(Gianluca Ricci) – Torna prontamente a vincere l’Alto Adige, a segno di misura sul Mantova soli sette giorni dopo la prima sconfitta stagionale in campionato. Uno a zero il finale sul manto erboso del Druso, grazie alla rete messa a segno su rigore da Casiraghi in chiusura di primo tempo. Corta, compatta, attenta in difesa, la compagine bolzanina si è espressa su ritmi di gioco un po’ troppo compassati rispetto a quel che ci ha abituato a vedere. Protagonista assoluto un Jéremié Broh da applausi, che instancabile dalla propria fascia di competenza ha prodotto giocate di pregio e smistato palloni in quantità per i propri compagni. Di spessore in ogni caso la prova dell’intero gruppo biancorosso, che nella prima frazione di gara ha concesso pochissimo agli ospiti chiudendoli nella propria metà campo, per poi rintuzzare al meglio i tentativi di rimonta del Mantova nell’ultimo quarto di partita. Javorcic per l’occasione è costretto a rinunciare a Davi e Odogwu infortunati. Recuperato invece Fink, in panchina dove siede anche il giovane Heinz, grande protagonista del ritorno di Coppa con la Fidelis Andria. Rispetto alla battuta d’arresto di sette giorni fa a Piacenza, sono tre gli avvicendamenti: Malomo, Casiraghi e De Marchi dal 1’ a scapito di De Col, Voltan e Odogwu. Ben più pesante è la situazione per Galderisi, tecnico dei virgiliani: manca capitan Gerbaudo per squalifica, al quale si aggiungono gli indisponibili Pinton, Esposito e Pedrini. Le varianti in confronto al match perso con la Triestina al Martelli sono due: Bianchi e Militari in luogo di Pedrini e Gerbaudo, con l’avanzamento di Silvestro a sinistra sulla linea dei trequartisti. Nel primo tempo i locali impiegano ben poco a prendere le redini del match, senza tuttavia confezionare molte palle gol. Uniche occasioni con Rover (14’pt) lanciato da Tait e De Marchi (37’pt), ma in entrambi i casi Marone salva il risultato. Per attendere l’episodio-chiave bisogna pazientare sino al 40’pt: Tait da fuori area prova a concludere a giro, in area la sfera impatta sul braccio di Checchi e l’arbitro indica il dischetto senza tentennamenti. Si incarica della trasformazione lo specialista Casiraghi, che batte centrale col portiere che si tuffa a sinistra e il pallone è in rete. Vantaggio altoatesino e settimo timbro del Principino di Treviglio, top scorer stagionale della Banda Javorcic. Al riposo si va con i padroni di casa avanti, poi nella ripresa Galderisi presenta in campo i suoi con un assetto più aggressivo, inserendo al 15’st soprattutto Galligani (elemento più offensivo) per Silvestro (più di contenimento). Nonostante ciò, tre minuti oltre l’ora di gara, Casiraghi tenta la percussione in area, Malomo ribatte al volo, nuova respinta virgiliana e sfuma così una chance di possibile raddoppio bolzanino. Un’altra capita sui piedi del nuovo entrato Voltan al 32’st, controllata in due tempi dal portiere. Il Mantova scampato il doppio pericolo prende fiducia e si lancia alla ricerca disperata del pari. La contromossa del Mister dell’Alto è sistemare i suoi in modo più accorto specie con l’ingresso di Beccaro in sostituzione di Rover. Nel finale il Mantova le prova tutte chiudendo la gara in attacco, Guccione al 45’ st spreca una grossa possibilità mandando fuori di poco una battuta al volo e trascorsi 5’ di recupero il signor Rutella di Enna manda tutti negli spogliatoi. L’Alto Adige conquista così la vittoria numero 22 in campionato, ventitreesimo clean sheet del portiere Poluzzi. A quota 73 punti i biancorossi comandano solitari il girone A con sette punti di margine sul Padova. Proprio quest’ultimo, mercoledi sera allo Stadio Euganeo (ore 18.50), riceverà i sudtirolesi per la finale d’andata della Coppa Italia di serie C. Di seguito, domenica prossima ad Alessandria (ore 14.30) la trasferta di campionato con la Juventus U. 23.
MATCH PREVIEW
Al semaforo verde nel 4-3-2-1 dell’Alto Adige trovano posto Poluzzi in porta, Malomo basso a destra, Fabbri sull’out sinistro, Zaro e Curto in mezzo a completare la linea difensiva; Gatto detta i tempi di gioco affiancato da Tait e Broh mezze ali, poi Casiraghi e Rover tra le linee a supporto di De Marchi. Risponde con un 4-2-3-1 il Mantova: davanti a Marone i quattro di retroguardia da destra sono Bianchi, Checchi, Milillo e Panizzi; Militari e Bruccini davanti alla difesa, poi linea a tre Guccione-Paudice-Silvestro sotto a Monachello punta centrale.
ALTO ADIGE-MANTOVA 1-0
ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; Malomo (43’st Vinetot), Zaro, Curto, Fabbri; Tait, Gatto, Broh (43’st Shaka-Mawuli); Casiraghi (27’st Voltan), Rover (27’st Beccaro); De Marchi (22’st Fischnaller).
A disp. Meli (p), Theiner (p), Fink, Galuppini, Moscati, Heinz, De Col, H’Maidat.
Allenatore: Ivan Javorcic.
MANTOVA (4-2-3-1): Marone; Bianchi (27’st Pilati), Checchi (38’st De Cenco), Milillo, Panizzi; Militari (15’st Messori), Bruccini; Guccione, Paudice (27’st Falanca), Silvestro (15’st Galligani); Monachello.
A disp. Tosi (p), Darrel, Rihai, Fontana, Vaccaro, Piovanello.
Allenatore: Giuseppe Galderisi.
ARBITRO: Daniele Rutella di Enna (Assistenti R. Terenzio di Cosenza e L. Dicosta di Biella; IV Ufficiale A. Di Graci di Como).
MARCATORI: 40’pt rig. Casiraghi.
AMMONITI: Curto e Tait (AA); Checchi, Falanca e Guccione (M).
NOTE: Spettatori 1800 circa (una cinquantina nel settore ospiti). Soleggiato, temperatura di 10°C, terreno in buone condizioni. Angoli 3-3 (2-0). Recupero +1’pt, +5’st.
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