Domani martedì 5 ottobre è il giorno della pronuncia da parte del Giudice Sportivo, in merito al reclamo esposto dalla società biancorossa, a seguito del rinvio del match tra Legnago e Alto Adige, motivato dalle cattive condizioni del manto erboso e in particolar modo delle linee di gioco, che non risultavano segnate adeguatamente.
Il fatto
La partita sospesa dopo 45 minuti di gioco sul risultato di 1-0 per l'Alto Adige (rete di Odogwu), si sposta ora fuori dal terreno di gioco, come confermato in esclusiva per la redazione di Biancorossibznews dal Presidente biancorosso Walter Baumgartner: "Ci è stato comunicato che la partita è stata sospesa perché l'arbitro non era nelle condizioni di poter arbitrare la partita, a causa non tanto delle condizioni del manto erboso, bensì della visibilità delle linee. Motivazione che ci è stata confermata, sia dall'arbitro che dalla Procura federale in seguito". Battaglia che avrà un primo responso nella giornata chiave di domani, dato che settimana scorsa il Giudice Sportivo ha sancito la ripresa dell'incontro sospeso in data da stabilire. "Al momento siamo a conoscenza solamente del risultato del primo tempo, ma non è stata stabilita la data di un'eventuale ripresa dalla partita" - afferma il numero uno biancorosso - "La giurisdizione sportiva, trattando il nostro ricorso, avrà il compito di decidere in merito. Quello che mi preme asserire è che la squadra di casa ha il dovere di garantire uno svolgimento corretto delle partite, mettendo a disposizione un terreno di gioco in regola con le disposizioni vigenti, e per questo motivo ritengo che il giudizio non può che essere a nostro favore. Non sono sopravvenute cause di forza maggiore nei giorni precedenti, che hanno impedito la preparazione corretta del terreno a norma di regolamento. Non mi è mai capitato di assistere ad un incontro, dove le linee sono state cancellate dalla pioggia. Un fatto senza precedenti".
Situazione che ha portato ad attimi concitati sul terreno di gioco, con i capitani e i dirigenti delle due compagini, protagonisti di un acceso confronto in mezzo al campo: "tutto si è svolto come da regolamento: con l'arbitro e i due capitani a fare la ricognizione sul terreno di gioco. Dal nostro punto di vista le condizioni del manto erboso erano tali, affinché si potesse riprendere a giocare, e così lo era anche per le altri parti coinvolte, evidentemente vista la situazione delle linee, per l'arbitro non c'è stata alternativa che interrompere la partita". Fatto simile a quello vissuto a Imola la scorsa stagione? "Per certi versi si; le partite per disputarsi in maniera regolare, richiedono una preparazione di diversi giorni. E garantire questa preparazione è compito della società ospitante, altrimenti per via di omissioni del genere si rischierebbe di non giocare la domenica. Ribadisco non è concepibile che delle linee del campo, spariscono in pochi minuti, senza resistere alla pioggia".
Ora non resta che attendere la decisione del Giudice Sportivo. Decisione attesa soprattutto dalle parti di Padova, che in caso di assegnazione della vittoria per 3-0 a tavolino ai bolzanini, porterebbe Casiraghi e compagni in vetta alla classifica, proprio in coabitazione con i biancoscudati.
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