sabato 19 dicembre 2020

IL GAVAGNIN NOCINI SI CONFERMA CAMPO MINATO: SOLO 2-2 A VERONA


(Gianluca Ricci) -
Quattro gol, due traverse, tante emozioni e un paio di significativi episodi da moviola. Accade un po’ di tutto allo Stadio Gavagnin Nocini di Verona, dove l’Alto Adige non riesce ad andare oltre il 2-2 contro la locale Virtus (anch’essa mai sconfitta in casa). Match duro, spigoloso ma senza mai trascendere sui binari della scorrettezza, quello tra scaligeri e bolzanini ha visto soprattutto questi ultimi determinati a far la partita, con i padroni di casa pronti a sfruttare gli errori avversari e a colpire di rimessa. Diversamente da altre occasioni, i biancorossi non hanno mostrato la consueta lucidità in fase di non possesso e proprio da due leggerezze difensive sono nati i gol che hanno permesso ai veneti di passare addirittura in vantaggio. Tra i migliori in campo per la squadra di Vecchi, al nono risultato utile consecutivo, soprattutto due elementi del centrocampo: Beccaro, che ha aperto le marcature con un gol da cineteca, e Greco che invece ha saputo ricostruire la propria gara con una ripresa da incorniciare dopo un primo tempo in affanno. Ampio turnover per i bolzanini: Vecchi rispetto alla vittoria casalinga con il Legnago Salus ne cambia ben quattro. Difesa confermata in blocco, poi Greco e Beccaro per Gatto e Karic sulla mediana, Fink rileva Casiraghi sulla trequarti e Fischnaller prende il posto di Magnaghi in attacco. Il 34enne centrocampista romano, ex Roma e Verona, ritrova la titolarità dopo tre partite vissute come riserva. Vinetot e Odogwu recuperati vanno in panchina, out il  solo Gigli bloccato da un risentimento muscolare. Fresco invece apporta una sola variante all’undici rossoblu che ha pareggiato a Perugia: dal 1’ c’è Capitan Danti, al rientro dalla squalifica, in luogo di Carlevaris. Indisponibili in casa veronese gli infortunati Giacomel, Pinto, Manfrin, De Marchi e Zecchinato. La contesa si apre e l’Alto Adige passa subito in vantaggio: sono trascorsi 5’ appena quando Fischnaller lancia Tait, il 21 scocca un traversone che trova Beccaro lesto a colpire, mettendo in rete al volo. La Virtus non demorde e al 19’ trova il pari: la difesa ospite non è attenta, i rossoblu si involano verso l’area avversaria, nei pressi dell’area piccola nasce una mischia, risolta con un tocco ravvicinato di Pittarello. Si va avanti sotto il segno dell’equilibrio e le squadre vanno al riposo sulll’1-1. Al ritorno sul terreno di gioco è la compagine sudtirolese ad assumere le redini del gioco e Sibi deve superarsi per neutralizzare le palle gol create da Fischnaller (2’st) e Rover (7’st), tuttavia nel momento di maggior pressione biancorosso arriva addirittura il vantaggio virtussino (17’st) a firma di Danti: nuova amnesia ospite e al termine di una ripartenza ne  approfitta Marcandella, abile ad imbeccare il capitano che in diagonale batte Poluzzi sul secondo palo. Tutto da rifare insomma. Una volta in vantaggio, Fresco si copre inserendo un difensore (Mazzolo) per una punta (Danti), mentre Vecchi tenta l’assetto iper offensivo affidandosi a Turchetta e Magnaghi in sostituzione di Fabbri e Fink. Di fatto dal 4-3-1-2 di partenza ad un 4-2-3-1 con Beccaro terzino sinistro, Tait e Greco davanti alla difesa e la linea a tre Turchetta-Rover-Fischnaller alle spalle di Magnaghi. Ecco poi il primo episodio da moviola: al 26’st l’Alto si procura una punizione dal limite da posizione favorevole. Calcia Greco col mancino, il pallone sbatte sulla parte interna della traversa e sembra oltrepassare la linea, ma l’arbitro tra le vibranti proteste ospiti non concede il gol. La delusione è tanta tuttavia solo tre minuti più tardi arriva il definitivo pari biancorosso: a far gol è Magnaghi che sotto porta spizza un preciso calcio d’angolo di Greco dalla bandierina di destra. Sul 2-2 Vecchi torna all’originario 4-3-1-2 e gli altoatesini nel finale si lanciano alla ricerca di un’insperata vittoria, che potrebbe arrivare in pieno recupero con una zuccata ravvicinata di Malomo sebbene l’arbitro annulli di nuovo rilevando una (dubbia) posizione di offside. Con questo pareggio (il sesto stagionale) l’Alto Adige sale a quota 33 punti mantenendo la leadership solitaria della classifica a +3 sul Padova, domani impegnato a Gubbio. Mercoledì 23, nell’ultimo impegno prima della sosta, Tait e soci affronteranno al Druso la Triestina (ore 12.30, diretta SkySport).

MATCH PREVIEW

L’Alto Adige scende in campo con l’abituale 4-3-1-2. Davanti a Poluzzi, Vecchi schiera El Kaouakibi a destra, Malomo-Curto in mezzo e Fabbri a sinistra. Regista basso è Greco, Tait e Beccaro mezze ali, con Fink a supporto di Rover e Fischnaller. Speculare è  l’assetto tattico scelto da Luigi Fresco per la Virtus Verona. Sibi tra i pali, difesa da destra con Daffara, Visentin, Pellacani e Amadio. Poi Bentivoglio playmaker affiancato da Cazzola e Lonardi, mentre Marcandella è il trequartista alle spalle del tandem formato da Marcandella e Danti.


VIRTUS VERONA-ALTO ADIGE 2-2

VIRTUS VERONA (4-3-1-2): Sibi; Daffara, Visentin, Pellacani, Amadio; Cazzola (18’st Danieli), Bentivoglio (18’st Delcarro), Lonardi; Marcandella (30’st Zarpellon); Pittarello, Danti (18’st Mazzolo).

A disp. Chiesa (p), Mazzei (p), Pessot, Arma, De Rigo, Manconi, Carlevaris, Bridi.

Allenatore: Luigi Fresco.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Curto (34’st Vinetot), Fabbri (22’st Turchetta); Tait, Greco (35’st Karic), Beccaro; Fink (22’st Magnaghi); Rover, Fischnaller (35’st Davi). 

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Gatto, Odogwu, Casiraghi, Polak, Semprini.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Luigi Angelucci di Foligno (Assistenti A. Cavallina di Parma e P. Pascali di Bologna; IV Ufficiale E. Maggio di Lodi.

MARCATORI: 5’pt Beccaro (AA), 19’pt Pittarello (VV), 17’st Danti (VV), 29’st Magnaghi (AA).
NOTE: Porte chiuse. Angoli 10-3 per l’Alto Adige. Ammoniti Daffara e Visentin (VV); Greco. Tait, El Kaouakibi e Fink (AA). Recupero +0’pt, +5’st.

Nessun commento:

Posta un commento