mercoledì 3 febbraio 2021

POKER AL MATELICA, L'ALTO TENTA LA FUGA


(Gianluca Ricci) -
Vince e convince l’Alto Adige, a valanga sul Matelica (4-2) nella terza giornata del girone di ritorno. L’infrasettimanale del Druso, andato in scena all’ora di pranzo, non ha mai avuto storia nonostante la buona reputazione che ha accompagnato la matricola marchigiana in questi quattro mesi o poco più di campionato. Al suo quinto risultato utile consecutivo, la compagine bolzanina ha giocato a viso aperto, fornendo  una prova di grande intensità e determinazione, calando leggermente sul piano della concentrazione solo a risultato acquisito. A differenza che in altre occasioni, i biancorossi di casa sembrano aver risolto anche le difficoltà in fase di realizzazione come dimostrano i gol messi a segno da entrambi i calciatori ingaggiati gennaio per rinforzare il settore offensivo: Davide Voltan e Mattia Marchi. In grande evidenza anche Beccaro e il terzo innesto invernale, il terzino destro Gabriele Morelli, alla sua prima da titolare. Ma nel complesso, al di là dei singoli, il gruppo ha mostrato grande compattezza ed impegno sia da parte di coloro che sono stati schierati dall’inizio, sia da chi ha dato il proprio apporto in corso d’opera. Sul fronte bolzanino, Stefano Vecchi ha l’intera rosa a disposizione e lascia fuori Polak (scelta tecnica). In permesso Fink, in procinto di diventare papà. Dal 1’, rispetto a Fermo, il tecnico bergamasco inserisce Morelli sulla destra difensiva, in regia torna Gatto così come Voltan sulla trequarti, in attacco gioca il tandem Rover-Odogwu. Ampio turnover dunque e relativa partita di riposo concessa ad El Kaouakibi, Greco, Casiraghi, Magnaghi e Fischnaller (tutti inizialmente in panchina al pari del nuovo acquisto Marchi). A Gianluca Colavitto, allenatore del Matelica, mancano invece tre infortunati (Seminara, Barbarossa e Mbaye) ma soprattutto lo squalificato Volpicelli, sostituito nel tridente da Alberti. In confronto a Salò altri due cambi tra i marchigiani, uno per reparto: spazio a Zigrossi in difesa e Pizzutelli a centrocampo anziché Magri e Bordo. Semaforo verde, il signor Scarpa di Collegno dà il via al confronto e - trascorsi appena otto giri di lancetta - i locali, già pericolosi un minuto prima con Rover, passano in vantaggio grazie a Voltan: l’ex Reggiana si guadagna una punizione dal limite, che lui stesso trasforma calciando basso attraverso la barriera, con la sfera che entra in porta alla destra di Cardinali. Sino al riposo Tait e compagni si limitano a controllare la situazione. Anche perché, eccezion fatta per una conclusione di Alberti bloccata a terra da Poluzzi, di reali pericoli da parte avversaria non ne arrivano. Tra il 15’ e il 20’ della ripresa poi l’Alto mette a segno il micidiale uno-due che di fatto assume i connotati del colpo da game over. Al quarto d’ora Beccaro riceve palla prima del limite dell’area, salta un avversario e scocca un velenoso destro a giro che s’insacca sotto l’incrocio. Il Matelica è alle corde e cinque minuti più avanti capitola di nuovo: questa volta il sigillo è di Marchi, da poco in campo al posto di Odogwu, lesto a mettere di testa in rete su cross dalla destra di Tait. La gara non ha più storia, ma qualche attimo di distrazione degli altoatesini permette al Matelica di ridurre il passivo con Leonetti al 28’, tuttavia un minuto più tardi il nuovo entrato Karic dall’interno dell’area fa poker: lo svedese intercetta un pallone perso da Fischnaller dopo una serie di batti e ribatti e lo scarica in rete. Il resto è pura accademia e c’è tempo per la seconda marcatura ospite, ancora ad opera del bravo Leonetti in pieno recupero. Con i tre punti conquistati oggi, l’Alto Adige sale a 44 punti in classifica e prende temporaneamente il largo a +4 su Modena (1-1 ieri con la Triestina) e Perugia (rinviata la gara odierna col Cesena), mentre il Padova ha addirittura sei lunghezze di ritardo ma deve giocare domani a Mantova (oltre a recuperare la partita col Carpi). Domenica prossima, quarta di ritorno, Marchi e soci chiuderanno il tour de force di quest’ultima settimana affrontando in trasferta il Gubbio, ad attendere invece il Matelica c’è al contrario il derby casalingo con la Vis Pesaro.

MATCH PREVIEW

Canonico 4-3-1-2 per l’Alto Adige che schiera Poluzzi a difesa dei pali, Morelli esterno basso a destra, Malomo e Vinetot centrali, Fabbri sulla mancina. Gatto detta i tempi, Tait e Beccaro a mezzala, poi Voltan a supporto dei terminali offensivi Rover e Odogwu. E’ invece un 4-3-3 il sistema di gioco scelto dal Matelica: in porta va Cardinali, con Tofanari, Zigrossi, De Santis e Di Renzo da destra a sinistra a formare la linea di retroguardia. Quindi Pizzutelli agisce da playmaker, ai suoi fianchi Calcagni e Balestrero, mentre Alberti è il riferimento centrale del tridente d’attacco completato da Moretti e Leonetti.


ALTO ADIGE-MATELICA 4-2

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; Morelli, Malomo (34’st Curto), Vinetot, Fabbri; Tait, Gatto, Beccaro (23’st Karic); Voltan (16’st Casiraghi); Rover (16’st Marchi), Odogwu (23’st Fischnaller).

A disp. Pircher (p), Meneghetti (p), El Kaouakibi, Davi, Greco, Magnaghi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

MATELICA (4-3-3): Cardinali; Tofanari, Zigrossi (8’st Magri), De Santis (39’st Maurizii), Di Renzo (8’st Baraboglia); Calcagni (17’st Peroni), Pizzutelli, Balestrero; Moretti, Alberti (8’st Bordo), Leonetti.

A disp. Vitali (p), Fracassini, Santamarianova, Peroni, Franchi, Ruani.

Allenatore: Gianluca Colavitto.

ARBITRO: Eugenio Scarpa di Collegno (Assistenti F. Giorgi di Legnano e A. Maninetti di Lovere; IV Ufficiale C. Rinaldi di Bassano del Grappa).

MARCATORI: 8’pt Voltan (AA), 15’st Beccaro (AA), 20’st Marchi (AA), 28’st Leonetti (M), 29’st Karic (AA), 48’st Leonetti (M).
NOTE: Porte chiuse. Nuvoloso, temperatura di 4°C, terreno in buone condizioni. Angoli 4-1 per l’Alto Adige. Ammoniti Morelli e Fischnaller (AA); Leonetti e Alberti (M). Recupero +2’pt, +4’st.



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