(Gianluca Ricci) - Incredibile sconfitta esterna per l’Alto Adige, che domina in lungo e in largo sul campo della Fermana per poi cedere nel finale l’intera posta in palio ai marchigiani che non vincevano in casa addirittura da agosto. Trascinati da un Beccaro ispiratissimo, diu gran lunga il migliore in campo, i bolzanini di Vecchi avrebbero meritato di tornare a casa con ben altro risultato, ma - un po’ le parate di Ginestra nel primo tempo, un po’ un evidente calo fisico nella ripresa - hanno permesso ai gialloblu di Antonioli di cogliere un successo se non proprio immeritato, quantomeno molto fortunoso. Sul rettangolo verde del “Bruno Recchioni”, ancora indisponibili Mazzocchi, Gatto e Romero oltre a Turchetta, Vecchi conferma il sistema di gioco e gli stessi uomini della vittoriosa sfida casalinga di domenica scorsa con l’ArzignanoChiampo. Un 3-5-1-1, felice intuizione del tecnico lombardo nata per far di necessità virtù: quindi dentro dal 1’ Gigli al centro della difesa, Ierardi e Fabbri avanzati sulla linea dei centrocampisti e Casiraghi in appoggio a Rover unica punta. Fischnaller, recuperato, si accomoda dal principio in panchina. Tra i marchigiani padroni di casa due le novità rispetto al vittorioso derby esterno con la Samb: Gia. Esposito per Isacco a centrocampo e Ricciardi sulla trequarti in luogo dello squalificato Petrucci. In più nel riscaldamento pre match Bonetto va kappaò (risentimento muscolare) e lo sostituisce l’eperto Comotto, che indossa la fascia di capitano. Assenti gli infortunati De Pascalis, Sperotto e Liguori. L’avvio di gara degli ospiti è veemente e dopo appena quattro giri di lancette un potente diagonale di Beccaro va a stamparsi sul palo. Al 10’ Beccaro inarrestabile subisce fallo da Urbinati all’ingresso in area, rigore netto: sul dischetto va Berardocco che trasforma di sinistro. Col passare dei minuti il lei motiv del confronto non cambia ma al 26’ arriva - classico fulmine a ciel sereno - il pareggio dei locali: Urbinati si fa perdonare del penalty subito lanciando palla in profondità ad innescare Iotti, bravo a tagliare la difesa avversaria con Neglia che deve solo appoggiare in. rete per l’1-1. Seconda rete in due partite per il bomber ex Bari. L’Alto Adige reagisce e torna padrone del campo sfiorando il raddoppio al 37’ con Rover, ma Ginestra in uscita salva il risultato. Al riposo si va sull’1-1, poi nella ripresa i bolzanini tornano in campo con Fischnaller in campo al posto di Polak, proponendo ora il tradizionale 4-3-1-2 con l’arretramento di Ierardi terzino destro, Gigli-Vinetot in mezzo e Fabbri a sinistra. L’attaccante di Signato si fa subito notare, tornato a gennaio in biancorosso dopo cinque stagioni in giro per l’Italia, andando vicinissimo al gol da pochi passi su suggerimento di Rover che tuttavia non sorprende Ginestra. Al 32’ la Fermana lamenta una trattenuta in area di Petrella ai danni di Clemente, ma per l’arbitro è tutto regolare. In coda la beffa ai danni dell’Alto Adige, quando sul cronometro corre il 43’: punizione dal vertice destro dell’area, quasi un corner corto, Neglia crossa a pochi passi dalla linea di porta, Taliento riesce a smanacciare una prima conclusione di Manetta poi però è Scrosta a recuperare il pallone, insaccando per il rocambolesco 2-1 a favore della Fermana. Fermi dunque a 45 punti in classifica, Tait e compagni cercheranno il riscatto domenica prossima al Druso contro il Fano.
MATCH PREVIEW - Stefano Vecchi a Fermo ripropone lo stesso modulo di sette giorni fa, un 3-5-1-1: davanti a Taliento i tre centrali difensivi sono Gigli, Vinetot e Polak. A centrocampo Ierardi e Fabbri sulle fasce, in mezzo giocano Tait, Berardocco e Beccaro mentre in attacco c’è tra le linee Casiraghi alle spalle di Rover.
Mauro Antonioli, allenatore della Fermana, oppone un 3-4-1-2. Ginestra è il portiere, in difesa giocano Comotto, Manetta e Scrosta. Sulla mediana Iotti e Lancini sono gli esterni, Urbinati e Gia. Esposito vanno in mezzo, poi Ricciardi a supporto del tandem Neglia-Bacio Terracino.
FERMANA-ALTO ADIGE 2-1
FERMANA (3-4-1-2): Ginestra; Comotto, Manetta, Scrosta; Iotti, Urbinati (25’st Mané), Gia. Esposito (45’st Isacco), Lancini 825’st Clemente); Ricciardi (21’st Bertagnoli); Neglia, Bacio Terracino (45’st Cognigni).
A disp. Gemello (p), Bonetto, Grieco, Isacco, Persia, Molinari, Maistrello, Gio. Esposito.
Allenatore: Mauro Antonioli.
ALTO ADIGE (3-5-1-1): Taliento; Gigli, Vinetot (44’st Toçi), Polak (1’st Fischnaller); Ierardi, Tait, Berardocco (21’st Davi), Beccaro, Fabbri; Casiraghi (31’st Petrella); Rover.
A disp. Cucchietti (p), Grbic (p), Gabrieli, Fink, Crocchianti, Gasperi, Alari,.
Allenatore: Stefano Vecchi.
ARBITRO: Paolo Bitonti di Bologna (Buonocore-Pragiola).
MARCATORI: 10’pt rig. Berardocco (AA), 26’pt Neglia (FM).
NOTE: Spettatori 1400 circa. Angoli 1-1. Ammoniti Vinetot e Tait (AA); Scrosta e Clemente (FM). Ammonito in panchina Cognigni (FM). Recupero: +1’pt, +6’st.
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