venerdì 5 marzo 2021

ALTO GRANDI NUMERI E CON il 4-3-2-1 FISCH VOLA

(Gianluca Ricci) - A valanga sul malcapitato AJ Fano domenica scorsa al Druso (3-0), l’Alto Adige ha ripreso a marciare col passo della grande e sembra essersi ormai lasciato alle spalle il rovescio casalingo del 14 febbraio scorso (0-2). Sconfitta che aveva interrotto una serie di sei risultati consecutivi dall’inizio del 2021. Dopo l’inopinata imbarcata contro i gardesani, la truppa di Stefano Vecchi ha aperto una nuova striscia positiva di quattro partite, che per ora parla di due vittorie e altrettanti pareggi. Allo 0-0 del Cabassi di Carpi, ha fatto seguito l’1-1 interno con la capolista Padova (pari ospite arrivato solo nel finale), poi Poluzzi e soci sono andati ad imporsi in trasferta sulla la Samb (4-0) nell’infrasettimanale, prima del tris rifilato tra le mura domestiche al Fano. Calcolatrice alla mano, negli ultimi 360’ i biancorossi sono andati a bersaglio otto volte con una sola rete al passivo. Quella messa a segno da Curcio del Padova al 37’st del big match dello scorso 21 febbraio. Ben quattro degli otto gol realizzati in questo poker di partite hanno portato l’autorevole firma di Manuel Fischnaller. Da qualche mese più croce che delizia dei supporter bolzanini, il 31enne attaccante originario di Signato si è sbloccato mettendo a segno una tripletta alla Samb e quattro giorni più tardi la rete dell’1-0 contro il Fano. Merito, il tutto, anche della variante tattica studiata da Stefano Vecchi: il modulo ad “albero di Natale” (4-3-2-1), col doppio trequartista, invece dell’abituale 4-3-1-2. Grazie al nuovo sistema di gioco, gli attaccanti altoatesini hanno così potuto ritrovare la necessaria pericolosità in fase realizzativa, caratteristica che era un po’ venuta a mancare nelle precedenti settimane di campionato. E pensare che la decisione di provare il nuovo assetto tattico è stata in un certo senso dettata dalla necessità dopo gli infortuni occorsi alle punte Marchi e Odogwu. Nella speciale classifica dei bomber, Fisch ha raggiunto quota sei: meglio di lui, nel team bolzanino, ha fatto solo il Principino Casiraghi accreditato di otto sigilli (due su rigore), ma non hanno fatto peggio Tait e Beccaro apparigliati a quota cinque. In classifica l’Alto Adige è secondo con 55 punti, tre in meno del Padova e in 28 partite ha colto 15 vittorie, 10 pareggi e tre sconfitte. Molto simile il cammino tra casa e trasferta: se sul rettangolo verde del Druso, Vinetot e soci hanno vinto 8 gare, pareggiandone 4 e perdendone 2, lontano da casa si sono imposti sette volte, oltre a sei X e un solo rovescio. Mister Vecchi può poi contare sul secondo miglior attacco del girone B (47 gol) e dispone della terza difesa meno battuta (20). Tutte statistiche di altissimo livello, che - a dispetto della concorrenza agguerritissima della capolista veneta ma anche di Perugia e Modena - pongono la formazione sudtirolese quale una delle più serie candidate al raggiungimento di obiettivi di prestigio. Lunedì sera, posticipo della decima di ritorno, l’Alto Adige sarà di scena sul manto erboso del Danilo Martelli di Mantova. In Lombardia, ancora fermi Odogwu e Gatto, Vecchi spera di poter di nuovo contare almeno su Marchi e Beccaro.




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