(Gianluca Ricci) - “Casiraghi facci un gol”, invoca a gran voce la Gradinata Nord sin dalle primissime battute. E il Principino col numero 27 sulla maglia non delude le aspettative della torcida bolzanina, decidendo con una prova da standing ovation il match in programma al Druso contro la Juventus U. 23. Due a zero il finale a favore dei padroni di casa, alla loro ottava vittoria in campionato e alla decima gara (nona consecutiva) senza incassare gol. Sul personale score del fantasista lombardo un gol e un assist, oltre ad una quantità innumerevole di giocate illuminanti. Praticamente perfetta in ogni caso, questa volta come molte altre, l’intera truppa a disposizione di Ivan Javorcic: attenta, compatta, ispirata e col giusto pizzico di cinismo. Niente male insomma per la prima uscita da presidente di Gerhard Comper, nominato giovedì scorso al pari del nuovo Consiglio d’Amministrazione. Due assenze di rilievo nei ranghi dell’Alto Adige: gli infortunati Beccaro e Voltan. Rispetto alla vittoria di Mantova tornano nel lineup di partenza in quattro: Curto e Fabbri in difesa, Mocati a centrocampo e Casiraghi in attacco: rispettivamente Malomo, Davi, Gatto e Candellone i sacrificati di turno. Per i rimanenti 7/11, tutto uguale al Martelli. Nella Juventus U. 23 indisponibili Ntenda, Brighenti, Barrenechea, De Marino, de Winter e il portiere Israel. Cinque i cambi in confronto al pari di mercoledì a Piacenza nel recupero: in campo Riccio, Poli, Anzolin dietro, Sersanti in mediana e Soulé davanti in luogo di de Winter, Stramacccioni, Barbieri, Zuelli e Cudrig. Tra i pali ancora titolare il 19enne Giovanni Garofani, originario di Fiuggi (Roma), che lo scorso anno Pirlo fece esordire in serie A il 28 novembre 2020 contro il Benevento. Di fatto la contesa smette di avere una storia nei primi 45’, tanto basta a Poluzzi (nono clean sheet di fila, 810’ e spiccioli senza capitolare) per mettere in ghiaccio i tre punti. Il Casi-Show prende il via allo scoccare del minuto 22: s’invola Fischnaller, arriva sul fondo e crossa per Moscati, la conclusione dell’ex Grifo è intercettata con un braccio da Poli al limite dell’area. Ammonizione al difensore bianconero e punizione a cura dello specialista Casiraghi, che dopo corta rincorsa insacca infilando Garofani sul suo palo. Quarto gol stagionale dell’ex Gubbio. Lo stesso fantasista di Treviglio sfiora la doppietta personale al 25’ poi al 41’ si prende metà del merito del raddoppio, pennellando su calcio piazzato l’assist per Rover che di testa fa 2-0. Nella ripresa Zauli tenta il tutto per tutto, trasformando l’assetto tattico dei suoi in un 4-2-4 grazie all’inserimento di Cudrig e Pecorino prima e, soprattutto di De Graca poi. L’attaccante siciliano è ispiratissimo e tra il 26’ e il 28’st va ad un passo dall’accorciare le distanze, prima calciando sulla traversa poi di poco a lato. Javorcic riequilibra l’assetto dei suoi, manda in campo Odogwu e Malomo al fine di rischiare meno sulle palle alte e i biancorossi possono così gestire sino in coda il doppio vantaggio, sfiorando anche il tris con i neo entrati Candellone e Davi negli ultimi scampoli di gara. In attesa di concludere il 10 novembre il secondo tempo della trasferta di Legnago, sospesa per pioggia sull’1-0 biancorosso, l’Alto Adige è sempre più saldo al comando del girone A. Lo guida con 27 punti, uno in più della pariglia Padova-Renate e +3 sulla Feralpisalò, impegnato alle 17.30 all’Euganeo con l’Albinoleffe. Mercoledì prossimo (ore 17) biancorossi e bianconeri si ritroveranno di fronte - ancora al Druso - per gli ottavi della Coppa Italia di serie C.
MATCH PREVIEW
Al via con un 4-3-2-1 i padroni di casa. Davanti a Poluzzi il terzino destro è De Col, Zaro e Curto i centrali, Fabbri il quarto di sinistra. Moscati in cabina di regia a far reparto con Tait e Broh mezze ali, poi Casiraghi sottopunta del tandem Rover-Fischnaller. E’ un 4-3-3 invece il sistema di gioco degli ospiti: Garofani in porta, difesa a quattro da destra a sinistra Leo, Riccio, Poli, Anzolin. Leone agisce da play, ai suoi fianchi Miretti e Seranti, mentre Sekulov falso nueve va a dar vita il tridente con Soulé ed Aké.
ALTO ADIGE-JUVENTUS U. 23 2-0
ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; De Col, Zaro, Curto, Fabbri (4’st Davi); Tait, Moscati (20’st Gatto), Broh; Casiraghi (31’st Odogwu); Rover (31’st Malomo), Fischnaller (20’st Candellone).
A disp, Meli (p), Marano (p), Vinetot, Fink, Heinz.
Allenatore: Ivan Javorcic.
JUVENTUS U. 23 (4-3-3): Garofani; Leo, Riccio (32’pt Stramaccioni), Poli (33’st Compagnon), Anzolin; Miretti, Leone (1’st Cudrig), Sersanti; Soulé (19’st De Graca), Sekulov (1’st Pecorino), Aké.
A disp. Daffara (p), Senko (p), Zuelli, Palumbo, Boloca, Mulazzi, Nicolussi Caviglia.
Allenatore: Lamberto Zauli.
ARBITRO: Mario Cascone di Nocera Inferiore (Assistenti R. Fraggetta di Catania e M. Tomasello Andulajevic di Messina; IV Ufficiale G. Martino di Firenze).
MARCATORI: 22’pt Casiraghi, 40’pt Rover.
AMMONITI: Moscati (AA); Poli e Moretti (J).
NOTE: Spettatori 800 circa. Nuvoloso, temperatura di 15°C, terreno in buone condizioni. Angoli 3-4 (3-1). Al 32’pt Riccio (J), uscito malconcio da uno scontro aereo con Broh (gioco fermo per 5’) lascia il campo in barella. Il calciatore juventino, sulle proprie gambe, si è poi recato all’Ospedale S. Maurizio per accertamenti. Recupero +5’pt, +4’st.
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