martedì 20 aprile 2021

IL CUORE NON BASTA, AL NEREO ROCCO VINCE LA TRIESTINA E SFUMA IL GRANDE SOGNO DELL'ALTO

(Gianluca Ricci) - Svaniscono nella notte del Nereo Rocco i sogni di primato dell’Alto Adige, sconfitto (2-3) da una brava e fortunata Triestina nel posticipo televisivo della diciassettesima di ritorno. Se gli alabardati giuliani hanno avuto l’abilità di riuscire a capitalizzare al meglio qualche episodio propizio, agli ospiti è mancata la necessaria lucidità in fase di realizzazione e hanno finito per pagare a caro prezzo qualche leggerezza sul piano difensivo. Alla truppa di Stefano Vecchi va in ogni caso riconosciuto il merito di essere rimasta dentro la partita sino all’ultimo, contro un avversario in grado - nelle scorse settimane - di castigare il Padova e dar filo da torcere al Perugia. Se andiamo ad analizzare lo svolgimento del match, vero che la compagine di casa è riuscita a sbloccare il punteggio con un eurogol dalla distanza del bomber Litteri, ma nella prima frazione le cose migliori le hanno fatte vedere i bolzanini. Salvo poi sciogliersi come neve al sole nel primo quarto d’ora della ripresa, lanciandosi poi a testa bassa nel disperato tentativo di rimonta. Vecchi rinuncia agli infortunati Meneghetti e Davi, così come lo squalificato Curto. Nel lineup di partenza tornano il ristabilito Malomo e Polak in sostituzione di Curto e dell’acciaccato Vinetot (in panchina). La terza novità rispetto alla vittoria casalinga con la Virtus Verona è Odogwu, cui cederà il posto in attacco Rover. Abile e arruolato è anche Voltan, pronto a dare il proprio apporto in corso d’opera. Convocati due portieri baby: il 2003 Julian Pircher e il 2004 Daniel Theiner, in forza alla Primavera 3 di Salvo Leotta. Per il diciassettenne meranese si tratta della prima chiamata assoluta tra i grandi. Sul fronte alabardato, Bepi Pillon non può fare affidamento  sugli indisponibili Filippini, Procaccio e Petrella. Il tecnico originario di Preganziol cambia un solo calciatore rispetto alla formazione di Perugia: in difesa si rivede Capitan Lambrughi invece di Capela, kappaò nella rifinitura di ieri. Per il portoghese solo tribuna. Semaforo verde e l’Alto Adige parte subito forte, procurandosi una ghiotta opportunità con Odogwu, servito all’altezza dell’area piccola da Casiraghi, tuttavia la sua conclusione non sorprende Offredi. Al quarto d’ora arriva come un fulmine a ciel sereno il vantaggio alabardato: palla lunga di Ligi dalle retrovie, Litteri vince un duello con Malomo e calcia di destro da 25 metri ingannando Poluzzi. Tait e soci reagiscono e al 26’ Casiraghi manca il pari su punizione dal vertice sinistro, colpendo la parte alta della traversa con un velenoso destro a giro dei suoi. Un minuto più tardi nuova chances per Odogwu che col destro calcia all’altezza del primo palo trovando tuttavia la respinta del portiere. Si torna negli spogliatoi per l’intervallo. Al rientro in.campo dopo una conclusione da fuori di Casiraghi ci prova Karic, Lopez di bravura ed esperienza salva quasi sulla linea. Da quel punto in poi la Triestina prende le redini della partita, dapprima raddoppiando con Sarno (11’st) che finta dopo finta mette a sedere mezza difesa e va a depositare la palla in rete di destro a giro. Al 16’ la Triestina fa addirittura 3-0: a siglarlo è Lepore, agevolato da un rimpallo vincente. Vecchi cambia volto alla squadra, prima inserendo Voltan e Beccaro per Odogwu e Karic, poi gradualmente Marchi, Rover e Magnaghi (out Greco, Casiraghi e Malomo). Con la squadra completamente riversata in attacco, gli ospiti riescono ad ridurre drasticamente il passivo grazie alle reti di Fischnaller (ottava stagionale) al 17’st, un minuto dopo il tris giuliano, e con Voltan alla mezzora. Troppo tardi comunque per provare a cambiare le sorti del confronto. Trascorsi 5’ di recupero si concludono le ostilità e per i biancorossi arriva la quinta battuta d’arresto. E, soprattutto, sfuma la possibilità del sorpasso in classifica ai danni dell’accoppiata di testa. A 180’ dalla fine della regular season, la pariglia Padova-Perugia comanda le operazioni dall’alto di quota 73, a +2 sull’Alto Adige. Domenica prossima alle ore 20.30 arriva al Druso il Cesena: obbligatorio fare risultato pieno per cercare di ottenere la miglior posizione possibile in vista dei playoff.

MATCH PREVIEW

Sul nobile proscenio del Nereo Rocco l’Alto Adige si dispone con un 4-3-1-2: davanti a Poluzzi formano la linea difensiva El Kaouakibi a destra, Malomo e Polak nel mezzo, Fabbri sull’out mancino. Greco è il vertice basso del rombo di centrocampo, Tait e Karic le mezze ali, poi Casiraghi trequartista a sostegno delle punte Odogwu e Fischnaller. Disposizione tattica speculare per la Triestina: in porta va Offredi, Lepore e Lopez agiscono da esterni bassi, Ligi e Lambrughi al centro completano la retroguardia. Giorico dirige le operazioni, ai suoi fianchi Calvano e Rizzo con Sarno a supportare il tandem Litteri-Gomez


TRIESTINA-ALTO ADIGE 3-2

TRIESTINA (4-3-1-2): Offredi; Lepore, Ligi, Lambrughi, Lopez; Calvano, Giorico (28’st Maracchi), Rizzo (32’st Rapisarda); Sarno (32’st Tartaglia); Litteri (32’st Mensah), Gomez (43’st Granoche).

A disp. Valentini (p), De Luca (p), Brivio, Paulinho, Struna, Palmucci.

Allenatore: Bepi Pillon.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo (38’st Magnaghi), Polak, Fabbri; Tait, Greco (27’st Marchi), Karic (13’st Beccaro); Casiraghi (27’st Rover); Odogwu (13’st Voltan), Fischnaller.

A disp. Pircher (p), Theiner (p), Vinetot, Gatto, Fink, Morelli.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Andrea Colombo di Como (Assistenti M. Salvalaglio di Legnano e R. Vitali di Brescia; IV Ufficiale L. Angelucci di Foligno).

MARCATORI: 16’pt Litteri (T), 11’st Sarno (T), 16’st Lepore (T), 17’st Fischnaller (AA), 30’st Voltan (AA). .

NOTE: Porte chiuse. Nuvoloso, temperatura di 9°, terreno in buone condizioni. Angoli 1-7. Ammoniti Lepore, Ligi, Rizzo e Offredi (T); Greco, Beccaro ed El Kaouakibi (AA). Recupero: +2’pt, +5’st.


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