo è dimenticare il passo falso di Trieste e cercare di fare bottino pieno contro Cesena e Vis Pesaro. Poi si vedrà se, chi precede l'Alto Adige, commetterà dei passi falsi che consentirebbero ai biancorossi di effettuare il controsorpasso in vetta. In esclusiva per la redazione di Biancorossibznews, il direttore sportivo Paolo Bravo ha rilasciato le sue impressioni sul momento della compagine bolzanina e sul futuro della stessa.


La squadra a Trieste non ha demeritato, però ha subito un passivo pesante di tre reti da recuperare. Poi è arrivata la reazione, forse troppo tardiva. Cosa si può rimproverare alla squadra?

Complessivamente dal mio punto di vista la prima parte di partita non è stata approcciata e giocata male dalla squadra. L'unico rammarico, che tutt'ora mi sta destando perplessità, è legato a come siano state subite la seconda e la terza rete, che non ti puoi permettere di prendere in determinate situazioni.

Mancano ancora due partite alla fine del campionato con la squadra distante due punti dalle capoliste Padova e Perugia: quale e l'umore all'interno dello spogliatoio?

Vedremo domani contro il Cesena come risponderà la squadra in campo; di certo posso dire che il mio umore è ancora nero per come è maturata la sconfitta di Trieste.

Il risultato di Trieste può aver lasciato scorie dal punto di vista psicologico?

Ci potrebbe anche stare, ma abbiamo subito l'opportunità per riscattarci contro il Cesena e lasciarci alle spalle l'occasione persa contro la Triestina.

Ci credete ancora nella promozione attraverso la via diretta? Quante possibilità vi date?

E' evidente che le possibilità siano diminuite drasticamente, però nel calcio abbiamo visto che può accadere tutto e il contrario di tutto, quindi noi pensiamo a continuare a fare del nostro meglio e poi si vedrà.

Sui social alcuni appassionati e tifosi, se possiamo definirli tali, hanno destato alcune perplessità per come è maturata la sconfitta di Trieste, dicendo che si tratta dell'ennesima dimostrazione che questa società non vuole salire di categoria: a detta loro tra le cause i costi sostenuti per disputare la Serie B, la mancanza di mezzi economici, infrastrutture e via discorrendo. Cosa ti senti di dire per mettere a tacere questi commenti una volta per tutte?

A questi tifosi mal informati e che sinceramente dubito siano tifosi veri, dico che la Serie C è molto dispendiosa dal punto di vista economico e genera continui debiti, diversamente la Serie B è una fonte di guadagno incredibile per la visibilità, ma soprattutto per le entrate che genera. Per chiarire una volta per tutte questo discorso mi preme aggiungere, che tutte le cose che sta facendo la società, basti pensare allo stadio, al centro sportivo e alla squadra anno dopo anno sempre più competitiva, non devono passare inosservate all'occhio della gente. Dopo tutti questi sforzi non capisco come possiamo sentirci dire certe cose.

Storicamente quando arriva ad un passo dal raggiungere l'obiettivo promozione alla società tende a mancare sempre qualcosina: così è accaduto contro il Carpi in semifinale playoff nel 2013, con la Pro Vercelli nel 2014 e col Cosenza due stagioni fa. Ora non è finita, ma un primo match point è andato perduto. Cosa manca per fare il salto definitivo a pochi metri dal traguardo?

Occorre precisare che in tutte queste situazioni l'Alto Adige non è mai arrivata da favorita all'appuntamento finale, ma attraverso un grande percorso. Puoi anche cadere in queste situazioni, ma ti devi rialzare, consapevoli che spesso ti può capitare qualche squadra più competitiva lungo il percorso. Sulla base di questi presupposti ci può anche stare che tu non possa arrivare al traguardo sognato. L'obiettivo nostro è quello di continuare a migliorarci, cercando di arrivare a questi appuntamenti con una rosa sempre più competitiva, che ci possa consentire di vincere il più possibile.

Come è la situazione rinnovo di mister Vecchi. Sei possibilista sul fatto che il rapporto possa proseguire in qualsiasi modo finisca questa stagione?

La possibilità che questo rapporta possa protrarsi ovviamente c'è. In ogni caso è una cosa che affronteremo a tempo debito; con Vecchi ci siamo dati appuntamento a fine stagione per fare il punto della situazione e discutere della possibilità di proseguire il rapporto.

Il direttore sportivo Marchetti del Cittadella è stato avvistato al Druso negli ultimi tempi ci sono stati degli interessamenti da parte loro per alcuni giocatori? L'eventuale mancata promozione in Serie B potrebbe comportare la perdita o il mancato rinnovo di qualche giocatore importante?

La squadra sta facendo molto bene e come ogni anno è normale che i giocatori più talentuosi, specialmente quelli più giovani, vengano attenzionati da certe società di categorie superiori. Come per il mister, anche qui a tempo debito faremo le dovute valutazioni, cercando di migliorare ulteriormente la nostra rosa.

INTERVISTA A CURA DELLA REDAZIONE DI BIANCOROSSIBZNEWS

giovedì 22 aprile 2021

ALTO ADIGE NON E' FINITA: DOMENICA SERA ARRIVA AL DRUSO IL CESENA.

