(Gianluca Ricci) - Solo un pari, l’ottavo stagionale, per l’Alto Adige che non riesce ad andare oltre l’1-1 sul campo della Fermana nell’anticipo della seconda di ritorno. Ai biancorossi non basta un eccellente primo tempo per avere la meglio sui marchigiani di Giovanni Cornacchini, che sin dall’inizio hanno impostato la gara sullo scontro fisico. L’esito del match andato in scena allo Stadio Bruno Recchioni è stato condizionato, e neanche poco, da due controverse decisioni arbitrali: il rigore concesso ai locali al 27’st sugli sviluppi del quale è arrivato il gol del pari e, di contro, quello negato agli ospiti al 37’st. In mezzo ai sopra citati episodi, una gara intensa e decisamente spigolosa, che ha visto meglio i bolzanini nei primi 45’ e i gialloblu piceni nella seconda frazione. Tra i bolzanini in evidenza in particolar modo Vinetot e Malomo per concretezza oltre a Magnaghi, bravo a fare a sportellate con i difensori avversari, mentre ancora una volta ci si sarebbe potuto attendere di più da un elemento d’esperienza e carisma come Greco, molto al di sotto delle proprie possibilità. In affanno anche El Kaouakibi, svagato e meno incisivo di qualche settimana fa. Stefano Vecchi ha tutti gli effettivi a disposizione, tanto da dover lasciare uno dei 24 convocati (Polak) in tribuna. Considerato che questa settimana si giocherà ogni tre giorni, il Mister biancorosso fa ampio turnover cambiandone ben cinque. Rispetto alla vittoria col Ravenna escono dal lineup di partenza Curto, Karic, Voltan, Rover e Odogwu, sostituiti rispettivamente da El Kaouakibi, Greco, Casiraghi, Magnaghi e Fischnaller. Malomo e Tait tornano inoltre nelle loro abituali posizioni dopo essere stati adattati in altri ruoli contro la compagine romagnola. In panchina c’è l’ultimo acquisto, il terzino Gabriele Morelli (arrivato giovedì dal Livorno). Stesse sorti per gli altri due innesti invernali, Marchi e Voltan. Giovanni Cornacchini, al timone dei marchigiani dai primi di dicembre, non può fare affidamento su Demirovic e Graziano squalificati, oltre ai lungodegenti Comotto, Bigica e Boateng. In confronto al rovescio del Martelli di Mantova, oltre a Graziano va fuori Sperotto: al loro posto in campo Grossi e il nuovo D’Anna, debuttante in gialloblu, con Neglia dirottato esterno alto sulla fascia mancina. Scatta il match e al primo affondo l’Alto Adige passa in vantaggio. E’ il 10’ quando Casiraghi calcia un corner da destro, Magnaghi fa sponda di testa e Vinetot da pochi passi la mette in porta con un tocco al volo. La Fermana accusa il colpo, ma la compagine ospite anziché spingere sull’acceleratore cercando di chiudere la partita, abbassa i ritmi con l’obiettivo minimo di gestire senza rischi il minimo vantaggio. Nulla più fino al riposo, poi la Fermana che torna in campo per la ripresa è ben più determinata e convinta di quella vista nella prima metà. Cornacchini inserisce prima Rossoni per De Pascalis poi Sperotto per Mordini con l’intento di avere più spinta sulle corsie. La mossa disorienta l’Alto Adige che cala fisicamente e al 27’st incassa il definitivo pari. Come si diceva, non senza polemica. Accade tutto quando Neglia entra in area e al minimo contatto con Greco va per le terre con scenografica precisione. L’arbitro indica il dischetto dove va a calciare lo stesso numero 11, Poluzzi respinge ma non può nulla contro il tap in vincente dell’ex Bari. Tutto da rifare dunque. Vecchi apporta qualche variante all’organico inserendo tra gli altri Gatto a centrocampo e Marchi in attacco. Ad otto giri di lancetta dalla fine il secondo episodio da moviola: sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’area è affollata e due biancorossi finiscono giù. Per il signor Rutella è tutto regolare ed entrambi gli allenatori prendono il giallo per proteste. Finisce così 1-1 dopo 5’ di recupero e l’Alto Adige si deve accontentare di un punto, che gli consente di salire quota 41 e restare in vetta grazie alla sconfitta del Modena a Pesaro. Mercoledì prossimo Casiraghi e compagni proseguiranno il tour de force affrontando alle 12.30 il Matelica al Druso, per poi recarsi domenica prossima in trasferta al Barbetti di Gubbio.
MATCH PREVIEW
Alto Adige in campo col consueto 4-3-1-2: Poluzzi a guardia dei pali, El Kaouakibi terzino destro, Malomo-Vinetot in mezzo, Fabbri esterno basso a sinistra. Poi Greco playmaker, Tait e Beccaro in mezzala, con Casiraghi sottopunta a supporto di Magnaghi e Fischnaller.
La Fermana propone invece il classico 4-4-2. In porta c’è Ginestra, il quartetto di retroguardia è formato a partire da destra da De Pascalis, Manetta, Scrosta e Mordini, quindi Iotti è l’esterno alto a destra, Urbinati e Grossi i mediani con Neglia che fa il quarto. In attacco Cognigni e D’Anna.
FERMANA-ALTO ADIGE 1-1
FERMANA (4-4-2): Ginestra; De Pascalis (1’st Rossoni), Manetta, Scrosta, Mordini (16’st Sperotto); Iotti, Urbinati, Grossi (16’st Grbac), Neglia; Cognigni (33’t Cremona), D’Anna (42’st Bonetto).
A disp. Colombo (p), Massolo (p), Manzi, Staiano, Palmieri
Allenatore: Giovanni Cornacchini.
ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo, Vinetot, Fabbri; Tait, Greco (28’st Gatto), Beccaro; Casiraghi (38’st Voltan); Magnaghi (14’st Marchi), Fischnaller (28’st Rover).
A disp. Pircher (p), Meneghetti (p), Curto, Odogwu, Fink, Davi, Karic, Morelli.
Allenatore: Stefano Vecchi.
ARBITRO: Daniele Rutella di Enna (Assistenti D. Garzelli di Livorno e F. Santi di Prato; IV Ufficiale E. Feliciani di Teramo).
MARCATORI: 10’pt Vinetot (AA), 27’st Neglia (F).
NOTE: Porte chiuse. Giornata quasi primaverile, temperatura di 15 gradi. Angoli 1-1. Terreno in buone condizioni, benché molta sabbia si alzi da una delle due fasce. Ammoniti Ginestra e De Pascalis (F); Beccaro, El Kaouakibi, Greco e Marchi (AA). Ammoniti dalla panchina entrambi gli allenatori. Recupero: +2’pt, +4’st.
Nessun commento:
Posta un commento