domenica 21 marzo 2021

BIANCOROSSI SFORTUNATI, NEL LUNCH MATCH DEL CURI BANCHETTA SOLO IL GRIFO


(Gianluca Ricci) -
All’ora di pranzo resta a bocca asciutta l’Alto Adige, battuto col minimo scarto (0-1) da un Perugia a dir poco baciato dalla fortuna nella sfida clou della tredicesima di ritorno. Sul prestigioso palcoscenico del Renato Curi, il team di Bolzano non ha affatto sfigurato al cospetto dei blasonati umbri, che ne vanno ad interrompere un’imbattibilità esterna in piedi da ben cinque mesi. Fabbri e soci non perdevano infatti lontano dal Druso dal 25 ottobre 2020, settima d’andata, all’Euganeo di Padova (0-1). E i biancorossi vedono, tra l’altro, sfumare bruscamente la recente striscia positiva aperta da sette giornate, foriera di quattro vittorie e tre pareggi. A differenza delle ultime uscite, nonostante il nuovo e più convincente assetto tattico, è tornato ad evidenziarsi il problema che aveva condizionato la truppa di Vecchi nei primi mesi di questa stagione: la difficoltà a trovare la via del gol, lacuna che il tecnico sperava d’aver risolto virando dal 4-3-1-2 all’assetto basato sul doppio trequartista. In grande spolvero Voltan, bravo a svariare sull’intero fronte offensivo, si sono espressi un po’ al di sotto dei propri standard Casiraghi e soprattutto Fischnaller. In grande difficoltà, in particolare il 31enne di Signato, nel trovare le soluzioni giuste per cercare la via del gol. Agli ospiti resta tuttavia la (magra) soddisfazione di aver dominato la contesa per un tempo e di essere comunque rimasto dentro la partita sino all’ultimo pallone giocato. Oltre, naturalmente, ad essere stati condannati da un singolo, sventurato episodio. Più di qualcosa da recriminare, da parte degli ospiti, anche sul piano delle decisioni arbitrali: in particolar modo sull’errata gestione dei cartellini (Elia per simulazione e Kouan per ostruzionismo avrebbero meritato il giallo). Quattro i calciatori indisponibili in casa bolzanina: Odogwu, Beccaro, Marchi e Fink. Morelli invece ha recuperato però va in panchina. Mister Stefano Vecchi. rispetto alla formazione che mercoledì ha battuto il Modena al Druso, fa un solo cambio: Greco in regia anziché Gatto. Per il resto tutto uguale, anche l’ormai collaudato sistema di gioco “ad albero di Natale”. Addirittura cinque le defezioni sulla sponda perugina (Sgarbi, Negro, Rosi, Crialese e Konatè), si rivede invece Falzerano che tuttavia inizia il match tra le riserve. Il tecnico Fabio Caserta, dopo l’incredibile sconfitta nel derby di Gubbio, stravolge radicalmente il lineup d’avvio. La novità più eclatante è il ribaltone tra i pali, dove Minelli (acquistato a gennaio) prende il posto del discontinuo Fulignati. In difesa a destra c’è Cancellotti, al centro torna Monaco dalla squalifica, quindi Burrai ha le chiavi del centrocampo. Nel 4-3-2-1 confermati al contrario Kouan, Vanbaleghem ed Elia, con quest’ultimo che lascia la linea di retroguardia per tornare in attacco. Fuori dall’undici titolare i vari Sounas, Moscati e Melchiorri. Pronti-via e l’Alto Adige prende subito il comando delle operazioni, guadagnando via via metri e occupando la metà campo avversaria. Tuttavia, nonostante il costante possesso di palla, Bolzano crea poco: giusto una conclusione ad opera di Voltan sventata da Minelli (25’) seguita, sugli sviluppi del conseguente corner, da un tiro al volo dell’ex Greco murato dalla difesa. Nel momento di maggior pressione altoatesina, la prima vera sortita del Perugia si trasforma nel gol dell’1-0. E’ il 29’ quando Murano calcia a rete sul palo lontano, Poluzzi respinge corto e dal nulla sbuca Monaco che piazza il tap-in vincente. Al riposo si va con il Grifo in vantaggio e, alla ripresa delle ostilità, Vecchi inserisce gradualmente dalla panchina Rover per Karic, passando ad un 4-3-3. Più avanti entrano nei restanti slot Gatto, Morelli e Magnaghi (out Greco, El Kaouakibi e Curto), la squadra è ormai tutta sbilanciata in avanti però il Perugia chiude ogni spazio. La patrona si innervosisce è dura, spigolosa, si sviluppano alcune mischie. Dopo 4’ di recupero Caserta può festeggiare il ritorno alla vittoria dei suoi, condannando gli avversari alla quarta battuta d’arresto dall’inizio del torneo. In classifica l’Alto Adige resta fermo a quota 62, cinque punti in meno del leader Padova vittorioso a Pesaro. Più vicini sono ora gli umbri, terzi a -2 dai sudtirolesi e con una partita da recuperare. Nel prossimo turno i bolzanini affronteranno l’Arezzo fanalino di coda al Druso e dovranno fare a meno di Malomo, che sarà squalificato per somma di cartellini gialli.

MATCH PREVIEW

L’Alto Adige scende al Curi affidandosi all’abituale 4-3-2-1: Poluzzi è il portiere, El Kaouakibi a destra e Fabbri a sinistra i terzini, Malomo e Curto al centro della difesa. Poi Greco play, Tait e Karic a mezzala, mentre Casiraghi e Voltan agiscono da trequartisti sottopunta a Fischnaller. Il Perugia si dispone speculare agli avversari: Minelli tra i pali, in difesa da destra giocano Cancellotti, Angella, Monaco e Favalli. Burrai è il metronomo, Kouan e Vanbaleghem ai suoi fianchi. In attacco Elia e Minesso a suggerire Murano.


PERUGIA-ALTO ADIGE 1-0

PERUGIA (4-3-2-1): Minelli; Cancellotti, Monaco, Angella, Favalli; Kouan, Burrai (31’st Moscati), Vanbaleghem (31’st Sounas); Elia (35’st Bianchimano), Minesso (21’st Falzerano); Murano (31’st Meilchiorri). 

A disp. Fulignati (p), Bocci (p), Di Noia, Lunghi, Angori, Vano, Darini.

Allenatore: Fabio Caserta.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; El Kaouakibi (29’st Morelli), Malomo, Curto (35’st Magnaghi), Fabbri; Tait, Greco (29’st Gatto), Karic (15’st Rover); Casiraghi, Voltan; Fischnaller.

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Vinetot, Davi, Bussi, Polak.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Matteo Gualtieri di Asti (Assistenti A. Cavallina di Parma e P. Pascali di Bologna: IV Ufficiale M. D’Ascanio di Ancona).

MARCATORI: 29’pt Monaco.

NOTE: Porte chiuse. Cielo sereno, vento forte e temperatura di 6°C. Terreno in discrete condizioni. Angoli 7-4 per l’Alto Adige. Ammoniti Cancellotti, Monaco e Kouan (P); Karic, Tait e Malomo (AA). Recupero +2’pt, +4’st.



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