 

Trieste capitolo chiuso. Immagazzinata l'amara sconfitta contro la Triestina, dopo una prestazione positiva sul piano del gioco e della reazione, la truppa di mister Stefano Vecchi è tornata ad allenarsi a pieno ritmo in vista dell'incontro in programma domenica sera contro il Cesena dell'ex tecnico biancorosso William Viali. Si parte dalla reazione della seconda parte del secondo tempo, con Tait e compagni in grado di rimontare seppur parzialmente i tre schiaffoni iniziali, frutto di due autentiche prodezze, come quelle di Litteri e Sarno, e di uno dei rari errori dell'Alto Adige in fase difensiva. Dal canto suo l'alabarda ha messo in campo una prestazione difensivamente solida e di forte abnegazione, nonostante non si siano mai resi veramente pericolosi dalle parti di Poluzzi. Le buone occasioni avute dall'Alto Adige, specie nella prima frazione di gioco non sono state sfruttate a pieno. Le note liete provengono dall'infermeria, con mister Stefano Vecchi che ha recuperato quasi tutti gli effettivi (eccetto il numero 12 biancorosso Meneghetti colpito dal Covid-19 e Davi) e ora può contare pure su un Davide Voltan pienamente recuperato e pronto a scendere in campo dal primo minuto contro i cesenati. Il match contro i romagnoli si disputerà in concomitanza con tutte le altre partite del girone con calcio d'inizio fissato per le ore 20:30. Il Padova andrà in scena sul terreno di gioco del Carpi, mentre il Perugia ospiterà tra le mura amiche il Matelica, squadra rivelazione del camponato.

martedì 20 aprile 2021

IL CUORE NON BASTA, AL NEREO ROCCO VINCE LA TRIESTINA E SFUMA IL GRANDE SOGNO DELL'ALTO

(Gianluca Ricci) - Svaniscono nella notte del Nereo Rocco i sogni di primato dell’Alto Adige, sconfitto (2-3) da una brava e fortunata Triestina nel posticipo televisivo della diciassettesima di ritorno. Se gli alabardati giuliani hanno avuto l’abilità di riuscire a capitalizzare al meglio qualche episodio propizio, agli ospiti è mancata la necessaria lucidità in fase di realizzazione e hanno finito per pagare a caro prezzo qualche leggerezza sul piano difensivo. Alla truppa di Stefano Vecchi va in ogni caso riconosciuto il merito di essere rimasta dentro la partita sino all’ultimo, contro un avversario in grado - nelle scorse settimane - di castigare il Padova e dar filo da torcere al Perugia. Se andiamo ad analizzare lo svolgimento del match, vero che la compagine di casa è riuscita a sbloccare il punteggio con un eurogol dalla distanza del bomber Litteri, ma nella prima frazione le cose migliori le hanno fatte vedere i bolzanini. Salvo poi sciogliersi come neve al sole nel primo quarto d’ora della ripresa, lanciandosi poi a testa bassa nel disperato tentativo di rimonta. Vecchi rinuncia agli infortunati Meneghetti e Davi, così come lo squalificato Curto. Nel lineup di partenza tornano il ristabilito Malomo e Polak in sostituzione di Curto e dell’acciaccato Vinetot (in panchina). La terza novità rispetto alla vittoria casalinga con la Virtus Verona è Odogwu, cui cederà il posto in attacco Rover. Abile e arruolato è anche Voltan, pronto a dare il proprio apporto in corso d’opera. Convocati due portieri baby: il 2003 Julian Pircher e il 2004 Daniel Theiner, in forza alla Primavera 3 di Salvo Leotta. Per il diciassettenne meranese si tratta della prima chiamata assoluta tra i grandi. Sul fronte alabardato, Bepi Pillon non può fare affidamento  sugli indisponibili Filippini, Procaccio e Petrella. Il tecnico originario di Preganziol cambia un solo calciatore rispetto alla formazione di Perugia: in difesa si rivede Capitan Lambrughi invece di Capela, kappaò nella rifinitura di ieri. Per il portoghese solo tribuna. Semaforo verde e l’Alto Adige parte subito forte, procurandosi una ghiotta opportunità con Odogwu, servito all’altezza dell’area piccola da Casiraghi, tuttavia la sua conclusione non sorprende Offredi. Al quarto d’ora arriva come un fulmine a ciel sereno il vantaggio alabardato: palla lunga di Ligi dalle retrovie, Litteri vince un duello con Malomo e calcia di destro da 25 metri ingannando Poluzzi. Tait e soci reagiscono e al 26’ Casiraghi manca il pari su punizione dal vertice sinistro, colpendo la parte alta della traversa con un velenoso destro a giro dei suoi. Un minuto più tardi nuova chances per Odogwu che col destro calcia all’altezza del primo palo trovando tuttavia la respinta del portiere. Si torna negli spogliatoi per l’intervallo. Al rientro in.campo dopo una conclusione da fuori di Casiraghi ci prova Karic, Lopez di bravura ed esperienza salva quasi sulla linea. Da quel punto in poi la Triestina prende le redini della partita, dapprima raddoppiando con Sarno (11’st) che finta dopo finta mette a sedere mezza difesa e va a depositare la palla in rete di destro a giro. Al 16’ la Triestina fa addirittura 3-0: a siglarlo è Lepore, agevolato da un rimpallo vincente. Vecchi cambia volto alla squadra, prima inserendo Voltan e Beccaro per Odogwu e Karic, poi gradualmente Marchi, Rover e Magnaghi (out Greco, Casiraghi e Malomo). Con la squadra completamente riversata in attacco, gli ospiti riescono ad ridurre drasticamente il passivo grazie alle reti di Fischnaller (ottava stagionale) al 17’st, un minuto dopo il tris giuliano, e con Voltan alla mezzora. Troppo tardi comunque per provare a cambiare le sorti del confronto. Trascorsi 5’ di recupero si concludono le ostilità e per i biancorossi arriva la quinta battuta d’arresto. E, soprattutto, sfuma la possibilità del sorpasso in classifica ai danni dell’accoppiata di testa. A 180’ dalla fine della regular season, la pariglia Padova-Perugia comanda le operazioni dall’alto di quota 73, a +2 sull’Alto Adige. Domenica prossima alle ore 20.30 arriva al Druso il Cesena: obbligatorio fare risultato pieno per cercare di ottenere la miglior posizione possibile in vista dei playoff.

