domenica 2 febbraio 2020

BECCARO MATTATORE E L'ALTO ADIGE AL DRUSO DEMOLISCE l'ARZIGNANO CHIAMPO

(Gianluca Ricci) - Manita dell’Alto Adige, che spazza via l’Arzignano Chiampo  al Druso, tornando al successo dopo l’immeritata sconfitta di lunedì scorso a Reggio Emilia. I biancorossi, alla terza affermazione consecutiva sul rettangolo verde casalingo, hanno saputo così reagire al meglio alle difficoltà di questi ultimi giorni, specie per gli infortuni che hanno privato Vecchi di quattro calciatori nell’ultima settimana. Già ai box il centrocampista Gatto per problemi muscolari, l’Alto Adige deve rinunciare in blocco a tre attaccanti anch’essi costretti al forfait per infortunio: Turchetta, che nei prossimi giorni sarà operato al legamento crociato lesionato nella trasferta di Reggio, il bomber Mazzocchi, Romero e nel riscaldamento prepartita si fa male anche Fischnaller (che va comunque in panchina) . Nel line-up anti Arzignano quarta da titolare per il portiere Taliento, poi inedita difesa a cinque con l’inserimento di Gigli tra Polak e Vinetot. Matteo Gasperi, centrocampista classe ’97 ex Virtus Verona arrivato a nell’ultimo giorno di mercato, parte tra per riserve. In attacco in mancanza di altre soluzioni il tecnico bolzanino vara un inedito tandem Casiraghi-Rover. Tra i vicentini invece parte dalla panchina l’acquisto-top di gennaio, Sbaffo (arrivato in prestito dal Gubbio), mentre fa registrare la quinta da titolare l’altro arrivo invernale Calcagni a centrocampo. Dall’inizio anche i due ex di turno (come l’allenatore Colombo): Pasqualoni in difesa e Flores Heatley in attacco. Tre le novità rispetto all’ultima uscita: out Tazza, Barzaghi e Pattarello, spazio a Perretta, Lo Porto e Balestrero. Autentico hombre del partido della sfida di oggi Marco Beccaro: gol e assist  per l’ex centrocampista della Triestina, a dir poco incontenibile. Ma  decisivi si sono rivelati anche Rover, Capitan Fabian Tait e il centrale difensivo Gigli. Prima della gara premiazione per Kevin Vinetot, che lunedì scorso al Mapei Stadium ha tagliato il traguardo delle 100 presenze in biancorosso, poi al 7’ i gruppi del tifo organizzato espongono uno striscione d’incoraggiamento per Gianluca Turchetta (il 7 è il suo numero di maglia). Dopo un inizio di gara senza scintille e dominato dalla tattica prendono il sopravvento i padroni di casa, che al 25’ sbloccano il punteggio: Gigli vince un contrasto, il pallone va a Berardocco e quindi a Beccaro che verticalizza per Rover, bravo ad insaccare rasoterra. Quarta marcatura stagionale dell’ex Inter Primavera. L’Arzignano Chiampo accusa il colpo e al 38’ arriva il raddoppio a firma di Beccaro con una conclusione al volo su suggerimento di Tait. Per il centrocampista di Campodarsego è il secondo centro con la maglia dell’Alto Adige, dopo quello messo a segno contro il Rimini. In apertura di ripresa, trascorsi appena dieci minuti, il club bolzanino addirittura dilaga e chiude di fatto la gara: al 4’ sugli sviluppi di corner, Casiraghi crossa e Gigli ben piazzato nell’area piccola deve solo spingere il pallone in rete, mentre al 10’ Capitan Tait lanciato da Rover fa addirittura poker. Il resto è pura accademia e giocate da Playstation, tuttavia c’è ancora tempo per il quinto gol dell’Alto col nuovo entrato Petrella, che scardina la difesa berica e costringe il malcapitato Tosi a raccogliere il pallone in fondo al sacco per la quinta volta. Si chiude così con la formazione di casa tra gli applausi dopo solo 2’ di recupero. Quarti in classifica a quota 45 punti, i bolzanini accorciano di due lunghezze il divario dal Carpi (2-2 a Rimini) e domenica prossima saranno impegnati sul terreno della Fermana.

MATCH PREVIEW - In casa Alto Adige, Stefano Vecchi è costretto  dall’emergenza a cambiare occasionalmente modulo: accantonato il 4-3-1-2, spazio ad un 5-3-2. Dal 1’ Taliento tra i pali, in difesa Ierardi a destra, Polak con Vinetot e Gigli in mezzo e Fabbri a sinistra. Il regista è Berardocco, ai suoi fianchi giocano Tait e Beccaro. In attacco c’è Casiraghi con Rover.
Mister Alberto Colombo si affida ad un 3-5-2 con Tosi in porta, poi la linea difensiva a tre è formata da Pasqualoni, Bigolin e Bonalumi. Perretta e Lo Porto sono gli esterni alti, Maldonado, Balestrero  e Lo Porto i mediani. In avanti dunque agisce il tandem Flores Heatley-Piccioni. 

ALTO ADIGE-ARZIGNANO CHIAMPO 5-0
ALTO ADIGE (5-3-2): Taliento; Ierardi (17’st Davi), Polak (22’st Alari), Gigli, Vinetot, Fabbri; Tait (33’st Gabrieli), Berardocco, Beccaro (33’st Toçi); Casiraghi (17’st Petrella), Rover.
A disp. Cucchietti (p), Grbic (p), Fink, Crocchianti, Fischnaller, Gasperi.
Allenatore: Stefano Vecchi.
ARZIGNANO CHIAMPO (3-5-2): Tosi; Pasqualoni (1’st Tazza), Bigolin, Bonalumi; Perretta, Calcagni (20’st Sbaffo), Maldonado (39’str Casini), Balestrero, Lo Porto; Flores Heatley (1’st Kouko), Piccioni (24’st Rocco).
A disp. Faccioli (p), Amatori (p), Barzaghi, Hoxha, Cais, Calcagno, Pattarello.
All. Alberto Colombo.
ARBITRO: Eduart Pashuku di Albano Laziale (Dicosta-Perrelli).
MARCATORI: 26’pt Rover, 37’st Beccaro, 4’st Gigli, 10’st Tait, 28’st Petrella.

NOTE: Angoli 5-2 per l’Arzignano Chiampo. Ammoniti: Polak (AA); Maldonado e Bonalumi (AC). Recupero: +0’pt, +2’st.

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