martedì 26 ottobre 2021

FINISCE L'ERA BAUMGARTNER. CHI SARA' IL NUOVO PRESIDENTE?

 



Si è chiusa definitivamente un'era in casa biancorossa, con il comunicato stampa del Presidente pubblicato nella giornata di ieri sul sito ufficiale del club bolzanino, dove il numero uno dell'Alto Adige ha annunciato di rinunciare al proprio incarico. Un regno che ha occupato metà esatta di storia dello scudetto biancorosso, per l'esattezza 12 anni, che con il consiglio di amministrazione di giovedì prossimo avrà la nomina di un nuovo Presidente.

Ripercorriamo le tappe principali della presidenza Baumgartner
Insediatosi nel 2009, al primo tentativo vince il campionato di Serie C2, con lo sbarco per la prima volta nella storia del club nella terza serie nazionale. Nella stagione 2012/13 lo scudetto biancorosso si aggiudica per la prima volta nella sua storia l'accesso ai play-off di Serie C1, uscendo sconfitta in semifinale contro il Carpi. L'anno seguente l'Alto Adige di mister Rastelli tocca il punto più alto della sua storia, sfiorando la sua rincorsa alla Serie B nella finale di Vercelli. Il 5 ottobre 2018 viene nominato consigliere della FIGC, incarico di notevole prestigio condiviso assieme ad un altro Presidente di Serie C, Pietro Lo Monaco, all'epoca numero uno del Catania Calcio. Nella stagione precedente l'Alto Adige ottiene il migliore piazzamento della sua storia, chiudendo il campionato al 2° posto e uscendo in semifinale play-off contro il Cosenza, dopo aver vinto la gara d'andata al Druso. Seguono anni all'insegna della continuità, conditi da piazzamenti play-off e conclusosi con il record di punti della passata stagione con mister Stefano Vecchi, giungendo a sole quattro lunghezze dalla cima della classifica. Nel mezzo, grazie alla sua posizione in federazione, intrattiene ottime relazioni con i vertici del calcio italiano, su tutti Gravina e Ghirelli, ma soprattutto è uno dei principali fautori dei due nuovissimi gioiellini di casa Alto Adige, segnatamente il centro sportivo di Maso Ronco e il nuovo stadio Druso. Quest'ultimo verrà portato a termine sotto altra presidenza. Fondamentali le capacità comunicative di Baumgartner, nel tessere relazioni con tutte le parti in causa, al fine di ottenere i risultati desiderati nell'interesse del sodalizio altoatesino. Qualità e doti, che lo hanno portato a essere stimato anche tra i tifosi e i supporters di fede biancorossa.

Ora quali prospettive?
Difficile da stabilire con certezza il nome che emergerà dal calderone del consiglio di amministrazione di giovedì 28 ottobre. I rumors danno come favorito alla poltrona di Presidente dell'Alto Adige, l'attuale amministratore delegato Dietmar Pfeifer, nelle scorse settimane apparso sempre più vicino alla squadra sia in casa che in trasferta. Sarebbe una scelta all'insegna della continuità, che però andrebbe a cocciare con la tanto rivendicata e auspicata ondata di "italianità" da parte dell'ambiente biancorosso e bolzanino. In questo senso l'unica alternativa potrebbe essere rappresentata dall'ex vice Presidente Roberto Zanin, che si dimise dall'incarico il 29 luglio 2020, a causa dell'imminente impegno politico. Non ci resta che attendere la giornata di giovedì 28 ottobre per scoprire il nome del nuovo Presidente dell'Alto Adige. Chissà che, nei prossimi giorni, non escano altri nomi a sorpresa.

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