domenica 17 gennaio 2021

FINK NON PERDONA, LA VIS PESARO VA KO E L'ALTO ADIGE TORNA LEADER SOLITARIO


(Gianluca Ricci) -
Basta il minimo scarto all’Alto Adige per aver ragione della Vis Pesaro e concludere il girone d’andata con la vittoria numero 10 dall’inizio del torneo. A decidere le sorti del match del Druso il primo gol stagionale di un’autentica bandiera: Capitan Hannes Fink, classe ’89, alla sua quindicesima stagione in biancorosso. I padroni di casa, che non facevano bottino pieno da tre turni, si sono imposti con merito fornendo anche un’eccellente prestazione, mettendo inoltre in evidenza la necessaria intensità. Concreti e organizzati, gli uomini di Vecchi non hanno mai corso reali rischi nel corso della gara e, con maggiore fortuna, avrebbero potuto ottenere un successo dalle dimensioni più larghe. Detto di Fink, non è stata da meno la prova dell’altro idolo locale Fabian Tait, tornato per l’occasione alle sue vecchie mansioni di terzino destro a causa dell’indisponibilità di El Kaouakibi. Di straordinaria solidità in ogni caso l’intero quartetto difensivo in cui hanno giganteggiato Le Roi Kevin Vinetot e un Curto che si sta mettendo in luce quale uno dei migliori giovani dell’intera categoria. Bene anche Karic a centrocampo, mentre qualcosa è mancato ancora una volta dal reparto offensivo. Unica pecca i cinque cartellini gialli sanzionati a Poluzzi, Vinetot, Fabbri, Karic e Greco (che era in diffida e salterà la prossima per squalifica). Tra luci ed ombre invece la gara degli ospiti, capaci di lottare ad armi pari con gli altoatesini nella sola prima frazione per poi calare nettamente alla distanza. Unica luce in fondo al tunnel per la compagine adriatica, il convincente esordio tra i pali del ventenne camerunense Ndiaye, prelevato da pochi giorni dall’Atalanta via Ascoli, autore di parate importanti. Squalificato Malomo, indisponibili El Kaouakibi e Polak, Vecchi varia molto rispetto a Cesena. Tait scala in difesa, al centro della stessa torna Curto vicino a Vinetot, a centrocampo Gatto fa la mezzala destra e Greco torna dal 1’ in regia, mentre cambia tutto il reparto offensivo: Fink trequartista (preferito a Casiraghi) dietro Rover e Odogwu, con Magnaghi e Fischnaller relegati in panchina. Stesse sorti per l’attaccante Mattia Marchi, arrivato in prestito dalla Reggiana e ufficializzato dal sodalizio di via Cadorna nella giornata di ieri. Sul fronte marchigiano, Di Donato nel suo inedito 4-4-2 si affida tra i pali a Ndiaye, subito promosso a scapito del deludente Bastianello. In difesa poi sostituisce capitan Gennari e Stramaccioni, entrambi fermati per un turno dal Giudice Sportivo, lanciando l’altro nuovo acquisto Di Sabatino e Giraudo. A centrocampo Gelonese rileva Ejjaki, E. Marchi e Gucci sono invece le punte in luogo di De Feo e Cannavò. Tassi, ulteriore innesto invernale, è rimasto a Pesaro in quanto non al meglio della condizione. L’avvio di gara è segnato dal’equilibrio: al 7’ Poluzzi è chiamato a respingere un tiro-cross di E. Marchi dall’interno dell’area, mentre al 12’ si affaccia l’Alto Adige con una botta al volo di Rover neutralizzata a terra dalle manone del gigante Ndiaye. Ospiti ancora pericolosi al 39’ quando Gucci ci prova da sinistra indirizzando sul primo palo, tuttavia la sfera termina la sua corsa sull’esterno della rete. Prima dell’intervallo c’è tempo per un potente diagonale di Tait deviato in corner, al riposo si va sullo 0-0. Alla ripresa delle ostilità la grande verve agonistica della Vis Pesaro resta negli spogliatoi e i locali ne approfittano guadagnando via via terreno. La sfida si trasforma in un vero e proprio assedio e all’8’ il risultato si sblocca: Fabbri crossa da sinistra e Fink da posizione ravvicinata piazza col destro la zampata vincente. Uno a zero. Di Donato prova a cambiare assetto ai suoi, provando un 4-2-3-1 dopo il secondo slot di sostituzioni e un 3-4-3 dopo il terzo ma il canovaccio non cambia. L’Alto Adige controlla e ad otto minuti dalla fine va vicino al raddoppio per tre volte nella stessa azione: prima con Rover imbeccato dal neo entrato Casiraghi, quindi ci prova Fischnaller che calcia addosso al portiere poi di nuovo il Principino ma senza fortuna. Cala il sipario dopo 4’ di recupero e in classifica i bolzanini raggiungono la vetta solitaria del girone B a quota 37 punti, a +1 su Perugia e Modena (battuto in casa dalla Virtus Verona). Mai così in alto i sudtirolesi al giro di boa in serie C. Nel prossimo turno, prima di ritorno, Fink e soci riceveranno il Ravenna già battuto (2-1 sul campo poi mutato in 3-0 a tavolino) all’andata. Ad attendere invece la Vis Pesaro ci sarà la trasferta a Legnago.

MATCH PREVIEW

L’Alto Adige scende in campo col 4-3-1-2 ormai consueto. Poluzzi in porta, davanti al quale da destra Tait, Curto, Vinetot e Fabbri formano la linea difensiva. Greco il regista affiancato sulle mezze ali da Gatto e Karic, poi Fink sottopunta al tandem offensivo Rover-Odogwu. La Vis Pesaro oppone invece un 4-4-2: davanti a Ndiaye, Nava e Giraudo sono i terzini, in mezzo giocano Di Sabatino e Brignani. A centrocampo Tessiore agisce a destra, Gelonese e Di Paola centrali, con Benedetti quarto di sinistra. In attacco E. Marchi e Gucci.


ALTO ADIGE-VIS PESARO 1-0

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; Tait, Curto, Vinetot, Fabbri; Gatto (22’st Beccaro), Greco, Karic; Fink (22‘st Casiraghi); Rover (38’st Magnaghi), Odogwu (22‘st Fischnaller).

A disp. Meneghetti (p), Davi, Bussi, Calabrese, M. Marchi.

Allenatore: Stefano Vecchi.

VIS PESARO (4-4-2): Ndiaye; Nava (28’st Lazzari), Di Sabatino, Brignani, Giraudo (28’st Ferrani); Tessiore (23’st D’Eramo), Gelonese (23’st Eleuteri), Di Paola, Benedetti; E. Marchi, Gucci (9’st Cannavò).

A disp. Bastianello (p), Pannitteri, Blue, De Feo, Ejjaki.

Allenatore: Daniele Di Donato.

ARBITRO: Ermes F. Cavaliere di Paola (Assistenti C. Del Santo Spataru e e S. Lenza; IV ufficiale G. Agostoni di Milano).

MARCATORE: 8’st Fink.

NOTE: Porte chiuse.  Temperatura di 2 gradi, terreno in ottime 

condizioni. Angoli 7-1 per l’Alto Adige. Espulso dalla panchina al 13’st  Daniele Bedetti (all. in seconda VP). Ammoniti Greco, Fabbri, Vinetot, Karic e Poluzzi (AA). Recupero +0’pt, +4’st.



Nessun commento:

Posta un commento