MATCH PREVIEW

Sul nobile proscenio del Nereo Rocco l’Alto Adige si dispone con un 4-3-1-2: davanti a Poluzzi formano la linea difensiva El Kaouakibi a destra, Malomo e Polak nel mezzo, Fabbri sull’out mancino. Greco è il vertice basso del rombo di centrocampo, Tait e Karic le mezze ali, poi Casiraghi trequartista a sostegno delle punte Odogwu e Fischnaller. Disposizione tattica speculare per la Triestina: in porta va Offredi, Lepore e Lopez agiscono da esterni bassi, Ligi e Lambrughi al centro completano la retroguardia. Giorico dirige le operazioni, ai suoi fianchi Calvano e Rizzo con Sarno a supportare il tandem Litteri-Gomez


TRIESTINA-ALTO ADIGE 3-2

TRIESTINA (4-3-1-2): Offredi; Lepore, Ligi, Lambrughi, Lopez; Calvano, Giorico (28’st Maracchi), Rizzo (32’st Rapisarda); Sarno (32’st Tartaglia); Litteri (32’st Mensah), Gomez (43’st Granoche).

A disp. Valentini (p), De Luca (p), Brivio, Paulinho, Struna, Palmucci.

Allenatore: Bepi Pillon.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo (38’st Magnaghi), Polak, Fabbri; Tait, Greco (27’st Marchi), Karic (13’st Beccaro); Casiraghi (27’st Rover); Odogwu (13’st Voltan), Fischnaller.

A disp. Pircher (p), Theiner (p), Vinetot, Gatto, Fink, Morelli.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Andrea Colombo di Como (Assistenti M. Salvalaglio di Legnano e R. Vitali di Brescia; IV Ufficiale L. Angelucci di Foligno).

MARCATORI: 16’pt Litteri (T), 11’st Sarno (T), 16’st Lepore (T), 17’st Fischnaller (AA), 30’st Voltan (AA). .

NOTE: Porte chiuse. Nuvoloso, temperatura di 9°, terreno in buone condizioni. Angoli 1-7. Ammoniti Lepore, Ligi, Rizzo e Offredi (T); Greco, Beccaro ed El Kaouakibi (AA). Recupero: +2’pt, +5’st.


domenica 18 aprile 2021

AL ROCCO SERVE UN ALTO ADIGE DA SOGNO PER PROVARE A RIAPRIRE I GIOCHI


(Gianluca Ricci) - Monday night
di lusso alle ore 21 di oggi allo Stadio Nereo Rocco, dove andrà in scena la sfida tra l’Alto Adige e i padroni di casa della Triestina. Ai bolzanini, in questa diciassettesima giornata di ritorno, si presenterà una ghiotta occasione per tentare il sorpasso in classifica su Padova e Perugia, appaiate in vetta al girone B a quota 73 punti. Due in più della truppa di Stefano Vecchi. Se il Grifo non ha avuto difficoltà ad espugnare Ravenna nell’anticipo di sabato (3-0), con identico score i biancoscudati euganei hanno trovato ieri un’inopinata sconfitta a Modena. Risultato, quello del Braglia, che riapre di fatto i giochi per la promozione diretta in serie B. Reduci dall’affermazione casalinga di sette giorni fa ai danni della Virtus Verona (2-0), Casiraghi e compagni arrivano all’appuntamento in terra giuliana con una dote di tre successi di fila, mentre gli alabardati di Pillon nell’ultima uscita sono tornati sconfitti proprio dal Renato Curi di Perugia (1-2). Si giocherà in modalità a porte chiuse e la direzione arbitrale è stata affidata al signor Andrea Colombo di Como, con la collaborazione degli Assistenti Massimo Salvalaglio di Legnano e Riccardo Vitali di Brescia, IV Ufficiale Luca Angelucci di Foligno. Trentuno anni d’età, Colombo è da quattro stagioni in CAN-C: 57 le gare di terza serie in carriera (15 nel torneo in corso, di cui cinque nel girone B). Un solo precedente con le due contendenti odierne: Ravenna-Triestina 1-5 (2017/18).

TV&RADIO

Diretta tv in chiaro su RaiSport (canali 57 e 58), con la telecronaca di Giuseppe Galati e pay-per-view su ElevenSports (https://elevensports.it). Su www-fc-suedtirol.com sarà possibile seguire il live ticker ufficiale, mentre Radio Dolomiti proporrà come d’abitudine requenti collegamenti.


GLI AVVERSARI

L’Unione Sportiva Triestina (per i suoi tifosi semplicemente Unione) vede la luce nel 1918 dalla fusione tra Trieste Football Club e Circolo Sportivo Ponziana, Nel ’29 debutta in serie a e vi resta sino al ’57. Nel ‘38 sfiora lo scudetto piazzandosi poi al terzo posto, ma è nel 1947/48 che arriva il miglior risultato di sempre: allenata dal Paròn Nereo Rocco, si piazza seconda dietro al Grande Torino. Poi un lungo periodo di anonimato tra fallimenti e successive rifondazioni. Nel suo curriculum 28 stagioni in A, 26 in B e 25 in C. Attuale allenatore è il 64enne Giuseppe “Bepi” Pillon, trevigiano di Preganziol, chiamato dopo la quattordicesima giornata a sostituire Carmine Gautieri. Tra le tante soddisfazioni nella lunga carriera del Mister veneto, tre promozioni di fila, dalla serie D ai Cadetti, al timone del Treviso. Due gli innesti in organico del mercato di gennaio, entrambi di spessore: Lepore dal Monza e Lopez dalla Salernitana.


