sabato 3 aprile 2021

ESPUGNATA LEGNAGO, ORA IL PADOVA E' A TIRO!

(Gianluca Ricci) - Soffre più del previsto l’Alto Adige, riuscendo comunque a conquistare al Mario Sandrini di Legnago tre punti fondamentali per proseguire la corsa sul Padova capolista. Tre a due lo score finale, in coda ad un match equilibrato e dalle mille emozioni che premia la squadra più caparbia e determinata a voler far sua la piena posta in palio. Diverse le difficoltà incontrate dai bolzanini nella trasferta in terra scaligera, dal forte vento ad un rettangolo di gioco dalle dimensioni esageratamente ridotte nel senso della larghezza. E, aspetto non meno rilevante, il doversi misurare con un avversario in serie positiva aperta da quattro giornate, intenzionato più che mai a recitare il ruolo del guastafeste. A far la differenza, il cuore e la grinta di un gruppo che in più di un’occasione nel corso del torneo ha saputo lottare per superare al meglio ogni avversità. Man of the match indiscusso, senza nulla togliere agli altri protagonisti, quel Daniele Casiraghi che - andando a segno su calcio di rigore - ha inciso la tredicesima tacca sul fucile di un’annata da incorniciare. In evidenza anche El Kaouakibi, autentica locomotiva sulla fascia destra, così come un Vinetot subentrato a Malomo e rivelatosi artefice del gol-vittoria. Vecchi in riva al fiume Bussè è costretto a rinunciare a Voltan (stiramento al flessore), in ogni caso ritrova Malomo e Karic reduci da una giornata di squalifica. Recuperati ma solo per la panchina Beccaro e Fink, Odogwu non è al meglio e siede in tribuna. Rispetto alla vittoria con l’Arezzo cambiano tre pedine: out Vinetot, Gatto e Voltan a vantaggio di Malomo, Karic e Rover. Dopo sette partite, facendo necessità virtù, l’allenatore biancorosso è costretto ad accantonare temporaneamente il 4-3-2-1 ad albero di Natale riproponendo il “vecchio” 4-3-1-2. Sulla sponda biancazzurra, mister Colella deve fare a meno di tre indisponibili: Lovisa, oltre agli ex Gasperi e Sgarbi. In confronto al colpo esterno di Cesena, un solo cambio: esce Chakir, entra Rolfini. Semaforo verde ed esattamente allo scoccare del primo quarto di gara, alla loro prima vera occasione, gli ospiti sbloccano il punteggio. Casiraghi calcia una punizione dalla trequarti, in area Curto lancia Malomo col tacco e il difensore romano sorprende Pizzignacco. La gioia del vantaggio dura meno di venti minuti, dal momento che una leggerezza difensiva bolzanina permette ai locali di fare 1-1. E’ il 41’ quando Buric batte un corner da sinistra, la sfera arriva in prossimità del palo più lontano dove Antonelli indisturbato fa gol di testa. Al 10’ della ripresa il Legnago addirittura ribalta il punteggio con il bravo Buric, abile a concludere a rete su assist di Rolfini. Sebbene proprio quest’ultimo rimetta tutto in discussione al 17’st, intercettando col braccio un tiro di Karic: rosso all’attaccante veneto e penalty per l’Alto, trasformato con l’abituale freddezza dal Principino Casiraghi. La rete del 2-2 è una boccata d’aria buona per Fabbri e compagni, che con l’uomo in più al 29’ completano la rimonta. Pizzignacco devia in angolo una conclusione di El Kaouakibi, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Casiraghi batte teso in direzione della porta dove il nuovo entrato Vinetot non perdona e fa 3-2. Nel quarto d’ora finale è evidente il calo dei veneti, così che la compagine ospite può mettere in ghiaccio i tre punti condannando gli avversari al primo stop dall'insediamento di Colella. A 360’ dalla conclusione della regular season, la truppa di Vecchi sale a quota 68 punti, portandosi a -2 dal Padova primo della classe, sconfitto di misura a Trieste. Domenica 11 aprile, sedicesima di ritorno, allo Stadio Druso arriverà la Virtus Verona (ore 17.30). Il Legnago Salus, comunque ancora in lotta per la salvezza diretta, giocherà invece a Mantova.

MATCH PREVIEW

Alto Adige in campo con un 4-3-1-2. Stefano Vecchi schiera Poluzzi a difesa dei pali, El Kaouakibi terzino destro, Malomo e Curto centrali, Fabbri basso a sinistra. Greco ha le chiavi del centrocampo, Tait e Karic a mezzala, poi Casiraghi trequartista a supporto del tandem Rover-Fischnaller. Giovanni Colella presenta il Legnago Salus con un 4-3-2-1. Pizzignacco in porta, in difesa da destra giocano Ricciardi, Perna, Stefanelli e Girgi. Yabré fa il play, ai suoi fianchi Antonelli e Laurenti, mentre Lazarevic e Rolfini stazionano sulla trequarti sottopunta a Buric.


LEGNAGO S.-ALTO ADIGE 2-3

LEGNAGO S. (4-3-2-1): Pizzignacco; Ricciardi, Perna, Stefanelli, Girgi (32’pt Zanoli); Antonelli (32’st Chakir), Yabré, Laurenti (32’st Bulevardi); Lazarevic (19’st Giacobbe), Rolfini; Buric (19’st Grandolfo).

A disp. Pavoni (p), Corvi (p),  Pellizzari, Bondioli, Ruggero, Mazzali, Morselli.

Allenatore: Giovanni Colella.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi, El Kaouakibi, Malomo (19’st Vinetot), Curto, Fabbri; Tait, Greco (35’st Gatto), Karic; Casiraghi (42’st Beccaro); Rover (19’st Marchi), Fischnaller (42’st Magnaghi)

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Fink, Davi, Calabrese, Morelli, Polak.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Daniele De Tommaso di Rimini (Assistenti G. P. Poentini di Pesaro e S. Teodori di Fermo; IV Ufficiale A. Di Graci di Como).

MARCATORI: 21’pt Malomo (AA), 40’st Antonelli (LS), 9’st Buric (LS), 16’st rig. Casiraghi (AA), 29’st Vinetot (AA).

NOTE: Porte chiuse (in tribuna solo una rappresentanza di soci del club). Forte vento, cielo sereno, 17°C di temperatura. Terreno in discrete condizioni. Angoli 5-2. Ammoniti Perna e Chakir (LS);  Fabbri (AA). Recupero +1’pt, +4’st.



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