domenica 10 aprile 2022

L'ALTO ADIGE CALA IL POKER A FIORENZUOLA, MA IL PADOVA VINCE E RIMANE A -2


(Gianluca Ricci) – 
A digiuno di vittorie da 180’, l’Alto Adige si riscatta rifilando un poker esterno al malcapitato Fiorenzuola. Il successo degli ospiti non è mai stato in discussione, grazie ad un’evidente superiorità sul piano dell’organizzazione tattica e dello spessore tecnico dei biancorossi. In evidenza su tutti H’Maidat, finalmente tornato ad essere l’eccellente uomo d’ordine dei tempi del Brescia, oltre a Davi e all’intero pacchetto offensivo. Nulla ha potuto invece il Fiorenzuola, sconfitto dopo tre affermazioni di fila e comunque già praticamente salvo e ad un niente dai playoff. Sugli scudi tra i locali il portiere Nicholas Battaiola, che ha sì raccolto quattro volte il pallone in fondo al sacco ma ai suoi ha evitato un passivo ben più clamoroso. Per la trasferta al Velodromo Attilio Pavesi, Javorcic ha tutti disponibili inclusi Rover (torna da squalifica) e Gatto reduce da noie muscolari. In ogni caso il centrocampista nato in Piemonte non è al top e va in tribuna al pari del terzo portiere Theiner. Le novità rispetto al ritorno della finale di Coppa sono ben sette: Poluzzi, Vinetot, Davi, Broh, Voltan, Rover e De Marchi rispettivamente per Meli, Zaro, Fabbri, Moscati, Casiraghi, Galuppini e Fischnaller. Tre titolari (Poluzzi, Davi e De Marchi) sono in diffida e quindi a rischio squalifica per il big match della vigilia di Pasqua con il Padova. Idem Galuppini che siede in panchina. Luca Tabbiani, Mister del Fiore, deve rinunciare al solo lungodegente Fracassini. In confronto alla vittoria di sette giorni fa con la Juventus U. 23, anche per gli emiliani i cambi sono sette. Out Potop, Cavalli e Guglieri in difesa;  Piccinini e Nelli a centrocampo; Mamona e Sartore in attacco: nell’undici di partenza entrano Danovaro, Varoli, Guglieri, Oneto, Fiorini, Giani e Zunno. Basta un tempo ai bolzanini per mettere in ghiaccio i tre punti. A sbloccare il punteggio provvede De Marchi al 6’: Davi crossa teso dalla sinistra, De Marchi ben piazzato da una decina di metri sfugge al controllo di Varoli, si aggiusta il pallone e lascia partire un destro che supera Battaiola. Al 20’ si fanno notare i padroni di casa: punizione di Dimarco per la testa di Mastroianni, Tait lo anticipa e spazza in corner. Col passare del tempo l’Alto Adige prende campo e sfiora il raddoppio senza fortuna in almeno tre occasioni. Il bis arriva a quattro giri di lancetta dal riposo: il traversone di Tait impatta in area con il braccio di Stronati, l’arbitro Bitonti non tentenna e concede il penalty. Sul dischetto va Voltan che calcia angolato indirizzando la sfera alla sinistra del portiere e fa 2-0. Nella seconda metà gara il canovaccio del match non cambia, anzi l’Alto Adige sfiora addirittura il tris ad opera di Rover, il cui diagonale rasoterra esce di un soffio. In prossimità dell’ora di gioco Javorcic guarda alla sfida diretta col Padova, sostituendo  i diffidati Davi e De Marchi con Fabbri e Odogwu. Di seguito (24’st) out anche H’Maidat e Voltan per Shaka-Mawuli e Moscati, con Javorcic che disegna un inedito 4-1-4-1. Non c’è più partita e al 27’ della ripresa Rover sigla addirittura il tris con un destro basso ad incrociare, che vale il 3-0 e il game over. Settimo timbro stagionale per il 21enne attaccante di Motta di Livenza, che poco dopo lascia la ribalta a Beccaro. Il finale riserva ancora la quarta rete ospite, ad opera proprio di Beccaro bravo a sfruttare l’unica papera di Battaiola in tutto il match. In classifica i bolzanini raggiungono quota 86, mantenendo però il +2 sul Padova (a segno 1-0 sulla Giana Erminio). Sabato prossimo, penultima di ritorno, sul terreno dello Stadio Druso andrà in scena lo scontro diretto tra l’Alto Adige e i biancoscudati che potrebbe mettere la parola fine al discorso-promozione.

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-2-1 dell’Alto Adige trovano posto Poluzzi in porta, De Col a destra e Fabbri a sinistra sugli esterni difensivi, Vinetot e Curto al centro della retroguardia; in regia c’è H’Maidat, sulle mezze ali Tait e Broh, tra le linee Rover e Voltan a suggerire di De Marchi. Il Fiorenzuola si dispone con un 4-3-3: davanti a Battaiola i difensori dalla destra sono Danovaro, Varoli, Ferri e Dimarco; Fiorini fa il metronomo, ai suoi fianchi Oneto e Stronati, davanti tridente formato da Mastroianni boa centrale con Giani e Zunno larghi.


FIORENZUOLA-ALTO ADIGE 0-4

FIORENZUOLA (4-3-3): Battaiola; Danovaro, Varoli, Ferri, Di Marco; Oneto (24’st Piccinini), Fiorini, Stronati (33’st Currarino); Giani (12’st Bruschi), Mastroianni (33’st Arrondini), Zunno (12’st Sartore).

A disp. Burigana (p), Potop, Ghisolfi, Nelli, Cavalli, Arrondini, Mamona, Guglieri.

Allenatore: Luca Tabbiani. 

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; De Col, Vinetot, Curto, Davi (14’st Fabbri); Tait, H’Maidat (24’st Shaka-Mawuli), Broh; Rover (33’st Beccaro), Voltan (24’st Moscati); De Marchi (14’st Odogwu).

A disp. Meli (p), Malomo, Fink, Fischnaller, Galuppini, Casiraghi, Zaro, Beccaro.

Allenatore: Ivan Javorcic.

ARBITRO: Paolo Bitonti di Bologna (Assistenti C. Cataldo di Bergamo e L. Testi di Livorno; IV Ufficiale A. Rizzello di Casarano).

MARCATORI: 6’pt De Marchi, 41’pt rig. Voltan, 27’st Rover, 40’st Beccaro.

AMMONITI: Varoli e Ferri (F).

NOTE: Spettatori 487 (una cinquantina ospiti), per un incasso di Euro 2275,00. Sole, temperatura di 15°C, terreno in buone condizioni. Angoli 4-2 (1-2). Recupero +1’pt, +3’st. 



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