I PRECEDENTI

Sono nove le sfide ufficiali tra Triestina e Alto Adige, suddivise nel modo più equo possibile: tre vittorie bolzanine, tre dell’Alabarda e altrettanti pareggi. Nella passata stagione i giuliani estromisero la squadra di Vecchi dai playoff, battendola nel secondo turno sul neutro di Bressanone il 5 luglio 2020 (0-1, gol di Brivio al 35’st). All’andata, il 23 dicembre scorso al Druso, affermazione degli uomini di Pillon per 2-1 (26’pt Fischnaller, 2’st rig. Granoche, 41’st Mensah).


EX DI TURNO

Quattro in tutto i doppi ex. Con la Triestina scenderanno in campo il portiere Daniel Offredi (32) e l’attaccante Mirco Petrella (27). Il primo, a Bolzano dal 2017 al 2019, ha collezionato 56 presenze in biancorosso nell’arco di una stagione e mezza prima di trasferirsi proprio nella città del Castello di Miramare. Il secondo, abruzzese di Pratola Peligna, nella passata stagione ha messo insieme 25 gare e sei reti con l’Alto Adige. Di lui si ricorda in particolare il gran gol con fuga di 70 metri che permise ai bolzanini di espugnare Cesena il 23 ottobre 2019. Gli ex triestini in casa sudtirolese sono invece il difensore centrale Alessandro Malomo (29) e il centrocampista Marco Beccaro (30), l’uno con 61 gare (tre reti e un assist) e l’altro con 30 presenze e due gol nel sodalizio alabardato.


COME SCENDERANNO IN CAMPO

Due indisponibili in casa Alto Adige: il portiere di riserva Meneghetti e - in difesa - lo squalificato Curto. Nel quartetto di retroguardia tornerà però Malomo, recuperato dal recente problema muscolare, che si sistemerà al fianco di Polak. Benché poco impiegato, il 32enne ceco di Liberec si è sempre dimostrato elemento affidabile e di grande esperienza. Abile e arruolato anche Voltan, pronto a rendersi utile in corso d’opera. Vinetot, procuratosi una distorsione ad una caviglia contro la Virtus Verona, è partito con la squadra ma solo per far numero. In attacco, sul terreno del Rocco, rivedremo dal 1’ Odogwu che prenderà il posto di Rover. Rapha, ormai completamente ristabilitosi dalla lesione alla coscia, è in gran forma e Vecchi gli concederà questa nuova opportunità. Dunque i biancorossi presenteranno un 4-3-1-2 con Poluzzi in porta, El Kaouakibi e Fabbri esterni bassi, Malomo-Polak in mezzo, poi Greco playmaker affiancato da Tait e Karic a mezzala. In attacco Casiraghi agirà a sostegno del tandem formato da Odogwu e Fischnaller. Giovanissimi i portieri di riserva biancorossi: Julian Pircher (classe 2003) e Daniel Theiner (2004), entrambi punti di forza della Primavera3 allenata da Salvo Leotta. Per il diciassettenne meranese si tratta della prima convocazione in assoluto tra i grandi. Pillon non potrà fare affidamento sugli indisponibili Filippini, Procaccio e Petrella. Convocati Brivio e Struna ma solo per la panchina. Dal 1’ il tecnico d’origine trevigiana dovrebbe confermare lo stesso undici schierato nella sfortunata trasferta di Perugia. Sistema di gioco speculare a quello bolzanino, fiducia dunque a Offredi tra i pali, Lepore e Lopez terzini, Capela e Ligi centrali a completare la difesa. Quandi Giorico sarà il vertice basso del rombo, Calvano e Rizzo gli interni, Sarno il trequartista sottopunta a Litteri e Gomez.


CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 5 Vinetot, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 20 Morelli, 21 Tait, 23 Malomo, 25 Polak, 29 Magnaghi, 30 Beccaro, 32 Marchi, 33 Theiner. 


LE FORMAZIONI PROBABILI

TRIESTINA (4-3-1-2): 1 Offredi; 19 Lepore, 4 Capela, 15 Ligi, 6 Lopez; 27 Calvano, 24 Giorico, 18 Rizzo; 10 Sarno; 32 Litteri, 25 Gomez.

A disp. 12 Valentini (p), 31 De Luca (p), 3 Brivio, 5 Lambrughi, 7 Mensah, 8 Maracchi, 9 Granoche, 11 Paulinho, 14 Rapisarda, 16 Tartaglia, 21 Struna, 26 Palmucci.

Allenatore: Bepi Pillon.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): 1 Poluzzi; 2 El Kaouakibi, 23 Malomo, 25 Polak, 3 Fabbri; 21 Tait, 19 Greco, 14 Karic; 17 Casiraghi; 9 Odogwu, 11 Fischnaller.

A disp. 12 Pircher (p), 33 Theiner (p), 5 Vinetot, 7 Voltan, 8 Gatto, 10 Fink, 13 Davi, 18 Rover, 20 Morelli, 29 Magnaghi, 30 Beccaro, 32 Marchi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

RISULTATI 17a DI RITORNO

RAVENNA-PERUGIA 0-3 (sabato)

VIRTUS VR-SAMBENEDETTESE 0-1

LEGNAGO S.-AREZZO 1-1

GUBBIO-MANTOVA 0-0

MATELICA-AJ FANO 0-0

MODENA-PADOVA 3-0

FERALPISALò-CARPI 6-1

VIS PESARO-FERMANA 1-1

CESENA-IMOLESE 0-2

OGGI

21.00 TRIESTINA-ALTO ADIGE



TRACOLLO PADOVA CHE PERDE COL MODENA. IN VETTA SALE IL PERUGIA.

