Vittoria da grande squadra, di cuore e carattere per l'Alto Adige al Mario Sandrini di Legnago. La partita è un susseguirsi di emozioni, degna delle montagne russe di Gardaland. Dopo la rete di Malomo nata dagli sviluppi di un calcio da fermo, due disattenzioni difensive dei bolzanini regalano il momentaneo vantaggio alla compagine veronese nelle uniche due vere occasioni da rete dei padroni di casa. La svolta dell'incontro arriva al 17'st, quando Rolfini para letteralmente con le mani la potente conclusione di Curto diretta sotto l'incrocio dei pali. L'arbitro correttamente decreta l'espulsione e il calcio di rigore, con Casiraghi che dal dischetto spiazza l'estremo difensore del Legnago Pizzignacco, che in questo campionato aveva già neutralizzato ben quattro tiri dagli undici metri. L'Alto Adige aumenta i giri del motore, andando più volte vicina alla rete del vantaggio, che arriva grazie alla perfetta inzuccata di Vinetot su ottimo suggerimento da corner del solito Casiraghi.
Grazie a questa vittoria e alla concomitante sconfitta del Padova sul campo della Triestina, l'Alto Adige torna a riassaporare il sogno della promozione diretta, che ora dista solamente due lunghezze. Attualmente Tait e compagni occupano il secondo posto in classifica con 68 punti e una media di 2 punti a partita, e conservano una lunghezza di vantaggio sul Perugia terzo della classe. Domenica prossima i biancorossi affronteranno la Virtus Verona Vecomp tra le mura amiche del Druso con calcio d'inizio fissato per le ore 17:30. I veronesi, che sono reduci dalla netta sconfitta del Gavagnin Nocini contro il Perugia per tre reti a zero, stazionano all'undicesimo posto in classifica appena fuori dalla zona play-off. Un'altra partita da vincere, sperando in qualche scivolone di chi ci circonda in classifica.
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