sabato 26 dicembre 2020

QUATTRO BIANCOROSSI AL TOP


(Gianluca Ricci) - Sebbene il 2020 si sia chiuso con una sconfitta, quella casalinga con la Triestina all’antivigilia di Natale, la prima metà di stagione per l’FC Alto Adige si è rivelata di gran lunga la migliore nel suo quarto di secolo di storia. A 180’ dal giro di boa, i biancorossi comandano il girone B di serie C a quota 33 punti in coabitazione con Padova e Modena. Delle 17 partite sin qui in archivio, la truppa di Stefano Vecchi ne ha vinte nove, pareggiate sei e perse due con 29 reti all’attivo e 12 al passivo. Il che vuol dire secondo miglior attacco. dietro al Padova andato a segno 32 volte, e seconda difesa meno battuta (meglio ha fatto solo il Modena con otto). L’eccellente avvio di stagione del club bolzanino è testimoniato anche dalla presenza di due suoi calciatori nella Top 11 del girone d’andata: Alessandro Fabbri e Fabian Tait. Il terzino sinistro di Cesena, 30 anni, è il super stacanovista della squadra: eccezion fatta per il portiere Giacomo Poluzzi, sempre presente nelle 17 partite disputate, il numero 3 biancorosso è quello che ha fatto registrare il maggior numero di presenze da titolare (15). Oltretutto, sin qui detiene l’invidiabile primato di essere il difensore che ha distribuito più assist (5). Altrettanto superlativo si è rivelato il rendimento del 27enne centrocampista di Bolzano. Fascia di capitano sul braccio, al suo settimo campionato in biancorosso, è passato ormai stabilmente dal ruolo di terzino destro a mezzala sulla stessa fascia di competenza. A permettergli questa svolta tecnico-tattica, il Mister Stefano Vecchi al fine di sfruttarne anche la grande pericolosità offensiva. Non a caso, Tait non ha mai fatto tanti gol come in questa prima metà di stagione (4) e ha anche stabilmente un eloquente 7 in pagella. Nella Top 11 del girone d’andata spicca anche il nome di Vecchi come miglior allenatore. Questo tuttavia non sorprende ed è la dimostrazione della grande serietà del tecnico lombardo, capace di rimettersi in discussione dopo parentesi ben più prestigiose come quella sulla panchina dell’Inter in A o del Venezia in B. In pochi nella categoria possono vantare il suo livello di preparazione. Autentica ciliegina sulla torta di queste classifiche di metà stagione è infine la palma di miglior giovane del girone al difensore Marco Curto (21). Cresciuto nel Milan, sotto contratto con l’Empoli, all’Alto Adige è in prestito e sta confermando quanto di buono già fatto nel 2019/20 con la maglia della Virtus Verona. Ben 13 volte titolare, Curto ha dato il meglio di sé sia nel sostituire a lungo il lungodegente Polak, sia in questo ultimo mese sopperendo al meglio all’assenza per infortunio di Vinetot. Nessuno sin qui si è espresso sui livelli dei calciatori biancorossi, destinati ad un ruolo da protagonisti anche nei mesi a venire, puntando sempre più in… Alto!



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