 

Una volta si sarebbe detto "clamoroso al Cibali". Slogan rivisitato in questo pomeriggio in "clamoroso al Braglia", dove la capolista Padova è uscita sconfitta con un perentorio 3-0 per opera del Modena. Un colpo duro per i biancoscudati, che escono distrutti dalla sfida in terra emiliana. La domenica nera si conclude con l'espulsione per proteste di capitan Mandorlini, a far da cornice ad un pomeriggio da dimenticare per i padovani, mai realmente pericolosi nell'area di rigore dei canarini. Ora in vetta sale il Perugia, a pari merito con lo stesso Padova, ma con gli umbri avanti negli scontri diretti. L'Alto Adige rimane a due punti dalla vetta, ma con la partita di domani sera da giocare contro la Triestina.

venerdì 16 aprile 2021

TRIESTINA - ALTO ADIGE IN DIRETTA LUNEDI' SERA SU RAI SPORT


Lunedì sera andrà in scena il posticipo della 36° giornata del campionato di Serie C girone B tra Triestina e Alto Adige. La partita verrà trasmessa in diretta su Rai Sport (canale 57 del digitale terrestre), con ampio pre-partita e fischio d'inizio fissato per le ore 21:00. Numerosi gli ex in campo da ambedue le parti: Offredi e Petrella in casa giuliana, mentre sono Beccaro e Malomo gli ex in casacca biancorossa. Proprio il difensore centrale classe '91 dovrebbe recuperare e tornare disponibile per affiancare Polak al centro della difesa nella gara del Nereo Rocco di Trieste. Malomo andrà a sostituire lo squalificato Curto e l'infortunato Vinetot, che difficilmente riuscirà a recuperare dall'infortunio alla caviglia, patito domenica scorsa contro la Virtus Verona. Sempre sul fronte recuperi, difficile il ritorno in campo anche per Voltan: lo staff medico tenterà fino all'ultimo istante il recupero, ma senza forzare troppo i tempi, specie in un momento chiave del campionato come questo.

giovedì 15 aprile 2021

E' UN ALTO ADIGE DA RECORD

A tre turni dal termine del campionato per capitan Fink e compagni la vetta della classifica dista solamente due lunghezze. Da quando è tra i professionisti, l'Alto Adige non aveva mai totalizzato prima d'ora questo numero di punti. E' un ruolino di marcia da record per i biancorossi, che non si trovano al comando della classifica solamente perché, lungo il percorso, si sono imbattuti in due autentiche corrazzate dai nobili trascorsi come Padova e Perugia. Con i punti totalizzati sinora, capitan Fink e compagni avrebbero vinto gli ultimi tre campionati disputati. Per i biancorossi sono 71 i punti collezionati in 35 partite disputate.

Questi i punti ottenuti dalla squadra negli ultimi 10 campionati nella terza divisione nazionale:

  • stagione 2010/11: 34 partite (camp. a 18 squadre) - 32 punti
  • stagione 2011/12: 34 partite (camp. a 18 squadre) - 46 punti
  • stagione 2012/13: 32 partite (camp. a 17 squadre) - 50 punti
  • stagione 2013/14: 30 partite (camp. a 16 squadre) - 49 punti
  • stagione 2014/15: 38 partite (camp. a 20 squadre) - 47 punti
  • stagione 2015/16: 34 partite (camp. a 18 squadre) - 44 punti
  • stagione 2016/17: 38 partite (camp. a 20 squadre) - 47 punti
  • stagione 2017/18: 34 partite (camp. a 18 squadre) - 55 punti
  • stagione 2018/19: 34 partite (camp. a 20 squadre) - 55 punti
  • stagione 2019/20: 38 partite (camp. a 20 squadre) - 48 punti con sole 27 partite disputate causa interruzione del campionato per Covid-19

Da questi dati statistici emerge in maniera marcata, la netta crescita in termini di punti conseguiti dalla squadra nel corso delle ultime stagioni. Questo dato appare ancor più evidente, confrontando la media punti a partita. Prima di questa stagione, la miglior media punti era stata ottenuta dall'Alto Adige di mister Paolo Zanetti durante il campionato 2017/18 con una media di 1,62 punti a partita. Media punti demolita da quella ottenuta sino a questo momento in stagione, che supera la quota di 2 punti a partita. Fatto mai accaduto prima d'ora a queste latitudini.

Abbattuto anche il record di reti messe a segno in un singolo campionato, dato che ad oggi sono ben 60 le reti segnate, rispetto alle 45 delle stagioni 2013/14 e 2018/19. Escludendo lo scorso campionato, interrotto con 11 partite ancora da disputare, la stagione maggiormente fruttuosa dal punto di vista difensivo è quella 2017/18, dove il muro eretto da Offredi e compagni è stato trafitto in sole 28 occasioni. Tale record potrebbe venire ritoccato nel campionato in corso, dato che sono 24 le reti subite a tre turni dal termine. Tratti comuni tra le squadre del presente e del passato biancorosso sono il numero di pareggi ottenuti: fino a questo momento sono ben 11 le partite terminate con segno X in campionato, mentre nella stagione 2018/19 sono state addirittura 16 le gare terminate in pareggio. La differenza è stata fatta dalle vittorie: 13 sempre nella stagione 2018/19 contro le ben 20 (ennesimo record di squadra) messe a referto in quella corrente.

lunedì 12 aprile 2021

PADOVA CHIAMA, BOLZANO RISPONDE. LA RINCORSA ALLA VETTA CONTINUA.

