(Gianluca Ricci) - Tre punti servivano, tre punti con pieno merito sono arrivati. L’Alto Adige s’impone in casa sull’Arezzo, riscattando nel migliore dei modi il rovescio esterno di Perugia. Uno a zero lo score finale del match andato in scena questo pomeriggio al Druso, quattordicesimo atto del girone di ritorno. A premiare i biancorossi di Stefano Vecchi, in particolar modo, il grande spirito di sacrificio di un gruppo solido e compatto, capace di reagire nel migliore dei modi ad ogni difficoltà e di fare risultato senza rischiare nulla o quasi. Bravi sono stati i bolzanini a fare tesoro della migliore occasione capitata loro nel corso dei primi 45’, riuscendo poi a contrastare autorevolmente i tentativi di tornare in partita degli avversari. A dispetto della complicata situazione di classifica, i cavallini rampanti di Toscana si sono infatti rivelati avversari all'altezza. Una difficoltà in più per i padroni di casa è stata determinata poi dal primo caldo stagionale, in seguito al quale Fischnaller e soci non hanno evidenziato l’abituale brillantezza sul piano fisico e atletico. Match winner ancora una volta il Principino Daniele Casiraghi autore, due minuti dopo la mezzora di gara, della sua dodicesima rete stagionale. Sugli scudi anche Batman Poluzzi che ha messo le mani, è proprio il caso di dire, sul suo sedicesimo clean sheet dall’inizio del torneo. Unica nota stonata l’infortunio occorso a tre minuti dall’intervallo a Voltan, costretto a lasciare il campo a Voltan in seguito ad un indurimento al flessore di una coscia. Problema che nelle prossime ore sarà valutato mediante i necessari accertamenti strumentali (sospetto stiramento). Cinque le defezioni in casa bolzanina: ancora indisponibili Odogwu, Beccaro e Fink, saltano inoltre il match Malomo e Karic per cumulo di cartellini gialli. Mister Vecchi ha le scelte obbligate dall’emergenza e in confronto a Perugia ne cambia due, inserendo nel lineup di partenza Vinetot in difesa e Gatto a centrocampo in luogo degli squalificati. Il 32enne della Guadalupa non gioca titolare dal 17 febbraio (0-0 a Carpi), quando venne espulso per doppia ammonizione. Tuttavia decisamente peggio sta l’Arezzo, salito in riva all’Isarco senza gli infortunati Bonaccorsi, Karkalis, Altobelli, Serrotti, Picchi, Belloni, Pesenti, Zuppel, Piu e Maggioni. Out anche Cerci (motivi disciplinari). Rispetto a sette giorni fa con l’Imolese, il tecnico Stellone rilancia dal 1’ Pinna e il talentino di casa Sussi a rilevare Maggioni e Piu. L’esperto Cutolo parte dalla panchina. Si inizia e col trascorrere dei minuti l’Alto Adige guadagna metri insediandosi stabilmente nell’area ospite. Per passare in vantaggio deve in ogni caso attendere il 32’: El Kaouakibi recupera il pallone sulla trequarti avversaria e dà a Vinetot, il guadalupense a sua volta passa a Greco. Il centrocampista romano lancia Casiraghi, controllo del numero 17 e potente destro di collo pieno che entra in porta nell’angolino basso alla sinistra di Sala. Nella ripresa i padroni di casa vanno almeno due volte vicinissimi al raddoppio, sebbene Fischnaller spedisca alto prima al 7’ poi al 28’st. Stellone cambia assetto ai suoi passando ad un 4-3-2-1 decisamente più aggressivo, ma la formazione di Vecchi è brava a sigillare ogni spazio. Unico brivido al 45’st quando il nuovo entrato Carletti impegna Poluzzi con un tiro centrale che non trova impreparato il numero uno biancorosso. Toscani in dieci nel finale per il rosso a Cherubin e game over dopo tre minuti di extra time. L’Alto Adige conduce così in porto la vittoria numero 18 in campionato, salendo a quota 65 punti in classifica. Stabile a cinque lunghezze il ritardo dal leader Padova, vittorioso a Ravenna, così come resta a -2 dai sudtirolesi il Perugia, terzo. Tuttavia gli umbri mercoledì disputeranno il recupero sul terreno della Fermana, che potrebbe valere il sorpasso. Sabato prossimo, anticipo della giornata numero 15, Capitan Tait e soci andranno a far visita al Legnago Salus.
MATCH PREVIEW
L’Alto Adige presenta in avvio l’abituale 4-3-2-1: Poluzzi a guardia dei legni, in difesa El Kaouakibi e Fabbri esterni bassi, Curto e Vinetot centrali. Greco detta i tempi a centrocampo affiancato da Tait e Gatto, poi Casiraghi e Voltan agiscono da trequartisti a supporto di Fischnaller unica punta. Opta invece per un 3-5-2 l’Arezzo: Sala in porta, con Sbraga, Cherubin e Pinna a formare la linea di retroguardia. In mezzo Luciani e Sussi quinti, Arini regista, Di Paolantonio e Benucci interni. Attacco affidato al tandem Iacoponi-Perez.
ALTO ADIGE-AREZZO 1-0
ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; El Kaouakibi, Curto, Vinetot, Fabbri; Tait, Greco, Gatto (24’st Morelli); Casiraghi (39’st Davi), Voltan (42’pt Rover); Fischnaller (39’st Marchi).
A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Bussi, Calabrese, Polak, Magnaghi.
Allenatore: Stefano Vecchi.
AREZZO (3-5-2): Sala; Sbraga, Cherubin, Pinna; Luciani (32’st Carletti), Di Paolantonio, Arini, Benucci (11’st Cutolo), Sussi (11’st Ventola); Iacoponi (38’st Stampete), Perez (32’st Di Grazia).
A disp. Melgrati (p), Kodr, Zitelli.
Allenatore: Roberto Stellone.
ARBITRO: Filippo Giaccaglia di Jesi (Assistenti R. Terenzio di Cosenza e L. Feraboli di Brescia; IV Ufficiale C. Rinaldi di Bassano del Grappa).
MARCATORI: 32’pt Casiraghi.
NOTE: Porte chiuse. Cielo parzialmente nuvoloso, temperatura primaverile (15°C), terreno in discrete condizioni. Angoli 2-7. Espulso Cherubin (AR) al 46’st per gioco scorretto (gomitata a Marchi). Ammoniti Marchi e Tait (AA); Sbraga (AR). Recupero +1’pt, +3’st.
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