Al primo appuntamento dell'anno dopo la sosta natalizia, l'Alto Adige ha steccato la prova dell'Orogel Stadium di Cesena, fornendo una prestazione piuttosto opaca nonostante il punto racimolato, che comunque smuove la classifica. Vero che il Cesena, reduce da nove risultati utili di cui quattro vittorie consecutive in altrettante partite, si è rivelata la squadra più in forma del campionato, ma vero anche che diversi elementi della compagine biancorossa hanno messo in campo una prova decisamente al di sotto delle proprie capacità. In questo senso ennesima bocciatura totale per Leandro Greco, che entrato in campo al 85', dopo 4 minuti dal suo ingresso ha mancato l'occasione per portare l'Alto Adige in vantaggio, calciando in maniera troppo sufficiente il rigore assegnato alla formazione bolzanina. Greco è recidivo dal dischetto; difatti quello facilmente parato sabato dall'ex (non di certo indimenticato) Nardi è il secondo rigore fallito in stagione dal centrocampista scuola Roma su altrettanti tentativi (il primo in Coppa Italia il 22 settembre scorso contro il Sassari Latte Dolce). Nei giorni successivi sono piovute critiche sui social nei confronti di Greco, giocatore arrivato a Bolzano con tutt'altre aspettative e che, eccetto la buona prova contro la Virtus Verona, in questa stagione non ha mai impressionato per le sue prestazioni in campo. A bocce ferme a parziale discolpa di Greco, appare probabilmente come un azzardo la scelta di mister Stefano Vecchi di designare come tiratore proprio il centrocampista ex Perugia, a pochissimi minuti dal suo ingresso in campo. Altro giocatore con un monte ingaggi tra i più importanti della rosa bolzanina che ad oggi ha reso al di sotto delle aspettative è Manuel Fischnaller. Dopo 18 giornate di campionato, il "Golden Boy" di Signato ha messo a segno solamente due reti, per una media di 1 gol ogni 366 minuti giocati. L'Alto Adige ha bisogno dell'apporto dei suoi giocatori più preziosi, per poter quantomeno ambire e lottare fino all'ultimo per la storica promozione in Serie B. Rimanendo in tema attaccanti, detto del sempre più imminente addio di Semprini, occorre rilevare l'ennesima occasione fallita per Magnaghi (diventato padre in settimana), giocatore dotato di ottime qualità tecniche, ma che tende a non palesarle al momento dell'impegno domenicale. Discorso differente per Odogwu e Rover, con il primo al rientro dopo il lungo stop forzato e apparso in discreta forma fisica, e il secondo protagonista di prestazioni altalenanti.
Dalla società piena fiducia alla rosa attuale: mercato mirato
Più volte nel corso delle ultime settimane, la società biancorossa ha rimarcato la piena fiducia nella rosa attuale. La società compatta ha affermato, che sarà un mercato mirato, senza troppi sconvolgimenti e con pochi innesti ma mirati. Certamente arriveranno un terzino destro e una seconda punta, anche per questioni numeriche, visti i numerosi impegni ravvicinati da qui a fine stagione. In seguito, come più volte rimarcato da parte della società di via Cadorna, si monitoreranno eventuali occasioni offerte dal mercato, per colmare quelle lacune, in mezzo al campo e in attacco, che una compagine che lotta per il vertice della Serie C non dovrebbe avere. E' evidente che, a prescindere da queste logiche di mercato, è necessario un maggiore apporto da quei giocatori che sono stati presentati come il fiore all'occhiello delle recenti campagne trasferimenti. Dai loro piedi passano i palloni decisivi, che possono indirizzare la stagione in un verso oppure in un altro.
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