 

Padova chiama, Bolzano risponde. L'Alto Adige non si fa fregare dal calendario, che l'ha vista scendere in campo dopo le sfide di Padova e Perugia, entrambe uscite vincitrici dalle rispettive gare interne contro Gubbio e Triestina. In vetta alla classifica tutto resta invariato, con i biancoscudati che conservano le due lunghezze di vantaggio sui biancorossi e tre sulla compagine umbra. Per l'Alto Adige, quella contro la Virtus Verona, è la vittoria numero 20 di questo campionato, la dodicesima interna. Numeri pazzeschi, se si pensa che la parte iniziale del campionato si è giocata sul campo neutro del "Lino Turina" di Salò. 

Contro la compagine del patron (nonché tecnico) virtussino Gigi Fresco, sugli scudi con una prestazione sopra le righe Hamza El Kaouakibi, autore di due assist di pregevole fattura: il primo per la bella inzuccata di Matteo Rover, con quest'ultimo abile ad insaccare e sbloccare il risultato, mentre il secondo dopo un coast to coast incominciato dall'area di rigore biancorossa e terminato con un traversone basso, che Manuel Fischnaller non poteva fare altro che insaccare in rete. Pochi i pericoli vissuti dalla retroguardia biancorossa con il numero 1 Giacomo Poluzzi, autore di un unico intervento sul risultato di 1-0, dove sul primo palo ha neutralizzato la conclusione da distanza ravvicinata di De Marchi. Uniche note stonate l'infortunio occorso a Kevin Vinetot durante la prima frazione di gioco e il giallo ricevuto da Marco Curto che, essendo diffidato, salterà il Monday Night di Trieste. Il difensore francese ha subito una distorsione alla caviglia (per la quale andrà valutata l'entità nelle prossime ore), che va ad appesantire il bilancio delle defezioni nel reparto arretrato, che accoglie già al suo interno Alessandro Malomo. Per la sfida di Trieste filtra ottimismo circa il recupero del difensore classe '91, mentre trapela maggiore cautela in merito al possibile rientro di Davide Voltan, out dal 28 marzo scorso. Entrambi sarebbero recuperi molto importanti per alimentare le speranze di gloria della truppa di mister Stefano Vecchi, che però ha dimostrato già in passato di saper sopperire a pesanti assenze.

domenica 11 aprile 2021

TRE PUNTI CONTRO LA VIRTUS VR, IL SOGNO CONTINUA

(Gianluca Ricci) - Un gol per tempo e l’Alto Adige doma la Virtus Verona sul rettangolo verde del Druso, mettendo le mani sulla sua terza vittoria consecutiva. Ancora una volta Capitan Tait e compagni hanno sfoderato una prova di carattere, personalità e intensità, tutte qualità che han consentito loro di sbrigare la pratica con la terza compagine scaligera senza particolari apprensioni. In evidenza oltre a Rover e Fischnaller, rispettivamente al proprio quinto e settimo gol in campionato, un El Kaouakibi padrone incontrastato della fascia destra. Il ragazzo bolognese d’origine marocchina ha spadroneggiato sulla corsia di competenza, interpretando al meglio entrambe le fasi. Tra tanti aspetti positivi, dobbiamo tuttavia annotarne un paio col segno meno: l’infortunio occorso al 23’pt a Vinetot (trauma contusivo-distorsivo ad una caviglia) e il giallo sanzionato a Curto che era in diffida. Per la sfida odierna a Voltan nella lista degli infortunati si è aggiunto Malomo, anch’esso infortunato ai flessori di una coscia. In sostituzione del difensore romano, Mister Vecchi si affida a Vinetot: è questa l’unica novità nel lineup d’avvio rispetto a Legnago, dove peraltro il 32enne guadalupense ha messo la firma sul gol-vittoria. Beccaro, Gatto e Marchi, ormai del tutto recuperati, iniziano dalla panchina. La Virtus Verona lascia a casa il lungodegente Manfrin e Bentivoglio. In confronto al pesante kappaò casalingo col Perugia, l’allenatore-patron Fresco stravolge la formazione: out il portiere Giacomel, De Rigo, Danieli e Arma. In campo dal 1’ il dodicesimo Sibi, Mazzolo, Delcarro e Cazzola (quest’ultimo reduce da una giornata di squalifica). Cambia anche il sistema di gioco, un 3-4-1-2 anziché l’abituale 4-3-1-2. Si parte e i bolzanini innestano subito le marce alte, creando costante apprensione alla difesa ospite. Al 22’ cross di Fabbri dalla mancina all’altezza del palo più lontano, Fischnaller colpisce di testa ad incrociare e Sibi salva pur con qualche difficoltà. Tre giri di lancetta più avanti i locali sbloccano il punteggio. Ancora Fabbri da sinistra, la difesa respinge e il pallone va sul fronte opposto, dove El Kaouakibi mette al centro trovando la testa di Rover, lesto ad anticipare un avversario e a trafiggere il portiere. Per la prima sortita veronese bisognerà attendere il 43’, protagonisti i due calciatori entrati da pochi istanti: Amadio imbecca De Marchi, che si gira e conclude ma Poluzzi c’è. Al 45’ Rover va giù in area colpito duro da un avversario, resta contuso a terra ma per l’arbitro è tutto regolare. Si va al riposo. Nella ripresa i biancorossi vanno ad un passo dal bis al 17’ con El Kaouakibi che lambisce il palo, poi al 28’ occasione ospite con De Marchi che impegna Poluzzi, tuttavia al 32’ l’Alto raddoppia e chiude i giochi: ennesima sgroppata sull’out destro di El Kaouakibi, HEK arriva sul fondo e crossa basso per Fischnaller che fa due a zero. Gioco, partita e incontro: nei restanti minuti la squadra di Vecchi si limita a controllare e mette al sicuro i tre punti. Che coincidono tra l’altro con il diciassettesimo clean sheet stagionale in campionato per Jack Poluzzi. Tanta roba, non c’è che dire. In classifica resta tutto invariato, considerando anche i successi del Padova col Gubbio (1-0) e del Perugia con la Triestina (2-1 in rimonta). A 270’ dalla fine della regular season 73 sono i punti degli euganei, 71 ne hanno gli altoatesini e 70 i grifoni umbri. Lunedì 19 alle ore 21, diretta RaiSport, la squadra di Vecchi affronterà la Triestina al Nereo Rocco. Out Voltan e lo squalificato Curto, in settimana bisognerà valutare le condizioni di Vinetot e Malomo. Almeno l’ex Roma potrebbe accampare chances di recupero.

MATCH PREVIEW

Questo il 4-3-1-2 iniziale dell’Alto Adige: Poluzzi a guardia dei pali, El Kaouakibi e Fabbri terzini, Curto e Vinetot centrali a completare la retroguardia. Greco fa il vertice basso del rombo di centrocampo, Tait e Karic le mezze ali con Casiraghi trequartista a ridosso di Rover e Fischnaller. Si schiera con un 3-4-1-2 la Virtus Verona: Sibi in porta, terzetto difensivo formato da Visentin, Pellacani e Pinto. Poi Mazzolo e Daffara agiscono da quarti, Lonardi e Cazzola da mediani, con Delcarro sottopunta a Danti e Pittarello.


ALTO ADIGE-VIRTUS VERONA 2-0

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Curto, Vinetot (23’pt Polak), Fabbri; Tait, Greco, Karic (29’st Beccaro); Casiraghi (38’st Fink); Rover (29’st Marchi), Fischnaller (38’st Odogwu).

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Gatto, Davi, Calabrese, Morelli, Magnaghi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

VIRTUS VERONA (3-4-1-2): Sibi; Visentin, Pellacani, Pinto (39’pt De Marchi); Mazzolo (39’pt Amadio), Lonardi, Cazzola, Daffara; Delcarro (22’st Danieli); Danti (29’st Carlevaris), Pittarello (22’st Arma).

A disp. Giacomel (p), Chiesa (p), Pessot, De Rigo, Marcandella, Bridi, Zarpellon.

Allenatore: Luigi Fresco.

ARBITRO: Cristian Cudini di Fermo (Assistenti G. Pellino di Frattamaggiore e G. Bertelli di Busto Arsizio, IV Ufficiale F. Luciani di Roma 1).
MARCATORI: 25’pt Rover, 33’st Fischnaller.
NOTE: Porte chiuse. Cielo nuvoloso, temperatura di 10°C, terreno in buone condizioni. Angoli 4-1. Ammoniti Curto (AA); Lonardi, Cazzola e De Marchi (VVR). Recupero +2’pt, +3’st.





sabato 10 aprile 2021

L'ALTO CHIEDE STRADA ALLA VIRTUS: GIOCA VINETOT, L'EROE DI LEGNAGO

(Gianluca Ricci) - Archiviato l’exploit esterno di Legnago (3-2), l’Alto Adige torna sul terreno amico dello Stadio Druso per affrontare - nella sedicesima di ritorno - un altro avversario veneto: la Virtus Verona Vecomp. A 360’ dalla bandiera a scacchi, grazie al rovescio esterno del Padova a Trieste, il team bolzanino si è portato a due sole lunghezze di ritardo dagli euganei primi della classe. Se 70 sono i punti dei biancoscudati allenati da Andrea Mandorlini, 68 ne ha la truppa di Vecchi con il Perugia - terza forza - attestato a quota 67. Più che mai aperta è dunque la lotta alla promozione in serie B, per questo da qui alla fine ogni partita avrà il sapore e il peso di una finale. Capitan Tait e compagni vantano il secondo miglior attacco del girone B (58 reti segnate come i Grifoni umbri, sette meno del Padova) e la seconda difesa meno battuta (24 gol al passivo, uno in più di Hallfredsson e soci). La Virtus Verona, guidata dal 1982 dal presidente-allenatore Luigi Fresco (60 anni compiuti il giorno di Pasqua), confermatasi squadra rivelazione del torneo, è in piena corsa per i playoff: 45 i punti collezionati sin qui. Si giocherà questo pomeriggio alle ore 17.30 (porte chiuse) e il confronto sarà diretto dal signor Cristian Cudini di Fermo con la collaborazione degli assistenti Giuseppe Pellino di Frattamaggiore e Gabriele Bertelli di Busto Arsizio, IV Ufficiale Francesco Luciani di Roma 1.

TV&RADIO

Diverse opportunità per i fans interessati ad assistere alla partita. La diretta televisiva sarà assicurata in pay-per-view su Eleven Sport (https://elevensports.it), il live ticker ufficiale su www.fc-suedtirol.com. Frequenti collegamenti poi andranno in onda su Radio Dolomiti e Radio NBC Rete Regione


GLI AVVERSARI

Espressione del quartiere di Borgo Venezia, terzo sodalizio professionistico scaligero dopo l’Hellas e il Chievo, la Virtus Verona vide la luce 100 anni fa ed è alla sua terza presenza in serie C. Miglior risultato nella categoria, il dodicesimo posto ottenuto nella passata stagione (conclusa per il lockdown dopo 27 giornate). Nel mercato di gennaio l’organico rossoblu, di per sé già valido e ben organizzato, è stato integrato dall’arrivo dello svincolato Cristian Paloka (19), ala mancina di nazionalità albanese. Lanciato dalle giovanili dell’Anconitana, dal 2017 al ’19 ha fatto parte del vivaio dell’Hellas Verona.


I PRECEDENTI

Quinta sfida ufficiale tra le due squadre. I quattro precedenti hanno visto una vittoria altoatesina, due pareggi e un successo veneto. La gara d’andata, in scena il 19 dicembre scorso sul terreno del Gavagnin-Nocini, si concluse con un 2-2: a segno al 5’pt Beccaro (AA), al 19’pt Pittarello (VVR), al 17’st Danti (VVR) e al  29’st Magnaghi (AA).


EX DI TURNO

Sono due, entrambi nei ranghi dell’Alto Adige: Raphael Odogwu (30) e Marco Curto (22). L’attaccante veneto di origine nigeriana, cresciuto proprio nella Virtus Verona, ha vestito la maglia del club scaligero per sette stagioni tra serie D e C, totalizzando 189 presenze e 39 reti. Il difensore napoletano, in rossoblu nel 2019/20, chiuse il campionato con 18 partite e nessun gol.


COME SCENDERANNO IN CAMPO

Oltre a Voltan, alle prese con il protocollo di recupero dallo stiramento di I grado al flessore, si è fermato anche Malomo. Il difensore ex Triestina domenica scorsa ha accusato un problema anch’esso nella parte posteriore della coscia e non ha potuto prender parte alla rifinitura. Abili e arruolati tutti i restanti componenti della rosa. Non ci sono squalificati, ma quattro sono i tesserati in diffida: Curto, Vinetot, Fabbri e il tecnico Vecchi. Quanto al lineup d’avvio, Il mister d’origine lombarda sembrerebbe intenzionato a confermare la fiducia a 10/11 dello schieramento che domenica scorsa ha espugnato Legnago. Unico avvicendamento, per forza di cose, quello di Malomo con Vinetot (suo il gol-vittoria a Legnago). Quindi nel 4-3-1-2 Poluzzi sarà l’estremo difensore, El Kaouakibi e Fabbri gli esterni bassi, Curto e Vinetot i centrali a completare la retroguardia. Poi Greco play affiancato a mezzala da Tait e Karic, Casiraghi sulla trequarti e in attacco tandem Rover-Fischnaller. Luigi Fresco, allenatore-patron degli scaligeri, non avrà ancora a disposizione gli infortunati Manfrin e Bentivoglio, mentre De Marchi è rientrato in gruppo e Cazzola tornerà dall’ennesima squalifica. Proprio quest’ultimo riprenderà posto tra i titolari e a fargli posto potrebbe essere De Rigo (in ballottaggio con Danieli). E’ l’unica variante rispetto alla formazione travolta dal Perugia sette giorni fa al Gavagnin Nocini. I candidati all’undici di partenza rossoblu dovrebbero essere in un 4-3-1-2 speculare a quello biancorosso: Giacomel in porta, in difesa partendo da destra Pinto, Visentin, Pellacani e Daffara, Cazzola in cabina di regia con Lonardi e Danieli ai fianchi, Danti trequartista a supporto di Arma e Pittarello.


CONVOCATI

1 Poluzzi, 2 El Kaouakibi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 11 Fischnaller, 12 Pircher, 13 Davi, 14 Karic, 16 Calabrese, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Greco, 20 Morelli, 21 Tait, 22 Meneghetti, 25 Polak, 29 Magnaghi, 30 Beccaro, 32 Marchi.


LE FORMAZIONI PROBABILI

ALTO ADIGE (4-3-1-2): 1 Poluzzi; 2 El Kaouakibi, 4 Curto, 5 Vinetot, 3 Fabbri; 21 Tait, 19 Greco, 14 Karic; 17 Casiraghi; 18 Rover, 11 Fischnaller.

A disp. 22 Meneghetti (p), 12 Pircher (p), 8 Gatto, 9 Odogwu, 10 Fink, 13 Davi, 16 Calabrese, 20 Morelli, 25 Polak, 29 Magnaghi, 30 Beccaro, 32 Marchi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

VIRTUS VERONA (4-3-1-2): 1 Giacomel; 2 Pinto, 5 Visentin, 23 Pellacani, 6 Daffara; 17 Lonardi, 16 Cazzola, 14 Danieli; 10 Danti; 9 Arma, 11 Pittarello.

A disp. 22 Sibi (p), 12 Chiesa (p), 3 Mazzolo, 4 Pessot, 8 Delcarro, 13 De Rigo, 15 Amadio, 20 Carlevaris, 21 Marcandella, 25 De Marchi, 28 Bridi, 30 Zarpellon.

Allenatore: Luigi Fresco.

PROGRAMMA 16a DI RITORNO

OGGI

15.00 SAMBENEDETTESE-CESENA

15.00 FERMANA-FERALPISALò

15.00 AJ FANO-MODENA

15.00 CARPI-MATELICA

15.00 PERUGIA-TRIESTINA

15.00 PADOVA-GUBBIO

17.30 ALTO ADIGE-VIRTUS VERONA

17.30 MANTOVA-LEGNAGO S.

17.30 AREZZO-VIS PESARO

20.30 IMOLESE-RAVENNA